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I grandi romanzi russi

I grandi romanzi russi

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 5044

NUOVE TRADUZIONI Nove grandi capolavori in un unico eBook: - Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo, I fratelli Karamazov, Le notti bianche - La cronaca di Pietroburgo e Il sosia - Lev Tolstoj, Guerra e pace e Anna Karenina - Nikolaj Gogol’, Il cappotto - Ivan S. Turgenev, Padri e figli - Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita Le buone letture non ti bastano mai, vuoi avere sempre sottomano i libri del tuo autore preferito e non ti spaventano le pagine di un Classico neanche a migliaia? Scopri il catalogo ZoomBox: cofanetti digitali dei tuoi libri preferiti a un prezzo vantaggioso. Solo digitali, solo convenienti, solo di qualità.

Cuore di cane

Cuore di cane

Autore: Michail Bulgakov

Numero di pagine: 168

Un lungo racconto satirico dello scrittore russo Bulgakov (1891-1940), ambientato nella Russia sovietica degli anni Venti, incentrato sulle bizzarre vicende di Pallino, un cane di strada che un aberrante esperimento ha trasformato in uomo.

Resurrezione

Resurrezione

Autore: Lev Nikolaevič Tolstoj

Numero di pagine: 442

Il principe Nechljudov riconosce nella prostituta Ljubaša, accusata in un processo per omicidio, la contadina Katjuša Maslova, che egli aveva sedotto dieci anni prima, provocandone la rovina. Oppresso dai sensi di colpa, si adopera per salvare la donna e, con lei, la propria anima. Da un «affare giudiziario» realmente avvenuto prende spunto l’ultimo grande romanzo di Tolstoj, che è soprattutto una riflessione sull’ineluttabilità del male, sull’ingiustizia universale della sofferenza, alla quale l’uomo può opporre solo la prospettiva di un riscatto individuale, come quello che troveranno, ciascuno a modo proprio, Katjuša e Nechljudov.

Umiliati e offesi

Umiliati e offesi

Autore: Fëdor Michajlovič Dostoevskij

Numero di pagine: 425

Narratore delle vicende di Umiliati e offesi è un giovane scrittore, nel quale l'autore ha raffigurato se stesso esordiente. Intorno a lui si dipanano tre plot narrativi che portano in primo piano due figure femminili: Nataša e Nelly, una donna e una bambina. All'inizio del romanzo Nataša fugge dai genitori per amore di Alëša, alla fine torna dai genitori, abbandonata da Alëša: tra questi due movimenti si compie la sua crescita, matura la sua consapevolezza, la lucida fermezza del suo sguardo. Nelly è uno di quei personaggi infantili che ricorrono spesso nell'opera di Dostoevskij; resa precocemente adulta dalle violenze e dalle privazioni, ha nel romanzo una funzione catartica, conduce gli adulti al rimorso, al riscatto, al recupero di un impegno etico.

Besprizornye

Besprizornye

Autore: Luciano Mecacci

Numero di pagine: 274

Tra gli orrori di cui la storia del Novecento è stata prodiga, pochi sono paragonabili alla condizione dei besprizornye, come venivano chiamati nella Russia postrivoluzionaria gli innumerevoli bambini e ragazzini rimasti orfani in seguito alla guerra, alla guerra civile o alla carestia. Stimati tra i sei e i sette milioni nel 1922, sporchi, vestiti di stracci, vagavano da soli o in gruppi per le città e le campagne in cerca di cibo, spostandosi nel paese aggrappati alle balestre sotto i vagoni dei treni, trovando riparo dal gelo negli scantinati delle stazioni o dentro i cassonetti, spinti dalla fame a un crescendo di aggressività e violenza che arrivava fino al cannibalismo. Né potevano offrire un’alternativa a quella vita gli orfanotrofi pubblici: strutture, in tutto simili ai lager dove bambini scheletrici giacevano ammassati in condizioni spaventose. E se negli anni Venti il problema viene studiato sul piano sociale, politico, giudiziario, psicologico ed educativo, in seguito saranno imposti il silenzio e la censura da parte di uno Stato che non può certo ammettere un simile sfacelo nel ‘paradiso' della società sovietica. Negli ultimi trent'anni il fenomeno è...

Sanguina ancora

Sanguina ancora

Autore: Paolo Nori

Numero di pagine: 288

Tutto comincia con Delitto e castigo, un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un'avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. "Sanguino ancora. Perché?" si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo. Se da una parte Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fëdor M. Dostoevskij, dall'altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol', aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della "città più astratta e premeditata del globo terracqueo", giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo ("Abbiate...

East Frontiers

East Frontiers

Autore: AA. VV.

Dopo la caduta del muro di Berlino ormai più di trent’anni fa, l’Europa ha cambiato volto, sia in senso geopolitico che politico-culturale. Alla logica dei blocchi contrapposti che aveva caratterizzato la Guerra fredda si è sostituito un arcipelago di molteplici entità statuali, legate da confini e frontiere multiple e complesse, in continuo cambiamento, che oscillano fra un rapporto conflittuale aperto o strisciante e una feconda interrelazione. I saggi di questo volume, che riportano gli atti del convegno dall’omonimo titolo tenutosi a Roma dal 9 all’11 maggio 2019, intendono contribuire alla redazione di nuove mappe mentali e concettuali, continuamente attraversate e intersecate da questi confini. All’asse sincronico (che indaga fenomeni letterari e politico-culturali, spesso della contemporaneità più recente) si affianca un asse diacronico, che lumeggia le molteplici questioni della memoria culturale connesse a questo epocale passaggio storico.

Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990

Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990

Autore: Sergio Rapetti

Numero di pagine: 100

Dall’impegno congiunto degli studiosi russi di Memorial Internazionale e della Biblioteca Statale di Storia della Federazione Russa è nata la Mostra Dalla censura e dal samizdat alla libertà di stampa. URSS 1917-1990. Inaugurata a Mosca e poi presentata alla Bibliothèque de Documentation Contemporaine di Nanterre e alla Biblioteca della Sorbona, l’esposizione, itinerante, è giunta ora nel nostro paese, a cura di Memorial-Italia. Memorial ne propone il catalogo in versione digitale, integrandolo con alcuni contributi di studiosi russi e italiani del settore. La qualità e ricchezza dei pannelli della mostra danno adeguato risalto ai protagonisti, alle loro ragioni e azioni e documenti. È la narrazione in presa diretta del risveglio morale e sociale di un grande paese imbavagliato, che ritrovò allora coscienza e voce; la perestrojka, e poi la svolta del 1989-1991 devono molto agli eroi di questa fervida stagione.

Umiliati e offesi

Umiliati e offesi

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 512

Quando, nel 1859, Dostoevskij ottenne il permesso di rientrare dalla deportazione nella Russia europea, aveva bisogno di qualcosa di clamoroso per riaffermare la propria posizione nel panorama letterario dell’epoca. Fu così che nella primavera del 1860 si dedicò alla stesura di un "roman-feuilleton" pieno di situazioni estreme, spregiudicate, delle quali si parlava con relativa disinvoltura, incentrate sul tema della fanciulla offesa e vittima di individui senza scrupoli. Sedotte e abbandonate: questo è il destino delle donne in "Umiliati e offesi". Ma anche maledette dai propri padri. L’occhio di Dostoevskij si sofferma ad analizzare la relazione padre/figlia, e lo fa tramutandola nel nucleo portante della narrazione: sono ben tre le coppie di padri e figlie che si avvicendano nelle pagine del romanzo, portando avanti ciascuna una linea narrativa e una modalità esistenziale che conducono a una conclusione differente. Le vicende sono tenute assieme dalla presenza del narratore Ivan Petrovič, che per tutto il romanzo si sposta frenetico da una casa all’altra, fungendo da testimone oculare e, alla fine, da vero e proprio "deus ex machina". In questa figura si manifesta il ...

Contributi italiani al XIII Congresso Internazionale degli Slavisti

Contributi italiani al XIII Congresso Internazionale degli Slavisti

Autore: Alberto Alberti , Marcello Garzaniti , Stefano Garzonio

L’ultima villeggiatura

L’ultima villeggiatura

Autore: Roberto Genco

Numero di pagine: 143

Prendendo spunto dalla vera storia del professor Angelo Ruffini, medico luminare dell'Ateneo di Bologna, l'autore tratteggia un delicato affresco della vita e della società della provincia bolognese ai tempi del fascismo. Dal racconto della sua ultima villeggiatura estiva a Baragazza - nell'appennino emiliano - tra le vicende politiche e gli avvenimenti sportivi, tra le feste di paese e i fatti di cronaca, il lettore riesce a rivivere la realtà di quegli anni non tanto lontana nel tempo ma lontanissima da noi, oggi.

Kesarevo Kesarju

Kesarevo Kesarju

Autore: Marina Ciccarini , Nicoletta Marcialis , Giorgio Ziffer

Numero di pagine: 486

Zawiera artykuły dot. Polski.

Babij Jar

Babij Jar

Autore: Anatolij Kuznecov

Numero di pagine: 454

«Dio sia lodato, è finito questo regime di pezzenti» dice nonno Semerik, che il potere sovietico lo odiava con tutta l'anima, quando i tedeschi occupano Kiev nel settembre del 1941. «Ora si comincia a vivere». Tolik ha solo dodici anni, ma non gli ci vorrà molto per capire che le speranze del nonno sono vane. Ben presto Babij Jar, il burrone nei pressi di Kiev, diventerà la tomba della popolazione ebraica, e poi di zingari, di attivisti sovietici, di nazionalisti ucraini, dei calciatori della Dinamo che si sono rifiutati di farsi battere dalla squadra delle Forze Armate tedesche, di chiunque abbia rubato del pane. E mentre da Babij Jar giunge senza tregua il crepitio delle mitragliatrici, mentre gli attentati organizzati dagli agenti dell’NKVD devastano la via principale e persino la venerata cittadella-monastero, mentre cominciano le deportazioni verso la Germania, Kiev si trasforma in una città di mendicanti a caccia di cibo. Per Tolik, che aveva conosciuto la terribile fame staliniana, non potrebbe essere più chiaro: tedeschi e sovietici si stanno scontrando «come il martello e l'incudine», e in mezzo ci sono i «poveri diavoli» – e lui, in preda a un «mare di...

I care humanum

I care humanum

Autore: Vincenzo Bertolone

Numero di pagine: 146

«Homo sum: nihil humani a me alienum puto», «sono uomo: nulla di ciò che è umano lo considero a me estraneo». Poniamo questa considerazione in apertura ideale al saggio che mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, ha voluto dedicare a un soggetto capitale da sempre, divenuto particolarmente urgente e fin rovente ai nostri giorni: la questione antropologica. La cultura moderna ha smitizzato la grandezza della creatura umana, ma ne è rimasta pur sempre affascinata, a partire da Cartesio che, nel Cogito ergo sum, ha posto nel pensiero l’identità trascendente della persona. […] Vorremmo ribadire solo un paio di componenti radicali. La prima è quella della libertà. Il secondo lineamento significativo è che la creatura umana è un essere posto in relazione: non è una cellula isolata, ma è una persona che comunica, che ama, che ha incontri». dalla Prefazione del card. Gianfranco Ravasi

Il libro della sera

Il libro della sera

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 800

La sera, dopo un'intensa giornata di studio o di lavoro, abbiamo spesso il desiderio di leggere per svagarci, per rilassarci, per viaggiare con il pensiero. Il libro della sera, con la guida di Guido Davico Bonino, ci conduce in uno straordinario percorso di letture che ci tiene compagnia per tutte le sere dell'anno: dal 1° gennaio al 31 dicembre, passi tratti da capolavori di ogni tempo e paese, dai più celebri ai più singolari. Un vero e proprio viaggio nell'anima dell'uomo, senza limiti di luogo, attraverso le parole di poeti e pensatori, giornalisti e scienziati, filosofi e politici, per tornare su passi noti e prediletti e scoprirne di nuovi e insoliti.

Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991)


Alle due sponde della cortina di ferro. Le culture del dissenso e la definizione dell’identità europea nel secondo Novecento tra Italia, Francia e URSS (1956-1991)


Autore: Teresa Spignoli , Federico Iocca , Giuseppina Larocca , Giovanna Lo Monaco

Numero di pagine: 474

Il volume restituisce un quadro complesso delle diverse forme di cultura del dissenso che dagli anni Cinquanta in poi interessano l’Ovest e l’Est europeo, come l’area francoitaliana e quella slavo-orientale (Russia, Bielorussia e Ucraina Sovietiche). Queste aree risultano contraddistinte dalla nascita di forme di contestazione nei confronti dell’establishment culturale e politico che si manifestano in modo antitetico (e con conseguenze diverse) sia in rapporto agli eventi storici che segnano il periodo 1956-1991, sia al tipo di stato in cui tali forme si diffondono. In una prospettiva analitica che privilegia la descrizione della nascita e dello sviluppo dei fenomeni controculturali, si propone per la prima volta un “atlante del dissenso”, propedeutico alla comprensione di un periodo nevralgico della storia europea, caratterizzato, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in poi, dall’asse che separa l’Europa occidentale da quella orientale, compresa nella sfera di influenza del blocco sovietico.

Racconti di Pietroburgo

Racconti di Pietroburgo

Autore: Nikolaj V. Gogol'

Numero di pagine: 231

Pietroburgo città-miraggio, città cupa e ostile, dove tutto e allucinazione e menzogna, dove lo spazio stagnante e l'oppressione dell'ambiente sociale travolgono gli "umiliati e offesi", i piccoli funzionari, gli artisti emarginati, portandoli ora alla follia, ora al suicidio. Nel realismo grottesco gogoliano, l'elemento fantastico e l'elemento reale slittano e cambiano continuamente di posto: il naso dell'assessore di collegio Kovalev aspira di colpo a una vita autonoma, mettendo nei guai il suo possessore; il povero impiegatuccio Akakij Akakievič viene derubato del suo cappotto e ritorna come un fantasma per vendicarsi. "Il mondo di Gogol' e capovolto."

Veglie alla fattoria presso Dikan'ka

Veglie alla fattoria presso Dikan'ka

Autore: Nikolaj V. Gogol'

Numero di pagine: 288

Un'opera inconsueta nella letteratura russa che al suo apparire attira immediatamente l'attenzione del pubblico. Amori contrastati, feste sfrenate nelle notti di luna, luoghi stregati, giovani che vagabondano di casa in casa cantando o che vendono l'anima al diavolo in cambio di ricchezze, vecchi ubriachi che giocano a carte con le streghe. Ma vero protagonista delle Veglie è il diavolo, sempre pronto ad architettare trappole e astuzie ai danni degli abitanti di Dikan'ka, irrompendo all'improvviso nelle loro vite. Le Veglie, scanzonate, fiabesche e talvolta terribili avventure di ambientazione rurale, raccolte dall'apicultore Rudyj Pan'ko durante le interminabili notti invernali intorno al fuoco, incantano i lettori col loro umorismo grottesco e raffinato e venato di malinconia, divertendoli e tenendoli col fiato sospeso. Le avventure si dipanano in un tempo sospeso e mitico.

Il monaco nero

Il monaco nero

Autore: Anton Cechov

Numero di pagine: 53

La leggenda narra di un monaco vestito di nero che venne visto camminare nel deserto e, nello stesso momento, sulle acque di un lago. E poi in Africa, in Spagna, in India. Si dice che ogni mille anni il monaco torni ad apparire. Il professor Kovrin, stimato psicologo, sa bene che i mille anni stanno per trascorrere e a breve il monaco tornerà. Quello che non si aspetta è che compaia proprio davanti a lui, iniziando a distillargli preziosi – o folli – consigli esistenziali. Tratto da Racconti della maturità, pubblicato da Feltrinelli. Numero di caratteri: 68.015

Cechov nella mia vita

Cechov nella mia vita

Autore: Lidija A. Avilova

Numero di pagine: 128

Come scrive Ivan Bunin, la storia d’amore tra Lidija A. Avilova e Anton P. Čechov era un grande segreto, che i due mantennero per decenni. Eppure, Čechov nella mia vita è più del racconto personale di una relazione intima. Al di là di qualsiasi polemica, personale (come quella di Marija Čechova, legittima moglie dello scrittore) o accademica (diversi ricercatori hanno espresso più di un dubbio a riguardo), queste memorie illuminano alcuni degli aspetti più intimi di Čechov e soprattutto permettono al lettore di sbirciare sul suo lavoro di guida letteraria nei confronti della giovane (e ambiziosa, e infelicemente sposata) collega. Il risultato è il più classico romanzo sentimentale russo, con tutto l’ar­mamentario che conosciamo e amia­mo: i bigliettini mandati attraverso la servitù, le vetture di piazza, i balli in maschera, i fiumi di tè, gli struggimenti. Eppure non c’è alcun sentimentalismo e la voce di Avilova è limpida e vivace, piacevole da ascoltare, attentissima a guardarsi dentro e a giudicare gli uomini che la circondano, ironica. La voce di una donna moderna.

La preghiera della letteratura

La preghiera della letteratura

Autore: Andrea Caterini

Numero di pagine: 144

Nell’anno in cui papa Francesco annuncia il Giubileo straordinario nel nome della misericordia, Andrea Caterini, scrittore e saggista, propone una riflessione su alcuni termini chiave della cristianità. Scandisce il suo discorso a partire da alcune parole: Pace, Sacrificio, Misericordia, Bene, Santità e Fede. Ogni parola è analizzata attraverso la lettura e l’analisi di uno o più scrittori, da Virgilio a Dostoevskij, da Anna Achmatova ad Anton Cechov. La preghiera della letteratura non è però un libro di critica letteraria, anche se attraverso la letteratura costruisce i suoi ragionamenti filosofici, con la convinzione che essa sia ancora uno strumento privilegiato di conoscenza. In questo senso il saggio di apertura, “In principio, una preghiera”, che si interroga anche sull’antico significato del Giubileo, a partire dall’Antico Testamento, riflette su quanto la letteratura sia essa stessa una particolare forma di preghiera e di come poesia e testi sacri abbiano da sempre dialogato tra loro. La preghiera della letteratura vuole essere quindi un libro di pensiero, in un momento storico in cui nessuno è davvero immune dalla vacuità e dalle chiacchiere. Pregare...

Infanzia

Infanzia

Autore: Maksim Gor'kij

Numero di pagine: 300

Scritto nel 1813, Infanzia è il primo di una trilogia autobiografica che comprende anche Fra la gente e Le mie università. In una sorta di bildungsroman, Aleksej Peškov (alias Gor'kij) percorre le tappe della propria infanzia: dalla morte del padre all'abbandono della madre; dalla difficile vita a casa del nonno al rapporto privilegiato con la nonna materna, che con il suo mondo di fiabe e leggende aiuterà il piccolo Aleksej ad affrontare le barbarie della vita; dall'incontro con una folla variopinta di stravaganti e indimenticabili personaggi del sottosuolo russo, al momento in cui, rimasto orfano di entrambi i genitori, si guadagnerà da vivere da solo nel vasto mondo. È il tenue filo della memoria quello con cui Gork'ij lega le varie vicende che si intrecciano in questo romanzo breve permeato di una dolce e struggente malinconia, dove a una inestricabile miscela di pianto e riso si mescola il lento scorrere dei ricordi e delle impressioni.

Racconti fantastici

Racconti fantastici

Autore: Michail A. Bulgakov

Numero di pagine: 336

Tutta l'inventività di Bulgakov si libera nei Racconti fantastici, insieme cronaca dello straordinario e caricatura della mosca degli anni Venti, della sua corruzione, dell'arroganza e del filisteismo. L'unione di incubo, fuga e ossessione è il motivo conduttore dei due racconti Diavoleide, storia di un "piccolo uomo" schiacciato dal meccanismo burocratico, e Le avventure di Cicikov, in cui, attraverso personaggi di gogoliana memoria, si rivelano i burocrati della Russia sovietica. In Uova fatali e Cuore di cane i confini tra magia e scienza vengono stravolti e portati al limite per smascherare la violenza della scienza sulla natura. Rettili sgusciati da uova da un mistero "raggio della vita" e un cane trasformato dall'innesto di un'ipofisi umana nell'odioso filisteo Sarikov: tragiche e grottesche manipolazioni genetiche che aprono la strada a problemi etici ancora e più allora attuali.

I racconti della maturità

I racconti della maturità

Autore: Anton Cechov

Numero di pagine: 288

Anton Pavlovič Čechov (1860-1904) è considerato meritatamente uno dei massimi autori di racconti di tutti i tempi, e non solo uno dei più letti e popolari scrittori e drammaturghi dell'Ottocento russo. Nella misura delle novelle ha saputo coniugare la capacità di osservazione scientifica della realtà con una grande sensibilità per le psicologie umane, e con essenziali tratti ha mirabilmente descritto normali esistenze di gente comune che stanno a rappresentare l'universale condizione umana. La presente selezione raccoglie alcuni dei racconti più belli, quelli della maturità dello scrittore, che morì giovane, all'età di appena quarantaquattro anni, di tubercolosi. In questi racconti degli ultimi anni si sente la struggente meditazione sul trascorrere della vita, inframmezzata qua e là da bagliori di speranza nel futuro. Di questi, Il monaco nero (1894) è un racconto splendido e tra i più noti di Čechov, dove realismo naturalista e malinconico lirismo si fondono per narrare del conflitto insanabile tra follia del genio e infelicità della vita normale, tra eccitazione mentale dell'anima e debolezza del corpo mortale; La mia vita (1896), che risente dell'influenza...

Ritratti di Russia al femminile

Ritratti di Russia al femminile

Autore: Erica Klein

Numero di pagine: 206

Una raccolta di saggi, alcuni molto brevi, altri più corposi, che raccontano ciascuno un pezzo di Russia attraverso la storia di figure, sempre eccezionali, realmente vissute o immaginate dalla fantasia di uno scrittore. E così personaggi fiabeschi e letterari convivono accanto a personalità storiche del passato e del presente, in un mosaico di vicende e incarnazioni tutte diverse, ma ugualmente segnate dalla percezione di appartenere a un universo unico, complicato, fatale com’è quello del pianeta Russia. I volti di Nataša Rostova e Anna Karenina, non diversamente da quelli di Anna Achmatova, Sabina Spielrein o Anna Politkovskaja partecipano, da varie posizioni, epoche e angolature, alla rappresentazione corale della realtà russa che, nei suoi strati più profondi, rimane ostinatamente femminile…

Vivere con i classici

Vivere con i classici

Autore: Roberto Alajmo , Francesco M. Cataluccio , Daria Galateria , Alicia Giménez-Bartlett , Scott Spencer , Fabio Stassi

Numero di pagine: 176

«Imbalsamare i greci e i romani li ha privati della loro forza, cioè della loro conflittuale modernità» (dall’Introduzione di Luciano Canfora). Una riflessione su come cambia il ruolo dei classici nella vita quotidiana attraverso sei storie che conquistano e fanno riflettere firmate da alcuni tra i grandi autori del momento.

Fiabe russe

Fiabe russe

Autore: Alexandr Nicolaevi Afanas'ev

Numero di pagine: 624

Principi e regine, serpenti e draghi, spiriti magici e diavoli, personaggi dai nomi suggestivi come Vasilisa la Bella, Finist fulgido falco e la strega Baba Jaga: un universo magico popolato dalle figure del folklore slavo le cui origini risalgono ai tempi di Ivan il terribile, che di notte, non riuscendo a dormire, teneva accanto al suo letto tre uomini ciechi per raccontargli favole. Un mondo fantastico a cui amavano attingere anche autori come Gogol' e Dostoevskij, che si divertivano a volte a intrattenersi con il diavolo e i suoi aiutanti. Dalla celebre raccolta di fiabe russe realizzata in otto volumi da Alexandr Afanas'ev nel 1863, in collaborazione con un altro grande etnologo e linguista, Vladimir Jakovlevič, vengono pubblicati in questa edizione circa un centinaio di testi. Si tratta in parte delle fiabe più celebri e in parte di testi tradotti qui per la prima volta a cura di Eridano Bazzarelli, uno dei massimi slavisti italiani.

L'eterno marito - La moglie di un altro e il marito sotto il letto

L'eterno marito - La moglie di un altro e il marito sotto il letto

Autore: Fëdor Dostoevskij

Numero di pagine: 288

Un marito, una moglie, un amante: il classico triangolo al centro di tanta letteratura costituisce il punto di partenza (e d’arrivo) dell’"Eterno marito". L’Ottocento letterario fu il secolo per eccellenza dell’adulterio, il rapporto coniugale borghese venne sottoposto a una sorta di costante radiografia, per individuarne struttura e meccanismi: da "Madame Bovary" ad "Anna Karenina", le pieghe più riposte della relazione furono messe a nudo e offerte all’occhio, per lo più avido e curioso, del lettore. Naturalmente Dostoevskij non poté fare a meno di dire la sua al riguardo, e di dirla secondo il suo solito, ovvero attraverso l’annientamento del canone e il rovesciamento degli schemi precostituiti. Il risultato sta in questo romanzo breve stranamente compatto per la scrittura dostoevskiana, con pochi personaggi e pochissime linee narrative minori, capace tuttavia di andare oltre la banalità del soggetto e arrivare a soluzioni forse impreviste dallo scrittore stesso, sicuramente imprevedibili per il suo pubblico. Arricchisce il volume "La moglie di un altro e il marito sotto il letto", un "divertissement" composto secondo i ritmi e le gag del "vaudeville" e con una...

Appunti di un giovane medico

Appunti di un giovane medico

Autore: Michail A. Bulgakov

Numero di pagine: 208

Nel settembre 1916 Bulgakov fu inviato a dirigere un ospedale in un villaggio della provincia di Smolensk; da questa esperienza nacquero tra il 1925 e il 1926 i racconti Appunti di un giovane medico, pubblicati inizialmente sulle pagine di riviste di medicina. È l'"indimenticabile 1917", un anno di travagli e privazioni; i pazienti del dottor Bomgard sono poveri contadini, vittime di paure e superstizioni e per lo più restii a lasciarsi curare. Le condizioni di vita sono durissime e il dottor Bomgard, eroe solitario che usa bisturi e stetoscopio al posto della spada, affronta tra mille inquietudini i casi clinici, sperimentando il proprio sapere scientifico e maturando il proprio carattere. Il lettore segue col fiato sospeso le operazioni del giovane dottore, minuziosamente descritte, i suoi dubbi medici ed esistenziali, soffrendo con lui.

Il calo della popolazione in URSS dal 1937 al 1945: entità, forme, storiografia

Il calo della popolazione in URSS dal 1937 al 1945: entità, forme, storiografia

Autore: Sergej Kropačev , Evgenij Кrinkо

Numero di pagine: 563

Lo stalinismo rappresenta tutt’oggi uno dei periodi più complessi e controversi della storia della Russia e dell’Unione Sovietica. L’accertamento del numero delle vittime di Stalin suscita ancora animate discussioni tra i ricercatori e in Russia e nella storiografia postsovietica si assiste alla continua nascita di nuove forme di rappresentazione delle conoscenze storiche, molte delle quali non ancora adeguatamente verificate dagli studiosi. La ricerca di Kropačev e Krinko è chiamata proprio a colmare questa lacuna. Dedicato agli specialisti, ma accessibile anche al lettore appassionato di storia, il volume intende fare luce sulla reale entità del calo demografico in URSS tra il 1937 e il 1945, conseguente alle repressioni staliniane e alla Seconda guerra mondiale. Gli autori dedicano in particolare grande attenzione agli aspetti metodologici della ricerca storiografica e alla ricostruzione dettagliata e approfondita delle tappe attraverso cui sono passate la percezione e la narrazione dei crimini staliniani nel potere e nella società sovietici. Un libro che fa luce su uno dei periodi più bui del Novecento.

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