
Razionalità, educazione, realtà sociale. Studi sulla pedagogia di Franco Frabboni
Autore: AA. VV. ,
Numero di pagine: 1621108.1.22
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I mutamenti sociali ed ecclesiali della seconda metà del Novecento, e poco oltre, visti con gli occhi di Maria Eletta Martini, un’esponente di spicco del cattolicesimo democratico italiano, che abbracciò le tesi di Aldo Moro. In questa raccolta di tutti gli articoli della Martini pubblicati dal 1946 al 2006 sulla rivista cattolica lucchese «Regnum Christi», vari i temi: la Chiesa prima e dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, con attenzione al ruolo dei laici. Le lotte su divorzio e aborto, il Diritto di Famiglia, la bioetica, il volontariato, le vicende internazionali, la pace. Nel volume anche l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in ricordo della Martini, tenuto a Lucca il 3 marzo 2017. Maria Eletta Martini (Lucca, 24 luglio 1922 – Lucca, 29 dicembre 2011) è stata dirigente di organizzazioni giovanili cattoliche, antifascista, staffetta partigiana. Come Parlamentare Dc (1963-1992) è stata promotrice e relatrice unica del Diritto di Famiglia (1975), relatrice di minoranza per divorzio e aborto, vice presidente della Camera dei Deputati (1978-1983). Ha presieduto il Centro Nazionale per il Volontariato dalla sua fondazione, 1984, fino al...
Questo è un libro da fare, non da leggere. È un'esperienza. Contiene trentatré Esercizi (da eseguire prevalentemente in coppia) per imparare a osservare il mondo che ci circonda, ad ascoltare le persone che ci parlano, a leggere testi di vario tipo (giornali, memorie, filmati, fotografie) con attenzione critica. Certo, dire 'osservare', 'ascoltare', 'leggere dei testi' è facile. Poi ci si trova di fronte a persone, situazioni sociali, libri, giornali. E non si sa come farlo. Questo libro insegna il come. L'Autore, sociologo con una forte impronta storica e antropologica e una grande esperienza di ricerca sul campo, ha pensato il testo come uno strumento di autoapprendimento e riflessione per chiunque voglia migliorare la propria capacità di interpretare il mondo che lo circonda. Attraverso gli Esercizi e tre brevi saggi, il libro insegna delle pratiche dalle quali ognuno potrà far nascere un metodo applicabile nella propria vita professionale e dà degli spunti critici per leggere in modo diverso - più attento, più approfondito, più completo - la quotidianità. Il libro è rivolto in particolare a chi analizza le situazioni sociali - studenti e studiosi di sociologia,...
Il volume non è né un manuale di "sociologia del cinema", né tanto meno un'opera di critica cinematografica, ma affonta tematiche sociologiche avvalendosi dei film e per questo potremmo parlare di sociologia con il cinema. Gli autori dei diversi contributi non si sono preoccupati di analizzare come i registi vedono la realtà sociale o come il cinema si è evoluto rispetto alle trasformazioni sociali ma più semplicemente hanno utilizzato i film per analizzare e spiegare la realtà sociale che ci circonda. Il libro non risponde solo a esigenze formative o di apprendimento e, pur trovando negli studenti dei lettori privilegiati, anche i non addetti ai lavori avranno la possibilità di vedere dipanati argomenti e fatti di loro interesse, poiché riguardano eventi di vita.
243.2.14
239.199
Da Gutenberg a Google, dalla carta al digitale, ai blogger e al giornalista 2.0, fino ai robot che scrivono le notizie. In poco più di mezzo secolo, sorprendendo per la forza e la velocità con cui hanno fatto irruzione nella vita delle società moderne e più avanzate, sono avvenute trasformazioni tecnologiche e professionali che hanno rivoluzionato il sistema dei media. Gli effetti di questo radicale mutamento tecnologico non riguardano solo le categorie professionali e il pubblico dei lettori, ma mettono fine alle egemonie che hanno caratterizzato per secoli i rapporti di forza in aree geografiche tanto diverse e distanti come Occidente e Oriente, determinando uno spostamento del potere mediatico dal sistema anglosassone verso la nuova galassia arabamediterranea. Le questioni che si aprono, con le trasformazioni e i nuovi equilibri nel potere comunicativo-mediatico, interrogano la cultura, ma anche la politica, la società e tutti i fenomeni che sono in corso, ma per tutti, nel futuro, nel mondo dei media, il vero grande problema sarà la verifica di migliaia di contenuti e allo stesso tempo rimanere autorevoli e credibili nei confronti dei lettori. Se algoritmi e robot, già...
EducArte è il primo catalogo curato dal Dipartimento per la Giustizia Minorile, Ufficio Studi, Ricerche ed Attività Internazionali ed il Centro Europeo Studi di Nisida che presenta la documentazione multimediale prodotta dai Servizi Minorili della Giustizia. Il volume costituisce una prima raccolta significativa dei supporti digitali tratti dall'Archivio Multimediale del Centro Europeo di Nisida sulle attività e sull'esperienze educative, principalmente di espressività artistica, realizzate dai ragazzi e dalle ragazze che hanno fatto ingresso nel circuito penale minorile sul territorio nazionale. La documentazione è costituita prevalentemente da immagini che riprendono e catturano alcuni momenti essenziali delle esperienze artistiche ed educative alle quali hanno partecipato i minori della Giustizia Minorile. Tali esperienze, "narrate" principalmente attraverso immagini, offrono la possibilità al lettore di costruire e ri-costruire il senso ed il significato delle storie vissute e dei percorsi di disagio rappresentate e "raccontate" nel catalogo.
Questo volume è il primo di una collana che presenta i principali risultati di uno studio pluriennale condotto in sette aree urbane italiane sul tema della distanza sociale. Viene riproposto un concetto classico della sociologia, appunto quello di distanza sociale, nella convinzione che all'interno del consolidato bagaglio concettuale delle scienze sociali sia possibile reperire strumenti di analisi tuttora indispensabili alla comprensione della vita contemporanea. Il recupero del concetto di distanza sociale ha peraltro richiesto, per poterlo calare nella realtà attuale, un lavoro non solo di profonda rivisitazione ma anche di parziale ridefinizione a livello sia teorico sia metodologico, con un'importante opera di aggiornamento degli strumenti e delle tecniche che consentono la sua rilevazione. L'ancoraggio alla tradizione e l'impegno per il suo aggiornamento costituiscono due importanti elementi attraverso cui questa ricerca prova a superare, sia rispetto ai contenuti sia rispetto alla metodologia e alla costruzione del complessivo disegno di ricerca, il mainstream della sociologia contemporanea. A questi due elementi se ne aggiunge un terzo, rappresentato dal contesto...
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