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La musica folk. Storie, protagonisti e documenti del revival in Italia

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 140

Il folk music revival degli anni sessanta e settanta è stato uno dei processi culturali più intensi e fertili nella storia d’Italia. Promosso e rappresentato tra gli altri dal Nuovo Canzoniere Italiano, dall’Almanacco Popolare, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare, dal Canzoniere del Lazio, teorizzato da studiosi come Roberto Leydi, Gianni Bosio, Michele Straniero e Diego Carpitella, fu un movimento capace di conciliare ricerca etnomusicologica, istanze di protesta, tradizioni musicali, interpretazioni e reinvenzioni. Il revival italiano, però, non si è concluso con quello straordinario ventennio: contrariamente alla tesi dominante, continua a essere un fenomeno di grande dinamismo.In quest’opera monumentale Goffredo Plastino ha raccolto documenti, saggi, interviste, approfondimenti che riflettono la ricchezza, la complessità e le tante controversie di questa vicenda musicale e intellettuale. Il libro restituisce ai lettori il dibattito su spettacoli memorabili come Bella ciao, sul Folk Festival di Torino e su trasmissioni televisive come Adesso musica e Canzonissima; ripercorre le scelte artistiche, ideologiche ed esecutive dei grandi protagonisti storici –...

Cento anni di grande guerra

Autore: Quinto Antonelli

Cento anni sono trascorsi dalla fine della Grande guerra, cento anni durante i quali la memoria del primo conflitto mondiale si è radicata nella nostra identità. È entrata nel calendario civile con le «feste» del 24 maggio e del 4 novembre; ha segnato il volto delle città con monumenti grandi e piccoli; si è impressa nei nomi delle vie; ha trasformato il teatro delle battaglie in luogo di culto punteggiato da decine di sacrari; persino i resti di quel sistema di trincee, forti e caverne sono diventati mete per pellegrini e turisti. Gli autori di queste pratiche commemorative sono stati i più diversi: esponenti delle gerarchie militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma, rappresentanti delle istituzioni, dirigenti politici; e poi architetti, giornalisti, registi, insegnanti, redattori. Una memoria, tuttavia, troppo spesso dominata da un’unica voce solista, retorica e celebrativa, che glorifica la necessità e il valore della guerra, che osanna gli eroi e sovrasta le voci di chi a quella guerra non ha mai creduto: voci stridenti, indisciplinate, a cui è difficile prestare ascolto. È anche su questo controcanto che si sofferma l’analisi attenta e rigorosa ...

L'ascolto tabù

Autore: Franco Fabbri

Numero di pagine: 490

Chi ascolta musica mentre fa l’amore? I cantautori sono poeti? Perché nella terza strofa della «Canzone di Marinella» si sente una tromba? Da dove arrivano le scale «orientali» nel primo album dei Pink Floyd? Com’è nata l’idea che le radio potessero trasmettere in continuazione le stesse canzoni? I dj continueranno a esistere o saranno sostituiti dalle app? Perché nessuno al mondo chiama più le canzoni «musica leggera» tranne che in Italia? E cosa c’entra la «musica leggera» col Ventennio fascista? Quando è stata inventata la «musica classica»?Scritto con mirabile equilibrio fra chiarezza giornalistica e rigore scientifico, L’ascolto tabù di Franco Fabbri affronta il complesso tema della popular music focalizzandosi sull’epoca dello «scontro globale» che ha travolto gli ultimi due decenni: uno scontro politico, economico e culturale al quale le musiche non sono sfuggite. Che si tratti di musica elettronica, di cantautori, di musiche del mondo, di rock, di industria musicale e dello spettacolo, di radio e televisione, di Internet, di insegnamento della musica nelle scuole, nei conservatori, nelle università, non è più possibile rinchiudere il...

Cosa Nostra Social Club

Autore: Goffredo Plastino

Numero di pagine: 193

«I neomelodici sono il cancro di Napoli.» «I canti di malavita calabresi sono musicalmente insignificanti e vanno ben oltre l’apologia di reato.» Fin dagli anni novanta studiosi, giornalisti, politici, magistrati, scrittori e moralizzatori dichiarano che le canzoni «criminali» intonate in Campania e Calabria sono in grado di influenzare negativamente chi le ascolta, soprattutto i giovani, e quindi da bandire e dimenticare. In Italia, dunque, esisterebbe un’educazione musicale alla mafia impartita attraverso melodie e testi che, descrivendo comportamenti violenti, giustificano o determinano la violenza: un automatismo ancora indimostrato. Nonostante la censura culturale alimentata dai media, però, quelle ballate continuano a essere ascoltate. La trilogia dedicata alla Musica della mafia ha rappresentato un fenomeno discografico rilevante sia in Italia sia all’estero; autori e interpreti come Mimmo Siclari e Tommy Riccio vantano un nutrito seguito di fan irriducibili. Che si tratti di cd venduti nei vicoli o di video su YouTube, di neomelodici o di canzoni di carcere, la musica «criminale» intercetta una porzione di pubblico tutt’altro che trascurabile. Goffredo...

When the revolution comes

Autore: Giovanna Frisoli , Amerigo Sallusti

Numero di pagine: 144

L’espressione musicale ha sempre accompagnato i movimenti, gli spostamenti, le peregrinazioni, a partire, anche, dalla tratta degli schiavi. Dal banjo degli hobos sino ai lavoratori saltuari adibiti alla costruzione delle ferrovie, dagli inoccupati ai taglialegna delle grandi traversate coast to coast, ai virtuosismi dei suonatori di kora che il lento fluire del fiume Niger ha accompagnato di villaggio in villaggio. Il “moto” forzato e doloroso dei popoli africani ha prodotto in ogni luogo e tempo scintille di resistenza, di alterità culturale e sociale. La Seconda guerra mondiale ha dato vita al bebop con gli assolo dei sax simili al saettare dei proiettili. La mancata integrazione delle comunità nere da Detroit a New York ha reso gutturali le scale musicali del free jazz come a intonare la disperazione per la perdita di Martin Luther King e Malcolm X. Negli anni Trenta l’Harlem Renaissance fu la risposta del “popolo del blues” alla Grande Depressione e quindi poesia, arte muraria, teatro di avanguardia, un caleidoscopio, concentrato e vulcanico, come mai più si sarebbe visto negli Stati Uniti. When the Revolution Comes racconta tutto questo e annoda i fili che...

Milly. La vita e la carriera di Carla Mignone

Autore: Eduardo Paola , Giovanna Castellano

Numero di pagine: 245

Certe volte, a forza di sentire che la civiltà occidentale è in gioco, da salvare, sacra, vien voglia di mandarla al diavolo. Mark Twain poteva dirlo. Noi diciamo solo che a volte, a forza di sentirne parlare viene in testa una grande confusione, non si sa bene cosa sia questa civiltà nel cui nome tutti sentenziano, approfittando, ciurmando e non pagando il dazio. Poi una sera si va ad ascoltare la cantante Milly che ignora tutto dei sacri valori, ci si va a passare due ore di svago, per ascoltare qualche bel motivo di oggi e di ieri, del nostro e degli altri Paesi “occidentali”, e magari proprio così si capisce per quale somma di civiltà siano filtrati i gesti, il gusto, la misura di questa squisita cantante. La civiltà di Milly: piccola come è, spiega la grande civiltà meglio di tanti discorsi complicati.

Das italienische Kunstlied der Romantik

Autore: Sabine Brier

Numero di pagine: 240

Dieses Buch zeichnet den Weg des italienischen Kunstliedes von der "romanza" zur "lirica" im 19. Jahrhundert nach und sucht dessen kulturgeschichtliche Bedeutung zu erfassen. Privatheit der Salonkultur, Italiens Weg zur staatlichen Einheit (Risorgimento), aber auch eine ganz spezifische Romantik haben das italienische Kunstlied zu einer eigenständigen musikalischen Gattung geformt. Sabine Brier analysiert eine Fülle von Liedkompositionen von Gordigiani, Pinsuti, Tosti, Sgambati bis hin zu Respighi unter Hinzuziehung von Erinnerungsliteratur, Briefkorrespondenzen und Konzertprogrammen. Das Lied erweist sich dabei nicht zuletzt als eine zentrale Gattung der Identifikation Italiens als Musiknation und ihrer Vernetzung mit den Musikkulturen und -märkten Europas und der Welt.

Verso una musicologia transculturale

Autore: Giorgio Adamo , Giovanni Giuriati

Numero di pagine: 268

Con questo volume si intende offrire un omaggio a Francesco Giannattasio, un caro amico e collega che ha tanto contribuito allo sviluppo della ricerca e della riflessione teorica nel campo dell’etnomusicologia. Sono stati invitati a partecipare coloro che più da vicino hanno seguito il suo lavoro, che si è alimentato di un costante dialogo con diverse discipline, dall’antropologia alla linguistica, dalla musicologia alla psicologia e alla psichiatria. Il titolo fa riferimento al concetto di transculturalità – sul quale Francesco Giannattasio ha molto riflettuto -, che supera le barriere dell’identità, dell’appartenenza etnica, del folklore, per studiare le musiche viventi contemporanee al di fuori di schemi che ormai si rivolgono al passato. Ne risulta un volume che fornisce, attraverso il filtro degli interessi dell’“omaggiato”, un quadro ad ampio spettro delle questioni che la disciplina, soprattutto in Italia, ha affrontato negli ultimi decenni, in forme peculiari e originali rispetto al dibattito internazionale.

Storia culturale della canzone italiana

Autore: Jacopo Tomatis

Numero di pagine: 816

Tutti sappiamo – o pensiamo di sapere – che cos’è la canzone italiana. Ne parliamo con gli amici guardando Sanremo, la ascoltiamo su Spotify o su vinile, la cantiamo sotto la doccia, la amiamo, la odiamo, o tutt’e due le cose insieme. Ma che cosa rende «italiana» una canzone? «Felicità», siamo tutti d’accordo, suona come una tipica «canzone italiana», al punto che potremmo definirla «all’italiana». E allora «Via con me» di Paolo Conte, coeva eppure lontana miglia e miglia dal successo sanremese di Al Bano e Romina, non lo è? O forse lo è meno, con quello swing americano e quella voce roca?Jacopo Tomatis parte da qui, dal ripensamento delle idee più diffuse sulla canzone italiana («canzone italiana come melodia», «canzone italiana come specchio della nazione», «canzone italiana come colonna sonora del suo tempo»), per scriverne una nuova storia. Fatta circolare su spartito o su rivista, trasmessa dalla radio, suonata da dischi e juke box, al cinema e alla tv, in concerti e festival, la canzone è stata, per un pubblico sempre più giovane, il punto di partenza per definire la propria identità (su una pista da ballo come nell’intimità della...

Campo lungo

Autore: Simona Pezzano

Figlio di braccianti della Bassa padana, Giuseppe Morandi documenta, insieme a Gianfranco Azzali e agli altri membri della Lega di Cultura di Piadena, la cosmologia contadina di cui facevano parte, ormai sul punto di scomparire travolta da quel massiccio processo di urbanizzazione innescato negli anni del boom economico. Una testimonianza interna a quella classe non egemone, come l’ha definita Gianni Bosio, di salariati, braccianti agricoli e bergamini che qui trova visibilità, volto e una propria immagine.

Il guardiano dei suoni

Autore: Marco Rossitti

Numero di pagine: 574

Un omaggio corale all’etnomusicologo, regista e musicista Renato Morelli (Trento 1950), in occasione del suo settantesimo compleanno. Un organico di voci miste, composto da amici, studiosi, registi, musicisti. Una polifonia di voci, dai timbri più diversi, per celebrare la straordinarietà di un percorso umano, di ricerca e artistico. E rievocare un intreccio infinito di relazioni, iniziative, progetti condivisi che hanno saputo collegare, in nome della musica tradizionale e del cinema etnografico, l’intero arco alpino e numerose regioni italiane con Francia, Ungheria, Austria, Romania, Albania, Grecia, Ucraina, Armenia, Georgia, Australia, Perù, Brasile.

Al rombo del cannon

Autore: Franco Castelli , Emilio Jona , Alberto Lovatto

Numero di pagine: 832

La prima guerra mondiale, conclusasi un secolo fa, fu un bagno di sangue senza precedenti, che all’Italia costò seicentomila morti e oltre un milione di feriti. Eppure, nonostante l’orrenda carneficina, la Grande Guerra fu anche una straordinaria fucina di canti popolari. Durante il conflitto si cantò molto, come non era mai avvenuto in passato e come non avverrà più nel futuro, ma mentre i canzonieri ufficiali risuonarono di inni patriottici colmi di retorica, la guerra realmente cantata dalle classi popolari ci raccontò il dolore della partenza, l’orrore della trincea, la morte negli assalti alla baionetta, lo strazio delle famiglie, il lutto infinito di un’intera popolazione che vedeva decimata la sua gioventù. Anche se del canto nella Grande Guerra si è scritto con abbondanza, è mancato a tutt’oggi uno studio di ampio respiro storico, antropologico, sociologico e folklorico che ne tentasse una lettura e una sistematizzazione a tutto campo. Al rombo del cannon compendia gli esiti di un’ampia ricerca effettuata, nel corso di molti anni, dagli autori del libro e dai maggiori ricercatori italiani di cultura orale tra i soldati reduci da quel conflitto e tra le...

L'inventore dei cantautori

Autore: Claudio Ricordi , Michele Coralli

Numero di pagine: 296

Alla fine degli anni cinquanta, Carlo Emanuele Ricordi detto Nanni, rampollo scalpitante dell’illustre famiglia che ha fondato l’editoria musicale, si aggira tra i locali di una Milano in pieno fermento sociale e artistico alla ricerca di voci nuove e talenti inespressi. Una sera sente suonare un certo Giorgio Gaberščik, un’altra è incuriosito dalla voce un po’ stonata di un giovane studente di medicina; e lui seduta stante ingaggia gli sconosciuti Gaber e Jannacci per la neonata Dischi Ricordi.Nanni apre le porte di casa sua e trasforma il suo salotto in punto di ritrovo non solo per i Gaber e gli Jannacci, ma anche per Luigi Tenco e Maria Callas, Carla Fracci e Leonard Bernstein, Luchino Visconti e Dario Fo. Le sue feste diventano la fucina della cultura di quegli anni, il luogo in cui si intrecciano i migliori saperi e mestieri: Gino Paoli disegna le copertine dei dischi, Sergio Endrigo scrive per Ornella Vanoni, De André presenta a Nanni De Gregori – «Uno che vale molto più di me». Stanco di un modello Sanremo ancorato al passato, Nanni porterà alla rivoluzione della canzone italiana e alla consacrazione di quelli che diventeranno i grandi cantautori che...

Arrigo Polillo

Autore: Luca Cerchiari , Roberto Polillo

Avvocato e dirigente editoriale ma soprattutto acuto storico e brillante cronista della musica afro-americana dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta, nonché attivissimo organizzatore di concerti e festival, Arrigo Polillo (1919-1984) è stato uno dei maggiori protagonisti, a livello internazionale, dell’opera di diffusione culturale del jazz e indimenticabile direttore della rivista Musica jazz. Dopo un approfondito studio che colloca Arrigo Polillo nel contesto internazionale della critica jazz, il volume offre le riflessioni personali e professionali del figlio Roberto, che per anni ha seguito il padre come fotografo, numerose testimonianze di musicisti, esperti e organizzatori (Ambrosetti, Biriaco, Buono, Castelli, Cogno, D’Andrea, Fasoli, Federighi, Linzi, Pagnotta, Patruno, Piacentino, Rava, Salvatore, Sessa) e alcuni scritti dello stesso Polillo su grandi del jazz come Louis Armstrong, Duke Ellington, Thelonious Monk e John Coltrane. Infine, in appendice, una eccezionale serie di documenti inediti, tra i quali le corrispondenze epistolari del critico con i maggiori musicisti, organizzatori, produttori e studiosi americani ed europei.

Don Juan Legend

Autore: Charles C. Russell

Numero di pagine: 511

Traces the legend of Don Juan from the 17th century to Mozart's Don Giovanni

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