
L’antisemitismo è sopravvissuto nella cultura cattolica italiana dopo il 1945? Attraverso quali canali comunicativi e culturali è riemerso? L’antisemitismo mantiene, dopo la Shoah, un suo specifico ruolo all’interno del cattolicesimo o si è trasformato in una cultura marginale ad esso? Il volume risponde a questi interrogativi documentando, grazie a materiali inediti e sinora scarsamente analizzati dalla storiografia, gli sviluppi intervenuti nel canone antiebraico all’indomani dell’Olocausto. L’esame condotto su alcune specifiche produzioni culturali del cattolicesimo italiano è il perno attorno a cui il libro si sviluppa con l’intento di individuare i luoghi e i linguaggi in cui sono intervenute le trasformazioni, sostanziali e formali, della tradizione antiebraica cristiana. Lo scavo dettagliato che è stato condotto su un capitolo di storia così limitatamente esplorato è stato sostenuto col proposito di offrire una lettura alternativa ad alcuni paradigmi interpretativi che in maniera troppo schematica circoscrivono le proprie riflessioni sulla questione antiebraica entro limiti temporali che non travalicano il termine del secondo conflitto mondiale.
Leggendo i vangeli si rimane stupiti di quanto tempo Gesù passi a tavola. La sua vita pubblica è scandita da tavolate dove Egli ci lascia insegnamenti per la nostra vita. Non solo, nelle molte parabole che Gesù utilizza per annunciare il Regno di Dio, frequenti sono i rimandi al banchetto come segno dell'alleanza finale tra Dio e gli uomini.
Important work on 53 17th-cent. inventories of works of art conserved in Roman archives and part of the project shared by Italian and international institutions.
Sommario Galiberti A., Mazzanti R., Perrini L., L’industria paleolitica di Montenero Basso (Livorno) Galiberti A., Coppolecchia M., Ritrovamenti di industrie acheuleane nel territorio di Mattinata (Foggia) Caramia F., Gambassini P., Il Musteriano evoluto del Riparo del Poggio (strati 9 e 10) a Marina di Camerota–Salerno Dini M., Molara G., Il sito dell’Epigravettiano finale di Farneta (Lucca) Calattini M., Morabito L., L’area B di Grotta delle Mura: fasi mesolitiche e dell’Epigravettiano finale Rosini M., Silvestrini M., La produzione fittile del sito di Ripabianca di Monterado: gli elementi di tradizione tirrenica Sammartino F., Un pendaglio in steatite dalla località Cerretina (La Puzzolente – Livorno) Chelini M., Pallecchi P., Sarti L., La ceramica preistorica: proposta metodologica di caratterizzazione macroscopica degli impasti Chiarenza N., Ornamenti eneolitici nella Liguria occidentale (da Finale Ligure a Ventimiglia): confronti toscani e francesi Sammartino F., Cercatori di minerali dell’Età dei Metalli nel territorio livornese Galiberti A., Tarantini M., Prima nota sulle miniere di selce di Finizia e gli inizi dell’attività estrattiva nel retroterra di...
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L’autrice ha raccolto in questo e-book 150 recensioni dedicate a poeti italiani e stranieri, pubblicate online e su varie riviste dal 2010 al 2016. «Il poeta cammina avvolto da una nebbia di inesattezza, di parole mal comunicate, di atti che non ha commesso, di leggende... Quel che accade nell'anima di un poeta è lontano e incredibile» (Jean Cocteau).
L’arte di Eduardo non è un’arte tra le altre, è qualcosa di più. È una delle immagini in rilievo che nel Novecento ha raccontato la ricerca impossibile, ma irrinunciabile, dell’umanità dell’umano che la grande arte non ha smesso e non smetterà di compiere, e ha radicato questa ricerca nello spazio-tempo di una nazione, l’Italia, e a partire da una città, Napoli, che sui confini permeabili dell’umano e del non-umano, della vita e della morte, ha costruito impareggiabili “monumenti” estetici.
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