
Il volume approfondisce in maniera sistematica il funzionamento sintattico dei nomi commerciali (o marchionimi) come «Adidas» o «Barilla» nell'italiano scritto, ponendo le basi per una grammatica del marchionimo. L'indagine si fonda sull'analisi sintattica di un vasto «corpus» di dati testuali appositamente elaborato.
Testo edito con caratteri che alleviano la fatica della lettura.Gabriele D'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 - Gardone Riviera, 1o marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del Decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito del titolo di "principe di Montenevoso". Soprannominato "il Vate"Deputato nel Regno d'Italia nella XX legislatura.Testo posto in stampa per la prima volta nel 1901
Notwithstanding an impressive amount of secondary literature, an exhaustive study has been never devoted to the twelve letters written by Dante Alighieri after his banishment from Florence (1302–1315). This book answers to this important need of Dante Studies, offering an important tool for the increasing community of specialists interested in Dante’s works and posterity linked to the seventh centenary of his death (2021). A section is devoted to study in depth the theory and practice of the dictamen of the age in relationship with the concrete style of Dante’s texts. A preliminary overview is provided by Latin Philologists and Paleographers on the subject of the manuscript trasmission envisaging the problems dealing with the critical editions of the texts. Example of political communication realized by a layman, the papers gathered in this volume intend to offer a new reading and interpretation of these important letters, studying them in their socio-cultural context.
Due storie parallele che arrivano dal passato, un omicidio misterioso e sullo sfondo una Milano sotterranea, feroce e sorprendente che i due poliziotti Ghezzi e Carella battono palmo a palmo in un moltiplicarsi di domande, dubbi, colpi di scena. E intanto Carlo Monterossi assiste incredulo e disarmato al racconto impietoso di un mondo lontano dal suo. Un poliziesco pieno di azione e malinconicamente morale, degno della migliore tradizione del noir americano.
LA PRIMA COMPLETA RACCOLTA DI SAGGI SUL MITO DI ROBERTO BOLAÑO, FINALMENTE TRADOTTA IN ITALIANO Dopo essere stato un poeta marginale e contestatore, Roberto Bolaño (1953-2003) è diventato in poco tempo un mito e un’icona per la nuova generazione di lettori e amanti della letteratura ispano-americana. Esplorare da prospettive e punti di vista diversi l’inesauribile immaginario di Bolaño è lo scopo di questa raccolta di saggi, a cui hanno partecipato studiosi (come Celina Manzoni, pioniera degli studi bolañiani), traduttori (come Chris Andrews, che riversa in inglese le pagine di Bolaño) e figure molto vicine allo scrittore cileno, nonché di primo piano nel mondo letterario (come Ignacio Echevarría, Juan Villoro, Rodrigo Fresán, Enrique Vila-Matas, Alan Pauls, Carmen Boullosa).
Con questo libro l’Accademia della Crusca partecipa alla XVI Settimana della lingua italiana nel mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dedicata, in questo 2016, al rapporto fra l’italiano e la creatività, che ha nei marchi, nei costumi, nella moda e nel design (termine inglese quanto a forma, ma italianissimo quanto a storia) quattro manifestazioni – anche linguistiche – del tutto speciali. Al volume, curato da Paolo D’Achille e Giuseppe Patota, hanno collaborato linguisti, paleografi e grandi esperti in ciascuno dei quattro settori: Floridia Benedettini, Cristina Bigliatti, Enzo Caffarelli, Gabriella Cartago, Antonio Ciaralli, Lorenzo Coveri, Simona Finessi, Federica Fiori, Diego Fiorini, Annalisa Nesi, Giuseppe Sergio, Andrea Viviani, Maria Teresa Zanola. In Italia e nel mondo l’Accademia della Crusca è uno dei principali e più antichi punti di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana e la sua promozione nel mondo. Sostiene l’attività scientifica e la formazione di ricercatori nel campo della lessicografia e della linguistica; diffonde la conoscenza storica della lingua e la coscienza critica della sua...
Uno studente modello ucciso con un colpo alla tempia e un uomo svanito nel nulla. Iniziano le indagini e le strade dei rudi e onesti sovrintendenti di polizia Carella e Ghezzi sono ancora una volta destinate a intersecarsi con quelle dei segugi dilettanti Carlo Monterossi e l’amico Oscar Falcone. È ancora Milano, questa volta quella fuori dalla prima cintura, la protagonista del romanzo di Robecchi, una metropoli avvelenata dai tempi nuovi a cui tutti si adeguano.
The book presents a selection of the works presented during various encounters held in sites connected with the life of Paolo Mantegazza, aimed at retrieving and valorising his cultural legacy. An eclectic figure - scientist, novelist, anthropologist and politician - Paolo Mantegazza (1831-1910) played a leading role in Italian society and the cultural scene of the late nineteenth century. The contributions of academics from different disciplines enable us to reconstruct both the great variety of the man's interests and curiosities, and the strict methodological rigour that guided his entire scientific production and is today the most evident sign of his contemporary relevance.
Ritorna Carlo Monterossi, il protagonista di Questa non è una canzone d’amore. Nella capitale morale d’Italia (ma sarà vero?) stanno per accadere grandi cose. Si abbatteranno sulla città con la violenza di un maremoto, e niente sarà più lo stesso. Una è il Salone del Mobile, e l’altra? «Robecchi scrive bene. Il voto è molto alto: 9» (Antonio D'Orrico, Corriere della Sera).
Ghezzi e Carella, Monterossi e Falcone: due coppie di detective e un delitto nella Milano ricca. Tra ironia e amara analisi sociale, un thriller intrecciato con mano sicura da un abile narratore.
Tra sorprese e paradossi, suspense e umorismo amaro, Robecchi firma con 'Torto marcio' la sua opera migliore: un thriller di qualità capace di coniugare il romanzo di genere e quello di costume e di critica sociale.
Il romanzo massimalista è un nuovo genere della narrativa contemporanea, nato al crocevia tra l’estetica modernista e quella postmoderna. È una forma letteraria che si è sviluppata negli Stati Uniti a partire dai primi anni ’70 del XX secolo e si è diffusa in Europa all’alba del XXI, illuminata da autori come Thomas Pynchon, David Foster Wallace, Don DeLillo, Zadie Smith, Jonathan Franzen, Roberto BolaЦo e Babette Factory. Stefano Ercolino propone una mappa per muoversi in questo territorio, individuando dieci elementi che definiscono il romanzo massimalista come il genere che ha rivoluzionato la letteratura degli ultimi quarant’anni.
Una raccolta di storie allegre, tenere, a volte buffe, alcune lunghe e altre più brevi, una per ogni giorno dell'anno. Da sfogliare, osservare e ascoltare prima di fare la nanna. Età di lettura: da 4 anni.
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