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La psicoterapia psicoanalitica per l'infanzia e l'adolescenza nei contesti socio-culturali attuali

Autore: Guido Crocetti , Giovanni Pallaoro , Rosa Agosta

Numero di pagine: 592

Questo volume è un campo-giochi creativo dove le diversità antropologiche e culturali sono dialogate e pensate, ed è un campo-lavoro ove più professionisti si interrogano sulle “diversità” attuali (il cyber-ambiente, i linguaggi dei social ecc.) e sulle nuove sfide (in particolare quelle identitarie). L’obiettivo cercato da tutti gli Autori è la persona, le sue competenze, le sue risorse, i suoi limiti e le sue sofferenze espresse con qualunque strumento reale o simbolico in una stanza di terapia.

Cactus

Autore: Alfonso Berardinelli

Numero di pagine: 160

Proprio come un cactus, che cresce in ambienti poco favorevoli, così Alfonso Berardinelli si mostra particolarmente spinoso. Sarà l’ambiente culturale che abbiamo intorno a provocare in lui, nello stesso tempo, aggressività polemica e distacco? Berardinelli è sempre stato particolarmente attento a quegli episodi rivelatori nei quali la cultura diventa inavvertitamente la caricatura di se stessa cadendo, così, nel ridicolo. Con la crudeltà aforistica dei suoi ritratti, ecco che, sotto i nostri occhi, la critica si trasforma in letteratura e il giudizio in satira, e diagnosi lucide e irrisorie mostrano i tratti spesso involontariamente comici di quella artificiosa “serietà” e di quella funesta “profondità” che continuano a imperversare nella nostra cultura.

Critica del testo (2003) Vol. 6/2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 257

Saggi Monica Longobardi, Sondaggi retorici nelle epistole di Guiraut Riquier. Figure di ripetizione e proverbio (p. 665-720) Corrado Bologna, Il «punto» che «vinse» Dante in Paradiso (p. 721-754) Andrea Malagamba, Il concetto di “attenzione” nello Zibaldone di Giacomo Leopardi (p. 755-777) Martin Rueff, L’art de la fugue ou de la littérature comme forme symbolique. À propos de J.-C. Cavallin, Poeta Faber, Verona 2003 (p. 779-800) Valerio Magrelli, L’invasione degli ultratesti (p. 801-817) Radiografie Sergio Bozzola, Lettura stilistica di Rerum vulgarium fragmenta 310 («Zephiro torna e ‘l bel tempo rimena») (p. 821-835) Rita Marnoto, «Spero trovar pietà, nonché perdono». Tradução e imitação no lirismo português do século XVI (p. 837-851) Proposte Giulia Ponsiglione, La lirica di Michelangelo e i poeti savonaroliani (p. 855-881) Ermeneutica minima Roberto Rea, Per il lessico di Guido Cavalcanti: «sbigottire» (p. 885-896) Riassunti - Summaries (p. 897-903) Biografie degli autori (p. 903-904)

Bond, James Bond

Autore: Alberto Abruzzese , Gian Piero Jacobelli

Alberto Abruzzese, Nello Barile, Paolo Fabbri, Gian Piero Jacobelli, Gian Franco Lepore Dubois, Valerio Magrelli, Andrea Miconi, Massimo Negrotti, Giovanni Scipioni, si sono interrogati sulle caratteristiche e sulle condizioni che hanno propiziato la perdurante vitalità di quel mito. Esplorando le molteplici dimensioni narrative, comportamentali, identitarie del personaggio Bond, hanno concluso che la sua forza risiede paradossalmente nella sua debolezza, nel fatto di non avere cavalcato la tigre del cambiamento a oltranza, consentendo a tante diverse generazioni di continuare a viverlo nelle sue più specifi che dimensioni drammaturgiche e spettacolari.

La vicevita

Autore: Valerio Magrelli

Numero di pagine: 112

Ma come si fa a viaggiare in treno?Quanto tempo ho trascorso sui treni! E a fare cosa, poi? A spostarmi. Ma per spostarsi non serve la vita: basta la vicevita. Questa, perciò, è una vice-autobiografia, dove il passato appare sub specie ferroviaria.

«Präzise, doch ungenau» – Tradurre il saggio

Autore: Silvia Ruzzenenti

Numero di pagine: 406

Quali problemi comporta la traduzione dei saggi? „Il più mutevole e inafferrabile dei generi“ – un topos, questo, nelle riflessioni sul saggio –, „forma di confine“ ubiqua capace di osmosi impensate, luogo d’incrocio fra saperi molteplici, è rimasto fino ad ora ai margini della scienza della traduzione. La mancanza di una congrua verifica dei risultati evinti dalla 'Essayforschung' teorico-letteraria è andata di pari passo con una più generale rinuncia alle risorse offerte dalla sinergia tra le discipline filologicoletterarie, linguistiche e cognitive. È su questo fronte che si impegna invece la presente ricerca, consapevole dell’esigenza di un accerchiamento pluriprospettico dell’oggetto 'saggio'. A tale fine viene proposto un modello descrittivo olistico, programmaticamente multidisciplinare e processuale, testandone la validità in un caso di studio singolarmente affascinante e complesso, individuate dal 'poetischer Essay' di Durs Grünbein, poeta e saggista contemporaneo fra Germania e Italia.

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

Viaggio al termine del Novecento

Autore: Giuliano Gramigna

Numero di pagine: 240

Dagli anni cinquanta fino all’alba del nuovo millennio, Giuliano Gramigna è stato uno dei critici militanti più assidui e più acuti del nostro dopoguerra: amato e temuto dagli scrittori, ha saputo interpretare i nuovi fermenti del secondo Novecento, dallo strutturalismo alla psicoanalisi, e ha fornito una lettura sempre attenta e appassionata delle vicende letterarie italiane. Nonostante ciò, il suo nome è spesso trascurato dalle storie più aggiornate della critica, forse per la sua naturale discrezione, ma anche per la sua posizione ibrida tra i moduli accademici e quelli giornalistici. Questo libro raccoglie 79 recensioni di romanzi italiani stese da Gramigna tra il 1955 e il 2003 e si propone di colmare una grave lacuna culturale rendendo omaggio alle sue qualità di lettore versatile e curioso, alla sua capacità comunicativa, alla sua straordinaria fiducia nel testo letterario, all’etica di un mestiere che sta oggi vivendo una forte crisi di identità. Una raccolta destinata a quanti vogliano conoscere dall’interno la nostra letteratura, dai capolavori entrati nel canone scolastico (Gadda, Moravia, Pasolini...) fino ai “minori” che, spesso ingiustamente, ne...

Intellettuali del piffero

Autore: Luca Mastrantonio

Numero di pagine: 336

Per chi suonano il piffero gli intellettuali del piffero? Per se stessi, per avere un posto nella società dell’avanspettacolo politico, offrendo i loro servigi al mercato mediatico, dato che partiti e altre vecchie istituzioni non garantiscono più il ruolo e l’ingaggio di prima. Nell'ultimo ventennio hanno spesso commesso la truffa di travestire da militanza il proprio tornaconto personale: c’è chi ha goduto di posizioni di rendita grazie a opposti finti estremismi, facendo affari col nemico, e chi ha speculato, mettendo “in pegno” non la sua autorevolezza ma l’impegno stesso. Risultato? È ormai cronico quel bipolarismo che da sistema elettorale è diventato disturbo psichico: la sinistra è affetta dalla sindrome dei migliori, la destra ascolta gli istinti peggiori; il centro oscilla secondo convenienza, non coscienza. Così i cattolici fanno i libertini e il moralismo è l’arma delle femministe. E ancora: se le vecchie trombette castrano i figli blaterando di rivoluzione, i giovani senza futuro fanno i tromboni. Per questo il parricidio intellettuale è un diritto naturale, una legittima difesa da praticare azzerando i pregiudizi pregressi e mettendo al...

Twentieth-century Italian poetry

Autore: Smith, Lawrence R. (Lawrence Richard), 1945 Jan. 1-

Numero di pagine: 509

Twentieth-century Italian poetry is one of the most vital, innovative and influential bodies of literature on the European continent. This volume presents a selection of poems in the original Italian, with introductory material and notes in English.

La voce di Bob Dylan

Autore: Alessandro Carrera

Numero di pagine: 528

Allen Ginsberg disse una volta, usando un’immagine biblica, che Dylan era una colonna di respiro: tutt’uno con la sua ispirazione. Dylan è la sua opera: ogni parola, ogni gesto, ogni momento della sua giornata entra a farne parte. Persino i mozziconi che butta a terra hanno un significato per chi rimane soggiogato da lui. È la stessa ispirazione di Rimbaud, una forza del demonico potenzialmente distruttiva. Eppure Dylan è riuscito a contenerla, rifiutando di farsi divorare dalla sua duplice natura. Per questo non ha mai fatto parte facilmente di alcun canone e, quando nel 2016 ci è entrato per la porta principale, ricevendo il Nobel per la Letteratura, al momento non si è presentato, ha aspettato mesi. Dylan è un problema ancora aperto; perciò è un classico. Forse è per questo che la sua voce è stata capace di attraversare i decenni turbolenti e velocissimi della storia americana, fino a oggi, costruendo un racconto che in sé contiene un’intera nazione di artisti: il moralista misantropo, il rivoluzionario conservatore, lo gnostico innamorato della creazione, il profeta di mutamenti e il talmudista di sventure. L’opera e la vita di Dylan sono un racconto che...

Giuseppe Ungaretti traduttore e scrittore

Autore: Francesco Laurenti

Il volume ripercorre i testi ungarettiani alla luce delle opere che il poeta tradusse lungo tutto l'arco della propria esperienza letteraria. La traduzione si rivela così strumento per arrivare a conclusioni riferite all’atto stesso della creazione poetica, esaminando le influenze che tale attività elaborativa ha sull’opera in proprio del poeta che traduce. Vengono evidenziati i reciproci rapporti che si instaurano tra traduttore e scrittore in proprio e tra autore straniero e autore-traduttore e sono analizzati inoltre i modi con cui la traduzione si inserisce talvolta, attraverso il poeta traduttore, nella tradizione letteraria italiana, secondo un processo osmotico e reciproco. L'atto traduttivo rappresenta in questo senso un arricchimento della lingua e della letteratura di arrivo ed è spesso mosso, come si pone in luce nel corso di questo saggio, dalle esigenze di innovazione della lingua letteraria. Gli strumenti d’indagine utilizzati sono stati tutti i documenti che, unitamente ai testi letterari stessi, potessero recare il segno del legame intimo che sussiste tra l'opera tradotta da Giuseppe Ungaretti e la scrittura in proprio: s’è tenuto conto della...

Storia del giallo italiano

Autore: Luca Crovi

Numero di pagine: 512

Il giallo è il genere letterario in cui più di tutti si rispecchiano desideri nascosti e paure inconfessabili di una società. Analizzandone il percorso, che cosa è possibile capire delle vicende passate e presenti del nostro paese? Esiste una «grammatica minima» specifica per il giallo tricolore? Dalla voce critica più autorevole in materia, un appassionante viaggio attraverso trame, autori e personaggi che diventa il romanzo di una nazione. Il fatto che la crime fiction in Italia non abbia mai subito cali di popolarità o di consenso si può considerare una prova del suo legame indissolubile col modo di raccontare e di raccontarsi nel Belpaese. Luca Crovi ne rilegge la storia da un punto di vista inedito, utilizzandola come sensore delle aspirazioni e delle paure, dei sogni e dei peggiori incubi di un’intera nazione. Il risultato è una brillante cartografia dell’inferno del Novecento e del primo ventennio del Duemila, dalla Milano di Augusto De Angelis e Giorgio Scerbanenco, alla Roma di Giancarlo De Cataldo, dal boom degli anni Sessanta al grande successo di Andrea Camilleri, dai noir di Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto, Antonio Manzini e Maurizio de Giovanni ai...

Interpretazione della poesia di Walt Whitman

Autore: Cesare Pavese

Un’intelligente analisi del grande poeta americano e allo stesso tempo uno specchio della personalità di un giovane che sarebbe diventato uno dei più importanti scrittori del Novecento: Cesare Pavese. Questa brillante ricerca su Walt Whitman ha il fascino di un lavoro acuto e originale, in cui si ravvisano caratteristiche dei testi più maturi, pur essendo stata scritta da un Pavese appena ventunenne, che la presentò come tesi di laurea nel 1930. Collocabile agli albori della scoperta della letteratura americana, che appassionò molti giovani italiani e indispettì la cultura fascista, quest’opera sorprende per il piglio sicuro dell’autore, diverte per i toni polemici nei confronti della critica whitmaniana, incuriosisce per la condanna della celeberrima O Captain, My Captain!, coinvolge per lo slancio della trattazione. Dalle pagine di questo libro emerge con forza una profonda empatia nei confronti di Whitman e della sua “poesia del far poesia”, che costituì certamente un punto di riferimento imprescindibile per Pavese.

La casa del poeta

Autore: Giorgio de Chirico

Numero di pagine: 387

Presentata per la prima volta integralmente in questo volume curato da Andrea Cortellessa, l’opera poetica di Giorgio de Chirico intrattiene con la sua produzione pittorica un dialogo stringente e fecondo, la cui lettura è imprescindibile per comprendere appieno il pensiero del pictor optimus. Questi testi, concepiti nell’arco di più di trent’anni tra il 1911 e il 1942 e molti dei quali fino ad oggi inediti, esprimono la libertà artistica dell’autore a partire dalla forma varia in cui appaiono, tra liriche in versi e componimenti in prosa nell’alternanza di lingua italiana e francese, che qui leggiamo nella traduzione di Valerio Magrelli. Il sodalizio con Apollinaire, il rapporto con i miti classici e il pensiero di Nietzsche e Schopenhauer, i rapporti ostili con la critica del tempo: in queste pagine prende la parola il mondo silenzioso di Giorgio de Chirico, scoprendone la voce suadente e misteriosa. “Il viaggio nel tempo di de Chirico – dovremo ricordarcene sempre – si svolge attraverso la pittura, certo; ma, anche, attraverso la poesia. Il ‘meccanismo del pensiero’ di de Chirico trova la sua prima e più straordinaria formulazione in una sfrenata,...

Il Pensiero LVI 2017 - Bianco

Autore: Vincenzo Vitiello , Massimo Adinolfi , Carlo Sini , Luigi Vero Tarca , Francesco Valagussa , Emily Braun , Massimo Donà , Ernesto Forcellino , Daniele Goldoni , Florinda Cambria , Rita Fulco , Valerio Magrelli

Numero di pagine: 172

In questo fascicolo, dedicato al bianco: p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 10.0px Times; color: #263122} span.s1 {font: 10.0px Helvetica} Il suprematismo del russo Kazimir Malevic, l’autore del Quadrato bianco su fondo bianco. Il positivismo tautologico della minimal art americana, annunciato dai pannelli bianchi di Robert Rauschenberg. L’oceano di Melville, naturalmente. E Moby Dick, la balena bianca, somma di tutte le furie che agitano il petto del capitano Achab. Ma gli esempi si potrebbero moltiplicare, e questo volume prova in effetti a farlo: Malevic e Melville, dunque, ma anche Burri e Valéry, Piero Manzoni e Pulcinella, Ryman e Goethe, per fare solo alcuni dei nomi che occorrono in queste pagine, nel tentativo di sondare con gli strumenti concettuali della filosofia la presenza tenace del bianco nella cultura artistica contemporanea.

Allegretto Vivace. Omaggio a Bruna Donatelli

Autore: Francesco Fiorentino , Laura Santone

Numero di pagine: 255

La nota fondamentale di questo volume, che un gruppo di amici e colleghi dedicano a Bruna Donatelli, è la questione dell’intermedialità, che i vari saggi in esso raccolti declinano in modi molteplici. Si parla dei tipi più diversi di riadattamento (dalla letteratura al cinema, al fumetto, al graphic novel, o anche dal saggio estetico alla sequenza cinematografica). Si analizza la scrittura etnografica come forma di «rimediazione», si propone l’analisi di fototesti come pure si scruta lo sguardo filmico di scrittori dell’era pre-cinematografica. Si riflette sugli intrecci tra parola e scrittura, oppure sulla critica d’arte come forma di scrittura intermediale. Si discute di censura, di fotografia metaforica e di processi di ricezione. Gli autori dei vari contributi fanno parlare scrittori e artisti i più diversi: si va da Lawrence Sterne a Lars von Trier, da Chateaubriand a Orwell, a Wagner, a Henry James, a Manuel Puig. Ma ci sono anche il fotografo George Tatge e l’antropologo Marcel Griaule, ci sono i registi della Nouvelle Vague, e poi Proust, Yves Bonnefoy, Boris Diop, e non da ultimo Flaubert, un autore molto amato e frequentato da Bruna Donatelli.

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