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La tigre

Autore: Walter Serner

Numero di pagine: 128

Bichette si è guadagnata il soprannome di “Tigre” per la sua femminilità aggressiva e famelica, non priva di una buona dose di cinismo. A Parigi ormai la conoscono tutti, in particolare gli uomini, ma nessuno è mai riuscito a “catturarla” davvero, legandola a sé. Finché sulla scena non appare l’enigmatico Fec, amaro vagabondo della città, che sembra guardare la Tigre con occhi annoiati. Da questo incontro scaturisce un’avventura concitata e surreale che smaschera il “feticcio” dell’amore. Dandy e intellettuale alternativo, Walter Serner racconta la Parigi degli anni Venti, fotografandone le scene sordide e meravigliose con un linguaggio a volte così dialettale da divenire pura fantasia. Pubblicato nel 1925 e messo all’indice dal nazismo nel 1935, La tigre resta una delle più forti espressioni della letteratura dadaista e avanguardista del Novecento.

Ipotesi per una sceneggiatura di "Lola manovra" di Walter Serner

Autore: Gabriella Santini , Enrico De^Angelis , Walter Serner

Numero di pagine: 291

Astrattismo e Dadaismo

Autore: Luigi Paolo Finizio

Numero di pagine: 376

Un saggio che analizza sia da un punto di vista storico che poetico, la singolare quanto irripetibile stagione che vide l'incontro fra astrattismo e dadaismo nella prima metà del 1900. Un incontro che sconvolse le forme d'arte comunemente intese, rendendole consapevoli, schiette e incontrovertibilmente antiespressioniste.

I figli impossibili della nuova era

Autore: Peter Sloterdijk

Prendendo in esame nelle sue molteplici forme la figura del “bastardo” e il ruolo che di volta in volta questo personaggio ha interpretato sul palcoscenico dell’Occidente in cammino, Peter Sloterdijk riflette in modo lucido e appassionato attorno ai dilemmi che accompagnano il gioco d’azzardo delle trasmissioni culturali. Un libro costellato dai numerosi volti che hanno segnato la storia della civiltà occidentale: da Socrate a Edipo, da Gesù a Francesco d’Assisi, da Alessandro Magno a Cola di Rienzo, da Madame de Pompadour a Napoleone, sino ad arrivare ai più terribili protagonisti della modernità. Dietro le quinte di questo grande spettacolo, spiano silenziosi gli “anonimi eroi della continuità”, costantemente a confronto con quell’“oscuro oggetto della trasmissione” che allaccia o recide le generazioni, che sollecita a pensare un nuovo modo di accogliere il passato e di immaginare il futuro dell’umanità.

Dada da capo

Autore: Paola Bozzi

Il 5 febbraio 1916 Hugo Ball ed Emmy Hennings aprono a Zurigo il Cabaret Voltaire. Laboratorio di una struggente controcomunità estetica impegnata contro le ipocrisie della società e la carneficina della Prima guerra mondiale, il locale è la culla di dada e della sua protesta vibrata di sentimenti, di convinzioni, di idee. Dada è energica, ferma opposizione, rifiuto e negazione, ma anche poesia, che passa attraverso il gesto incongruo, la paternità collettiva del testo simultaneamente declamato, l’acrobazia linguistica, la glossolalia, l’interferenza dei ritmi e delle sonorità, la commistione di grafica e acustica, il gioco. Gran parte della cultura, della letteratura e della produzione artistica contemporanea è in debito verso il Cabaret Voltaire. Eppure i versi di Hans Arp, Hugo Ball, Raoul Hausmann, Emmy Hennings, Richard Huelsenbeck e Kurt Schwitters sono ancora poco noti al vasto pubblico. Paola Bozzi ne analizza le declinazioni più paradigmatiche e vivaci, il loro rapporto con l’arte, la danza, la scienza, offrendo anche al lettore italiano l’opportunità di apprezzarne tutta la ricchezza e attualità.

Plenitudine digitale

Autore: Jay David Bolter

Numero di pagine: 336

La cultura dei media comprende oggi un universo di forme (siti web, videogiochi, blog, libri, film, programmi televisivi e radiofonici, riviste e molto altro) e una moltitudine di pratiche che includono la creazione, il remix, la condivisione e la critica. Tale molteplicità è tanto vasta da non poter essere capita nel suo insieme. In questo libro, Jay David Bolter trova le radici del nostro multiverso mediale in due sviluppi della seconda metà del ventesimo secolo: il declino dell’arte di élite e l’ascesa dei media digitali.Abbiamo smesso di credere, come collettività, alla cultura con la C maiuscola. Le gerarchie che classificavano la musica classica come più importante del pop, i romanzi letterari come più meritevoli dei fumetti, o la televisione e il cinema come poco seri si sono guastate. L’arte precedentemente nota come «alta» trova il suo posto nella pienezza dei media. La cultura elitaria del Novecento ha lasciato il segno, nel nostro panorama mediale, nella forma di quello che Bolter chiama «modernismo popolare». Nel frattempo sono emerse nuove forme di media digitali che hanno amplificato questi cambiamenti.Bolter individua e racconta una serie di...

L'allievo

Autore: Henry James

Numero di pagine: 96

Il giovane e ingenuo Pemberton è un precettore laureato a Oxford assunto da una cinica famiglia, i Moreen, per istruire il figlio Morgan, ragazzo acutissimo e sensibile, affascinante e molto malato. Tra Pemberton e Morgan, “i due amici”, si crea un rapporto complesso – sono un padre e un figlio, un amato e un amante, due ancore di salvezza l’uno per l’altro – che permette loro di vagheggiare il raggiungimento della felicità. Con L’allievo, novella di ambientazione europea pubblicata nel 1891 dopo la parentesi bostoniana, Henry James ha raggiunto vette inesplorate di introspezione psicologica, grazie a una scrittura raffinata carica di veli e di desideri inespressi da cui il lettore rimane inevitabilmente stregato.

Acrobati del futuro

Autore: Gabriele Guerra , Massimo Blanco , Daniela Padularosa

“Vi è acrobatica ovunque si tratti di far apparire l’impossibile come un facile esercizio”: così il filosofo tedesco Peter Sloterdijk in un libro del 2009, Devi cambiare la tua vita. Il concetto di acrobatica e quello a esso sotteso di “antropotecnica” si adattano bene al profilo intellettuale dell’artista delle avanguardie storiche, la cui intrinseca performatività si configura in tal senso come un esercizio ascetico di “acrobatica” estetica e spirituale, di rischiosa realizzazione di un progetto complessivo di rifondazione del proprio ruolo. Tra provocatori richiami all’antico e vertiginose prospettive sul futuro, tra macchina e uomo, tra spirito e tecnica, l’uomo nuovo del primo Novecento è al centro di questo volume, che offre così una prospettiva innovativa sulle avanguardie storiche (dada, espressionismo, futurismo, surrealismo) e considera quello avanguardistico come il “gesto assoluto” di artisti che sulla scena volevano rifondare il mondo e la propria esistenza.

Umorismo nero

Autore: Mario Canton

[Dalla Prefazione] L'idea di questo ebook mi è venuta osservando la foto del cranio che sta in copertina. Sembrava ridesse e questo mi ha fatto tornare alla mente i fumetti di Claude Serre che tanto apprezzavo da giovane. Mi sono reso conto che da molto tempo non viene più pubblicato niente del genere, almeno in Italia. Trattare argomenti o usare espressioni «politicamente scorretti» e spesso in relazione alla morte, alla malattia o al macabro, per far riflettere o sdrammatizzare, non sempre viene visto di buon occhio. Comunque penso di essere in buona compagnia se fra gli estimatori dello humour nero posso senz'altro annoverare Mark Twain (famosa la battuta «Le voci sulla mia morte sono oltremodo esagerate»), Voltaire, Jonathan Swift, Kurt Vonnegut, William Faulkner, Ambrose Bierce, Luigi Pirandello, Thomas Pynchon, George Bernard Shaw, Nathanael West, Vladimir Nabokov, Louis-Ferdinand Céline e Philip Roth. Per non parlare del cinema con i mitici Monty Python. Perciò godetevi (o sorbitevi) questa breve raccolta di barzellette, aforismi, citazioni e battute che vuole essere un invito a scoprire il genere (partendo dagli stringati suggerimenti in bibliografia) e che, se non ...

Le sorelle Bunner

Autore: Edith Wharton

Numero di pagine: 128

Ann Eliza ed Evelina Bunner gestiscono una bottega di fiori artificiali e piccoli oggetti cuciti a mano in una zona povera di New York. La loro vita tranquilla cambia il giorno in cui Ann Eliza, la sorella mag­giore, regala a Evelina un orologio. Metafora tangibile del tempo che passa, questo minuscolo evento sarà l’innesco di una serie inarrestabile di cambiamenti: dall’incontro con il venditore dell’orologio, Herman Ramy, che possiede «il negozio più strano del mondo», fino alla presa di coscienza che la loro rassicurante routine è divenuta una «intollerabile monotonia» a cui porre rimedio. Ancora una volta Edith Wharton concentra la sua attenzione sulla condizione femminile e introduce temi modernissimi per l’epoca, tra cui la critica all’idea che il matrimonio o un’unione sentimentale siano condizioni necessarie per la realizzazione di una donna.

Lontano nel tempo

Autore: Elizabeth Gaskell

Numero di pagine: 80

A diciotto anni, Susan Dixon perde i genitori e si trova di fronte a una scelta: prendersi cura di Will, il fratello malato, oppure sposare Michael, l’uomo che ama, il quale la vorrebbe tutta per sé e le ha proposto di affidare il fratello a un istituto di cura. Susan sceglie il fratello e il fidanzamento si rompe; negli anni, diventa nota per la sua alterigia e forza, per la fermezza con cui gestisce la casa e la tenuta familiare. Sullo sfondo delle campagne inglesi, Lontano nel tempo è il racconto struggente dei tortuosi percorsi che conducono all’età adulta e insieme un ritratto femminile tra i più intensi della grande autrice vittoriana.

Lipstick traces

Autore: Marcus Greil

Numero di pagine: 523

Un fantasma si aggira per il xx secolo: ha i capelli rossi e sparatidi Johnny Rotten, il monocolo di Tristan Tzara e lo sguardo visionario di Guy Debord. Chiamatelo Cabaret Voltaire. Chiamatelo potlatch. Chiamatelo punk. È la critica radicale e corrosiva alla società contemporanea, è il sovvertimento di ogni cultura ufficiale, è la palingenesi al vetriolo della musica rock. Tra il 1957, l’anno di nascita dell’Internazionale Situazionista nella piccola Cosio d’Arroscia, e il 1976, quando una scalcagnata band messa insieme dall’astuto proprietario di un negozio di abbigliamento sadomaso incide «Anarchy in the UK», non passano nemmeno vent’anni. Eppure tanto basta perché i semi gettati da surrealisti e dadaisti, e poi annaffiati dal situazionismo nel Maggio francese, germoglino nell’inno ufficiale della controcultura e della ribellione giovanile grazie a Malcolm McLaren e ai Sex Pistols. Greil Marcus ci riporta là, tra le provocazioni dei lettristi e le prime creste del punk, a cercare di ricostruire cosa spinse le nuove generazioni di quegli anni a dare vita a linguaggi rivoluzionari, estetiche provocatorie e stili di vita controcorrente. Quella di Marcus è una...

Raintree county. L'albero della vita

Autore: Ross Lockridge

Numero di pagine: 576

Il monumentale racconto di un singolo giorno a Raintree, immaginaria contea dell’Indiana, nel quale si intrecciano molti dei momenti salienti della storia americana. La vita di John Wickliff Shawnessy, insegnante cinquantenne e aspirante scrittore, si alterna alla Guerra civile, al dibattito sulla schiavitù, alla Rivoluzione industriale, in un’atmosfera sognante e vivida che minuto dopo minuto compone un classico da molti indicato come il vero “grande romanzo americano”, opera prima di un autore che Pablo Neruda paragonò a Melville, Whitman, Dreiser e Wolfe. Di questo fortunato romanzo venne realizzata nel 1957 una celebre versione cinematografica con Montgomery Clift ed Elizabeth Taylor dal titolo L’albero della vita.

Dingo

Autore: Octave Mirbeau

Numero di pagine: 192

Completato grazie all’amico Léon Werth, che ne trascrisse gli ultimi capitoli quando Mirbeau era ormai troppo malato, Dingo, l’ultimo romanzo dell’autore francese, venne pubblicato nel 1913. Un’autobiografia bizzarra, in cui Mirbeau racconta dal punto di vista del suo cane gli anni trascorsi insieme, a partire dallo squallore vissuto nella cittadina di Ponteilles-en-Barcis fino alla morte del cane avvenuta nel 1904. Un sodalizio tra i due dovuto non solo alla reciproca compagnia, ma anche allo spirito libertino che li accomunava. Dingo, infatti, con scorribande tra pecore e galline, fughe e piccoli crimini di ogni genere, era malvisto dai benpensanti locali, quasi quanto il ribelle scrittore che mai si fece mettere alla catena dalla società borghese.

Ananke 83

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 168

Idoli infranti USA/Russia Intollerances 1917/2017. Cultura del Moderno. Firenze, città mutante. Berlino in cantiere: dall'Isola dei Musei al Castello.

Miss Marjoribanks

Autore: Margaret Oliphant

Numero di pagine: 528

Lucilla Marjoribanks è una giovane donna con una missione: rientrare nella casa natale per occuparsi del padre vedovo e diventare “il sole che illumina sua vita”, che lui lo voglia o no. Con il suo arrivo, non solo la vita familiare ma anche quella sociale della quieta cittadina di Carlingford subisce una rivoluzione, grazie ai piccoli ricevimenti esclusivi che Lucilla organizza ogni settimana. Ottimista e intraprendente, mai preda del dubbio e perciò squisitamente leggera, la ragazza si dimostra un essere superiore da tutti i punti di vista, non ultimo nei suoi rapporti con gli uomini: la sua natura indomabile ridurrà le possibilità di trovare un marito? Oppure alla fine accetterà di sposare l’uomo sbagliato pur di evitare il rischio più grande per una donna dell’epoca, ovvero restare zitella? Personaggio mirabile della letteratura vittoriana, anello evolutivo mancante tra Emma di Jane Austen e Dorothea Brooke di George Eliot, intorno a Lucilla ruotano altri indimenticabili protagonisti di quello che lo scrittore George Gissing definì «un romanzo eccezionale», un ritratto arguto e dissacrante delle convenzioni che affliggevano (e affliggono in parte ancora oggi)...

Il Dada(ismo) ovvero dada non significa nulla

Autore: Mirella Giuggioli

Numero di pagine: 210

Nella stordente detonazione di esternazioni e di visibilità che ci circonda, quale posto può trovare oggi un libro sul vibrante ed insignificante urlo dada? Quale interesse può suscitare un movimento che inneggiò al gioco, alla pace, all’iperbole, all’indifferenza, al caso, all’indomabile insensatezza, al silenzio? L’epoca in cui nasce Dada è un’epoca di disgregazione, di annientamento – sociale, morale ed economico – simile alla nostra. La risposta di Dada è una parola di flessibilità e di trasformazione, rappresenta la capacità di aprirsi al mondo senza perdersi, di comprendersi parlando lingue diverse, d’incontrarsi senza annullarsi. Dada è la ricerca di una verità profonda: quella che sospinge verso l’abbattimento di ogni certezza e di ogni verità. Rappresenta l’assoluto vuoto di pensiero: sola chance per la creazione di qualcosa di davvero nuovo e rigenerante. La sillabazione incerta di Dada suscita oggi il sogno di risvegliarci oltre i nostri programmi di separazione, quelli che ancora ci alienano da noi e da tutto.

Profilo del dada

Autore: Valerio Magrelli

Numero di pagine: 144

Tradizione della rottura o rottura della tradizione? A un secolo dalla sua nascita, la più radicale delle avanguardie storiche non sembra ancora avere esaurito il suo corso e lascia aperta una domanda già sollevata cinquant'anni fa: «Did dada die?». Fra cronaca e teoria, questo studio ricostruisce la storia di un movimento che sostituì la provocazione alla vocazione, l'operazione all'opera, il gesto al manufatto, fino a toccare il punto più estremo dello sperimentalismo.

Diario americano di una ragazza giapponese

Autore: Yone Noguchi

Numero di pagine: 224

Nel 1902 Yone Noguchi, scrittore giovanissimo emigrato da Tokyo a San Francisco, si calò nei panni di Asagao (alias Miss Morning Glory), diciottenne frivola e insieme capace di acute riflessioni, e ne raccontò le peripezie alla scoperta del nuovo mondo. Nacque così il primo romanzo della letteratura scritto in lingua inglese da un autore giapponese, in cui la protagonista, proprio come l’autore, si diletta a giocare con la sua identità. Caustica nei confronti delle visioni stereotipate alla Madama Butterfly, l’eroina di Noguchi è una donna nuova, alla ricerca di qualcosa di diverso nella vita, e dispensa a ruota libera le sue opinioni irriverenti sulla cultura giapponese e sull’american way of life. Opera inedita in Italia e controversa come il suo autore – oggi discussa icona queer – Diario americano di una ragazza giapponese è considerato un romanzo rivoluzionario, un’opera ponte tra Oriente e Occidente tuttora oggetto di culto.

Un'incredibile luna di miele

Autore: Edith Nesbit

Numero di pagine: 224

Edward è convinto che se non fosse nato al tempo degli aeroplani, dei motori e dei telegrafi, sarebbe stato un cavaliere errante, o almeno un “simpatico scudiero”; invece, bloccato nell’arida vita dell’ingegnere, è rassegnato a trovare l’avventura solo nelle favole. Finché non gli capitano per le mani i soldi di un’eredità e finalmente, con al seguito l’esuberante cane Charles, può partire alla scoperta del mondo. Presto fa la conoscenza di una ragazza pura e idealista quanto lui, e se ne innamora all’istante. Riesce addirittura a persuaderla a scappare di casa, dalla zia tirannica con cui vive, per celebrare un matrimonio clandestino. Ha così inizio una bizzarra “luna di miele” in incognito, con i due fuggitivi che si fingono fratello e sorella, tra i verdi orizzonti del Kent. Pubblicato per la prima volta nel 1916 e inedito in Italia, Un’incredibile luna di miele è un romanzo di tensione e dolcezza, una storia per adulti che ha tutto l’incanto dei racconti per ragazzi che hanno reso celebre l’autrice.

La famiglia Perlmutter

Autore: Panaït Istrati , Josué Jéhouda

Numero di pagine: 128

Siamo nel 1906. Sotir, marinaio di un piroscafo che segue la rotta tra la Romania e l’Egitto, torna a Costanza, principale porto romeno sul Mar Nero, e decide di andare a trovare la famiglia ebrea dei Perlmutter per recare notizie dei loro figli espatriati ad Alessandria. Nella Romania del primo Novecento, da poco indipendente, soffia il vento rabbioso di uno spirito nazionalista nemico delle minoranze e istigatore di violente azioni antisemite. Molti romeni di etnie diverse decidono così di espatriare in Egitto, dove vengono accolti con la stessa indifferenza ebrei, zingari, disertori. La narrazione di Sotir ricostruisce non solo le vite dei Perlmutter, ma le vicissitudini di un’intera epoca vista dalla prospettiva dei più ostinati e fieri tra i “perdenti”. Un romanzo storico, colorato da un’ironia picaresca, che racconta un’umanità coraggiosa e vilipesa che si avvia ignara verso il conflitto mondiale.

In questa nostra vita

Autore: Ellen Glasgow

Numero di pagine: 383

In questa nostra vita ruota attorno alle vicende dei Timberlake, un’aristocratica famiglia in decadenza dopo l’abolizione della schiavitù. Le due figlie sono coinvolte in un intenso quadrilatero amoroso, nel quale si esprime la potenza impetuosa della modernità che avanza. Il loro attaccamento alla libertà travalica ogni vincolo, anche quello matrimoniale, ed è al contempo capace delle ingiustizie più atroci, come quella che coinvolgerà un giovane e promettente ragazzo nero al servizio della famiglia. Con questo romanzo definito La fiera delle vanità del suo tempo, vincitore del premio Pulitzer e finora inedito in Italia, Ellen Glasgow – paragonata dalla critica a Thomas Hardy e Edith Wharton – descrive con grande efficacia e sarcasmo il razzismo americano e il conflitto generazionale di fronte ai grandi stravolgimenti della Storia, creando un capolavoro senza tempo, una saga appassionante che indaga sulla natura umana e le sue ambivalenze.

Preludio

Autore: Katherine Mansfield

Numero di pagine: 94

La famiglia Burnell ha appena traslocato dalla città alla campagna. Se il capofamiglia è elettrizzato per l’affare concluso, gli altri membri non nutrono lo stesso entusiasmo. La suocera, Mrs Fairfield, ha accettato la scelta con sereno servilismo; la cognata Beryl sente montare l’angoscia dell’isolamento, per la lontananza dalla civiltà; la moglie Linda è certa di provare “devozione” per il marito, fino alla notte in cui si ritrova ad ammettere con se stessa: «Lo odio». Piccoli, oscuri presagi annunciano la crisi, che non esplode ma si prepara. Gioiello del modernismo, Preludio è il racconto più lungo di Katherine Mansfield, pubblicato per la prima volta nel 1918 dalla Hogarth Press di Virginia Woolf.

La traduzione del preterito tedesco in italiano e traduzione delle opere "Der Pfiff um die Ecke" e "Die tückische Straße" di Walter Serner

Autore: Paola Marras , Enrico De^Angelis , Walter Serner

Numero di pagine: 387

Dadaismo, dadaismi

Autore: Giorgio Cortenova

Numero di pagine: 413

Catalogo della mostra tenuta a Verona nel 1997. Esposte opere di: E. Anderson, F. Angeli, A. Arias-Misson, Arman, H. Arp, E. Baj, G. Baruchello, J. M. Basquiat, W. Baumeister, Ben (B. Vautier), A. Boetti, C. Botanski, C. Bonfà, S. Bortnyik, J. F. Bory, G. Brecht, C. Burden, A. Busto, U. Carrega, A. Cavaliere, G. A. Cavellini, M. Ceroli, César (C. Baldaccini), M. Cheff, Christo (C. Javacheff), J. Cornell, C. Costa, T. Cragg, J. Crotti, S. Dangelo, G. De Dominicis, F. De Sanctis, E. Zerman Degani, J. Degottex, E. Dietman, O. Dix, M. Duchamp, M. Ernst, J. Evola, O. Fahlström, R. Filliou, L. Fontana, P. Gilardi, Gutai, R. Hains, S. Hantaï, G. Harloff, R. Hausmann, H. Höch, G. Hendricks, I. Isou, M. Janco, A. Jones, P. Joostens, T. kantor, L. Kassak, Y. Klein, J. Kolar, J. Kounellis, T. Kudo, U. Lüthi, G. Maciunas, P. Manzoni, E. Marchegiani, G. Marotta, S. M. Martini, F. Mauri, m. Merz, E. Miccini, A. Mondino, P. Pascali, B. Patterson, C. pazos, M. Pellegrin, F. Picabia, L. Pignotti, M. Pistoletto, C. Pozzati, A. Rainer, R. Rauschenberg, Man Ray, H. Richter, F. Rizzo, M. Rotella, N. de Saint Phalle, A. Salim, Sarenco g. Sartelli, S. Scarpitta, M. Schifano, K. Schwitters, G. E....

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