
Il sergente Studer
Autore: Friedrich Glauser
Numero di pagine: 224«Un semplice investigatore, un uomo piuttosto anziano che non aveva nulla d'appariscente». Una raccolta di racconti gialli con protagonista il sergente Studer.
«Un semplice investigatore, un uomo piuttosto anziano che non aveva nulla d'appariscente». Una raccolta di racconti gialli con protagonista il sergente Studer.
Mistici e poeti, filosofi e scienziati hanno esplorato nei secoli l’oscuro padrone delle nostre vite: l’inconscio. Per primo ne scrisse sant’Agostino; poi fu oggetto di una disputa tra Leibniz e Locke; quindi vennero le esperienze di Coleridge e Baudelaire con l’oppio e i primi esperimenti con l’ipnosi. All’inizio del Novecento Freud lo mise al centro di ogni attività psichica, ma sul finire del secolo diventò cruciale anche per i modelli della mente proposti dalle neuroscienze cognitive.L’inconscio appartiene a ogni concezione dell’essere umano e abita in forme infinite il nostro immaginario. Ha ispirato l’arte, la letteratura, la musica, il cinema: da Breton a Bacon, da Bataille a Burroughs, da Stravinsky ai Judas Priest, da Hitchcock a Kubrick. Non solo. La ricerca di modelli della mente non dominati dalla coscienza segna la nascita dell’informatica e le neuroscienze contemporeanee. Come insegna Damasio, il nostro cervello conserva una quantità infinita di informazioni e continua a processarle inconsciamente.La tesi di Frank Tallis è che, pur da prospettive diverse, psicoanalisti, cognitivisti e neuroscienziati sono uniti nel sostenere che eventi che...
1420.1.179
Si ritiene in genere che la filosofia debba rispondere a domande concernenti il che cosa e il perché. Rocco Ronchi pensa invece che sia non solo più interessante, ma anche filosoficamente più rilevante chiedersi come: come parliamo, ad esempio, oppure come pensiamo, come godiamo, come ricordiamo una parola dimenticata, come ci creiamo un corpo, come facciamo a diventare adulti.Chi si pone le grandi questioni del che cosa e del perché non ha appreso la lezione materialistica e speculativa della più radicale filosofia del Novecento, quella che ha eletto il divenire ad assoluto, che ha smantellato l’idea di una verità trascendente e preordinata al pensiero e che, soprattutto, ha portato a termine la rivoluzione copernicana, scalzando veramente l’uomo e la sua coscienza da ogni presunta centralità. Chi invece rimette al centro la domanda pragmatica sul come fare si ritrova parte di un mondo in divenire finalmente libero dall’uomo come unità di misura ultima, un divenire che non è mancanza, bensì atto puro, vita infinita e una singolare gioia “al di là del principio di piacere”. La nuova domanda da porsi è allora pratica piuttosto che teorica, ed è una domanda...
Il libro presenta un'ampia gamma delle reazioni sintomatiche che caratterizzano il quadro dei disordini caratteriali che fanno seguito alla presenza nella psiche di un grave abuso precoce non diagnosticato, e a lui completamente sconosciuto.
Una storia emozionante e attualissima, nella quale si confronta con gli aspetti più ambigui della contemporaneità, ponendo l'accento sulle contraddizioni delle grandi democrazie occidentali e sull'arroganza del potere nei confronti dei più deboli.
La psicoterapia come relazione. Questo il tema di fondo del volume. Un testo che nasce dalla vasta esperienza clinica dall’autore e che ci permette di cogliere le riflessioni, gli interrogativi, i dubbi, i desideri che si celano dietro il rapporto terapeutico. È il mondo segreto di entrambi i compartecipi del processo analitico, paziente e terapeuta, che viene messo a fuoco nei suoi significati più intimi. La sofferenza e la spinta verso la conoscenza sono lo scenario in cui prende vita la domanda di analisi, ma queste sono anche lo sfondo su quale nasce la decisione di abbracciare la professione analitica. E da questa compartecipazione, che affonda le sue radici nelle ferite determinate dal rapporto primario, si struttura un nuovo rapporto dove è possibile rivivere, all’insegna dell’alleanza, della comprensione empatica, dell’accoglimento, una dimensione in cui il vero fattore curativo si situa entro il rapporto stesso. Questa visione diviene il filtro con il quale di osserva ciò che avviene nella stanza d’analisi; e il libro ci parla così della ricerca del senso e dell’interpretazione dei sogni, della struttura del setting, delle regole e del contratto...
I continui mutamenti normativi che caratterizzano il nostro Paese e i progressi scientifico-culturali, in ambito sia giuridico sia medico-scientifico e psico-sociale hanno reso necessaria la realizzazione della nuova edizione di Psichiatria forense, criminologia ed etica psichiatrica. Vittorio Volterra ha coinvolto nella realizzazione di questa seconda edizione 44 prestigiosi Opinion Leader del settore. Punti di forza Sono stati inseriti più di venti nuovi argomenti e tutti i capitoli sono stati rivisti e aggiornati. L’impostazione grafica è stata completamente rinnovata. Il sito web, al quale il lettore può accedere attraverso l’attivazione del PIN CODE stampato all’interno del volume, permette di consultare: tutti i capitoli in versione elettronica, gli aggiornamenti che periodicamente verranno inseriti nei contenuti online dei capitoli, una selezione di leggi e sentenze, molte delle quali con link diretto ai contenuti dei capitoli, e documenti di particolare importanza in ambito psichiatrico-forense. Inoltre, le voci bibliografiche conterranno il link agli abstract di Medline.
Tratto da un'incredibile storia vera Londra, 1947. Seretse Khama è salito al trono del Protettorato britannico del Bechuanaland (il futuro Stato del Botswana) a soli quattro anni, anche se la reggenza del Paese è affidata allo zio Tshekedi. Dopo aver terminato gli studi superiori a Oxford si trasferisce a Londra per svolgere il praticantato come avvocato, e lì conosce Ruth Williams, giovane impiegata londinese. È amore a prima vista e i due giovani decidono di sposarsi, ma la prospettiva del matrimonio misto genera scandalo presso i capi delle tribù del Bechuanaland – all’epoca erano state appena avviate in Sudafrica le politiche dell’apartheid. Comincia così una guerra a colpi di pregiudizi e potere tra le autorità locali, il governo della regina e il piccolo Protettorato britannico del Bechuanaland. Dopo il matrimonio, celebrato contro il volere di tutti, Seretse e sua moglie vengono condannati all’esilio. La tenacia dei due giovani sposi, il loro amore e il desiderio di giustizia renderanno la loro storia un commovente manifesto romantico, uno dei più struggenti della storia dei diritti civili di tutti i tempi. Da questa storia vera è stato tratto il film con...
"Il dottor Königstein fu così cortese da sottoporre a un esame minuzioso gli occhi del paziente, e riferirà poi egli stesso sull'esito della visita". Così Freud, in Osservazione di un caso grave di emianestesia in un paziente isterico, relazione presentata davanti alla Società di medicina di Vienna il 26 novembre 1886. A completamento di tale scritto freudiano, è qui proposto il testo esposto da Königstein davanti alla stessa Società due settimane dopo, l'11 dicembre. In esso sono riferiti gli esiti dell'esame da lui eseguito sul paziente isterico discusso da Freud.
Una relazione con un professionista consente di lavorare verso uno scopo, di acquisire maggiore sicurezza e costruire un senso per la propria vita, con indubbi benefici sulla salute fisica, mentale e sociale. Attraverso la relazione, la persona ha l’opportunità di generare le proprie risposte, senza cercare fuori di sé le soluzioni di altri. Comprendere la differenza tra coaching e psicoterapia è importante per saper scegliere il professionista adeguato al problema che si vuole risolvere. L’integrazione pluralista consente ai professionisti di possedere un valore aggiunto ai loro interventi, come evidenziato dagli esiti della ricerca scientifica attuale. I fruitori delle consulenze ricevute troveranno un maggiore supporto per crescere, gestire i problemi e costruire per se stessi una vita forte e sana.
Sono probabilmente alcuni dei dipinti più analizzati ed esaminati del xx secolo. Sono passati per le mani dei volontari che si sono arruolati nell’esercito statunitense dopo Pearl Harbor, dei nazisti processati a Norimberga e di alcuni viet cong durante la guerra del Vietnam. Hanno colpito l’immaginario di personalità quali Andy Warhol e Jay-Z. Ma da dove vengono le macchie di Rorschach, l’esame psicologico che da cento anni affascina il cinema, l’arte, la moda, la cultura pop? Con Macchie di inchiostro il Saggiatore presenta la storia di Hermann Rorschach, lo psichiatra svizzero inventore del test proiettivo che porta il suo nome. È il racconto di un’esistenza guidata da una curiosità famelica, che conduce Rorschach dall’anonima Sciaffusa – dove, diciottenne, rimane orfano di entrambi i genitori, con tre fratelli più piccoli da mantenere – alla Zurigo degli anni universitari, mecca della psicopatologia, dove lavorava anche un giovane Carl Gustav Jung; dall’incontro con le avanguardie futuriste nella Russia prerivoluzionaria fino all’elaborazione del test, nato tra i freddi corridoi di un remoto manicomio nei pressi di San Gallo.Damion Searls racconta la...
Fondato sullo studio analitico e tigoroso dei documenti dell'epoca, questo libro ricostruisce la vita di Franz Anton Mesmer e i suoi sforzi per affermare la tesi e la prassi definite come "magnetismo animale". Da più parti considerato un precursore della psicoterapia, Mesmer si rivela così come il protagonista del primo strutturato tentativo di intrusione dell'antica mentalità magica nel nascente contesto di affermazione della scienza così come la conosciamo oggi. "L'illusione di Mesmer" vuole fornire a tutti coloro che si interessano di psicoterapia, siano medici o pazienti, una chiave di lettura per riconoscere le radici del processo terapeutico nel quale sono coinvolti. Infatti, se per altre discipline, come la medicina, la contaminazione con il principio carismatico appare scongiurata, per quanto riguarda la cura della mente il rischio di commistione tra vecchi paradigmi pre-scientifici e moderni modelli operativi è ancora pericolosamente attuale. Prefazione di Alberto Oliverio.
Cristallizzato nell’immagine del genio irriverente preso solo dalla sua arte, folle e sregolato nel suo inconsapevole talento, Wolfgang Amadeus Mozart è rimasto intrappolato per secoli nel mito del puer aeternus. Tuttavia Mozart non era svagato o ingenuo. D’indole brillante e multiforme, era perfettamente immerso nel suo tempo: sensibile ai fermenti che ispiravano gli ultimi fulgori del Secolo dei Lumi, aveva una biblioteca ricchissima con testi all’avanguardia e frequentava le personalità più illustri dell’epoca; era in sintonia con i princìpi riformatori dell’assolutismo illuminato dell’imperatore Giuseppe II e manteneva intensi rapporti con le logge massoniche viennesi e tedesche, nutrendosi dei loro ideali di tolleranza etica, religiosa e politica, di uguaglianza fra i sessi e fra le classi, arrivando persino a progettare di fondare una società segreta ispirata agli stessi valori.Soprattutto, Mozart diede voce a questo afflato con lo strumento che meglio padroneggiava, la musica, attraverso capolavori come Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte e La clemenzadi Tito. Le nozze di Figaro, in particolare – con la sua trama di una coppia di servi e una ...
La paura dell’altro, del diverso, dello “straniero”, sembra essere diventata la cifra caratteristica dell’epoca in cui viviamo. La dialettica conflittuale tra “familiare” ed “estraneo”, descritta da Freud nel suo breve saggio sul Perturbante nel 1919, non è mai stata infatti così attuale. Il volume esplora le declinazioni contemporanee del Perturbante e le sue manifestazioni in vari ambiti della cultura di oggi: nella società, nella politica, nell’arte e nella clinica psicoanalitica, seguendo il filo rosso di quel “fenomeno particolare” della vita psichica, di cui ci ha parlato Freud nel suo saggio del 1919.
751.2
1240.342
List of members in each volume.
Vedi maggiori dettagli