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Giorgio Agamben

Giorgio Agamben

Autore: Riccardo Panattoni

Numero di pagine: 176

Giorgio Agamben è uno dei maggiori filosofi viventi. Il suo pensiero è studiato in tutto il mondo. La sua opera si costituisce di incontri ripetuti e profondi con i problemi e i protagonisti della filosofia occidentale. Da Aristotele a Leibniz, da Carl Schmitt a Walter Benjamin, da Heidegger a Foucault, le voci più autorevoli della storia del pensiero occidentale sono presenti in un confronto serrato sui temi della filosofia del linguaggio e della rappresentazione, della storia e della temporalità, della forza della legge e della biopolitica. Riccardo Panattoni ha deciso di avventurarsi nell’orizzonte di senso di Giorgio Agamben e per ripercorrere i suoi scritti si lascia guidare dal filo rosso della clandestinità. La clandestinità appartiene alla natura della nostra vita. Caratterizza l’esperienza e si manifesta nell’incapacità che abbiamo di appropriarci del nostro corpo, per esempio nei disturbi della parola e della gestualità come i tic. È testimoniata dal concetto di inconscio, che irrompe per deludere ogni illusione di integrità di un qualche Io, di un’identità personale. Un percorso sulle tracce di un grande filosofo, una guida rigorosa e appassionante...

Il borghese fa il mondo

Il borghese fa il mondo

Autore: Francesco de Cristofaro , Marco Viscardi

Secondo alcuni il mondo è una biblioteca; ma se persino le stelle fisse, fisse non sono, allora una biblioteca non sarà un luogo ordinato quanto piuttosto un tentativo, una possibilità, una sfida all’ordine. Il borghese fa il mondo davanti ai suoi libri, ma i suoi libri lo guardano, lo impensieriscono e lo provocano fino ad annientarlo. Questo libro, scaturito dal lavoro che l’Opificio di Letteratura Reale di Francesco de Cristofaro e Giovanni Maffei ha condotto negli ultimi anni, studia l’immaginario della borghesia attraverso un ampio corpus di opere, giudiziosamente accoppiate, suddivise in tre movimenti (il borghese / fa / il mondo) e infine indagate con spirito libero: per esempio, la solitudine di Robinson si rispecchia in quella di Gesualdo, Maigret e Sherlock Holmes pipano in compagnia, la silhouette di Tristram Shandy è risucchiata dal sottosuolo di Dostoevskij, Barry Lyndon duella con i duellanti di Conrad, il borghese gentiluomo si pavoneggia al fianco di Totò-Sciosciammocca. Ancora, i villeggianti goldoniani conversano con il commesso viaggiatore Willy Loman; e il farmacista Homais, già segreto beniamino di Flaubert, flirta mostruosamente con Homer Simpson. ...

La necessità dell’altro

La necessità dell’altro

Autore: Aa.Vv.

Numero di pagine: 224

L’usanza di onorare il lavoro e l’esempio di un maestro che, pur cessando la posizione di ruolo nel contesto universitario, prosegue il proprio itinerario di studio e di insegnamento in altre forme ha una lunga storia in ambito accademico e non necessiterebbe di frasi altisonanti per essere motivata e ritenuta pienamente giustificata. Al tempo stesso, il tipo di magistero che nel corso di quasi cinquant’anni è stato promosso e realizzato in concreto da Adone Brandalise, insieme al tipo di rapporto intellettuale, creativo ed emotivo prodottosi con allievi e colleghi, rende questa occasione molto più di un semplice omaggio. Stando entro il linguaggio, si tratta di andare oltre il linguaggio, di aprire a un’esperienza che non è soltanto linguistica: si tocca – anche se solo provvisoriamente – il fondo senza fondo del reale e si incontra un certo tipo di sapere, indefinibile e sfuggente, che non liquida il proprio oggetto riducendolo a un saputo, ma mostra e permette di toccare una quota di felicità autentica, una pienezza d’essere che permette di diventare davvero soggetti.

La voce di Bob Dylan

La voce di Bob Dylan

Autore: Alessandro Carrera

Numero di pagine: 528

Allen Ginsberg disse una volta, usando un’immagine biblica, che Dylan era una colonna di respiro: tutt’uno con la sua ispirazione. Dylan è la sua opera: ogni parola, ogni gesto, ogni momento della sua giornata entra a farne parte. Persino i mozziconi che butta a terra hanno un significato per chi rimane soggiogato da lui. È la stessa ispirazione di Rimbaud, una forza del demonico potenzialmente distruttiva. Eppure Dylan è riuscito a contenerla, rifiutando di farsi divorare dalla sua duplice natura. Per questo non ha mai fatto parte facilmente di alcun canone e, quando nel 2016 ci è entrato per la porta principale, ricevendo il Nobel per la Letteratura, al momento non si è presentato, ha aspettato mesi. Dylan è un problema ancora aperto; perciò è un classico. Forse è per questo che la sua voce è stata capace di attraversare i decenni turbolenti e velocissimi della storia americana, fino a oggi, costruendo un racconto che in sé contiene un’intera nazione di artisti: il moralista misantropo, il rivoluzionario conservatore, lo gnostico innamorato della creazione, il profeta di mutamenti e il talmudista di sventure. L’opera e la vita di Dylan sono un racconto che...

GILBERT SIMONDON, LA TECNICA E LA VITA. Divenire significato: percorsi di individuazione tra strumenti e sentimenti, oggetti tecnici ed esseri viventi

GILBERT SIMONDON, LA TECNICA E LA VITA. Divenire significato: percorsi di individuazione tra strumenti e sentimenti, oggetti tecnici ed esseri viventi

Autore: Saverio Caponi

Numero di pagine: 178

Gli scritti raccolti in questo volume, pur composti separatamente in occasione di interventi pubblici, elaborazione di ""tesine,"" o per la pubblicazione sulla rivista Millepiani, sono pensati fin dall'inizio in un'ottica unitaria, e sono qui riuniti con l'intenzione di costituire un percorso complessivo di lettura dell'opera di Gilbert Simondon, svolto direttamente sul testo della sua ""grande tesi"" sull'individuazione (""alla luce delle nozioni di forma e d'informazione""), oltre che sulla tesi complementare dedicata al ""modo di esistenza degli oggetti tecnici."" Si tratta inoltre, in un certo senso, di una lettura ""spirituale"" dell'opera filosofica simondoniana, quantomeno se si puo intendere la spiritualita come tensione energetica verso l'indipendenza e la liberta, oltre che come tensione ""ambientale,"" tra l'evento biologico e l'espressione simbolica che costituisce l'orizzonte di senso dell'individuo.

Divenire Spontaneo Deleuze E Guattari, Spinoza, Ed Alcuni Intercessori Orientali

Divenire Spontaneo Deleuze E Guattari, Spinoza, Ed Alcuni Intercessori Orientali

Autore: Saverio Caponi

Numero di pagine: 93

Segni, affetti, incontri. Sono le coordinate, tratte dalla riflessione filosofica di Gilles Deleuze e dalla sua interpretazione di Spinoza in particolare, su cui si muove il presente lavoro, in un percorso che attraverso l'opera di Deleuze e Guattari e lasciandosi trasportare dai mille rivoli filosofici che scorrono nel pensiero di questi autori ... puo condurre anche ad interessarsi di filosofie orientali. Ma qual'e, allora, l'Oriente evocato da Deleuze e Guattari? Si tratta in ogni caso di un incontro che obbliga a mettere in movimento il pensiero, l'incontro con l'Altro da cui nasce sempre l'impulso alla ricerca: forse anche a quella ricerca un po anomala e molto personale, di un "divenire spontaneo," come ultimo divenire deleuziano.

Il penultimo del pensiero

Il penultimo del pensiero

Autore: Alberto Simonetti

L’ultima parola è un affare di dominio e non interessa la filosofia. Al contrario, il penultimo, come concetto e categoria filosofica, racchiude in sé i tratti della creazione, del costante divenire del pensare, in perenne farsi. Tutto questo sintetizza, secondo Alberto Simonetti, lo stilema del percorso filosofico e storico-filosofico di Gilles Deleuze, analizzato in quest’opera nei singoli corpo a corpo con i grandi classici del pensiero a cui il filosofo parigino ha dedicato fondamentali studi critici. Da Spinoza e Leibniz a Bergson, attraverso Hume e Kant, analizzando Nietzsche fino a pervenire al più contemporaneo Foucault, Deleuze ha mostrato di appartenere di diritto al novero degli storici della filosofia. Ricognizione mai statica né didascalica quella di Deleuze, ma attivo-creativa laddove alla peculiare competenza su autori e temi ha affiancato le tracce della sua riflessione, esperienza affermativa di libertà. Simonetti si pone nel duplice ruolo di archeologo e genealogista al fine di restituire quell’apertura radicale e, al contempo, quell’ansia fondativa che hanno caratterizzato il percorso di Deleuze nelle pieghe del secolo scorso.

Coraggio

Coraggio

Autore: Diego Fusaro

Numero di pagine: 178

Personale e soggettivo per sua natura, virtù virile che trova nel campo di battaglia la propria “scena originaria”, il coraggio è il luogo in cui rifulge la libertà di chi sceglie di agire malgrado tutte le avversità e i rischi che indurrebbero a scelte differenti o, semplicemente, a optare per quell’inerzia che, alleata della viltà, rappresenta uno degli opposti della fortezza. Il “coraggio della verità”, come lo chiamava Foucault, è anche l’essenza dell’impresa filosofica e dell’audacia del “dire-di-no” della critica: essere contro significa, infatti, avere il coraggio dell’indocilità ragionata, in primo luogo della propria dissonanza rispetto all’esistente, ma poi anche della volontà di delineare diversamente la morfologia del reale in opposizione alle logiche conservative del potere e al “senso comune” che accetta il mondo non perché sia buono o giusto in sé, ma perché, per inerzia, ritiene che non possa essere altro da quello che è.

Benjamin e l’incanto

Benjamin e l’incanto

Autore: Tommaso Scarponi

L’impresa teoretica di Walter Benjamin è certamente la più originale del XX secolo. Ma essa è anche un caso paradigmatico di celebrità postuma, che negli anni ha suscitato un numero sterminato di studi critici – premessa necessaria al fraintendimento. Rifiutando alla radice quella vulgata materialista che da decenni paralizza gli studi benjaminiani, questo libro esplora l’intera opera del filosofo berlinese, dalle prime annotazioni giovanili agli scritti pubblicati in vita, dai folti carteggi agli ultimi appunti sparsi. Ciò che emerge da queste pagine è una filosofia tutt’altro che discontinua, come la frammentarietà della sua forma ha spesso lasciato intendere. Si tratta, invece, di un tracciato mentale estremamente coerente, di cui in questo saggio vengono per la prima volta sottolineate alcune ossessioni (dal sapore nitidamente kafkiano), i principali motivi speculativi, le numerose correnti e i molti autori ai quali lo stesso Benjamin si strinse.

Essere e gadget

Essere e gadget

Autore: Fulvio Carmagnola

Sentire è “disporre delle facoltà dei sensi”. È qui che comincia l’estetica: prima di contrassegnare, nella modernità, l’oggetto di una specifica disciplina filosofica, estetico è l’aggettivo che descrive uno stato di sensibilità primaria del vivente, una potenza del corpo in attesa del contatto con l’esterno. Ma oggi “chi” sente? Il sentire contemporaneo è innervato, embricato, articolato dalla comunicazione. Il nostro privato – la nostra soggettività – non è mai interamente nostro. L’interiorità è lavorata dalle agencies mediali, ostaggio del marketing, oggetto di contesa nell’economia delle esperienze. Questo libro elabora un’ipotesi: il sentire non appartiene più a un soggetto ma è prodotto da una macchina. Si può estendere al sociale la nozione moderna di macchina, che appare già nell’opera di Marx, alla metà dell’Ottocento? Di conseguenza, che cosa può essere o diventare un soggetto-del-sentire, dunque un soggetto propriamente estetico, se usciamo dalle coordinate del senso comune: interiorità, immediatezza, spontaneità, scelta? E come funziona oggi questa macchina che fa-sentire, e che è insieme estetica ed economica?...

Altri corpi. Visioni e rappresentazioni della (e incursioni sulla) disabilità e diversità

Altri corpi. Visioni e rappresentazioni della (e incursioni sulla) disabilità e diversità

Autore: Fabio Bocci , Alessandra M. Straniero

Numero di pagine: 168

Il volume, che si compone di tre parti – Visioni, Rappresentazioni e Incursioni –, analizza le dinamiche di normalizzazione/assimilazione, così come di esclusione/incorporazione, della disabilità e della diversità, proponendo un percorso che attraversa visioni, rappresentazioni e interpretazioni dei corpi diversi da uno standard definito e riconosciuto come normale. I corpi altri (deformi, disabili, mutanti, devianti, alieni, trasgressivi, cyborg) portano, infatti, su di sé – in alcuni casi inciso nella carne – lo stigma delle interpretazioni e delle rappresentazioni che la disabilità e la diversità hanno subìto, e tuttora subiscono, nelle diverse epoche della storia occidentale. La convinzione che attraversa il volume è che sia lo sguardo di chi osserva i corpi diversi a favorire forme di discriminazione e di esclusione nei confronti delle persone con disabilità o classificate dal sistema sociale come atipiche o non ordinarie.

Nuovi Argomenti (27)

Nuovi Argomenti (27)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Kaha Mohamed Aden, Francesco Pacifico, Luca Rossomando, Silvio Chen, Massimiliano Zambetta, Marco Archetti, Marco Rossari, Chiara Ronchini, Lucia Sgueglia, Adonis, Philippe Jaccottet, Giorgio van Straten, Afanasij Afanasievich, Toni Maraini, Albert Samson, Michelangelo Zizzi, Renzo Paris, Sapo Matteucci, Andrea Canobbio, Nicanor Parra, Andrea Cortellessa, Raffaele Manica, Alberto Pellegatta, Marco Debenedetti, Gianni Venturi, Alberto Sebastiani, Alessandro Piperno, Leonardo Colombati, Marisa Volpi.

Oltre il giardino

Oltre il giardino

Autore: Jerzy Kosinski

Numero di pagine: 140

Chance, venuto al mondo per caso e orfano dalla nascita, vive un’esistenza modesta e appartata curando il giardino di un anziano signore che lo ha accolto in casa. Il suo unico contatto con l’esterno è rappresentato dalla tv, che guarda senza sosta imitando passivamente ciò che vede sullo schermo. Costretto ad abbandonare la casa dopo la morte del vecchio, Chance conosce il magnate Benjamin Rand, direttore di un istituto finanziario collegato al governo. L’ingenuità di Chance, che sa esprimersi soltanto con immagini tratte dal giardinaggio, viene scambiata per saggezza filosofica; e quando il presidente degli Stati Uniti cita il suo nome pubblicamente, Chance acquista un’improvvisa notorietà: ricercato dalla stampa come commentatore politico, da semplice giardiniere assurge al ruolo di guru della nazione... Originalissimo romanzo satirico sulla società dei mass media, Oltre il giardino si è imposto tra i classici della cultura americana grazie anche a una fortunata trasposizione cinematografica, nella quale il giardiniere-filosofo ha il volto imperscrutabile di Peter Sellers.Con una prefazione di Giorgio Vasta.

L' ethos

L' ethos

Numero di pagine: 258

« L'ethos, mémoire autobiographique de l’homme de science » est le thème traité dans cesixième numéro de Mnemosyne o la costruzione del senso. On y trouvera des articles sur des autobiographies de scientifiques qui utilisent d’habitude des codes de commu

Il soggetto psicoanalitico

Il soggetto psicoanalitico

Autore: Lamberto Doneg…

Numero di pagine: 160

L'analista invita all'associazione libera, si assenta, tiene una posizione di silenzio per fare emergere il soggetto e avviare il transfert.

Sigmund Freud

Sigmund Freud

Autore: Silvia Lippi

Numero di pagine: 176

Il genio di Freud è largamente riconosciuto non solo nel campo della psicoanalisi. Le sue teorie hanno rivoluzionato in modo definitivo il pensiero occidentale. Ma quello che colpisce nella sua opera è l’anticonformismo, che si traduce in un’audacia teorica mai provocatoria e sempre razionale. Freud scopre l’Edipo scrivendo sul sogno poco dopo la morte di suo padre. Afferma che la sessualità determina la vita umana. E colloca all’origine della vita sessuale un desiderio ingovernabile che chiama “pulsione”. Malgrado la cattiva reputazione di cui egli gode all’interno del movimento femminista e fra i sostenitori delle gender theories, Freud ha sempre considerato tutte le forme della sessualità, a cominciare da quella del bambino, come possibili e assolutamente accettabili. Questa sua rigorosa laicità è stata ed è ancora oggi rivoluzionaria. Se Freud ha ispirato molte delle grandi menti del xx secolo, come Claude Lévi-Strauss, Gilles Deleuze e Jacques Lacan, Silvia Lippi procede in senso inverso, rileggendo i concetti della psicoanalisi alla luce delle loro teorie, al fine di mostrare, ancora una volta, l’audacia e la piena attualità del progetto freudiano....

Impero

Impero

Autore: Michael Hardt , Antonio Negri

Numero di pagine: 468

Impero disegna una nuova geografia del potere: dal sistema di produzione fordista, meccanico e serializzato, a un'economia biopolitica, che lavora e manipola la vita sociale nei suoi meccanismi d'interazione, comunicazione e affettività; dalla centralità degli statinazione a una forma di sovranità globale, senza centro né confini, che giustifica ogni suo intervento consacrandolo in nome di una pace perpetua e universale. E contro questa forma di dominio sempre più assoluta si muovono poteri alternativi, forze di resistenza, la "moltitudine", eco postmoderna dell'antagonismo tipico della modernità: il popolo.

I Moderni

I Moderni

Autore: Claudio Nasso , Carolyn Christov-Bakargiev

Numero di pagine: 237

This catalogue of the Spring 2003 exhibition at the Castello di Rivoli explores the ways in which contemporary artists are engaging with modernism and modernity today. It presents sculpture, installations, projections, painting, and drawing by over 20 artists, including Haluk Akakçe, Ricci Albenda, Tacita Dean, Tom Friedman, Liam Gillick, Arturo Herrera, Jim Lambie, Daria Martin, Julie Mehretu, Jun Nguyen-Hatsushiba, Jorge Pardo, Paul Pfeiffer, Simon Starling, Sarah Sze, Piotr Uklanski and Gary Webb. The exhibition the book is based on is both classical and experimental, both static and process-oriented. An aesthetic experience for the reader that will be both pleasurable as well as disconcerting and problematic. This well-documented and illustrated catalogue includes a new essay by the editor, texts by renowned international art critics and an anthology of early modernist texts chosen by the artists. Significant writings by Kandinsky, Marinetti and Poe are also included in this unique book.

Bartleby lo scrivano

Bartleby lo scrivano

Autore: Herman Melville

Numero di pagine: 108

Bartleby, scrivano, un giorno si rifiuta di svolgere il proprio lavoro. "Preferirei di no": questa è l'unica spiegazione che concede. Bartleby semplicemente si ferma, seduto alla scrivania, al centro dell'ufficio o nella prigione di New York, e fissa il muro. Perché? Sulle motivazioni si sono interrogati filosofi e letterati, senza trovare una risposta unanime. E il fascino del piccolo capolavoro di Melville, apparso per la prima volta nel 1853 e oggi considerato uno dei più bei racconti dell'era moderna, è proprio qui, nel mistero di un uomo che nega l'accesso al proprio animo e alle proprie ragioni, mentre sfida pacificamente la rigida società di Wall Street e sconvolge equilibri e aspettative, che crollano come un castello di presunzioni senza fondamento. Bartleby è un sognatore o un disilluso? Sergio Perosa, nella limpida introduzione, ne esplica la natura, consapevole dell'impossibilità di un giudizio definitivo sulla vita e le azioni dello scrivano di Wall Street.

La nuova manomissione delle parole

La nuova manomissione delle parole

Autore: Gianrico Carofiglio

Numero di pagine: 208

Rosa Luxemburg diceva che chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario. In un’epoca come la nostra, quando la democrazia vacilla e la sfera pubblica deve contenere canali labirintici come Twitter e TikTok, l’uso delle parole può produrre trasformazioni drastiche della realtà. Attraverso il linguaggio si esercita il potere della manipolazione e della mistificazione. Per questo le parole devono tornare ad aderire alle cose. Manomissione, certo, significa danneggiamento. Ma nel diritto romano indicava la liberazione degli schiavi. Questo libro si misura con questa ambivalenza: del nostro linguaggio indica le deturpazioni, ma anche la possibilità delle parole di ritrovare il loro significato autentico. È questa la condizione necessaria per un discorso pubblico che sia aperto e inclusivo. Esistono cinque pilastri del lessico civile che questa guida anarchica e coraggiosa riscopre: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta. A partire da queste parole chiave Gianrico Carofiglio costruisce un itinerario profondo e rivelatore attraverso i meandri della lingua e del suo uso pubblico. In un viaggio libero e rigoroso nella letteratura, nell’etica e nella...

Law & (dis)order. Norma, eccezione, fondamento

Law & (dis)order. Norma, eccezione, fondamento

Autore: Mauro Balestrieri , Alberto Giustiniano

Numero di pagine: 148

Il numero che qui si presenta cerca di affrontare in un’ottica eminentemente interdisciplinare l’articolata concettualità che il mondo del diritto manifesta e offre al pensiero filosofico. I contributi che lo compongono hanno il merito di proporre una riflessione ragionata e sfaccettata, critica e trans-istorica, sulle molteplici morfologie che la legge sembra assumere tanto nella sua evoluzione storica, quanto nella concreta condizione contemporanea.

ENIGMI (Testo a fronte)

ENIGMI (Testo a fronte)

Autore: Louisa May Alcott

Numero di pagine: 176

Enigmi è una detective story scritta da Louisa May Alcott nel 1864, lo stesso anno in cui esordì con il controverso romanzo per adulti Mutevoli umori. Come lo scrivano Bartleby di Melville, il protagonista viene ingaggiato da un aristocratico per copiare un misterioso manoscritto sulla politica italiana. Travestimenti, colpi di scena, cambi d’identità, complotti carbonari sono gli elementi squisitamente drammatici di questo bel racconto carico di suspense e di omaggi più o meno velati ai maestri del Rina­scimento americano, negli anni d’intenso apprendistato in cui l’autrice era ancora determinata ad affermarsi anche presso un pubblico di adulti. Enigmi, inedito assoluto in Italia, si avvale della cura di un’esperta alcottiana come Daniela Daniele.

Diritto di resistenza

Diritto di resistenza

Autore: Michele Marchesiello

Numero di pagine: 192

Dall’Antigone di Sofocle a Carola Rackete il rifiuto di obbedire alla legge ingiusta e l’obiezione di coscienza contro il potere hanno attraversato la storia dell’umanità. E il «preferirei di no» di Bartleby, lo scrivano di Melville, ha messo in dubbio certezze consolidate. Nel tempo, il diritto di resistenza è entrato persino in alcune costituzioni dopo che la carta fondamentale della rivoluzione francese del 1793 stabilì che «quando il governo viola i diritti del popolo, la ribellione è per il popolo e per ogni sua parte il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri». Ma qual è il rapporto quotidiano tra resistenza e diritto? La legge è fatta per reprimere dissenso e resistenza o può essere veicolo di cambiamento e, addirittura, di rivoluzione? Ripercorrere alcune esperienze storiche e riandare ai fondamenti di tale rapporto apre scenari interessanti e inediti.

La contraffazione della politica

La contraffazione della politica

Autore: Ivan Dimitrijević

Numero di pagine: 112

Quale rapporto corre fra il pensiero politico degli antichi e il destino biopolitico dell’Occidente? La biopolitica discende dal legame, istituito dagli antichi, fra la vita e la polis, come sostiene Agamben? Oppure l’assunzione e la cura del bios in quanto opera del politico sono radicate nel rifiuto della metafisica del sommo bene sul quale si fonda la modernità? O, infine, la politica dei moderni è una contraffazione della politica, e tale contraffazione ha piuttosto a che fare – come crede Quinzio – con l’escatologia cristiana e il mancato ritorno del Messia? A partire dall’indagine sulla funzione che i concetti di vita, paura della fine e potere ricoprono nella teoria politica di Hobbes, il volume cerca di rilevare le tracce delle antiche pratiche di cura, conoscenza e governo di sé e degli altri all’interno dell’attuale politieía, culminando nell’idea secondo cui il bene che la biopolitica insegue, individuabile nell’elusione della morte, rappresenta la contraffazione dell’oramai superato sommo bene degli antichi metafisici.

I linguaggi dell'altro

I linguaggi dell'altro

Autore: Anna Maria Piglionica , Claudia Bacile di Castiglione , Maria Serena Marchesi

Numero di pagine: 226
La fatica di essere pigri

La fatica di essere pigri

Autore: Gianfranco Marrone

Numero di pagine: 163

La storia della pigrizia ha radici antiche, incrociandosi con l’ozio e con l’accidia. L’ozio è padre di tutti i vizi, ma anche virtù del letterato che sfugge alle costrizioni del lavoro. Analogamente l’accidia è vizio capitale, meno grave però di altri comportamenti considerati riprovevoli. Intere classi sociali ne fanno il loro vanto, altre la deridono, altre vi aspirano. E molti sono i racconti che riguardano la pigrizia, facendone ora una proprietà caratterizzante certi personaggi (da Oblomov a Paperino) ora un atteggiamento di ribellione contro le società moderne (da Stevenson a Lafargue, da Russell a Barthes). In gioco, è la rivendicazione di stanchezza, il desiderio di riposo, l’esigenza del non voler fare. Morale: difficile essere pigri. Bisogna faticare per riuscirci. In un’epoca che glorifica incessantemente la prestazione, riempiendo ogni momento della nostra vita di gesti carichi di necessità produttive, non far nulla è tutt’altro che evidente. Per questo va perseguito, rivendicato come un diritto, praticato come esercizio di libertà.

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