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100 libri per una lettura critica della tecnologia

100 libri per una lettura critica della tecnologia

Autore: Carlo Mazzucchelli

Numero di pagine: 466

ROMANZO (546 pagine) - TECNOLOGIA - Cento libri di cui la cui lettura può alimentare l'immaginazione e regalare molte sorprese, forti emozioni e grande godimento cognitivo... Cento libri di cui si può anche fare a meno ma la cui lettura può alimentare l'immaginazione e regalare molte sorprese, forti emozioni e grande godimento cognitivo. Cento libri fuori dal coro, alcuni dei quali poco conosciuti o dimenticati ma tutti interessanti perché offrono una lettura critica della tecnologia che aiuta la consapevolezza delle numerose opportunità da essa offerte così come dei suoi effetti collaterali e conseguenze. Cento libri che compongono una bibliografia tecnologica partigiana, dettata dalle scelte dell'autore e dal suo percorso di studio e di conoscenza. Un percorso proposto ad altri come un viaggio possibile, da realizzare in compagnia di autori famosi e meno famosi che sulla tecnologia hanno elaborato riflessioni e pensieri non convenzionali, non dettati dal senso comune conformista dei media o condizionati dalle pratiche consumistiche diffuse e massificate di utilizzo della tecnologia. Una bibliografia proposta a immigrati digitali che guardano con curiosità intellettuale ai ...

Filosofia e linguaggi della politica

Filosofia e linguaggi della politica

Autore: Paolo Bellini

Numero di pagine: 80

Il volume tratta un insieme omogeneo di ordine politico, filosofico e sociale. Una particolare attenzione viene dedicata all'analisi dei sistemi politici e delle forme simboliche e narrative inerenti i processi di legittimazione del potere.

Robotmedium

Robotmedium

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 246

Nell’immaginario collettivo, nella letteratura e, ovviamente, nella produzione cinematografica e mediale, il robot ricopre tutt’oggi un ruolo piuttosto significativo. L’automa, il mostro metà umano e metà meccanico, il cyborg, gli umanoidi, gli androidi e le differenti forme di automazione e di intelligenza che si relazionano con gli uomini sono le declinazioni più comuni e fortunate che il mondo della Science Fiction ha saputo creare e raccontare. In altro campo, l’ingegneria robotica ha ormai intrapreso la strada per lo sviluppo, anche su larga scala, di sistemi robotizzati da inserire nel nostro quotidiano. In questo senso, si possono individuare robot sviluppati per un determinato scopo (sia professionale sia d’intrattenimento) e macchine in grado di esistere e di costruire con l’umano un rapporto sempre più simile a quello che si potrebbe avere tra gruppi di amici. Così, l’immaginario della Science Fiction, spesso orientato a fornire letture distopiche della tecnologia e dell’automa, è affiancato dalla produzione di una robotica capace di collaborare con l’uomo per farci esperire il mondo che ci circonda. Il volume muove dal desiderio di introdurre...

Urban Eden

Urban Eden

Autore: Alessandro Carrieri

Numero di pagine: 174

Intorno al giardino, alla città e all’utopia ruota e si sviluppa l’intera vicenda dell’uo, il quale ha sempre tentato di realizzare uno spazio che rendesse possibile la massima felicità e che escludesse, il più possibile, la sofferenza e i pericoli: la storia dell’umanità è la storia di quel tentativo. Lungi dall’esaurirsi in uno specifico filone letterario o di pensiero, l’utopia rappresenta perciò l’inesauribile e da-sempre-presente anelito umano alla bellezza e alla felicità; anelito non solo estetico-spirituale, ma esistenziale e politico: ogni religione, ogni narrazione utopica, ogni progetto di città ideale e ogni ideologia, a ben vedere, non mirano che all’accesso, all’instaurazione o alla restaurazione del proprio rispettivo giardino paradisiaco.

Cyberfilosofia del potere. Immaginari, ideologie e conflitti della civiltà tecnologica

Cyberfilosofia del potere. Immaginari, ideologie e conflitti della civiltà tecnologica

Autore: Paolo Bellini

Numero di pagine: 168
Non c'è nessuno allo specchio

Non c'è nessuno allo specchio

Autore: Jorge Luis Borges

Numero di pagine: 42

Il 23 aprile 1980 Borges riceve il più importante riconoscimento letterario per la lingua spagnola, il Premio Miguel de Cervantes. Il grande scrittore argentino si trova dunque in Spagna e concede un’intervista televisiva, finora inedita per il pubblico italiano, in cui scopriamo un avvincente percorso attraverso la trama dei ricordi, degli affetti, delle passioni e delle idee di uno dei maggiori protagonisti della letteratura contemporanea. L’immagine restituita dalle telecamere è quella di una figura sobria e persino un po’ impacciata, ma sempre riluttante a far propri i vezzi retorici tipici dello scrittore alla moda. Eppure l’acume e la vertiginosa intelligenza di Borges, al servizio di uno stile rigoroso e poco incline agli eccessi formali, gli hanno garantito una fama pressoché universale.

Non siamo qui per intrattenervi

Non siamo qui per intrattenervi

Autore: Mark Fisher

Numero di pagine: 306

In uno dei suoi post Mark Fisher elenca cinque autori che considera fondamentali: Kafka, Atwood, Spinoza, Ballard, Marcus. Una lista necessariamente ridotta all’osso – Fisher stava rispondendo a un «meme bibliografico» – che però rende l’idea della matrice estetica e politica che aveva caratterizzato la sua formazione. Critico culturale radicalmente «popolare», inteso nella miglior accezione del termine, Fisher è stato in grado di scorgere il comune denominatore sociopolitico che sottende voci, discipline e forme artistiche diversissime e di concentrare nella sua analisi letteratura, filosofia, economia e archeologia culturale, tracciando delle linee che convergono verso il nodo cruciale che ha dominato le sue riflessioni: la necessità di smascherare la fallacia di pensiero che da decenni condiziona tragicamente le nostre esistenze: quel «realismo capitalista» che ci induce a credere che, per quanto la situazione possa apparire disperata, non esiste un’alternativa. Nelle interviste, nelle riflessioni e negli scritti sulla letteratura contenuti in questo volume – il quarto e ultimo della raccolta che mette insieme i post del suo leggendario blog k-punk –...

La decadenza del mentire

La decadenza del mentire

Autore: Oscar Wilde

Numero di pagine: 67

Uno dei dialoghi wildeiani di più rilevante peso teorico, La decadenza del mentire (1898) rappresenta il manifesto dell’antinaturalismo e il più importante contributo dell’irlandese al dibattito sul rapporto tra valore dell’arte e ruolo dell’uomo nel mondo. La più grande aspirazione umana, quella alla bellezza, si condensa nella massima: “Primo dovere dell’uomo è quello di risultare il più artificiale possibile, il secondo nessuno l’ha ancora scoperto”. L’artista tenta costantemente di rendere ciò che lo circonda più consono alle proprie esigenze di quanto lo sia “per natura”. Creare, produrre arte, significa trasfigurare la realtà e deviarne i fini naturali, troppo aspri e violentemente veritieri per essere sopportabili, significa rendersi sapienti nella suprema arte della menzogna. Significa riprodurre un mondo artificiale dove mentire diviene il più sublime esercizio del sapiente. Attraverso il confronto con le opere d’arte e con gli esiti della critica a lui contemporanea, Wilde mette alla prova le proprie teorie per giungere ad allontanare sempre più l’Arte e la Vita dalle catene della Verità, diremmo oggi dal realismo.

Pensiero visuale

Pensiero visuale

Autore: Rudolf Arnheim

Numero di pagine: 31

Rudolf Arnheim è il primo, geniale, psicologo dell’arte. La sua intuizione fu quella di applicare la psicologia della Gestalt alla lettura delle opere e all’analisi del modo in cui l’uomo le guarda. In questo libro Arnheim ci fa comprendere quanto profondo sia il nostro impatto visuale con la realtà. In un certo senso è come se tutti pensassimo ormai, per prima cosa, attraverso le immagini. Per questo è di grande importanza saperle leggere e decodificare, a partire dai loro effetti inconsci, più che dal nostro sapere razionale. Pensiero visuale è un libro sia poetico che di grande utilità, profondo ma accessibile a tutte le letture. Arnheim ci accompagna in una vera e propria esplorazione dell’orizzonte artistico e ci indica la via verso una logica dell’immagine distante da qualsiasi tentazione formalistica o retorica.

La filosofia del signore degli anelli

La filosofia del signore degli anelli

Autore: Claudio Bonvecchio

Numero di pagine: 398

L’opera di Tolkien è, per ampiezza e profondità, uno dei più rilevanti fenomeni culturali e sociali dell’età moderna. Al pari di Siddharta di Herman Hesse, Il Signore degli Anelli è riuscito ad interpretare le esigenze e i problemi di una società esausta e massificata che affidava e affida al regno della parola ciò che, nella realtà, non era e non è più in grado di esprimere. Scorrere le pagine scritte da Tolkien equivale perciò a entrare in un altro mondo, in una dimensione “altra”. Per questo, Il Signore degli Anelli non è un semplice divertissement letterario, ma qualcosa di più profondo e importante. È l’impegno in una ricerca al cui termine non c’è un “Monte Fato” da raggiungere e neppure un “anello” da gettare nel magma infuocato del destino. C’è però una meta cui pervenire, che coincide con quella maturazione interiore e con quella ricerca di se stessi che rifiuta ogni vincolo, ogni anello del potere con tutte le sue seduzioni e con tutti i suoi pericoli. Saggi di Paolo Bellini, Claudio Bonvecchio, Gianfranco de Turris, Gian Marco Gaspari, Roberto Genovesi, Paolo Musso, Erika Notti, Antonio Maria Orecchia, Adriano Segatori, Andrea...

Le leggi dell’abitudine

Le leggi dell’abitudine

Autore: William James

Numero di pagine: 38

Nel 1887, William James, all’epoca professore di psicologia e filosofia alla Harvard University, pubblica sulla rivista “The Popular Science Monthly” un articolo interamente dedicato alle leggi dell’abitudine. Il tema dell’abitudine godeva al tempo di un interesse di tutta eccezione, ponendosi periodicamente al centro dei dibattiti filosofici, psicologici e medico-scientifici. L’abitudine rappresentava, infatti, una dinamica dalle molte facce e applicazioni. Oggetto di attenzione da parte della fisiologia, interessata alle sue applicazioni corporee e organiche, della filosofia – che ne faceva una legge di spiegazione dei rapporti del fisico e dello psichico – e della psicologia, l’abitudine incarnava una speciale forma di apprendimento ad amplissimo spettro. Vi è, allora, un’interessante corrispondenza tra la natura multiforme dell’abitudine e l’impostazione della teoria jamesiana, la quale andava approfondendo la complessa relazione tra processi cerebrali e risposte comportamentali.

L’oscuro compagno

L’oscuro compagno

Autore: Edoardo Mancini , Simone Vaccaro

Numero di pagine: 282

Dracula, la Mummia, Frankenstein, il Licantropo, l’Uomo Invisibile. E ancora la truce figura del Gargoyle, Godzilla, le creature del film Alien, fino ai pokémon. Sono solo alcuni dei personaggi mostruosi più conosciuti dal grande pubblico, grazie alla letteratura e al cinema. I mostri tuttavia rischiano di scomparire a causa di una sovraesposizione mediatica che li rende fin troppo noti, che fa esclamare alla gente: “Lo sappiamo! Vi amiamo!”. Al contrario il mostro ha bisogno dell’oscurità, delle ombre, per poter fare realmente paura. L’oscuro compagno. Il mostro dalla mitologia ai Pokémon è un saggio dall’approccio multidisciplinare scritto da esperti e appassionati del tema, che sono ben lontani dalla mera lettura spettacolarizzante del fenomeno mostruoso. Per godere infatti appieno le qualità del mostro è necessaria una ana-estetizzazione, una sorta di decontaminazione da tutte quelle percezioni di cui siamo in parte inconsapevolmente portatori, in quanto consumatori di una società globalizzata. Quindi niente cultura pop dell’orrido, festival e maschere, film e serie tv? Non è questo il messaggio. Il saggio mira piuttosto a offrire elementi di riflessione ...

D'un disastro oscuro

D'un disastro oscuro

Autore: Alain Badiou

Numero di pagine: 41

Scritto a caldo al momento del tracollo dell'Unione Sovietica, il pamphlet di Badiou prende in contropiede ogni lettura luttuosa e malinconica della fine del socialismo reale. La "fine della verità" di Stato annuncerebbe invece un nuovo inizio per l'ipotesi comunista, finalmente svincolata dalla propria incarnazione ufficiale staliniana e post-staliniana. Con una nota pensata da Badiou appositamente per quest'edizione e un'intervista in appendice a cura di Livio Boni.

Essere e divenire

Essere e divenire

Autore: Gaetano Rametta , Massimo Donà

Numero di pagine: 38

Un volume a due voci: quella di Massimo Donà e quella di Gaetano Rametta – due filosofi che tornano a fare i conti con Fichte per riconsiderare in toto il modo in cui la filosofia s’è declinata nel corso del Novecento. A partire da Fichte, cioè, per ripensare categorie intorno alle quali s’è disegnata l’intera vicenda storica che ha dato luogo a ciò che chiamiamo Occidente. Un tentativo coraggioso, volto a ripensare anzitutto il rapporto “essere-divenire”, di là dalle stanche e spesso “apparenti” contrapposizioni che hanno visto schierarsi su fronti contrapposti i cosiddetti filosofi dell’essere e i cosiddetti filosofi del divenire. Di là dall’idea ormai consolidata secondo cui la metafisica avrebbe fatto definitivamente i conti con la questione dell’essere, liberando e consegnando la scena dell’esperienza a un divenire del tutto arbitrario, contingente e casuale. Un volume che, peraltro, nel ridisegnare ex novo il rapporto tra queste due architravi della concettualità filosofica, giunge da ultimo anche a una radicale ridefinizione del concetto di non-contraddizione. Finendo per svincolarlo dal tocco pietrificante dell’elenchos – con cui, sino a ...

Che cos’è l’estetica?

Che cos’è l’estetica?

Autore: George Santayana

Numero di pagine: 26

In questo breve scritto del 1904, che qui presentiamo in traduzione italiana, Santayana sintetizza mirabilmente la propria visione dell’estetica, che aveva già trovato un’ampia formulazione nel suo capolavoro giovanile, The Sense of Beauty (1896). Lungi dall’essere un ambito isolato da ogni altro fenomeno vitale e culturale e dall’essere irrigidita in una mera dottrina speciale, l’estetica – secondo Santayana – affonda le radici nella dimensione spontanea e immediata dell’intera esperienza, rivendicando così una sorta di primato dell’estetico, il primato cioè di quel senso dell’immediato, del non adulterato, dell’istante fatto dell’esperienza. Integrare la bellezza e l’arte, così come ogni altra attività umana, con la vita, restituire ad esse quella affermatività, quella forte vitalità del precategoriale dal quale sorgono: ecco forse l’obiettivo di fondo del pensiero estetico di Santayana. Il testo è preceduto da una introduzione che delinea il profilo intellettuale di Santayana ed è seguito da una postfazione che colloca e interpreta l’opera nell’insieme del suo pensiero.

KITSCH in architettura

KITSCH in architettura

Autore: Valerio Paolo Mosco

Numero di pagine: 147

Il kitsch è un’invenzione della modernità, di quella borghesia che nel diciannovesimo secolo impone una nuova arte, romantica e sentimentale, come tale sempre a rischio di cattivo gusto. All’arte pompier e all’eclettismo si opporrà l’avanguardia che con l’astrattismo troverà lo strumento per combattere il kitsch. Ma il kitsch con l’avvento della società di massa si imporrà sempre di più, impossessandosi spudoratamente delle scoperte dell’avanguardia. Oggi due kitsch convivono insieme: quello ormai diventato classico e un kitsch nuovo, a bassa intensità, insinuante e pervasivo, capace di travestirsi persino da buon gusto.

Linguaggio d’odio e autorità

Linguaggio d’odio e autorità

Autore: Rae Langton

Numero di pagine: 167

Il linguaggio d’odio ha valenza performativa: non descrive né rispecchia ma crea e alimenta gerarchie sociali ingiuste. Ciò è particolarmente evidente se chi parla lo fa da una posizione di autorità. L’autorità amplifica il potere delle parole di cambiare i limiti di ciò che può essere detto e può essere fatto. Fa delle parole potenti mezzi di costruzione di una nuova normalità, mediante i quali pratiche prima ritenute illegittime vengono a poco a poco rese accettabili, non problematiche, normali. Le lezioni per la Cattedra Rotelli che Rae Langton ha tenuto presso l’Università Vita-Salute San Raffaele indagano le complesse relazioni tra parole, autorità e ingiustizia sociale, a partire da una prospettiva performativa sulla natura del linguaggio. Il volume si apre con un contributo di Langton, che ripercorre i passaggi chiave delle sue lezioni, e prosegue con alcune note critiche, in cui studiose e studiosi del panorama accademico italiano riflettono sulla proposta teorica dell’autrice.

Introduzione alla logica

Introduzione alla logica

Autore: Galeno

Numero di pagine: 81

Non si è buoni medici se non si è filosofi. Con questa convinzione forte, Galeno spiega il suo modo di mettere in gioco la logica aristotelica e quella stoica. Nel dialogo che si fa pratica della cura emerge il nerbo di antichi e nuovi saperi. La saggezza del medico che sa ascoltare corpi e menti e la difesa dalla freddezza della logica che deve essere condotta a cogliere anche l’ambiguità del divenire.

Europa Cristianesimo Geopolitica

Europa Cristianesimo Geopolitica

Autore: Eugenio Mazzarella

Numero di pagine: 49

A dar peso geopolitico al contributo cooperativo al mondo multipolare della globalizzazione che può dare l’Europa, abbiamo bisogno dell’utopia che lo spazio della civilizzazione cristiana ritrovi sulla scena del mondo la sua ecumene, non solo spirituale, ma politica e culturale. Molto può fare la differenza europea, che questo spazio ha generato, custodita nella cattolicità romana a resistere da un lato all’individualismo mercatorio di stampo anglosassone e dall’altro all’interpretazione lasca dei valori di democrazia liberale in molte aree della civilizzazione cristiana latina o ortodossa. Solo un’ecumene cristiana come spazio-geopolitico – dalla Russia alle Americhe, dall’Europa alle pertinenze cristiane dell’espansione europea – potrà porsi al servizio dell’ecumene umana in cooperazione con gli altri grandi spazi spirituali che si sono fatti nazioni, istituzioni, spazi geopolitici, civilizzazioni: dall’Islam al Confucianesimo, all’Induismo. A indicare la via del cosmopolitismo oggi possibile: Fratelli tutti.

Non si riesce mai a parlare di ciò che si ama

Non si riesce mai a parlare di ciò che si ama

Autore: Roland Barthes

Numero di pagine: 24

Scritto per il Convegno su “Stendhal e Milano” (Milano 19-23 marzo 1980), questo, a quanto pare, è l’ultimo testo di Roland Barthes (Cherbourg, 12 novembre 1915 – Parigi 26 marzo 1980). La prima pagina era stata dattiloscritta. La seconda pagina risulta inserita nella macchina per scrivere il 25 febbraio 1980, il giorno in cui Barthes fu investito da un camioncino (ricoverato in ospedale, morì dopo circa un mese). Si tratta di un testo terminato, stando al modo in cui esso si presenta, anche se, forse, come era solito fare, Roland Barthes vi avrebbe apportato qualche modifica, come risulta che abbia fatto sulla prima pagina.

Sociologia della concorrenza

Sociologia della concorrenza

Autore: Georg Simmel

Numero di pagine: 92

Nella Modernität il denaro diventa lo strumento che consente agli uomini e alle cose di entrare in relazione tra loro, ma ciò che determina lo sviluppo e la crescita di una società, tra le forme che Georg Simmel individua, è la “concorrenza”. Egli rivela con originalità e lungimiranza il ruolo essenziale che ricoprono le relazioni concorrenziali nelle cerchie sociali, ed enuclea le differenti modalità che le caratterizzano fino a sottolineare l’“autoresponsabilità” della persona. In questo saggio, inedito in lingua italiana, l’illustre filosofo e sociologo tedesco ci invita a riflettere sul concetto di “concorrenza” dispiegando le specificità soggettive e oggettive della società moderna. Evidenziando il necessario equilibrio tra economia, etica e diritto, ancora una volta Simmel si mostra precursore di temi propri dell’epoca contemporanea e del neo-liberismo.

The Matrix

The Matrix

Autore: Slavoj Žižek

Numero di pagine: 26

Il cyberspazio contiene una dimensione gnostica. Vale a dire una sorta di materialismo spiritualizzato. Non una realtà superiore, puramente speculativa e astratta, ma una proto-realtà evanescente, una dimensione di fantasmi irreali. Una delle menti più brillanti dei nostri giorni, il filosofo irriverente per eccellenza Slavoj Žižek sa penetrare l'ovvietà dell'immagine per aprirci gli occhi su quel che abbiamo ancora il potere di vedere.

Amore e musica

Amore e musica

Autore: Mauro Carbone

Numero di pagine: 31

I nostri amori come altrettante variazioni di una composizione musicale senza tema prestabilito, perché il tema traspare invece attraverso le variazioni e grazie ad esse, senza che a loro possa però ridursi. Con questo saggio già pubblicato in Francia, Stati Uniti e Messico, ma non ancora in italiano, Mauro Carbone torna a leggere Proust intrecciando Merleau-Ponty e Deleuze anche grazie a testi da noi inediti, per darci un contributo di pensiero intensamente personale.

In ostaggio del virtuale. Sulle tracce di Baudrillard

In ostaggio del virtuale. Sulle tracce di Baudrillard

Autore: Valerio Specchio

Numero di pagine: 121

[Italiano]: In un’epoca in cui la principale forma di riconoscimento sembrerebbe demandata allo schermo, le riflessioni di Jean Baudrillard offrono strumenti interpretativi quanto mai utili per tentare di comprendere la neo-esistenza dell’individuo schermato. Secondo il filosofo francese, la simulazione, in quanto ritrascrizione degli enti in un flusso di dati, sarebbe assimilabile ad una sorta di potlatch informatico, un cortocircuito rituale, alimentato dal consumo di bits quale ultima garanzia di persistenza. Tale pratica avvolgerebbe l’intera società in una sospensione claustrofobica, levigandone ogni possibilità di contatto, facendo riemergere l’user come canale di trasmissione di un significante privo di significato: il codice digitale. Ecco allora che la superficie dello schermo, esponendo una sorta di indigestione ontologica tra l’individuo e la sua proiezione digitale, rinverrebbe la propria matrice nell’intersezione tra il versante metafisico e il versante politico attraverso la figura dell’ostaggio. Lo schermo-società, da lustro richiamo alla distensione e all’intrattenimento, si capovolgerebbe in salvifica forma di scomparsa, riconfigurando un mondo...

Rosa Luxemburg

Rosa Luxemburg

Autore: Hannah Arendt

Numero di pagine: 79

Nata in una famiglia di socialisti ed ebrei assimilati, Hannah Arendt crebbe nel culto di Rosa Luxemburg. La stesura del suo capolavoro, Le origini del totalitarismo (1951), e del saggio Sulla rivoluzione (1963) fu l’occasione per avviare un confronto inedito con l’opera di Rosa Luxemburg, che le rivelò tasselli sconosciuti della sua poliedrica personalità. Lo scritto arendtiano, qui riproposto in una nuova traduzione, evidenzia la relazione tra le idee di queste due “donne in tempi bui”: la diffidenza nei confronti dei movimenti di emancipazione femminile, i limiti dell’internazionalismo di fronte all’emergere della questione nazionale, il maniacale bisogno di protezione della sfera intima, l’esigenza di stabilire metri di equità nel mondo, la necessità di confrontarsi con Marx, l’ansia di preservare l’autentico spirito rivoluzionario insieme al dovere storico e politico di indicare limiti e criticità della prassi rivoluzionaria del XX secolo.

L’ombra di ciò che unisce

L’ombra di ciò che unisce

Autore: Joë Bousquet

Numero di pagine: 80

Nel maggio 1940, a seguito dell’invasione della Wehrmacht del Belgio e dell’Olanda, René Magritte si rifugia prima a Parigi, poi nella cittadina medievale di Carcassonne, nel sud della Francia. Qui conosce Joë Bousquet e con lui instaura un rapporto di sincera amicizia, come testimonia, tra l’altro, il presente scambio epistolare. Bousquet rimane affascinato dall’universo onirico del celebre pittore surrealista belga; il suo inconfondibile stile, illusorio ed enigmatico, ben si addice alla sua visione intimistica della poesia e della scrittura. Al tempo stesso, Magritte trova in Bousquet un interlocutore colto e privilegiato per discutere di questioni concettuali, relative – in generale – alla pittura e ai cardini teorici del movimento di cui entrambi erano autorevoli rappresentanti. Ad accomunarli, un incondizionato amore per l’arte, che diviene il luogo simbolo per trasfigurare con l’immaginazione la realtà e convertirla in sogno, nel linguaggio profondo dell’inconscio.

Filosofia del bacio

Filosofia del bacio

Autore: Franco Ricordi

Numero di pagine: 77

In questo saggio l’Autore concepisce il bacio in bocca come un atto di fondamentale libertà esistenziale: il bacio è la più alta sintesi della relazione con l’Altro o con l’Altra, la possibilità di quell’unione da cui scaturisce l’amore, e quindi la vita che continua. Il bacio d’amore è un evento fatale, che incrementa la strada di quella grande avventura umana che, nel XX secolo, è stata per la prima volta minacciata. Tuttavia la storia del bacio ha conosciuto almeno tre grandi epoche, che si possono definire filosofiche e teatrali al contempo, cui corrispondono tre fasi esistenziali della sua quintessenza: il bacio incolpevole dell’epoca tragica; quello peccaminoso dell’era teologica cristiana; infine il bacio pornografico del mondo economico, la sua dispersione e definitiva alienazione nel nichilismo spettacolare che viviamo.

«Il faut bien manger» o il calcolo del soggetto

«Il faut bien manger» o il calcolo del soggetto

Autore: Jaques Derrida

Numero di pagine: 38

Jacques Derrida, in un dialogo-intervista con Jean-Luc Nancy, tratteggia la questione del “soggetto” o meglio della figura che è attribuita del nome di “soggetto”, dopo la critica filosofica del novecento. Derrida compie una panoramica sui vari autori nei quali tale categoria è ancora centrale o quantomeno soggiacente al proprio sistema di pensiero. L’istantanea del filosofo franco-algerino mette in rilievo il paradigma del “soggetto” umano confrontato con quello del “soggetto” animale/animato in generale, rilevandone vicinanze e differenze. L’analisi arriva a mettere in discussione l’unicità, la non-dividualità e il privilegio antropocentrico del soggetto-essere umano. Tutto ciò legato alla dinamica introiettiva del “cibarsi di”, del mangiare “chi” o “cosa”.

DOPO GLI APOCALITTICI

DOPO GLI APOCALITTICI

Autore: Cosimo Di Bari

Numero di pagine: 214

Since the mid 20th century, the criticism of mass culture has been marked by the "apocalyptic" positions of many authors. Through the texts and ideas of three these "apocalyptic" authors (or, at least, of three authors defined as such: Adorno, Pasolini and Baudrillard), but also through the most current criticisms of ICT, the text suggests to re-read the apocalyptic authors. At the same time, it highlights the limits of information and communication technologies and their partial outdatedness, while also trying to draw inspiration from them in order to develop a model of media education which may keep alive the dialectical charge between the possibilities offered by technology and the pitfalls it sometimes hides. The apocalyptic authors, in fact, can support the need for a semiological, critical-sociological and pedagogical work, which considers the media as a problem, and creates and gives the subjects the analysis, interpretation and (critical) use skills of the media themselves. The aim is to create a form of literacy with respect to old and new "languages of knowledge", but above all with respect to the formation of critical and thoughtful, free and creative "well-made heads"

Illuminismo magico

Illuminismo magico

Autore: Giorgio Galli

Numero di pagine: 53

L’Illuminismo storico, quello degli estensori dell’Encyclopédie e di Voltaire, si è autorappresentato come la forza della Ragione, l’uso corretto della mente umana in grado di spazzar via tutte le superstizioni e le false credenze del Medioevo e della barbarie del passato. Giorgio Galli, in questo breve pamphlet, mostra i limiti di un simile approccio. I seguaci e i divulgatori dell’Illuminismo estremo, come Piero Angela, mettono alla berlina pseudo-scienze come l’astrologia o la magia, negando l’influsso degli astri o delle forze sottili, ma non dicono una parola sull’intero sistema economico, basato sull’attività profetica degli agenti di borsa e del capitale finanziario. Contro il falso razionalismo degli epigoni dell’Encyclopédie, Galli propone un “Illuminismo aggiornato”, che non rinnega affatto la principale conquista di quel movimento, ossia il pensiero critico, ma al contempo ne rifiuta i dogmi e il suo non saper cogliere anche in discipline antiche e apparentemente anacronistiche, come l’astrologia o l’alchimia, aspetti di grande interesse e attualità.

Corpo, politica e territorio

Corpo, politica e territorio

Autore: Fiammetta Ricci

Numero di pagine: 456

Sono lieta di accogliere nella Collana “Passato e presente” gli Atti del I Convegno di Studi, curati da Fiammetta Ricci, che il Centro di Ricerche di Iconologia, Simbolica politica e del Sacro di Teramo (C.R.I.S.I.S) ha organizzato su una tematica che, oltre ad essere particolarmente attuale nel panorama filosofico, si inserisce perfettamente nelle finalità del Centro per la filosofia italiana. E ricordo con piacere che l’animatore di un’iniziativa sul simbolico, che collega tra loro studiosi di varie università italiane realizzando una interessante rete attraverso cui il lavorio culturale si arricchisce, è proprio Giulio M. Chiodi, che presenta anche in questa sede un’interessante relazione. All’interno della riflessione sul simbolico per questo primo incontro, al quale si spera possano seguirne altri, C.R.I.S.I.S ha scelto il tema Corpo, politica e territorio. L’importanza di una riflessione sul tema è ben espressa dalle osservazioni di Domenica Mazzù quando nota che “il dibattito filosofico sul corpo diventa assolutamente decisivo e più che parlare di ‘fine’della filosofia, come si tende a fare in un mondo già di suo proteso a tutto consumare, c’è...

La polis della doxa nella Repubblica di Platone

La polis della doxa nella Repubblica di Platone

Autore: Romano Romani

Numero di pagine: 40

Il breve scritto contenuto in questo libro, nato da una vita di riflessione su Platone, che l’autore ha studiato in opere come Εἰδέναι e Θεωρητικά, è la proposta di una nuova lettura della Repubblica. Un nuovo inizio di lettura.

Al di là della musica

Al di là della musica

Autore: John Cage

Numero di pagine: 42

John Cage non possedeva uno stereo e avrebbe voluto fare il botanico. Sono alcune delle rivelazioni che il compositore rivoluzionario regala al pubblico in questa intervista, inedita in italiano, rilasciata nel 1982, anno in cui compiva 70 anni. Al di là dell’ironia che lo accompagna come il respiro, Cage si dilunga sul suo rapporto con la musica, con il silenzio e con le sue opere. Godibili, ma anche densi di significato, sono i piccoli aneddoti di vita quotidiana con cui c’intrattiene. Sapiente è la capacità dell’intervistatore nel riprendere i tanti spunti di un eloquio fluente e immaginifico. Un libro in cui sembra di riascoltare la musica di Cage e il suo silenzio, in un’altra delle tante possibili lingue dell’animo.

Swedenborg

Swedenborg

Autore: Paul Valéry

Numero di pagine: 49

Questo breve ma denso saggio di Paul Valéry dedicato al mistico Emanuel Swedenborg esplora uno dei temi più cari al poeta francese: il rapporto tra il reale e la sua possibile conoscenza. La grande e fondamentale questione che occupò Valéry nella sua attività speculativa dall’età di ventun anni è rintracciabile in una domanda-chiave, comprensiva dei molteplici problemi e ambiti da lui instancabilmente indagati: qual è la natura del pensiero umano, quali sono i suoi meccanismi, le sue possibilità e i suoi limiti? Che cosa possiamo sperare di sapere e di esprimere circa il funzionamento del nostro esprit? Procedendo con un complessivo e puntuale resoconto dell’emblematico “caso Swedenborg”, una delle figure cardine per la nascita dello spiritismo, Valéry rileva che “non sono nel mistico le sole idee a essere in causa, ma la conoscenza stessa”.

In difesa della poesia

In difesa della poesia

Autore: Percy Bysshe Shelley

Numero di pagine: 49

Uno scritto teorico e denso della poesia romantica che ha reso famoso Percy Shelley. Da cosa deve difendersi la poesia in epoca romantica e oggi? Da ciò che è già noto, misurato, squadrato, sostiene Shelley, indicando così in modo ancora poetico e penetrante il campo della ragione. La poesia si nutre dell’ignoto e delle nostre sensazioni a contatto con le nuove scoperte dell’animo. Ma ciò che Shelley propone non è un rifiuto del logos, della speculazione. Ragione e immaginazione collaborano senza sosta, come il braccio e la mente. Ma la ragione è l’ombra, mentre la sostanza, il valore vero delle cose è colto solo dall’immaginazione.

Essere coscienza e vertigine

Essere coscienza e vertigine

Autore: Silvio Maresca

Numero di pagine: 334

L’esaltazione occidentale della “presenza”, di una razionalità lucida e di una piena autocoscienza, l’aspirazione a una visione oggettiva, chiara, distinta e incontrovertibile del reale, finiscono per corrodere le stesse basi della razionalità, della consapevolezza e della socialità. Queste finiscono per disgregarsi ed essere travolte da radicalismi, tribalismi, conflittualità, perdita di valori collettivi. Le stesse discipline personali di intensificazione dell’attenzione e di mindfulness sono un estremo tentativo di radicamento e ancoraggio a una realtà sempre più instabile, liquida, destrutturata. È certamente bene che le capacità di focalizzazione e consapevolezza siano educate e migliorate, ma un eccesso di enfasi su tali aspetti rischia di esaltare l’autoreferenzialità e di far perdere il contatto con il mondo.

Da Berlusconi a Monti

Da Berlusconi a Monti

Autore: Mario Perniola

Numero di pagine: 84

Dopo il grande successo del suo libro Berlusconi o il ’68 realizzato, Mario Perniola prosegue la sua analisi del nostro tempo e in presa diretta continua a stupire. Con l’avvento del governo tecnico credevamo di essere entrati in un’altra era. C’è chi ha tratto un sospiro di sollievo, chi ha detto che siamo passati dalla padella alla brace. Ma al di là della politica spicciola, Perniola sa svelare il non detto dell’azione di governo. Chi sottolineava la novità della presidenza Monti verrà smentito. Chi giova almeno per la fine dell’era della spettacolarizzazione della politica, troverà pane per i suoi denti. Berlusconi e il ’68 realizzato ha suscitato un acceso e duraturo dibattito su giornali e tv. Questo nuovo volume promette un nuovo grande seguito, garantito da una riflessione illuminate e illuminata, accessibile al grande pubblico e densa del potere delle parole che sanno di svelare.

Più-che-sacro, più-che-profano

Più-che-sacro, più-che-profano

Autore: Mario Perniola

Numero di pagine: 30

Che cosa vuol dire oggi essere pagani? é ancora valida l'eredità concettuale del politeismo antico? Quali messaggi possono trasmetterci i culti degli dèi dell'Africa e dell'Australia? La volontà di abbattere la separazione tra Occidente e culture primarie ha portato alcuni antropologi e teologi del primo Novecento a rielaborare la nozione di sacro. Il loro lavoro merita di essere ripreso e radicalizzato: le nuove dimensioni del più-che-sacro e del più-che-profano ci iniziano a un pensiero del rito e della cerimonia che dissolve le barriere tra la religione e il mondo.

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