
La scomparsa del pensiero
Autore: Ermanno Bencivenga
Numero di pagine: 144Perché un candidato alla presidenza degli Stati Uniti può vincere le elezioni sbraitando menzogne come “Costruirò un muro fra gli Stati Uniti e il Messico e sarà il Messico a pagarlo”? Perché abbiamo voglia di comprare una confezione di Nespresso dopo aver visto l’ennesima pubblicità con George Clooney? Perché se ci troviamo in una città sconosciuta camminiamo con lo sguardo incollato allo schermo del nostro telefonino, preoccupati solo di non perdere di vista Google Maps? Se non riconosciamo più le inconsistenze logiche, lasciamo che siano altri cervelli (magari digitali) a pensare al posto nostro, cosa sta succedendo? Logico e filosofo del linguaggio, Ermanno Bencivenga smaschera la più insidiosa delle catastrofi del nostro tempo: la nostra capacità di ragionare rischia di scomparire. Ma ragionare significa tacitare le emozioni e gli impulsi per fare spazio alle idee e, soprattutto, a una discussione ordinata che le analizzi e ne determini il valore, aprendo nuove strade alla nostra convivenza. Raccontando la sua esperienza di professore, Bencivenga mostra che questa “catastrofe gentile”, silenziosa quanto devastante, riguarda soprattutto i giovani. Le nuove ...