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Uscita&Bologna. Attacco all'Italia

Uscita&Bologna. Attacco all'Italia

Autore: Paolo Cucchiarelli

Il 27 giugno 1980 un aereo passeggeri, il DC 9 Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo, viene abbattuto nei cieli di Ustica. Il 2 agosto dello stesso anno una bomba (ma forse non solo una) esplode alla stazione di Bologna. In poco più di un mese oltre 160 tra uomini, donne e bambini innocenti vengono uccisi senza un perché ancora chiarito, senza mandanti ancora definitivamente scoperti. In questa inchiesta, Paolo Cucchiarelli, per la prima volta, mette a fuoco la relazione tra le due stragi; mette in ordine una quantità straordinaria di documenti, dichiarazioni, sentenze, inchieste giudiziarie, inchieste giornalistiche, scatti fotografici, tracciati radar; e offre al lettore una ipotesi nuova e coerente sui mandanti e sul perché l’Italia sia stata vittima di due attacchi così efferati e sanguinosi. Cucchiarelli – come già aveva fatto nelle sue inchieste su Aldo Moro – sposta l’attenzione dalle vicende della politica interna alle grandi questioni internazionali di cui l’Italia era insieme vittima e ardita protagonista, tra alleanza atlantica e prossimità al mondo arabo e mediterraneo; e raccoglie una testimonianza straordinaria, e per molti versi...

MANETTOPOLI

MANETTOPOLI

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GIUSTIZIOPOLI PRIMA PARTE

GIUSTIZIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 548

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA

BOLOGNA: UNA STRAGE PARTIGIANA

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

L'Italia delle stragi: L'Italicus, Bologna, il caso Moro, Ustica nella relazione della Commissione Stragi

L'Italia delle stragi: L'Italicus, Bologna, il caso Moro, Ustica nella relazione della Commissione Stragi

Autore: Italy. Parlamento. Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi

Numero di pagine: 177
Ustica

Ustica

Autore: Cora Ranci

Numero di pagine: 272

Quarant'anni fa, il 27 giugno del 1980, un aereo di linea in volo da Bologna a Palermo si inabissava misteriosamente al largo dell'isola di Ustica. Ottantuno persone perdono la vita in una strage i cui autori, nonostante innumerevoli indagini e processi, restano ancora 'ignoti'. Una ricostruzione storica per andare oltre le verità giudiziarie.

ANNO 2020 LA GIUSTIZIA QUARTA PARTE

ANNO 2020 LA GIUSTIZIA QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati. Se si è omologati (uguali) o conformati (simili) e si sta sempre dietro alla massa, non si sarà mai primi nella vita, perché ci sarà sempre il più furbo o il più fortunato a precederti. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 LA GIUSTIZIA DECIMA PARTE

ANNO 2021 LA GIUSTIZIA DECIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Eutanasia di un potere

Eutanasia di un potere

Autore: Marco Damilano

Numero di pagine: 336

Raccontare la caduta della Prima Repubblica significa svelare perché la Seconda è nata e vissuta così male. La resistenza del vecchio a finire e la difficoltà del nuovo a nascere.Nel 1992-93, sotto la spinta degli avvenimenti, Tangentopoli appare una rivoluzione. La fine della Repubblica dei partiti, nata con la Costituzione del 1948, degenerata e affondata nella paralisi e nella corruzione. Un potere che sembrava eterno entra all'improvviso in agonia e cade in modo drammatico, tra arresti, cappi sventolati in Parlamento, attentati sanguinosi. Un crollo senza paragoni nelle democrazie occidentali che nei decenni successivi trova due narrazioni contrapposte. La prima recita: c'era un sistema che ben governava, un colpo di Stato architettato da forze oscure tramite le inchieste dei pm lo ha ferito a morte... La seconda replica: c'era un regime corrotto, arriva un pool di giudici buoni con un pm venuto dalle campagne a spazzarlo via... Oggi, a vent'anni dall'inizio di Mani Pulite, è possibile finalmente uscire dalle aule di tribunale e provare per la prima volta a scrivere la storia politica di quella classe dirigente e della sua rovina. Ripercorrere le scelte dei protagonisti...

Storia del terrorismo in Italia. L'oblio delle vittime, il potere dei carnefici

Storia del terrorismo in Italia. L'oblio delle vittime, il potere dei carnefici

Autore: Mario Adinolfi

Numero di pagine: 130

La storia del terrorismo in Italia è raccontata sempre dal punto di vista dei carnefici. Le vittime sono sullo sfondo, dimenticate. In pochi sanno che faccia avesse Luigi Calabresi, il primo assassinato dalla violenza politica organizzata in Italia nel 1972, in molti conoscono le sembianze del mandante del suo omicidio. La lunga scia di sangue passa dall'assassinio di Moro, dalla strage di Bologna e arriva fino al 2010 quando Bruno Fortunato, ultima vittima delle Nuove Br, si spara un colpo in testa dopo aver dichiarato: "I terroristi mi hanno ferito, lo Stato mi ha abbandonato". Il terrorismo rosso delle Br o di Prima Linea, quello nero di Ordine Nuovo o dei Nar, è solo l'elenco di cinquanta assassini con una caratteristica, insopportabile: sono tutti fuori dal carcere. Hanno causato quasi cinquecento morti, oltre mille feriti e non sono in galera. Anzi sono editori, scrittori, giornalisti, sono stati persino parlamentari. Questo libro rende onore alle vittime, le cita tutte una per una, trattando gli assassini per quel che sono: pochi criminali che potevano essere sgominati e quando si è deciso di farlo davvero, in un paio d'anni si sono liquefatti.

ANNO 2019 IL GOVERNO PRIMA PARTE

ANNO 2019 IL GOVERNO PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

Barbari & digitali

Barbari & digitali

Autore: Giampiero Beltotto

Numero di pagine: 144

Tra vita vissuta e cronaca sociale, un appello a non smarrire la propria umanità, esercitando la memoria personale e collettiva. Viviamo immersi in un «tutto digitale». Qualsiasi cosa sembra alla portata di chiunque: il mondo ci offre la facilità come segno distintivo del consumo digitale. Ma siamo ancora in grado di spiegarci le trasformazioni che stiamo vivendo? Possediamo una memoria capace di risalire alle origini di quanto accade oggi? In queste pagine Giampiero Beltotto, uomo di comunicazione, pone con forza la necessità di riflettere sulle forme del nostro vivere quotidiano per non lasciarsi sopraffare da quella che definisce una cultura «barbara», cioè «di altra stirpe, che ha trovato nel digitale uno strumento e un varco». La sfida - sostiene Beltotto - non consiste nell’aprire una stagione di neoluddismo per distruggere gli strumenti del digitale, così come negli anni settanta non si trattava di bruciare le fabbriche perché avevamo scoperto che la cultura fordista spazzava via la sapienza contadina per edificare il «tutto fabbrica». Bisogna, invece, attrezzarsi per tornare a «vivere in un mondo a misura di ciò per cui siamo nati, la bellezza». Da qui...

L'oro di Gelli

L'oro di Gelli

Autore: Roberto Scardova

Numero di pagine: 160

Quarant’anni dopo la strage della stazione di Bologna, le nuove indagini della Procura illuminano collegamenti finora solo sospettati tra organizzazioni diverse, interne ed esterne allo Stato. Nelle testimonianze, nei documenti e nelle confessioni ritornano spesso gli stessi nomi, a dimostrazione di come il terrorismo di matrice neo-fascista manteneva rapporti saldi con uomini appartenenti ad apparati statali deviati. Come il servizio segreto civile, Sisde, che, seppure informato in anticipo dei piani stragisti, nascose le informazioni in suo possesso, mentre i Nar venivano ospitati a Roma in un edificio riconducibile al medesimo Sisde, in via Gradoli 96, lo stesso appartamento usato delle Brigate Rosse durante il sequestro Moro. L’intera ricostruzione dei fatti, dei depistaggi e delle nuove acquisizioni da parte della Procura generale e delle Parti civili è qui raccolta da Roberto Scardova, in attesa che venga finalmente restituita l’intera verità alle vittime e alla nazione.

Ragioniamo sul 1992 stragista

Ragioniamo sul 1992 stragista

Autore: Francesco Spanò

Numero di pagine: 272

Il racconto di avvenimenti dimenticati da tutti gli esperti, ma che è fondamentale, forse addirittura illuminante, per ricostruire, e mostrare il vero e completo contesto storico-politico delle stragi del 1992. La ricerca della verità come principio guida, per non tralasciare nulla di quanto accaduto in quell'anno, ci insegna, che non devono esserci dei tabù, che ci potrebbero impedire di vedere se il re sia nudo. Quei morti meritano un resoconto lucido e disincantato sia delle contraddizioni irrisolvibili, sia delle responsabilità politiche del sancta sanctorum del Potere. Informazioni altamente significative sia ai giovani, che altrimenti non ne avrebbero mai accesso, sia agli esperti, i quali vi troveranno anche una prospettiva originale e innovativa, apportatrice di un nuovo paradigma assiologico di analisi e di comprensione, che apre a scenari finora impensabili, e suscettibili di ulteriori sviluppi da parte degli stessi studiosi. Il gioco grande del potere, come lo chiamava Giovanni Falcone, era figlio di un mondo grande, che ci veniva mostrato e indicato da Agostino Cordova, ma quel mondo grande non poteva accettare che pure Falcone si interessasse ad esso, unendosi a...

Il PCI padovano nell'ultimo '900

Il PCI padovano nell'ultimo '900

Autore: Dolores Negrello , Vittorio Marangon , Giuliano Lenci , Alberto Galeotto

Numero di pagine: 291
Il mondo sottosopra

Il mondo sottosopra

Autore: Massimo Polidoro

Numero di pagine: 512

Il Covid? Non esiste. I vaccini? Provocano l'autismo. Le scie degli aerei? Veleno per alterare il clima. La Terra? È piatta. Ciò che fino a ieri era considerato da tutti vero e accertato, all'improvviso viene messo in discussione, mentre dilagano credenze irrazionali, pregiudizi e cospirazioni. Quanto hanno contribuito il web e i social network alla smodata diffusione di bugie a livello planetario e in che modo la politica sfrutta questa ostentata ignoranza? Massimo Polidoro ci conduce in un lungo viaggio nel mondo del verosimile, dell'improbabile e dello smaccatamente falso, consegnandoci - con questa nuova edizione ampliata e aggiornata del libro - un vero e proprio kit di sopravvivenza all'irrazionalità dilagante.

SPORTOPOLI

SPORTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Operazione Corona: Colpo di stato globale: Analisi bio-medica, economica e politica della più grande truffa della storia dell'umanità

Operazione Corona: Colpo di stato globale: Analisi bio-medica, economica e politica della più grande truffa della storia dell'umanità

Autore: Nicola Bizzi , Matteo Martini

Numero di pagine: 588

Nel mese di Settembre del 2019, secondo gli autori, l'economia globale era giunta a un punto di non ritorno. Tutto stava per crollare, per implodere, con conseguenze devastanti. Ma ecco che un virus proveniente dall'Oriente è arrivato manifestandosi al momento giusto. L'obiettivo di questa pandemia è stato quello di bloccare, o quantomeno rallentare al massimo, l'economia globale, la crescita e i consumi mediante una demolizione controllata fatta di lockdown pianificati. Un libro di denuncia, voluto e curato da uno storico e da un chimico farmaceutico e realizzato con il contributo di una squadra di giornalisti, analisti finanziari, psicologi, biologi, medici e avvocati.

Ustica, un’ingiustizia civile

Ustica, un’ingiustizia civile

Autore: Leonardo Tricarico , Gregory Alegi

Numero di pagine: 282

Le sentenze civili condannano lo Stato italiano a pagare 300 milioni di euro di risarcimenti per l’abbattimento del DC-9 della compagnia Itavia in una battaglia aerea nei cieli di Ustica, che però secondo le sentenze penali non c’è mai stata, al punto che i giudici hanno bollato i tanti scenari di guerra come «fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte 81 vittime innocenti». Com’è possibile una divergenza così forte? A quarant’anni dalla tragedia, questo volume spiega tale incredibile contraddizione e racconta l’intricata vicenda giudiziaria dall’interno delle istituzioni e delle aule di tribunale. Anziché affidarsi alle ipotesi romanzesche che hanno plasmato l’immaginario collettivo, gli autori apportano interviste di prima mano, analisi delle fonti, le proprie testimonianze dirette e un’appendice di documenti inoppugnabili per chiarire perché la leggenda del missile, naufragata in Corte d’Assise e Cassazione, sia risorta davanti a un giudice onorario aggiunto, fino all’incredibile risultato di due certezze inconciliabili. Un paradosso nel quale gioca un ruolo centrale la politica e che spiega...

La guerra è finita

La guerra è finita

Autore: Monica Galfré

Numero di pagine: 272

Attraverso una documentazione in gran parte inedita, Monica Galfré ricostruisce il lungo percorso con il quale l'Italia si è lasciata alle spalle la terribile stagione di sangue del terrorismo, restituendo il fenomeno armato alla storia del paese, come parte integrante e non separata.Nelle parole dei protagonisti di quegli anni troveremo il racconto del pentitismo e della realtà scottante del carcere speciale, i movimenti e la legge sulla dissociazione, il potere acquisito dalla magistratura nei confronti della politica, il ruolo svolto dalla Chiesa e dal mondo cattolico nella riconciliazione, il processo di autocritica con cui gli ex terroristi hanno delegittimato l'omicidio e la violenza. Una normalizzazione complessa e tormentata, dopo eventi che hanno trasformato nel profondo le coscienze dei singoli e della società, facendo dell'Italia un caso unico in Europa.

Il trauma di Caporetto

Il trauma di Caporetto

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 352

La battaglia di Caporetto (24 ottobre - 9 novembre 1917) ha rappresentato un trauma nella storia italiana del Novecento. Ancor oggi, nel linguaggio comune, la parola Caporetto è sinonimo di disastro. In quella battaglia i soldati della 2a Armata vengono respinti dagli austriaci e dai tedeschi al di qua dell’Isonzo e del Tagliamento fino al Piave, mentre i Comandi militari li accusano di diserzione e tradimento. Cento anni dopo, questo volume affronta, in un’ottica pluridisciplinare e interdisciplinare, e alla luce della nozione di “trauma”, gli aspetti storici, politici e militari della disfatta. Esso fa largo spazio anche alle testimonianze dei soldati-scrittori la cui esperienza di quei giorni acquista senso se inserita in una dimensione collettiva e storica.Le stratificazioni temporali – relative tanto alla lettura storiografica, militare e politica quanto agli scritti memoriali e letterari – costituiscono un fattore importante per la riappropriazione di un evento che tocca la storia e l’identità italiane. Nel processo di rievocazione del trauma, la rappresentazione dello choc subìto tiene conto sia dell’immediatezza del vissuto che della simbolizzazione...

Biancaneve nel Novecento

Biancaneve nel Novecento

Autore: Marilù Oliva

Giovanni è un uomo affascinante, generoso e fallito. Candi è una donna bellissima che esagera con il turpiloquio, con l’alcol e con l’amore. E Bianca? È la loro unica figlia, che cresce nel disordinato appartamento della periferia bolognese, respirando un’aria densa di conflitti e di un’inspiegabile ostilità materna. Fin da piccola si rifugia nelle fiabe, dove le madri sono matrigne ma le bambine, alla fine, nel bosco riescono a salvarsi. Poi, negli anni, la strana linea di frattura che la divide da Candi diventa il filo teso su un abisso sempre pronto a inghiottirla. Bianca attraversa così i suoi primi vent’anni: la scuola e gli amori, la tragedia che pone fine alla sua infanzia e le passioni, tra cui quella per i libri, che la salveranno nell’adolescenza. Negli anni Novanta, infatti, l’eroina arriva in città come un flagello e Bianca sfiora l’autodistruzione: mentre sua madre si avvelena con l’alcol, lei presta orecchio al richiamo della droga. Perché, diverse sotto ogni aspetto, si somigliano solo nel disagio sottile con cui affrontano il mondo? È un desiderio di annullarsi che in realtà viene da lontano, da una tragedia vecchia di decenni e che pure...

Iridaceae presenti in Italia – Iridaceae Present in Italy

Iridaceae presenti in Italia – Iridaceae Present in Italy

Autore: Maria Antonietta Colasante

Numero di pagine: 416
Camorra e polizia nella Napoli borbonica (1840-1860)

Camorra e polizia nella Napoli borbonica (1840-1860)

Autore: Antonio Fiore

Numero di pagine: 344

[Italiano]:Nel ricco campo di studi sulla criminalità organizzata nell’Italia contemporanea non si sono sviluppate ricerche originali sull’Ottocento borbonico. Questa ricerca si concentra sul fenomeno camorrista, emerso a Napoli negli anni post-Restaurazione come forte potere territoriale estorsivo, che ho studiato nelle fonti di polizia giudiziaria ben archiviate dal 1840. Nella documentazione di polizia giudiziaria si riscontra fin dai primi anni presi in esame una progressiva individuazione di camorra e camorristi da parte dei funzionari, che tendono a distinguerla dalla criminalità comune diffusa sullo stesso territorio. I casi registrati dall’istituzione si concentrano per gli anni Quaranta soprattutto sugli originari ambiti estorsivi del gioco e del carcere, con qualche rilevazione nel campo della prostituzione, mentre fin dai primi anni Cinquanta si rivela una camorra operante su molteplici aree: dai vari mercati alimentari, ai servizi di trasporto, all’oreficeria e al contrabbando. Dalla storia sociale il mio case-study si allarga alla storia politica lungo i grandi movimenti del Quarantotto. Le fonti di polizia documentano infatti interessanti casi di impegno...

I cognomi degli Italiani

I cognomi degli Italiani

Autore: Roberto Bizzocchi

Numero di pagine: 256

Questo non è l'ennesimo repertorio etimologico-linguistico sull'origine dei Rossi, dei Messina o dei Parodi, ma un libro che ragiona di una storia lunga mille anni e si addentra con curiosità nella giungla dei cognomi italiani. Sergio Luzzatto, "Il Sole 24 Ore" Un'indagine appassionata lungo i secoli alla ricerca della nascita e dell'affermazione della funzione sociale del cognome. Francesca Bolino, "la Repubblica" Nel corso del tempo gli Italiani si sono chiamati fra loro in tanti modi, e quello che noi chiamiamo cognome si è sviluppato molto lentamente, come risultato dell'interazione di vari fattori: la coscienza di sé degli individui e delle famiglie (a cominciare da quelle nobili), la necessità di distinguersi e riconoscersi all'interno delle comunità di appartenenza, la spinta proveniente dalla Chiesa e dagli Stati verso la regolamentazione dell'identità onomastica di ognuno... È una storia non del tutto finita e che non finirà mai. Tutti hanno un cognome: oggi è un fatto così scontato che lo si potrebbe quasi considerare naturale. In realtà si tratta dell'esito di una lunga storia.

Quando i fatti (ci) cambiano

Quando i fatti (ci) cambiano

Autore: Tony Judt

Numero di pagine: 440

In un'era di crescente anti-intellettualismo, i saggi di Judt ci ricordano che cosa guadagniamo quando manteniamo standard etici e intellettuali alti, e che cosa perdiamo quando li lasciamo scivolare via. Mark Mazower, “Financial Times” «Quando i fatti cambiano, io cambio opinione. Lei cosa fa?»: questa frase, attribuita a John Maynard Keynes, è posta in esergo a questo libro. Scelta emblematica. In un'epoca che ha visto la progressiva erosione del giornalismo basato sui fatti e ha risentito della mancanza di intellettuali pubblici indipendenti, Judt decise di svolgere un ruolo raro e prezioso, mettendo insieme storia e attualità, Europa e America, e raccontando il mondo com'era un tempo e com'è oggi. La storica Jennifer Homans, vedova di Tony Judt, in questo libro ha raccolto i suoi articoli più importanti scritti negli ultimi quindici anni della sua vita. La voce di Judt nella sfera pubblica amplifica le sue ricerche storiche: l'idea e la realtà dell'Europa; Israele, l'Olocausto e gli ebrei; la superpotenza americana e il mondo dopo l'11 settembre; l'inclusione e la giustizia sociale nel nostro tempo di crescenti disuguaglianze. Tony Judt era convinto che il suo vero...

La casa dei pazzi

La casa dei pazzi

Autore: Michael Krüger

La casa dei pazzi è la storia di un uomo nato con la camicia: un giorno, inaspettatamente, il protagonista riceve in eredità dalla zia di una zia un intero condominio nella migliore zona di Monaco di Baviera. Appende quindi al chiodo il noioso lavoro di archivista, leva le tende e si trasferisce in un appartamento libero del suo palazzo. Tuttavia, sceglie di occupare l’appartamento sotto falso nome: intende poltrire nell’ozio, senza doversi azzuffare inutilmente con i suoi inquilini per riscuotere gli affitti mensili. Ma i condomini sono brutte bestie e di vario genere: dall’irriducibile esperto di derivati finanziari all’insegnante sola. Il più strano di tutti, però, è Georg Faust, che lo ha preceduto nell’appartamento: uno scrittore e poeta che ha lasciato tracce ovunque e che continua a ricevere strane lettere. Senza pensarci due volte, per gioco, l’uomo decide di infilarsi nei panni del misterioso ex inquilino. Ne copia la calligrafia, declama le sue poesie, si comporta come un vero scrittore e sonda come sia questa nuova vita. Fino a quando un giorno, davanti alla sua porta, si presenta la nipote dello scrittore scomparso, e poco dopo una donna che lo accusa...

108 metri

108 metri

Autore: Prunetti

Numero di pagine: 152

«E quando mi troverò nel fango, triste come un altoforno spento, con le dita attaccate agli inguini strizzati o senza fiato per una pallonata della vita nello stomaco, coi miei sogni sconvolti o crollati, nel vento e nella pioggia, saprò che mai camminerò da solo.» Prendete 1/3 de L'isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, 1/3 di Riff-Raff di Ken Loach, 1/3 di vernacolo toscano. Mescolateli insieme, shakerate con grazia rude i giunti della sintassi. Otterrete un cocktail esplosivo che altera la vostra percezione. Un'epica stracciona scritta dai piani bassi della vita. Un vecchio cuoco tossico uscito da un libro d'avventure, uno stasatore di cessi innamorato della lirica e un anziano attore shakespeariano lobotomizzato, con un corredo di giovani assistenti dediti a piccoli crimini e decisi a sopravvivere in ogni modo a mille guai. Questa è la banda che condivide vita, avventure e lavoro con un italiano emigrato in Inghilterra. Altro che 'cervelli in fuga': qui si parla dei sotterranei, dalle pulizie dei bagni a Bristol a una mensa scolastica nel Dorset, fino a una pizzeria di turchi che si fingono napoletani. Sullo sfondo la Brexit e una classe operaia impoverita che cerca ...

L'utopia sostenibile

L'utopia sostenibile

Autore: Enrico Giovannini

Numero di pagine: 176

Per costruire un futuro migliore ci serve un'utopia. Un'utopia sostenibile. È la via maestra che Enrico Giovannini indica per il raggiungimento entro il 2030 degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'ONU. Fame, salute, acqua, povertà, energia, infrastrutture, occupazione, disuguaglianze, clima, pace, istruzione sono questioni che si affrontano solo con un pensiero integrato e il concorso di forze politiche, economiche e sociali. Continuare a pensare e ad agire come nel passato vuol dire far precipitare il nostro mondo in una profonda crisi ambientale, economica, sociale. È richiesto l'impegno di tutti e un profondo cambiamento del modo in cui leggiamo e affrontiamo i problemi che ci circondano.

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