
Dietro al microfono
Autore: Nelly Valsangiacomo
Numero di pagine: 18Qual è stato il ruolo degli intellettuali italiani nella storia della cultura radiofonica svizzera? E quali immagini della Svizzera e dell'Italia sono state veicolate tra il 1930 e il 1980? Fin dai suoi esordi negli anni Trenta, la Radio svizzera di lingua italiana, emittente nazionale di servizio pubblico rivolta a una minoranza linguistica, attinse a risorse intellettuali esterne alle proprie frontiere politiche, caratteristica che contribuì a definirne il profilo. Durante il ventennio fascista, ad esempio, gli intellettuali italiani poterono esprimersi ai microfoni di questa radio con una libertà che in Patria non si sarebbero concessi: memorabile in tal senso il discorso di Benedetto Croce del 1936. In seguito, quando le forme dell'intervista e del dibatti-to tenderanno a scalzare quella della conferenza radiofonica, saranno giornalisti e scrittori come Pier Paolo Pasolini o Eugenio Montale ad approfittare di quello spazio di confronto che la Svizzera italiana offriva loro. Attraverso l'analisi delle fonti scritte e sonore, molte delle quali inedite, il saggio di Nelly Va-lsangiacomo ricostruisce un panorama radiofonico complesso e affascinante, animato dalle voci di alcuni ...