La sovrana lettrice
Autore: Alan Bennett
Numero di pagine: 95La fin troppo seria malattia della lettura, come solo un grande comico poteva raccontarla.
La fin troppo seria malattia della lettura, come solo un grande comico poteva raccontarla.
Questo libro è l'incontro tra due spiriti bizzarri: uno, oltre cinque secoli fa, scrisse un poema eroicomico quando con l'epica non si scherzava, e come eroe si scelse l'antieroico Morgante, che affronta gli infedeli al fianco del paladino Orlando, ma armato solo di un possente batacchio. L'altro, ai giorni nostri, è uno scrittore parmigiano, fine e attento lettore dall'apparenza distratta. Quando il suo sguardo si posa come per caso sul capolavoro del Pulci da quell'incontro scaturiscono scintille e meraviglie, e la storia di Orlando, Margutte, Astarotte, re Carlo e i paladini si intreccia con mille altre storie, dal Monsieur Jourdain di Moliére, innamorato della sua Marchesa, all'Eugenio Onegin di Puškin, da "Charlie Hebdo" ai discorsi di Oscar Luigi Scalfaro. "Voglio dire che il Morgante, oggi, per una stranissima combinazione temporale, è come l'esplosione di quella lingua lì, regionale, dialettale, di quartiere e nello stesso tempo comprensibile a tutti." Paolo Nori sfoglia il Morgante, e Luigi Pulci si rivela un ilare maestro di contemporaneità.
Il volume contiene: “La signora nel furgone” “Nudi e crudi” “La cerimonia del massaggio” “La sovrana lettrice”
La vita della regina Elisabetta è epica e ineguagliabile: salita al trono a venticinque anni, è la sovrana più longeva d'Inghilterra; ha ricevuto re, primi ministri, principi, ambasciatori, artisti e celebrità, stringendo la mano da Mandela a Paul McCartney; nel corso del suo regno, ha assistito agli eventi che hanno plasmato la storia del XX e del XXI secolo. Ma chi è davvero Elizabeth Alexandra Mary, o meglio Lilibet (come la chiamavano in famiglia)? Pagina dopo pagina, con il racconto magistrale e impeccabile che l'autrice ci regala in questa biografia, seguiamo la regina bambina che corre nella campagna scozzese e che assapora un po' di vita "ordinaria" nei giri in metro clandestini con la tata; la vediamo tredicenne che si innamora di Filippo; ci facciamo sorprendere dalla sua risata piena di gioia che risuona per tutto il Palazzo; origliamo le conversazioni con Churchill sulle corse dei cavalli; la osserviamo quando si avventura in lunghe passeggiate o va a strappare le erbacce per calmare la rabbia e la preoccupazione e la sorprendiamo persino a fare la fila come tutti gli altri nei negozi di Ballater, un paesino delle Highlands. Tra episodi avvincenti, eventi che...
Quaranta romanzieri raccontano come nascono le storie, da dove viene l'ispirazione, con quali metodi hanno scritto i loro libri più belli. Una passeggiata con gli autori più amati, tra confessioni, aneddoti e incontri miracolosi. Sabina Minardi, "L'Espresso" «Per scoprire che cos'è e come si scrive un romanzo, non c'è niente di meglio che interrogare uno scrittore. E di scrittori, grazie al mio lavoro di giornalista, ho avuto la fortuna di incontrarne tanti. In queste pagine, quaranta di loro parlano dei libri che scrivono e di quelli che amano, di come nasce una storia e del proprio metodo narrativo, dei propri maestri, delle proprie vite.»
Un'indagine appassionante nella storia, nei luoghi, tra i personaggi dell'ultima grande dinastia reale alla ricerca dell'Elisabetta segreta. Quando Elisabetta salì al trono, nel 1952, Truman governava gli Usa e Stalin guidava l'Urss. Sette decenni più tardi, dopo la fine dell'Impero britannico, il crollo del comunismo, diverse tragedie collettive e da ultimo perfino la peggiore pandemia da un secolo in qua, lei è ancora al suo posto, anacronistica nei suoi completi pastello come nella sua rigida etichetta, impassibile di fronte alle tempeste e agli scandali che si sono accumulati nella vita della famiglia reale: dai vari divorzi alla morte di Diana, dai sex affair del principe Andrea alla ribellione di Harry e Meghan. Se gli avvenimenti sollevano più di un interrogativo sulla sopravvivenza della Corona, è innegabile però che la regina, dopo aver consacrato la sua lunga vita alla monarchia, sia ormai universalmente il simbolo del suo Paese. A lei, che ben pochi possono vantarsi di conoscere, Antonio Caprarica ha dedicato un'indagine penetrante e documentatissima, seguendone la storia fin dalla nascita e dal ribaltamento della linea dinastica che le regalerà la corona dopo...
«Questo romanzo ha la stessa bellezza di un ventaglio di seta.» NPR
Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant'anni di regno, indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una stupenda favola d'altri tempi.
La ricerca storica è un sistema che non può prescindere dal funzionamento di archivi e biblioteche, dalla preparazione del loro personale, dalle risorse di cui dispongono, dalla loro concreta gestione. In Italia la condizione in cui si trovano tali sedi è a un punto critico: risorse drasticamente ridotte, nessun ricambio del personale, formazione di professionalità dei giovani bruciata dalla mancata stabilizzazione; in questa situazione il mondo degli studi, che vive una parallela riduzione dei fondi di ricerca, rischia di dover svolgere la propria attività in modo sempre meno accurato. Studiosi, archivisti, bibliotecari devono rompere gli steccati che li dividono e aprire un confronto che li veda collocati dalla stessa parte della barricata, a difesa della qualità della cultura. Quello che qui si offre è l’esito di un primo incontro tra ambienti che, pur nella loro autonomia, sono chiamati a reclamare una maggiore attenzione, una cura costante e un incremento del grande patrimonio culturale custodito negli archivi e nelle biblioteche. Ma questo volume non vuole essere solo un inventario di guai o solo una denuncia del sostanziale abbandono in cui versa il settore:...
Mai e poi mai una neolaureata in economia aziendale come Valerie si sarebbe immaginata di ritrovarsi a gestire una vecchia, antiquata libreria dal nome impronunciabile come la «Ringelnatz & Co.». Bella sorpresa le ha fatto sua zia Charlotte! Scomparire dal giorno alla notte, senza dire niente a nessuno, dopo aver lasciato dieci euro in cassa e un bigliettino sul tavolo della cucina... «Sarà mia nipote Valerie a occuparsi di tutto». Occuparsi di tutto?! Del parquet logoro o delle pile di volumi polverosi che si innalzano come giganti davanti alle finestre, impedendo alla luce di filtrare? Oppure dei tavolini traballanti, dei tendaggi di velluto liso e del registratore di cassa che sembra uscito da un film degli anni Trenta? Occuparsi, insomma, di quel «posto antidiluviano»? Lei? Forse poteva essere l’aspirazione di una vecchietta mite e solitaria come Charlotte, che si era cucita addosso quella libreria come un vecchio, elegante vestito sdrucito. Valerie, però, è giovane, pragmatica e sogna un arrembante futuro come consulente di una multinazionale scandinava. Per questo ha deciso di mettere in vendita la «Ringelnatz & Co.». Peccato che Valerie ignori il potere di un...
Da Omero a Harry Potter, un repertorio completo della letteratura mondiale dalle origini ai giorni nostri, uno strumento affidabile e aggiornato per conoscere gli autori e le opere di ogni tempo e paese. Le circa 9000 voci della Garzantina della Letteratura, oltre ai protagonisti (romanzieri, poeti, narratori, teorici e critici), abbracciano i generi (da quelli classici come la tragedia o il poema epico a quelli di consumo come la fantascienza, il thriller, il fantasy, la graphic novel), i movimenti e le correnti (dall’umanesimo al barocco, al postmoderno), gli orientamenti critici (realismo, formalismo, strutturalismo, narratologia, decostruzione ecc. ). La sezione alfabetica dell’enciclopedia è completata da ricche appendici: i profili storici delle letterature di tutto il mondo, che sintetizzano per aree linguistiche le linee evolutive delle singole civiltà letterarie; il glossario di metrica, retorica e stilistica, che definisce, con esempi concreti, schemi metrici, strutture di componimenti (sonetto, ballata, canzone) e figure retoriche; i maggiori premi letterari con i relativi vincitori, e le principali fiere internazionali del libro; i riassunti di circa 650...
Un romanzo indimenticabile sul potere magico dei fioriCorte di Scozia, 1560. Rinette Leslie di Granmuir, figlia di cortigiani, possiede un’abilità unica e preziosa: pratica la floromanzia, l’antica arte di predire il futuro leggendo i fiori. Eppure questo dono non la metterà al riparo da ciò che sta per accadere: la regina, in punto di morte, le consegna uno scrigno che contiene alcune lettere cifrate con i più oscuri segreti della casa reale e la prova degli intrighi dei nobili di corte. Nel cofanetto si trova anche una pergamena con una profezia firmata da Nostradamus che minaccia il destino della monarchia. La giovane Rinette ha il compito di consegnarlo a Maria Stuarda, la futura regina, ma commetterà un errore fatale: poco prima di recarsi dalla nuova sovrana, si confiderà con il proprio amato, mettendolo inconsapevolmente in pericolo. Alcuni cortigiani senza scrupoli, che hanno spiato la conversazione, pur di entrare in possesso del prezioso oggetto, fanno sparire misteriosamente l’uomo. Ma quali importanti segreti potrà mai contenere lo scrigno? E quale sarà il destino del Regno di Scozia? Distrutta dal dolore e circondata da gente di cui non può fidarsi che...
Ne ha sempre avuti parecchi di guai, Antoni Sarmentu. Prima e dopo quel terribile giorno di settembre (una di quelle giornate 'odorose di cisto e pane appena sfornato') in cui salì al santuario della Madonna di Gonare a chiederle la grazia di trovare un marito per la figlia e di fermare il tumore che gli stava consumando la moglie. D’improvviso, al momento della comunione, 'iniziò a tuonare e la terra ballò', cominciarono a cadere chicchi di grandine grossi come ghiande, e un fulmine penetrò nella chiesa e colpì proprio lui, Antoni, riducendolo come 'uno stoppino bruciato' e lasciandogli, al posto della filigrana dorata della catenina di battesimo, 'un sottile ricamo alla base del collo'.
Li accarezzano, annusano, collezionano, e a volte li leggono anche, i libri. Trenta ritratti irriverenti e implacabili di una specie rara alla quale, caro lettore, palesemente appartieni anche tu. In quale ti riconosci? Il lettore annusatore Il lettore da rimorchio Il lettore immaginario La lettrice sovrana Il lettore ossessivo Il lettore disorientato Il lettore da tartufi Il lettore scrittore Il lettore feticista Il lettore innamorato Il lettore onnileggente...
Ai margini di una città assediata, distrutta, che è ieri ed è domani, è qui ed è altrove, vive qualcuno di nome Giovanni. La sua casa è sulla terra incendiata dal gelo, in una periferia esangue, accasciata sul relitto di un acquedotto romano nei pressi di una ferrovia morta. È la casa in cui Giovanni vive e il padre e il fratello muoiono. È la casa da cui Giovanni viene cacciato e da dove comincia un vagabondaggio tra tunnel, ruderi infestati da cani, carcasse di automobili e uomini spaventati. Uomini dominati da un ferino istinto di sopravvivenza, da un’insensatezza che è costruzione e sfacelo. È destino. Una voce lo segue e lo spinge a testimoniare la fine di un mondo che non smette di finire, perché l’assedio della città c’è sempre stato. La voce atona di un profeta retroattivo, priva di pathos, che registra la violenza senza un sussulto ma rimane ipnotizzata dalla materia; che parla da un buio e da un vuoto, nomina, è interiore e rimbomba nell’ovunque. La voce che accompagna Giovanni fra le macerie mentre uomini ciechi si divorano l’un l’altro, lo scorta fra incubi di bambini in fuga e supermercati saccheggiati, in una regione più scura del sonno,...
Si sa che non c'è nulla di più mondano di un buon funerale. E ancor più se si tratta di commemorare un estinto che, letteralmente, ha avuto per le mani la crème de la crème – ambosessi – di Londra. Allora l'evento può diventare, oltreché mondano, atrocemente intimo. E rischiare da un momento all'altro di sgangherarsi, se il programma prevede un preoccupante assolo di sax. Se uno dei convenuti si alza in piedi per tessere un panegirico dell'anatomia del trapassato. E se il fedele, puntiglioso cronista è Alan Bennett, forse l'unico grande scrittore di oggi capace di far sobbalzare di risa dalla prima all'ultima riga – come è già accaduto ai numerosissimi lettori di "Nudi e crudi".
Due racconti che esplorano una vena insolita per Alan Bennett. In "Mrs Donaldson ringiovanisce" una rispettabile vedova di mezza età si trova nell’inaspettato ruolo di voyeur. In "Mrs Forbes non deve sapere" assistiamo invece a una sorprendente girandola di amplessi, ricatti e segreti. Il tutto sotto il segno di uno stile e di un’ironia di cui solo Bennett, tra i suoi contemporanei, sembra conoscere l’alchimia.
Due donne Una famiglia Un segreto Per Maggie, una madre single che non ha mai avuto una relazione stabile, il matrimonio con Nico è un sogno. Anche perché finalmente farà parte di una vera, grande famiglia. Suo marito infatti vive nella casa di fronte a quella del fratello Massimo e a pochi passi dalla madre, considerata da tutti il loro nume tutelare. Eppure è proprio lei ad accogliere Maggie con estrema freddezza. Invece di vederla come la persona che ha aiutato Nico a superare la morte della prima moglie, la giudica un indegno rimpiazzo. Perché Caitlin era più sofisticata, più bella e certamente più adatta a Nico. Maggie se lo sente ripetere così tante volte che inizia quasi a crederci. Finché non trova un fascio di lettere nascoste in soffitta, lettere scritte a Caitlin da un uomo che non era suo marito. E allora cambierà ogni cosa… L’immagine che tutti hanno di Massimo e Lara è quella di una coppia solida e felice. Brillante professionista lui, impeccabile donna di casa lei, entrambi amorevoli genitori del figlio Sandro. Eppure dietro l’apparenza si celano ombre che Lara non ha il coraggio di condividere con nessuno. Almeno fino a quando non arriva Maggie,...
Sami Modiano aveva solo otto anni quando è stato espulso dalla scuola. Abitava a Rodi, all’epoca territorio italiano, ed era in terza elementare. Il maestro non gli spiega il perché, gli dice solo di tornare a casa dal padre. Da quel giorno Sami smette di essere un bambino e diventa un ebreo. Con il padre Jakob e la sorella Lucia affronta le difficoltà delle Leggi razziali fasciste, fino al rastrellamento dell’intera comunità ebraica avvenuto nel luglio del 1944. Sami e la sua famiglia vengono caricati su una nave e poi ad Atene su un treno. Un mese di viaggio in condizioni disumane, verso il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Lì all’inizio riesce a vedere da lontano la sorella, ma quando lei scompare il padre decide di presentarsi all’ambulatorio, che nel campo equivale a una condanna a morte. “Tu ce la devi fare,” dice Jakob salutando il figlio, e queste parole diventeranno la sua arma per resistere. Nel 2005 Sami ha trovato la forza di tornare ad Auschwitz, insieme a un gruppo di ragazzi e al sindaco di Roma Walter Veltroni, e da quel momento non ha mai smesso di incontrare gli studenti. “Sono stato l’unico della mia famiglia a sopravvivere e per...
Trovare la casa svaligiata dai ladri è senza dubbio un evento sinistro. Ma se spariscono anche la moquette, il rotolo della carta igienica, il forno e l’arrosto che attendeva lo scatto del timer, è palese che non può trattarsi di un semplice furto. E l’allibita vittima – in questo caso un avvocato londinese agiato e pedante – ha tutto il diritto di pensare a una beffa del destino, o a una nuova formula, certo piuttosto radicale, di candid camera. Travolti da una realtà truce e demenziale, l’avvocato e la sua spenta consorte si trovano ad affrontare un rompicapo di comica suspense, dal quale schizzano fuori, come da una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi. Questo racconto suscita una reazione pressoché unica nella letteratura degli ultimi anni: una ilarità che assale sin dalle prime righe – e quanto più si procede, tanto più essa si mescola con la percezione di una inquietante perfidia.
C’era una volta un uomo fatto di salsicce. E c’era una volta una ragazza vegetariana. L’uomo fatto di salsicce aggredisce la ragazza vegetariana. La ragazza vegetariana torna a casa col sangue che cola lungo le cosce, sutura la ferita con ago e fi lo e prova a fare come se niente fosse. Ma fare come se niente fosse è difficile, perché l’uomo fatto di salsicce non smette di perseguitarla: spiandola dal bosco vicino a scuola, affacciandosi a una finestra, spuntando da un lampione. La ragazza vegetariana non riesce a dormire, con il ricordo di quella gigantesca bocca spalancata, non riesce a concentrarsi, con quell’odore di grasso bruciato nelle narici, non riesce a mangiare, con lo stomaco gonfio e teso come un tamburo. Sente qualcosa di mostruoso crescerle dentro. Per riavere indietro la sua vita – andare a scuola, a nuotare, incontrare il fi danzato – la ragazza vegetariana assale l’uomo fatto di salsicce e lo cucina a un barbecue di famiglia. Poi si butta in piscina, ma il suo corpo si spolpa e diventa un osso. E poi la ragazza vegetariana e l’uomo fatto di salsicce non c’erano più. La carne è la perturbante opera prima di Emma Glass: una fiaba-incubo...
Nelle università americane il commencement speech è il discorso ufficiale tenuto al termine dell’anno accademico ai laureandi da una personalità di spicco del mondo della cultura o della politica. Negli ultimi anni, i discorsi agli studenti di scrittori come David Foster Wallace (Questa è l’acqua) e George Saunders (L’egoismo è inutile) sono diventati grazie al passaparola dei veri e propri oggetti di culto, per gli studenti e non solo. Questo volume raccoglie nove discorsi tenuti da Kurt Vonnegut fra il 1978 e il 2004, e si propone come una piccola summa del pensiero di un maestro geniale e irriverente della letteratura del Novecento. Fra aforismi, ricordi, aneddoti, riflessioni, i discorsi di Vonnegut brillano dello stesso spirito vivace e anticonformista che anima la sua narrativa; mai predicatorio, mai consolatorio, ma capace di sferrare attacchi frontali allo status quo, cantare inni alla libertà e alla creatività dell’essere umano, spiazzare e divertire con il suo humour dissacrante, Kurt Vonnegut ci parla ancora, a qualche anno dalla morte, con una voce modernissima e utile a leggere il mondo in maniera critica e potenzialmente rivoluzionaria.
Una storia di sopravvivenza e di un’amicizia senza tempo, che nasce sotto la rossa nube del disastro nucleare di Chernobyl e attraversa odio, intolleranza, antisemitismo e oppressione. È una mattina di primavera, quando Valentina Kaplan e Oksana Savchenko si svegliano sotto un denso cielo rosso. Il reattore della vicina centrale nucleare di Chernobyl è esploso. Valentina vuole diventare ingegnere, Oksana un’artista. La prima è di origine ebraica, la seconda è cresciuta in una famiglia piena di pregiudizi nei confronti degli ebrei. Due personalità diverse, opposte, che si detestano. Ma, ancora prima di capire cos’è successo, ancora prima di rendersi conto che le loro vite non saranno mai più le stesse, le due ragazze si ritrovano in fuga, insieme, su un treno che le porterà lontano. Oksana dovrà fare i conti con le bugie che i genitori le hanno raccontato per tutta la vita, Valentina deve proteggere il segreto di sua nonna, che potrebbe mettere in pericolo le loro vite. Ed entrambe scoprono di avere qualcosa che hanno sempre desiderato: una migliore amica. Il calore dell'amicizia nella lotta per la sopravvivenza.