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Zygmunt Bauman sociologo della modernità

Zygmunt Bauman sociologo della modernità

Autore: AA. VV.

Zygmunt Bauman, il pensatore della modernità liquida, si è spento il 9 gennaio 2017, lasciandoci una mole sterminata di libri, articoli, lezioni, appunti e interviste che continuano a essere pubblicati e ripubblicati con inesauribile interesse. Queste confermano la complessità del suo pensiero, non riducibile alla sola idea della liquidità, che pure è stata la sua intuizione più felice e di più vasta risonanza mediatica. Questo volume a cura di Carlo Bordoni raccoglie una serie di contributi critici di Massimo Arcangeli, Peter Beilharz, Andrea Borghini, Vanni Codeluppi, Luca Corchia, Gustavo Dessal, Maria Caterina Federici, Per Bjørn Foros, Chiara Giaccardi, Michael H. Jacobsen, Aleksandra Jasi n ́ska-Kania, Carmen Leccardi, David Lyon, Mauro Magatti, Gerardo Pastore, Rein Raud, Keith Tester, Arne Johan Vetlesen, Jerzy J. Wiatr e un inedito dello stesso Bauman.

Zygmunt Bauman

Zygmunt Bauman

Autore: Riccardo Mazzeo

Numero di pagine: 128

“Allo stesso modo in cui Max Weber, agli inizi del Novecento, aveva rifondato la sociologia, si può dire che fra il 1990 e il 2017 Zygmunt Bauman ne abbia identificato e sviscerato un nuovo paradigma a cui difficilmente essa potrà sottrarsi dopo di lui. Per certo Bauman, oltre a trasformare la sua disciplina rivitalizzandola e riconferendole lo statuto di scienza sociale veramente feconda, ha trasformato me, che ebbi la fortuna di conoscere la sua opera negli anni novanta. Proprio quando lui, andato in pensione a sessantacinque anni, si era comprato una pipa.” Per Riccardo Mazzeo, Zygmunt Bauman è stato un maestro e un amico. Questo libro getta luce sui movimenti intimi e reconditi del pensiero e, attraverso lo sguardo di un testimone d’eccezione, del più grande sociologo del nostro tempo restituisce un ritratto da vicino, costruito giorno per giorno. Il cuore della rivoluzione di Bauman rispetto a Max Weber sta nell’idea che la conoscenza di ciò che ci circonda vada declinata in termini di prassi, come era stato per Gramsci. Se la conoscenza si traduce in azione per trasformare il mondo, deve necessariamente farsi partigiana: deve cioè esprimere e difendere...

L'eredità di Bauman

L'eredità di Bauman

Autore: Carlo Bordoni

Numero di pagine: 144

Questo volume si propone di offrire un’analisi del pensiero di Bauman, dalla fase della postmodernità alla teorizzazione della società liquida. Bauman è comparabile solo a Max Weber per l’originalità e l’impatto sociale del suo lavoro: l’uno apre il discorso sulla modernità agli inizi del Novecento, con la fondamentale analisi delle religioni e del loro impatto socio-economico, mentre l’altro chiuda il secolo, col tentativo di salvaguardare quanto di sostenibile resti ancora del “tempo nuovo”, benché in una condizione liquefatta.

Paura liquida

Paura liquida

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 240

Criminalità, stranieri, precarietà del lavoro e della vita, imprevedibilità del futuro e guerra al terrorismo. Dalle pagine di Bauman esce una società impaurita e impotente; ma anche più docile, più assoggettata all'esistente, incapace di immaginare alternative. Dietro (o sotto) l'apparenza della 'liquidità' sembra nascondersi la società più 'pesante' mai realizzata. Lelio Demichelis, "Tuttolibri" Il libro di Bauman è di non comune acume e interesse per ciò che dice delle paure del mondo. La sua analisi dell'insinuarsi della paura per effetto della 'globalizzazione negativa' è minuziosa e impressionante. Giuseppe Galasso, "Corriere della Sera" Libro amaro e disincantato, vero esercizio di 'pessimismo della ragione e della volontà', un'accurata analisi di come l'economia mondiale trasformi profondamente i 'sentimenti'. Bernardo Vecchi, "il manifesto"

Modernità liquida

Modernità liquida

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 310

«Abbandonate ogni speranza di totalità, futura come passata, voi che entrate nel mondo della modernità liquida».La metafora della liquidità, da quando Bauman l'ha coniata, ha marcato i nostri anni ed è entrata nel linguaggio comune per descrivere la modernità nella quale viviamo. Individualizzata, privatizzata, incerta, flessibile, vulnerabile, nella quale a una libertà senza precedenti fanno da contraltare una gioia ambigua e un desiderio impossibile da saziare.Modernità liquida è un classico dei nostri giorni e un bestseller in Italia e all'estero.

Vita liquida

Vita liquida

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 214

Il consumismo ha un temibile avversario che ne demistifica i meccanismi sociali e psicologici. Il suo nome è Zygmunt Bauman. "L'Indice" Stress, paura sociale e individuale, città alienanti, legami fragili e mutevoli: la vita liquida è precaria, vissuta in condizioni di continua incertezza, con la paura di essere colti alla sprovvista e rimanere indietro. Ciò che conta è la velocità, non la durata.

Modus vivendi

Modus vivendi

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 144

Se vogliamo capire in che mondo viviamo e non sbagliare le mosse, interpretandolo con le categorie che abbiamo utilizzato in passato e che oggi non servono più, è opportuno leggere Modus vivendi di Zygmunt Bauman. Il libro è bellissimo. La condizione umana, dipinta come un inferno, invoca un'utopia che la possa riscattare. Umberto Galimberti Con un libro folgorante, Zygmunt Bauman si conferma lucidissimo nelle sue analisi sul tipo di mondo nel quale ci è capitato di vivere. Corrado Augias Modus vivendi è uno dei più bei libri scritti da Bauman. Lelio Demichelis, "Tuttolibri" In questo saggio la modernità liquida è sinonimo di rapacità, e l'hobbesiano homo homini lupus si ripresenta al centro della scena. L'analisi di Bauman è cupa e tuttavia condita da una buona dose d'ironia. Benedetto Vecchi, "il manifesto"

Virtù umane virtù politiche

Virtù umane virtù politiche

Autore: Gabriella Cotta

Il volume è dedicato a un argomento apparentemente desueto: il rapporto tra “virtù” e politica. Eppure la richiesta che emerge impellente nel dibattito pubblico è quella della protezione delle fragilità, del rispetto per le diversità e della loro accoglienza, e, nell’attuale contingenza di catastrofici problemi ambientali e sanitari, dell’assunzione comune di responsabilità inderogabili. La considerazione del moltiplicarsi di queste istanze ha guidato la comune ricerca sottostante questo volume, nella convinzione che capacità, attitudini, passioni relazionali e cooperative siano le “virtù” che possono ricostituire ciò che oggi manca drammaticamente alla politica: una visione costruttiva capace di progettualità e responsabilità verso le generazioni future. Così i temi del riconoscimento, delle passioni costruttive, della philia, della relazionalità, della compassione, della responsabilità, della condivisione, della fiducia, della tensione alla comunicabilità hanno costituito il ventaglio della presente indagine.

Stranieri alle porte

Stranieri alle porte

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 110

Noi siamo un solo pianeta, una sola umanità. Quali che siano gli ostacoli, e quale che sia la loro apparente enormità, la conoscenza reciproca e la fusione di orizzonti rimangono lavia maestra per arrivare alla convivenza pacifica e vantaggiosa per tutti, collaborativa e solidale. Non ci sono alternative praticabili. La 'crisi migratoria' ci rivela l'attuale stato del mondo, il destino che abbiamo in comune. Abbiamo eletto gli stranieri a causa di tutti i nostri mali. In realtà il nostro senso crescente di precarietà e paura dipende dalla incapacità di governare l'enorme forza dei processi di globalizzazione.

Consumo, dunque sono

Consumo, dunque sono

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 208

Viviamo nella 'società dei consumatori', il cui valore supremo è il diritto/obbligo alla 'ricerca della felicità' – una felicità istantanea e perpetua che non deriva tanto dalla soddisfazione dei desideri quanto dalla loro quantità e intensità. Eppure, dice Bauman, rispetto ai nostri antenati noi non siamo più felici: più alienati semmai, isolati, spesso vessati, prosciugati da vite frenetiche e vuote, costretti a prendere parte a una competizione grottesca per la visibilità e lo status, in una società che vive per il consumo e trasforma tutto in merce. Ciononostante stiamo al gioco e non ci ribelliamo, né sentiamo alcun impulso a farlo. Acuto, lucido, profetico, Zygmunt Bauman chiama ognuno di noi a ripensare al senso di impotenza che ci attanaglia.

Voglia di comunità

Voglia di comunità

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 158

Il bel libro di Bauman, già noto in Italia come acuto interprete della società e dell'etica postmoderna, offre un mezzo per riconsiderare le motivazioni profonde della resistenza alla globalizzazione. Gianni Vattimo, "L'Espresso" Un libro breve, compatto, intriso di passione intellettuale e politica. Giovanna Pajetta, "Il Sole 24 Ore" Nel mondo della insicurezza globale torna con forza il bisogno di comunità.

Il rischio nella societa' sociologica contemporanea

Il rischio nella societa' sociologica contemporanea

Autore: Gioacchino Cipriani

Numero di pagine: 148

Con questo lavoro ci si propone di osservare un aspetto alquanto peculiare della sociologia di uno dei tre fra i massimi esponenti della sociologia della società del rischio mondiale: Ulrick Beck, Niklas Luhmann e Zygmunt Bauman.

La scienza della libertà. A cosa serve la sociologia

La scienza della libertà. A cosa serve la sociologia

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 154

Che la sociologia viva oggi uno dei periodi più critici dalla sua nascita, e che cresca sempre più lo scetticismo di molti circa il suo valore e la sua funzione, è fuori di dubbio. È a partire da queste premesse che Zygmunt Bauman, tra i più autorevoli pensatori viventi, ci consegna un libro che è una dichiarazione appassionata, militante e cruciale dell’utilità delle scienze sociali. Egli si fa portavoce di una sociologia che non si chiude nell’autoreferenzialità accademica e che non si dimentica di concepire l’essere umano, oggetto dei suoi studi, come un soggetto attivo, capace di compiere scelte autonome. I sociologi, se vogliono essere all’altezza della propria missione, non devono limitarsi a condurre studi «oggettivi» e quantificabili come i fisici e i geologi, ma devono invece guardare al vissuto più intimo delle persone e, entrando in conversazione con loro, aiutarle a comprendere come le loro vicende umane vissute singolarmente si riflettano in contesti sociali più ampi e ne siano irrimediabilmente influenzate. Perché a questo serve, in fondo, la sociologia, ad aumentare la consapevolezza delle persone e, in tal modo, la loro libertà.

Meglio essere felici

Meglio essere felici

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 48

La felicità promessa dal progresso moderno è associata a un’esistenza priva di turbamenti, di inciampi, senza sforzo. Ma siamo proprio sicuri che questa sia felicità? Richiamando con emozione pensatori quali Johann Wolfgang von Goethe o Alexis de Tocqueville, Sigmund Freud o Max Scheler, Zygmunt Bauman riflette sulle cause sociali della felicità e dell’infelicità dei nostri giorni. Mentre il mercato consumistico produce clienti insoddisfatti, una strana malinconia pervade gli abitanti delle nostre democrazie. La solitudine, virus dell’era contemporanea, nutre il business dei social network, e intanto l’amicizia, l’amore e la necessità vitale di vivere assieme agli altri all’interno della polis comune tendono a sparire. Bauman disegna il tragitto dell’essere umano che, fra destino e carattere, si muove alla ricerca della felicità. Se la felicità non è uno stato permanente, se è difficile definirne il contenuto – come insegna il pensiero filosofico, da Aristotele a Kant – una cosa è comunque certa: meglio essere felici che infelici. La felicità promessa dal progresso moderno è associata a un’esistenza priva di turbamenti, di inciampi, senza sforzo....

Sesto potere

Sesto potere

Autore: Zygmunt Bauman , David Lyon

Numero di pagine: 190

Bauman e Lyon mettono in evidenza le logiche della sorveglianza divenute strutturali della nostra società, i modi in cui esse si infiltrano, i processi di trasformazione delle persone in entità bisognose di cogliere ogni occasione di visibilità, contribuendo così alla spontanea profilazione di sé. Stefano Rodotà Siamo costantemente registrati, controllati, catalogati. E il paradosso è che siamo proprio noi a fornire il più grande volume di informazioni personali, caricando contenuti sui social network, usando la carta di credito, facendo ricerche on line. «Oggi i professionisti del controllo, molto diversi dai sorveglianti vecchio stile, si dedicano a dare la caccia agli schemi estremamente volatili dei desideri e dei comportamenti ispirati da quei desideri.» La collaborazione volontaria, anzi entusiastica, dei sorvegliati è la loro grande risorsa.

E guardo il mondo da un display

E guardo il mondo da un display

Autore: Carlo Mazzucchelli

Numero di pagine: 201

SAGGIO (201 pagine) - TECNOLOGIA - La sparizione del mondo reale dentro display tecnologici e virtuali Smartphone, phablet, tablet, personal computer, lettori musicali, televisori, bancomat, chioschi e totem multimediali, maxischermi a LED, "video wall", tutti accomunati dalla presenza di un display capace di ospitare sulla sua superficie non soltanto dati, immagini e video ma in realtà il mondo intero. Il display enfatizza il ruolo della visione, il senso umano per definizione secondo Aristotele, ma virtualizza e rende trasparente il corpo, facendoci perdere la capacità di collezionare esperienze percettive capaci di cogliere il mondo nella sua interezza e materialità. Perduti e innamorati dei propri display, gli umani dell'era tecnologica postmoderna sembrano tante monadi Leibniziane, tutte in armonia tra di loro ma perse in universi differenti e alla costante ricerca di unità e di esperienze non soltanto visuali ma materiche, cinestetiche, prossemiche, sonore, linguistiche, olfattive, gustative e tattili. Esperienze che anche il display più innovativo e tecnologicamente avanzato non è ancora in grado di regalare. Dirigente d'azienda, filosofo e tecnologo, Carlo...

L'arte della vita

L'arte della vita

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 192

La nostra vita è un’opera d’arte, che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no.Nel nostro mondo liquido-moderno, siamo felici finché non perdiamo la speranza di essere felici in futuro. Ma la speranza può rimanere viva solo a condizione di avere davanti a sé una serie di nuove occasioni e nuovi inizi in rapida successione, la prospettiva di una catena infinita di partenze. Dobbiamo porci sfide difficili; dobbiamo scegliere obiettivi che siano ben oltre la nostra portata. Dobbiamo tentare l’impossibile. È una vita emozionante e logorante: emozionante per chi ama le avventure, logorante per chi è debole di cuore. «Lascio ai lettori di decidere se la coercizione a cercare la felicità nella forma praticata nella nostra società dei consumatori, renda felice chi vi è costretto.»

Vite di scarto

Vite di scarto

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 172

Chi un giorno vorrà studiare l'estinzione dell'uomo e della sua storia e il sorgere della nuova volatile specie che lo sta soppiantando, troverà nei libri di Bauman una guida illuminante. Paola Capriolo, "Corriere della Sera" Ci piace produrre rifiuti. Senza capire che diventiamo noi stessi rifiuti. Bauman non dà tregua, smonta le nostre illusioni e le nostre perversioni, pagina dopo pagina. Un libro da leggere. Lelio Demichelis, "Tuttolibri" Oggi il mondo è pieno. Non esistono più 'frontiere' verso cui convogliare la popolazione eccedente. L'analogia descritta da Zygmunt Bauman, tra i rifiuti materiali dei processi di produzione e consumo e i rifiuti umani generati dai processi storici, si rivela in questo saggio una potente chiave di interpretazione della storia. Guido Viale, "la Repubblica"

Amore liquido

Amore liquido

Autore: Zygmunt Bauman

Numero di pagine: 238

Un libro prezioso per capire la società in cui viviamo. Corrado Augias La solitudine genera insicurezza, ma altrettanto fa la relazione sentimentale. In una relazione puoi sentirti insicuro quanto saresti senza di essa, o anche peggio. Cambiano solo i nomi che dai alla tua ansia. Finché dura, l'amore è in bilico sull'orlo della sconfitta. Man mano che avanza dissolve il proprio passato; non si lascia alle spalle trincee fortificate in cui potersi ritrarre e cercare rifugio in caso di guai. E non sa cosa lo attende e cosa può serbargli il futuro. Non acquisterà mai fiducia sufficiente a disperdere le nubi e debellare l'ansia. L'amore è un prestito ipotecario fatto su un futuro incerto e imperscrutabile.

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