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Il paese mancato

Il paese mancato

Autore: Guido Crainz

Numero di pagine: 638

Dalla fine degli anni sessanta ai primi anni ottanta il paese è attraversato da sommovimenti profondi che coinvolgono le economie e le culture, le produzioni e i consumi, i soggetti sociali e gli immaginari collettivi. Il sopraggiungere del miracolo economico e delle speranze riformatrici del centro-sinistra e il rifluire successivo di entrambi; l’esplosione del movimento studentesco e dell’«autunno caldo», gli anni cupi della «strategia della tensione» e la «stagione del cambiamento» che sembra annunciarsi con il voto del 1974 sul divorzio e che è destinata a declinare all’indomani stesso del suo apparente trionfo, dopo le elezioni del 1975-76. Infine, il delinearsi della «crisi della Repubblica», in anni che vedono un’offensiva terroristica senza paragoni in Europa e l’evolversi di processi profondi di degenerazione delle istituzioni e della politica. Una ricostruzione fatta attraverso le fonti più diverse: i quotidiani e i periodici così come i rapporti di prefetti, polizia e carabinieri conservati nell’Archivio centrale dello Stato; i dibattiti che attraversano partiti e movimenti ma anche i film, le canzoni, la letteratura, i programmi televisivi.

Illustrissimi

Illustrissimi

Autore: Nello Ajello

Numero di pagine: 352

Tra sapienza e ironia, le istantanee degli uomini e delle donne di cultura che ci hanno insegnato a vivere e di quelli che ci hanno addestrati a sorridere.

Il trauma di Caporetto

Il trauma di Caporetto

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 352

La battaglia di Caporetto (24 ottobre - 9 novembre 1917) ha rappresentato un trauma nella storia italiana del Novecento. Ancor oggi, nel linguaggio comune, la parola Caporetto è sinonimo di disastro. In quella battaglia i soldati della 2a Armata vengono respinti dagli austriaci e dai tedeschi al di qua dell’Isonzo e del Tagliamento fino al Piave, mentre i Comandi militari li accusano di diserzione e tradimento. Cento anni dopo, questo volume affronta, in un’ottica pluridisciplinare e interdisciplinare, e alla luce della nozione di “trauma”, gli aspetti storici, politici e militari della disfatta. Esso fa largo spazio anche alle testimonianze dei soldati-scrittori la cui esperienza di quei giorni acquista senso se inserita in una dimensione collettiva e storica.Le stratificazioni temporali – relative tanto alla lettura storiografica, militare e politica quanto agli scritti memoriali e letterari – costituiscono un fattore importante per la riappropriazione di un evento che tocca la storia e l’identità italiane. Nel processo di rievocazione del trauma, la rappresentazione dello choc subìto tiene conto sia dell’immediatezza del vissuto che della simbolizzazione...

Il Giorno

Il Giorno

Autore: Ada Gigli Marchetti

Numero di pagine: 240

All'uscita del suo primo numero, il 21 aprile 1956, "Il Giorno" rappresentò un'importante novità nel panorama della stampa italiana, e fu salutato da un immediato successo di pubblico, consolidatosi poi nel tempo. Come ricorda Enzo Forcella, "tra la seconda metà degli anni Cinquanta e la fine degli anni Sessanta "Il Giorno" è stato, e di gran lunga, il più moderno e "leggibile" quotidiano italiano". Sulle ragioni di questo successo editoriale, e della successiva crisi, si interroga il presente volume che si propone, a cinquant'anni dalla nascita, come un bilancio complessivo delle vicende e dell'attività del quotidiano. Attraverso una pluralità di interventi vengono presi in esame i complessi rapporti tra "Il Giorno", la proprietà (l'Eni fino al 1997) e il mutare del contesto politico italiano; quindi le principali tematiche affrontate dalla testata, in modo spesso coraggioso e vivace, e la sua attenzione rivolta a nuove fasce di lettori, come le donne e i ragazzi. Ne esce la storia emblematica di un giornale di proprietà pubblica, non privo di luci e di ombre: da una parte l'impegno e la professionalità delle redazioni che si sono via via succedute, all'altra i...

Plotone di esecuzione. I processi della prima guerra mondiale

Plotone di esecuzione. I processi della prima guerra mondiale

Autore: Enzo Forcella , Alberto Monticone

Numero di pagine: 329
Combattenti, sbandati, prigionieri

Combattenti, sbandati, prigionieri

Autore: Gabriella Gribaudi

Come vissero i soldati italiani della seconda guerra mondiale la condizione di sconfitti? Quanti, e quanto diversi, furono i percorsi di elaborazione del loro vissuto, della loro memoria? Questo libro è costruito sulla base dei racconti in presa diretta di reduci della seconda guerra mondiale che hanno combattuto, sono stati presi prigionieri o hanno subito la sconfitta e la ritirata sui vari fronti in cui l’Italia è stata coinvolta. al centro delle loro storie, raccolte in viva voce e poi sapientemente trascritte dall’autrice, ci sono i differenti cammini individuali che confluirono nella messa in scena di un grande dramma storico. Si tratta, per lo più, di testimonianze di soldati semplici, che rievocano il momento della svolta, il passaggio drammatico dalla condizione di soldati inquadrati in una disciplina, e soggetti alle regole dell’onore militare, alla dimensione di uomini comuni, che combattono per la sopravvivenza. Più che un passaggio, un vero e proprio rovesciamento delle loro esistenze; un nodo intorno a cui si avvolge il racconto e si riavvolge la vita. Per alcuni di essi, questo momento coincise con la cattura; per altri, con la ritirata o la fuga o...

La cultura musicale degli italiani

La cultura musicale degli italiani

Autore: Andrea Estero

Una riflessione del tutto inedita sull’entità e la qualità della consapevolezza musicale degli italiani lungo tutto il Novecento, che va oltre le limitazioni di “genere” e abbraccia una definizione il più ampia possibile di “cultura”: si prende in considerazione infatti non solo il “sapere” musicale strettamente inteso, dunque, ma - allargandosi su una declinazione di campo culturale più aggiornata dal punto di vista teoretico e storiografico – ogni tipo di esperienza che può configurarsi come pratica culturale. Le grandi direttrici di ricerca individuate sono tre: 1) la formazione musicale all’interno dei percorsi educativi istituzionali e i percorsi formativi non istituzionali; 2) le pratiche musicali non professionali e partecipative (dilettantismo, associazionismo, usi sociali della musica); 3) la fruizione collettiva e individuale di musica, con particolare accento sul ruolo svolto dai mezzi di comunicazione di massa lungo il corso del Novecento. Dai Conservatori alle bande di paese ai cori amatoriali, dalla programmazione dei teatri e delle istituzioni musicali alle trasmissioni radiofoniche e televisive e all'editoria musicale, fino alla musica in...

Autobiografia di una Repubblica

Autobiografia di una Repubblica

Autore: Guido Crainz

Numero di pagine: 234

Dove affonda le sue radici l’Italia di oggi? Viviamo in una fase di transizione, o si è delineato sotto i nostri occhi un approdo non effimero della vicenda repubblicana? E dove cercare le ragioni e le cause di questo approdo: in un astorico «carattere nazionale» o nel lungo confliggere di modi diversi di «essere italiani»? E più ancora, il consolidarsi della leadership di Silvio Berlusconi è il frutto di una eccezionale congiuntura o l’esito di quel lungo confliggere? Va attribuito solo alla crisi di un sistema politico, all’inadeguatezza delle altre proposte, alla potenza dei media, al fascino di un populismo di nuovo conio, o esprime culture e comportamenti che si sono largamente affermati in un lungo e contrastato processo? Guido Crainz cerca le risposte a queste e ad altre domande non in vizi plurisecolari del Paese ma nella storia concreta della Repubblica, muovendo dall’eredità del fascismo, dalla nascita della «repubblica dei partiti» e dagli anni della guerra fredda. L’analisi si sofferma soprattutto sulla «grande trasformazione» che ha inizio negli anni del «miracolo» e prosegue poi nei decenni successivi: con la sua forza dirompente, con le sue...

Cinquantottini

Cinquantottini

Autore: Vittorio Emiliani

Numero di pagine: 304

I volti e le storie di una generazione che, dalle esperienze dell’Unione goliardica italiana e delle altre associazioni studentesche, sarebbe diventata classe dirigente nazionale e locale. Molti anni fa al giuslavorista Gino Giugni, all’epoca borsista negli Usa, venne chiesto se esistesse in Italia una scuola di formazione politica. Senza esitare Giugni rispose: «L’Unione goliardica». L’esperienza appassionata delle associazioni universitarie – laiche e cattoliche – fra la Liberazione e il Sessantotto è stata fondamentale per la formazione della classe dirigente che ha intensamente concorso alla più importante stagione di riforme nel nostro paese. «Cinquantottini» sono i protagonisti di quel periodo: italiane e italiani nati fra il 1925 e il 1940 che hanno partecipato con fervore alla vita degli organismi studenteschi e dei partiti – a cominciare da quelli socialisti e di democrazia laica e cattolica – respirando il clima stimolante dei periodici di allora, fra i primi «Il Mondo» di Mario Pannunzio e «L’Espresso» di Arrigo Benedetti. Così sono cresciuti – fra dibattiti accesi, assemblee interminabili, utopie fantasiose e proposte concrete – i nuovi ...

Professione giornalista

Professione giornalista

Autore: Alberto Papuzzi

Come si diventa giornalisti nell’epoca del progresso tecnologico e dei nuovi media, dell’espansione del giornalismo e dei fenomeni della globalizzazione? Le chiavi del successo sono la capacità di rispondere alle nuove esigenze di conoscenza e di informazione e la consapevolezza delle nuove tecniche e regole che oggi caratterizzano il «mestiere più bello del mondo». Con tali trasformazioni e tali interrogativi, cui corrispondono inedite figure professionali e impreviste responsabilità per i giornalisti, fa i conti la nuova edizione di Professione giornalista, manuale sui fondamenti teorici e tecnici, dalla stampa alla radio, alla televisione, all’online. Del pianeta dell’informazione, italiano e internazionale, inquadrato in una prospettiva storica, esplorato con esempi dal vivo, si mettono a nudo i meccanismi e le procedure che fanno sì che un avvenimento diventi una notizia, grazie al ruolo specifico del giornalista, testimone privilegiato. Questa quinta edizione, oltre agli aggiornamenti e agli accrescimenti dell’edizione precedente, contiene due capitoli inediti: il primo analizza la nuova figura del giornalista che opera attraverso il web, e si sofferma sugli...

La guerra bianca

La guerra bianca

Autore: Mark Thompson

Numero di pagine: 502

Agli albori del 1915 l'Italia è una nazione ancora da forgiare. Il popolo è diviso da irriducibili differenze: non c'è una lingua, non c'è un sentimento comune. Gli italiani devono temprarsi in una solida unità nazionale. La soluzione è la guerra, la fucina il campo di battaglia. Più alto sarà il sacrificio, più nobili saranno i risultati. A pagarne il prezzo saranno i giovani costretti in un fronte che corre per seicento chilometri, dalle Dolomiti all'Adriatico. Combatteranno in un biancore di pietre e di neve che dura tutto l'anno, saranno uniti nella paura e nell'angoscia, uccideranno. Intorno a loro l'assordante fuoco di sbarramento, l'insostenibile tensione prima dell'"ora zero", l'inferno della terra di nessuno. Luigi Cadorna avrà in pugno le vite dei suoi soldati. Nel 1919 chi alla patria aveva dato tutto si lascia conquistare dalla "trincerocrazia" di Mussolini e dall'idea che la Grande guerra costituisca il fondamento della nazione. Si prepara così la scena per l'avvento del fascismo. Valorizzando fonti come i diari dell'epoca e le interviste ai veterani, lo storico inglese Mark Thompson con "La guerra bianca" restituisce il pathos degli assalti alle trincee,...

È la stampa, bellezza!

È la stampa, bellezza!

Autore: Giorgio Bocca

Numero di pagine: 240

“Che informazione è, questa che vive tra le paure immaginarie e il falso ottimismo?” Nessuno meglio di Giorgio Bocca può aiutarci a riflettere sulla crisi che sta vivendo oggi la professione di giornalista. In Italia (e non solo) la carta stampata appare schiacciata dalle pressioni della politica e dell’economia, incapace di reagire allo strapotere della comunicazione televisiva, non più in grado di scandagliare i mutamenti reali della società. Orfani di grandi battaglie, i giornali perdono copie e non riescono ad attirare un pubblico di lettori più giovani. Per capire come si sia giunti a questo punto, Bocca parte da alcuni snodi fondamentali della sua più che sessantennale carriera: le grandi inchieste degli anni sessanta, la fondazione di “Repubblica”, la sua stessa esperienza televisiva. Racconta il lavoro con direttori e compagni di strada. Ricostruisce anni di travagliati rapporti con i protagonisti della politica (da Craxi fino a Bossi e Berlusconi). E non risparmia critiche a chi ha portato l’informazione in un vicolo cieco. Letta sullo sfondo della sua eccezionale storia personale, la crisi di oggi appare una crisi di professionalità, di credibilità e...

Cento anni di grande guerra

Cento anni di grande guerra

Autore: Quinto Antonelli

Cento anni sono trascorsi dalla fine della Grande guerra, cento anni durante i quali la memoria del primo conflitto mondiale si è radicata nella nostra identità. È entrata nel calendario civile con le «feste» del 24 maggio e del 4 novembre; ha segnato il volto delle città con monumenti grandi e piccoli; si è impressa nei nomi delle vie; ha trasformato il teatro delle battaglie in luogo di culto punteggiato da decine di sacrari; persino i resti di quel sistema di trincee, forti e caverne sono diventati mete per pellegrini e turisti. Gli autori di queste pratiche commemorative sono stati i più diversi: esponenti delle gerarchie militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma, rappresentanti delle istituzioni, dirigenti politici; e poi architetti, giornalisti, registi, insegnanti, redattori. Una memoria, tuttavia, troppo spesso dominata da un’unica voce solista, retorica e celebrativa, che glorifica la necessità e il valore della guerra, che osanna gli eroi e sovrasta le voci di chi a quella guerra non ha mai creduto: voci stridenti, indisciplinate, a cui è difficile prestare ascolto. È anche su questo controcanto che si sofferma l’analisi attenta e rigorosa ...

La Repubblica inquieta

La Repubblica inquieta

Autore: Giovanni De Luna

Numero di pagine: 304

Il grande racconto dei primi tre anni della Repubblica, della nascita della Costituzione e dell’impossibilità di costruire la comunità ideale che aveva ispirato la Resistenza. La storia dell’Italia repubblicana comincia nel caos. La fine della guerra ha lasciato dietro di sé un paese logorato e diviso, ma soprattutto ha fatto emergere le fratture di lungo periodo che il fascismo aveva oscurato a colpi di propaganda e di retorica nazionalista. Nel 1945 il paese è costretto a fare i conti con le profonde differenze che lo attraversano da nord a sud. Per dipanare la complessità di questo periodo decisivo, De Luna costruisce una narrazione corale, fino ai grandi scenari della politica. E ci costringe a riflettere sulla nostra identità e sul nostro passato, spingendoci a fare i conti con uno dei capitoli più difficili della nostra storia nazionale.

Riccardo Lombardi

Riccardo Lombardi

Autore: Luca Bufarale

Numero di pagine: 417

Attivista del Partito popolare all’età di diciotto anni, antifascista della prima ora, dirigente azionista e poi del Psi, ingegnere di professione, Riccardo Lombardi è stato spesso presentato come un socialista inquieto e una coscienza critica della sinistra. Basandosi su una documentazione a stampa e d’archivio in buona parte inedita, il volume ricostruisce il primo trentennio, sinora poco studiato, del suo impegno politico, dall’esordio nelle leghe “bianche” della natia Sicilia durante i moti contadini del primo dopoguerra all’ingresso nel Partito socialista e alla sua prima esperienza come direttore dell’«Avanti!» all’indomani della sconfitta del Fronte popolare nelle elezioni del 1948. Il rifiuto della mistica della guerra, la precoce considerazione del fascismo come reazione antipopolare, la critica alle dottrine economiche liberiste, la Resistenza come rivoluzione democratica e l’ostilità alla politica di collaborazione tra sinistre e partiti moderati nel secondo dopoguerra: sono questi alcuni dei temi che si ritrovano nella sua biografia e che risultano fondamentali anche per comprenderne l’operato nei decenni successivi, quando Lombardi diventerà...

Cuori neri

Cuori neri

Autore: Luca Telese

Numero di pagine: 824

Dal rogo di Primavalle alla morte di Ramelli: ventun giovani di destra che hanno pagato con la vita la loro partecipazione a un decennio insanguinato della storia italiana.

Le corti marziali di Salò

Le corti marziali di Salò

Autore: Samuele Tieghi

Numero di pagine: 328

Chi erano i giudici militari della Repubblica Sociale Italiana? Convinti fascisti, oppositori al regime o piuttosto rigidi burocrati indifferenti ai cambiamenti politici? Quale fu il loro destino dopo la Liberazione? Basandosi sulle sentenze e i fascicoli processuali rinvenuti presso i fondi dei Tribunali militari della RSI, il libro ricostruisce l'opera delle corti marziali, evidenziando il funzionamento della giustizia militare dopo l'8 settembre del 1943, quando tali tribunali giudicarono, spesso in modo sommario, soldati, civili accusati di reati comuni e militari, oppositori politici e partigiani. Il volume analizza, inoltre, il dilagante fenomeno delle diserzioni nella RSI, argomento poco approfondito dalla storiografia e che in questa sede viene indagato soprattutto attraverso lo spoglio dei documenti prodotti dai tribunali militari ordinari e straordinari. Si interroga, infine, sul destino dei giudici militari, nel momento in cui il loro operato e le loro responsabilità, soprattutto nei confronti dei condannati alla pena capitale, furono passati al vaglio delle Corti d'Assise Straordinarie, nate dopo la guerra per giudicare i collaborazionisti col fascismo.

L'ordine è già stato eseguito

L'ordine è già stato eseguito

Autore: Alessandro Portell

Qual è il significato delle Fosse Ardeatine? Quale memoria ha lasciato la strage nazista compiuta a Roma il 24 marzo 1944, come rappresaglia dell’attentato partigiano di via Rasella, in cui il giorno prima erano morti 33 tedeschi? Questo libro, uscito nel 1999 e insignito del Premio Viareggio, è divenuto ormai una pietra miliare della storiografia contemporanea e un punto di riferimento per i tantissimi lettori che continuano ad accostarsi ad esso, spesso in occasione dei ricorrenti quanto accesi dibattiti sulla memoria del fascismo e dell’antifascismo. Protagonista assoluta del libro è la voce diretta dei portatori della memoria: duecento intervistati, di cinque generazioni, e di diversissima estrazione sociale e politica (compresi fascisti ed ex fascisti). L’autore torna a lavorare sul suo saggio bandiera, che ha gettato per la prima volta una luce sulle false notizie circolate in occasione del terribile eccidio delle Fosse Ardeatine. Ad arricchire questa nuova edizione, in occasione dei vent’anni dall’uscita della prima, è un saggio dedicato proprio alla memoria del nazifascismo e al suo rapporto con le più recenti riprese di sussulti fascisti e di letture...

L'inverno più lungo

L'inverno più lungo

Autore: Andrea Riccardi

Numero di pagine: 424

Questa non è solo storia degli ebrei e dei loro persecutori a Roma, dall8 settembre 1943 al 5 giugno 1944. È storia di un mondo: i collaboratori dei nazisti, i testimoni silenziosi, gli spaventati, i coraggiosi, la Chiesa. Ai tempi in cui Roma è città aperta e alla mercé dei tedeschi, tra le mura e i vicoli della città si consuma una guerra di fuggiaschi e nascondigli. È una guerra nascosta e cruenta che porta i civili in prima linea: cittadini, uomini e donne di Chiesa, Pio XII in persona. Né potrebbe essere diversamente visto che Roma, di fatto e per comune sentire, non è più la capitale delleffimero regime fascista della Repubblica sociale ma in tutto e per tutto la città del papa. E come lui caso unico e significativo di ‘resistenza alla guerra non combatte loccupazione ma nemmeno cede; resiste, si impegna a sopravvivere, aiuta i ricercati a nascondersi. Gli occupanti tedeschi lo avvertono e impongono il regime duro. In una Roma assediata dove le croci uncinate sostano sotto le finestre del papa, i nazisti catturano quasi duemila ebrei; muoiono nei campi di concentramento, alle Fosse Ardeatine. Allincirca diecimila, invece, sopravvivono nascondendosi in case...

L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista

L’emigrazione intellettuale dall’Italia fascista

Autore: Patrizia Guarnieri

Numero di pagine: 178

Che cosa accadde ai professori espulsi con le leggi razziali del 1938? E ai più numerosi e meno noti studiosi non strutturati che furono sospesi dal servizio? Che cosa fecero gli studenti cui venne negata l’iscrizione all’università o i neolaureati senza più prospettive per il loro futuro? Gli archivi universitari nulla ci dicono in proposito ; quel che si voleva era che gli studiosi e gli studenti dichiarati di ‘razza ebraica’ fossero cancellati e dimenticati. Non pochi decisero di lasciare l’Italia. Quali furono i loro percorsi e le reti di aiuto? Come vennero trattati all’estero? Quanto soffrì la cultura italiana di quelle perdite? Nel dopoguerra, l’università cercò di recuperarle? Gli espatriati che fossero tornati avrebbero potuto portare nuove conoscenze e idee, ma molti non rientrarono. Perché? Focalizzandosi sul caso rilevante di Firenze, si indaga il minimizzato fenomeno dell’emigrazione intellettuale per motivi politici e razziali. Un recente passato su cui occorre sapere e riflettere.

Autoritratto italiano

Autoritratto italiano

Autore: Alfonso Berardinelli

Numero di pagine: 176

Anthology of texts by important contemporary Italian authors on the national identity and other aspects of modern Italian society.

Indro Montanelli

Indro Montanelli

Autore: Sandro Gerbi , Raffaele Liucci

Numero di pagine: 528

Sarà per l'insolente facilità di scrittura o per il temperamento sulfureo o per le vicende avventurose come inviato speciale nelle zone più calde del pianeta (la Spagna della guerra civile, l'Europa invasa da Hitler, l'Ungheria del '56): fatto sta che Indro Montanelli è stato certamente il più famoso giornalista italiano del Novecento ed è tuttora oggetto di animate discussioni e di appropriazioni indebite. Purtroppo, però, le biografie a lui dedicate hanno avuto un carattere in prevalenza aneddotico, basate come sono sulle sue discordanti testimonianze. Questo libro, pur nel taglio piacevolmente narrativo, è il primo ad affrontare Montanelli attraverso l'esame della sua sterminata produzione giornalistica, delle sue opere a stampa e di una miriade di fonti archivistiche finora inesplorate. Tra luci e ombre, emerge un personaggio per molti versi inedito e sorprendente, la cui vita movimentata si staglia sullo sfondo dell'intera storia politica e culturale dell'Italia novecentesca: da Mussolini a Berlusconi, da Prezzolini a Longanesi, dal «Corriere della Sera» al «Giornale». Senza dimenticare le sue battaglie «controcorrente», sia laiche (divorzio, eutanasia) sia...

Informazione e potere

Informazione e potere

Autore: Mauro Forno

Numero di pagine: 320

Nei rapporti tra potere politico, economico e finanziario e mondo giornalistico italiano esiste una prassi di lungo periodo, declinata dal fascismo in forme mai viste prima ma non pienamente rimossa neanche dalla transizione alla democrazia repubblicana. Si tratta di una delle conseguenze della particolare connotazione storico-politica di un paese come il nostro, nel quale una ristretta oligarchia ha guidato tutti i passaggi decisivi della vita economica e politica e ha riprodotto un modello spiccatamente gerarchico nella distribuzione della ricchezza e del potere, anche a livello di influenza sui canali di informazione. A questa condizione ha fatto non di rado da corrispettivo la malcelata aspirazione di vari celebrati rappresentanti del mondo giornalistico italiano di entrare a far parte di quella stessa ristretta oligarchia, in una logica di non alterazione e anzi spesso di salvaguardia dei rapporti di potere.Mauro Forno prende in esame gli ultimi centocinquant'anni di storia italiana e analizza le maggiori questioni che hanno attraversato il giornalismo italiano: i periodici d'informazione, confessionali e di partito, le strutture governative di controllo, il sindacato di...

Eserciti di carta

Eserciti di carta

Autore: Ferdinando Giugliano , John Lloyd

Numero di pagine: 275

Lo stato di salute del giornalismo italiano è una delle questioni più dibattute degli ultimi anni. Lo scontro intorno alla figura di Silvio Berlusconi ha portato la discussione su quale debba essere il ruolo della stampa a un tale livello di animosità e litigiosità da rendere pressoché impossibile qualsiasi tipo di analisi obiettiva e imparziale. Ferdinando Giugliano e John Lloyd, due giornalisti del “Financial Times”, hanno cercato di compiere l’operazione più difficile: esaminare con distacco, profondità e competenza il panorama del nostro giornalismo, tracciandone la cartografia e provando a individuarne i pregi, i problemi, le tare ereditarie e le prospettive di cambiamento. Vista dall’estero, l’informazione italiana sembra fondata sul presupposto che l’obiettività e l’equidistanza non siano possibili, che la neutralità rispetto a interessi e fazioni politiche sia irraggiungibile e che i giornalisti non possano evitare di assumere posizioni di parte. Ma è davvero così? Televisione, carta stampata e siti di informazione sfornano solo notizie condite con opinioni? Come funziona l’informazione in Italia? Unendo la loro esperienza da giornalisti, il...

Energia, cultura e comunicazione

Energia, cultura e comunicazione

Autore: Elio Frescani

La pubblicità serve solo per vendere? O diventa anche uno strumento politico inserito in un ampio piano strategico di comunicazione? Una politica comunicativa allettante e incisiva, come quella dell’Ente nazionale idrocarburi guidato da Enrico Mattei, quanto può incidere sulla società e quanto ne rifl ette di essa? Quanto può infl uenzare l’immaginario collettivo degli italiani? Sono solo alcune delle domande a cui prova a dare risposta il volume. E lo fa attraverso l’analisi della strategia politica della comunicazione attuata dall’azienda dal miracolo economico agli anni Settanta. Le interviste alla Rai del presidente Enrico Mattei, i cortometraggi pubblicitari per la rubrica televisiva Carosello e le prime due riviste aziendali sono alcuni degli strumenti di comunicazione che, in sinergia tra loro, rispondono al bisogno di presentare al pubblico l’immagine di un’azienda moderna e di successo. Il volume documenta lo stretto legame che le attività dell’azienda hanno avuto con la società italiana, non solo perché l’Eni è stato uno dei pilastri del boom economico, ma anche per la capacità della politica comunicativa aziendale di rifl ettere l’immaginario...

La diaspora azionista. Dalla Resistenza alla nascita del Partito radicale

La diaspora azionista. Dalla Resistenza alla nascita del Partito radicale

Autore: Elena Savino

Numero di pagine: 370

985.26

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