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Sia folgorante la fine

Sia folgorante la fine

Autore: Carlo Verbano

Numero di pagine: 210

22 febbraio 1980. Valerio, diciannove anni, viene ucciso con un colpo di pistola alla nuca nella sua casa di Monte Sacro a Roma. I genitori sono nella stanza accanto, legati e imbavagliati. Dopo svariati tentativi di depistaggio l'assassinio è rivendicato dai Nuclei armati rivoluzionari, un'organizzazione neofascista, ma gli esecutori non saranno mai identificati. Chi era Valerio Verbano? Perché è stato ucciso? Vicino all'area dell'Autonomia operaia, stava raccogliendo un dossier sui collegamenti tra alcuni gruppi dell'estrema destra e settori della malavita cittadina, incluse vicinanze e coperture degli apparati statali. Il materiale, sequestrato durante una perquisizione, scompare dagli archivi alla morte del ragazzo. Ricompare sotto gli occhi del giudice Mario Amato, responsabile dell'indagine, che poche settimane dopo muore in un agguato. Alcune prove smarrite e altre, inspiegabilmente, distrutte; infine l'inchiesta si arena in un fascicolo denominato "atti contro ignoti". Del dossier Verbano non si è più saputo nulla. Intanto la mamma di Valerio, dallo stesso salotto in cui si svolse la tragedia, continua a chiedere giustizia: non solo per sé, ma per tutte le famiglie...

Romani

Romani

Autore: Angelo Mellone

Numero di pagine: 252

Esiste oggi un'identità dei romani? «Ma che domande fai?», direbbe qualcuno, «certo che esiste: ci sono la pajata, il Colosseo, Totti, il Papa, il gusto della battuta, Alberto Sordi...». Questa rappresentazione retorica può accontentare solo il turista o qualche politico a caccia di slogan. È vero invece che, se i romani de Roma sono ormai una piccola minoranza, l'identità romana - liquida, leggera, appiccicosa, onnipervasiva, chiacchierona, facile da acquisire come slang e come appartenenza - assale chiunque vada a vivere nella Capitale e si fa veicolo di egemonia sull'immaginario italiano. Quali sono i suoi simboli? Quali sono i tratti di cultura popolare che danno fondamento alla romanità contemporanea? E quali sono i "tipi" che oggi la rappresentano? Come si mischiano il vecchio e il nuovo romano nel frullato mediatico veicolato dalla televisione e dal cinema? Cosa distingue il tifoso laziale da quello romanista? È meglio parlare di romanità o della sua volgarizzazione pop e mediatica, il «romanismo»? I romani sono come i Cesaroni, come i personaggi dei Vanzina, come le rifattone di Dagospia, come le ragazzine della bira&calippo, come il coatto dei film...

Il delitto di Giarre

Il delitto di Giarre

Autore: Francesco Lepore

Numero di pagine: 192

Quasi abbracciati e mano nella mano, uccisi entrambi da un colpo di pistola alla testa. Furono trovati così, il 31 ottobre 1980, sotto un enorme pino marittimo nella Vigna del Principe a Giarre, i corpi del venticinquenne Giorgio Agatino Giammona e del quindicenne Antonio Galatola, detto Toni. I due erano scomparsi quattordici giorni prima. Subito, nella cittadina del catanese, si inizia a vociferare di doppio suicidio, o di omicidio-suicidio. Per tutti, in paese, le vittime erano i ziti - «i fidanzati» - e Giorgio veniva ormai da tempo additato quale puppu cu bullu: un «frocio patentato», insomma, accusato di aver traviato un giovane innocente. A rendere inaccettabile quella relazione è, in realtà, solo l'orientamento sessuale dei due: a quella stessa società sembra assolutamente normale che una sorella di Toni sia andata via di casa a dodici anni, e a quindici sia già madre. Intanto, mentre i parenti delle vittime si affannano a negarne l'omosessualità, le indagini si infrangono contro un muro di silenzio e i punti da chiarire restano tanti. Com'è possibile che i cadaveri siano stati rinvenuti in una zona battuta, a poche centinaia di metri dalla caserma dei...

Tempi supplementari

Tempi supplementari

Autore: Darwin Pastorin

Numero di pagine: 144

Pastorin ha ordito una struttura che rammenta (anzi cita) i tempi e i modi di una partita di calcio, ma non è scrittore che si arresta alla "geometria" del calcio. Eccolo allora compulsare la Storia critica del calcio italiano di Gianni Brera, fare di Maradona un filosofo del nostro tempo, discettare di football e teatro faccia a faccia con l’interista Giuseppe Cederna, condividere con Gianni Vattimo la sconfitta della Juve contro il Bilbao nella finale di ritorno della Coppa Uefa, commuoversi per la morte di De André, "anatomizzare" il gol in una piccola succosa storia della palla in rete, ordire considerazioni difficili sul difficile ruolo dell’allenatore. E poi c’è il mondo: il mondo in guerra (la ex Iugoslavia, ma anche il conflitto più recente in Medio Oriente), il mondo che non trova, letteralmente, la pace, e Pastorin, dal suo angolo prospettico guarda, osserva e si augura che lo sport – universale com’è – possa fare qualcosa. Ci sono in fondo dei "tempi supplementari" anche nella vita, anche nella vita civile: e il risultato da portare a casa in extremis è la speranza.

La presa di Roma

La presa di Roma

Autore: Claudio Cerasa

Numero di pagine: 213

Il 28 aprile 2008 Gianni Alemanno viene eletto sindaco di Roma: la capitale d'Italia cambia bandiera dopo 15 anni. Cosa c'è dietro questa inversione di rotta che ha sconvolto la geografia del potere italiano? Quali sono state le mosse che hanno permesso di mettere le mani sulla Capitale e manovrarne il destino? In appena un anno di governo Alemanno, Roma si ritrova circondata da una nuova e ben salda rete di potere, fatta di palazzinari, avvocati, architetti, immobiliaristi e soci dei più prestigiosi circoli sportivi. E che mette insieme Vaticano, centri sociali, editori, giornalisti, tassisti, lobbisti, fascisti, ex comunisti e curvaroli. La presa di Roma è la cronaca della rivoluzione e dei segreti di una città dagli anni di Rutelli e Veltroni a oggi. È il ritratto della nuova destra romana, guidata da un sindaco, Lupomanno, che, conquistati quartieri e categorie sociali inascoltati dal centrosinistra, ha imparato a governare le stanze più segrete della Capitale. E si prepara a essere il prossimo vero candidato di centrodestra alla guida del Paese.

La trattativa

La trattativa

Autore: Maurizio Torrealta

Numero di pagine: 663

Dai processi di mafia sono emerse, nel tempo, verità inquietanti con le quali dobbiamo ancora fare i conti. L'esistenza di un patto tra istituzioni e Cosa Nostra è una di queste. Non si tratta di un ricordo, una stortura che riguarda solo P2, Sisde, politici lontani dalle scene: nuovi pentiti e nuovi processi gettano ancora ombre sulla nostra vita politica. Dalle testimonianze di Spatuzza, che ha fornito una diversa ricostruzione della strage di via D'Amelio, all'originale del papello consegnato ai giudici da Massimo Ciancimino insieme ad altre carte del padre, alle implicazioni emerse dal caso Ilardo, fino alle dichiarazioni del generale Mori, ex comandante del Ros, che contesta i collaboratori di giustizia e continua a negare ogni coinvolgimento nella trattativa. Maurizio Torrealta, il primo a svelare questo scenario criminal-politico, ripropone in edizione completamente aggiornata il libro più esaustivo sull'argomento. Lasciando parlare gli atti giudiziari - attraverso l'analisi delle inchieste, delle sentenze e delle deposizioni dei pentiti - ci permette di inquadrare i colpevoli della collusione tra Stato e criminalità organizzata, e ci indica le uniche armi per...

Andreotti

Andreotti

Autore: Massimo Franco

Numero di pagine: 384

Come sia potuto accadere che il ragazzo definito da Alcide De Gasperi "un giovane vecchio" si sia trasformato nel simbolo più controverso della politica italiana.

Carte segrete

Carte segrete

Autore: Goffredo Bettini

Numero di pagine: 144

Dal dialogo tra un politico di razza e un giornalista prestigioso nasce un libro che è insieme il racconto di una vita, di una città, di una lunga esperienza politica. Allontanatosi dall’Italia dopo la sconfitta del Pd nel 2008 rinunciando a qualsiasi incarico politico e parlamentare, Goffredo Bettini, che di quel partito era stato il coordinatore, torna dall’Oriente e tira fuori dal cassetto le sue “carte segrete”: sulla politica romana che ha vissuto sempre in primo piano, la sua classe dirigente e i suoi intellettuali. Ma scruta anche nel proprio intimo e, come il protagonista del film di Roberto Andò, Viva la libertà, racconta per la prima volta le sue crisi emotive. Infine annuncia la propria presenza diretta nella battaglia politica del Pd. Goffredo Bettini è nato a Roma nel 1952. Giovanissimo si iscrive al Pci e in seguito è dirigente della Fgci di Roma e nazionale. A trentadue anni entra a far parte della direzione nazionale del Pci e ricopre l’incarico di segretario di Roma e segretario regionale del Lazio. È un protagonista del governo di Roma con Rutelli e Veltroni. Contribuisce a fondare il Pd e ne è coordinatore nazionale per i primi due anni. È...

C'era una volta Andreotti

C'era una volta Andreotti

Autore: Massimo Franco

Numero di pagine: 488

È sopravvissuto a due guerre mondiali, sette papi, la monarchia, il fascismo, la Prima Repub­blica e la Seconda. E a sei processi per mafia e omicidio. Giulio Andreotti è stato un esemplare unico del potere in Italia per longevità, sopravvi­venza agli scandali, dimestichezza con gli appa­rati dello Stato e del Vaticano, consuetudine con le classi dirigenti mondiali del passato. È stato unico perfino nell’aspetto fisico, che ha nutrito generazioni di vignettisti. A cento anni dalla nascita, il 14 gennaio del 1919, ripercorrere la sua vita e la sua epoca significa fare i conti con la distanza siderale tra la sua Italia e quella di oggi. Dopo essere stato incombente per mezzo secolo come uomo di governo e come enigma dell’Italia democristiana, Andreotti non c’è più. E non solo perché è morto, il 6 maggio del 2013. Non esistono più la sua politica, la sua cultura, il suo Vaticano. Rimane solo l’eco lonta­na e controversa del «processo del secolo», che doveva chiarire le sue responsabilità e che inve­ce si è concluso nel modo più andreottiano: con una verità sfuggente. Nel suo libro, ampiamente rivisto e aggiornato per questa nuova edizione, Massimo Franco...

L'AS Roma dalla A alla Z

L'AS Roma dalla A alla Z

Autore: Massimo Izzi

Numero di pagine: 648

Tutto quello che devi sapere sul mito giallorosso Una raccolta di episodi inediti che hanno fatto la storia di una maglia leggendaria Ormai da novant’anni l’AS Roma accompagna e plasma la vita della capitale e di quei milioni di tifosi che, come canta l’inno del club giallorosso, «ha fatto innamorare». Un amore fatto di campioni, aneddoti, stagioni sofferte e vittorie struggenti. Questo libro ripercorre il fiume di una storia irripetibile, portando alla luce quei piccoli episodi che servono a restituire il colore di anni lontani. Come fu che Cardarelli non andò alla Lazio? Qual è la data della prima amichevole in cui Agostino Di Bartolomei vestì la maglia della prima squadra? E ancora: la lettera scritta da Renato Sacerdoti ai “suoi” ragazzi dopo il ritorno in serie A, il mancato ingaggio di Alfredo Di Stefano e quelli “impossibili” realizzati vestendo di giallorosso Selmosson e Batistuta. Da Angelino Cerretti a Francesco Totti, da Italo Foschi a Franco Sensi e James Pallotta, da capitan Masetti a Daniele De Rossi, una Roma analizzata dalla A alla Z per ripercorrere la leggenda di una squadra e una tifoseria unici al mondo. Massimo Izzi ha alle spalle 15 volumi...

Come si conquista un paese

Come si conquista un paese

Autore: Maria Latella

Numero di pagine: 336

"Ti mandiamo a Roma, alla redazione politica": nel luglio del 1993 Maria Latella, giornalista del "Corriere della Sera", viene convocata dal direttore Paolo Mieli per un nuovo incarico. Dalla sede di via Solferino si trasferisce a Roma e non sa ancora di dover seguire, di lì a poco, un fenomeno che cambierà radicalmente il modo di far politica. Silvio Berlusconi, nota fino a quel momento come tycoon di Fininvest e patron del Milan, annuncia di voler "scendere in campo" e con un gruppo di fedelissimi,tra cui i più brillanti manager di Publitalia, si insedia nella capitale per dare vita a un nuovo partito, Forza Italia. In poco tempo ha inizio una campagna elettorale come in Italia, e in Europa, non si era mai vista. La nuova classe politica arriva dall'esterno del Palazzo e i grandi giornali capiscono che solo cronisti di altri mondi. che abbiano dimestichezza con lo spettacolo e con le cronache di società, saranno in grado di raccontare i retroscena e di cogliere gli aspetti di colore. Maria Latella ha un'esperienza giornalistica che va dalla giudiziaria al costume e conosce bene gli Stati Uniti dove tra l'altro ha seguito da vicino la campagna elettorale per le presidenziali...

LA CAMPANIA

LA CAMPANIA

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 824

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2021 I PARTITI QUINTA PARTE

ANNO 2021 I PARTITI QUINTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 I PARTITI QUARTA PARTE

ANNO 2021 I PARTITI QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

L'Italia a pezzi

L'Italia a pezzi

Autore: Antonio Roccuzzo

Numero di pagine: 172

Nord e Sud, Reggio Emilia e Catania: una sola Italia, o piuttosto due? Cronache, persone e disavventure di un paese disunito e alla deriva, osservato da due città-simbolo della sua storica e apparentemente – solo apparentemente – insanabile spaccatura.Non c’è nazione del mondo industrializzato dove lo scarto di civiltà, la differenza di redditi, la qualità dei servizi, la mancanza di coesione sociale siano tanto profondi e disuguali come nel Nord e nel Sud del nostro paese. Ecco le ‘portabandiera’ delle due Italie in cui viviamo e che normalmente si ignorano: Reggio Emilia, stereotipo di un modello che funziona, della convivenza civile e del senso civico; Catania, il suo alter ego, sorta di Sodoma e Gomorra stretta nella morsa della mafia. L’emiliana, città con un’opinione pubblica vivace e un’informazione locale pluralista; la siciliana raccontata da un giornale solo. Reggio Emilia, che vanta gli asili pubblici più belli e copiati del mondo; Catania che non ne ha o quasi. La prima con un’amministrazione pubblica gestita come un’impresa; la seconda con un’amministrazione colabrodo sull’orlo del fallimento. Reggio Emilia custode della memoria...

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