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Biografie della nazione

Biografie della nazione

Autore: Giacomo Tagliani

Numero di pagine: 174

Andreotti, Berlusconi, Moro, Mussolini: ciascuno incarnazione di una specifica immagine del potere, tutti protagonisti di film che hanno segnato l’immaginario recente. Il cinema biografico è in continua espansione e il mondo della politica cattura sempre di più il suo interesse, soprattutto in Italia. Anziché considerarlo un semplice fenomeno commerciale, questo libro propone di pensare il biografico-politico come l’espressione più tipica del cinema contemporaneo: è qui infatti che si possono comprendere con chiarezza gli incroci tra estetica e politica, le strategie di costruzione del senso comune, le forme di autorappresentazione di una comunità nazionale. E se l’intreccio originale di vita, storia e politica definisce il carattere peculiare del pensiero italiano, il cinema biografico-politico è allora il luogo più fecondo per riflettere sulla memoria storica e sul futuro della nazione.

Generazione Bim Bum Bam

Generazione Bim Bum Bam

Autore: Alessandro Aresu

Numero di pagine: 216

Alessandro Aresu è nato nel 1983, è cresciuto negli anni in cui la televisione commerciale è diventata un fenomeno di massa e i cartoni animati uno dei miti fondativi dei ragazzi di allora, oggi giovani adulti in una società gerontocratica che non solo offre poche possibilità di esprimere i loro talenti ma che, soprattutto, non riconosce o sottovaluta la "generazione Bim Bum Bam"

Cinema senza fine

Cinema senza fine

Autore: Roy Menarini

Il cinema è morto? Funerale rimandato a data da destinarsi. “Che cosa è il cinema?”, continua ad essere una domanda inevasa, e per quanto ancora molti cerchino la risposta con la lanterna magica, a nessuno interessa più una sua definizione. La sua originalità ne permette reviviscenza e sviluppi, la sua immortalità gli consente di uscire dalla tomba in cui era stato sepolto, vivo. E se esiste – anzi si rilancia – una nuova cinefilia è perché vediamo film ovunque, in tv, su satellite, su web, su tablet, su smartphone, su schermi urbani, in aereo, in treno, in nave, e non per questo ne perdiamo l’aura. Una metamorfosi perfetta e soprattutto spontanea. Il cinema si è riprogrammato da solo e ha generato una cultura che gli cresce intorno, sempre imprevedibile. Attraverso questi 25 film, tra i più rappresentativi (e spesso misconosciuti) capolavori del contemporaneo, scopriamo come il cinema pensa a se stesso e al mondo.

Italianità

Italianità

Autore: Silvana Patriarca

Numero di pagine: 348

«Il carattere nazionale è stato un elemento centrale delle riflessioni di una parte importante del mondo intellettuale e politico dal Risorgimento alla Repubblica, e il discorso sui vizi degli italiani è stato anche parte integrante della lotta politica, nel senso che è stato regolarmente messo in campo e utilizzato come strumento nella battaglia per la definizione della nazione». Dai patrioti risorgimentali che volevano che gli italiani prendessero in mano il loro destino, al fascismo che voleva trasformarli in una massa disciplinata e militarizzata, fino all'Italia postbellica, in ogni epoca il discorso sul carattere nazionale ha assunto toni e contenuti differenti. Nel corso del tempo le analisi dell' 'italianità' hanno contribuito a richiamare l'attenzione sulla vita pubblica e la qualità della cittadinanza, ma sono anche state utilizzate dai nazionalisti per i loro scopi sciovinistici, oppure sono servite da alibi per nascondere responsabilità precise. Ricorrenti autostereotipi negativi hanno continuato a circolare anche quando si inventavano le narrazioni dei 'primati' o della 'brava gente'. Ma può esserci davvero una speranza di cambiamento se il carattere di un...

Dieci lezioni sull'Italia contemporanea

Dieci lezioni sull'Italia contemporanea

Autore: Mario Isnenghi

Numero di pagine: 306

Si può raccontare, in dieci lezioni, il «succo» di 150 anni di storia del nostro paese? Lo si può fare in modo facile, gustoso, accessibile, suscitando la curiosità e l’interesse del lettore, senza nulla perdere in fatto di precisione e di rigore? Un grande storico, Mario Isnenghi, raccoglie la sfida. Non accetta il pregiudizio per cui solo i giornalisti possano farsi capire dal grande pubblico, quando raccontano di storia. Non gli piace l’idea che gli storici abbiano bisogno di «supplenti». Perciò, dopo tanti libri di ricerca, giunto al termine della sua prestigiosa carriera di docente, decide di raccontare con brio e con passione dieci momenti essenziali, dieci questioni decisive del nostro passato, da quando non eravamo ancora una nazione... a quando facciamo una qualche fatica a rimanerlo.

La Grande Italia

La Grande Italia

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 464

Alla fine del Novecento fu annunciata in Italia la 'morte della patria'. All'inizio del 2000 ci fu una rinascita del mito della nazione, ma molti temono tuttora la perdita dell'identità nazionale. Gli italiani, in realtà, non hanno mai avuto una comune idea di nazione, anche se fin dal Risorgimento, per oltre un secolo, il mito di una Grande Italia ha influito sulla loro esistenza. Sono state molte le Italie degli italiani, divisi da ideologie antagoniste, sfociate talvolta in guerra civile. Con un'analisi rigorosa e avvincente, unica nel suo genere, Emilio Gentile narra la storia del mito nazionale nelle sue varie versioni, durante il moto risorgimentale, lo Stato liberale, la Grande Guerra, il fascismo, la Resistenza e la Repubblica, fino a scoprire le ragioni per le quali, dalla metà del secolo scorso, la nazione è scomparsa di nuovo dalla vita degli italiani. Per riapparire talvolta, ancora oggi, ma con un incerto futuro.

Il 25 aprile dopo il 25 aprile

Il 25 aprile dopo il 25 aprile

Autore: Autori Vari , Paolo Carusi , Marco De Nicolò

Numero di pagine: 201

Negli ultimi vent’anni il dibattito sulla Resistenza e la Liberazione si è periodicamente riacceso con fiammate improvvise ma, con il passare del tempo, sempre più sporadiche. Parallelamente, la costruzione del discorso pubblico è parsa spesso condizionata da “scoperte” effimere o da questioni riportate artificiosamente alla ribalta in funzione della polemica politica e gestite, poi, mediaticamente senza alcun riferimento agli studi storici esistenti. E sono proprio gli storici, in questo volume, a scendere in campo per valutare quanto di quel dibattito e della ricerca storiografica più in generale si sia sedimentato nella comunità scientifica e quanto la ricorrenza del 25 aprile sia entrata nella coscienza civile del paese e sia percepita come fondamento della convivenza di una comunità. Seguire il corso delle celebrazioni di questa festa nazionale dal 1946 a oggi, recuperarne le tracce attraverso la comunicazione politica e le forme artistiche e culturali è il modo per verificare se, come e quanto le aspettative e i valori insiti nella festa dell’insurrezione contro il fascismo e il nazismo siano stati letti e veicolati nella storia della Repubblica.

Nicola Chiaromonte

Nicola Chiaromonte

Autore: Cesare Panizza

Nicola Chiaromonte (1905-1972) è stato un intellettuale scomodo del nostro Novecento, un pensatore antitotalitario impegnato in una strenua lotta contro ogni forma di negazione della libertà individuale. Si trattava di una scelta di vita, frutto di una prematura ribellione al conformismo spersonalizzante dell’Italia fascista, che gli valse un lungo esilio, in Francia e negli Stati Uniti. Questo libro, frutto di anni di ricerca condotta negli archivi e sulle carte personali di Chiaromonte, ne restituisce l’itinerario, intellettuale e politico, a partire proprio dall’esperienza dell’esilio, maturata in gioventù e messa a frutto come occasione per allargare i propri orizzonti culturali, anche attraverso il confronto con alcune straordinarie figure, come Andrea Caffi, Carlo Rosselli, Gaetano Salvemini, Angelo Tasca, Ignazio Silone, André Malraux, Albert Camus, Dwight Macdonald, Mary McCarthy, Hannah Arendt, per citarne solo alcune. Ma l’esilio fu nel suo caso qualcosa in più: una condizione psicologica strutturante, la sensazione di non appartenere mai al luogo in cui si è. Questo sentimento non lo abbandonerà neppure quando, nel 1953, farà ritorno in Italia. Una...

Il disagio della libertà (VINTAGE)

Il disagio della libertà (VINTAGE)

Autore: Corrado Augias

Numero di pagine: 176

Tra il 1922 e il 2011 abbiamo avuto il Ventennio fascista e il quasi-ventennio berlusconiano. Perché? Una risposta possibile è che siamo stati formati dalla nostra storia come un popolo incline all'arbitrio ma indifferente alla libertà, almeno quella vera, faticosa, fatta di coscienza e impegno, diritti ma anche doveri. Sembra che la libertà ci metta a disagio sicché siamo pronti a spogliarcene in favore di un qualunque Uomo della Provvidenza. Un'indagine colta e curiosa, che è anche un appello a ritrovare il senso alto della politica e della condivisione di un destino.

Autobiografia di un'idea

Autobiografia di un'idea

Autore: Louis Henry Sullivan

Numero di pagine: 256

Autobiografia di un’idea non è soltanto il racconto della vita dell’architetto Louis H. Sullivan, ma la narrazione della nascita e dello sviluppo dell’ideale che ne ha influenzato l’intera opera e il pensiero teorico. Animato da una costante fede nella forza degli uomini di operare, pensare e soprattutto immaginare, supportato da un acuto spirito di osservazione capace di rivelare con chiarezza disarmante la realtà delle cose, spinto dall’intima necessità di guidare lo sviluppo della società moderna e della cultura americana, Sullivan ripercorre nell’Autobiografia un’esistenza trascorsa a coltivare un’idea, essa stessa protagonista del racconto, che si nutre giorno dopo giorno dell’istinto del fanciullo delle prime pagine, e che plasma, lentamente ma inesorabilmente, la sua visione del mondo. La storia di quest’idea si concretizza nell’architettura, luogo dove convergono le forze creatrici della natura e degli uomini ed espressione dell’originaria vocazione alla forma di tutte le cose.

Fascismo e antifascismo

Fascismo e antifascismo

Autore: Alberto De Bernardi

«Vi è oggi un uso semplificato e banalizzato, ma fortemente evocativo della storia, come chiave per capire i processi politici in corso, facendo perno sulla categoria di fascismo/antifascismo, dotata di una sua prepotente ricorsività e di una forza simbolica ineguagliabile; anzi di una costante attualità, perché in quella coppia di opposti si riassume tutta la lotta politica dell’Italia novecentesca fino ad oggi. Dietro questa forza però si nascondono molte debolezze: se ogni avversario di oggi non è altro che la reincarnazione di quello del passato, quale strategia si mette in campo per sconfiggerlo?». La vittoria elettorale della destra populista il 4 marzo 2018 ha sortito, tra gli altri, l’effetto di reintrodurre prepotentemente nel dibattito pubblico la parola «fascismo», attribuendole una nuova attualità come esito possibile della crisi politica italiana e facendo riemergere, soprattutto nella sinistra, la chiamata alle armi sotto la bandiera dell’antifascismo. La contrapposizione fascismo/antifascismo, come non accadeva dagli anni di Tangentopoli, ha riassunto i caratteri di una chiave di lettura per il tempo presente, capace di proiettarsi anche in una...

Nuovi Argomenti (30)

Nuovi Argomenti (30)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Alberto Carocci e Alberto Moravia fondano Nuovi Argomenti. «L'idea», ricorderà Moravia, «era quella di creare una rivista di sinistra come "Temps Modernes" di Sartre, la quale avrebbe avuto un'attenzione per la realtà italiana di tipo oggettivo e non lirico». Il bimestrale ha la sua redazione in via dei Due Macelli 47 (segretario di redazione, Giovanni Carocci) e viene stampato presso l'Istituto Grafico Tiberino di Roma. Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Marc Augé, Stefano Malatesta, Dieter Kopp, Roberto Saviano, Franco Arminio, Mauro Minervino, Marco Mantello, Francesco Pacifico, Gianni Biondillo, Gianni Clerici, Alberto Arbasino, Durs Grünbein, René Daumal, Antonio Trucillo, Luigi Socci, Giovanni Bracco, Francesco Giusti, Ninon Magri Nisio, Andrea Gibellini, Luciano Neri, Gabriella Palli Baroni, Jean-Michel Maulpoix, Franco Buffoni, Massimo Onofri, Carlo Carabba, Tommaso Pincio, Alessandro Piperno, Mario Desiati, Massimiliano Parente, Leonardo Colombati, Giuseppe Genna, Wu Ming 1, Giulio Mozzi, Nicola Lagioia, Flavio Santi, Igino Domanin, Silvia Magi.

Storica (2012) Vol. 54

Storica (2012) Vol. 54

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 193

Primo piano Luigi Canetti, La visione di Costantino e la storia culturale dei sogni (p. 7-43) 1. Una partitura efficace. 2. «Commonitus in quiete». 3. La verità dei sogni. Filo rosso Carmine Pinto, La guerra del ricordo. Nazione italiana e patria napoletana nella memorialistica meridionale (1860-1903) (p. 45-76) 1. Memorie e rappresentazioni della fine di un regno. Un problema storiografico. 2. «La riconoscenza della patria». Gli autori e il racconto di una generazione. 3. l volto del nemico. Guerra civile ed area grigia. 4. La scelta di campo. Onore e tradimento. 5. I conti con la storia. Due tradizioni nazionali opposte. 6. Conclusione: la guerra del ricordo. Questioni Marco Bresciani, L’autunno dell’Italia liberale: una discussione su guerra civile, origini del fascismo e storiografia «nazionale» (p. 77-110) 1. Un’aria d’altri tempi. 2. Una guerra civile?. 3. «Fare come in Russia» nell’Italia del dopoguerra: questione contadina e massimalismo socialista. 4. Le aporie del liberalismo (tra interventismo, fascismo e democrazia). 5. Il fascismo come autobiografia della nazione, o del fascino trasversale del Sonderweg nazionale. 6. Ripensare il dopoguerra italiano ...

Meridiana 53: Carlo Levi: riletture

Meridiana 53: Carlo Levi: riletture

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 241

Indice Carlo Levi: riletture Marcella Marmo, Riletture di Carlo Levi (p. 9-47). Vittorio Giacopini, Fuori dalla «politica», contro la religione: Paura della libertà (p. 49-63). Goffredo Fofi, Inattualità di Carlo Levi (p. 65-74). Guido Sacerdoti, Carlo Levi pittore iconoclasta (p. 75-110). Bianca Arcangeli, Il mondo di Carlo Levi: immagini di una trasformazione. Conversazione con Antonio Pagnotta (p. 111-124). Giuseppe Barone, Danilo Dolci e Carlo Levi. Il rapporto tra due settentrionali del Sud (p. 125-147). Confronti Discutendo di autonomia, da Carlo Levi a oggi. Un forum con Aldo Cormio, Vito De Filippo, Marcella Marmo e Mimmo Sammartino (p. 149-186). Saggi Davide Bubbico e Giuseppe Romaniello, La montagna materana tra persistenze e trasformazioni socioeconomiche. Fattori di sviluppo e programmazione regionale (p. 187-214). I giorni filmati Emiliano Morreale, Il Cristo mancato. Note sull’immagine cinematografica della Lucania (p. 215-233). Gli autori di questo numero (p. 235) Summaries (p. 238)

Dalle macerie

Dalle macerie

Autore: Alessandro Leogrande

Numero di pagine: 176

“Il centro siderurgico costò quasi quattrocento miliardi di lire. Finì con l’occupare prima 600 e poi 1500 ettari di superficie, per un’estensione pari al doppio dell’intera città. Da quel momento in poi fu la città a crescere e modellarsi intorno alla fabbrica. Furono i tempi e i ritmi della fabbrica a scandire i tempi e i ritmi del tessuto urbano.” Alessandro Leogrande è stato un grande intellettuale del nostro tempo. Ha scritto per lottare contro le frontiere e i naufragi, il caporalato e l’ignoranza, la malafede e le ingiustizie. Questo volume raccoglie tutto il lavoro che ha dedicato a Taranto, la sua città. Una città perfetta, come l’ha definita Pasolini nel 1959. Taranto nuova, Taranto vecchia e intorno i due mari. Una città che oggi è soprattutto il dormitorio degli operai dell’Ilva, la cattedrale del deserto che fa dei suoi lavoratori le cavie di nuovi rapporti di lavoro, nei quali la frattura sociale si allarga sempre di più, mentre i diritti sono sempre più difficili da difendere. “Che la fabbrica resti al suo posto o venga chiusa,” ha scritto Leogrande, “che venga svenduta a una cordata italiana o a qualche multinazionale asiatica in...

Storica (2012) Vol. 52

Storica (2012) Vol. 52

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 193

Indice Primo piano Sandro Carocci e Simone M. Collavini, Il costo degli stati. Politica e prelievo nell’Occidente medievale (VI-XIV secolo) (p. 7-48) 1. Tre domande. 2. La «narrazione fiscale» tradizionale. 3. La fine della fiscalità antica. 4. Nuovi modelli, nuovi problemi. 5. Stati alto e pieno medievali. 6. Saccheggio, tributi e protezione: una costante di lungo periodo. 7. Il Tax State bassomedievale. 8. Conclusioni. Filo rosso Javier Rodrigo, Violenza, fascismo e fascistizzazione: alcune riflessioni comparative dall’esperienza spagnola (p. 49-85) 1. Che fine ha fatto il fascismo? 2. Violenza fascista? 3. Contesti necessari. 4. Fascistizzare con le armi. Questioni Luigi Piccioni, Un punto d’arrivo, un punto di partenza. Discutendo di Paesaggio Costituzione cemento (p. 87-114) 1. Le ragioni di un successo. 2. Un’opera bicefala e le sue radici più lontane. 3. Le radici più prossime: la svolta paesaggista. 4. Un ampio «cuore» storico e la sua funzione. 5. Un’operazione concettuale forte, con qualche assolutizzazione e torsione interpretativa. 6. La nozione di paesaggio e la sua lunga crisi. 7. Quale conflitto tra paesaggio e ambiente? 8. Un caso esemplare:...

Manifesto per un nuovo femminismo

Manifesto per un nuovo femminismo

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 256

Nessuna definizione di donna può da sola spiegare il femminile.Ci sono donne in carriera e casalinghe soddisfatte, donne per le quali è importante la taglia 40-42 e donne che esibiscono le loro rotondità con fierezza,mogli fedeli e donne con più amanti, donne che non sopportano l’infedeltà del compagno e altre che la vivono come libertà dall’accudimento perenne, donne che gestiscono con oculatezza e libertàil corpo e il sesso e altre che non amano né il proprio corpo né il sesso, donne orgogliose delle proprie scelte e delle proprie prerogative e donne insoddisfatte, donne scienziate e donne letterate,donne che risparmiano e donne che spendono follie per un paio di scarpe. Il libro racconta come tutti questi aspetti del femminile siano legittimi, ma anche come talvolta producano nelle stesse donne un conflitto con la propria libertà, il proprio desiderio di seduzione, il riconoscimento di carismae di autorevolezza, e come gli affetti e il senso di responsabilità siano vissuti in molteplici modi. Ecco allora che le donne sono al contempo vagabonde, irrequiete, curiose, sottomesse, autoritarie, competitive, ribelli, leali, modeste, sobrie, operose, misericordiose,...

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA SECONDA PARTE

ANNO 2021 LA CULTURA ED I MEDIA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 I PARTITI QUARTA PARTE

ANNO 2021 I PARTITI QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Crimini di guerra

Crimini di guerra

Autore: Alberto Stramaccioni

Numero di pagine: 194

Crimini di guerra sono stati perpetrati in Italia fin dall'Unità con la repressione del brigantaggio e altri sono stati commessi da italiani già a partire dalle spedizioni coloniali in Africa Orientale e in Libia. Ma è soprattutto durante il ventennio fascista che l'Italia si rende responsabile della violazione dei più elementari diritti umani nelle guerre in Etiopia, Somalia, Spagna e – ancor più – nel corso della seconda guerra mondiale. In particolare, tra il 1940 e il 1943, insieme alla Germania, è protagonista di numerosi eccidi di civili in Jugoslavia, Grecia, Albania, ma anche in Russia e in Francia. Poi, tra il 1943 e il 1945, il nostro paese subisce stragi efferate a opera dei nazisti, sostenuti dai fascisti della Repubblica di Salò. Alberto Stramaccioni ricostruisce l'insieme degli eventi e dei punti di vista di alcune delle pagine più tragiche della nostra storia recente, dopo decenni di rimozione culturale e di occultamento politico-giudiziario.

1914-1945. L'Italia nella guerra europea dei trent’anni

1914-1945. L'Italia nella guerra europea dei trent’anni

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 373

Le due guerre mondiali e i due decenni interposti composero un conflitto trentennale che sconvolse e trasformò in profondità la società europea. Non solo per la portata distruttiva delle vicende militari, ma anche perché l’ordine politico ed economico, l’organizzazione e la vita sociale furono fortemente plasmati dalle esperienze e dalle culture belliche. La dicotomia amico-nemico divenne egemone, tra gli Stati e al loro interno, fino a determinare la natura della cittadinanza. Le politiche nazionaliste e belliciste prevalsero a lungo su quelle democratico-sociali e solo al termine di quel lungo conflitto, cui parteciparono attori diversi e mutevoli nel tempo, il progetto di una modernità militarizzata e aggressiva soccombette di fronte a quello di una società rispettosa della pluralità degli interessi sociali. Di quel conflitto trentennale l’Italia fu tra i promotori e sovente protagonista tanto nell’ambito politico ed economico quanto in quello sociale e culturale, come per la prima volta i saggi qui proposti illustrano in modo originale e approfondito.

Anche i partigiani però...

Anche i partigiani però...

Autore: Chiara Colombini

Numero di pagine: 192

Avventurieri e ladri di polli. Protagonisti di una guerra inutile. Vigliacchi che colpiscono i nemici a tradimento. Terroristi. L'elenco dei luoghi comuni e delle falsificazioni sulla Resistenza è lunghissimo e continua a rafforzarsi a dispetto di ogni prova contraria. Perché? Irresponsabili che con le loro azioni scatenano le rappresaglie naziste e fasciste che si abbattono sulla popolazione inerme. Esaltati che combattono per imporre una dittatura comunista in Italia. Assassini che infieriscono sui vinti. E ancora, autori di un racconto falsificato della storia, imposto a tutti. Questi giudizi sui partigiani oggi sono parte integrante di un senso comune diffuso, popolato di frasi fatte. Con un meccanismo connaturato ai media in generale ma amplificato dalla rete, prende forma un racconto che azzera i contesti, semplifica brutalmente, trasporta gli avvenimenti del passato nel presente per giudicarli con il metro dell'oggi. Come possiamo rispondere a questa offensiva pluridecennale? Chiara Colombini restituisce concretezza alla distanza che ci separa da quegli anni, calandosi nella realtà dura e drammatica, ma anche piena di speranza, di quei venti mesi che tanto hanno...

I fantasmi del fascismo

I fantasmi del fascismo

Autore: Simon Levis Sullam

Numero di pagine: 208

Questa storia ha quattro protagonisti: lo storico Federico Chabod, il giurista Piero Calamandrei, il critico letterario Luigi Russo e lo scrittore Alberto Moravia. Quattro grandi intellettuali che, noti antifascisti nel dopoguerra, mantennero durante il fascismo un atteggiamento perlopiù di cautela e inazione politica, talora con cedimenti rispetto alla collaborazione al regime. Nell’immediato dopoguerra essi tesero invece a ridefinire e riscrivere il proprio precedente percorso rappresentandolo sempre coerentemente improntato all’antifascismo. Se l’intellettuale viene solitamente immaginato come anticonformista e critico del potere, in realtà tende spesso ad adeguarsi alla maggioranza e a esprimerne gli orientamenti. Contano i condizionamenti politici e istituzionali, per esempio del sistema universitario, o delle istituzioni culturali in cui operano; conta l’esigenza di affermarsi sul piano culturale o artistico. Conta, in ogni tempo, anche la tendenza dell’intellettuale a dar voce e interpretare i sentimenti della maggioranza e talora cedere al potere. L’autoassoluzione degli intellettuali italiani rispetto alla propria implicazione con il fascismo ha tuttavia...

La felicità della democrazia

La felicità della democrazia

Autore: Gustavo Zagrebelsky , Ezio Mauro

Numero di pagine: 256

Il raffinato dialogo Zagrebelsky-Mauro come ogni vero dialogo mette a confronto due sistemi di pensiero, non pretende di approdare alla vittoria dell'uno sull'altro. Ha invece un grande merito: aiuta a pensare al riparo, una volta tanto, dalla retorica.Luciano Canfora, "Corriere della Sera"Un dialogo che ingenera molti dubbi ma definisce anche molte certezze: per esempio quella secondo cui è alla democrazia, a questa forma di governo e di Stato che va affidato nel bene e nel male, nell'adesione sincera come nella critica spietata, il destino delle presenti e delle future generazioni, almeno fin quando il nostro sguardo è in grado di spingersi.Alberto Asor Rosa, "il manifesto"Una riflessione sul nesso fra democrazia e felicità rinvia, è inevitabile, alla formula dei padri costituenti americani. A quel tempo la ricerca della felicità era l'obiettivo degli oppressi; mentre al contrario, negli anni in cui viviamo, un certo grado di giustizia sociale sarebbe il modo migliore per accedere alla felicità possibile. In realtà tutto si tiene e proprio questo libro ne è la migliore conferma. Libertà e giustizia sono i due termini di un binomio che nessuno ha saputo finora...

Storia della Repubblica

Storia della Repubblica

Autore: Guido Crainz

Settant’anni di storia: un percorso intenso e tormentato, intriso di speranze e di delusioni, di traumi profondi e di mutamenti inavvertiti. Un percorso cui attingere più che mai, questo è il senso del libro, nei disorientamenti dell’oggi. Nel disagio per il nostro presente. Nell’incombere di scenari internazionali che alimentano le inquietudini del nuovo millennio. Quanto siamo cambiati nei settant’anni della Repubblica? Come sono venuti a confliggere, nel loro scorrere, modi diversi di essere italiani? Come si è passati dalla società sofferente e vitale del dopoguerra, capace di risollevarsi dalle macerie di un regime e dalle devastazioni di un conflitto mondiale (e protagonista poi di uno sviluppo straordinario), all’Italia spaesata di oggi? In un unico sguardo tutte le stagioni della nostra vicenda repubblicana, nel succedersi di scenari sociali e politici, culture, generazioni: il dopoguerra, intenso e tormentato; le trasformazioni, le speranze e le disillusioni del «miracolo economico»; le tensioni e gli umori degli anni settanta, non riducibili al dilagare di conflitti e terrorismi; la grande mutazione degli anni ottanta, vera origine dei processi...

L'autunno della Repubblica

L'autunno della Repubblica

Autore: Maurizio Viroli

Numero di pagine: 272

Amore per il bene comune e governo della legge sono i pilastri dello spirito repubblicano. In Italia invece imperversano corruzione, vanità, arroganza, ostentazione della ricchezza e animo servile. Come ci siamo arrivati? E ora che fare? A settant'anni dalla nascita, la nostra Repubblica sembra vivere il tempo malinconico dell'autunno. Maurizio Viroli legge le tappe fondamentali della storia d'Italia, dalla discesa in campo di Berlusconi fino alle riforme renziane, individuando un filo conduttore rappresentato dal progressivo sfaldamento delle istituzioni repubblicane. Cosa può fare chi non vuole arrendersi? Attraverso un itinerario di storia e memoria, l'autore ci invita a riprendere la via dell'impegno e a ritrovare il vero spirito repubblicano.

Il mestiere di storico (2013) vol. 1

Il mestiere di storico (2013) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 289

Riflessioni Fiammetta Balestracci, Zeitgeschichte: nuove interpretazioni sulla RFT (p. 5-14) Giuliano Garavini, Storie da una società fondata sul petrolio (p. 15-23) Discussioni James L. Gelvin, Daniela Melfa, Karim Mezran, Olivier Roy, Alberto Ventura, Le rivolte arabe in prospettiva storica (a cura di Arturo Marzano e Paola Pizzo) (p. 25-48) Rassegne e letture Marcella Aglietti, Consoli pre-unitari (p. 49-50) Mario Isnenghi, Biografie del lungo ’800 (p. 51-52) Maria Luisa Betri, Editori italiani (p. 53-56) David Bidussa, Gramsci (p. 57-60) Maurizio Zinni, Cinema e fascismo (p. 61-63) Gustavo Corni, L’esercito tedesco nell’Italia occupata (p. 64-66) Renate Siebert, Soldati d’Algeria (p. 67-69) Francesco Bonini, Olimpiadi (p. 70-72) Fabio Bettanin, Comunismo e rivoluzione globale (p. 73-74) Andrea Ricciardi, Jazz (p. 75-76) Altri linguaggi Mario Del Pero, Lincoln (p. 77-78) Adolfo Scotto di Luzio, Da Pinocchio a Harry Potter (p. 79-80) Maddalena Carli, Novecento italiano (p. 81-82) Barbara Spadaro, Libia in mostra (p. 83-84) Paolo Jedlowski, Timira (p. 85-86) Tania Rusca, Typographie des Terrors (p. 87-88) Marta Baiardi, Il processo Eichmann (p. 89-90) Guido Panvini,...

Lineamenti di didattica della storia. Dal sapere storico alla storia insegnata: la mediazione scolastica

Lineamenti di didattica della storia. Dal sapere storico alla storia insegnata: la mediazione scolastica

Autore: Tobia Cornacchioli

Numero di pagine: 362

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