
L'Apolloneide
Autore: Francesco Apolloni
Bisognava vederlo, Francesco Apolloni, ventenne, in Accademia, declamare veemente, con rabbia e passione questi versi di Edmund dal Re Lear di Shakespeare. Non soltanto con gran foga verbale ma anche fisica, zompando tra tavoli e ribaltando sedie, acquattandosi o saltando come un’anima che squassa un corpo e viceversa. Io l’ho visto. Fin da subito, istintivamente prima, alla prova dei fatti poi, ho intuito che quella forza esplodeva da un marasma creativo assolutamente necessario. Pur facendo la tara degli eccessi giovanili del giovane attore alla prova, Francesco esprimeva un esserci necessario e dirompente del personaggio, non lo stava interpretando, lo stava scrivendo su di sé, e di sé scriveva su Edmund, in un atto artistico che seppure ingenuo, era potente, vero, ammaliante. Da lì, in Accademia, è nata un’amicizia e una stima che perdura nel tempo, nonostante le lontananze che la vita ci impone. L’urgenza espressiva che ci animava, ha portato entrambi alla scrittura e da regista ho diretto il suo primo atto unico, “Week end in città”, un breve apologo giovanile su un gruppo di ragazzi dei quali il più buono, il migliore forse, muore tragicamente: una breve...