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L'università delle donne

Autore: Andrea Martini , Carlotta Sorba

Nel 1678 Elena Lucrezia Cornaro Piscopia si laurea in Filosofia presso l’Università di Padova. La sua storia è però unica. Per ottenere il libero accesso alle aule universitarie alle donne occorrerà ancora molto tempo: secoli di dibattiti sulle capacità femminili e sulla cosiddetta coeducazione. Possono le donne e gli uomini percorrere gli stessi percorsi di studio, accedere ai medesimi saperi? Ciò costituirebbe una minaccia a ruoli di genere storicamente consolidati? Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, la svolta. Alle studentesse è concesso di iscriversi alle università, a Padova come altrove. E lo fanno sempre più numerose e combattive. È ancora il tempo delle pioniere, molte difficoltà continuano a permanere, ma qualcosa è cambiato e il Novecento finirà per essere il secolo delle donne nell’università. Non solo studentesse, dunque, ma anche docenti, portatrici di saperi vecchi e nuovi e desiderose di farli circolare in spazi che fino a quel momento erano stati monopolio maschile. Anche su questo versante, inutile dirlo, il percorso resta irto di ostacoli; lo dimostrano le vicende di molte promettenti ricercatrici costrette a rinunciare ai...

L'inventore di libri

Autore: Alessandro Marzo Magno

Numero di pagine: 224

Forse non lo sapete, ma il piccolo oggetto che avete in mano – così maneggevole, chiaramente stampato, dai caratteri eleganti, corredato da un frontespizio e da un indice – deve quasi tutto al genio di Aldo Manuzio, che cinque secoli fa ha rivoluzionato il modo di realizzare i libri e ha reso possibile il piacere di leggere. Benvenuti nel mondo del primo editore della storia. Il libro – così come lo conosciamo ancora oggi – nasce a Venezia tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento. Padre di questa invenzione è Aldo Manuzio. Nato a Bassiano, nel Lazio, transitato per Ferrara e per Carpi, dov'era docente dei principi Pio, approda ormai quarantenne a Venezia. La città in quegli anni è l'indiscussa capitale europea della stampa e così il precettore si trasforma in editore. Pubblica inizialmente grammatiche e testi in greco necessari per apprendere la lingua classica. Poi i suoi orizzonti si allargano: nel 1501 dà vita a una vera e propria rivoluzione, quella del libro tascabile. Se prima si leggeva per necessità (e lo si faceva a voce alta), da quel momento leggere diventa un piacere a cui dedicarsi nel silenzio dell'intimità. E non finisce qui....

La storia di genere in Italia in età moderna

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 469

L’obiettivo di questo volume è fare dialogare storiche americane e italiane riguardo alcuni temi della gender history relativamente alla prima età moderna. Il confronto evidenzia l’importanza di mantenere sempre attivi i contatti fra le due storiografie: quella americana, caratterizzata dalla volontà di sintetizzare e contestualmente ampliare con nuovi indirizzi di interpretazione la storia della società europea; e quella italiana, in grado di produrre sovente ricerche di grande spessore storiografico anche attraverso l’indagine sulle fonti, ma a volte manchevole nell’allargare il suo sguardo all’orizzonte extra-italiano, europeo e globale. Infine, pur senza alcuna pretesa di completezza, attraverso una decina di casi si propone un bilancio su molte delle più importanti iniziative che hanno avviato e arricchito, con notevoli risultati, la gender history in Italia.

Il lavoro delle donne nelle città dell’Europa moderna

Autore: Anna Bellavitis

Numero di pagine: 249

Come viveva una lavoratrice in una città dell’Europa moderna? Che opportunità le si offrivano e quali barriere si opponevano alla sua carriera lavorativa? Quali attività poteva svolgere e a quali salari poteva aspirare? Artigiane, commercianti, balie e prostitute, ma anche mercantesse, artiste, giornaliste e capitane d’industria, le donne ebbero un ruolo fondamentale nell’evoluzione economica della società europea, nonostante i molti limiti che leggi e tradizioni imposero alla loro libertà di azione e movimento. Sulla base di un’ampia bibliografia internazionale e di inedite ricerche d’archivio, questo libro offre una ricca panoramica delle attività economiche delle donne nelle case e nelle botteghe, sulle strade e nei mercati, nei conventi e negli ospedali, inserendole nei grandi mutamenti che caratterizzarono l’età moderna, dalla globalizzazione all’industrializzazione, dalle riforme religiose alla rivoluzione dei consumi, nell’ambito di una vasta area geografica, che va dall’Italia alla Scandinavia, dalla Spagna alla Polonia.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2003) Vol. 2/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 249

Il tema Manìe, a cura di Giovanna Fiume Giovanna Fiume, Introduzione | Open access Valeria Andò, La follia femminile nella Grecia classica tra testi medici e poesia tragica (p. 17-46). Marco Boari, I caratteri del “genere” e gli antefatti della follia femminile nell’esperienza del diritto comune (p. 47-62). Adriana Salviato, Melanconiche d’altri tempi. Le pazienti del manicomio di San Clemente a Venezia (1873-1904) (p. 63-90). Paula Bell Pesce, Un corpo oscuro. Storie cliniche e percorsi di ammissione al manicomio di Palermo (1890-1902) (p. 91-122). Anna Colella, Donne nutrici e disturbi alimentari. Appunti dall’Italia borghese fra Otto e Novecento (p. 123-150). Augusta Molinari, Autobiografie della vita e della mente. Scritture femminili nelle istituzioni psichiatriche del primo Novecento (p. 151-176). Forum: La cittadinanza del feto a cura di Giovanna Fiume e Elisabetta Vezzosi Giovanna Fiume e Elisabetta Vezzosi, La cittadinanza del feto (p. 177-178). Yan Thomas, La rilevanza giuridica del venter (p. 179-182). Nadia Filippini, La personificazione del feto e l’eclisse della madre (p. 182-186). Emmanuel Betta La scena tecnologica del parto (p. 186-192). Barbara...

Sotto controllo

Autore: Xenia von Tippelskirch

Numero di pagine: 321

Quanto leggevano, e che cosa leggevano, le donne nella prima età moderna? Chi erano, a quali classi sociali appartenevano, quali le loro abitudini e pratiche di lettura? Incrociando storia culturale e indagine sulla vita quotidiana, analisi istituzionale e approccio microstorico, Xenia von Tippelskirch si mette sulle tracce di queste donne lettrici, le scova, le scruta, le analizza e, nella polifonia di voci e testimonianze raccolte, ci restituisce un quadro variegato e per niente scontato del nuovo pubblico femminile che si viene delineando in alcune grandi realtà urbane italiane tra Cinque e Seicento. Ricostruisce altresì il ruolo delle autorità ecclesiastiche, gli interventi di disciplinamento e le strategie di controllo dei contenuti e delle coscienze che, nel tentativo di «proteggere» le donne dai pericoli della lettura, miravano alla salvaguardia dell’ordine sociale. All’interno di questo schema, restavano tuttavia dei margini per l’appropriazione individuale: non di una opposizione netta o di sfida aperta pare trattarsi, ma di attitudini più discrete e silenziose nei confronti delle autorità da parte di un pubblico femminile soggetto ad una rigida tutela.

Accademie & Biblioteche d'Italia 1-4/2011

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 214

EDITORIALE Maurizio Fallace FOCUS STORIA “La signora con le torri in testa”: un percorso nell’iconografia dell’Italia risorgimentale Paola Puglisi Il 1848-49 tra Brescia, Venezia e Roma. Spigolature dal Fondo Gnecchi-Marcello della Biblioteca nazionale centrale di Roma Luigi De Angelis L’alba del Risorgimento. Il 1830-31 nella Biblioteca di storia moderna e contemporanea 39 Antonietta Angelica Zucconi Pirandello e l’Unità d’Italia Franca Angelini La Biblioteca dell’Associazione culturale Russkij Mir e la questione dell’Unità d’Italia Anna Roberti SCIENZE Il Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria. Una custodia di valori spirituali e materiali nell’ispirazione risorgimentale e dell’Unità d’Italia Gaspare Baggieri Il museo evaporato Alessandro Bargoni L’Italia unita dalla stessa unità di misura. I libri e il sistema metrico Elena Borgi ITALI@.IT Il Risorgimento online. La banca dati www.repubblicaromana-1849.it Paola Gioia Stella di David e Tricolore. Il patrimonio culturale italiano in rete, gli ebrei e l’Italia unita Rossella Caffo DOCUMENTI E INFORMAZIONI CONVEGNI E MOSTRE Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Montevergine Anna...

Andar pensando

Autore: Liliana Moro

Numero di pagine: 223

La vita è un cammino che non tutti percorrono pensando. Si tratta di vivere, semplicemente vivere, ma tenendo aperti gli spazi del pensiero, spalancando le finestre della mente e le porte del cuore, perché il pensiero cresce nella relazione, nel confronto.Diventa così possibile per l’autrice indagare esperienze come la maternità, la cura e il femminismo, guardare al mondo della scuola, alla storia e inoltre alla guerra e alla scienza con quell’autonomia di pensiero che è consentita dall’incontro e dalla pratica collettiva con altre donne.

Per lettera

Autore: Gabriella Zarri

Numero di pagine: 661

Al centro di questo libro sta la scrittura epistolare, nel suo duplice aspetto di genere letterario e di strumento di comunicazione. La peculiarità dell’oggetto di indagine è dato dalla specificità femminile. Il topos letterario della donna che scrive risale a Ovidio, e gli esempi di scrittura epistolare femminile dell’età medievale e umanistica rinviano a donne colte, per lo più religiose, che scrivono in latino. Ma tra XV e XVII secolo avviene una rivoluzione culturale. L’avvento della stampa e l’uso del volgare consentono alle donne, anche laiche, di pubblicare i propri scritti, mentre l’ampliarsi del processo di alfabetizzazione, la confessionalizzazione forzata, l’imporsi dell’etichetta spingono le donne a scrivere come mezzo di comunicazione ordinaria, per non dire quotidiana. Lettere al confessore e lettere familiari o di convenienza, richieste dall’etichetta per le appartenenti al ceto nobiliare, costituiscono una trama di rapporti che vede coinvolti servi e familiari, ma anche nuovi ed efficienti servizi postali. Con un percorso tracciato da saggi monografici e da tipologie esemplari di lettere, il volume consentirà di aprire per la prima volta una...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2015) Vol. 14/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 209

Il tema: Attraverso le città, a cura di Anna Badino, Ida Fazio e Fiorella Imprenti Attraverso le città. Saggio introduttivo Androniki Dialeti, Giorgos Plakotos, Gender, Space and the Production of Difference in Early Modern Venice Cristina Vasta, Per una topografia della violenza femminile (Roma, secoli XVI-XVII) Franco Ramella, La valigia americana. Breve storia di Emma detta “la Bresci” Eloisa Betti, Lavoro a domicilio e relazioni di genere nella città degli anni ’50. Appunti sul caso bolognese Lecture Martin Conway, The (Re-)Making of Masculinity in Europe 1910-1960 Interventi Maria Chiara Ferro, Attivismo intersex: il percorso dell’Intersex Society of North America (1993-2008) Rubriche Recensioni Enrica Asquer, Marina D’Amelia, Tra individuale e sociale: biografia e storia delle italiane Francesca Medioli, Miracolo a Milano? Alcune sorprese sulle educande nel XVIII secolo Anna Rossi-Doria, Universalismo e diritti delle donne nel pacifismo femminista Resoconti Alessandra Valentini, Spazi e occasioni dell’azione femminile nel mondo romano tra tarda repubblica e primo impero (Venezia, 16-17 ottobre 2014) Elisabeth Fischer e Xenia von Tippelskirch, Congresso della...

Il Dio delle donne

Autore: Luisa Muraro

Numero di pagine: 184

«Le donne si prendono con Dio una libertà che gli uomini neanche si sognano». Questo testo fondamentale del femminismo filosofico e teologico è un libro che scandalizza i custodi dei sacri poteri maschili per l’importanza che dà alla differenza femminile e per lo spirito di libertà che lo anima. Dal Medioevo al Novecento, da Margherita Porete a Simone Weil, da Angela da Foligno a Etty Hillesum, da Giuliana di Norwich a Cristina Campo, il Dio delle donne è stato infatti avvicinato attraverso l’esperienza diretta dell’incontro e l’accesso libero alla Scrittura Sacra, almeno finché la gerarchia ecclesiastica lo ha permesso. Forse solo le mistiche hanno saputo vibrare del rivoluzionario vento divino, inventare una teologia in lingua materna, rinunciare alle sicurezze delle dottrina perché «Dio possa capitare a questo mondo». Perché le donne sono l’umanità che sa che l’essenziale non è niente che possiamo produrre o conquistare e possedere, ma solo aspettare e ricevere.

Emozioni e luoghi urbani

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 530

Possono le emozioni conferire identità e significato ai luoghi? E a loro volta i luoghi sono rappresentativi degli stati emotivi individuali e collettivi di chi li pratica? E che tipo di testimonianze e tracce documentali ne hanno lasciato nell’iconografia e nel lessico delle fonti? Partendo da questi interrogativi e da visuali tematiche e temporali assai diverse tra loro, che spaziano dall’archeologia al cinema, dal linguaggio dell’arte alla storia, gli autori dei diversi contributi propongono una serie di casi studio in cui la dimensione culturale e performativa delle emozioni va a intrecciarsi con la storia sociale dei processi di configurazione dello spazio urbano. Il libro include anche un’intervista al land artist Saype, famoso per le sue incredibili realizzazioni di ‘affresco’ della natura in luoghi-simbolo di città come Parigi, Istanbul e New York.

Dispositio carminum Catulli

Autore: Susanna Bertone

Numero di pagine: 360

At the dawn of the Renaissance, Liber Catulli was difficult to read not only for the text but also for the arrangement of the poems: few were identified, even less had titles or graphical devices to mark them. After a century, nevertheless, the book became a poetic collection in modern terms: what happened? This work provides an overview of the process, comparing paratestual evidences in latest manuscripts and first printed editions of Catullus, in order to better understand his concrete transmission, types of book or poem titles used by scribes and their relations with the meaning of the text. Following a time criterion, the author collected the most relevant paratextual facts in witnesses, searching for the innovations and constants: the first seems to coincide with philological vanguards of the XV century, while the second sheds useful lights on contamination phenomenon, that deeply affects the transmission of Catullus. This book helps to trace an outline of the comprehension of the poems and fata libelli from the late XIV to early XVI century.

I Giolito e la stampa

Autore: Angela Nuovo , Chris Coppens

Numero di pagine: 634

Les Giolito composent, avec les Manuce et les Giunti, une des grandes dynasties éditoriales du cinquecento. Gabriele, en particulier, contribuera à faire de Venise la capitale du livre italien qu'elle restera jusqu'à la fin du XVIIIe siècle. La production des Giolito, très importante en langue vulgaire, couvre les champs littéraire, historique et religieux.

Di generazione in generazione

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 405

Pensato come riflessione critica sul ruolo che le donne hanno avuto nel processo di costruzione dell’Italia unita come soggetti attivi e come proiezioni dell’immaginario collettivo, il volume è costruito secondo una sequenza di «generazioni brevi», affrontate ciascuna attraverso un suo tratto caratterizzante, affiancando un quadro generale al profilo di una o più figure che ne hanno impersonato la specificità: Giannina Milli, Erminia Fuà Fusinato, Matilde Serao, Maria Montessori, Margherita Sarfatti, Nilde Iotti, Tina Anselmi, Carla Lonzi. Una articolazione per blocchi ventennali – le «generazioni brevi» appunto – permette di rappresentare al meglio alcune scansioni di fondo della presenza delle donne in quanto soggetti ed emblemi del processo di nazionalizzazione: processo che, soprattutto sul fronte femminile, ha stentato a diventare di massa e che risulta fortemente segnato dalla tensione tra affermazione dei diritti (individuali e collettivi) e pratiche di controllo volte a modellare pensieri, progetti di vita, comportamenti delle donne e, con esse e attraverso di esse, di tutto il paese. Nell’ultima parte, attraverso un ventaglio di riflessioni, il volume...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2017) Vol. 16/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

Il tema: Genere e cibo. Pratiche quotidiane e scrittura delle donne a cura di Enrica Asquer e Paolo Capuzzo Introduzione Raffaella Sarti, Cucinare. La preparazione del cibo in prospettiva di genere (Europa occidentale, secc. XVI-XIX) Laura Casella, Albina De Martin Pinter, Il cibo e la casa. Amministrazione domestica e consumi nelle scritture quotidiane di Silvia Rabatta Colloredo Agnese Portincasa, Come le donne scrivono di cucina. Alle origini della trattatistica femminile in Italia Julieta Flores Jurado, From «The Diary of a Greedy Woman» to Food Porn. Appetite and Pleasure in the Discourse of Women Gastronomes Paula Pustułka, Magdalena Ślusarczyk, Feeding a Transnational Family. Culinary Practices among the Polish Mothers Abroad Per Anna Rossi-Doria Ricordo a più voci a cura di Enrica Asquer e Manuela Martini, con Mariuccia Salvati, Elda Guerra, Valentina Greco, Stefania Voli, Lisa Ginzburg, Mimma Trucco Interventi Giovanna D’Amico, La reintegrazione degli omosessuali nella Germania del secondo dopoguerra Ricerche David Mastin, Genre et musique en Grande Guerre: le cas des écoles nationales de musique françaises Rubriche Recensioni Clotilde Cicatiello, L’orgoglio di ...

La fama delle donne

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 353

Fama e genere, un nesso che rimarca la complessità di una relazione che persiste nei secoli nell’elaborazione giuridica e nella prassi della giustizia, nelle riflessioni dei teologi, nelle parole di predicatori e confessori. La donna è scrutata, disciplinata e controllata. Ma non solo: la donna è desiderata, onorata e imitata. Fama buona e fama cattiva. Fama spesso flessibile e negoziabile. Cattiva fama è quella di meretrici, spie, streghe, convertite e peccatrici, ormai ridotte a categorie e la dogaressa, raro esempio di donna esemplare, è quasi eccedente. Trasgrediscono perché vagano per la città o non assolvono al debito fiscale attentando all’ordine. Di ogni donna, del suo corpo, della sua onestà, dei suoi meriti la società attraverso sguardi, voci, mormorazioni decreta la fama.

Agostino Valier, Instituzione d'ogni stato lodevole delle donne cristiane and Ricordi di Monsignor Agostino Valier Vescovo di Verona lasciati alle monache nella sua visitazione fatta l’anno del santissimo Giubileo 1575

Autore: Francesco Lucioli

Numero di pagine: 180

The first modern edition of the Instituzione d’ogni stato lodevole delle donne cristiane (1575), and the Ricordi di Monsignor Agostino Valier Vescovo di Verona lasciati alle monache nella sua visitazione fatta l’anno del santissimo Giubileo 1575 (1575) by Cardinal Agostino Valier (Venice, 7 April 1531 – Rome, 23 May 1606). The Instituzione includes three texts meant respectively for unmarried women, widows, and married women (Del modo di vivere delle vergini che si chiamano demesse; Della vera e perfetta viduità; Instruzione delle donne maritate), while the Ricordi is a book for nuns on monastic life. The texts by Agostino Valier are an important example of conduct literature for and about women in Counter-Reformation Italy. Contents include: a historical introduction to the author and his works; the Italian texts with notes; an index of names cited in the treatises; a bibliography.

L'autore assente

Autore: Lodovica Braida

Numero di pagine: 224

L'editoria europea conosce nel corso del Settecento una fase di straordinario fermento: accanto all'estensione del mercato del libro, cresce sempre più l'affermazione della personalità creativa degli autori, e non è un caso che in quegli anni si inizi a riconoscere, almeno in Inghilterra, il diritto d'autore. L'Italia partecipa a questa vivacità intellettuale, ma accanto all'esigenza degli scrittori di affermare la propria identità, si affianca un'altra tendenza, sempre esistita, di segno contrario: la scelta di far circolare le proprie opere in forma anonima. Quali le ragioni dell'anonimato? Il silenzio d'autore è certamente legato a una logica di controllo per i generi su cui pesa il giudizio negativo della censura ecclesiastica. Ma c'è di più: scrivere libri che potevano essere considerati di basso profilo culturale, come molti romanzi o altri libri di larga circolazione, poteva nuocere al buon nome dell'autore. Meglio dunque rifugiarsi nell'anonimato. Un capitolo fondamentale e fin qui poco studiato della storia dell'editoria italiana.

Sotto le ali della colomba

Autore: Flores Reggiani

Numero di pagine: 385

«Indicibile peso» per i bilanci, infermiere ribelli, serve fuggitive, spose da dotare, ma anche abili tessitrici ed esperte levatrici, le migliaia di figliole affidate all'Ospedale Maggiore milanese costituirono una variabile decisiva nella costruzione di una strategia assistenziale, che, misurandosi con i mutamenti sociali, rappresentò per secoli un efficace strumento di governo cittadino. Grazie a un capillare scavo archivistico, il libro indaga l'evolversi - dagli esordi dell'Età moderna agli anni della Restaurazione - delle relazioni fra i padri ospedalieri milanesi e le loro assistite, le Colombe.

Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea

Autore: Alessandra Pescarolo

Numero di pagine: 365

Come sono cambiate, nella storia, le leggi e le obbligazioni morali che regolano il lavoro femminile? E come hanno influito sulle pratiche concrete? I mariti “normalmente” mantenevano le mogli, considerando incompatibile con il proprio onore la loro presenza negli spazi pubblici? Oppure le donne hanno sempre lavorato, in casa e fuori? Il lavoro era fonte di autostima e diritti o era solo una penosa incombenza cui ci si doveva rassegnare? Le domande sono molte e il dibattito è intenso, ma per la prima volta questa sintesi vuole offrire una risposta. Possiamo così ripercorrere una nuova storia delle italiane dall’Ottocento a oggi, seguendo per le varie figure professionali le tensioni fra rappresentazioni ed esperienze. Il racconto parte però da un breve flashback sul mondo antico, essenziale per impostare una storia del lavoro che sia anche culturale. Mestieri e soggetti ripopolano una scena dominata fino a oggi dal mito della fabbrica fordista: contadine e domestiche, setaiole e trecciaiole, sarte e ricamatrici. E poi telefoniste, commesse, dattilografe, maestre e infermiere, avvocatesse, donne medico e magistrato. Ma anche lavoratrici della casa, con il loro lavoro di...

Scritture di donne

Autore: Marina Caffiero , Manola Ida Venzo

Numero di pagine: 409

Quanto, come e cosa scrivevano le donne del passato? Quali sono state le trasformazioni del rapporto delle donne con la pagina scritta? Esiste una specificità della scrittura femminile? Ad almeno alcune di queste domande cerca di rispondere il volume, indagando sulle finalità e sui livelli di consapevolezza con cui le donne di diversi ambienti sociali e culturali hanno utilizzato e vissuto il mezzo della scrittura nella vita privata e pubblica, e analizzando i lunghi processi attraverso i quali le donne sono passate da una pratica della scrittura strettamente domestica a un uso pubblico o addirittura professionale, anche a costo di trasgressioni, diffidenze e controlli.

L'editoria a Napoli nel Decennio francese. Produzione libraria e stampa periodica tra Stato e imprenditoria privata (1806-1815)

Autore: Vincenzo Trombetta

Numero di pagine: 258

1615.53

Donne e scienza nella Roma dell’Ottocento

Autore: Federica Favino

Numero di pagine: 289

Sede del Papato, del Santo Uffizio, della Compagnia di Gesù, Roma moderna non ha la reputazione di un centro di produzione e di consumo di scienza. Eppure, nel corso dell’Ottocento, ben prima che Quintino Sella progettasse di trasformare la nuova capitale d’Italia in un «centro scientifico di luce», le due donne che coltivarono in Italia un interesse non dilettantesco per le scienze vissero proprio nella città del papa: la botanica Elisabetta Fiorini Mazzanti (1799-1879) e l’astronoma Caterina Scarpellini (1808-1873). Consuetudini e pregiudizi impedirono loro di frequentare l’Università e di coltivare apertamente la loro vocazione entro le istituzioni pubbliche; tuttavia entrambe ricavarono per sé degli spazi dove perseguire una ricerca di prim’ordine, degna della scienza “professionale”, ancora interamente maschile. Attraverso una ricca documentazione inedita, questo libro ripercorre le tappe salienti del loro percorso, con l’obiettivo di gettare luce sulla cultura scientifica romana nell’Ottocento preunitario, tuttora assai poco conosciuta. Figure perfettamente complementari – per estrazione sociale, per aree di interesse, per credo politico – Fiorini ...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2010) Vol. 9/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 233

Il tema: Donne in famiglia nell’alto medioevo, a cura di Cristina La Rocca e Adelisa MalenaCristina La Rocca, Introduzione (p. 5-14).Kate Cooper e Riccardo Bof, Il caso della moglie di Optato e l’evoluzione del vincolo coniugale nel VI secolo (p. 15-28).Sylvie Joye, I conflitti familiari per la figlia nubile (V-IX secolo) (p. 29-54).Geneviève Buhrer-Thierry, Fratelli e sorelle. Solidarietà familiari e spartizione del patrimonio nell’alto medioevo (p. 55-66).Bernhard Zeller, Beata. Una donna nell’Abbazia di San Gallo tra memoria e oblio (p. 67-84).Marco Stoffella, Donne e famiglia nella Toscana occidentale (VIII e IX secolo) (p. 85-106).RicercheMaddalena Perfetti, Il Trattato di Roma e le origini delle pari opportunità (p. 107-134).Gemma Teresa Colesanti, I libri di contabilità di Caterina Llull i Sabastida (XV sec.) (p. 135-160).InterventiLaura Aletti, Femminismo pacifista in Israele: il movimento Machsom Watch (p. 161-172).RecensioniAnna Scattigno, Paola Gaiotti de Biase si racconta [recensione di P. Gaiotti de Biase, Passare la mano. Memorie di una donna dal Novecento incompiuto, Roma, Viella, 2010]. Mariagrazia Rossilli, Il genere nella storia dell’Unione europea...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2005) Vol. 4/2

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 281

Editoriale (p. 5-6). Il tema: Femminismi e culture. Oltre l’Europa, a cura di Maria Clara Donato Maria Clara Donato, Introduzione | Open access Roberta Pellizzoli, La partecipazione politica delle donne in Sudafrica tra politiche di genere e discorso femminista (p. 31-56). Valeria Ribeiro Corossacz, Discorsi e pratiche dei femminismi in America Latina: l’esperienza degli Encuentros (p. 57-78). Anna Vanzan, Un secolo di femminismo in Iran: trasformazioni, strategie, sviluppi (p. 79-103). Alessandra Aresu, Cina: educazione sessuale e differenze di genere (p. 105-128). La parola alle protagoniste a cura di Maria Clara Donato: Sima Samar, Shirin Ebadi, Mona al Tahawy, Amina Wadud (p. 129-158). Ricerche Elisabetta Graziosi, Ritratto d’Arcadia in un salotto: la sconosciuta e benemerita duchessa di Limatola (p. 159-182). Biografie. Due immagini dell’America contemporanea Raffaella Baritono, Betty Friedan (p. 183-194). Maria Susanna Garroni, Rosa Parks (p. 195-208). Interventi Rocío de Nogal Fernández e Margarita Eva Rodríguez Garcia, Le politiche di uguaglianza di un governo socialista paritario (p. 209-220). Recensioni Andreina De Clementi, Il lungo viaggio attraverso il...

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