Il naso di Dante
Autore: Pier Luigi Vercesi
Numero di pagine: 160Nell’estate del 1840, in una sala del palazzo del Bargello di Firenze, viene riportato alla luce il ritratto giovanile di Dante dipinto da Giotto. Qualche giorno dopo il ritrovamento, Seymour Kirkup, uno stravagante pittore inglese con la passione per lo spiritismo, corrompendo un guardiano, si fa rinchiudere nel Bargello, dove realizza una copia del Dante giottesco, che ha il naso aquilino ma dolce, non severo come quello che appare dalla presunta maschera mortuaria del Poeta. Resterà l’unica testimonianza dell’originale, perché il granduca di Toscana ordinerà un restauro maldestro dell’opera. Kirkup invia la copia al patriota e dantista italiano esule a Londra Gabriele Rossetti, primo sostenitore di un’interpretazione esoterica della Divina Commedia e della Vita Nova. Attenendosi all’interpretazione paterna, Dante Gabriel, il celebre esponente della Confraternita dei Preraffaelliti, non soltanto raffigurerà il Poeta con il giottesco naso «dolce», ma ne farà il depositario di una conoscenza superiore che si rifà alla tradizione dei trovatori, un «Fedele d’amore» legato all’eresia catara. A partire da quel momento, Dante diverrà l’oggetto delle più...