
La mela campanina di Modena
Autore: Istituto Calvi di Finale Emilia
Coltivazione del melo campanino nella provincia di Modena.
Coltivazione del melo campanino nella provincia di Modena.
Viviamo un’epoca di cambiamento continuo, caratterizzata da innovazioni tecnologiche che incidono in maniera profonda e irreversibile sulla vita quotidiana di tutti. Il progresso tecnologico appare infatti così capace di sconvolgere i parametri dell’individuo e della collettività da rovesciare l’interrogativo su cosa l’uomo possa fare delle macchine in cosa le macchine possano fare dell’uomo. In questo libro il lettore può condividere uno sguardo curioso e partecipe alle trasformazioni in atto, cercando di arrivare a una sintesi di pensiero, di ottenere nuove chiavi interpretative. I molti temi trattati rappresentano i principali macrotrend socio-economici e socio-politici del momento: dalle nuove tecnologie alla sicurezza internazionale, dalla quarta rivoluzione industriale al nuovo paradigma economico della sharing economy, dai colossi sovranazionali della new economy alle trasformazioni del mercato del lavoro e alle crescenti disuguaglianze sociali. Ecco allora uno spunto di riflessione, una provocazione intellettuale che, da un lato, si propone di stimolare il confronto e di aggregare le idee e, dall’altro lato, rappresenta il tentativo di coinvolgere i leader...
Il più vecchio albero italiano di cui sia certa l’età è un pino loricato che cresce in Calabria abbarbicato sul Pollino. È nato nel 1026, più giovane quindi di un suo omonimo nato nel Nord della Grecia nel 941 e considerato il più vecchio essere vivente del Mediterraneo. Il più vecchio del mondo invece è un abete rosso (un albero di Natale, per intenderci) che vive in Svezia e che nel 2008 dovrebbe aver compiuto 9550 anni.Ancorati alle radici, gli alberi non si muovono. Si procurano da soli il nutrimento grazie alla clorofilla, trasformando l’energia solare in materia organica. Non hanno un cuore, due occhi o due gambe. Possiedono tessuti in perenne condizione embrionale, pronti a dare origine a tutti gli organi necessari: se a un albero tagliano un ramo, una gemma fino ad allora dormiente sarà pronta a generarne uno nuovo. Sono virtualmente immortali. Forse per questo gli uomini, insoddisfatti della propria condizione, non hanno mai smesso di cercarli.Giuseppe Barbera – agronomo siciliano da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente e del paesaggio – esplora l’attrazione che gli esseri più evoluti del regno vegetale esercitano su poesia e letteratura...
Non sanno di essere intercettati e parlano a ruota libera. Di affari, di voti, di chi si è comportato "da stracristiano" e di chi invece non "ha abbassato la testa". Parlano, gli uomini della 'ndrangheta, ma non dicono tutto. Fanno lunghe pause, e dietro quelle frasi lasciate a metà si nasconde la ferocia della strategia criminale e il rispetto di un preciso codice di comportamento. E anche oggi che la vecchia 'ndrangheta dei capibastone è diventata una multinazionale del crimine con ramificazioni in tutto il mondo, insospettabili contiguità con la politica e l'imprenditoria, un giro di affari miliardario, per gli affiliati la 'ndrangheta è "la più bella cosa perché ha le più belle regole": ha rituali, precetti, norme, principi. "Noi dobbiamo mantenerli certi valori, dobbiamo essere, come eravamo una volta, quello che ci hanno insegnato i nostri antenati" dice un boss calabrese. Anche i comandamenti restano quelli inequivocabili che si trovano nei codici della picciotteria: "non si sgarra e non si scampana", "chi tradisce brucerà come un santino ", "la famiglia è sacra e inviolabile". Persino la penetrazione nelle ricche regioni del Nord non ha mutato gli equilibri di...
Questo libro contiene tutto il materiale necessario per superare l'esame. Il materiale proviene da sbobinature prese a lezione, che in seguito sono state rielaborare, schematizzate e perfezionate per favorire la comprensione e memorizzazione da parte degli studenti. Grazie a questo libro studierai meglio e in meno tempo, in quanto gli argomenti più importanti e chiesti con maggior frequenza in sede d'esame sono stai approfonditi, mentre quelli meno chiesti poco importanti sono stati affrontati in modo essenziale. I titoli dei capitoli sono:
Critical ed. of ca. 500 watercolour plates of plants, animals and fossils from Asia, Africa, Europe and the New World, painted by the naturalist to illustrate his Teatro di Natura.
Ci vuole un albero per salvare le città ormai assediate dall’inquinamento, dal cemento, dal calore, dagli insetti, dal rumore. Un albero sembra una cosa da poco, una soluzione semplice, da fiaba, per gente un po’ ingenua e premoderna che non ama la tecnologia. Invece, dice Francis Hallé, non esiste nessuna tecnologia che sia complessa e perfetta come quella di un albero. Sono esseri viventi che non hanno la possibilità di muoversi e dunque hanno sviluppato strategie estremamente sofisticate per sopravvivere. Vivono a lungo, in modo pacifico, e possono aiutarci a stare meglio: la loro ombra rinfresca le nostre estati estive; aumentano l’umidità dell’aria e dunque abbassano la temperatura; assorbono l’anidride carbonica e le polveri sottili, e molte altre cose ancora. Dobbiamo imparare a rispettarli e ad amarli, pensare a loro come nostri amici e compagni, cittadini del mondo, silenziosi e saggi guardiani delle nostre vite.
Il cambiamento climatico di origine antropica sta devastando il pianeta: un dato ormai impossibile da ignorare. Un professore di Arboricoltura, Francesco Ferrini, e uno scrittore di “green thriller”, Ludovico Del Vecchio, uniscono le forze per raccontare l’alleato più prezioso nella lotta per sopravvivere a noi stessi: l’albero, compagno silenzioso dell’umanità, la cui storia precede e affianca la nostra. La Terra salvata dagli alberi spazia dagli aspetti scientifici (l’evoluzione delle specie, la distribuzione sulla superficie terrestre, l’intrinseca capacità di arrestare la catastrofe climatica) a quelli sociali (il contributo dei parchi e dei giardini nel favorire una pacifica convivenza tra cittadini), psicologici (i benefici del verde sulla mente) e culturali (come continua fonte di ispirazione artistica), per arrivare alle azioni virtuose quanto improrogabili che dovremmo adottare come collettività e come individui. Una guida preziosa per la creazione di una governance sia locale che internazionale nella gestione del verde urbano, con un invito rivolto a ciascuno di noi a intraprendere da subito una gentile “resistenza verde”.
Contents: Pt. 1, Scritti biografici e criticio comunque riferentisi a singole persone o alle loro opere; pt. 2, Ripartizione per materie.
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