
Carta bianca
Autore: Carlo Lucarelli
Numero di pagine: 112L'esordio letterario di Carlo Lucarelli, che dà inizio al ciclo del commissario De Luca. Con uno scritto di Lucarelli sull'origine del suo personaggio, e del suo cammino di scrittore.
L'esordio letterario di Carlo Lucarelli, che dà inizio al ciclo del commissario De Luca. Con uno scritto di Lucarelli sull'origine del suo personaggio, e del suo cammino di scrittore.
1948. Il Paese è diviso, inquieto, le ferite della guerra non sono ancora sanate, e il commissario De Luca è di nuovo a caccia. Tra le elezioni politiche infuocate di aprile e l'esaltazione estiva per le vittorie di Bartali al Tour de France, si ritrova per le mani un nuovo caso. Un omicidio che qualcuno vorrebbe archiviare troppo in fretta.
C'è una macchia nel passato del commissario De Luca, qualcosa che lo ha reso ricattabile e lo ha costretto, da lí in poi, a rincorrere sé stesso. È il suo peccato mortale.
Una storia avvincente e scomoda nell'Italia ambigua del dopoguerra. «Dopo il primo romanzo che ho scritto, Carta bianca , mi sono chiesto dove andava il commissario De Luca, cosa faceva da quel momento in poi, perché sí, certo, l'assassino lo aveva scoperto, il giallo era chiuso, ma la vita, con i suoi conti da regolare, andava avanti e io volevo saperne di piú». Carlo Lucarelli
Per risolvere un caso De Luca è disposto a tutto, perfino a vendere l'anima al diavolo. Questa volta, però, ha l'occasione di fare la cosa giusta nel modo giusto.
Il giallo è il genere letterario in cui più di tutti si rispecchiano desideri nascosti e paure inconfessabili di una società. Analizzandone il percorso, che cosa è possibile capire delle vicende passate e presenti del nostro paese? Esiste una «grammatica minima» specifica per il giallo tricolore? Dalla voce critica più autorevole in materia, un appassionante viaggio attraverso trame, autori e personaggi che diventa il romanzo di una nazione. Il fatto che la crime fiction in Italia non abbia mai subito cali di popolarità o di consenso si può considerare una prova del suo legame indissolubile col modo di raccontare e di raccontarsi nel Belpaese. Luca Crovi ne rilegge la storia da un punto di vista inedito, utilizzandola come sensore delle aspirazioni e delle paure, dei sogni e dei peggiori incubi di un’intera nazione. Il risultato è una brillante cartografia dell’inferno del Novecento e del primo ventennio del Duemila, dalla Milano di Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, alla Roma di Giancarlo De Cataldo, dal boom degli anni Sessanta al grande successo di Andrea Camilleri, dai noir di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Antonio Manzini e Maurizio de Giovanni ai...
In una Verona letargica per il caldo estivo, Loreta Assensi, giovane ispettore di polizia, indaga su alcuni strani episodi accaduti tra le boscose colline che sovrastano la città scaligera: ragazzate e nulla più secondo i suoi superiori. Nessuno sospetta quanto la sensuale investigatrice sta per scoprire. Un brutale omicidio macchia di sangue i sentieri che corrono tra le ville della Verona bene, un'ombra maligna che serpeggia tra i pini ed i cipressi delle Torricelle. Lassù, dove lo sguardo abbraccia un panorama fatto di campanili, croci e santità, la fede di un'intera comunità parrocchiale vacilla alle lusinghe del peccato e nasconde verità inconfessabili tra le pieghe della devozione. Un'indagine senza respiro che, tra piste internazionali e mitologiche visioni di un oriente biblico, racconta l'eterna lotta tra il bene ed il male.
Tutto inizia con un cellulare spento. A telefonare è Ester, a non rispondere è Giulio, finito in ospedale a causa di un brutto tamponamento sulla via Aurelia. A riaccendere il telefonino, invece, è Giuditta, la moglie di Giulio, che ovviamente di Ester non sa nulla. Potrebbe essere l'inizio di una commedia rosa, ma il colore di questa storia è decisamente un altro: un testimone, infatti, sostiene che quello di Giulio non sia stato un incidente, ma un tentato omicidio, e la pratica passa dagli uffici dell'assicurazione a quelli del commissariato Andrea Camilleri, maestro indiscusso del giallo d'autore italiano, ci regala un pasticciaccio pieno di humour e altrettanto mistero, in cui tutti i personaggi - e noi che leggiamo con loro - indizio dopo indizio si convincono di aver indovinato la verità.
La rivoluzione digitale del secondo millennio ha ormai cancellato il corsivo, il ductus della scrittura, trasformando quei caratteri tanto cari alle passate generazioni in geroglifici incomprensibili. Per questo motivo il giovane ispettore Loreta Assensi, poco più che trentenne, è costretta a chiedere aiuto per risolvere un insolito caso d’omicidio. Insolito a partire dall’arma, perché chi ha ucciso lo ha fatto con i fiori. Insolito perché l’unico indizio è un’ingiallita lettera vergata a mano che l’antiquario veronese Roberto Trentin tiene stretta nel suo letto di morte. Figlio di italiani immigrati in Argentina, egli è la vittima inconsapevole di un’oscura verità. Un segreto che nemmeno lui conosce. Un segreto nascosto tra le pieghe della scrittura, tra le missive che per decenni i suoi avi hanno spedito da una sponda all’altra dell’oceano. Ad aiutarla è un docente e ricercatore fuori dalle righe e dal tempo: il Filografo. Sarà proprio lui a farle intraprendere un viaggio che la porterà dalle rive scaligere dell’Adige sino alle sponde del Riò Paranà, passando dalle campagne di Riese, sfiorando i nebbiosi vigneti del Piemonte. Non solo un giallo dai...
rivistaSintesi delle opere della grande Agatha Christie - Le filosofie di Sherlock Holmes - Il bagaglio culturale di Sherlock Holmes Il racconto ospitato da Sherlock Magazine 40 è opera di Samuele Nava, l’ottimo apocrifista noto ai nostri lettori che questa volta ci propone una oscura trama criminale che lega clamorosi attentati rivoluzionari e dolci note di antichi violini italiani. Alla narrativa fa eco la parte degli approfondimenti, che ci presenta una sintesi delle opere della grande Agatha Christie, ci propone gli articoli Le filosofie di Sherlock Holmes, Il bagaglio culturale di Sherlock Holmes, la disamina del racconto canonico L’avventura di Black Peter, e prosegue con un nuovo capitolo su Hou Sang, ovvero l’Holmes cinese, e si chiude con un pezzo su Sherlock Sherlock Holmes and Count Dracula: the Adventure of the Solitary Grave. A completare questo quarantesimo numero anche le rubriche Disamina del Canone, Aforismi canonici e l’immancabile Osservatorio sherlockiano. Sherlock Magazine è stata fondata e diretta da Luigi Pachì. Cultore dell’opera di Sir Arthur Conan Doyle, direttore da oltre dieci anni della rivista dedicata al giallo Sherlock Magazine, ha...
Quarant’anni fa, nel gennaio del 1980, veniva ucciso a Palermo Piersanti Mattarella, innovatore presidente della Regione Siciliana, impegnato a guidare un governo regionale democristiano con l’appoggio comunista. Per la giustizia italiana i moventi e gli esecutori di quell’assassinio sono rimasti sconosciuti. Aurelio Grimaldi, in concomitanza con l’uscita nelle sale dell’omonimo film da lui diretto, ripercorre la storia di quell’attentato. Grazie a testimonianze, documenti e sentenze, la voce appassionata dell’autore ricostruisce i profili dei protagonisti e traccia l’intersecarsi di quei vettori che possono aver contribuito alla definizione della triste vicenda: Cosa Nostra, il neofascismo armato, i vertici palermitani della Democrazia Cristiana. Il tutto con l’obiettivo di restituire memoria a un omicidio «che ha comportato una cesura storica, civile, morale, in Sicilia e nell’intera (inconsapevole) nazione».
Ecco l’ultima avventura del gatto Briscola. Stavolta troverà in Tabatha, una “micia” di razza Mau che “cammina come se fosse in punta di piedi”, una valida alleata per affrontare, in questa nuova storia, un nemico insidioso, subdolo e raffinato: il veleno. Le due amabili gatte vi coinvolgeranno dal loro punto di vista felino che si alternerà a quello dei personaggi umani, interagiranno con ognuno di loro e saranno fondamentali alla soluzione del mistero. Sgattaioleranno orma dopo orma tra le pagine di questo racconto a tinte gialle e, al fianco dell’inseparabile umano Salvo, conquisteranno meritatamente i gradi di “Gatti poliziotto”.
Genova, fine luglio 1931. Le indagini sulla morte apparentemente accidentale di un informatore portano Igino Menchini, vice commissario della squadra politica genovese, sulle piste di un misterioso personaggio rientrato clandestinamente in Italia dagli Stati Uniti. Sono le ore che precedono il varo del transatlantico Rex, uno dei fiori all'occhiello del regime fascista. L'evento avrà una risonanza mondiale, la stampa è mobilitata, la famiglia reale scortata da alcuni tra i gerarchi di maggior prestigio sarà presente ai cantieri Ansaldo di Sestri Ponente. Il rischio di un sabotaggio o di un attentato è alto, gli apparati di sicurezza sono allertati, ma il misterioso uomo col Borsalino bianco si muove sfuggente come un fantasma. Menchini inizia così una personale corsa contro il tempo per stanare la sua preda. La serrata indagine lo condurrà a scoprire un complicato intrigo, al quale non sono estranei personaggi insospettabili e molto potenti. Troppo.
In una Torino oscura in cui accadono inquietanti avvenimenti, i cittadini hanno perso la loro tranquillità. La situazione precipita quando il corpo di un'adolescente, Caterina, viene ritrovato in una camera d'albergo, brutalmente sfigurato. Suo padre, Michael, è disperato e pronto a tutto per scoprire la verità, ma gli omicidi non si fermano qui. Alla morte di Caterina seguono le uccisioni di altre persone vicine a Michael, in una terrificante reazione a catena di sangue. Qualche tempo dopo, una coppia di coniugi viene massacrata dalla loro bambina, Sara, nella cui mente alberga il Demonio. La vita di Michael e quella della piccola s'incrociano durante la presentazione di un libro, quando l'uomo conosce Samantha, la zia scrittrice della bambina. Samantha e Michael, uniti dal dolore, cercheranno di carpire i segreti del Diavolo per braccarlo e vincere la lotta contro il Male, una lotta eterna nella quale saranno in molti a soccombere. Io sono il Male è un romanzo incalzante e avvincente, immerso in un'atmosfera da brivido. Le pagine, come fotogrammi a tinte forti, si rincorrono in una storia che racconta l'orrore e la necessità della lotta con l'inevitabile presenza del Male...
Il Liceo Classico di Torino “Jane Austin” è una scuola privata, dove le giovani menti studiano per diventare ciò che i genitori hanno in serbo per il loro futuro. In questa scuola vi è la nostra protagonista: Nicole Molinari, una giovane ragazza di diciassette anni, che un giorno ha avuto il compito di scrive un romanzo giallo. Il romanzo viene rubato e un delitto accade, proprio come descritto da Nicole. Il commissario Lorenzo De Luca viene chiamato a svolgere le indagini, e la scena a cui assistono è assai raccapricciante: un corpo bruciato e nessuna traccia visibile a occhio nudo. In questo frangente Nicole e Lorenzo si incontrano. Nicole sarà la sospettata numero uno, oppure aiuterà Lorenzo nelle indagini? Una persona può indossare centomila maschere, una per ogni persona che conosce e una anche per sé stesso (Luigi Pirandello). Nessuno conosce veramente qualcuno, finché non rivela la propria natura, sempre che sia quella.
Appassionante romanzo che si svolge tra le strade e la storia della vecchia Siena e delle sue Contrade
“Ci sono guai peggiori della febbre. Per esempio essere chiuso in una cantina assieme a quattordici bambini con dietro alla porta tutta la Triade di Shanghai pronta a farti a pezzettini.” Vittorio è un poliziotto al primo impiego. Hô è cinese, ha otto anni e sta scappando dalla Triade, che lo teneva schiavo a lavorare. Uno scontro tra la Due cavalli di Vittorio e la Lambretta di Hô e l’indagine ha inizio... Con la febbre che sale, l’ombra della mafia che incombe e il sesto senso di una detective di dieci anni, capace di prevedere le mosse di un bambino in fuga.
Delinquenti e personaggi insospettabili del mondo cinematografico e della moda, ma anche ambienti sordidi e assassini efferati, sono questi gli scenari in cui si aggira il commissario De Vincenzi, una sorta di Maigret italiano ante litteram, che con le sue indagini porta alla luce i retroscena delle vicende criminali, ma sempre con arguzia e umanità. I romanzi con protagonista De Vincenzi sono i seguenti: - Il banchiere assassinato, - Sei donne e un libro, - Giobbe Tuama & C., - La barchetta di cristallo, - Il canotto insanguinato, - Il candeliere a sette fiamme, - L'albergo delle tre rose, - Il do tragico, - Il mistero della Vergine, - La gondola della morte, - L'impronta del gatto, - Le sette picche doppiate, - Il mistero di Cinecittà, - Il mistero delle tre orchidee.
Trasmettere la memoria attraverso un genere d'intrattenimento quale il noir può sembrare paradossale. Invece è proprio il romanzo poliziesco, a partire dagli anni Settanta, a evidenziarne i nodi gordiani e i lati oscuri spesso rimossi dalla Storia ufficiale. Un'operazione complessa nel caso italiano, in cui il passato nazionale rimane dilaniato da fratture interne e la cultura di massa non sempre viene ritenuta il veicolo ideale per trasformare la memoria in strumento conoscitivo. Tali dilemmi vengono affrontati in un'ottica pluridisciplinare che spazia dalla semiotica alla psicologia e alla storia, passando da analisi testuali ad approcci intermediali. Mettendo a confronto le dimensioni temporali, spaziali e identitarie del passato con le forme della letteratura d'inchiesta, il volume indaga la presenza o meno di una base unitaria per la memoria italiana.
Mancava poco a Davide e Nora per realizzare il loro sogno, e quel poco, purtroppo, non è arrivato. Una storia finita, un amore passato, il progetto di una vita ormai abbandonato. Poi, grazie ad una giocata fortunata, quel sogno sembra potersi finalmente avverare. Una vincita al superenalotto cambia la vita: peccato che quella di Davide cambi in negativo, travolta da un'accusa d'omicidio e dalla difficoltà di doversi nascondere dalla polizia e dai giornalisti senza scrupoli, pronti a tutto pur di aver “lo” scoop. Le indagini dell'ispettore Mente e del PM Strada, infatti, conducono tutte a lui, giovane attore e regista di belle speranze e poche possibilità, e alla sua cerchia di conoscenze, familiari e amici. Finché una sera, guardando la TV, Mente nota un piccolo ma interessante particolare, una nuova traccia da seguire... Il celebre ignoto è un appassionante poliziesco che, attraverso suggestioni fortemente cinematografiche, coinvolge il lettore fino all'ultima pagina, all'ultimo colpo di scena, mettendolo più volte di fronte alla realtà dei fatti e sviando, volutamente, le sue conclusioni. Perché in effetti dietro ogni azione si manifesta l'essenza più intima di ogni ...
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