
Il lavoro, di taglio manualistico, rappresenta una corretta e coerente trattazione di tutti gli aspetti criminologico-giuridici inquadrati in una parte generale-espositiva e 4 sezioni di parte speciale sino a trattare i singoli reati in chiave criminologica. Questa distinzione concettuale consente di operare un continuum, una progressione nell’apprendimento e nell’approfondimento della criminologia giuridica, mantenendo però una completa autonomia nella trattazione dei singoli argomenti affrontati. Il manuale ha un taglio scientifico ma anche pratico: una soluzione volutamente onnicomprensiva che l’autore ha ritenuto indispensabile per il criminologo giurista.
Questo è un libro sulle teorie criminologiche che rifiuta l’impostazione didattico-manualistica per abbracciarne una antologico-genealogica. Un libro che non vuole proporre una sintesi delle differenti teorie e ricerche sociologiche in ambito criminologico, ma che invita all’analisi e all’approfondimento delle stesse; un libro fatto di libri e che si legge solo attraverso altri libri. Corredandoli con brevi introduzioni, commenti, schede e note biobibliografiche, questo testo raccoglie alcuni brani dei principali scritti di criminologia e di sociologia della devianza attraverso i quali si compie il passaggio dallo studio del crimine a quello del criminale, da quello della criminalità a quello della paura della criminalità, dell’insicurezza sociale e del governo della paura. Nel ripercorrere tali ricerche, che da Cesare Beccaria ad oggi si sono susseguite con orientamenti scientifici sempre diversi, senza alcuna pretesa di esaustività, questo lavoro intende riaprire un discorso critico sull’epistemologia e sulla metodologia della ricerca in ambito criminologico.
In Italia la figura del criminologo è sempre più richiesta sia in ambito pubblico che privato; è un settore nel quale i committenti faticano a trovare consulenti e la domanda supera di gran lunga l’offerta. È indubbiamente un campo nuovo, tutto da esplorare. Molti autori ritengono che il criminologo debba avere una cultura vasta e debba saper porre lo sguardo su molteplici discipline come la psicologia, la sociologia, l’antropologia, il diritto e la scienza forense, raffigurandosi come una sorta di biblioteca vivente. Per diventare tutto ciò bisogna però avere le idee chiare e apprendere alcune fondamentali nozioni contenute in questo volume che si configura quale importante strumento di conoscenza dei risvolti applicativi della professione del Criminologo e della loro spendibilità sul mercato del lavoro attraverso l’approfondimento di strategie e tecniche di marketing. Il volume è arricchito dall’intervento di Emanuela Goldoni, talentuosa esperta italiana in tema di comunicazione, pubblicità e social.
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Saggi - saggio (47 pagine) - Quanto ha contribuito Sherlock Holmes alla nascita e allo sviluppo della scienza dell’investigazione criminale? Il libro prende in esame il contributo della produzione letteraria di Arthur Conan Doyle alla nascita e allo sviluppo della scienza dell’investigazione criminale e della figura professionale del criminologo investigativo (che il suo protagonista, Sherlock Holmes, definisce consulting detective), studioso dalle molteplici e diversificate conoscenze, teoriche e pratiche, orientate allo scandaglio della complessità del delitto in ogni sua forma. Luca Marrone è nato a Roma, si è laureato in Giurisprudenza, specializzandosi poi in Criminologia e Psicologia forense. Si è dedicato ad attività di consulenza criminologica e, dal 2007, è docente di Criminologia e Scienze forensi presso la Libera Università Maria Ss. Assunta (Lumsa) di Roma. Iscritto dal 2010 all’albo dei periti del Tribunale in materia di analisi della scena del crimine, è tra i soci fondatori del Joseph Bell Institute, che svolge attività di ricerca, formazione e divulgazione nell’ambito delle discipline forensi e criminologiche. È membro della Società Italiana di...
Il manuale propone un'attenta analisi degli aspetti scientifici e tecnici dei fenomeni occulti ponendo l'accento sulla gestione generale dell'indagine legata ai culti settari e ai culti improntati sul fenomeno spiritico, demoniaco e ufologico. Ogni capitolo è accompagnato da materiale fotografico, oltre i riferimenti tecnici per imparare a distinguere i genuini fenomeni legati al culto esoterico e delle origini dal culto moderno, filosofie new age e paranormali. Un viaggio intenso nei meandri della criminologia esoterica, spiegato passo passo. Agile e scorrevole, il testo si propone per tutti coloro che vogliono approfondire le materie legate al mondo dell'occulto e ai crimini con sfondo satanico. L'opera è arricchita da due contributi interviste, il primo a Mauro Biglino e il secondo a Daniele Gullà.
"Domandarsi se il sociologo e il criminologo possano partecipare alle attività illegali o al limite della legalità del gruppo che studiano è, dunque, un dilemma ancora attuale, di cui la ricerca di Alinsky ci offre una interpretazione interessante; interpretazione ribadita nel corso di una successiva esperienza presso una gang italo-americana, i cui risultati sono presentati nell’articolo del 1934 A Sociological Tecnique in Clinical Criminology, che qui introduciamo e traduciamo con il titolo Una tecnica in criminologia clinica." (dalla presentazione di Romolo Giovanni Capuano)
L’espressione white collar crimes, coniata dal criminologo americano Sutherland, si riferisce ai delitti perpetrati dalla “persona rispettabile, appartenente alla classe superiore, che commette un reato nel corso dell’attività professionale, violando la fiducia formalmente o implicitamente attribuitagli”. Ad oggi, la criminologia si rimanda ad essa per spiegare in chiave soggettivistica le più svariate forme di criminalità economica, che negli anni hanno assunto contorni incerti e ondivaghi. Si tratta, infatti, di un insieme di condotte illecite difficilmente inquadrabili, diramate su scala planetaria, attraverso prassi speculative sistemiche e manovre di massimazione dei profitti basate su processi di infiltrazione in attività imprenditoriali lecite. La criminalità di tipo economico si fonda su fatti delittuosi facilmente mimetizzabili e misconosciuti, che si celano sotto l’apparenza di transazioni o affari legali, o si perdono nella rete dei traffici aterritoriali e anonimi del cyber spazio. I white collar criminals agiscono sfruttando la posizione sociale e imprenditoriale ricoperta e tessendo rapporti con i centri politici o con l’associazionismo criminale...
Se stai leggendo questo libro, proprio adesso, è perché probabilmente ti interessa la Criminologia. Magari, chissà, stai pensando di diventare un criminologo ma sei pieno di dubbi. Cosa può fare veramente, al di là di quello che si vede nei telefilm, un criminologo? E soprattutto, quali titoli occorrono? Come si diventa, in definitiva, un criminologo? Ecco allora che ti sei imbattuto in questo libro, e non per caso aggiungo io. A molte delle tue domande posso rispondere io, in virtù della mia esperienza. Veniamo subito alla particolarità di questo manuale, anzi alle particolarità, che sono tre. Si tratta di un manuale scritto da una criminologa che esercita questo lavoro ormai da molti anni, e si è occupata di casi di cronaca molto famosi, riuscendo persino a far riaprire il cold case sull'omicidio di Pier Paolo Pasolini, cambiando di fatto la storia giudiziaria di uno dei fatti di cronaca più cruenti della nostra recente 'nera'. In secondo luogo, e questa è forse la cosa che più amo di questo libro, è che lo troverai pieno di link interattivi. Significa che molto spesso, quando ti starò spiegando un concetto, inserirò nel libro un link che potrai cliccare per...
Società e scienze sociali - saggio (41 pagine) - La diretta correlazione tra la dinamica di un crimine ricostruita attraverso l’esame del locus commissi delicti e i tratti della personalità del suo autore. La storia e le tecniche del criminal profiling secondo l’F.B.I. Gli studi dell’Unità di Analisi Comportamentale costituita, nel 1972, presso l’Accademia dell’F.B.I., miravano, tra l’altro, a verificare la sussistenza di una diretta correlazione tra la dinamica di un crimine ricostruita attraverso l’esame del locus commissi delicti e i tratti della personalità del suo autore. Allo scopo, i membri dell’Unità iniziarono a intervistare pericolosi criminali detenuti nelle strutture carcerarie degli Stati Uniti, per comprendere le loro dinamiche psicologiche, le loro motivazioni più intime, l’incidenza del contesto sulla loro determinazione a uccidere. Da tali studi è nato il modello di profilo criminologico di cui il presente testo propone in sintesi concetti di riferimento e modalità applicative. La storia e le tecniche del criminal profiling secondo l’F.B.I., uno dei più significativi sviluppi della criminologia applicata all’investigazione, reso...
Società e scienze sociali - saggio (91 pagine) - L’analisi di uno dei serial killer più inquietanti della storia della criminologia. “Gli scolari sono un ottimo bersaglio, penso che qualche mattina farò fuori uno scuolabus, sparo alle gomme davanti poi elimino i bambini mentre saltano giù.” Questa una delle più famose e terrorizzanti minacce inviate ai giornali da un assassino seriale elusivo e sfuggente, eppure molto abile nel richiamare su di sé l’attenzione dei media e del pubblico. Zodiac, questo il nome che si è attribuito, divenuto tristemente famoso, come il simbolo posto in calce alle lettere con cui preannunciava i suoi delitti e scherniva la polizia. Allegati ai messaggi, dei cifrari non ancora del tutto decrittati, dal contenuto delirante. Come la sua vera identità, anche il numero esatto delle sue vittime è tuttora sconosciuto. Tra queste, coppie di fidanzati, un tassista e, forse, una giovane studentessa e una donna di cui si è persa ogni traccia. Il presente contributo ricostruisce i delitti di Zodiac, prende in esame le sue lettere, passa in rassegna alcuni degli scenari investigativi più accreditati e applica alla vicenda le categorie analitiche...
“Appare oggi consolidata, nelle Scienze Forensi e più in generale nel panorama giurisprudenziale italiano, la tesi volta ad affermare che un certo grado di determinismo biologico possa comunque trovare spazio nelle aule di giustizia della Repubblica. Se quanto descritto si sta verificando, ebbene è ciò è dovuto agli sforzi di alcuni grandi pensatori italiani che si sono rivolti allo studio del soggetto criminale. E’ un viaggio criminologico compiuto attraverso l’Italia, quello che si presenta al lettore, il quale potrà apprezzare le diverse sfaccettature che il pensiero scientifico appartenente al passato delle Scienze criminologiche oggi assume nell’attuale processo penale e la sua indubbia utilità ai fini processuali. Al contempo, gli autori non disattendono l’interesse che i grandi temi di matrice giuspenalistica, nati dalle concezioni degli scienziati nel volume esaminati, oggi rivestono all’interno sia del codice penale nonché di procedura come la grande nomenclature dei criminali che il Benigno Di Tullio stilò e che ancora oggi si rivela utile in processo; ed infine se sia possibile prevedere il crimine prima che si verifichi.”
Devianze e crimine colma un vuoto esistente nel mercato editoriale italiano per quanto riguarda la ricerca sociologica in materia di crimine e devianza. Questa antologia ragionata presenta le parole di autori classici e contemporanei, testi per buona parte ormai introvabili o mai tradotti, rimasti al margine del dibattito disciplinare nazionale oppure destinati a essere dimenticati. Una raccolta antologica, utile per l’attività didattica oltre che di ricerca, che contribuisce di fatto all’aggiornamento in campo socio-criminologico e al dibattito culturale, sociale e civile del nostro Paese. Indice del volume. Introduzione di C. Rinaldi e P. Saitta. Parte I. Anomia, funzionalismo e teorie subculturali (a cura di C. Rinaldi). Parte II. Scuola di Chicago e teorie ecologiche e culturali della devianza e del crimine (a cura di C. Rinaldi). Parte III. Teorie dell’apprendimento sociale (a cura di C. Rinaldi). Parte IV. Teorie della reazione sociale, teorie fenomenologiche e costruzione dei problemi sociali (a cura di C. Rinaldi). Parte V. Teorie del conflitto e teorie critiche (a cura di P. Saitta). Parte VI. Teorie del controllo sociale (a cura di V. Punzo). Parte VII. Teorie...
Gli autori, studenti del corso di Biologia Forense dell’Università di Bologna, insieme al loro docente, hanno elaborato il primo testo organico su tematiche forensi. Il testo è una raccolta di tematiche trattate all’interno del corso: nozioni di diritto penale, tecniche di sopralluogo, stupefacenti, cenni storici, tecniche di indagine e analisi medico-legali. Gli autori vorrebbero dare un quadro generale sul ruolo e l'importanza del biologo in ambito forense. The authors, students of Forensic Sciences class of Bologna University and their Professor, have developed the first Italian book about forensic topics. The book is a collection of issues covered during the course: notions of criminal law, inspection and investigation techniques, drugs, history and forensic analysis. They would like to give an overview about the role and the importance of biologists in forensic sciences.
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