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Latte

Latte

Autore: Raimo Christian

Numero di pagine: 183

Due fratelli gemelli che si sorprendono ad essere diversi. Un racconto di formazione in 38 minuti. Una notte in commissariato sognando Harpo Marx. Un cabarettista sull'orlo della schizofrenia. Una storia d'amore che non sa come cominciare. Un partigiano in un paese senza guerre. Una generazione che per crescere è costretta ad ammettere di non essere immacolata. "Latte" raccoglie dieci racconti che parlano di una generazione ma parlano a più di una generazione.

La vita che verrà

La vita che verrà

Autore: Christian Raimo

Numero di pagine: 400

Un giovane aspirante scrittore che è e non è Christian Raimo si trova a New York insieme al gotha della giovane narrativa italiana e americana, e scopre la propria vocazione nel modo più grottesco e imprevedibile. Due amici, di cui un ex tossicomane, si ritrovano dopo anni con i segni dell’invecchiamento ben visibili ma le ossessioni intatte. Italo Calvino si stabilisce nell’appartamento di un precario degli anni Settanta, con un pezzo di hashish in mano e la testa piena di pensieri ostili verso il boss dell’editoria nazionale, Pier Paolo Pasolini. Una coppia in crisi viene sconvolta, e forse salvata, dall’arrivo di uno sconosciuto, la notte di Natale. Un tema sulla violenza scatena l’intolleranza verso una ragazza nata con la spina bifida, finché gli eventi non precipitano prendendo la piega più imprevedibile. Un giovane universitario trascorre il tempo aspettando la telefonata dell’uomo che, anni prima, ha ucciso il suo fratello gemello. Sono solo alcuni dei racconti contenuti in La vita che verrà, un’antologia selezionata personalmente dall’autore, nella quale Christian Raimo ha raccolto il meglio della sua produzione breve, partendo da Latte, la prima...

Le persone, soltanto le persone

Le persone, soltanto le persone

Autore: Christian Raimo

Numero di pagine: 140

Un incontro casuale durante una festa scaraventa Tiziano nella dimensione parallela di una relazione extraconiugale dalla quale non riesce più a schiodarsi. Due amici, di cui un ex tossicomane, si ritrovano dopo anni con i segni dell’invecchiamento ben visibili ma le ossessioni intatte. E cosa ci fa Italo Calvino nell’appartamento di un precario degli anni Settanta, con un pezzo di hashish in mano e la testa piena di pensieri ostili verso il boss dell’editoria nazionale, Pier Paolo Pasolini? Christian Raimo torna al racconto, e lo fa con una raccolta in cui i sentimenti che tengono in piedi (o che distruggono) le nostre vite vengono esplorati con un nitore e una forza impressionanti. Tradimenti, passioni, errori che possono costare caro, e quella prova tanto difficile quanto rigenerante che è il perdono. Le persone del titolo siamo in fondo proprio noi, gettati nell’arena di questi giorni, fragili, instabili, sempre sul punto di cadere. Ma anche noi che, quando tutto sembra perduto, siamo miracolosamente in grado di riconoscerci l’un l’altro come amanti, fratelli, simili, alle prese con la nostra occupazione più importante: la vita, sempre la vita.

Niente resterà pulito

Niente resterà pulito

Autore: Alberto Negrin

Numero di pagine: 432

A cura di Edoardo Novelli e Giorgio Vasta Racconti di Marcello Fois, Raul Montanari, Christian Raimo, Luca Rastello e Piero Sorrentino Il racconto della nostra storia in quarant'anni di scritte e manifesti politici Chiunque stacca, lacera o rende illeggibili scritti o disegni, fatti affiggere dalle Autorità civili, è punito con sanzione amministrativa pecuniaria. — Art. 664 Codice Penale Dal 1968 a oggi, Alberto Negrin ha girato per le città italiane fotografando tutto quello che trovava scritto, graffiato, dipinto, incollato sui muri, sulle saracinesche, sui lampioni e sulle pensiline, sul legno dei portoni e sulla lamiera ondulata dei cantieri. Manifesti più o meno ufficiali, scritte, adesivi, murales, che urlano la rabbia e il discontento, che impartiscono ordini e chiedono voti, che condannano a morte e piangono i morti, che propongono verità, che incitano alla lotta, che esaltano ed esultano, liquidano e scherniscono, a volte spaventano, altre sorridono e fanno sorridere. È un incredibile safari attraverso i larghi crateri dei rivolgimenti sociali e le microlesioni del quotidiano, dai tazebao del 1968 al referendum sull'aborto, da Lama a Mao, dalla P2 alla Lega Nord,...

ANNO 2019 LA CULTURA

ANNO 2019 LA CULTURA

Autore: Antonio Giangrande

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti.

Dov'eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro?

Dov'eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro?

Autore: Raimo Christian

Numero di pagine: 207

Cosa succede in un tempo sospeso quando qualsiasi promessa di bellezza, felicità, giustizia sembra rivelarsi illusoria? In che modo si può reagire a una catastrofe sentimentale che pare riguardare non solo se stessi, ma un'intera generazione? L'autore lascia il compito di rispondere a una teoria di personaggi che, per salvarsi, non possono più permettersi difese. Suore in crisi di vocazione, bambini che girano l'Italia a piedi, innamorati che hanno paura di diventare assassini, angeli poco credibili, malati terminali ancorati soltanto alla propria debolezza. Otto piccoli atti di fede nell'umanità di coloro che sono costretti a vivere in questo tempo guasto e si ostinano a cercare una forma non compromissoria di desiderio e d'amore.

ANNO 2017 PRIMA PARTE

ANNO 2017 PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 500

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Scrivere sul fronte occidentale

Scrivere sul fronte occidentale

Autore: Antonio Moresco , Dario Voltolini

Numero di pagine: 251

Reflections, questions, testimonies of writers and scholars on the difficulties of writing in times of war.

ABUSOPOLI SECONDA PARTE

ABUSOPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2020 L'ACCOGLIENZA TERZA PARTE

ANNO 2020 L'ACCOGLIENZA TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2020 I PARTITI SECONDA PARTE

ANNO 2020 I PARTITI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Sono come tu mi vuoi

Sono come tu mi vuoi

Autore: Emanuele Trevi , Antonio Pascale , Elena Stancanelli , Carola Susani , Cristiano de Majo , Nicola Lagioia , Sara Ventroni , Fabio Viola , Peppe Fiore , Marco Rovelli , Stefano Liberti , Valerio Mattioli , Giorgio Falco , Lanfranco Caminiti , Christian Raimo , Tommaso Pincio , Marco Di Porto , Michela Murgia , Alessandro Leogrande , Giordano Meacci

Numero di pagine: 176

Storie di un mondo in cui «il lavoro quello vero è diventato un bene di lusso».«A fine lettura Sono come tu mi vuoi si scopre manifesto. Il manifesto di una generazione incapace di manifesti, che non sa neanche alzare la voce perché teme il ridicolo, che già si aspetta i colpi dallinizio e si rifiuta perciò di darsi peso. Eppure vede nelle pieghe, tra la vita quotidiana e il lavoro, tra i sentimenti e la necessità che preme, dove ci siamo ritirati. Sono come tu mi vuoi si scopre manifesto perché, con la stessa lucidità con cui narra la condizione di chi lavora e vive, non può fare a meno di evocare in controluce una vita in cui si può sperare, non può fare a meno di riconoscere, quasi con imbarazzo, epica, dignità e peso.»

Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana

Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana

Autore: Costanza Jesurum

Numero di pagine: 146

«Datemi un uomo normale e io lo guarirò». Questo prometteva Carl Gustav Jung nel secolo scorso. Il tempo passato ha trasformato le sue parole in una profezia, rivelando come gli esseri umani non siano altro che dei fasci di nevrosi. Costanza Jesurum, psicanalista e terapeuta, da anni tiene un blog amatissimo, Zauberei, con cui ci aiuta a districarci nella psicopatologia della vita quotidiana al tempo delle ansie onnipresenti. E con la stessa ironia ma con un metodo ancora più stringente, ha voluto scrivere un manuale divertentissimo ma solidamente scientifico. Guida portatile alla psicopatologia della vita quotidiana è un prontuario di resistenza umana che risponde alle mille domande che ci assillano mentre andiamo ai colloqui con gli insegnanti a scuola, ai pranzi domenicali coi parenti, dopo una nottata inaspettata di sesso con uno sconosciuto o proprio mentre usciamo dalla nostra seduta settimanale sul lettino dello psicologo.

ANNO 2018 PRIMA PARTE

ANNO 2018 PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra.

Il sistema dell’impegno nel cinema italiano contemporaneo

Il sistema dell’impegno nel cinema italiano contemporaneo

Autore: AA. VV.

Si può ancora parlare di “cinema d’impegno” in epoca post-moderna? Qual è il ruolo di questo cinema nell’età della disgregazione delle forme di partecipazione politica tradizionali? Il volume affronta questi temi a partire da una riflessione più generale intorno al concetto d’impegno civile, in quanto fenomeno specifico della cultura italiana, e in quanto veicolo di capitali simbolico-culturali riconoscibili. I contributi qui raccolti analizzano da diverse angolature le contingenze produttive, formali ed estetiche, che permettono ancora oggi al cinema di ritenersi impegnato e attivare processi di legittimazione del suo pubblico, delle sue istituzioni, delle sue strutture industriali.

Patria senza padri. Psicopatologia della politica italiana

Patria senza padri. Psicopatologia della politica italiana

Autore: Massimo Recalcati

Numero di pagine: 124

La crisi dei partiti, la sfiducia verso le istituzioni e l’ascesa deinuovi populismi; una precarietà sempre più opprimente; il malessere diffuso che dà luogo ad apatia o a violenza incontrollata; le dimissioni di un pontefice e l’attardarsi al potere di una classe dirigente incapace di crearsi degli eredi: questi sono i fenomeni che si intrecciano nell’Italia degli ultimi anni, creando una situazione di instabilità profonda, difficile da interpretare e quindi da risolvere. In questo libro-intervista, uno dei più stimati psicoanalisti italiani di oggi propone una lettura della nostra vita politica e più in generale collettiva attraverso le categorie su cui basa da sempre il suo lavoro di ricerca e la sua pratica clinica: il desiderio e la Legge, il rapporto con l’Altro, il narcisismo, la dinamica del conflitto, la relazione fra padri e figli. È un percorso originale e affascinante che ci porta – superando le facili interpretazioni di giornalisti, politologi, sociologi – a capire non solo cosa accade davvero nella mente degli italiani (e di chi dovrebbe governarli), ma anche da dove possono ripartire un dibattito e un’attività pubblica psicologicamente sani,...

Charles Bukowski al cinema

Charles Bukowski al cinema

Autore: Michele Nardini

Numero di pagine: 152

Il cinema, luogo del pop corn, del tempo sprecato e dell’impossibilità di bere un drink in santa pace. È questa l’idea che Bukowski aveva della settima arte. Eppure, a ben vedere, non sono pochi i punti di contatto con il mondo del cinema. Storie di ordinaria follia, Barfly, Factotum. Tre film di rilievo realizzati da registi a loro modo importanti (Marco Ferreri, Barbet Schroeder e Bent Hamer). Il cinema si impossessa delle opere di Bukowski e le restituisce in maniera originale, seguendo un percorso che si allontana dalla fonte letteraria e si avvicina agli intenti degli autori cinematografici. I libri di Bukowski diventano così il pretesto per una nuova analisi: Ferreri amplia il tema cardine del suo cinema, il tentativo dell’uomo moderno di trovare una via d’uscita alla crisi del presente; Hamer si interessa del conflitto insanabile tra artista e sistema, mentre Schroeder si limita a filmare in modo spontaneo le gesta di un ubriacone interessato più alla bottiglia che alla scrittura. Il risultato, per tutti, sembra uno solo: l’impossibilità di riprodurre il rapporto diretto tra vita e letteratura che contraddistingue tutte le opere di Bukowski. Michele Nardini...

Riparare il mondo

Riparare il mondo

Autore: Christian Raimo

Numero di pagine: 144

Ogni generazione, senza dubbio, si crede destinata a rifare il mondo. La mia sa che non lo rifarà. Il suo compito è forse più grande: consiste nell'impedire che il mondo si distrugga. Albert Camus «Non so mai se abbia senso parlare in termini generazionali. D'altra parte, è pur vero che c'è qualcosa che mi accomuna a quelli che hanno vissuto il passaggio tra i millenni. Sono cresciuto, come chiunque abbia la mia età, con i miti – i feticci, alle volte – politici del Sessantotto e del Settantasette: qualunque gesto somigliasse anche vagamente a una rivolta, mi è stato detto di misurarlo con quel metro simbolico. E lo stesso è stato per le sconfitte e i reflussi. Di quegli anni e di quelle lotte, però, ho conosciuto anche la tinta della sconfitta. Il terrorismo da una parte e l'eroina di massa dall'altra. In una generazione come la mia, che non ha mai avuto simili esplosioni se non in forme minori e spesso emulative, il confronto con i momenti di sconfitta è più interessante. Siamo per lo più degli sconfitti, dei reduci, dei superstiti, senza aver ingaggiato alcuna battaglia. Molti sono semplicemente implosi, spesso tornati a vivere a casa dei genitori, molti...

Deandreide

Deandreide

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 272

Storie e personaggi di Fabrizio De André in quattordici racconti di scrittori italiani C'è l'epica di Omero e di Virgilio – quella dell'Iliade e dell'Eneide – nella quale si raccontano le vite e le imprese dei grandi eroi. E poi c'è un epica più defilata e discreta, quella dei personaggi ai quali non viene mai data la parola, quegli eroi che sono stati costretti o che hanno scelto un destino «apocrifo», nascosto. I personaggi di un narratore che le sue storie le ha cantate: Fabrizio De André. Un'epica laterale e silenziosa: una Deandreide, appunto. Quattordici scrittori italiani, diversi tra loro ma che in comune hanno la passione per De André, hanno scritto ognuno un racconto ispirato alle canzoni-narrazioni del grande Faber. Da Bocca di rosa a Sinàn Capudàn Pascià, dal Malato di cuore a Don Raffae', personaggi e situazioni narrative vengono estratti dalla storia originaria e rimessi in circolo in altre forme e in altri mondi, per far riverberare ancora l'immaginazione di chi ha saputo influenzare, prima di quella culturale, la nostra formazione di esseri umani.

L'età della febbre. Storie di questo tempo

L'età della febbre. Storie di questo tempo

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 329

Cosa significa raccontare il proprio tempo? Quali sono oggi in Italia le voci capaci non solo di ritrarlo, questo tempo, ma di leggerne le tracce sulla propria pelle? Nel 2004 minimum fax pubblicava l’antologia La qualità dell’aria, in cui ai migliori scrittori under-40 era chiesto di illuminare le trasformazioni enormi che l’Italia stava attraversando all’inizio degli anni Zero. Oggi che quell’antologia è considerata uno spartiacque e quegli autori sono diventati un piccolo canone della nuova narrativa italiana, Christian Raimo e Alessandro Gazoia hanno deciso, con L’eta della febbre, di rilanciare questa sfida scegliendo undici voci per indagare un’epoca sempre più indecifrabile. Non più un paese sull’orlo della crisi, piuttosto un mondo in cui i grandi mutamenti non riguardano soltanto la società o la politica ma la radice stessa della personalità, quello che ci rende ancora così ostinatamente umani. Fin dalla copertina di Manuele Fior, uno dei più importanti fumettisti italiani, entreremo in un luogo sospeso ma vitale di malinconie e deflagrazioni emotive, per ascoltare insieme quel coro di voci intensissime in grado di restituirci la fragilità e la...

L’est nell’ovest

L’est nell’ovest

Autore: Boschiero, Manuel , Pelloni Gabriella

Numero di pagine: 296

Nelle quasi tre decadi trascorse dal crollo del Muro di Berlino le relazioni tra est e ovest dell’Europa hanno subito cambiamenti profondi. L’apertura delle vecchie frontiere e il proseguimento del processo d’integrazione europea che ha seguito la fine della Guerra fredda e della divisione ideologica ha riportato vigorosamente l’est al centro della sfera d’interesse occidentale, ridefinendo le stesse categorie di est e ovest e dando vita a nuove topografie culturali.L’obiettivo comune dei contributi raccolti nel volume L’est nell’ovest è quello d’indagare i cambiamenti e le continuità di significato dello sguardo occidentale verso l’est, e di quello orientale verso l’ovest, attraverso l’analisi delle rappresentazioni letterarie all’interno dei diversi discorsi nazionali e transnazionali. Negli ultimi anni l’intensificazione degli scambi tra est e ovest hanno avuto forti ripercussioni in ambito culturale, nel teatro, nel cinema, nelle arti visive, ma anche e soprattutto nella letteratura, dando vita a nuovi stili e modalità di espressione e contribuendo a ridefinire le usuali distinzioni tra prospettiva interna ed esterna, tra realtà, stereotipo e...

L'AMICO TERRORISTA

L'AMICO TERRORISTA

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA SESTA PARTE

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA SESTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Nuovi Argomenti (57)

Nuovi Argomenti (57)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 216

Hanno collaborato: Elisabetta Rasy, Silvia Avallone, Silvia Colangeli, Elena Stancanelli, Carola Susani, Chiara Valerio, Giacomo Leopardi, Jonathan Galassi, Veronica Raimo, Ester Armanino, Vivi Marlene, Irene Brin, Vittorio Giacopini, Wolf Wondratschek, Luca Canali, Vittorio Lingiardi, Bernardo Siciliano, Francesco Longo, Carlo Mazza Galanti.

ANNO 2020 LA SOCIETA' SECONDA PARTE

ANNO 2020 LA SOCIETA' SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2017 SECONDA PARTE

ANNO 2017 SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 500

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Il romanzo del nuovo millennio

Il romanzo del nuovo millennio

Autore: Giuseppe Di Giacomo , Ugo Rubeo

Numero di pagine: 1086

I quaranta saggi di cui si compone quest’opera esplorano le diverse fi sionomie che il romanzo ha assunto in larga parte del mondo negli ultimi trenta-quarant’anni, un periodo, drammatico ed esaltante a un tempo, segnato dall’estensione globale dei mass media, dalla caduta del Muro di Berlino e dall’attentato alle Torri del World Trade Center. Per diversi motivi, si tratta di un lavoro improntato alla frammentarietà, nel senso che il suo obiettivo non è tentare di rappresentare la totalità di un fenomeno, bensì, più realisticamente, provare a leggere il mondo di oggi attraverso il romanzo e, al tempo stesso, verifi care come le parole riescano a reggere un confronto sempre più sbilanciato a favore di linguaggi e mezzi audiovisivi che tendono a relegarle in secondo piano. In questo senso, il volume testimonia dell’antico, utopico convincimento che grazie alla letteratura la vita si capisca meglio, come testimonia l’impegno comune di tanti studiosi diversi − per età, estrazione e interessi − e della grande attenzione critica ancora oggi riservata al romanzo.

Alternative per il socialismo n. 58

Alternative per il socialismo n. 58

Autore: Aa. V.v.

Numero di pagine: 198

In questo quadro di drammatica instabilità, senza un futuro prevedibile del mondo contemporaneo, quasi incredibilmente, l’Europa cerca solo di galleggiare, anche a dispetto degli imponenti marosi che la potrebbero travolgere e cerca di nascondere a sé stessa la profondità e il carattere strutturale, di fondo, della crisi che la pervade dall’interno. L’Europa è ormai diventata l’Europa dell’ignavia. Persino il mare della sua storia, il Mediterraneo, ci trasmette questa sua drammatica e impotente condizione. Non c’è bisogno di aver studiato Derrida per sapere che proprio sul rapporto tra la sponda sud e la sponda nord del mare nostrum si gioca tanta parte del destino storico dell’Europa. Invece, niente di niente, neppure una traccia è rimasta viva di una tradizione che aveva dialogato con i processi di decolonizzazione, con le conquiste di indipendenza nazionale, con la nascita del pan-arabismo, con i movimenti non allineati. Tanto meno si può scorgere nell’Europa politica uno sguardo rivolto al futuro dei popoli e delle civiltà del Mediterraneo, imprigionati nella gabbia dell’ultimo capitalismo. Al galleggiamento nelle politiche internazionali, l’Europa...

Alternative per il socialismo n. 57

Alternative per il socialismo n. 57

Autore: Aa. V.v.

Numero di pagine: 204

IN QUESTO NUMERO: La Politica al tempo del coronavirus non è politicienne - La crisi mondiale e il “compromesso storico” di Bruxelles - Italia – Germania: vincolo o risorsa? Lavorare da “casa” nell’industria - Stato di emergenza, democrazia, lavoro - Dai riders e dai precari al sindacato di strada - Sul capitalismo come religione in fase post pandemica. Considerazioni impolitiche - Alla ricerca di una nuova cultura politica - Riflessioni utopiche su Scuola e Università - Il sistema bancario tra democrazia politica e democrazia economica - Il tempo del paradigma della cura - Editoria e intelligenza (?) artificiale - La rivalità fra Usa e Cina nei meccanismi del capitalismo globale - Il rapporto tra movimenti e politica negli Usa - La Palestina: tra realtà e distopia O Marx a Minsk - La sinistra dovrebbe difendere l’Urss? - Alla scuola dei Gilets Jaune

Alternative per il socialismo n. 59

Alternative per il socialismo n. 59

Autore: Aa. V.v.

Numero di pagine: 226

Ricordare Rossanda - La scissione di Livorno e la felice ambiguità del Pci - Sulla scissione di Livorno -Sui motivi di una metamorfosi - Cento anni dalla fondazione del Partito comunista in Italia. La storia, la politica - La rivoluzione alle porte - Lenin e la questione italiana nel 1921 - Una femminista e il Pci: un racconto - Una domanda scomoda per una scomoda eredità - Il serio rischio di “sprecare” la crisi - Recovery plan: non è solo una questione di soldi - Le metamorfosi: l’impatto delle crisi nella biologia territoriale del Nord - L’emblematico caso della Campania - L’idrogeno: vettore energetico chiave per la conversione ecologica - L’avanzata dei riders - Usa: l’elezione infinita - Non solo corna a Washington - Le nuove scelte della Cina a livello interno e internazionale - L’inverno del Medio-Oriente e della nostra politica estera - Dal liberalismo antidemocratico alla democrazia antiliberale: il caso polacco -Non sarà un pranzo di gala. Sull’ultimo libro di Emiliano Brancaccio

Alternative per il socialismo n. 61

Alternative per il socialismo n. 61

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 204

La scelta strategica delle classi dirigenti europee è quella di fronteggiare la crisi e avviare la ripresa attraverso una modernizzazione senza riforma sociale e con quell’industrializzazione dell’ecologia compatibile con l’impresa e col mercato, ma soprattutto senza riforma sociale. Perciò i popoli restano esclusi da un qualsiasi processo decisionale e sono consegnati a una nuova condizione di sudditanza. In essa i cittadini dovrebbero prendere la forma contemporanea di sudditi tecnologici. Ma restano troppi segni e troppi di nuovo se ne vengono formando che mettono a rischio, o almeno lo potrebbero, l’ordine capitalistico che si viene costituendo in risposta alla crisi. Molte, fino a ieri, sono state nel mondo le rivolte che hanno scosso interi paesi. Anche in Italia, pur in un panorama assai difficile, emergono proteste, rabbie, conflitti, anche inediti conflitti di lavoro. Il problema che si pone dinnanzi al capitalismo finanziario globale è come si possa governare senza il consenso popolare. L’Europa politica da tempo ha rinunciato a costruire un ordine costituzionale e si è formata in un assetto ademocratico. La sua costituzione materiale ha coniugato, in un...

Alternative per il socialismo n. 60

Alternative per il socialismo n. 60

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 220

Un filo d’erba è cresciuto nel deserto. Il 22 marzo scorso è stato effettuato uno sciopero, indetto dai sindacati confederali, che ha interessato «tutto il personale dipendente di Amazon Logistica Italia e Amazon Transport Italia cui è applicato il Ccnl Logistica Trasporto Merci e Spedizioni e di tutte le società di fornitura di servizi di logistica, movimentazione e distribuzione delle merci che operano per Amazon Logistica e Amazon Transport». Il comunicato sindacale dello sciopero dice così, in un linguaggio tecnico, una cosa dal grande rilievo sociale e politico. Ci parla dell’unificazione nella lotta di due popolazioni lavorative diverse, quella dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e quella dei drivers in condizioni di precarietà, una lotta organizzata contro un nuovo, potente padrone che sembrava inafferrabile, inafferrabile come il suo algoritmo. Al capitalismo dell’algoritmo dedichiamo una intera sezione di questo numero della rivista. Qui proviamo solo a cercare il filo d’erba cresciuto nel deserto. Pochi giorni dopo, il 26 marzo, la rete “Rider per i diritti” ha organizzato una mobilitazione nazionale per rivendicare «la necessità di...

ANNO 2019 I PARTITI SECONDA PARTE

ANNO 2019 I PARTITI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

Roma non è eterna

Roma non è eterna

Autore: Christian Raimo

Numero di pagine: 240

“Roma è una città in cui è sempre più difficile vivere, ma ti viene concesso di sopravvivere.” Christian Raimo Che fine farà la capitale d’Italia? Il destino di Roma non riguarda soltanto chi la abita o la attraversa. La storia della città per antonomasia è anche la storia di una città qualunque, sconosciuta e ingovernata. Un libro unico: saggio, reportage, pamphlet, denuncia, memoir, romanzo di formazione. Scritto da chi Roma la vive tutti i giorni, con l’ambizione di reinventarla e riscattare gli anni bui della corruzione, della cupidigia e della guerra contro i poveri e contro la bellezza. Negli ultimi anni la capitale si è caricata il peso della città inventata: decoro e degrado, mondo di mezzo e suburra, il centro storico cartolinato e la periferia da western urbano. Che citta è e diventerà Roma? Ognuno ne parla anche se non ci vive, non conosce i dati, non l’ha studiata e ignora le informa­zioni minime utili a capirla. Christian Raimo, ricercatore, insegnante, giornalista, attivista politico, assessore, scrit­tore, ha provato a raccontarla, oltre il mito che essa stessa si è costruita, riconoscendone la normalità di una città come le altre, pas­so ...

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