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Fascismo

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 340

Gentile è uno dei più importanti e innovativi storici del fascismo al mondo. Robert Gordon, Cambridge University Gentile è, in campo internazionale, lo storico del fascismo più raffinato sia sul piano del metodo che della teoria. Roger Griffin, Oxford Brookes University Tra gli studiosi odierni del fascismo, Gentile si distingue per la sua abilità di combinare ricerche molto serie con l'elaborazione di nuovi schemi concettuali. Adrian Lyttelton, "L'Indice"

Storia del Partito fascista

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 728

Il più autorevole storico del fascismoripercorre quasi giorno per giorno, con ritmo incalzante, le origini e l'ascesa del fascismo al potere. Cento anni fa, per tutto il 1921 e poi nel 1922, l'Italia fu investita da una guerra civile scatenata dal fascismo, autoproclamatosi 'milizia della nazione', contro tutti i partiti avversari. Da cento anni gli osservatori coevi e poi gli storici hanno cercato di spiegare un fenomeno così sorprendente, proponendo le più varie interpretazioni. In questo libro Emilio Gentile, avvalendosi di una vasta documentazione di archivi pubblici e privati, ricostruisce le vicende che provocarono il crollo della democrazia italiana e posero le fondamenta di un regime totalitario. Come ebbe inizio la marcia del fascismo? Chi erano i fascisti? Chi erano i finanziatori dello squadrismo? Chi si oppose e chi favorì la conquista fascista del potere? Fu Mussolini il duce che guidò il fascismo al potere o fu il fascismo che spinse Mussolini al potere, trasformandolo in duce? A queste domande Emilio Gentile ha cercato di dare risposte realistiche, documentate e argomentate. E con le sue risposte racconta una storia del fascismo che va oltre le interpretazioni...

Fascismo e Terzo Reich

Autore: Julius Evola

Numero di pagine: 275

Pubblicato nel 1946 e ampliato nel 1970, questo saggio sul fenomeno politico e ideologico che furono fascismo e nazionalsocialismo, conserva a decenni di distanza la sua originalità. Si tratta, come volle precisare l'Autore nella prima edizione, di «una analisi critica dal punto di vista della Destra», priva di esaltazioni e idealizzazioni nostalgiche, di uno studio che si pone più sul piano metapolitico che politico e che, capitolo per capitolo, prende le mosse dai fatti contingenti quali si verificarono tra le due guerre, per poi spostarsi e analizzarli sul piano dottrinario.

La seduzione totalitaria

Autore: Angelo Ventrone

Quali sono le origini di quella radicalizzazione della lotta politica che portò in Italia dapprima a una stagione di intensa violenza e poi all’avvento del fascismo? Dove andare a cercare le radici di quella propensione totalitaria di cui si è alimentata la storia italiana per una parte importante del Novecento? La tesi di questo libro – una ricerca originale condotta da uno dei più valenti storici italiani di nuova generazione – è che fu la grande guerra il punto di coagulo di una deriva totalitaria che in qualche modo interessò l’intero campo della lotta politica. Nel corso della prima guerra mondiale, nacque e si diffuse in Italia una nuova mentalità politica, dal carattere «rivoluzionario» e, per non pochi aspetti, «totalitario». Il conflitto costituì in effetti una vasta e complessa esperienza di contaminazione ideologica in cui movimenti, organizzazioni, associazioni, individui collocati all’inizio su versanti opposti, si mescolarono, ruppero le vecchie appartenenze, collaborarono sempre più strettamente, coltivarono comuni progetti e, soprattutto, si trovarono a riflettere insieme sul mutamento sostanziale che la politica subiva in quel breve ma...

Il fascismo tra demagogia e consenso

Autore: Mirko Grasso

Un formidabile spirito politico, capace di affrontare in campo aperto la dittatura e smascherarne il vero volto. Con passione, con acume, ma anche con l’ironia: un sorriso tagliente, sferzante. È questo il ritratto che emerge dagli scritti di Giacomo Matteotti pubblicati nel volume. Troppo spesso l’immagine del deputato socialista rimane cristallizzata nel terribile episodio del suo assassinio, schiacciando così, sotto il tragico ruolo del martire, la ricchezza e la complessità di uno dei profili politici più vivaci del Novecento. Una figura che possiamo riscoprire attraverso le sue parole, quelle affidate alla stampa e all’aula parlamentare negli ultimi anni di battaglie, e raccolte pochi mesi dopo la sua morte in un libro fortemente voluto da Filippo Turati e Claudio Treves, qui riproposto, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Matteotti, in una nuova versione grazie all’attenta revisione e a un’inedita indagine storiografica di Mirko Grasso. Parole affilate, quelle di Matteotti, solidamente ancorate ai fatti, alle cifre, ai dati che la propaganda tenta maldestramente di camuffare. Di fronte alla lucidità, all’ostinazione e al coraggio con cui il deputato...

Religione, laicità e società nella storia contemporanea. Spagna, Italia e Francia

Autore: AA VV

Numero di pagine: 318

Durante l’età contemporanea rapporti tra la Chiesa cattolica e gli Stati europei sono stati spesso caratterizzati da forti tensioni, determinate dai percorsi con i quali le istituzioni religiose e civili hanno affrontato i processi di modernizzazione. Il profilo storico di Spagna, Italia e Francia negli ultimi due secoli è stato certamente delineato, seppur attraverso crinali differenti, dall’evoluzione dell’appartenenza religiosa dentro la modernità socio-politica e dal prendere forma di un articolato cammino di secolarizzazione. È questo lo scenario nel quale si collocano i ventuno saggi del presente volume, frutto di un gruppo di lavoro europeo composto da studiosi italiani, spagnoli e francesi. Gli studi permettono, così, di indagare in chiave comparata le dinamiche di interdipendenza che caratterizzano istituzioni civili, organizzazioni ecclesiali, movimenti laicisti e associazioni sociali, sia al loro interno, sia nelle loro relazioni. In tale percorso di ricerca sono state superate accomodanti rappresentazioni storiografiche per approdare ad una maggiore comprensione della realtà storica.

L’IDENTITA’ FASCISTA - Progetto politico e dottrina del fascismo

Autore: Marco Piraino , Stefano Fiorito

Numero di pagine: 274

Nuova edizione - Con Presentazione del Professor A. James Gregor --- Ma che cosa voleva realizzare il fascismo? ... Il presente studio vuol costituire un contributo politologico alla discussione ed all'approfondimento del progetto politico mussoliniano, al di la di ogni possibile strumentalizzazione e con l'obiettivo di pervenire, tramite l'analisi di un'ampia documentazione d'epoca come pure la consultazione di molteplici studi di specialisti del settore, ad una precisa definizione dei tratti teorici fondamentali di cio che gli stessi fascisti consideravano come essenza della loro ideologia. -Marco Piraino e nato a Palermo nel 1974, dove vive e lavora. Laureato in Storia all'Universita di Pisa, si occupa da anni dello studio del totalitarismo fascista mussoliniano. Puo essere contattato, assieme al co-autore Stefano Fiorito al seguente indirizzo di posta elettronica: piraino.fiorito@tiscali.it"

Le origini dell'Italia contemporanea

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 318

Negli anni compresi fra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale, dominati dalla personalità politica di Giovanni Giolitti, l'Italia acquistò i caratteri essenziali di una nazione moderna. Un progresso accompagnato da ostacoli, carenze e insidie, che esplosero dopo la prima guerra mondiale e prepararono le condizioni per la nascita e il successo del fascismo. Il giolittismo favorì la modernizzazione e la democratizzazione del paese ma lasciò anche molti problemi irrisolti e si esaurì alla vigilia della Grande Guerra senza aver conseguito il suo scopo più ambizioso: conciliare le masse con lo Stato liberale. Emilio Gentile delinea in questo volume, divenuto un classico e aggiornato con nuovi riferimenti bibliografici, un quadro sintetico di quel complesso e ambivalente periodo storico e, con un'interpretazione originale, fornisce al lettore una guida chiara ed equilibrata alla comprensione delle origini dell'Italia contemporanea.

Mussolini e il fascismo

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 20

Ha 39 anni Benito Mussolini, è deputato soltanto da un anno, quando diviene il più giovane presidente del Consiglio nella storia dell'Italia unita. Sono tutti più anziani di lui i leader che lo hanno preceduto: Giolitti quando arriva al governo di anni ne aveva 50, era deputato da 10, era stato già ministro. E più anziani sono gli altri leader europei. Lo stesso Lenin al comando arriva a 48 anni, e Stalin a 45. L'età di Mussolini è una rivoluzione generazionale, rivoluzionario è il modo in cui assume il potere, rivoluzionario il suo stile. Mai il governo parlamentare era stato affidato al duce di un partito milizia. Mai un primo ministro aveva dichiarato che il suo potere era irrevocabile, lo Stato liberale superato, il parlamentarismo morto. Mai un partito aveva assunto il governo di un regime parlamentare, arrogandosi il monopolio della politica, eliminando le opposizioni, imponendo la propria ideologia come una religione. È la prima realizzazione nell'Europa occidentale di un nuovo tipo di regime, il totalitarismo, fondato sul partito unico, sulla organizzazione delle masse, sul culto del capo come un nume vivente. Il duce è il primo dittatore carismatico nella storia ...

Gli ismi della politica

Autore: Angelo d’Orsi

Numero di pagine: 512

La politica nasce, nel mondo occidentale, nella polis greca, come arte della convivenza nella città, diventando ben presto scienza della corretta amministrazione, e poi del buon governo. Secoli dopo, Machiavelli ci spiega la politica come scienza del potere, che peraltro, per lui, è un mezzo, non un fine in sé. Oggi la politica appare screditata. Si ricorre alla “società civile” nel tentativo di rivitalizzarla, con esiti che appaiono sovente peggiorativi. Forse è tempo che la classe politica si impegni a ricuperare un deficit di formazione culturale. Questo libro collettivo può essere uno strumento in tale direzione: una bussola per orientarsi tra gli ismi della politica: idee, movimenti, tendenze. Nel libro ne vengono proposti cinquantadue, da Anarchismo a Liberalismo, da Fascismo a Marxismo, da Comunismo a Terrorismo, da Fondamentalismo a Laicismo, da Antiamericanismo a Pacifismo. Affidati a studiosi e studiose di tre generazioni, sono trattati in chiave teorica, empirica e storica, ma con l’occhio attento all’attualità. Cinquantadue voci: quasi un breviario (laico) per l’anno, redatto in modo rigoroso, ma comprensibile anche dai non specialisti, in grado di...

I volti del potere

Autore: Alessandro Barbero , Emilio Gentile , Chiara Frugoni , Andrea Riccardi , Andrea Giardina , Michelle Perrot , Giovanni Sabbatucci , Luciano Canfora , Vittorio Vidotto , Alberto Mario Banti , Andrea Graziosi

Numero di pagine: 322

Le vicende politiche e umane dei grandi protagonisti della storia, le luci e le ombre del loro dominio, l'impronta di quei potenti che ancora oggi ci condiziona. Da Pericle a Papa Wojtyla, passando per Augusto, Napoleone, Hitler, Stalin, De Gasperi e altri, scaltri simulatori, trascinatori di folle, imperatori, dittatori feroci, abili uomini di Stato o più umilmente pastori di anime hanno segnato il destino dei popoli. Nelle lezioni tenute con grande successo all'Auditorium di Roma (delle quali questo volume raccoglie i testi) tra ottobre 2008 e maggio 2009, alcuni fra i maggiori storici italiani e l'autorevole studiosa francese Michelle Perrot raccontano le vicende politiche e umane dei grandi protagonisti della storia e svelano le luci e le ombre dei tanti modi di governare gli uomini, quanto sia stata e sia ancora forte l'impronta di quei potenti, quanto ancor oggi quel modello e quel potere ci condizioni.

Storica (2012) Vol. 54

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 193

Primo piano Luigi Canetti, La visione di Costantino e la storia culturale dei sogni (p. 7-43) 1. Una partitura efficace. 2. «Commonitus in quiete». 3. La verità dei sogni. Filo rosso Carmine Pinto, La guerra del ricordo. Nazione italiana e patria napoletana nella memorialistica meridionale (1860-1903) (p. 45-76) 1. Memorie e rappresentazioni della fine di un regno. Un problema storiografico. 2. «La riconoscenza della patria». Gli autori e il racconto di una generazione. 3. l volto del nemico. Guerra civile ed area grigia. 4. La scelta di campo. Onore e tradimento. 5. I conti con la storia. Due tradizioni nazionali opposte. 6. Conclusione: la guerra del ricordo. Questioni Marco Bresciani, L’autunno dell’Italia liberale: una discussione su guerra civile, origini del fascismo e storiografia «nazionale» (p. 77-110) 1. Un’aria d’altri tempi. 2. Una guerra civile?. 3. «Fare come in Russia» nell’Italia del dopoguerra: questione contadina e massimalismo socialista. 4. Le aporie del liberalismo (tra interventismo, fascismo e democrazia). 5. Il fascismo come autobiografia della nazione, o del fascino trasversale del Sonderweg nazionale. 6. Ripensare il dopoguerra italiano ...

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Intervista sul fascismo

Autore: Renzo De Felice , Michael A. Ledeen

Numero di pagine: 166

Un'intervista che ha ormai il valore di un classico. L'unico testo breve in cui Renzo De Felice ha espresso in modo sintetico e divulgativo le sue idee sul fascismo, frutto delle ricerche e degli studi che lo hanno reso noto in tutto il mondo.

Il fascismo in tre capitoli

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 142

Una guida essenziale e chiara per conoscere la storia e le interpretazioni del fascismo, nella sintesi originale di uno storico di fama internazionale.

Storica (2012) Vol. 52

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 193

Indice Primo piano Sandro Carocci e Simone M. Collavini, Il costo degli stati. Politica e prelievo nell’Occidente medievale (VI-XIV secolo) (p. 7-48) 1. Tre domande. 2. La «narrazione fiscale» tradizionale. 3. La fine della fiscalità antica. 4. Nuovi modelli, nuovi problemi. 5. Stati alto e pieno medievali. 6. Saccheggio, tributi e protezione: una costante di lungo periodo. 7. Il Tax State bassomedievale. 8. Conclusioni. Filo rosso Javier Rodrigo, Violenza, fascismo e fascistizzazione: alcune riflessioni comparative dall’esperienza spagnola (p. 49-85) 1. Che fine ha fatto il fascismo? 2. Violenza fascista? 3. Contesti necessari. 4. Fascistizzare con le armi. Questioni Luigi Piccioni, Un punto d’arrivo, un punto di partenza. Discutendo di Paesaggio Costituzione cemento (p. 87-114) 1. Le ragioni di un successo. 2. Un’opera bicefala e le sue radici più lontane. 3. Le radici più prossime: la svolta paesaggista. 4. Un ampio «cuore» storico e la sua funzione. 5. Un’operazione concettuale forte, con qualche assolutizzazione e torsione interpretativa. 6. La nozione di paesaggio e la sua lunga crisi. 7. Quale conflitto tra paesaggio e ambiente? 8. Un caso esemplare:...

La Grande Italia

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 464

Alla fine del Novecento fu annunciata in Italia la 'morte della patria'. All'inizio del 2000 ci fu una rinascita del mito della nazione, ma molti temono tuttora la perdita dell'identità nazionale. Gli italiani, in realtà, non hanno mai avuto una comune idea di nazione, anche se fin dal Risorgimento, per oltre un secolo, il mito di una Grande Italia ha influito sulla loro esistenza. Sono state molte le Italie degli italiani, divisi da ideologie antagoniste, sfociate talvolta in guerra civile. Con un'analisi rigorosa e avvincente, unica nel suo genere, Emilio Gentile narra la storia del mito nazionale nelle sue varie versioni, durante il moto risorgimentale, lo Stato liberale, la Grande Guerra, il fascismo, la Resistenza e la Repubblica, fino a scoprire le ragioni per le quali, dalla metà del secolo scorso, la nazione è scomparsa di nuovo dalla vita degli italiani. Per riapparire talvolta, ancora oggi, ma con un incerto futuro.

Storia d'Italia in 100 foto

Autore: Emilio Gentile , Simona Colarizi , Vittorio Vidotto , Giovanni De Luna

Numero di pagine: 238

Il caso vuole che le due entità – la fotografia e l'Italia – siano nate più o meno insieme, partecipando l'una all'identità dell'altra. Questo libro è quindi una storia fotografica dal 1860 a oggi, ma anche una storia della fotografia in Italia. Una grande narrazione per immagini. Giulia Villoresi, "Il Venerdì di Repubblica" Quando lo sguardo del fotografo s'incontra con quello dello storico si ha una visione e anche la sua interpretazione: è quello che avviene in Storia d'Italia in 100 foto. Giuseppe Matarazzo, "Avvenire" Per una casualità del destino, l'Unità d'Italia corrisponde cronologicamente all'affermarsi della fotografia. Questa coincidenza temporale ha fatto sì che le fotografie abbiano registrato fin dalle origini eventi e umori di una società in divenire e abbiano contribuito alla costruzione dell'identità nazionale. Presenti nella quotidianità come nella rappresentazione ufficiale, ci offrono testimonianze, icone, memoria. 100 fotografie, commentate da storici di prestigio, diventano lo strumento per comprendere grandi e piccole storie, pubbliche e private, eventi di portata nazionale, icone condivise dall'Unità d'Italia ai giorni nostri.

Storiografia e impegno civile

Autore: Daniele Menozzi , Autori Vari

Numero di pagine: 269

Roberto Vivarelli (1929-2014) ha segnato, con i suoi studi storici e le sue riflessioni storiografiche, ma anche con la sua intensa partecipazione al dibattito pubblico sul ruolo della cultura storica nello sviluppo della vita civile della Repubblica e, più in generale, della società occidentale, una significativa stagione della vita intellettuale del nostro paese. La Scuola Normale Superiore, dove il professore senese ha speso buona parte del suo impegno scientifico e didattico, ha voluto ricordarne, a due anni dalla scomparsa, la figura, cercando, coe­rentemente al proprio statuto, di avviare una conoscenza della sua opera al di fuori delle polemiche che l’hanno spesso accompagnata. I contributi qui raccolti – redatti da studiosi che, pur sotto diversi profili, sono entrati in dialogo con le sue ricerche – ricostruiscono spassionatamente i tratti salienti del suo lavoro, individuandone le motivazioni profonde e gli svolgimenti nel tempo.

I linguaggi del Sessantotto. Atti del convegno multidisciplinari libera università degli studi «San Pio V» (Roma, 15-17 maggio 2008)

Autore: G. Dotoli , M. Selvaggio

Numero di pagine: 666

L'apostolo a brandelli

Autore: Simon Levis Sullam

Numero di pagine: 172

Com'è stata possibile la diversa presenza di Mazzini nel pensiero e nella lotta politica italiani, oltre il suo ruolo unificatore di padre della patria? Come ha potuto la sua eredità generare – soprattutto nel confronto fascismo-antifascismo – esiti politici opposti che al pensiero mazziniano continuarono a richiamarsi? Quali conseguenze ideologiche e politiche hanno avuto queste letture antitetiche? Da Francesco Crispi a Gaetano Salvemini, da Benito Mussolini ad Antonio Gramsci, in molti e da più parti hanno letto, interpretato, rivisitato, criticato il pensiero di Giuseppe Mazzini. Questo libro propone una nuova interpretazione del patriota genovese che mette in luce le componenti potenzialmente anti-democratiche del suo pensiero politico. Il celebre motto 'Dio e il popolo', il richiamo ai doveri piuttosto che ai diritti, la critica radicale della Rivoluzione francese, il rifiuto della dialettica sociale, costituiscono i fattori centrali di questo Mazzini autoritario che getta una luce inedita sui complessi rapporti tra Risorgimento e fascismo e sull'assenza di una religione civile democratica in Italia.

Colonie e carbone. Le origini della politica dell'Asse Roma-Berlino nei documenti diplomatici

Autore: Tonino Fabbri

Numero di pagine: 224

La marcia su Roma

Autore: Giulia Albanese

Numero di pagine: 304

Roma, ottobre 1922: un sistema apparentemente saldo come lo Stato liberale crolla nell’inconsapevolezza di tutti. Com’è stato possibile? Un saggio affidato a fonti poco note o del tutto inedite sottrae l’ingresso nella capitale degli squadristi alla cifra romanzesca dell’improvvisazione e lo restituisce alla sua dimensione violenta e organizzata, nella cornice d’una capillare occupazione delle città italiane. Una tesi incontestabile. Simonetta Fiori, “la Repubblica” In questo prezioso lavoro, Giulia Albanese esamina la violenza fascista dal 1919 al 1923 e segnala come essa sia stata, a dispetto di oblii e revisioni postumi, un ingrediente inseparabile dell’avanzata del regime. Non ha scoperto nulla di segreto, la documentazione è fitta e agli atti. Perché viene così facilmente obliterata? Giulia Albanese parla di ottanta anni fa, ma chi legge riconosce con allarme più di una eco di oggi, o almeno degli ultimi vent’anni. Rossana Rossanda, “il manifesto”

La costruzione della “legalità” fascista negli anni Trenta

Autore: Italo Birocchi , Giovanni Chiodi , Mauro Grondona

Numero di pagine: 473

In ideale collegamento con il volume pubblicato dall’Istituto Betti nel 2015 (I giuristi e il fascino del regime [1918-1925]), questo libro focalizza l’attenzione sul regime negli anni Trenta. È l’età del consolidamento del fascismo. Il disegno generale fu quello di riorganizzare la società di massa sull’impronta della cultura fascista e dell’idea corporativa, di modernizzare gli apparati e di proporre una nuova legalità sotto l’egida dello Stato forte. Così, sistemati con il Concordato i rapporti con la Chiesa, quella decade vide il fiorire di proposte alla ricerca della ‘terza via’, ma naturalmente incanalate nell’alveo della politica del regime e dunque tutt’altro che espressione di pluralismo. I contributi si addentrano in diverse aree tematiche anche nell’intento di aprire sentieri di ricerca nuovi attraverso indagini esplorative. Il discorso è spesso trasversale, non solo per la pretesa integralità della cultura giuridica fascista volta a costruire ‘l’uomo nuovo’, ma anche per lo scivolamento verso la caratterizzazione pubblicistica di tutti i paradigmi del diritto che investì la condizione giuridica dei singoli e degli organismi della...

La politica delle armi

Autore: Marco Mondini

Numero di pagine: 260

I militari di professione non hanno mai riscosso grandi fortune nella storia dell’Italia unita. Ma mai come nel primo dopoguerra essi sono stati al centro di una trama politica fatta di sospetti e congiure che li ha resi oscuri protagonisti dell’avvento del fascismo. La Grande Guerra aveva rappresentato per le forze armate italiane un’occasione di riscatto e di affermazione. Il paese uscito dalla guerra era tuttavia molto diverso da quello che i reduci si aspettavano di trovare al loro ritorno. Vincitrice ma esausta, attraversata da profondi conflitti sociali e politici, l’Italia del 1919 non sembrava disposta a tributare ai vincitori di Vittorio Veneto le ricompense che essi aspettavano. La vittoria finalmente conquistata sembrava ai più mutilata, svilita e demonizzata. Fu questa esperienza traumatica a spingere la società militare a mobilitarsi contro le sinistre ‘antinazionali’, abbandonando la propria tradizionale apoliticità e giocando un ruolo decisivo nella crisi del regime liberale.

Chi è fascista

Autore: Emilio Gentile

Numero di pagine: 144

A 100 anni dalla nascita del movimento fascista, a oltre 70 dalla fine del regime, 'il fascismo è tornato'. In rete e nei media l'allarme è al massimo livello. Caratteristiche del nuovo fascismo sarebbero: la sublimazione del popolo come collettività virtuosa contrapposta a politicanti corrotti, il disprezzo della democrazia parlamentare, l'appello alla piazza, l'esigenza dell'uomo forte, il primato della sovranità nazionale, l'ostilità verso i migranti. Fra i nuovi fascisti sono annoverati Trump, Erdoğan, Orbán, Bolsonaro, Di Maio, Salvini. Insomma, all'inizio del XXI secolo, trapassato il comunismo, disperso il socialismo, rarefatto il liberalismo, il fascismo avrebbe oggi una straordinaria rivincita sui nemici che lo avevano sconfitto nel 1945. Ma cos'è stato il fascismo? È stato un fenomeno internazionale, che si ripete aggiornato e mascherato? Oppure il 'pericolo fascista' distrae dalle cause vere della crisi democratica?

Cinema Italia

Autore: Giovanni De Luna

Numero di pagine: 339

Nel 1914 esce Cabiria, forse il più grande kolossal della storia del cinema italiano. La trama, in teoria, dovrebbe ricostruire l’epico scontro tra Roma e Cartagine, ma l’estetica orientaleggiante e liberty dell’epoca, con tanto di Gabriele D’Annunzio alla sceneggiatura, racconta facilmente in controluce il presente di quell’Italia desiderosa di guadagnare visibilità e credibilità internazionale. Come spiega Giovanni De Luna in Cinema Italia, di fronte a Cabiria lo storico finisce per «aggirarsi tra quelle immense scenografie, fiutando non l’aria del iii secolo a.C. ma quella carica di odori e di miasmi pestiferi del primo Novecento, di quella incredibile e paradossale stagione in cui stava finendo l’Ottocento e fragorosamente e maledettamente stava nascendo il terrificante xx secolo». Parte da qui il percorso affascinante di uno storico che utilizza i film come documenti del periodo in cui venivano realizzati, dei gusti del pubblico e della temperie culturale, avvicinandoci così a un’inedita lettura del modo in cui il cinema ha contribuito a “fare gli italiani”. I film, infatti, spesso sono lo specchio di un presente in procinto di farsi storia:...

Storia del Novecento italiano

Autore: Simona Colarizi

Numero di pagine: 700

Agli inizi del Novecento, nonostante l'unità politica raggiunta nel 1861, gli italiani restavano per lo più estranei tra loro: sudditi dello stesso re, ancora privi dei diritti, delle libertà e dell'istruzione per essere a tutti gli effetti cittadini del nuovo stato. L'Italia era un paese contadino e in gran parte analfabeta. Questo libro narra le tappe del difficile percorso per conquistare una piena cittadinanza: dai primi passi verso la democrazia nell'Italia liberale alla dittatura fascista, dalla costruzione della Repubblica democratica fino a oggi, passando per due conflitti mondiali, una guerra civile e quasi mezzo secolo di guerra fredda. E insieme il passaggio da società rurale a società industriale, i mutamenti di tradizioni, costumi, ideali e ideologie. Un secolo denso di avvenimenti e personaggi, soggetto a interpretazioni controverse. Simona Colarizi tiene presente questo cospicuo patrimonio storiografico e ci presenta un agile racconto rivolto anche a un pubblico di lettori non specialisti, in particolare i giovani che di questo secolo non hanno quasi ricordo diretto.

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