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Sull’avvenire delle nostre scuole

Sull’avvenire delle nostre scuole

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 145

Queste conferenze, scritte dal ventisettenne Nietzsche nel 1872, quando era ancora professore a Basilea, contengono alcune delle affermazioni più radicali e rivoluzionarie contro il sistema della cultura moderna che mai siano state enunciate. Nel suo tentativo di «indovinare l’avvenire» fondandosi, «come un augure, sulle viscere del passato», Nietzsche è riuscito qui a individuare il nesso fra l’educazione scolastica, anche nelle sue zone più apparentemente disinteressate, e l’utilizzazione della forza-lavoro intellettuale da parte della società e ai fini della società stessa, che sono poi quelli di «allevarsi quanto prima è possibile utili impiegati, e assicurarsi della loro incondizionata arrendevolezza». Di fronte a tale brutale intervento, ogni cultura che non voglia identificarsi con l’ordine costituito dovrà agire "contro" di esso. Dietro la spinta verso una diffusione sempre maggiore della cultura, in cui riconosceva uno dei «dogmi preferiti dall’economia politica di questa nostra epoca», Nietzsche vide dunque un proposito di oppressione e di sfruttamento, insomma l’ombra stessa dell’«economia politica» nel suo senso più generale. Apparirà...

Aut Aut 358. La scuola impossibile

Aut Aut 358. La scuola impossibile

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 190

Beatrice Bonato Senso e non senso della competizioneAlessandro Dal Lago Contro la società pedagogicaGraziella Berto La responsabilità di insegnarePier Aldo Rovatti SoggettivazioniRaoul Kirchmayr La dittatura del programmaMassimo Recalcati Cosa resta della scuola? Sulla crisi del discorso educativoLuisa Accati Questioni di paternità. Studi umanistici e profitti perversiFrancesco Stoppa Il mestiere impossibileEdoardo Greblo La fabbrica delle competenzeMarco Pacini Quando la scuola incontra il web 2.0Gianluca Gabrielli Insegnare per test. La scuola primaria e lo spirito del tempoLorella Franco La scuola possibile e il bambino realeAnna Calligaris La scuola degli sprechiNicola Russo Sul venir meno delle nostre scuole

La vita la morte

La vita la morte

Autore: Jacques Derrida

Numero di pagine: 352

La pubblicazione del seminario La vie la mort, tenuto da Jacques Derrida tra il 1975 e il 1976, potrebbe segnare in maniera decisiva l’interpretazione dell’intera opera del filosofo franco-algerino. Derrida vi affronta la decostruzione dell’opposizione tra la vita e la morte quale matrice che orienta e struttura la tradizione del pensiero Occidentale in chiave metafisica. È infatti in questa prospettiva che si muove, fin dal titolo, in cui, tra “la vita” e “la morte”, non vi è alcun segno di congiunzione, o di altra articolazione, che potrebbe implicitamente ratificare la distinzione e quindi l’opposizione tra due termini presupposti come di per sé autonomi e l’uno dall’altro indipendenti. Tuttavia, Derrida non si limita a decostruire la tradizione della cosiddetta «filosofia della vita», fino ad affrontare la questione del cosiddetto «biologismo» di Nietzsche, attraverso la lettura di Heidegger; in questo seminario, Derrida si confronta per la prima e unica volta con il discorso scientifico e in particolare con La logica del vivente (1970) di François Jacob.

Verità e menzogna

Verità e menzogna

Autore: Friedrich W. Nietzsche

Numero di pagine: 192

Che cos’è dunque la verità? Una somma di relazioni umane che sono state trasposte e adornate poeticamente e retoricamente e che, dopo un lungo uso, appaiono a un popolo salde, canoniche e vincolanti. Friedrich W. Nietzsche

Tipi umani e figure dell’esistenza

Tipi umani e figure dell’esistenza

Autore: Alberto Giacomelli

Attraverso la morfologia di Goethe, la riflessione estetica di Nietzsche e la Lebensphilosophie di Simmel si è inteso sviluppare una filosofia delle “forme di vita” nei termini di un’articolazione di tipi umani, modelli esistenziali, personificazioni esemplari e concrezioni simboliche in cui si concentra, come in una monade, un intero universo storico di pratiche, comportamenti, opzioni morali, attitudini culturali e disposizioni artistiche. Il genio, il poeta, l’eroe, il filisteo, il dotto, il giornalista, lo spirito libero, il buon europeo, lo scienziato, il prete, l’asceta, il criminale, il saggio o ancora l’operaio, l’uomo della folla, il bohémien, il flâneur, il dandy e il blasé diventano l’incarnazione plastica di forme di pensiero e di visioni del mondo di grande (in)attualità. Mentre il goethiano “fenomeno originario”, nella sua relazione con l’archetipo, rivela la presenza di una legge stabile – ancorché fluida e anti-essenzialistica – a fondamento del processo vitale di formazione, la casistica tipologica e psicologica di Nietzsche trova espressione nella stilizzazione provvisoria e nella condensazione dinamica della volontà di potenza in ...

La nascita della tragedia

La nascita della tragedia

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 208

Con "La nascita della tragedia", sua prima opera, pubblicata nel 1876, Nietzsche appare subito nella sua unicità, ponendo al pensiero e alla vita nuove esigenze e nuovi criteri. In queste pagine si rivela, in una splendida orchestrazione musicale, dove il respiro wagneriano regola il flusso di una prosa inaudita nella lingua tedesca, quell’intuizione totale della civiltà greca – non accertamento storico, ma al contrario intenzionale riconquista di potenti categorie, quali l’apollineo e il dionisiaco, e, dietro a esse, della perduta saggezza tragica – che aveva guidato Nietzsche agli studi classici e resterà poi per sempre la sua stella polare: qui tale intuizione si presenta in una sorta di «iniziazione letteraria, dove il rituale misterico è sostituito dalla parola stampata». Forma di per sé azzardata e dissestante, sicché appare inevitabile che il libro provocasse grande scandalo nel mondo accademico; così avvenne, e fu un grande filologo, Wilamowitz, ad attaccare direttamente Nietzsche. Ma, anche per quanto riguarda la realtà storica, si può dire che il tempo ha agito in favore di Nietzsche: in questi cento anni, di fatto, il rigore filologico non può...

Scritti su Nietzsche

Scritti su Nietzsche

Autore: Giorgio Colli

Numero di pagine: 211

«Chiunque abbia letto qualche pagina di Nietzsche si è sentito scandagliare in profondità, si è sentito provocato a dare il proprio assenso su una questione scottante: alcuni non perdonano questa invadenza, altri rimuovono l’impressione, altri reagiscono con ardente partecipazione»: così scriveva Giorgio Colli nel presentare quella edizione critica di Nietzsche, da lui approntata insieme a Mazzino Montinari, che ha permesso di leggere migliaia di pagine inedite e di svelare una volta per tutte le falsificazioni subite da quei testi. Colli si è esposto per tutta la sua vita allo «scandaglio» nietzscheano: nel suo paesaggio del pensiero gli ultimi, fra i pochi, che avevano risposto alla sfida dei sapienti della Grecia arcaica erano Schopenhauer e Nietzsche. In questi scritti lo vediamo seguire fin nei più minuti segmenti la frastagliata sequenza delle opere di Nietzsche, soppesarle ogni volta in ciò che di inaudito introducevano così come nei ripiegamenti che testimoniavano, accompagnarle tra euforie e depressioni, azzardi teoretici e furie immoralistiche, scorribande letterarie e squarci di vaticinio. Parla qui un’assoluta intimità con quel pensiero – e insieme...

L'alfabeto nelle campagne

L'alfabeto nelle campagne

Autore: D'Alessio Michela

Numero di pagine: 369

Premessa di Antonio Lerra Frutto di un accurato percorso di ricerca su documentazione in larga parte inedita, il lavoro di Michela D’Alessio ricostruisce e analizza, nel quadro di contesti più generali e di lungo periodo, la meritoria opera di alfabetizzazione e scolarizzazione svolta dall’ANIMI in Basilicata tra il 1921 ed il 1928, con particolare attenzione al rapporto tra indirizzi centrali dell’Ente e modalità di intervento e risultanze a livello locale, talora anche in termini comparativi con altre realtà, non solo meridionali. A tale, già notevole, percorso si accompagna, nel volume, un’ampia ed interessante Appendice, quale risultante di un’accurata selezione e trascrizione dell’ampia documentazione consultata, attraverso la quale si è voluto rendere più direttamente percepibile e viva la portata dell’intenso e tenace operato, programmatico ed operativo, dei dirigenti centrali e periferici più direttamente impegnati nell’eccezionale “opera culturale e sociale” condotta dall’ANIMI in Basilicata. A. L. Michela D’Alessio è docente di Storia della Pedagogia nell’Università degli studi della Basilicata. È componente del Consiglio Direttivo...

Lineamenti di didattica della storia. Dal sapere storico alla storia insegnata: la mediazione scolastica

Lineamenti di didattica della storia. Dal sapere storico alla storia insegnata: la mediazione scolastica

Autore: Tobia Cornacchioli

Numero di pagine: 362
La filosofia nell'epoca tragica dei Greci e Scritti 1870-1873

La filosofia nell'epoca tragica dei Greci e Scritti 1870-1873

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 313

Negli anni 1870-1873, fra i più creativi di Nietzsche, incontriamo una continua oscillazione fra il filosofo, il filologo, il polemista e il poeta. Partecipe di tutti questi volti è un ambizioso, grandioso progetto, rimasto incompiuto: questa "Filosofia nell’epoca tragica dei Greci", che è il primo esempio di quell’approccio del tutto personale ai pensatori, da essere singolare a esseri singolari, che poi resterà caratteristico di Nietzsche. La brusca novità, il carattere provocatorio di tale impresa non potrebbero essere illustrati meglio che dalle parole poste da Nietzsche stesso in margine al testo: «Questo tentativo di raccontare la storia dei filosofi greci più antichi si distingue da altri tentativi simili per la sua brevità. Questa è stata raggiunta col ricordare, a proposito di ogni filosofo, soltanto un numero assai ristretto di dottrine, ossia con l’incompletezza. Sono state scelte tuttavia le dottrine in cui vibra ancora nel modo più forte l’elemento personale di un filosofo: per contro un’enumerazione completa di tutte le possibili dottrine tramandate, secondo l’uso dei manuali, ha in ogni caso il risultato di ridurre al silenzio l’elemento...

Manuale di didattica della filosofia

Manuale di didattica della filosofia

Autore: Annalisa Caputo

Numero di pagine: 546

Questo testo è stato pensato sia per i Corsi universitari di Didattica della filosofia, sia per chi insegna Filosofia nelle Scuole secondarie superiori ed è strutturato in base ai contenuti richiesti dal Ministero in relazione alle Metodologie e tecnologie didattiche per l’insegnamento della filosofia.

La pedagogia tra educazione e formazione. Contributi per la continuazione di un dibattito

La pedagogia tra educazione e formazione. Contributi per la continuazione di un dibattito

Autore: Francesco Magni

I contributi raccolti in questo e-book si innescano all’interno della discussione avviata intorno ai termini “educazione” e “formazione” contenuta in un recente e fortunato volume collettaneo che ha saputo riunire alcune delle più autorevoli voci della pedagogia contemporanea (G. Bertagna (a cura di), Educazione e Formazione. Sinonimie, analogie, differenze, Edizioni Studium, Roma 2018). Questo volume si configura come la continuazione del dibattito lì avviato: accanto a contributi di pedagogisti già affermati si trovano interventi anche di giovani ricercatori che si interrogano e si inseriscono nella discussione da un lato facendo proprie alcune letture dei precedenti e più autorevoli testi, dall’altro provando a fornire proprie personali sfumature (se non inedite chiavi di lettura autonome) con cui rileggere i due termini della questione. Contributi di: Andrea Bobbio, Cristina Casaschi, Franco Cambi, Cosimo Costa, Vasco d’Agnese, Cosimo Di Bari, Maria Antonella Galanti, Paolo Levrero, Elena Luciano, Francesco Magni, Alessandro Mariani, Sara Nosari, Stefano Oliverio, Riccardo Pagano, Furio Pesci, Andrea Porcarelli, Andrea Potestio, Carla Roverselli, Adriana...

Guida alla lettura della «Nascita della Tragedia» di Nietzsche

Guida alla lettura della «Nascita della Tragedia» di Nietzsche

Autore: Gherardo Ugolini

Numero di pagine: 208

Un classico della filosofia di tutti i tempi introdotto attraverso la trattazione analitica delle sue tematiche fondamentali e ricostruito nella sua genesi e nella sua fortuna.

Il genio è senza opera

Il genio è senza opera

Autore: Massimo Carboni

Numero di pagine: 285

Come Michel Foucault e Pierre Hadot, ognuno dalla propria postazione storico-teorica, ci hanno ricordato, la filosofia antica non era solo un discorso ma anche un gesto, una. concreta pratica esistenziale proposta come modello ed esempio. L'innovativa tesi del libro è che il testimone di questa «arte della vita», di questa antropotecnica come lavoro inventivo e creativo su di sé, non è stato però raccolto dalla filosofia moderna, tranne alcune rare eccezioni (e tra queste viene qui affrontato il «caso Rousseau»), impersonale, tecnicistica, professionalizzata, ma dalle correnti più significative delle arti moderno-contemporanee, ivi comprese quelle teatrali, impegnate da Duchamp in poi non a produrre l'oggetto «opera d'arte» nel senso classico-tradizionale del termine, ma, all'interno di una pratica dell'inoperosità e di una estetica dell'esistenza, a proporre percorsi e paradigmi di vita esemplari. Se questo è vero, allora anche l'attuale modello dell'insegnamento artistico va radicalmente cambiato, ed è questo il delicato tema su cui il libro si chiude.

Crepuscolo degli idoli

Crepuscolo degli idoli

Autore: Friedrich W. Nietzsche

"La mia filosofia in compendio, un sommario buttato giù con grande temerità e precisione di tutte le mie eterodossie filosofiche più essenziali." Così Nietzsche definisce il Crepuscolo degli idoli in cui espone la teoria della "transvalutazione dei valori" fondata sulla dottrina della "volontà della potenza".

Il cerchio di Nietzsche

Il cerchio di Nietzsche

Autore: Fulvio Papi

Numero di pagine: 95

Il libro, che si apre con una lettura ravvicinata dei testi giovanili, prende in considerazione la riflessione di Nietzsche dalla Nascita della tragedia ai primi approcci di una filosofia della volontà. Il percorso di analisi, punteggiato da momenti interpretativi originali, mira a mostrare come il lavoro di Nietzsche entri in un cerchio che chiude la prospettiva aperta della vita in una nuova forma di metafisica. Saranno questi due aspetti contraddittori ad aprire le più ampie prospettive della filosofia del Novecento.

Nietzsche

Nietzsche

Autore: Giulio Canfarini

Numero di pagine: 383

Su Friedrich Nietzsche e il suo pensiero è stato scritto tutto il possibile, ma, come scriveva Mazzino Montinari «questa vita è più nascosta che mai e presenta in ogni sua fase una quantità di interrogativi senza risposta sicura». Accade infatti che in genere le biografie nietzschiane accennino fugacemente alle sue opere e le analisi filosofiche non si occupino che occasionalmente della sua vita. Lo scopo di questo libro è di superare questa dicotomia descrivendo la sua umana realtà senza sacrificarne il pensiero, facendo parlare lui stesso, attraverso le sue opere e i suoi scritti privati, non dimenticando che Nietzsche è stato, in primo luogo, un filologo e che a suo dire la filologia è essenzialmente «il voler capire ciò che l’autore dice».

La scuola che fa ricerca

La scuola che fa ricerca

Autore: Giovanni Genovesi

Numero di pagine: 151

Il volume intende dimostrare come la vera ed unica scuola è quella che non solo sceglie di fare ricerca, ma che necessariamente fa ricerca. Alla prima parte, impostata a livello teorico, segue una seconda, a carattere metodologico, dedicata a mostrare, con la messa a punto di alcuni modelli esemplificativi, come si può fare ricerca nella scuola. Le due parti, quella teorica e quella metodologica, hanno una sola, ma ambiziosa, finalità: quella non solo di rimarcare con forza ma di dimostrare con una chiarezza logicamente difendibile che fare ricerca è l'unico modo per educarsi e per educare e che, quindi, l'unica scuola possibile è quella che fa ricerca.

Povera scuola! Promesse e realtà di una resistibile riforma

Povera scuola! Promesse e realtà di una resistibile riforma

Autore: Francesca Giusti , Vincenzo Sommella

Numero di pagine: 154
CULTUROPOLI PRIMA PARTE

CULTUROPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

L'utilità della storia

L'utilità della storia

Autore: Piero Bevilacqua

Numero di pagine: 192

E’ ancora importante la conoscenza storica? Conserva una qualche utilità il suo insegnamento nelle scuole e nelle università? Continua a costituire un vantaggio per la formazione del cittadino del mondo attuale? Inutile nasconderselo: il sistema dei valori dominanti, lo stile stesso dell’epoca presente tendono a considerare superflua la storia. Svalutazione del passato e delle sue possibilità di conoscenza; erosione della memoria, pubblica e privata; «declino dell’avvenire», per l’impossibilità di pensarlo e prefigurarlo: è il presente ad assumere, nelle nostre società, una dimensione totalizzante, come se questo fosse davvero l’unico dei mondi possibili. Ma la storia mostra – ed è questo il suo insostituibile compito civile – che altri mondi sono possibili: che le cose non necessariamente sono andate come dovevano andare; che l’ambito delle possibilità umane si muove in uno spazio predeterminato, ma non chiuso. Questa consapevolezza del carattere aperto della nostra vicenda collettiva si può avere soltanto studiando la storia. Sorge da qui l’afflato culturale e al contempo civile e pedagogico di questo libro, in cui l’autore, a dieci anni di...

Contro la scuola

Contro la scuola

Autore: Vincenzo Liguori

Numero di pagine: 37

Chi parla in questo esile libello è l’esegnante, ossia colui che non insegna o, per meglio dire, colui che lascia fuori i suoi segni. La sua voce si manifesta per dire quello che tutti – forse – hanno sempre pensato ma nessuno ha mai avuto il coraggio di dire: insegnare è per spiriti deboli, un atto inane e inoffensivo che allontana dalla vertigine della conoscenza, quella che si conquista soltanto lontano dalle aule scolastiche, luoghi in cui un sapere annacquato viene distribuito talvolta con obbligo scolastico. L’esegnante, invece, “da fuori”, come uno straniero, tenta di tracciare quell’incolmabile solco tra conoscere e istruirsi. Egli ha l’impudenza di dire che «la conoscenza è dovuta a un avvenimento inatteso, al caso o a un incontro fortuito. La conoscenza è regolata dalla stocastica». Così, con una prosa insolente e spregiudicata, egli affronta l’argomento come farebbe un moralista d’altri tempi o uno di quei philosophes del passato redattori di trattatelli licenziosi, anonimi e clandestini. Ciò che qui si delinea, insomma, è un diverso modo di intendere il sapere e la conoscenza che sono stati messi fuori gioco dall’insegnamento. Sì,...

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