
Il capriccio e la necessità: moda, politica e cambiamento (Landowski E.). L' efficacia normativa del sistema Moda nel postmoderno (Grandi R.). Il corpo flusso. La moda al di là del narcisismo (Codeluppi V.). Mode aggressive e aggressioni di moda: skinhead a Barcellona (Tropea F.). Sampling and mixing (Polhemus T.). Semiotica della moda, semiotica dell' abbigliamento? (Volli U.). Barthes: il processo della moda (Marrone G.) L' intramontabile total look di Coco Chanel (Floch J.M.) Per un' antropologia storica del fatto vestimentario: la neutralità dell' apparenza (Remaury B.). L' apparenza degli individui: una lettura socio-semiotica della moda (Marion G.) Moda e tempo (Wargnier S.) La moda degli stilisti leader: dal cambiamento alla stabilità (Bucci A.) Moda e pregnanza: i travestimenti della Gestalt (Ceriani G.). Marie Claire: la moda come stato d'animo, cinque prospettive nazionali sulla moda (Escudero Chauvel L., Klapisch C.). Per una semiotica minimalista: dal sistema della moda al catalogo di moda (Pozzato M.P.). I cambiamenti dello shop design nel settore dell' intimo femminile (Alves de Oliveira A.C.). Il linguaggio dei tessuti (Cevese L.).
Fausto Bertinotti - Mario Calabresi - Paolo Crepet - Diego Fusaro - Umberto Galimberti - Mario Mauro - Alessandro Meluzzi - Franco Nembrini - Daniele Novara - Raffaela Paggi - Antonio Polito - Massimo Recalcati - Giorgio VittadiniDialoghi su educazione, famiglia, scuola & societàEducare è un lavoro coraggioso. È un’avventura drammatica e meravigliosa che ha a che fare con le passioni, le paure e il desiderio di libertà nostri e dei nostri figli. Per affrontarla non ci sono istruzioni per l’uso. Bisogna accettare l’impossibile come categoria, l’imprevisto come dimensione quotidiana. E rischiare di rispondere a domande che aprono ad altre domande. Non è facile affrontare una sfida del genere. L’esperienza riportata in questo libro dimostra però che si può farlo insieme. Nel milanese, dal progetto condiviso dall’autore con alcuni lungimiranti amministratori locali, sono nati una Scuola Genitori che ha raggiunto migliaia di persone e un dibattito a cui hanno partecipato diversi grandi protagonisti della vita culturale italiana. I loro interventi sono riportati integralmente nel volume.
Un viaggio reale ed uno immaginario.Un occhio al di là dell'apparenza, per cercare di comprendere l'animo di ciascuno.Store che corrono e che si incontrano, senza mai parlarsi, sui binari di un vagone.Il Vagone 36.
Thriller - romanzo breve (75 pagine) - Mi chiamo Paul O’Grady e nella vecchia Frisco non erano in pochi a detestarmi o a desiderare il mio funerale, ma me la sono sempre cavata. Una volta però, per colpa di un poker di bionde, per poco non ci rimisi lo scalpo. Paul O’Grady, il classico ex poliziotto diventato detective nella Frisco degli anni Trenta. In una America un po’ noir e un po’ burlona, il nostro eroe si muove in una indagine complicata e drammatica, ma soffusa di un sottile humor. Un personaggio fuori dal coro, Paul O’Grady, sbruffone quanto basta e per cui non si potrà non fare il tifo. Claudio Davide Ceriani è nato a Milano. È un esordiente assoluto. Laureato in lingue e letterature straniere è un accanito cinefilo, con una particolare predilezione per i film giapponesi e i classici noir americani degli anni ’40, e un amante di autori letterari come Perutz, Cortazar, Leiber, Ellin e Dahl. Scrive da circa tre anni racconti spesso caratterizzati da un registro surreale e grottesco. Nella sua corposa produzione di storie – che spaziano dall’horror al giallo e dalla commedia nera al fantastico – spiccano parodie e tragicommedie dai finali spiazzanti e ...
Io sono Emil.Almeno io sono quello che tutti chiamano Emil e quindi ho capito che, in qualche modo, questo suono mi identifica.
È il deserto freddo della notte che mette spietatamente gli individui di fronte alle loro fragilità e paure, alle loro vigliaccherie e frustrazioni, quando l’istinto di sopravvivenza supera la vergogna, fa dimenticare ogni sentimento di amicizia o solidarietà, rende gli uomini delatori o carnefici. Un apologo politico – La convocazione – una parabola soprannaturale – La zuppa del diavolo – e un dramma dell’assurdo di impronta kafkiana – Il rito – formano il trittico di storie di taglio fantastico che compone questo volume, in cui l’ironia drammatica dell’autore dà vita a tre protagonisti, imbozzolati in un sistema ineluttabile, che si rivelano pavidi, egoisti, manipolabili, costretti a lottare contro un destino crudele per sopravvivere, ma anche incapaci di dare un senso alla loro vita.
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1071.1.7
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