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Victor Egger (1848-1909)

Victor Egger (1848-1909)

Autore: Riccardo Roni

Numero di pagine: 312

Questo volume è interamente dedicato alla riscoperta di un capitolo inedito della storia della filosofia francese di fine Ottocento: la filosofia spiritualista ed eclettica di Victor Egger (1848-1909). In un contesto storico fortemente caratterizzato dall’interconnessione tra speculazione filosofica e indagine scientifica – con l’incidenza non marginale del positivismo, delle scienze medico-psichiatriche, del neokantismo e dell’eredità fichtiana –, Egger è uno tra i primi filosofi della scuola eclettica a indagare il linguaggio interno mettendolo in rapporto sia con l’attività cerebrale che, soprattutto, con la coscienza morale che agisce nel tempo della “durata pura”. Personalità accademica di primo piano, allievo di Albert Lemoine – il quale introduceva già nel dibattito filosofico la nozione di “durata” – ma anche del neokantiano Charles Renouvier e di Paul Janet, Egger fu professore del giovane Marcel Proust negli anni della Sorbona e collega, tra gli altri, di Henri Bergson. Ben noto al William James dei Principles of Psychology grazie alla fortunata immagine del “flusso di coscienza”, Egger è il primo teorico, dal fronte dell’indagine...

Oltre l’umano

Oltre l’umano

Autore: Fabio Vergine

La temporalità è una questione che innerva la filosofia di Gilles Deleuze nel suo complesso. Il tempo è implicato pressoché ovunque nel suo corpus di opere, talvolta in forma più esplicita, talora più allusiva. Ma la temporalità è strettamente correlata alla radicale rivisitazione che il filosofo parigino attua del concetto kantiano di trascendentale. Attraverso l’analisi comparata di questi due orizzonti concettuali, si può osservare come, a priori rispetto all’ordinaria scansione cronologica mediante la quale l’uomo ordina la propria esperienza, si dia un tempo genuinamente puro, che coincide, considerato nella sua dimensione autenticamente trascendentale, con il carattere virtuale del divenire. Tuttavia, quel che è ancor più rilevante, è l’intima relazione che unisce il progetto deleuziano di rivisitazione del trascendentale, con la tematizzazione di una temporalità complessa, che consente di prospettare la filosofia di Deleuze come quel sostrato teoretico di fondamentale importanza per provare a superare il paradigma epistemologico di un antropocentrismo dominante e tentare così di pensare oltre l’umano.

Storia della filosofia contemporanea

Storia della filosofia contemporanea

Autore: Massimo Mori , Giuseppe Cambiano

Numero di pagine: 552

Questa Storia della filosofia contemporanea è la continuazione della Storia della filosofia antica di Giuseppe Cambiano e della Storia della filosofia moderna di Massimo Mori e, come i volumi precedenti, è diretta a studenti universitari e a un pubblico più generale. Data la sua destinazione, offre un corso completo ricco di contenuti sia sul piano delle informazioni, sia sul piano della ricostruzione delle dottrine, con una introduzione che lo raccorda alla storia della filosofia moderna. La bibliografia contiene, a proposito degli autori stranieri, anche indicazioni riguardanti le edizioni in lingua originale e studi in lingue diverse dall'italiana, utili soprattutto per la composizione di relazioni e tesi di laurea.

Filosofia contemporanea

Filosofia contemporanea

Autore: Maurizio Pancaldi , Mario Trombino , Maurizio Villani

Numero di pagine: 160

I filosofi del Novecento e dei nostri giorni senza interpretazioni e apparati, ma in presa diretta attraverso i loro scritti e le loro parole. Weber - Freud - Croce - Gentile - Peirce - James - Dewey - Blondel - Bergson - Maritain - Husserl - Frege - Russell - Gödel - Poincaré - Wittgenstein - Popper - Kuhn - Feyerabend - Heidegger - Jaspers - Sartre - Gadamer - Ricoeur - Lukács - Gramsci - Horkheimer - Adorno - Marcuse - Benjamin - Chomsky - Barthes - Foucault - Perelman - McLuhan - Arendt - Rawls - Irigaray - Jonas - Lecaldano - Barth - Bultmann - Rahner - Wiener - Turing - Von Neumann - Searle.

Corsi di filosofia

Corsi di filosofia

Autore: Henri Bergson

Numero di pagine: 188

Tra il 1883 e il 1888 Bergson insegna al Liceo “Blaise Pascal” di Clermont-Ferrand. Si tratta di un periodo cruciale per la sua formazione: scrive le due tesi di dottorato, in particolare Il saggio sui dati immediati della coscienza, e svolge la professione docente, affinando le sue abilità oratorie e comunicative. Proporre in italiano la traduzione di alcuni dei corsi tenuti a Clermont-Ferrand ha quindi un duplice scopo: da una parte si fornisce uno strumento importante per ricostruire il laboratorio del pensiero bergsoniano; dall’altra si ha modo di entrare nella classe di Bergson, vedere come conduceva le sue lezioni e formava le “teste ben fatte” dei suoi alunni, per dirla con Montaigne. Bergson invita a ripensare la didattica attraverso un approccio per concetti, in cui l’insegnante è chiamato a fare filosofia “con” i propri discenti e non semplicemente a impartire le nozioni principali dei grandi classici del pensiero.

Itinerari di filosofia contemporanea

Itinerari di filosofia contemporanea

Autore: Roberta Corvi

Numero di pagine: 276

In questo volume intendo affrontare alcuni problemi che hanno caratterizzato la filosofia contemporanea, esaminando le formulazioni e le soluzioni offerte da alcuni tra i principali pensatori del Novecento, che si distinguono per essere stati significativamente influenti o innovativi. Nello stesso tempo vorrei tracciare uno schizzo della filosofia contemporanea, limitatamente al periodo che va dalla fine dell’Ottocento all’inizio del XXI secolo, tralasciando il pensiero del XIX secolo, che pure fa parte, secondo la consueta periodizzazione, della filosofia contemporanea. E ciò per una precisa scelta teorica. Fino a non molto tempo fa il riferimento alla filosofia contemporanea indicava il periodo successivo a Kant; già Sofia Vanni Rovighi, però, ritenne che la filosofia moderna si dovesse concludere con Hegel piuttosto che con Kant[4]. Questa restrizione, tuttavia, non sembra ancora sufficiente a cogliere i tratti salienti della contemporaneità filosofica, in quanto il pensiero dell’Ottocento, anche quello successivo a Hegel, presenta caratteri nettamente differenti da quelli che distinguono il Novecento. Opino quindi che ci siano precise ragioni storiche per ritenere...

Il riso

Il riso

Autore: Henri-louis Bergson

Numero di pagine: 144

“Non vi è comicità al di fuori di ciò che è propriamente umano” “Che cosa significa il riso? Cosa c’è al fondo del risibile?” Un piccolo, intenso saggio del grande filosofo francese sulle mille sfumature del comico nella vita. “Mentre ho voluto determinare i procedimenti di produzione del comico, ho cercato anche quale sia l’intenzione della società quando ride. Perché stupisce troppo il fatto che si rida [...]. Non vedo, per esempio, per qual motivo la ‘disarmonia’, in quanto tale, dovrebbe suscitare in chi ne è testimone una manifestazione così specifica come il riso, mentre tante altre proprietà, qualità o difetti lasciano impassibili i muscoli del viso dello spettatore. È quindi ancora necessario cercare quale sia la causa particolare della disarmonia che crea l’effetto comico; e l’avremo realmente trovata solo se riusciremo a spiegare perché, in tal caso, la società si senta tenuta a manifestarsi. Nella causa del comico ci deve pur essere qualcosa che attenta leggermente (ma che attenta specificamente) alla vita sociale, poiché la società vi risponde con un gesto che ha tutta l’aria di una reazione difensiva, con un gesto che fa...

Materia e memoria

Materia e memoria

Autore: Adriano Pessina , Henri Bergson

Numero di pagine: 232

In quest'opera, che anticipa il dibattito contemporaneo sul cosiddetto «mind-body problem», Bergson conferma il suo distacco dalle forme intellettualistiche del pensiero moderno e prospetta una concezione dinamica dell'identità dell'io e del reale. Questa edizione italiana à ̈ stata condotta sul testo pubblicato in H. Bergson, Oeuvres, Edition du Centenaire, Presses Universitaires de France, Paris 1959.

L'enigma del tempo tra filosofia e cinema

L'enigma del tempo tra filosofia e cinema

Autore: Cristina Manzo

Oggi l’umanità è presa da una corsa continua. Persino l’infanzia vive un tempo programmato. Il tempo è stato sempre uno dei soggetti principali della speculazione filosofica. S. Agostino, ha trattato l’enigma in questione dedicandogli un intero libro, l’XI, delle sue Confessioni. Dopo H. Bergson, G. Deleuze è stato il filosofo che si è maggiormente interessato all’argomento «tempo» nel campo del cinema; nei suoi due celebri volumi L’immagine spazio e L’immagine tempo, tutto il suo lavoro è da intendersi da un inedito punto di vista, quello filosofico: «Il cinema ha il potere di trasformare il tempo, nella materia del desiderio, oltrepassando la geometria dell’orologio» Finora l’uomo è riuscito a scoprire e codificare solo alcuni dei tanti aspetti del mistero del tempo e non ha saputo interiorizzarlo, smarrendone il senso autentico. Il tempo sfugge se noi lo rincorriamo, proprio perché esso è dentro di noi. Sarà solo imparando a godere ogni istante, annullandosi nel presente senza rimuginare sul passato e senza cercare di anticipare il futuro che si potrà, forse, dare scacco matto al tempo. Lo diceva anche il grande Gandhi «Voi occidentali, avete...

Critica del testo (2006) Vol. 9/3

Critica del testo (2006) Vol. 9/3

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 185

Romania romana Maria Luisa Meneghetti, “Maistre (Certa)”: niveaux de savoir et conception du monde chez Guillaume IX d’Aquitaine (p. 765-773) Matteo Milani, Sulle tracce dei Tartari di Giovanni di Pian di Carpine (p. 775-812) Marco Cursi, Raffaella Zanni, «Io mi son giovinetta» (Dec. IX, Concl., 8-12): testo in figura e in musica in una stanza della memoria della fortezza di Sorano (p. 813-852) Laura Minervini, Il francese negli Stati Crociati: testi e contesti (p. 853-870) Carla Rossi, La Vie seinte Audree: un nuovo tassello per ricostruire l’identità di Maria di Francia? (p. 871-886) Saggi Andrea Malagamba, Gli Ossi di seppia e la disunità dell’io: retorica e grammatica dell’anonimia (p. 889-925) Riassunti - Summaries (p. 927-930) Biografie degli autori (p. 931-932)

La linea del tempo

La linea del tempo

Autore: Federica Buongiorno

Numero di pagine: 154

In questo libro l’autrice realizza uno specico esperimento di lettura e di interpretazione filosofica, consistente nell’analisi comparativa del rapporto tra percezione e memoria in Henri Bergson e Edmund Husserl. All’interno del più generale tema della costituzione temporale, questo rapporto viene isolato e indagato in vista di due obiettivi fondamentali: in primo luogo, comprendere in che modo, secondo i due autori, si costituisca la “coscienza di passato” e quale funzione essa svolga in rapporto al presente percettivo; in secondo luogo, evidenziare gli approfondimenti che una specifica integrazione tra le due prospettive può recare, da un lato, alla comprensione filosofica della dinamica temporale e, dall’altro, alla possibile interazione con il paradigma scientico (in particolare, con l’odierna teoria sica della temporalità).

Luogo

Luogo

Autore: Kitarō Nishida

«Non serve certo dire che nel meraviglioso sviluppo della cultura occidentale, in cui si considera la forma come essere e la formazione come bene, c’è molto di notevole e da imparare, ma forse che non si cela alla radice della cultura orientale, che i nostri antenati hanno tramandato da alcune migliaia di anni, qualcosa come il vedere la forma di ciò che non ha forma e il sentire la voce di ciò che non ha voce? La nostra anima non smette di cercarlo e io vorrei provare a dare un fondamento filosofico a un tale bisogno». In questo saggio del 1927 Kitarō Nishida, il più importante filosofo giapponese contemporaneo, riesce con il concetto di “luogo di assoluto nulla” ad introdurre in modo originale nella discussione filosofica l’esperienza di pensiero della tradizione orientale, in particolar modo di quella del buddhismo zen. Vero punto di svolta della sua evoluzione teoretica, questo saggio inaugura la fase più creativa della produzione nishidiana.

Dizionario di filosofia

Dizionario di filosofia

Autore: Aa.vv.,

Numero di pagine: 656

Con le sue voci sintetiche ed esaurienti curate da specialisti di settore, il Dizionario di Filosofia offre informazioni essenziali su protagonisti, periodi, correntie nozioni della storia del pensiero dall'antichità ai giorni nostri, rispondendo ai dubbi e alle curiosità dei non addetti ai lavori, ma anche alle esigenze degli studiosi, per i quali costituisce un validissimo strumento di verifica, di ricerca e di approfondimento

Elaborare la dipendenza tra fenomenologia ed analisi transazionale

Elaborare la dipendenza tra fenomenologia ed analisi transazionale

Autore: Barbara Fabbroni , Maurizio Martucci

Numero di pagine: 310
Lezioni di metafisica

Lezioni di metafisica

Autore: Henry Bergson , Simone Guidi

Numero di pagine: 140

Lezioni di metafisica presenta tradotti per la prima volta in italiano due cicli di lezioni tenuti da Henri Bergson presso la classe di khâgne del Lycée Henri-IV, tra il 1893 e il 1894. Per la loro collocazione temporale, a cavallo tra gli anni del Saggio sui dati immediati della coscienza (1889) e Materia e memoria (1896), queste lezioni risultano di straordinario interesse per gli studi sul filosofo francese, che vi sviluppa un serrato confronto con la storia della metafisica moderna e della psicologia. Aristotele, Descartes, Malebranche, Spinoza, Leibniz, Kant, Spencer sono presentati e discussi da Bergson, che riflette – con loro e attraverso di loro – sui grandi temi dello spazio, del tempo, della materia, della memoria e dell’individualità. Tra i banchi dell’Henri-IV Bergson mette a punto un vero e proprio studio preparatorio per la sua originale critica al pensiero classico.

Dallâ Umanesimo ai giorni Nostri

Dallâ Umanesimo ai giorni Nostri

Autore: Ciro Roselli

Numero di pagine: 424

Storia della filosofia(vol II)dall' Umanesimo ai giorni nostri.

La filosofia dai greci al nostro tempo - La filosofia contemporanea

La filosofia dai greci al nostro tempo - La filosofia contemporanea

Autore: Emanuele Severino

Numero di pagine: 553

Dopo il grande tentativo sistematico ideato da Hegel, la staffetta dei filosofi consegna il testimone agli scienziati, chiamati in causa per rispondere all'angoscia e al terrore del divenire. La filosofia contemporanea è la consapevolezza di questo passaggio nella campagna per il dominio della realtà. È critica e ripensamento rigoroso dei fondamenti del sapere scientifico, ma allo stesso tempo è la gelosa custode del senso greco del divenire. E proprio per questo diffida di ogni esaltazione del progresso tecnologico e ci offre una visione dell'uomo come essere libero, che affronta il rischio, l'avventura, i pericoli della vita con audacia e spregiudicatezza. In questa nuova edizione 'La filosofia contemporanea' di Emanuele Severino, pubblicata per la prima volta da Rizzoli nel 1986, riserva ampio spazio agli sviluppi della scienza nel nostro tempo e contiene una serie di approfondimenti bio-bibliografici per conoscere vita e scritti dei grandi pensatori.

Cosmogenesi dell’esperienza

Cosmogenesi dell’esperienza

Autore: Giulio Piatti

Numero di pagine: 320

In Materia e memoria (1896), Henri Bergson pone all’origine della percezione umana un campo a-centrato di immagini “in sé”; più di cinquant’anni dopo Gilles Deleuze inizia a elaborare la nozione di piano di immanenza quale condizione virtuale di ogni stato di cose. Da Bergson a Deleuze – e attraverso una serie di illustri mediatori – emerge così un’eterogenea riflessione intorno a quel dispositivo che Sartre ha battezzato “campo trascendentale impersonale”. Il presente saggio si propone di ricostruire la genesi di tale istanza, mostrandone al contempo alcune decisive implicazioni: dalla riscrittura in senso immanentista del motivo trascendentale kantiano sino alla conseguente riabilitazione della speculazione metafisica e cosmologica. Dalle riflessioni di Bergson e Deleuze emerge una linea minoritaria nel panorama filosofico novecentesco, in grado di concepire un cosmo “univoco” abitato da una molteplicità di relazioni non più profilate a partire da uno sguardo umano.

Corso di psicologia

Corso di psicologia

Autore: Henri Bergson

Il Corso di Psicologia raccoglie le lezioni tenute da Bergson tra il 1892 e il 1893 presso il Liceo Henri IV. Il filosofo è in un periodo cruciale della propria produzione filosofica, tra Il saggio sui dati immediati della coscienza (1889) e Materia e memoria (1896). Se in linea generale Bergson tende a separare ricerca filosofica e attività di docenza per ragioni di ordine didattico, il Corso di Psicologia – qui per la prima volta in traduzione italiana – rivela, dietro il suo stile semplice e colloquiale, il laboratorio del pensiero bergsoniano. Fin dalle prime lezioni si rintracciano i grandi temi-problemi della filosofia di Bergson: dall’impossibilità di misurare i fenomeni della coscienza alla questione della memoria, dall’immaginazione creatrice al genio. Inoltre, come nelle opere maggiori, anche nel Corso di psicologia il confronto con la tradizione filosofica e il dibattito scientifico dell’epoca è serrato e puntuale.

La medicina della mente. Storia e metodo della psicoterapia di gruppo

La medicina della mente. Storia e metodo della psicoterapia di gruppo

Autore: Daniela Colamedici , Andrea Masini , Gioia Roccioletti

Numero di pagine: 320
Storia dell’idea di tempo

Storia dell’idea di tempo

Autore: Henri Bergson

Henri Bergson concepiva l’insegnamento come un tutt’uno con l’elaborazione delle sue opere. Il corso tenuto al Collège de France nel 1902-1903, per la prima volta tradotto interamente in italiano, era dedicato al concetto di tempo nella storia della filosofia. In queste straordinarie lezioni Bergson si confronta con Platone, Aristotele, Plotino, Galileo, Descartes, Spinoza, Leibniz, Newton e Kant. Nel cuore della metafisica occidentale il filosofo francese intravede una fondamentale negazione del tempo, impropriamente considerato come imitazione e riduzione di un’originaria eternità, inattingibile nell’immediato e esperibile solo per il tramite di un apparato simbolico. Alla luce di questa paradossale “falsa partenza” del pensiero occidentale, Bergson indica nella storia della metafisica la costante riproposizione dei suoi errori fondativi; ma vi intravede anche l’inesorabile cammino concettuale che, progressivamente, riconduce il tempo alla sua natura psicologica, quella della durata.

La critica e la convinzione. Intervista con François Azouvi e Marc de Launay

La critica e la convinzione. Intervista con François Azouvi e Marc de Launay

Autore: Paul Ricoeur

Numero di pagine: 256
Henri Bergson

Henri Bergson

Autore: Federico Leoni

Bergson vede l’essere, non gli enti. Pensa la natura, non l’umano. Crede che il pensiero sia una cosa, disposta nell’universo, non una funzione del cervello o la prestazione di un soggetto. Poi, il pensatore più francese d’Europa è forse cinese. Osserva eventi impersonali, rileva equilibri momentanei, valorizza confluenze che non hanno altro fondamento che il loro breve annodamento. Pensa senza fondamento, pensa per superfici sottilissime, prive di qualsiasi spessore, aliene a qualsiasi illusione di significato. Infine è il mago, il veggente che ha parlato con un secolo di anticipo del nostro mondo, delle nostre inquietudini, delle nostre speranze. La tentazione del negativo, della denuncia, della nostalgia gli è stata radicalmente estranea. Bergson pensa che tutto sia immagine, ma non pensa che quindi sia sembianza, illusione, manipolazione. Pensa piuttosto che tutto sia immagine e cioè disseminazione di doppi, moltiplicazione di eventi, disseminazione di occasioni. Pensa che tutto sia natura, materialità, concatenamento, ma non pensa che tutto sia inerte, che ci siano solo spazi inumani, meccanismi senza invenzione. Pensa che le nostre società vadano verso forme...

L'amore e il tempo

L'amore e il tempo

Autore: Francesco Alberoni

Come custodire il più prezioso dei sentimenti in un tempo che sembra fagocitare le emozioni, le scelte, i desideri per crearne sempre di nuovi? Come ricavare, nella fretta dei giorni, lo spazio per il giardino emotivo dove l’amore nasce e cresce, per prendercene cura e per dedicarvi le nostre risorse migliori? Uomini e donne vivono l’amore in modo profondamente diverso gli uni dalle altre e questo dà luogo a infiniti equivoci e incomprensioni. In un lavoro durato tre anni Francesco Alberoni e Cristina Cattaneo hanno indagato questi punti controversi ed è da questo sforzo congiunto che nasce questo libro: una riflessione lucida e chirurgica dell’argomento più discusso di sempre, l’amore. Straordinari interpreti della realtà e dei suoi cambiamenti, anche in tempi difficili come quelli attuali, tra crisi della coppia e convivenza forzata a causa della pandemia, i due sociologi riescono in queste pagine a indicarci un nuovo modo di pensare ai sentimenti dentro un presente che scorre negandoli e alterandoli. Le emozioni, spesso compresse nell’alienazione del lavoro, della tecnologia, della frammentazione sociale, devono ora ritrovare un orizzonte ampio per respirare...

Teorie e ideologie nell'epoca delle grandi trasformazioni

Teorie e ideologie nell'epoca delle grandi trasformazioni

Autore: Fulvio Papi

Numero di pagine: 512

Questo gioiello della manualistica scolastica, che ha rappresentato una svolta radicale rispetto ai manuali in uso, viene ora riproposto in una nuova veste grafica per un pubblico più generale di lettori. Un libro che esce dalla nozione filosofica - una convenzione astratta - per portare il lettore all’interno di una situazione storica nella quale il lavoro filosofico acquista il valore di un orientamento o di uno scopo del vivere comune. Come scrive lo stesso autore nella Prefazione scritta appositamente per questa edizione, quest’opera «rimane un’occasione positiva di conoscenza anche per un pubblico diverso da quello della originaria destinazione. Specie in un tempo nel quale la filosofia è emigrata nello spettacolo culturale o si è chiusa in uno specialismo difettoso quanto a pensiero o, infine, ha assunto forme di una superficialità un poco sconcertante (con valorose eccezioni, s’intende)».

Ungaretti Saba Montale

Ungaretti Saba Montale

Autore: Emanuela Calura

Numero di pagine: 206

Ungaretti Saba e Montale sono i poeti moderni del novecento italiano. Ungaretti modifica la lingua poetica inventando un ritmo acustico per il verso. Saba incontra la dimensione intima della parola in un tempo magico della “sua” Trieste. Montale è “la poesia italiana” : sintesi simbolica e vocale della metamorfosi esistenziale del nostro paese.

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