Il volume raccoglie i risultati del convegno sull'arte di fonder campane, organizzato dall'Istituto di Archeologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e al quale hanno partecipato Istituti universitari, Soprintendenze ai Beni Archeologici dell'Italia Settentrionale e studiosi del settore. L'insolito tema negli ultimi anni è stato oggetto di attenzione scientifica, sia grazie ai numerosi resti di officine rinvenuti in scavi archeologici di chiese medievali e postmedievali, sia perché fornisce un originale spaccato della società medievale nei suoi aspetti artigianali, liturgici e quotidiani. Archeologi, storici, storici dell'arte, liturgisti, musicologi e archeometri si sono confrontati nella prospettiva di rintracciare i molteplici significati dell'oggetto campana, simbolo dimenticato della cultura cristiana, e di recuperare il millenario sapere necessario per produrlo. La prima sezione del volume è dedicata alla ricerca dell'origine delle campane, alla decodificazione del loro ruolo nella società medievale (richiamo alla liturgia, scansione del tempo, segnalazione del pericolo) e della loro simbologia cristiana. La seconda sezione raccoglie i dati di scavo...
Lost Landscapes offre un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso immagini d’archivio che arricchiscono il panorama dei media digitali. Grazie al lavoro e all’interpretazione di studiosi, curatori, artisti e filmmaker, dalla ricca e varia produzione del cinema amatoriale del Novecento riemergono sguardi familiari e stranianti allo stesso tempo. Il libro presenta il caso di Bologna, città filmata dai suoi abitanti tra gli anni ’50 e ’80 e oggi esplorata attraverso le immagini inedite raccolte dall’Archivio Home Movies. Bologna diventa così il paradigma della “città amatoriale”, esempio di una nuova prospettiva sul rapporto tra cinema e paesaggio urbano. La città amatoriale da cut up e mosaico si trasforma in un dispositivo visuale per rileggere e riscrivere lo spazio urbano tramite le immagini d’archivio, prendendo di volta in volta la forma contemporanea di mappa, piattaforma interattiva, found footage film, installazione immersiva. Strumenti per guardare il passato e interrogarlo rivolgendosi al futuro.
Nei decenni centrali dell’Ottocento – il “secolo della Storia” –, gli archivi si aprono alla ricerca storica; una nuova consapevolezza dell’importanza delle fonti documentarie di età medievale e moderna si fa strada, anche in Italia. Si organizza progressivamente la rete degli Archivi di Stato: ma prima e dopo l’Unità, la città, gli studiosi “municipali” e le loro reti di relazioni, e con essi gli archivi e le istituzioni cittadine, restano un elemento dominante. Attraverso alcuni saggi d'inquadramento e una serie di ricerche dedicate a singoli contesti cittadini di tutta la Penisola, il volume approfondisce la varietà e la ricchezza di questa trasformazione, al centro e nelle periferie.
This manual will be an indispensable research tool for everyone interested in the Sardinian language and in Romance linguistics in general. It presents the first extensive overview of the various questions and problems of Sardinian linguistics. In addition to a detailed introduction to the socio-historical background of the current linguistic situation in Sardinia, it provides diachronic and synchronic descriptions both of the varieties of Sardinian itself and of the other idioms spoken on the island.
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Personaggi, comportamenti, rituali, stereotipi che hanno caratterizzato ambienti impiegatizi otto-novecenteschi non sono a tutt’oggi completamente scomparsi. è quanto sembra volerci dire Isabella Zanni Rosiello, che ha puntato lo sguardo su coloro che, addetti a monotone attività di scrittura, sono rimasti anonimi impiegati senza volto o “donchisciotte del tavolino”. Ma come fare la storia di chi sembra non avere storia? L’autrice si è servita di opere di scrittori più e meno noti, come Carlo Montella, Emilio de Marchi e Piero Jahier, e di film di successo, come Le miserie del signor Travet e Policarpo ufficiale di scrittura di Mario Soldati. Per la prima volta letti attraverso la lente storica offrono interessanti e inediti squarci di vita quotidiana in ufficio e a casa. Questo libro è un invito a storici e a letterati a ripensare ai rapporti tra storiografia e fonti, a possibili sconfinamenti tra la storia e altre discipline umanistiche, a eventuali relazioni/distinzioni tra letteratura, cinema e storiografia e tra narrazioni storiografiche e narrazioni di finzione. è anche un invito a quanti hanno avuto a che fare, per una qualche ragione, col mondo della...
"Fede" e il primo volume della saga urban fantasy "Cielo versus Terra." Il secondo volume e "Carita" e il terzo "Speranza." La saga e ambientata in Canton Ticino (Svizzera) con qualche excursus nella vicina Lombardia (Italia). Il mondo non e quello che sembra. Lilith sta per conoscere il suo destino. E tu, sei pronto per scoprire la verita?
Oggetto trasversale di indagini storiche, critiche, tecniche e metodologiche, l'archivio di architettura e di design nell'era della digitalizzazione è il tema di questo volume, che raccoglie analisi, riflessioni e la proposta di un prototipo sperimentale di digitalizzazione. I saggi di questo volume partono dall'idea condivisa che l'archivio non può essere considerato come il campo di concentramento di una memoria privata della sua vocazione a interloquire con il tempo presente. L'archivio animato offre un possibile antidoto a questa malattia, aprendo a una dimensione interattiva della conoscenza che implica l'utente come attore della sua crescita. The transversal object of historical, critical, technical and methodological studies, the archive of architecture and design in the era of digitalization is the main issue of this volume, a collection of analyses, reflections and a proposal for an experimental prototype. The essays collected here share the idea that the archive cannot be considered a concentration camp of memory, separated from its vocation to participate in the present. The animated archive is one possible answer to this danger, for its possibility of opening up an...
Elio Materassi è uno dei 650.000 Internati Militari Italiani deportati nei Lager del Terzo Reich dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Elio pagò con 20 lunghi mesi di internamento il suo “NO” al nazifascismo, costretto al lavoro coatto come schiavo di Hitler. Dalle sofferenze dei campi di concentramento e dalla miseria del lavoro forzato avrebbe potuto liberarsi optando per la Germania e la Repubblica Sociale Italiana, ma decise di non farlo contribuendo alla prima forma di Resistenza: una pagina di storia non ancora completamente studiata da lasciare in eredità ai giovani. Per la prima volta insieme Silvia Pascale e Orlando Materassi affrontano non solo la tematica storica degli IMI, ma proprio partendo dall’esperienza personale di figlio di Internato, dialogano sul senso del trauma familiare, del rapporto tra padre e figlio, svolgendo un filo rosso che unisce stima e affinità emotive.
La ricerca storica è un sistema che non può prescindere dal funzionamento di archivi e biblioteche, dalla preparazione del loro personale, dalle risorse di cui dispongono, dalla loro concreta gestione. In Italia la condizione in cui si trovano tali sedi è a un punto critico: risorse drasticamente ridotte, nessun ricambio del personale, formazione di professionalità dei giovani bruciata dalla mancata stabilizzazione; in questa situazione il mondo degli studi, che vive una parallela riduzione dei fondi di ricerca, rischia di dover svolgere la propria attività in modo sempre meno accurato. Studiosi, archivisti, bibliotecari devono rompere gli steccati che li dividono e aprire un confronto che li veda collocati dalla stessa parte della barricata, a difesa della qualità della cultura. Quello che qui si offre è l’esito di un primo incontro tra ambienti che, pur nella loro autonomia, sono chiamati a reclamare una maggiore attenzione, una cura costante e un incremento del grande patrimonio culturale custodito negli archivi e nelle biblioteche. Ma questo volume non vuole essere solo un inventario di guai o solo una denuncia del sostanziale abbandono in cui versa il settore:...
Relazioni ufficiali, discorsi editi e inediti, appunti manoscritti, carteggi, articoli e resoconti giornalistici, frammenti di scritture e materiale di vario genere: l’inventario dell’archivio di Mariano Rumor consegna agli studiosi una ricca documentazio
Giancarlo Turchetto, Sottotenente in Grecia, dopo l’8 settembre 1943 viene catturato dai tedeschi a Volos e deportato attraverso un lungo viaggio a Beniaminowo, da dove poi sarà trasferito a Sandbostel e infine a Wietzendorf. La storia del protagonista è una delle tante vicende che coinvolsero oltre 600mila militari italiani fatti prigionieri dai tedeschi dopo l’8 settembre del ‘43. È la storia di una Resistenza senz’armi, di un militare che ha scelto di restare nel Lager piuttosto che collaborare con Hitler e Mussolini. Turchetto racconta ogni giorno la sua prigionia: sono pagine preziose, descrizioni vivide, emozioni scritte sulla carta alla luce fioca di una candela. E sono tutte rivolte alla moglie Mariuccia – chiamata affettuosamente Uccia – ai figli e alla mamma Camilla, che a casa hanno atteso a lungo il suo ritorno. La scrittura ha il carattere vivo di un romanzo, ma romanzo non è. Le condizioni di vita sono misere, si soffre il freddo, la fame, e il pensiero della morte accompagna costantemente il protagonista. È’ una condizione che di umano non ha più nulla, ma Giancarlo sopravviverà e riuscirà a tornare grazie all’amore per la sua famiglia, che...
Bibliography of works publ. 1889-1992, conserved at the Biblioteca dell'Archiginnasio in Bologna and all regarding the territory or diocese of the city.