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Il mondo di Atene

Il mondo di Atene

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 528

Il mondo di Atene analizza soltanto un frammento dell'universo ateniese, ma è un frammento così importante che tutto il resto ci si riflette come in uno specchio. Canfora incrocia fonti talora conosciutissime, talora quasi ignote, sottoponendole al microscopio del filologo ma anche allo sguardo acuto dell'indagatore poliziesco.Alessandro Barbero, "Tuttolibri"Il mondo di Atene è un vasto affresco sulla democrazia antica che giunge in tempi di grave crisi dei sistemi democratici contemporanei e riattiva la memoria storica del lettore intorno a temi e problemi del nostro mondo, dalla crisi della rappresentanza al tramonto della concertazione politica, al neoimperialismo del villaggio globale.Massimo Stella, "Alias"Un libro nemico dei luoghi comuni, un saggio dove il rigore dell'intelligenza e la pratica appassionata della filologia sono un sano antidoto all'ovvietà sull'Atene di Pericle.Giorgio Ieranò, "il Fatto Quotidiano"Un processo politico alla culla della democrazia, una nuova interpretazione della Storia per capire come andassero davvero le cose ai tempi di Socrate.Annarita Briganti, "la Repubblica"

ANNO 2022 L'ACCOGLIENZA NONA PARTE

ANNO 2022 L'ACCOGLIENZA NONA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Il presente come storia

Il presente come storia

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 272

Qual è il vero motore della storia? L'oligarchia al potere o la massa dei molti? E quali criteri sono validi per interpretare gli eventi? Sono queste alcune delle domande alla base della ricerca storiografica secondo Luciano Canfora, che in questo libro si muove tra documenti e falsificazioni per comprendere quanto la narrazione storica rifletta, o mistifichi, la realtà. Passando in rassegna momenti e temi cruciali del passato antico e recente - dall'Atene di Pericle alle conquiste di Roma, dal rapporto tra Chiesa e impero nel Medioevo all'affermazione delle dittature nel Novecento - l'autore spiega perché scrivere storia significhi lottare contro gli effetti del progressivo allontanamento dai fatti. Attento nel cogliere ciò che le fonti esagerano o non dicono, Canfora interroga l'antichità sulla costante tensione tra gli eventi e la loro rappresentazione e ci mostra come partire dal passato per affrontare le questioni vitali per la società contemporanea: la giustizia, la cittadinanza, la libertà, la verità.

La guerra delle parole

La guerra delle parole

Autore: Vittorio Meloni

Numero di pagine: 208

Dalle rappresentazioni mitiche degli antichi greci alle battaglie retoriche dei romani, dal lungo silenzio medioevale alla nascita della stampa, dalle rivoluzioni liberali alla supremazia di Internet, la comunicazione è il tratto distintivo di un'evoluzione che ci ha condotti fin qui, forgiando le nostre società e il nostro modo di vivere. La guerra delle parole è il racconto, che attraversa la storia e la cultura, della più antica e straordinaria abilità umana. Un viaggio inedito tra le parole e le immagini che hanno reso possibile la costruzione di un mondo comune di valori e di visioni, oggi in piena trasformazione.

L’ ›Ermotimo‹ di Luciano

L’ ›Ermotimo‹ di Luciano

Autore: Michele Solitario

Numero di pagine: 656

Unlike most of Lucian’s satirical dialogues, Hermotimus pursues a rather serious theoretical question: which are the fundaments of true philosophy? The introduction to this study of Lucian’s longest dialogue contextualises the work within the multifaceted phenomenon of the Second Sophistic, the Italian translation makes the Greek text accessible to a wider public, and the commentary examines the wide range of literary and philosophical contents.

Europa gigante incatenato

Europa gigante incatenato

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 80

Uno dei massimi storici italiani, Luciano Canfora, analizza in modo agile e chiaro la crisi della nostra Europa. Quale sarà il futuro che la attende?

Il domani incerto del sindacato

Il domani incerto del sindacato

Autore: Giancarlo Straini

Numero di pagine: 160

L’ideologia liberista ha conquistato il mondo e lo ha “rieducato” alle disuguaglianze è penetrata molecolarmente anche in chi continua a contrastarla, come la CGIL, deformandone le pratiche con la diffusione dell’autoreferenzialità l’Autore, usando le sue esperienze di dirigente sindacale nazionale, propone una osservazione fenomenologia, dall’interno e da vicino, degli schemi con cui si esprimono queste “deformazioni”, e pratiche pedagogiche sindacali per corregerle.

Noi e gli antichi

Noi e gli antichi

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 160

Il vincolo che collega la nostra cultura alla lingua, alla storia, al pensiero dei Greci e dei Romani non va ricercato in una presunta identità tra noi e gli antichi. Al contrario, capire le differenze ci consentirà di conoscere il senso che il passato e la sua eredità hanno su di noi. È questa la via seguita da Luciano Canfora nei saggi scritti per questo volume, incentrati su alcuni temi cruciali: il metodo degli storici antichi, il rapporto tra storiografia e verità, la visione della storia come fiume 'grande e lutulento' che assimila e trascina le più diverse tradizioni culturali. L'opera propone solidi argomenti per riflettere sulla centralità degli studi classici nella formazione della cultura moderna e spiega come essi rivelino qualcosa di nuovo non solo sul mondo antico, ma anche sul nostro. Il volume, arricchito in questa edizione da una nuova parte sulla tradizione classica, si conclude con una sezione, non priva di spunti polemici, dedicata all'attuale statuto scolastico della cultura classica e riporta in Appendice uno scritto latino del giovane Marx sul principato di Augusto.

Storia e politica

Storia e politica

Autore: Paolo Mieli

Numero di pagine: 352

Partendo dalle ambiguità che ancora avvolgono la vulgata tradizionale della storiografia del Novecento, Mieli esamina in questo libro i nervi scoperti di un secolo complesso e ricco di contraddizioni e mette in guardia dalla tentazione di forzare l'analisi dei fatti per far quadrare i conti sull'oggi. Dalla Prima guerra mondiale al fascismo, dalla Resistenza agli anni della contestazione, l'autore dà spazio a eventi e figure spesso lasciati ai margini della "memoria ufficiale": sfilano così tra gli altri in queste pagine l'attentatore anarchico che nel 1926 cercò di uccidere con una bomba Mussolini, i giovanissimi che, pur sapendo di stare dalla parte dei vinti, si arruolarono nell'esercito di Salò, i comunisti italiani che finirono nei gulag di Stalin. Con rigore e obiettività, Mieli affronta le zone d'ombra delle versioni imposte dai vincitori e mostra perché solo una discussione onesta e imparziale può far nascere una coscienza pubblica capace di cementare lo spirito civico del nostro Paese.

Il viaggio di Artemidoro

Il viaggio di Artemidoro

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 352

Artemidoro di Efeso, il più grande geografo di età ellenistica, resta un personaggio enigmatico. La sua vastissima opera in ben undici libri è andata perduta, ma le sue tracce sopravvivono, e vanno interrogate. Lo ha fatto Luciano Canfora in questo saggio suggestivo e coinvolgente. Dalla difficile missione diplomatica a Roma al lungo viaggio a Occidente, oltre le Colonne d'Ercole, al ritorno a Oriente: fino alla costa etiopica, ai margini di un mondo nel quale verità e leggenda si mescolano e abbagliano.La dolorosa perdita della prima descrizione del mondo dovuta a questo antico, infaticabile viaggiatore può essere risarcita dallo sconcertante papiro emerso dalle nebbie una quindicina d'anni fa e attribuito in tutta fretta ad Artemidoro? Questo libro risponde al quesito attraverso una grande inchiesta. Ricompone i pezzi del puzzle e approda in ambienti politico-intellettuali europei dell'Ottocento, al centro dei quali si muove, con inquietante disinvoltura, il greco Simonidis, uno dei più grandi falsari del suo tempo. Ed è seguendo le sue tracce che Canfora giunge a svelare la "prova" che pone la parola fine all'affascinante enigma sulla paternità del misterioso papiro.

Crisi democratiche di identità

Crisi democratiche di identità

Autore: Alessandro Ceci

Numero di pagine: 168

La crisi di identità non riguarda solo i soggetti politici, ma il concetto stesso di democrazia. Con l’avvento della società della comunicazione i parametri politici con cui pensavamo le forme del potere, l’azione e l’organizzazione politica, sono definitivamente cambiati. Siamo nel pieno della quarta mutazione della storia dell’umanità. Percepiamo la crisi laddove c’è transizione. Bisogna ricostruire le categorie cognitive e interpretative dei fenomeni esistenti. La democrazia è minacciata, non più e non solo da un nuovo regime, ma da se stessa e dalle spinte verso un network politico autocratico. Per ritornare a vivere in network autenticamente democratici bisogna costruire nuovi vocabolari che permettano di re-interpretare il mondo con nuove narrazioni politiche.

Le scritture dell'ira

Le scritture dell'ira

Autore: Giuseppe Crimi , Cristiano Spila

Numero di pagine: 208

Quando si parla di invettiva, la caratteristica principale sembra essere quella dell’attacco, dell’insulto, della violenza verbale. Si dice infatti “pronunciare un’invettiva”, o “lanciare, scagliare un’invettiva”. L’invettiva è definita nel Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612), con le parole di Francesco da Buti, come «riprensione, che l’huomo fa crucciosamente. E perciò si chiama invettiva, cioè commozione contro altrui». Essa pone a chi se ne occupa numerose questioni, tra le quali fondamentale è quella che riguarda la sua natura di genere letterario o di registro retorico appartenente allo sfogo o all’offesa contro qualcuno (un avversario, un’istituzione). Questo volume indaga proprio la forma invettiva così come si è presentata in alcuni testi della nostra letteratura, nel suo percorso storico dal Trecento al Novecento. Si è perciò trovata la formula di “scritture dell’ira” (enfatizzando le varie esperienze e i diversi contesti), attraverso cui collocare i testi riconosciuti di una tradizione letteraria italiana. In questa prospettiva, l’invettiva si presenta come una forma codificata di indignazione, di maledizione, di...

Giulio Cesare

Giulio Cesare

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 522

Cesare è morto: è il più celebre assassinio della storia. Come ogni omicidio anche questo suscita una domanda: perché? A riaprire il caso è Luciano Canfora, uno storico che ha un vero talento per gli intrighi. Maurizio Bettini, "la Repubblica" Biografia di straordinaria vivacità, indagine politica, introspezione psicologica: questo libro è molte cose insieme. Un'affascinante lettura su un gigante abbattuto da alcuni 'piccoli uomini'. Luca Canali, "il Giornale" Un'intelligenza agile e concreta brilla dappertutto in questo libro, nelle sintesi ampie come nelle indagini circoscritte. Leggere i ragionamenti di Canfora è come vedere all'opera un Auguste Dupin e un Hercule Poirot della storiografia. Giovanni Mariotti, "Corriere della Sera"

Verso la modernità. I bresciani e le esposizioni industriali 1800-1915

Verso la modernità. I bresciani e le esposizioni industriali 1800-1915

Autore: Sergio Onger

Numero di pagine: 450

1573.388

L'uso politico dei paradigmi storici

L'uso politico dei paradigmi storici

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 142

«La storia – si dice – la scrivono i vincitori, ma il problema è capire chi sono i vincitori». Anche se questo è un campo che si presta ai paradossi, è ben vero che molto dipende dalla periodizzazione che si adotta: cioè dal senso che si attribuisce a determinati eventi, dalla lettura che se ne dà nonché dalla comparazione di differenti, possibili, analogie. L'analogia come strumento principe della conoscenza storica è al centro di questo libro, il cui tema dominante è come si pensano i fatti storici, ed il cui interlocutore costante è il revisionismo storiografico. Perciò il lettore si imbatte dal principio alla fine nei due eventi archetipici della nostra storia, la Rivoluzione francese e la Rivoluzione russa, posti sul banco di prova della comprensione analogica e degli andirivieni mentali del revisionismo.

Augusto figlio di Dio

Augusto figlio di Dio

Autore: Luciano Canfora

Numero di pagine: 576

Libro ricchissimo, complesso e affascinante. Canfora, capace di un prodigioso – e oggi impensabile quasi per tutti – lavoro di recupero storiografico, fa emergere grazie alle sue smisurate conoscenze un Augusto almeno in parte inedito e, talvolta, quasi inatteso. Giovanni Brizzi, "Corriere della Sera" Augusto salvatore di Roma o Augusto camaleonte? Genio della pace o disprezzabile opportunista? Luciano Canfora traccia un ritratto guizzante e appassionante dell'imperatore romano, facendone simbolo di tutti i poteri che scaturiscono da una rivoluzione e si acquietano nella restaurazione. Andrea Corni, "Tuttolibri" Il capolavoro di Augusto è stato imporre l'immagine di sé come vero e coerente erede e continuatore dell'opera di Cesare, ormai divinizzato, mentre in realtà la trasformava, se non nel suo contrario, certo in altro. Questo libro recupera, attraverso fonti greche solo parzialmente esplorate, pagine cruciali dell'Autobiografia di Augusto, abilmente apologetica, scritta nel 25 a.C., quando egli aveva ormai definitivamente consolidato il suo potere monocratico, pur nella raffinata finzione di aver restaurato la repubblica.

Il dio denaro

Il dio denaro

Autore: Enzo Bianchi , Massimo Cacciari , Luciano Canfora

Numero di pagine: 304

Nel mondo d'oggi il denaro sembra la principale misura del valore individuale e l'elemento centrale della vita politica e sociale. Ma non si tratta certo di un fenomeno esclusivamente contemporaneo, perché la ricchezza è da sempre al centro delle riflessioni e delle preoccupazioni umane, dalla più lontana antichità ai nostri giorni. Proprio attraverso il dialogo con i testi antichi, sette protagonisti della cultura odierna si interrogano sul denaro nei suoi infiniti e conflittuali aspetti. Una panoramica che va dall'Antico Testamento a Omero, da Platone a Petronio, da Aristotele ad Agostino, e rivela come idee così remote e apparentemente estranee possano racchiudere una morale attualissima, che può aiutare a leggere la crisi globale. Rivolgersi ai classici diventa così un modo per comprendere le ambiguità del presente e per ritrovare l'etica economica perduta.

I Duchi di Urbino

I Duchi di Urbino

Autore: Pietro Bembo , Valentina Marchesi, a cura di

Numero di pagine: 335

Al di là della tessitura retorica prelevata da Cicerone, scelto in modo risoluto (e in esordio al dialogo) come simbolo stesso di quell’universo, trapelava la lezione civile che la figura di Guidubaldo, accostata alla stirpe degli Scipioni, poteva indicare con l’appello al figlio adottivo Francesco Maria e soprattutto, attraverso la virtù di Elisabetta, alle altre realtà politiche italiane. Emblema di saggezza e di una virtù affabilmente disposta al dialogo (giusta l’amabilitas che Bembo gli attribuiva), Guidubaldo diventava accecante esempio di una tenacia stoica, costantemente minacciata dall’emergenza del presente, che conserva però nella certezza della giustizia e nel conforto della cultura (ovvero nel primato della vita contemplativa, come affermerà, dietro il ricordo di Federico da Montefeltro, anche Castiglione in Cort. IV 26) la sua irriducibile ricompensa.

Al di là del Repubblicanesimo

Al di là del Repubblicanesimo

Autore: Guido Cappelli , Giovanni De Vita

Numero di pagine: 520

Il volume raccoglie gli interventi tenutisi al Convegno Internazionale Al di là del repubblicanesimo. Modernità politica e origini dello Stato. Esperienze e discipline a confronto (1350-1600), celebrato a Napoli nell’aprile del 2018, e incorpora un certo numero di altri contributi, ritenuti in linea con lo spirito dell’operazione. Il lavori, nel loro insieme, conformano il quadro della ricca varietà di tradizioni e linguaggi intellettuali che dialogano e s’incrociano nel grande snodo della modernità, grosso modo tra XIV e XVII secolo: dalla tradizione giuridica a quella dell’ars dictaminis, a quella umanistica rinascimentale e post-rinascimentale, nutrite di pensiero classico, la riflessione investe le strutture concettuali e discorsive che – tra conflitti, contraddizioni e adattamenti – concorrono a formare l’idea moderna di Stato. Il “caso di studio” della Napoli aragonese (1442-1503), dimostra come questa realtà, storicamente determinata, abbia rappresentato un laboratorio d’avanguardia di tale modernità etica e socio-politica europea. L’ultima sezione affronta, da un punto di vista storico-critico e filosofico-politico, le sfide che l’epoca...

La rivoluzione dimenticata

La rivoluzione dimenticata

Autore: Lucio Russo

Numero di pagine: 752

La scienza moderna non nasce con Galileo e Newton, ma le sue origini vanno retrodatate di almeno duemila anni. La Rivoluzione scientifica del XVII secolo infatti riscopre una precedente Rivoluzione, quella ellenistica, promossa da figure come Euclide, Archimede, Eratostene, Aristarco di Samo e tanti altri. Fu grazie a loro che nacque il metodo scientifico, e studiarne l’origine è indispensabile per la comprensione della “civiltà classica” e per la valutazione di alcune questioni di capitale importanza per la storiografia: dal ruolo di Roma alla decadenza tecnologica medioevale, alla “Rinascita” in età moderna. Questo libro è un saggio sulla scienza, sui suoi fondamenti, sul suo posto nella storia dell’umanità. Ma anche una ricostruzione del passato che individua la funzione di guida svolta per secoli, e non ancora esaurita, dalla civiltà classica nel trasmettere gli aspetti essenziali del pensiero scientifico. Un volume che si presenta, dopo venticinque anni dalla prima pubblicazione, in un’edizione completamente rivista, poiché oggi le nostre conoscenze sul pensiero ellenistico e sui suoi rapporti con la scienza moderna sono cambiate, grazie a ricerche e...

Patrioti e insorgenti in provincia: il 1799 in terra di Bari e Basilicata

Patrioti e insorgenti in provincia: il 1799 in terra di Bari e Basilicata

Autore: Angelo Massafra

Numero di pagine: 877
Scienza, patria e religione. Antonio Stoppani e la cultura italiana dell'Ottocento

Scienza, patria e religione. Antonio Stoppani e la cultura italiana dell'Ottocento

Autore: Zanoni

Numero di pagine: 304
Snodi di critica

Snodi di critica

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 338

Gli anni Trenta «non sono un decennio – scrive Elena Pontiggia – sono un secolo». L’epigrafe coglie in pieno il valore di un periodo frastagliato e denso della vita culturale italiana. Un periodo di cui questo volume fornisce un’analisi che, con aperture e affondi, rileva la varietà delle possibili correlazioni critiche tra le dimensioni dei musei, delle mostre, del restauro, delle tecniche e della diagnostica artistica misurate in rapporto alle istanze coeve della compagine internazionale interpretata da un protagonista come Henry Focillon. Dentro un quadro intenso di rimandi si sono colte strategie ed evidenziate incoerenze che intercettano i percorsi culturali dei protagonisti coinvolti da Giovannoni a Giglioli, da Pacchioni a Venturi, a Longhi, Brandi, Mariani, Marangoni, Bottari, Ortolani, Gargiulo, Argan, Pallucchini, Morassi, Ragghianti, Pagano, Persico. Sullo sfondo, il dibattito critico ed estetico che, nelle alterne vicende dell’assimilazione crociana, incontra i contenuti dell’estetica fenomenologica di Antonio Banfi dentro uno scenario denso di contaminazioni e scarti tra i paradigmi disciplinari tradizionali dell’archeologia, della storia dell’arte...

Maria Luisa d'Austria, la donna che tradì Napoleone

Maria Luisa d'Austria, la donna che tradì Napoleone

Autore: Antonio Spinosa

Numero di pagine: 352

Maria Luisa d'Austria, figlia dell'imperatore Francesco I, moglie di Napoleone e infine duchessa di Parma e Piacenza, è una figura enigmatica di sovrana che visse molte esperienze e di cui non è facile cogliere la vera natura. Antonio Spinosa ne rivela fortune e miserie.

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