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Bufale.net. Ammettilo, ne hai condivisa qualcuna

Bufale.net. Ammettilo, ne hai condivisa qualcuna

Autore: Claudio Michelizza , Fabio Milella

Numero di pagine: 186

“Non puoi condividere tutto se prima non controlli la fonte”. È questo l’assioma da cui parte l’attività del blog Bufale.net, il più famoso portale italiano di servizi antibufala che, da anni, aiuta gli utenti a scoprire cosa c’è di vero e, soprattutto, cosa c’è di falso sul web. La condivisione sfrenata di post inattendibili racconta storie di religione, politica e pseudo solidarietà, generando nel migliore dei casi qualche risata, nel peggiore, paura, indignazione, allarmismo e disinformazione. Bufale.net contrasta la disinformazione, analizzando razionalmente articoli, immagini e video senza tener conto di idee politiche, religiose e scientifiche. Cosa si nasconde allora dietro la storia dei cani e gatti venduti nei supermercati come carne da macello? O del cambio di sesso di Michelle Obama? O della croce antimasturbazione? Gli autori hanno provato ad offrirci i casi più eclatanti di questi anni, fornendo una spiegazione razionale e scientifica di ogni storia. E, leggendo questo libro, è probabile che molti lettori dovranno ammettere di aver condiviso, inconsapevolmente, qualcuna di queste bufale.

SPECULOPOLI

SPECULOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LA LOMBARDIA

LA LOMBARDIA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2019 L'ACCOGLIENZA

ANNO 2019 L'ACCOGLIENZA

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

IL FRIULI VENEZIA GIULIA

IL FRIULI VENEZIA GIULIA

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 540

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

IL VENETO

IL VENETO

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GESU' CRISTO VS MAOMETTO E L'ISLAMIZZAZIONE DEL MONDO

GESU' CRISTO VS MAOMETTO E L'ISLAMIZZAZIONE DEL MONDO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 700

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Notizie che non lo erano

Notizie che non lo erano

Autore: Luca Sofri

Numero di pagine: 252

LE NOTIZIE FALSE CORRONO PIÙ VELOCI DI QUELLE VERE. MENTRE CARTA STAMPATA E WEB SI SCREDITANO A VICENDA, LA PRATICA DEL GIORNALISMO DIVENTA SEMPRE PIÙ COMPLESSA E INDEFINITA. DI CHI POSSIAMO ANCORA FIDARCI?

Il tempo nuovo (?) di Matteo Renzi

Il tempo nuovo (?) di Matteo Renzi

Autore: Pippo Russo

Numero di pagine: 208

Una elezione plebiscitaria e carica di attese. L’incontro con Berlusconi. Dal «Fassina chi?» a «Enrico stai sereno». Quote rosa? Meglio soccorso azzurro. E finalmente la nuova legge elettorale, anzi metà. Un vulcano che cambia il modo di fare politica, stravolge le abitudini e rende passato remoto gli avvenimenti di poche settimane fa. Come se fosse cambiato il mondo in una domenica. Il trionfo di Matteo Renzi nella corsa alla segreteria del Pd è stato narrato e vissuto come una svolta verso una nuova era, con il carico di retoriche e aspettative che ne è seguito. Non è la prima volta che un clima del genere s’instaura nel Paese dopo un passaggio politico cruciale; eppure ogni volta è come se fosse la prima. E i primi, fatidici cento giorni del tempo nuovo sono sempre i più interessanti da raccontare: in termini di cronaca e storia, di letteratura e sociologia. Perché al centunesimo si torna a vivere dentro il principio di realtà, e quasi sempre si scopre che quella realtà somiglia un po’ troppo al tempo dichiarato antico. Pippo Russo (Agrigento, 1965), insegna sociologia all’Università di Firenze e collabora con «la Repubblica» e «l’Unità». Ha scritto ...

LA CAMPANIA

LA CAMPANIA

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 824

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

TARANTO

TARANTO

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 768

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

PROFUGOPOLI VITTIME E CARNEFICI

PROFUGOPOLI VITTIME E CARNEFICI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 250

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Quaderni del Master in “Immigrazione, Genere, Modelli Familiari e Strategie di Integrazione” n. 5

Quaderni del Master in “Immigrazione, Genere, Modelli Familiari e Strategie di Integrazione” n. 5

Autore: Anna Rita Calabrò

Numero di pagine: 126

Il Quaderno vuole essere uno spazio aperto a quanti portano il proprio contributo all’interno del Master di 1° livello in “Immigrazione, genere, modelli familiari e strategie di integrazione” promosso nell’ambito del Centro Interdipartimentale MeRGED – Migrazione e Riconoscimento, Genere, Diversità – e afferente al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia. Ateneo che da alcuni anni considera il tema delle migrazioni una delle sue direttrici strategiche, un impegno nella didattica, la ricerca, la terza missione. Il Master ogni anno si arricchisce della presenza di studiosi, ricercatori ed operatori che indagano e affrontano, con il loro lavoro, i tanti aspetti del fenomeno delle mobilità umane e che mostrano in ciò particolare sensibilità ai temi di genere. Il Quaderno, nato con l’intenzione di valorizzare e premiare l’impegno dei nostri studenti pubblicando una sintesi dei loro migliori lavori di tesi, si arricchisce ogni anno del contributo di ricercatori e docenti del master. Questo numero, che inaugura la decima edizione del Master, si apre con un intervento di Cécile Kyenge il cui titolo Europa nostra. Europa solidale, mette ...

ANNO 2019 L'AMMINISTRAZIONE

ANNO 2019 L'AMMINISTRAZIONE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI SECONDA PARTE

ANNO 2016 IL DNA DEGLI ITALIANI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

IL MALPAESE - Voci dall'Italia che (r)esiste

IL MALPAESE - Voci dall'Italia che (r)esiste

Autore: IL MALPAESE

Nel mal Paese si muore, in un carcere, con otto costole rotte e due buchi in testa, ufficialmente per un infarto oppure picchiati dopo un fermo di polizia: si muore perché chi è stato affidato allo Stato puo’ anche morire per mano dello Stato, come Federico, Marcello, Stefano e la lista, purtroppo, non si ferma qui. Nel mal Paese si muore perché lo Stato non ti mette in condizioni di vivere dignitosamente e ti cerca soltanto tramite Equitalia oppure l’Agenzia delle Entrate. Si muore perché l’abbandono dello Stato porta alcuni cittadini a vedere nella morte l’ultima speranza. Nel mal Paese si muore in una fabbrica dove si lavorava per tre euro l’ora. Si muore perché non esistono piu’ i diritti per i lavoratori ed i governi, invece che diffondere i diritti a tutti, preferiscono toglierli anche a chi ha ancora la fortuna di avere qualcuno. Nel mal Paese si vede ancora lo straniero come il nemico, l’italiano medio non è razzista ma... c’è sempre un “ma”. Alcuni partiti fanno la guerra all’immigrazione ma non dicono che gli immigrati lavorano, producono e sono indispensabili per il futuro di questo Paese. Nel mal Paese c’è ancora un fortissimo...

Ubun. Uomo bianco Uomo nero

Ubun. Uomo bianco Uomo nero

Autore: Gianguido PAGI Palumbo

Numero di pagine: 114

Per ragionare sulla convivenza inter-etnica nell’Italia di oggi, un europeo italiano di 60 anni e un africano senegalese di 45 anni dialogano su Identità, Genere, Povertà, Amore, Fede, Morte, Arte. Le riflessioni critiche di quattro donne, con ruoli età e culture differenti, completano il libro.

IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO

IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Neuroni in fuga

Neuroni in fuga

Autore: Adriano Todaro

Da Esopo in poi, passando da Pasquino, fino a Trilussa o a Micio Tempo, la satira è il metodo di scrittura e di comunicazione che ci rende tutti un po' più umani. "La vita è una commedia scritta da un sadico che fa il commediografo", faceva dire Woody Allen a un suo personaggio (in Caffé Society, 2016). La raccolta degli scritti di Adriano Todaro degli articoli pubblicati da Girodivite tra il 2008 e il 2017 dimostra la forza intatta dello sguardo etico che guarda alle miserie umane della politica senza fare sconti a nessuno, uno sguardo dal basso - dalla parte di tutti noi.

La Presidenta

La Presidenta

Autore: Parpaiola Franco

Un antologia di articoli su sentenze boldriniane degli ultimi tre Anni da tramandare ai posteri e futuri cittadini Italiani. In Italia abbiamo tanti problemi. Abbiamo un Presidente della Repubblica incostituzionale. Abbiamo un Governo di farabutti che nessuno a votato Abbiamo il prelevala della corruzione politica. Abbiamo gravi interferenze politiche di stampo mafioso. Abbiamo íl grado di corruzione più alto di tutta l'Unione Europea. Abbiamo la magistratura più faziosa, politicizzata e corrotta di tutto l'emisfero occidentale, ma una psicopatica come la Laura Boldrini che ci manda in bestia ogni volta che apre la bocca;, quella ancora ci mancava.

Le sfide della città interculturale. La teoria della resilienza per il governo dei cambiamenti

Le sfide della città interculturale. La teoria della resilienza per il governo dei cambiamenti

Autore: Fabbricatti

Numero di pagine: 160
ANNO 2020 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

ANNO 2020 LA CULTURA ED I MEDIA TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Dalle parole ai fatti

Dalle parole ai fatti

Autore: Vanessa Maher

Numero di pagine: 176

Quanto siamo consapevoli del potere del linguaggio e dei suoi effetti sull’immaginario? Quanto conosciamo le conseguenze sulle nostre azioni delle metafore che usiamo tutti i giorni? Spesso gli studi si sono soffermati sul ruolo decisivo che le metafore hanno nel linguaggio persuasivo dei mass-media, ma ancora poco hanno approfondito quanto esse possano influire sulla lettura della vita personale e pubblica, sino a orientare la legislazione e la politica. Il libro approfondisce in modo stimolante il potere della metafora, evidenziando come essa sostenga il cosiddetto “fast thinking”: il pensiero intuitivo e spesso inconsapevole. Esso si basa su anni di condizionamento culturale e provoca automatismi di percezione, di memoria e di competenza, che hanno effetti incisivi sulla vita sociale. Solo quando qualcosa fa “fallire” la metafora e ne mette in evidenza la debolezza si ricorre allo “slow thinking”, il sistema di controllo volontario delle informazioni che richiede deliberazione e sforzo e che porta a soluzioni più meditate. Il volume raccoglie i contributi di antropologi che hanno svolto ricerche empiriche in diverse parti del mondo e mette in luce l’intreccio...

USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI

USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Il Movimento nella rete

Il Movimento nella rete

Autore: Francesca Veltri , Paolo Ceri

Numero di pagine: 368

Il ventennale bipolarismo della Seconda Repubblica ha consolidato nell’opinione pubblica l’immagine di una politica gestita da una casta chiusa, privilegiata e autoreferenziale, di fronte alla quale la proposta del Movimento 5 Stelle si è affermata come una novità e un’alternativa credibili. Gli spettacolari successi ottenuti sul piano elettorale ne sono la prova. Quanto la novità e l’alternativa si siano tradotti in realtà dipende in massima parte dalle forme assunte dai processi decisionali: il tipo di democrazia diretta praticata nel movimento creato da Grillo e Casaleggio costituisce una sfida alla democrazia rappresentativa o un’occasione mancata di partecipazione? Le rigorose analisi storiche e sociologiche sviluppate nel volume consentono di ragionare in modo documentato sia sul grado di realismo del principio “ognuno vale uno”, sia sul rapporto strumentale tra uso della rete e controllo del movimento.

Lampaduza

Lampaduza

Autore: Davide Camarrone

Numero di pagine: 160

Un diario e un reportage, scritto con i piedi piantati in quella terra senza un albero e lo sguardo volto al resto del Mediterraneo, all’Italia e all’Europa. Racconta insieme e per piani comunicanti tutto ciò che nell’isola si è intersecato negli anni più terribili quelli in cui Lampedusa è stata contemporaneamente la capitale dei diritti umani e ha provato a suicidarsi.

I volti dell'intolleranza

I volti dell'intolleranza

Autore: Pietro Vulpini

Numero di pagine: 208

Il fenomeno dell’immigrazione ha prodotto solidarietà e arricchimento culturale, ma al contempo ha fatto emergere diffidenza, paura o disprezzo verso chi viene percepito come portatore di una diversa nazionalità o di differenze culturali. Xenofobia, soprusi e discriminazioni mostrano i lati oscuri di un’Italia inquieta e intollerante, a tratti indulgente di fronte al razzismo Contro ogni disparità di trattamento, questo volume vuole offrire nuove chiavi di lettura interculturale in tema di diritti e strategie di convivenza sociale, senza edulcorare attriti e tensioni scaturite dall’immigrazione.

Grammatica dell'indignazione

Grammatica dell'indignazione

Autore: Livio Pepino , Marco Revelli

Nel 2013, l’Italia si avviava ad affrontare un passaggio drammatico della propria crisi economica e sociale: disoccupazione crescente, aumento della povertà assoluta e relativa, fragilità del sistema bancario, remunerazioni bloccate da anni, e la necessità di reperire i 50 miliardi di euro della prima rata imposta dal famigerato fiscal compact. Il tutto in una crisi morale e istituzionale senza precedenti e con i tradizionali sistemi della rappresentanza travolti dagli eventi. Nel Paese l’indignazione era maggioranza, schiacciante maggioranza, eppure non contava nulla a livello istituzionale oppure veicolava movimenti populisti e pieni di contraddizioni, alimentando così il rischio di chiudersi in se stessa e produrre sfiducia e rassegnazione anziché resistenza e progettualità. Di qui l’idea di questa grammatica, sospesa tra analisi e proposta, da maneggiare come una “cassetta degli attrezzi” utile a guidare il cambiamento. Ambiente e grandi opere – Beni comuni – Conflitto di interessi – Corruzione – Crisi e modello di sviluppo – Cultura – Diritti – Disuguaglianza – Donne – Eurofinanza – Europa – Giustizia – Informazione – Lavorare nel...

La meglio Italia

La meglio Italia

Autore: Tirabassi Maddalena , Del Prà Alvise

Numero di pagine: 240

Negli ultimi anni in Italia è ripresa l’emigrazione giungendo a superare, secondo le statistiche ufficiali, le centomila unità annue. L’attenzione dei media, nel denunciare i tagli alla ricerca, le cattive condizioni del mercato del lavoro e la mancanza di meritocrazia diffusa nel paese, si è focalizzata sulla perdita di giovani talenti verso l’estero. A lasciare l’Italia, però, non sono più solo lavoratori altamente specializzati, o cervelli in fuga, ma anche studenti, professionisti, tecnici, imprenditori, ricercatori, pensionati, cooperanti e altre figure, qualificate e non, che partono da ogni regione. Questo soggetto difficile da definire – emigranti, expat, cervelli in fuga? – non ha nemmeno una dimensione precisa. Come calcolare infatti il numero di chi si muove nell’Europa di Schengen o che attraversa frontiere con un visto turistico o di studio e che poi decide di fermarsi? Cosa differenzia la nuova emigrazione che alle guide dell’emigrante ha sostituito blog e social network, che al posto del telefono usa Skype, da quelle del secolo scorso? Rispetto alle migrazioni del passato cambiano anche le motivazioni, oltre alla ricerca di lavoro, si emigra per ...

Modificazioni espansive dei genitali femminili, tra eredità e ambiente

Modificazioni espansive dei genitali femminili, tra eredità e ambiente

Autore: Pia Grassivaro Gallo , Lucrezia Catania

Numero di pagine: 248

Un percorso monografico che affronta il fenomeno delle modificazioni genitali femminili di tipo espansivo in Africa, delineando i tratti fondamentali che tali interventi sottendono nel rito. Dal longininfismo nelle popolazioni ancestrali africane dei Boscimani-Ottentotti alle pratiche culturali, legate all’allungamento labiale, che si riscontrano oggi in alcune popolazioni del Centro e Sud Africa, sino alle esperienze riscontrate in Occidente – anche in Italia – come conseguenza dei flussi migratori. La morfologia, comune a molte donne africane, che tramite significati rituali e culturali si tramanda nel tempo e nello spazio, si riscopre nei territori nuovi dei traguardi migratori. È stata evidenziata ancora – identificata con il nome di ipertrofia labiale – nelle popolazioni occidentali, anche in Italia, nelle afferenze degli ambulatori ostetrici/ginecologici, misconosciuta e trascurata dai professionisti, finché non venga richiesta la riduzione labiale, attraverso l’intervento di labio-plastica. Un’analisi antropologica puntigliosa, che spazia dalla psicologia della sessualità, alla chirurgia estetica dell’apparato genitale femminile, alle interpretazioni dei...

Misteri, crimini e storie insolite delle Marche

Misteri, crimini e storie insolite delle Marche

Autore: Maria Paola Cancellieri , Marina Minelli

Numero di pagine: 320

Miti, leggende, storia e cronaca si intrecciano e si confondono restituendo il ritratto di una terra affascinante e tenebrosaMarche: una terra poco conosciuta. Questo libro racconta gli enigmi del passato e del presente. Segreti inviolati che hanno contribuito a rendere ancora più affascinante un territorio dai mille volti e dalle mille sfaccettature, a volte contrastanti.Una regione in cui è stata spesso protagonista la cronaca nera, con crimini ancora in cerca di una risposta e casi irrisolti, come la morte dell’ex baronessa de’ Rothschild sui Monti Sibillini o la scomparsa dello studente universitario di Moresco, o ancora la strana fuga di Carlo Crivelli. Ma anche la storia delle Marche è costellata di aspetti oscuri, legati agli intrighi delle corti rinascimentali e a personaggi controversi. Primo fra tutti Cesare Borgia, regista ed esecutore di ben due stragi. Maria Paola Cancellieri e Marina Minelli tracciano in questo libro una vera e propria mappa del mistero marchigiano.Una delle regioni più misteriose d’Italia, da secoli teatro di fatti insoliti, storie inspiegabili, eventi oscuriI monti del misteroTemplari e Rosacrociani nelle MarchePaolo e Francesca, amore o...

SARAH SCAZZI IL DELITTO DI AVETRANA

SARAH SCAZZI IL DELITTO DI AVETRANA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LECCE

LECCE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Cattivissimi noi

Cattivissimi noi

Autore: Giuseppe Cruciani

Numero di pagine: 256

«Siete due bastardi che non si può fare a meno di ascoltare». Savino da Bari Oggi Cruciani-Parenzo sono una coppia di fatto, marito e moglie della radio italiana, e non c'è giornale che non parli di loro. Capitolo dopo capitolo, tutti i segreti e i retroscena della trasmissione più di tendenza ma anche più temuta dai politici italiani. Così diversi, così complici: Giuseppe Cruciani, romano ormai milanese d’adozione, David Parenzo, del Nord ma trapiantato a Roma. Uno considerato di destra, l’altro più spostato a sinistra; uno bello, l’altro… intelligente; uno stronzo (ma lo è davvero?), l’altro irriverente; uno col busto di Marchionne in camera, l’altro che si preoccupa degli esodati. Cosa li unisce? La Zanzara, il programma più chiacchierato della radio italiana, che conducono tutti i giorni, dalle 18.30 alle 21, su Radio24. Per gli ascoltatori è «un po’ come passare al bar prima di andare a casa», per loro due è un grande show. Cosa li rende inconfondibili? I “mostri”, una galleria bizzarra di chi in altri programmi non viene invitato o non ha la stessa libertà di parola: Razzi, Vanoli e l’urinoterapia, il professor Becchi, l’onorevole Mario...

Donne è arrivato l'arrotino

Donne è arrivato l'arrotino

Autore: Vittorio Sammarco

Numero di pagine: 216

L’arrotino è una figura mitica per l’autore, perché il suo noto richiamo/appello ad accorrere, ha una duplice valenza: quella di invocare l’arrivo delle donne, ritenute (almeno fino a un po’ di tempo fa) le uniche depositarie della gestione degli utensili di cucina; e – seconda – proporre le sue abilità e i suoi strumenti per consentire un’operazione essenziale: il taglio giusto. Quel richiamo forte e delicato allo stesso tempo, con voce decisa ma non invadente, parole ripetute e amplificatee, lasciano intendere (per una mente normale?) qualcosa di più di coltelli affilati: è il taglio delle parole che contano, per chi, mese dopo mese da dieci anni, in una rubrica che si intitola proprio “Le parole che non ti ho detto”, prova a dare spessore ad un dialogo insistente tra un uomo e molte donne.

Voci 2016

Voci 2016

Autore: Aa. V.v

Il numero di “Voci” del 2016 è dedicato, nella sua parte monografica curata da Fiorella Giacalone, a I linguaggi del razzismo nell’Europa contemporanea.Il tema prende spunto da una ricerca Europea RADAR – Regulating Anti-Discrimination and Anti-Racism (JUST/2013/FRAC/AG/6271); Fundamental Rights and Citizenship Programme; http://win.radar.communicationproject.eu/, progetto al quale hanno partecipato sei degli autori di questo numero e che ha visto coinvolti diversi Paesi europei (Italia, Finlandia, Grecia, Polonia). Scorrendo il sommario:Il saggio della socio-linguista Gabriella B. Klein (Università di Perugia), curatrice del progetto, specifica come un crimine d’odio non è mai un atto isolato ma è innescato e alimentato dall’incitamento all’odio, ossia da discorsi che esprimono disprezzo, odio, pregiudizio. L’analisi delle interviste effettuate durante la ricerca, compiute da Fiorella Giacalone e Riccardo Cruzzolin, viene effettuata in due saggi. Quello di Giacalone prende in considerazione gli aspetti del “razzismo istituzionale”, con un’analisi a livello storico e giuridico (a livello europeo e nazionale). L’articolo di Cruzzolin illustra le diverse...

SCUOLOPOLI

SCUOLOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SILVIO BERLUSCONI L'ITALIANO PER ANTONOMASIA

SILVIO BERLUSCONI L'ITALIANO PER ANTONOMASIA

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 500

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

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