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ANNO 2021 GLI STATISTI PRIMA PARTE

ANNO 2021 GLI STATISTI PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 GLI STATISTI SECONDA PARTE

ANNO 2021 GLI STATISTI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

L'Italia delle sconfitte

L'Italia delle sconfitte

Autore: Marco Patricelli

Numero di pagine: 318

A Custoza si perde una battaglia già vinta perché La Marmora e Cialdini conducono una guerra privata. A Lissa l'inesperto ammiraglio Persano e i suoi vice neppure si parlano, e i sogni di gloria vanno a picco assieme alle navi e ai marinai. A Caporetto Badoglio, pur sapendo che gli austro-tedeschi stanno per attaccare, se ne va a dormire. L'attacco alla Grecia soddisfa solo le manie di grandezza di Ciano e Mussolini e si incanala subito verso un clamoroso disastro che fa sogghignare mezza Europa. Una tragedia che è la prova generale della campagna di Russia... Ma le sconfitte non hanno pesato solo sul piano militare. Spesso sono state l'occasione per scatenare psicodrammi assurdi o ancora più ridicole cacce a capri espiatori, rivelando tutta la fragilità della nostra identità nazionale, oppure hanno prodotto una presa di coscienza e uno scatto di orgoglio che ha mutato, in meglio, la storia successiva. Custoza, Adua, Caporetto, sino alla disfatta greca e alla campagna di Russia: cinque battaglie e cinque sconfitte storiche che hanno contribuito a 'formare' l'Italia.

I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940)

I diari e le agende di Luca Pietromarchi (1938-1940)

Autore: Ruth Nattermann

Numero di pagine: 571

Il conte Luca Pietromarchi (1895-1978), entrato al Ministero degli Esteri nel 1930, fu uno stretto collaboratore del ministro Galeazzo Ciano. Durante la partecipazione dell’Italia fascista alla guerra civile in Spagna dal 1936 al 1939 diresse l’Ufficio Spagna. A partire dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e fino al giugno 1940 presiedette l’Ufficio Guerra Economica che si occupava dei problemi legati al blocco marittimo applicato da Francia e Inghilterra contro l’Italia. Dopo l’entrata in guerra, Ciano pose il diplomatico alla guida del Gabinetto Armistizio e Pace. Negli anni seguenti, tale ufficio fu competente per gli affari politici ed economici nelle zone d’occupazione italiane in Slovenia, Croazia, Dalmazia, Montenegro e Grecia. Pietromarchi divenne in tal modo uno dei principali funzionari della politica d’occupazione italiana in Europa. Introdotta e commentata, questa edizione presenta integralmente gli appunti del diplomatico che rispecchiano, fra l’altro, le vicende della guerra civile spagnola, l’annessione dell’Austria, le leggi razziali, ed i primi anni della seconda guerra mondiale. Gli appunti offrono inoltre un affascinante affresco della ...

Il diario del conte Ciano. 7 anni da ministro degli Esteri nell'Italia di Mussolini (agosto 1937-febbraio 1943)

Il diario del conte Ciano. 7 anni da ministro degli Esteri nell'Italia di Mussolini (agosto 1937-febbraio 1943)

Autore: Galeazzo Ciano

Verso il disastro

Verso il disastro

Autore: Claretta Petacci

Numero di pagine: 450

Conservati negli Archivi di Stato e coperti da segreto per settant'anni, i diari rivelano in Claretta Petacci una testimone d'eccezione dell'Italia fascista. Nel biennio cruciale 1939-1940 Hitler dà inizio al conflitto con l'invasione della Polonia e, superate le iniziali esitazioni, Mussolini scende in guerra al suo fianco. Nella puntigliosissima cronaca di ore, giornate, settimane e di anni Claretta riporta con minuzia le considerazioni che conducono Mussolini dalla neutralità all'entrata in guerra, i suoi commenti alle mosse di Germania, Francia, Inghilterra, le sue preoccupazioni per il futuro della nazione, i rapporti con il Vaticano, con la stampa, con i suoi più stretti collaboratori. Da Palazzo Venezia, un luogo-chiave della politica italiana e crocevia della diplomazia internazionale, Claretta assiste a telefonate del dittatore con ministri, dirigenti di polizia o con il direttore del "Popolo d'Italia" e si affretta a trascriverne il contenuto. Accanto ai resoconti degli incontri amorosi con il duce, questi diari registrano accuratamente ogni sua parola, fissandone sulla carta gesti e comportamenti, e rappresentano un documento storico preziosissimo per rivelare il...

25 luglio 1943

25 luglio 1943

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 320

Emilio Gentile, uno dei più autorevoli allievi di Renzo De Felice, mette in dubbio – sulla base di un'accurata esegesi delle testimonianze di tutti gli altri partecipanti alla seduta del Gran Consiglio e di documenti inediti provenienti dalle carte di Federzoni – le ricostruzioni di Grandi e dello stesso Mussolini su cosa avvenne il 25 luglio 1943. Paolo Mieli, "Corriere della Sera" Un libro di storia puro e crudo è 25 luglio 1943 di Emilio Gentile che, anche grazie a nuovi documenti, ha dato la sua autorevole risposta a molti interrogativi ancora aperti su quella notte decisiva per l'Italia durante la quale si tenne la seduta del Gran Consiglio che provocò la caduta di Mussolini. La conclusione è ineccepibile e, se non interverrà nuova documentazione, definitiva. Giordano Bruno Guerri, "Il Giornale" Un'accurata ricostruzione del 25 luglio, il libro più approfondito dedicato al tema. Raffaele Liucci, "Il Sole 24 Ore" Ventiquattro ore di una vicenda rimasta finora avvolta in una selva di racconti mistificanti e di domande senza risposta: la fine del regime fascista. Premio Acqui Storia 2018

Galeazzo Ciano

Galeazzo Ciano

Autore: Giordano Bruno Guerri

“ La vita di Galeazzo Ciano, benché legata ai momenti più drammatici della storia d’Italia e del mondo, sembrerebbe più adatta a un romanzo balzacchiano o a un soggetto cinematografico che a un saggio storico. Figlio di un eroe nazionale, giovane scrittore e commediografo, poi conte e diplomatico in paesi esotici, sposa la figlia prediletta dell’onnipotente duce, fonda dal nulla un ministero, diventa egli stesso ‘eroe’ nella guerra d’Etiopia e ministro degli esteri, a trentatré anni, di un paese al quale tutto il mondo ha da poco decretato la guerra economica. In questa veste e in quella di presunto delfino di Mussolini dilata enormemente il proprio potere, mentre all’estero amministra la partecipazione italiana a una guerra civile, annette un regno, rovescia alleanze, stringe patti d’acciaio, medita la guerra, cambia idea e cerca di impedirla, non ci riesce e allora la aggrava aggredendo la Grecia, viene defenestrato, si impegna per defenestrare a sua volta Mussolini. Il tutto si svolge fra danze e parate, facili amori, bel mondo, ricchezze e violenze in un disinvolto esercizio del potere e del piacere complicato dal complesso rapporto psicologico e familiare...

Perché Mussolini rovinò l'Italia

Perché Mussolini rovinò l'Italia

Autore: Bruno Vespa

Numero di pagine: 468

Dal buio alla luce. Dal buio della guerra voluta da un Mussolini che non ha saputo né voluto fermarsi in tempo alla luce di un'alba sorta sull'Italia dopo l'interminabile notte della pandemia. Come di consueto, Bruno Vespa si muove su due piani, lo storico e il cronistico, mettendo a confronto i due momenti più drammatici della nostra storia. Dopo la conquista dell'impero (1936), la popolarità di Mussolini era altissima, mentre Hitler era detestato dagli italiani e dallo stesso capo del fascismo. Ma la rottura con le democrazie occidentali per le sanzioni inflitte all'Italia durante la guerra d'Etiopia avvicinò sempre più il Duce al Führer, che avviò un'abilissima e fortunata opera di seduzione. Il primo risultato furono le leggi razziali del 1938, qui raccontate in pagine struggenti: la macchia più ignobile per un dittatore che, fino a poco prima, si era erto a difensore degli ebrei dalle persecuzioni naziste. Il nostro paese non era pronto alla guerra, ma l'occupazione tedesca di mezza Europa, tra l'autunno 1939 e la primavera 1940, convinse Mussolini a entrare in un conflitto che doveva durare qualche settimana e si protrasse, invece, per cinque atroci anni. I disastri...

Roma occupata, 1943-1944

Roma occupata, 1943-1944

Autore: Anthony Majanlahti , Amedeo Osti Guerrazzi

Numero di pagine: 318

Presents the main events and protagonists of the Nazi occupation of Rome between September 1943-44, with graphic descriptions of the sites where the events occurred (specific streets and neighborhoods). Ch. 3 (p. 167-218), "La Shoah romana", deals with the Nazis' persecution of the Jews and Italian reactions. Relates to the roundup of the Jews on 16 October 1943, the silence of the Vatican, the denunciation of Jews by Italian fascists, and the help given by civilians and clergymen who hid their Jewish fellow citizens.

Il treno dell'ultima notte

Il treno dell'ultima notte

Autore: Dacia Maraini

Numero di pagine: 427

Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli, si arrampica sui ciliegi e si lancia in bicicletta giù per le strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l'inseparabile amica d'infanzia, attraversa l'Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Visita sgomenta i resti del girone infernale di Auschwitz- Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta, e trema quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell'abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.

La notte in cui Mussolini perse la testa

La notte in cui Mussolini perse la testa

Autore: Pier Luigi Vercesi

Numero di pagine: 224

Alle 17,15 di sabato 24 luglio, in una Roma devastata dai bombardamenti alleati sul quartiere di San Lorenzo, si riunì, per la prima volta dallo scoppio della guerra, il Gran Consiglio del fascismo. Ufficialmente era l’organo delle supreme decisioni; nella pratica era il teatro dei monologhi del dittatore. Gli Alleati avevano occupato la Sicilia e la popolazione era allo stremo. Il 19 luglio, Mussolini aveva incontrato, a Feltre, Adolf Hitler, sperando di convincerlo ad abbandonare il fronte russo e a concedere all’Italia una via d’uscita che non comportasse la distruzione del Paese. Non gli venne concesso di aprire bocca. Da un mese, nella capitale si mormorava di congiure militari, di palazzo, persino vaticane. Una sola cosa era certa: Mussolini, l’onnipotente, era il busto ingombrante che qualcuno doveva trovare il coraggio di abbattere dal piedistallo. La convocazione del Gran Consiglio dipendeva da lui, che fino a tre giorni prima aveva respinto ogni pressione. Sapeva che Dino Grandi, presidente della Camera, aveva stilato un ordine del giorno in cui gli veniva chiesto di rimettere nelle mani del sovrano i poteri militari e politici. La riunione, a differenza del...

La scoperta dell'Italia

La scoperta dell'Italia

Autore: Mauro Canali

Numero di pagine: 496

L’Italia di inizio Novecento si rivelò per i corrispondenti americani, colti alla sprovvista dal suo grande fermento politico, un enigma difficile da decifrare e narrare ai lettori d’oltreoceano. Già profondamente scossi dalle lotte sociali del Biennio Rosso, ai loro occhi veri e propri moti eversivi di derivazione russa, di fronte al sorgere del movimento mussoliniano ebbero reazioni diverse: alcuni, abbandonandosi a illusioni e pregiudizi, azzardarono audaci analogie tra il capo del fascismo e i protagonisti dell’epopea a stelle e strisce; altri si avventurarono in analisi fondate su un immaginario carattere italico, frutto di conoscenze superficiali e stereotipi. Di fatto, fino a metà degli anni trenta Mussolini godette di grande popolarità presso la stampa americana. Gli inviati che giungevano numerosi a Roma per intervistarlo scrivevano articoli apologetici sul giovane dittatore, ne esaltavano l’iperattivismo e la ferrea volontà nell’imporre regole a un popolo che, in fondo, consideravano anarchico. Alcuni credettero addirittura di aver trovato nel fascismo la quadratura del cerchio: una seria riforma del capitalismo con l’aggiunta di elementi di umanitarismo ...

1943

1943

Autore: Marco Gasparini , Claudio Razeto

Numero di pagine: 288

Il 1943 fu indubbiamente l’anno che cambiò il corso della Seconda Guerra Mondiale e i cui eventi determinarono il crollo del regime di Mussolini in Italia e la conseguente guerra civile. Da allora la data 8 settembre, quella dell’armistizio con gli Alleati, rimarrà per sempre nella storia degli italiani come sinonimo di caos e di sfascio, di fuga e di disonore ma anche di riscatto e di orgoglio come accade così spesso nella storia del nostro Paese, capace di reazioni estreme quando la situazione si fa insostenibile. Dodici mesi terribili ed eclatanti in cui accadde di tutto e di tutto si disse. Dalla fine del regime fascista alla ritirata dell’Armata italiana in Russia, dall’ultima battaglia d’Africa in Tunisia allo sbarco in Sicilia. Il lavoro di Gasparini e Razzeto è la ricostruzione quotidiana di un anno ad alta intensità. Trecentosessantacinque giorni raccontati ai lettori tramite documenti ufficiali, lettere, diari privati – come quelli di Ciano, Bottai, Rachele Mussolini e De Bono – archivi e giornali dell’epoca e materiale storico di Esercito, Aeronautica e Marina Militare. Una fedele trascrizione di ogni singola giornata, un diario scritto con le voci...

I giorni prima dell'Apocalisse

I giorni prima dell'Apocalisse

Autore: Emil Philipp Schäfer

Numero di pagine: 375

La Seconda guerra mondiale ha cambiato la faccia del mondo. L’estate del 1939 è costellata da avvenimenti che hanno giocato un ruolo capitale nel determinare lo scoppio del conflitto. Il vero stato delle cose e la disposizione degli animi in quei fatidici giorni di agosto e di settembre richiedono di essere visti nel loro insieme. Il racconto di Schäfer, sotto forma di cronaca giornaliera, vuole raccontare “come si sono svolte le cose”, restituendo il fascino a un importante capitolo di storia politica diplomatica e militare. I documenti storici riprodotti e numerose immagini completano il libro e ne fanno un testo di riferimento per la storia del XX secolo.

Il processo Mussolini

Il processo Mussolini

Autore: Giuseppe Alessandri

Numero di pagine: 390

Che cosa sarebbe successo se il 25 aprile 1945 Benito Mussolini invece di correre incontro alla morte fuggendo verso il lago di Como fosse rimasto a Milano, arrendendosi e consegnandosi agli Alleati? Questa è un’ipotesi in cui a parlare pro e contro di lui nell’immaginario processo intentatogli è la Storia, e riservando una particolare attenzione per la psicologia del dittatore italiano. Nato a Firenze, giornalista e blogger, Giuseppe Alessandri ha svolto attività di ricerca in Storia contemporanea presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento. Tra le sue pubblicazioni: La leggenda del Vampa, Il diplomatico. Dino Grandi, Marco Pantani ultimo eroe romantico, La Val d’Aulella nella Linea Gotica, Latitante a domicilio, I giorni del Quirinale.

Claretta l'hitleriana

Claretta l'hitleriana

Autore: Mirella Serri

Numero di pagine: 280

Di lei hanno detto di tutto: che era una ragazza semplice e un po’ folle; che fu il suo amore cieco per Mussolini (da cui la separava una differenza d’età di quasi trent’anni) a condurla alla morte; che era una fanatica esaltata; che era tanto bella quanto insidiosa. Ma si tratta di una Storia scritta dagli uomini. La nuova indagine di Mirella Serri offre un’immagine differente, restituendo a Claretta Petacci il vero ruolo politico da lei giocato sullo scenario degli eventi che condussero il leader del partito fascista dalla gloria indiscussa alla sconfitta. Non una sciocca, non soltanto una delle «mantenute di Stato» – le amanti del Duce che percepivano uno stipendio dal regime – ma un’abile e astuta calcolatrice. Pronta ad avvalersi delle informazioni riservate di cui era depositaria per gestire attività ad altissimo livello (antisemita convinta diede il suo apporto al traffico di certificati falsi da vendere alle famiglie ebree più facoltose; cercò di avviare accordi per l’estrazione di petrolio in Romania). Avveduta e intrigante, a Salò sposò la causa del Reich e tentò di porsi come diretta interlocutrice di Hitler. Claretta Petacci, una delle...

La guerra di Mussolini

La guerra di Mussolini

Autore: Antonio Carioti , Paolo Rastelli

Il 10 giugno 1940 Benito Mussolini annuncia l’entrata in guerra dell’Italia contro la Francia e la Gran Bretagna, al fianco della Germania nazista che allora appariva vittoriosa. Si apre così una fase decisiva della nostra storia, che però non ha trovato molto spazio nella coscienza nazionale. Non si ricordano volentieri le aggressioni a danno di altri popoli, le sconfitte a volte umilianti, i lutti e le sofferenze. Eppure è proprio tra il 1940 e il 1943 che si consuma il fallimento del regime fascista, premessa necessaria per la rinascita dell’Italia all’insegna della democrazia. Il libro di Antonio Carioti e Paolo Rastelli ripercorre quegli eventi tragici, analizza le cause del disastro, sottolinea le responsabilità del dittatore e della classe dirigente, ricorda gli atti di valore che pure non mancarono. Completano il volume interviste a quattro storici (Emilio Gentile, Nicola Labanca, Andrea Santangelo, Maria Teresa Giusti) e una raccolta di documenti d’epoca su una terribile catastrofe, ricca di insegnamenti anche per l’Italia di oggi.

Milano-Davos 1942-1944. Diario di un dirigente industriale progressista

Milano-Davos 1942-1944. Diario di un dirigente industriale progressista

Autore: Giovanni Devoto

Numero di pagine: 441

«È già qualche tempo che ho intenzione di scrivere episodi di questi momenti turbinosi: ma è solo da quando l’Italia sente a fondo la guerra che questa intenzione si è fatta più chiara e decisa». «Così mio padre inizia il suo diario, che è quello di un uomo da sempre appassionatamente interessato agli eventi cruciali di politica interna e internazionale. Si tratta, come è evidente anche dallo stile, spesso colloquiale, di un vero e proprio quaderno quotidiano, redatto velocemente – almeno prima della malattia – di sera. Il principale motivo di interesse per noi è proprio questo: cogliere dal vivo, quasi in diretta, il clima della guerra come è stato sentito in Italia. Risaltano, così, la palese inadeguatezza del regime fascista e neofascista rispetto alla gravità della situazione, e il caos assoluto dei primi venti giorni dopo l’armistizio, nei quali apparivano smarriti non solo i giovani ma anche gli organizzatissimi tedeschi che stavano occupando il Paese. Questo diario, per me, serve a far conoscere le idee di una persona di valore, sfortunata e onesta, e a prolungarne il ricordo». (Gianluca Devoto)

Mussolini: Mussolini, il duce. [pt.] 1. Gli anni del concenso, 1929-1936 ; [pt.] 2. Lo Stato totalitario, 1936-1940

Mussolini: Mussolini, il duce. [pt.] 1. Gli anni del concenso, 1929-1936 ; [pt.] 2. Lo Stato totalitario, 1936-1940

Autore: Renzo De Felice

Mussolini: Mussolini, l'alleato, 1940-1945. [pt.] 1. L'Italia in guerra, 1940-1943. t. 1. Dalla guerra breve alla guerra lunga. t. 2. Crisi e agonia del regime ; [pt.] 2. L guerra civile, 1943-1945

Mussolini: Mussolini, l'alleato, 1940-1945. [pt.] 1. L'Italia in guerra, 1940-1943. t. 1. Dalla guerra "breve" alla guerra lunga. t. 2. Crisi e agonia del regime ; [pt.] 2. L guerra civile, 1943-1945

Autore: Renzo De Felice

Oltre la tela del ragno

Oltre la tela del ragno

Autore: Maria Conte

Numero di pagine: 230

Oltre la tela del ragno: Maria, professoressa di Storia e Filosofia, trasferitasi ad Alghero per lavoro, nell'estate del 2004 ritorna al suo paese, in Salento, per una breve vacanza. Annoiata, stanca e arrabbiata con la vita e con se stessa, non riesce a vivere il presente perché il passato la tormenta. Sarà l'incontro con il vecchio professor Vitali, amico di famiglia, e con il manoscritto da lui redatto a determinare una svolta inaspettata: le vicende del passato di Tancredi e della Seconda guerra mondiale si intrecciano confusamente con il presente di Maria per dipanarsi gradualmente solo alla fine. L'inizio del conflitto, l'amore di Tancredi per Sibilla, la scomparsa della donna, la deportazione degli ebrei e persino un omicidio... saranno tappe del manoscritto che costringeranno Maria a ripercorrere la sue vicende personali e familiari fino alla decisione inevitabile.

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