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Cialtroni

Cialtroni

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 240

«Credi forse che gli uomini, e specialmente quelli di forte personalità, siano riassumibili in un giudizio solo? Se così fosse, ti sfiderei a formulare quello su Giulio Cesare. Cosa fu Cesare: il più grande generale e statista, o la più grande canaglia di tutti i tempi? Fu, credi a me, entrambe le cose. Gli uomini, te ne accorgerai, sono, anzi, siamo sempre un coacervo di contraddizioni.» Un coacervo di contraddizioni, sì: dal Risorgimento all'altroieri, un personaggio dopo l'altro. Questo volume raccoglie una serie di articoli dedicati da Indro Montanelli, nel corso degli anni Novanta, ai protagonisti della storia politica italiana: da Garibaldi, "onesto pasticcione", a Grillo, "incubo esilarante", da Mussolini a Craxi a Berlusconi e D'Alema, fra demagoghi, guappi di cartone, statisti latitanti. Il formidabile ritrattista che fu Montanelli picchia furiosamente i tasti della proverbiale Olivetti e sembra in uno stato di grazia: arriva sulla pagina il distillato di una lunghissima carriera, con un ritmo e una velocità perfetti per il Ventunesimo secolo. Leggi sorridendo, con il divertimento di chi assiste all'azione dell'anarchico buono che se la spassa a prendere di mira i ...

ANNO 2019 IL GOVERNO PRIMA PARTE

ANNO 2019 IL GOVERNO PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

Indro Montanelli. Dove eravamo rimasti?

Indro Montanelli. Dove eravamo rimasti?

Autore: Giancarlo Mazzuca

Politicamente controverso, anarchico e conservatore al tempo stesso, accusato di essere fascista dagli uni e comunista dagli altri, sempre controcorrente, sempre fuori dagli schemi: Indro Montanelli è stato, ed è ancora oggi, una figura decisiva e divisiva. Penna eccellente, giornalista di razza e anche storico amatissimo dal pubblico, è stato per anni inviato speciale del «Corriere della Sera» prima di lanciarsi nell’avventura de «Il Giornale» e poi de «La Voce»: dalle pagine dei quotidiani e con i suoi fulminei editoriali ha sempre espresso il suo punto di vista – puntuale, acuto, spesso provocatorio e irriverente – guadagnandosi antipatie e simpatie da ogni parte, ma imponendosi, volenti o nolenti, come una delle voci più autorevoli del Novecento italiano. Una voce caustica, critica, impossibile da ignorare. A vent’anni dalla sua morte, Alberto e Giancarlo Mazzuca tracciano il ritratto appassionato e sincero di un uomo che è stato sì un simbolo, talvolta suo malgrado, di un secolo della storia dell’Italia, ma anche e prima di tutto, per i due autori, un maestro, un direttore esemplare e una figura di riferimento. Dalle prime esperienze in Africa ai servizi ...

Cialtroni. Da Garibaldi a Grillo gli italiani che disfecero l'Italia

Cialtroni. Da Garibaldi a Grillo gli italiani che disfecero l'Italia

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 240
Ve lo avevo detto

Ve lo avevo detto

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 256

A questo punto non avevo più scelta. O rassegnarmi a diventare il megafono di Berlusconi. O andarmene. Me ne vado.” Così, nel gennaio 1994, l’uomo che vent’anni prima aveva fondato “il Giornale” lasciò la poltrona da direttore per imbarcarsi nella sua ultima grande battaglia: quella contro una destra nella quale non si riconosceva e che, a suo parere, era il nemico numero uno di chiunque avesse a cuore la libertà d’espressione. Ve lo avevo detto raccoglie per la prima volta in modo organico gli interventi più accesi degli ultimi anni d’attività di Indro Montanelli, quando, preoccupato che il caso Berlusconi paralizzasse il Paese, metteva impietosamente alla berlina i difetti del Cavaliere: bugiardo congenito, con un’innata tendenza al vittimismo, circondato da un drappello di parassiti servili, eccessivo, ignorante, volgare. Editoriali, risposte ai lettori e articoli sferzanti che oggi suonano come una esatta profezia. Un lungimirante atto d’accusa che delinea il ritratto impietoso dell’Italia, così come l’abbiamo vissuta negli ultimi vent’anni, un Paese che Montanelli non ha fatto in tempo a vedere, ma che aveva immaginato. PREFAZIONE DI MASSIMO FINI

Io e il Duce

Io e il Duce

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 352

Il 9 febbraio 1944 il "Corriere della Sera" diede la notizia dell'arresto di Indro Montanelli, accusato di avere scritto articoli diffamanti sul regime fascista, che in quel momento si trovava sul punto di raggiungere il gruppo partigiano guidato da Filippo Beltrami. Incarcerato insieme alla moglie Maggie a San Vittore, a Milano, il 14 agosto riuscì a fuggire in Svizzera. In realtà, Montanelli aveva preso le distanze dal regime fascista sin dal 1938, quando aveva rinunciato alla tessera del partito e ne aveva pagato le conseguenze con l'impossibilità di fare il giornalista in Italia, e quella che inizialmente era una divergenza politica e personale si era sempre più approfondita, sino a trasformarsi nella decisione di combattere attivamente contro il regime e gli occupanti tedeschi. Nel dopoguerra e fino alla sua morte Montanelli è ritornato spesso sulla figura del Duce e sulla storia del ventennio, contribuendo a disegnare nell'immaginario degli italiani l'immagine di un Mussolini perfetto "italiano medio", con tutti i vizi e le poche virtù che il giornalista attribuiva ai suoi connazionali, e che spesso "più che a dominare gli avvenimenti, badava a restarne a galla,...

L'arte della noia

L'arte della noia

Autore: Carlo Imbriani

Numero di pagine: 80

Da tempo, la storiografia “scientifica” partorisce metodologie che si guardano la punta dei piedi e torme di personaggi ignoranti, boriosi e pressapochisti. Questa Lettera ama menare le mani, ma non vuole farsi beffe della storia – anche se non sempre ci riesce visto lo stato disperante in cui versa. Con la penna intrisa nel curaro, tratteggia un panorama grottesco nel quale tuttavia s’aggirano ancora studiosi seri, onesti e consapevoli. Con uno di questi, l’autore si confronta apertamente, attraverso uno di quei contraddittori di cui storia e storiografia avrebbero tanto bisogno.

Garibaldi

Garibaldi

Autore: Indro Montanelli , Marco Nozza

Numero di pagine: 620

Giuseppe Garibaldi, figura storica del Risorgimento italiano, incarna l'orgoglio di appartenere a una patria e la convinzione di essere allo stesso tempo "cittadino del mondo". Paladino della libertà, da difendere con tutte le forze, acerrimo nemico delle manovre sotterranee e dei giochi dei politici di professione, l'eroe dei due mondi è diventato nel tempo oggetto di un culto che unisce la storicità del personaggio alla sacralità del mito. In questa biografia si ripercorrono la vita e le imprese del condottiero dei mille, ma soprattutto se ne dà un ritratto che esula dall'oleografia ufficiale e per questo suscitò aspre polemiche.

Vandali

Vandali

Autore: Gian Antonio Stella , Sergio Rizzo

Numero di pagine: 288

Il tempio di Apollo a Selinunte ingabbiato per 11 anni dalle impalcature solo perché nessuno le smonta. La meravigliosa campagna veneta di Palladio e del Giorgione "intossicata, sconquassata, rosicchiata, castrata", come dice il poeta Andrea Zanzotto, da un caos di villette, ipermercati e capannoni. I mosaici di Pompei che si sgretolano perché l'ultimo mosaicista è in pensione da un decennio mentre il commissario compra mille bottiglie di vino "pompeiano" da 55 euro l'una e ne spende 103mila per censire 55 cani randagi. La tenuta agricola di Cavour tra le risaie vercellesi cannibalizzata dai teppisti. L'inestimabile villaggio preistorico di Nola affogato nell'acqua perché la pompa non funziona. La tracotanza di un abusivismo che, di condono in condono, è salito a 4 milioni e mezzo di alloggi nei quali vivono 11 milioni di italiani. Le uniche ricchezze che abbiamo, il paesaggio, i siti archeologici, i musei, i borghi medievali, la bellezza, sono sotto attacco. Un incubo culturale, un'angoscia economica. Eravamo i primi al mondo nel turismo: siamo precipitati per competitività al 28° posto. E il portal italia.it, costato milioni di euro, è 184.594° fra i siti web più...

Il Vittorioso

Il Vittorioso

Autore: Stefano Lorenzetto , Vittorio Feltri

Numero di pagine: 261

Il ritratto di un uomo controverso, anticonformista, anarchico, disincantato che, come Indro Montanelli, cerca la compagnia dei suoi lettori per sentirsi più solo. Chi è davvero Vittorio Feltri, in assoluto il direttore che negli ultimi anni ha fatto più parlare di sé, l’unico capace di trasformare ogni sua avventura professionale in un successo di mercato? In che modo riuscì a raddoppiare le vendite del «Giornale» dopo che Indro Montanelli l’aveva lasciato nel 1994? E perché trascorsi tre anni se ne andò a sua volta sbattendo la porta? Qual è il motivo per cui nel 2009 vi è ritornato? Ha applicato una ricetta segreta per salvare testate in crisi, come «L’Europeo» e «L’Indipendente», o per imporne di nuove in edicola, come «Libero»? C’era un unico modo per rispondere a questi e a molti altri interrogativi: costringerlo a raccontarsi nel suo stile scabro e privo di infingimenti. È quanto ha cercato di fare il miglior intervistatore italiano, Stefano Lorenzetto, che di Feltri è stato vicedirettore vicario al «Giornale». Ne è uscito un dialogo serrato, ricco di particolari inediti, in cui il famoso giornalista svela i retroscena delle sue dirompenti...

Ricordi sott'odio

Ricordi sott'odio

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 256

È risaputo. L'alta società assomiglia in tutto e per tutto a un ballo di gala: sotto i lustrini e gli abiti da sera pulsano le rivalità e le discordie più accese, circolano le peggiori malignità e i più infondati pettegolezzi. Eppure c'è chi in questa zona oscura del bel mondo ha imparato a camminare a occhi chiusi, armato solo di un inseparabile taccuino e di una penna affilatissima. Il suo nome è Indro Montanelli. Cosa c'entra una delle firme più prestigiose del Novecento italiano con i retroscena del jet-set e dei salotti letterari? La risposta è in questo libro, un concentrato di frecciate che sbeffeggia senza risparmio le ipocrisie e le piccolezze di amici, nemici, conoscenti e colleghi, riuscendo sempre a trasformare lo sdegno in ironia, il disprezzo in aforisma, la cattiveria in arte. In questi fulminanti testi inediti, scritti per puro divertimento negli anni Cinquanta (sotto lo sguardo spietato del suo «cattivo maestro» Leo Longanesi), Montanelli rivela tutto il suo talento di dissezionatore del malcostume e mette a frutto il suo fiuto da segugio per stanare le contraddizioni e le magagne di chi gli sta intorno. Ma questi Ricordi sott'odio non sono solo un...

I conti con me stesso

I conti con me stesso

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 273

Che i diari di Montanelli siano un'opera a sé, diversa dalla sua attività giornalistica, letteraria e storica, mi sembra dimostrato dalla modesta importanza che gli avvenimenti politici hanno in queste pagine. Nel diario parlò anzitutto di se stesso. Sergio Romano "Milano, 2 giugno. È la festa della Repubblica. Io la celebro ricevendo nelle gambe quattro pallottole di rivoltella, calibro 9. Me le sparano alle 10.10, appena uscito dall'albergo Manin, alle spalle. Aggrappandomi all'inferriata dei giardini pubblici, penso: 'Devo morire in piedi!'. Questo pensiero stupido, retaggio sicuramente del Ventennio, è forse quello che mi salva: cadendo, avrei probabilmente preso l'ultima scarica nell'addome." Indro Montanelli ci restituisce il racconto di vent'anni di storia del nostro Paese, vissuti da protagonista e analizzati con sguardo schierato ma sempre onesto, dalla prima linea del fronte civile. Un memoriale in cui sopra gli avvenimenti risaltano le persone: amici e nemici ritratti prima di tutto come uomini, senza falsi buonismi o censure. Il risultato è un affascinante affresco d'Italia, osservata e giudicata con quella dissacrante ironia che l'autore non risparmia neppure a...

L'Italia dei comuni - Il Medio Evo dal 1000 al 1250

L'Italia dei comuni - Il Medio Evo dal 1000 al 1250

Autore: Indro Montanelli , Roberto Gervaso

Numero di pagine: 416

Tra il 1000 e il 1250 si assiste in Italia a una rinascita politica, culturale e spirituale: le città si ripopolano, si intensificano i commerci e le comunicazioni, la poesia in volgare muove i primi passi, si rinnovano gli ordini monastici. In questi due secoli e mezzo si decide in una certa misura il destino del Paese, e si consuma quello che gli autori definiscono "il suo aborto come Stato nazionale". Il nuovo millennio vede difatti l'affermarsi di entità capaci di influenzare fortemente il panorama italiano: i Comuni. Diversi per sviluppo, organizzazione, fisionomia e tradizioni, questi organismi locali si costituiscono in vere e proprie città-stato, garantendo un forte sviluppo locale ma al contempo accendendo conflitti che hanno a lungo impedito un percorso verso l'unità. Intanto, alle lotte intestine tra Genova e Pisa, Amalfi e Venezia, Firenze e Siena, si uniscono guerre epocali quali le Crociate, e scontri ideologici come il grande scisma. Conflitti, cambiamenti e rivoluzioni animati da grandi personalità, che già annunciano il periodo d'oro del Rinascimento: Federico Barbarossa e Tommaso d'Aquino, Arnaldo da Brescia e Francesco d'Assisi, Federico II di Svevia e...

L'Italia degli anni di piombo - 1965-1978

L'Italia degli anni di piombo - 1965-1978

Autore: Indro Montanelli , Mario Cervi

Numero di pagine: 368

Tra il 1965 e il 1978 un vento di tensione percorre il mondo: le Guardie rosse di Mao, il colpo di Stato dei colonnelli in Grecia, la Guerra dei sei giorni e quella del Vietnam, l'assassinio di Martin Luther King, il Watergate, il "maggio francese". In Italia le manifestazioni alla Cattolica di Milano innescano una spirale di violenze che va dalle contestazioni studentesche al cosiddetto "autunno caldo" dei grandi rinnovi contrattuali. La marea delle rivendicazioni sociali sale sempre più impetuosa, mentre un governo troppo debole la osserva inerme. Ad annunciare la lunga notte della Repubblica arriva, il 12 dicembre 1969, la bomba di piazza Fontana. Gli opposti terrorismi e la "strategia della tensione" fanno dell'odio il fil rouge di questo periodo. L'attentato di piazza della Loggia e l'Italicus, il Piano Solo e lo scandalo nel Sid, Ordine nuovo e le Brigate rosse: la nazione - devastata anche da disastri come il terremoto del Belice - vive un crescendo di orrore che culmina con il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro. Montanelli - gambizzato dalle Br nel '77 - e Cervi tracciano la storia del momento più buio nel nostro dopoguerra. E cercano, al di là dei semplici giudizi, di ...

L'Italia del Medioevo

L'Italia del Medioevo

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 530

Dalla caduta dell'Impero romano alla scoperta dell'America passando per il fatidico anno Mille: i secoli del Medioevo costituiscono un enorme mosaico fatto di guerre e invasioni, ordini monastici e scismi religiosi, signorie e città-stato, vette poetiche e rivoluzioni artistiche. Le calate dei "barbari", la società feudale, la nascita dei Comuni, lo splendore culturale del Rinascimento sono tappe decisive per il destino dell'Italia, determinanti nel segnare lo sviluppo civile e i costumi del nostro Paese. Magistrale interprete della nostra storia nazionale, Indro Montanelli ha raccontato come nessun altro gli eventi e i protagonisti del nostro passato: in questo volume che raccoglie le sue migliori pagine sul Medioevo, si alternano le narrazioni delle vicende più appassionanti e i ritratti dei più grandi personaggi del tempo. Tra "secoli bui" e "secoli d'oro", si susseguono condottieri, papi e imperatori come Attila, Odoacre, Carlomagno, Federico Barbarossa, Bonifacio VIII, Lorenzo il Magnifico, ma anche religiosi, poeti, esploratori come San Benedetto, Arnaldo da Brescia, Dante, Petrarca, Cristoforo Colombo. Un racconto scorrevole e incalzante, volutamente distante dai canoni ...

L'esperimento

L'esperimento

Autore: Jacopo Iacoboni

Numero di pagine: 248

Un movimento partito dalla democrazia dal basso, ma controllato in realtà da una srl dall'alto; nato sul mito della rivolta di popolo contro il sistema e finito a incontrare lobby e costruire reti di potere; un movimento che è passato dal tifare per le Pussy Riots a incontrare gli emissari di Vladimir Putin. Un esperimento che costruisce e organizza il consenso usando le reti. È questa duplicità che bisogna spiegare per raccontare la vera storia del Movimento 5 Stelle. A questo esperimento Casaleggio lavorava fin dalla fine degli anni Novanta, quando – amministratore di Webegg – cominciò a testare nei forum intranet dell'azienda i meccanismi di formazione e produzione del consenso attraverso le reti. Ma quello era solo l'inizio. L'esperimento si sviluppa attorno a un nocciolo: propaganda, propaganda, propaganda. Sociale, pianificata, centralizzata, virale. Testi e scaletta dei Vday (gli eventi che rappresentano di fatto l'antecedente storico del Movimento) sono già coordinati da due dipendenti della Casaleggio. Grillo è l'innesco per far evolvere l'esperimento a un livello superiore: è il frontman, l'uomo del consenso elettorale che può coagulare e incarnare un...

Nella mia lunga e tormentata esistenza

Nella mia lunga e tormentata esistenza

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 379

“ Siamo passati attraverso vicende che, per quanto drammatiche, e proprio perché drammatiche, ci hanno riempito la vita riducendola ad un’ininterrotta suspense... Quando li vivevo, quei drammi, non vedevo l’ora che finissero. Ora mi mancano. M’accorgo che senza di essi la vita è certamente più facile, ma perde ogni sapore.”

La mossa del cavallo

La mossa del cavallo

Autore: Matteo Renzi

Numero di pagine: 208

«Il coraggio della politica è il coraggio delle scelte, di rivendicare un futuro che non è scontato, ma dipende da noi. È giunto il momento dei contenuti, non dei pregiudizi. È urgente discutere di idee e progetti». Abituato a sparigliare le carte con mosse come quella che ha scongiurato i «pieni poteri» a Matteo Salvini e portato alla formazione di un nuovo governo, Matteo Renzi ha sempre rivendicato una netta distinzione politica, opponendosi al sovranismo e al populismo che hanno ormai mostrato tutti i loro limiti. L’Italia di oggi, davanti a un bivio, necessita di analisi e iniziative da mettere in campo in un contesto europeo e mondiale tutto da ridefinire. Consapevole che la politica non può limitarsi al corto respiro della tattica, ma deve costruire una sequenza di azioni coordinate, Renzi presenta una strategia di medio e lungo periodo sul piano economico, istituzionale e sociale per riscrivere insieme le regole della convivenza democratica e fondare una nuova idea di comunità. In un autentico manifesto programmatico, mette a fuoco i cantieri da cui è urgente ripartire: un’Europa dei popoli, non dei burocrati; lavoro e innovazione, una riforma della...

Ne valeva la pena

Ne valeva la pena

Autore: Armando Spataro

Numero di pagine: 632

Il caso Tobagi, le Brigate Rosse, il sequestro di Abu Omar, la 'ndrangheta al Nord: alcune delle inchieste più scottanti raccontate da un magistrato che le ha dirette in prima persona. È il momento di ripercorrere gli ultimi trent'anni di storia giudiziaria italiana e descrivere la tempesta che, tra ambiguità e silenzi, si sta abbattendo sulla nostra giustizia. «Come è potuto accadere che a due pubblici ministeri, sino a quel momento oggetto di denunce sporte solo da mafiosi e terroristi da loro inquisiti, siano state attribuite condotte costituenti gravi reati dal presidente di un governo di centro-sinistra il cui programma elettorale prevedeva la strenua difesa della legalità? E, soprattutto, come è potuto accadere che due governi di diverso orientamento politico abbiano uno dopo l'altro apposto il segreto di Stato su notizie già universalmente note perché da tempo circolanti sul web? I fatti possono essere finalmente raccontati, in modo rispettoso tanto dei limiti di questo anomalo segreto di Stato, quanto dei diritti degli imputati». Parliamo della vicenda Abu Omar che, grazie all'indipendenza della magistratura italiana e all'obbligatorietà dell'azione penale,...

Soltanto un giornalista

Soltanto un giornalista

Autore: Indro Montanelli

Numero di pagine: 368

«Da quando ho cominciato a pensare, ho pensato che sarei stato un giornalista.» Così si apre questa testimonianza di Indro Montanelli, frutto di otto anni di conversazioni con Tiziana Abate, prima sua collaboratrice al «Giornale» e, quindi, alla «Voce». Il giornalista "più letto d'Italia" ha raccontato la sua vocazione, le sue avventure, i suoi grandi reportage dai fronti di guerra, le sue idee, le sue battaglie, le sue battaglie d'idee... Insomma, ha narrato se stesso con semplicità, senza falsi pudori, con la schiettezza che lo ha reso inimitabile, con il coraggio di chi sa di avere sempre ispirato le sue scelte in base a princìpi per i quali non avrebbe mai corso il pericolo di dover chiedere scusa ai suoi lettori e, soprattutto, a se stesso.

E trentuno con la morte

E trentuno con la morte

Autore: Giulio Leoni

Numero di pagine: 266

Dopo le celebri indagini di Dante Alighieri, con questo giallo ingegnoso e insolito Giulio Leoni mette in scena un altro personaggio celebre della nostra letteratura, il Vate d'Annunzio...

Il mio Leo Longanesi

Il mio Leo Longanesi

Autore: Pietrangelo Buttafuoco

Numero di pagine: 256

Leo Longanesi è stato un innovatore polemico e anticonformista, uno scrittore di grande rilievo che ha incarnato la migliore tradizione del giornalismo italiano e trasmesso il suo spirito alla casa editrice che ha fondato. Un vero enfant terrible, un fustigatore impietoso, i cui scritti conservano ancora a distanza di anni la stessa capacità di fissare vizi e virtù del nostro Paese: le poche eccellenze, i tantissimi limiti. In occasione dei suoi settant’anni di vita e di pubblicazioni, la casa editrice Longanesi festeggia il suo fondatore con un’antologia che ne raccoglie ricordi, aforismi e tutti gli scritti più sferzanti e corrosivi. Questa raccolta, curata da Pietrangelo Buttafuoco – che di Leo Longanesi si è sempre nutrito – ci restituisce, con la grandissima personalità di colui che amava definirsi «un carciofino sott’odio», uno dei capitoli più importanti della commedia italiana.

Dalla parte degli ultimi

Dalla parte degli ultimi

Autore: Roberto Sardelli , Massimiliano Fiorucci

Roma, fine anni sessanta, borgata dell’Acquedotto Felice: centinaia di migranti provenienti dal Centro-sud vivono nelle baracche. Un giovane prete, Roberto Sardelli, decide che è quello il posto in cui andare a vivere; non solo: è il luogo ideale per fare una scuola. E quella che nascerà nella baracca n. 725 sarà una delle più straordinarie iniziative di pedagogia popolare mai realizzate in Italia. Le lezioni di don Sardelli, basate sul nesso tra istruzione e riscatto sociale, non forniscono solo nozioni, ma trasformano la testa dei giovani. La miseria e l’emarginazione possono essere sconfitte attraverso la presa di coscienza della propria condizione e attraverso lo studio: questa è la lezione più importante che i ragazzi apprendono. Rivoluzionare sé stessi per rivoluzionare la realtà in cui si vive e la realtà che appare più remota, ma in cui ci si rispecchia. Tutto ciò nella «dolorosa coscienza – scrive Alessandro Portelli nella prefazione – che per gli “ultimi” ogni conquista è pagata con pesanti prezzi umani ed è anche precaria e spesso deludente». È lo stesso don Roberto a raccontarsi ripercorrendo la propria vita, gli incontri decisivi, come...

Fare politica, oggi

Fare politica, oggi

Autore: Everardo Minardi

Il confronto elettorale in Emilia-Romagna si sta annunciando molto interessante. Allora è importante fare politica oggi, ma come e perché? Su quali scelte puntare? Everardo Minardi, sociologo faentino, ha steso le sue idee su questo block-notes, che invita a leggere per suscitare un dibattito acceso ma produttivo.

Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo

Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 240

Emilio Gentile, tra i più internazionali dei nostri storici, racconta la Grande Guerra coniugando la meticolosità del ricercatore alla brillantezza del narratore. Cinquantatré mesi che per molti studiosi rimangono un 'mistero', una singolare mescolanza di odio e amore (ci fu anche quello) che ci riconduce al mistero della vita umana. Simonetta Fiori, "la Repubblica" La Grande Guerra segnò la fine di un mondo, pose le premesse di un altro spaventoso conflitto, aprì la fase storica che, un secolo dopo, continua a svolgersi sotto i nostri occhi. Uno dei più autorevoli storici della contemporaneità ricostruisce con un piglio narrativo notevole le cause e gli sviluppi dell'attentato di Sarajevo. Corrado Augias, "la Repubblica" Fotografie, dipinti, pagine di giornale, immagini di propaganda. Per Emilio Gentile le immagini non sono illustrazioni, ma materiali di ricerca. Questo racconto delle principali vicende della prima guerra mondiale porta l'inconfondibile impronta del suo prestigioso autore. Alessandro Zaccuri, "Avvenire"

La forza imprevedibile delle parole

La forza imprevedibile delle parole

Autore: Clara Sanchez

Numero di pagine: 160

«Un’autrice bestseller.» IO Donna «I suoi libri vendono milioni di copie.» Oggi - Lavinia Capritti «Un’autrice che sa raccontare storie di donne alla scoperta di sé stesse riscuotendo un grande successo in tutto il mondo.» Corriere della Sera «Un’autrice in cima alle classifiche bestseller.» D-Repubblica - Gloria Riva Pensi davvero che ogni incontro sia casuale? Pensi davvero che tutto sia nelle mani del destino? Non credere a nessuno. Non è oro tutto quello che luccica. All’improvviso il silenzio della casa sembra avvolgere ogni cosa. Natalia ha appena accompagnato le figlie all’aeroporto e non le resta che aspettare il ritorno del marito dal lavoro. Non è questa la vita che aveva immaginato. Non era così che si vedeva dopo i quarant’anni. Per questo quando le arriva l’invito a un aperitivo nell’elegante casa di un’amica decide di accettare. Ma quello che doveva essere un tranquillo pomeriggio di chiacchiere diventa qualcosa di più. Perché quella sera Natalia incontra l’affascinante Raúl Montenegro. L’ombroso avventuriero la conquista con i suoi racconti e, accanto a lui, Natalia ritrova una voglia di vivere che credeva perduta. Perché a...

La tempesta in un bicchiere

La tempesta in un bicchiere

Autore: Helen Czerski

Numero di pagine: 281

«Un libro davvero delizioso che descrive la bellezza e l’universalità della fisica. L’entusiasmo di Czerski è contagioso proprio perché riesce a rendere allegra la vita quotidiana, mostrando quanto possa essere affascinante la fisica; certo non meno di ciò che si può vedere col telescopio Hubble o nell’anello sotterraneo dell’LHC di Ginevra. » Jim Al-Khalili «Se pensate che capire come funziona il mondo sia come scalare una montagna troppo alta, leggete questo libro. Vi condurrà sulla vetta con facilità e vi mostrerà un panorama incredibile. È raro trovare qualcuno che possa spiegare cose che sembrano infinitamente complicate facendole capire perfettamente. È proprio questo che fa il libro di Helen Czerski. Divertente, affascinante e scritto in modo brillante: «Proprio qui, nel mio bicchiere, posso vedere la tempesta». Anch’io, e adesso so cos’è. » Marcus Brigstoke «Un libro incantevole, accessibile e entusiasta. Helen vi invita a vedere il mondo attraverso i suoi occhi per capire come pensa un fisico. È un modo meraviglioso per scoprire le relazioni che si nascondono dietro ciò che per noi è ordinario e banale.» Hannah Fry «Helen Czerski ha...

A sua insaputa

A sua insaputa

Autore: Filippo Maria Battaglia , Alberto Giuffrè

Numero di pagine: 131

Le poesie di Vendola e Bossi, i dialoghi tra Di Pietro e i suoi pulcini, le vacanze di Formigoni, i complessi estetici di D’Alema. Mentre la Seconda Repubblica arriva al capolinea, quattordici dei suoi protagonisti si raccontano. Per la prima volta a loro insaputa. Lo fanno attraverso un esilarante blob costruito con le frasi più surreali e divertenti rilasciate in centinaia di interviste, conferenze stampa, comparsate televisive, autobiografie ufficiali e intercettazioni, mixate in una lunga confessione senza freni inibitori. Ogni ritratto si trasforma in un monologo ininterrotto che rivela vizi, tic, contraddizioni ideali e caratteriali di un’intera classe dirigente. Da Bersani a Fini a Bertinotti a D’Alema, passando per Mastella, Prodi e Casini, tutti si confessano in prima persona. Tutti tranne Silvio Berlusconi. A raccontare il Cavaliere ci pensano le donne che lo hanno conosciuto. In un crescendo molto poco istituzionale che dal bunga bunga arriva allo squit squit, ultima moda delle cene di Arcore.

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