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La sentenza

La sentenza

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 496

La più completa indagine storica sulla morte del «filosofo del fascismo» Giovanni Gentile: «martire comodissimo» di un omicidio «dalle molte e diverse matrici».

Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi

Storia d'Italia da Mussolini a Berlusconi

Autore: Bruno Vespa

Numero di pagine: 840

Un libro di storia dal taglio decisamente inedito, arricchito da un'utile appendice con i risultati di tutte le elezioni politiche dell'Italia repubblicana e da un'accuratissima cronologia.

Le storie e i luoghi più strani di Milano

Le storie e i luoghi più strani di Milano

Autore: Mauro Pavesi

Numero di pagine: 384

Alla ricerca di dettagli rivelatori, tra indizi da decifrare e inattese scoperte di una storia millenaria Milano è nata al centro della Val Padana e, forse non a caso, il suo stesso nome indica una posizione geografica: dal toponimo celtico “Medelhan”, letteralmente "in mezzo alla pianura”. Anche dal punto di vista amministrativo, nel Medioevo e nella prima età moderna, Milano era suddivisa in ripartizioni che traevano il nome da alcuni luoghi, e cioè dalle sei porte di accesso alla città. C’erano la Porta Comasina (aperta sulla strada che univa Milano a Como, verso nord), la Porta Ticinese (in direzione di “Ticinum”, antico nome di Pavia), Porta Romana, Porta Orientale (poi Porta Venezia), infine Porta Vercellina e Porta Nuova. Questa suddivisione esprimeva benissimo la sfaccettatura delle diverse anime che componevano la complessa geografia della città. Queste aree sono legate a “storie” particolari che ne esprimono l'unicità all'interno del panorama cittadino; con nobili e straccioni che, nella città antica, spesso convivevano fianco a fianco, in un'incredibile stratificazione di vicende umane e di avvenimenti, tutti da raccontare. Tra i luoghi della...

Vita da editore

Vita da editore

Autore: Neri Pozza

Numero di pagine: 336

«Lei non vorrà dirmi che io sono un editore, sic et simpliciter, che prende un autore e lo stampa. Io sono uno sfruttatore degli autori, nel senso morale, accanitissimo». Così scriveva Neri Pozza in una lettera a Eugenio Ferdinando Palmieri che gli aveva spedito una sua raccolta di poesie. E non vi è forse definizione migliore di questa – «uno sfruttatore degli autori, nel senso morale, accanitissimo» – per dare ragione della complessa e affascinante figura di Neri Pozza editore. Colui che nel 1946 fondò a Venezia la casa editrice che porta tuttora il suo nome, lo scopritore di Goffredo Parise che ebbe modo di riunire attorno alla sua creatura i maggiori scrittori, poeti e saggisti del suo tempo (da Gadda a Buzzati, da Montale a Bontempelli, da Diano a Bettini), era un editore particolare che... cercava di sfruttare in senso morale i suoi autori. Pozza chiarì il senso di questa sua definizione in un’altra lettera – indirizzata a Primo Mazzolari, il prete partigiano – in cui scrisse: «L’autore deve temere solo di uscire dalla verità». Il carattere morale del lavoro editoriale era, infatti, ai suoi occhi nient’altro che questo: evitare che un autore esca...

Il fondo del cardinale Michele Pellegrino nella Biblioteca del Seminario di

Il fondo del cardinale Michele Pellegrino nella Biblioteca del Seminario di

Autore: Alberto Piola

Numero di pagine: 944

La Biblioteca del Seminario di Torino custodisce il Fondo Pellegrino, lascito del cardinale Michele Pellegrino, già arcivescovo della diocesi di Torino, comprendente una vasta documentazione circa i vari aspetti della sua lunga vita di studioso e di...

Tra antichità e modernità. Studi di storia della filosofia medievale e rinascimentale

Tra antichità e modernità. Studi di storia della filosofia medievale e rinascimentale

Autore: Fabrizio Amerini , Simone Fellina , Andrea Strazzoni

Numero di pagine: 1213
L'arma della memoria

L'arma della memoria

Autore: Paolo Mieli

Numero di pagine: 430

L'onesto uso della memoria è il più valido antidoto all'imbarbarimento. E lo è in ogni stagione politica, in ogni momento del dibattito culturale, in ogni epoca della storia. Un uso onesto che, in quanto tale, presuppone non ci si rivolga al passato in cerca di una legittimazione per le scelte di oggi. Anzi, semmai, per individuare in tempi lontani contraddizioni che ci aiutino a modificare o a mettere a registro quel che pensiamo adesso. Ben diverso (e diffuso, purtroppo) è il ricorso a forzature della memoria come arma per farci tornare i conti nel presente. Un'arma usata con infinite modalità di manipolazione, che producono danni quasi irreparabili alla coscienza storica, deformano il passato, intossicano il ricordo collettivo anche dei fatti più prossimi. E che, come tale, merita di essere combattuta. Paolo Mieli ce lo dimostra attraversando secoli di storia con la consueta competenza e passione, ricostruendo storie grandi e piccole, facendoci guardare a fatti apparentemente noti con un occhio diverso e disincantato, perché "infinite sono le leggi che regolano lo studio del tradimento nella storia. Ma due sono superiori alle altre. La prima: chi vince non verrà mai...

A 150 anni dall’unificazione amministrativa italiana

A 150 anni dall’unificazione amministrativa italiana

Autore: Edoardo Chiti , Gianluca Gardini , Aldo Sandulli

Numero di pagine: 490

Nel 1865 furono emanate le leggi di unificazione amministrativa del Regno d’Italia. In occasione del centocinquantenario, il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze ha organizzato un progetto di studi sulle trasformazioni che nell’ultimo cinquantennio hanno interessato gli apparati e le attività dell’amministrazione della Repubblica, vista nel suo articolato governo locale e nella sua appartenenza all’Unione europea. Le ricerche hanno coinvolto, nell’arco di quasi due anni, più di centocinquanta studiosi di Università italiane. I risultati sono stati presentati il 15 e 16 ottobre del 2015 a Firenze, la città che centocinquant’anni prima era stata Capitale d’Italia e che nel 1965 aveva ospitato il convegno celebrativo del centenario delle stesse leggi di unificazione amministrativa. Gli studi condotti sono ora pubblicati in forma definitiva e organizzati in otto volumi. Piano dell’opera I. L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni tra Stato nazionale e integrazione europea, a cura di Roberto Cavallo Perin, Aristide Police, Fabio Saitta II. La coesione politico-territoriale, a cura di Gabriella De Giorgi Cezzi, Pier Luigi...

Messina dall'Unità al fascismo

Messina dall'Unità al fascismo

Autore: Antonio Cicala

Numero di pagine: 308

Ricostruendo minuziosamente, in un contesto di ampio respiro, le vicende politiche messinesi dall’Unità d’Italia all’affermazione del fascismo, l'autore delinea la fisionomia della classe politica locale in età liberale, con i suoi protagonisti e le dinamiche interne alle diverse aggregazioni, offrendo una lettura complessiva dell’evoluzione della realtà cittadina tra Otto e Novecento. Nel volume vengono evidenziati in particolare quei passaggi nodali che lungo più di un cinquantennio hanno contribuito a realizzare il profilo storico della città: il ruolo della Destra e della Sinistra storica, i Fasci, la contrapposizione tra blocco clerico-moderato e fronte democratico fulciano in età giolittiana, le drammatiche conseguenze del terremoto del 1908, sino ai mutamenti del primo dopoguerra e l'avvento del fascismo.

Franco Minissi

Franco Minissi

Autore: Beatrice A. Vivio

Numero di pagine: 320

Anche solo l'ampiezza della produzione dell'architetto Franco Minissi (1919-1996) basterebbe a motivare una ragionata disamina delle opere, sia per rimuovere la patina di oblio che, a tre lustri dalla scomparsa dell'autore, purtroppo sembra già ricoprire il suo lavoro, sia per rispetto di un'epoca, il secondo dopoguerra italiano, che ha offerto spunti preziosi e realizzazioni di alta qualità. La critica architettonica ha esaltato le figure di Giovanni Michelucci, Carlo Scarpa, Franco Albini, Mario Ridolfi, Ignazio Gardella, mentre ha troppo spesso accostato Franco Minissi alla sola protezione dei siti archeologici. Una rilettura critica delle sperimentazioni di Gela, Eraclea Minoa, Piazza Armerina, assieme alle realizzazioni di Villa Giulia, del Museo di Agrigento o dell'Auditorium del SS. Salvatore di Palermo, può far conoscere la coerenza concettuale di questo architetto, particolarmente attento al connubio fra esigenze del presente e conservazione delle antichità, a qualsiasi scala. È un dialogo col passato, il suo, affinato da una sensibilità di museo grafo, che emerge nella propensione verso flessibilità e reversibilità dell'intervento, lasciando ai posteri la...

Rivista di Politica 1/2017

Rivista di Politica 1/2017

Autore: Alia K. Nardini

Numero di pagine: 176

Maurizio Griffo - Il vicolo cieco del sistema politico italiano. C’è il rischio di una deriva antidemocratica? Lorenzo Ornaghi - La politica “immaginaria”: legittimazione e potere nelle democrazie contemporanee Antonio Donno - La sfida di Donald J. Trump alla tradizione del conservatorismo statunitense Alberto Mingardi - L’ascesa dei populismi e le “colpe” del neoliberismo Emanuele Cutinelli-Rèndina - La povertà come problema politico: replica a Luciano Canfora Claudio Siniscalchi - Marco Menon- Religione e politica: la critica di Leo Strauss a Machiavelli Cinema, ideologia e potere: l’Histoire du cinèma diMaurice Bardèche e Roberto Brasillach

L'Italia e le sue storie

L'Italia e le sue storie

Autore: John Foot

Numero di pagine: 432

«L'Italia conta, e non solo per gli italiani. Tutt'altro che marginale in Europa, la penisola è sempre stata al centro del cambiamento e dell'innovazione politica. Nel bene e nel male – come dicono gli italiani – questo è un paese dal quale abbiamo molto da imparare.» Una storia che si legge d'un fiato, capace di portare alla luce vicende complesse con chiarezza e semplicità. "Sunday Times" Una ricerca superba. "Observer" Un viaggio divertente e mozzafiato (e a tratti disperante) nell'Italia del dopoguerra. Una lettura che è un piacere, piena di personaggi, aneddoti e fatti affascinanti. Donald Sassoon, "Literary Review" La storia d'Italia è contraddistinta da rivoluzioni brevi e controrivoluzioni prolungate. Dal 1945 ci sono stati momenti in cui è sembrata lanciata a tutto vapore verso il futuro, e altri in cui è apparsa bloccata, come da un sortilegio. Ma sempre sono singoli individui a spezzare il maleficio, a mutare il corso della storia. Ci sono stati italiani comuni che hanno cambiato il loro paese: la donna che rifiutò il matrimonio a dispetto delle convenzioni sociali, lo psichiatra che disse 'no' alle pratiche della repressione e della deumanizzazione, il...

“È l'Europa che ce lo chiede!” Falso!

“È l'Europa che ce lo chiede!” Falso!

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 90

Aumenta il profitto di pochi e si riduce il reddito di molti. Il dogma qual è? Che il profitto non si tocca, è sacro, così come è diventato sacro lo strapotere bancario e speculativo. Non c'è quasi più bisogno di contese elettorali. È qui la lezione amara. È qui che l''europeismo' d'accatto perde la maschera.

Tempi profetici

Tempi profetici

Autore: Maurizio Viroli

Numero di pagine: 336

Nella storia d'Italia, i profeti hanno ispirato le lotte per l'emancipazione sociale e politica; esortato uomini e donne a non affidarsi al destino o al fato e ad assumersi la responsabilità della scelta morale; li hanno incoraggiati a liberarsi dalla servitù; hanno sofferto per le ingiustizie del loro tempo e dato un senso alla sofferenza con l'annuncio del riscatto. Agli albori dell'età moderna, la poesia di Dante e di Petrarca, le prediche di Savonarola, la prosa di Machiavelli hanno chiamato gli italiani a lottare per la libertà. L'ultima Repubblica Fiorentina (1527-1530) è stata una 'repubblica profetica'. Nei secoli della decadenza e della servitù politica, i profeti di emancipazione non riuscirono a muovere le coscienze degli italiani. Prevalsero i profeti che predicavano la rassegnazione e i filosofi che accusavano i profeti di essere impostori. La rinascita della profezia redentrice – nella poesia di Alfieri, Foscolo, Manzoni, nell'insegnamento civile di Mazzini, nella musica di Verdi – contribuì al Risorgimento nazionale. Le pagine profetiche di Benedetto Croce sostennero la resistenza al totalitarismo fascista. L'ultima voce profetica è stata quella di...

Luigi Meneghello

Luigi Meneghello

Autore: Marta Pozzolo

Numero di pagine: 288

Luigi Meneghello non è stato solo uno scrittore colto e ironico, ma anche accademico, giornalista, reporter e traduttore: un intellettuale poliedrico che ha lasciato un segno tangibile nel panorama culturale contemporaneo, veneto, italiano e internazionale. L’incontro con la lingua inglese e la riscoperta creativa del dialetto divennero per lui antidoti alla giovanile formazione fascista retorica e vuota, e gli permisero infine di diventare Meneghello. Attraverso materiali d’archivio, il volume ricostruisce il ‘dispatrio’ dello scrittore in Inghilterra, identificando quell’esperienza come la chiave privilegiata per comprendere la genesi dell’intera sua opera. Indice del volume: Indice del volume: Parte I. Educazione e dis-educazione; 1. Malo. 1922; 2. Diseducazione; 3. Uno di loro; 4. Conversione; 5. Dispatrio. Intermezzo. 1947. Parte II. Intellettuale transnazionale; 1. ‘Un emigrato senza sugo’; 2. Professor Gee-Gee; 3. Scrittori non si nasce; 4. Interazioni; 5. Senza filtro.

Difesa della pedagogia

Difesa della pedagogia

Autore: Sergio Hessen

Numero di pagine: 96

Il 24 dicembre 1949 usciva, per la prima volta in lingua italiana, Difesa della pedagogia di Sergio Hessen. A più di mezzo secolo dalla sua prima pubblicazione e per festeggiare i 70 anni dalla nascita della casa editrice Armando, l’editore ripropone al grande pubblico questo saggio oggi più che mai attuale. L’assunto fondamentale da cui parte l’argomentazione di Hessen è cosa implica essere pedagogisti. Questa figura professionale, a differenza dell’educatore o del maestro, mediante i suoi studi universitari abbraccia le scienze pedagogiche nel senso più vasto della parola.

Gli sciacalli

Gli sciacalli

Autore: Alessandro Carlini

Numero di pagine: 384

Un grande giallo italiano Una sanguinosa vendetta attende il sostituto procuratore Aldo Marano Ferrara, 1945. La guerra è appena finita ma le sue ferite sono ancora aperte nel paese martoriato dall’occupazione nazifascista. Aldo Marano è un sostituto procuratore che lotta per mantenere l’ordine nella provincia stremata dalla fame e adesso vessata da continui omicidi e vendette. In particolare, a togliere il sonno a Marano è il caso di un’automobile: una Fiat 1100 nera, che lascia dietro di sé una scia di morti in tutta la zona. Le vittime sono per la maggior parte persone abbienti che hanno avuto simpatie fasciste, per questo i sospetti di Marano si rivolgono all’ambiente degli ex partigiani: forse una banda sta portando avanti un regolamento di conti personale che si intreccia alla storia di una nazione segnata da odio e violenza. Marano ancora non lo sa, ma l’indagine che lo aspetta è molto più complicata e pericolosa di quanto immagina: i banditi a cui dà la caccia sono protetti da qualcosa di ben più potente dei semplici mitra... Enigmatico come Camilleri Oscuro come Lucarelli Hanno scritto dei suoi libri: «Alessandro Carlini è in grado di far vibrare...

Quando c'erano i comunisti

Quando c'erano i comunisti

Autore: Mario Pendinelli , Marcello Sorgi

Numero di pagine: 384

Come nei migliori racconti investigativi, il protagonista di questa vicenda è ambiguo e non esente da contraddizioni. Per un verso profondamente radicato nella cultura italiana, legato alla Torino culla del capitalismo nostrano e all’esperienza dell’«Ordine Nuovo» di Gramsci, per l’altro il Partito comunista italiano è stato a lungo costretto a una subordinazione, anche finanziaria, a Mosca. Eppure il Pci è sopravvissuto al ventennio fascista, allo scandalo dello stalinismo, ai fatti d’Ungheria e alla sanguinosa repressione che ne seguì, continuando a crescere negli anni del boom economico e della vorticosa trasformazione della società, e con i suoi lasciti condiziona ancora oggi la politica del nostro paese. Per rileggerne la storia con spirito da cronisti, Mario Pendinelli e Marcello Sorgi, tra documenti e interviste inedite, si mettono sulle tracce dei protagonisti seguendone il percorso attraverso i luoghi – dall’Italia alla Russia, dalla Bulgaria all’America – e i decenni, da Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti a Luigi Longo ed Enrico Berlinguer, fino al confronto con Massimo D’Alema, Piero Fassino, Paolo Gentiloni, Cesare Salvi, Walter Veltroni e...

Aldo Moro

Aldo Moro

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 388

Il libro raccoglie contributi sulla figura di Aldo Moro, in gran parte inediti, prodotti nell’arco di trent’anni da personalità di primo piano della cultura e della politica, quali, tra gli altri: Tina Anselmi, Giuliano Amato, Ugo De Siervo, Francesco D’Onofrio, Emilio Gentile, Massimo Severo Giannini, Mino Martinazzoli, Sergio Mattarella, Giancarlo Quaranta, Roberto Ruffilli, Aldo Tortorella e Giuseppe Vacca. Tutti gli interventi sono stati presentati in iniziative promosse dall’Accademia di studi storici Aldo Moro nell’intento di mantenere aperto un canale di confronto sul pensiero e l’opera dello statista, anche durante il lungo periodo in cui l’attenzione del mondo politico e dei media era concentrata solo sulle vicende del suo assassinio. Nel loro insieme, i testi delineano un percorso interpretativo che ha per oggetto, non solo Aldo Moro, ma anche alcuni importanti aspetti dell’evoluzione della democrazia italiana dalla seconda metà del secolo scorso fino a oggi.

Sequenze

Sequenze

Autore: Giampaolo Borghello

Numero di pagine: 272

Viaggio come esplorazione, verifica, scoperta, riscoperta, approfondimento, rilancio: i saggi di questo volume seguono una direttrice ben precisa e affascinante, il viaggio, letterario e critico. Da Boccaccio a Pascoli, dai crepuscolari a Montale, da Pasolini a Carlo Sgorlon, da Concetto Marchesi a Sergio Solmi, tutti i percorsi si snodano in modo coinvolgente, in un sapiente equilibrio tra analisi stilistiche e riflessioni metodologiche. I due poli-base sono rappresentati dalla delicata e decisiva fase della formazione di narratori e poeti e dall’ampio e variegato ventaglio delle influenze, delle eredità, delle interferenze. Gli scorci guardano così, con occhio attento, anche ai luoghi, carichi di fascino, di risonanze, di suggestioni: San Mauro Pascoli, Barga, Pisa, Roma, Udine, Trieste, Grado.

L'Italia di Montaigne

L'Italia di Montaigne

Autore: Lionello Sozzi

Numero di pagine: 120

Montaigne non racconta solo la scoperta dei vizi e delle virtù degli “italiani” ma, ancor più, segna la nascita di una nuova antropologia: «Gli uomini sono diversi e tuttavia ogni uomo porta in sé i segni e i caratteri dell’umana condizione». È il confronto con gli “altri” che aiuta a liberarsi di ogni schema e a studiare il reale nella sua tangibile evidenza. Inedito per il suo tempo, il suo sguardo investiga l’umanità in tutte le sue contraddizioni con uno stile che non giudica ma riferisce, trascrive, descrive, in una parola: “rispetta”.

Nel segno della Costituzione

Nel segno della Costituzione

Autore: Lorenza Carlassare

Numero di pagine: 256

Di fronte alle drammatiche sfide del presente, la Costituzione ha ancora risposte adeguate da dare? I suoi principi sono applicabili a situazioni nuove, un tempo imprevedibili? Il dubbio non è irragionevole. Ma il fatto che sia un programma per il futuro, pensato e costruito intorno a valori essenziali e senza tempo – la persona umana e la sua dignità –, rende ancora possibile ricavare dalla Carta fondamentale indicazioni forti persino riguardo a questioni inedite, quali quelle derivanti dal flusso ininterrotto di persone in fuga da guerre, morte, miseria, in cerca di pace e lavoro.I punti di riferimento per orientarsi, se non per risolvere definitivamente problemi complessi e mutevoli, sono molteplici. In particolare, il principio di laicità, prima regola per una convivenza possibile. Un principio legato in modo indissolubile al rispetto della persona, della sua sfera di libertà, della sua coscienza inviolabile e della sua autodeterminazione. Dignità della persona si coniuga poi con eguaglianza, parola chiave, vessillo delle rivoluzioni settecentesche d’America e d’Europa, che oggi non è solo parità di fronte alla legge, divieto di trattamenti discriminatori, ma...

La Costituzione… aperta a tutti (III edizione)

La Costituzione… aperta a tutti (III edizione)

Autore: Marta Caredda

Numero di pagine: 298

Questo volume raccoglie brevi lezioni di grandi esperti del Diritto costituzionale e di giovani studiosi della stessa materia su alcune parole chiave della Costituzione italiana. Si rivolge agli studenti delle scuole superiori: con un vocabolario accessibile a tutti, si intende contribuire a formare la loro cultura costituzionale e favorire la conoscenza del significato profondo di termini come Cultura, Giustizia, Rispetto, Eguaglianza, Rappresentanza, Solidarietà.

La Costituzione e la Bellezza

La Costituzione e la Bellezza

Autore: Michele Ainis , Vittorio Sgarbi

Numero di pagine: 352

Se l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza, come è stato proposto in Parlamento, non c’è dubbio che l’abitudine al bello – e a un patrimonio artistico e culturale che non ha eguali nel mondo – sia il vero elemento unificante degli italiani, e come tale si rifletta nel testo della Costituzione promulgata nel 1948. Michele Ainis e Vittorio Sgarbi compongono in questo libro un inedito commento letterario e illustrato alla nostra Costituzione in sedici capitoli, uno per ciascuno dei dodici princìpi fondamentali e dei quattro titoli in cui s’articola la prima parte della Carta. Un intreccio sorprendente tra arte, diritto e letteratura, che si legge come un’appassionata storia della bellezza d’Italia. Vincitore del Premio Nazionale di Cultura Benedetto Croce 2017 sezione saggistica.

Le 7 misure del mondo

Le 7 misure del mondo

Autore: Piero Martin

Numero di pagine: 192

Dal caffè alle galassie, dalle autostrade ai buchi neri, tutto l'universo si può descrivere con solo sette unità di misura. Non ci credete? A dimostrarlo basteranno le storie avvincenti raccontate in questo libro. Da sempre misuriamo il mondo. Per conoscerlo ed esplorarlo, per viverci, per interagire con i nostri simili. L'umanità misura per conoscere il passato, comprendere il presente, progettare il futuro. Ci sono voluti però millenni perché due rivoluzioni, quella scientifica iniziata con Galileo e quella francese, avviassero il percorso per rendere il sistema di misura condiviso e non più basato su deperibili artefatti umani, ma su elementi invariabili e universali della natura. Un cammino poco noto che è però una delle principali conquiste scientifiche e sociali dell'era moderna. Oggi con solo sette unità di misura fondamentali – metro, secondo, chilogrammo, kelvin, ampere, mole e candela – misuriamo e cerchiamo di comprendere la complessità e le meraviglie della natura, dal microcosmo delle particelle elementari ai confini dell'universo. Queste unità fondamentali sono protagoniste di sette affascinanti racconti che, insieme ai grandi della scienza e a tanti...

Mio caro Leonida...

Mio caro Leonida...

Autore: Natale Pace

Numero di pagine: 289

Con “Mio caro Leonida” Natale Pace propone una ri-lettura di Leonida Repaci, dell’opera letteraria, dell’attività politica, della lunga e complicata gestione del Premio Viareggio dalla sua fondazione, dei suoi spesso polemici e tempestosi rapporti con i più importanti personaggi del novecento e lo fa attraverso lo studio-analisi di documenti epistolari da lui inviati o ricevuti. Lo studio si apre con il più lungo e importante saggio che rivela retroscena inediti nei suoi rapporti con Antonio Gramsci, ma poi ci offre uno spaccato della cultura del novecento, della resistenza, dell’attività politica. Qui compaiono Luigi Longo, Cesare Pavese, Maria Fida Moro, Maria Bellonci, Gaetano Sardiello, Fortunato Seminara, Camillo Pilotto e tanti altri. In approfondimenti successivi a questo lavoro, Pace, sta preparando dei saggi di sicuro interesse proprio sui rapporti tra Repaci e Gramsci e sull’attentato di Via Rasella a Roma che provocò la strage delle Fosse Ardeatine.

Razionalismo critico e pensiero pedagogico di Antonio Banfi

Razionalismo critico e pensiero pedagogico di Antonio Banfi

Autore: Graziella Scuderi Sanfilippo

Numero di pagine: 103
Templa serena: studi in onore di Enrico Flores

Templa serena: studi in onore di Enrico Flores

Autore: Mariantonietta Paladini

Numero di pagine: 432

[Italiano]:Il volume miscellaneo Templa serena. Studi in onore di Enrico Flores, raccoglie 37 contributi, offerti da colleghi, amici e allievi. Racchiude saggi su diversi argomenti, tratti dalla letteratura greca (Eschilo, Eupoli, Euripide, Epicuro), da vari generi di prosa (Cicerone, Floro, Seneca, Tacito, Apuleio, Gellio) e poesia latina (Virgilio, Orazio, Ovidio, Giovenale), dalla letteratura moderna e contemporanea (Dante, Giovanni Pontano, Giordano Bruno, Italo Svevo, Enea Silvio Piccolomini), spaziando tra indagini di carattere linguistico, esegetico, filosofico e storico. In buona parte la raccolta muove da alcuni tra gli interessi più vivi disseminati nelle pagine e nei discorsi del maestro Flores: Epicuro, Ennio, Lucrezio, De Saussure, l’Africa, la guerra. La raccolta, a dieci anni dal suo pensionamento, è nata dalla volontà di offrire un segno di amicizia e di sincera stima al maestro e collega./[English]:

Il sovversivo

Il sovversivo

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 992

Chi fu veramente Concetto Marchesi? Il «più audace dei pensatori moderni», come lo definì Togliatti, o «un grande partigiano», come polemicamente lo rivendicò Pietro Secchia? Luciano Canfora affronta la figura di uno dei personaggi più controversi della sinistra italiana. Di Concetto Marchesi (1878-1957) può dirsi che ebbe due vite: quella vera, di uomo di genio, con la sua grandezza, e le sue debolezze e zone d'ombra, il suo fiuto politico, il suo pessimistico individualismo; e quella, artificiosa, del mito postumo. L'esperienza che segnò tutta la sua vicenda fu la resa, e poi adesione, al fascismo della maggioranza degli italiani. Marchesi convisse col fascismo nella difficile posizione dell'oppositore 'dormiente', unico esponente dell'alta cultura italiana legato al disciolto ma mai annientato Partito comunista. Intanto maturava in lui l'opzione, verso cui si orientava, negli stessi anni, anche Antonio Gramsci, per il «cesarismo progressivo», incarnato, ai suoi occhi, dal potere staliniano. La costante riscrittura di capitoli chiave della sua Storia della letteratura latina (Gaio Gracco, Sallustio, Cesare, Tacito) fu lo specchio di tale cammino. Rettore a Padova...

Finalismo dello Stato e sistema dei diritti nella Costituzione italiana

Finalismo dello Stato e sistema dei diritti nella Costituzione italiana

Autore: Filippo Pizzolato

Numero di pagine: 254

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