L'arte della quiete
Autore: Pico Iyer
Numero di pagine: 113IMPARARE A FERMARSI PER RITROVARE SE STESSI. E SCOPRIRE CHE LA FELICITÀ È A PORTATA DI MANO.
IMPARARE A FERMARSI PER RITROVARE SE STESSI. E SCOPRIRE CHE LA FELICITÀ È A PORTATA DI MANO.
Mishima Yukio (1925-1970) è stato il più prolifico e brillante scrittore giapponese del dopoguerra e un personaggio imbarazzante per più di una ragione. In Giappone, hanno fatto discutere alcuni temi della sua narrativa e soprattutto la scelta di una morte teatrale legata a un passato ritenuto ormai lontano (lo scrittore si tolse la vita facendo seppuku), mentre all’estero il suo pensiero politico – spesso incompreso anche in patria – lo ha reso erroneamente un idolo del neofascismo. Più volte candidato al Nobel per la letteratura, assegnato invece al suo mentore Kawabata Yasunari, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in tutti gli ambiti in cui si è cimentato: artista poliedrico come pochi altri, ha scritto romanzi, racconti e testi per il teatro, sia moderno che ispirato alla tradizione classica, nō in particolare (i suoi nō moderni sono stati rappresentati con successo pressoché in tutto il mondo); interprete di teatro kabuki come di pellicole cinematografiche, si è cimentato anche nel varietà; è stato giornalista, ad esempio per le Olimpiadi di Tokyo del 1964, e ha praticato con successo vari sport (nel kendo ha raggiunto il livello di 5° dan). A...
GRAZIE AL SUCCESSO DELLA RUBRICA TV OCCHIO ALLO SPRECO, CRISTINA GABETTITORNA IN LIBRERIA PER OFFRIRCI NUOVISUGGERIMENTI SU COME RISPARMIARE, VIVEREUNA VITA SANA E PROTEGGERE L’AMBIENTE.
“Tutte le province di Cuba hanno accesso al mare e a bellissime spiagge, e ovunque i segni della storia passata sono ancora presenti, dall’imponente architettura dell’epoca coloniale alle reminiscenze della rivoluzione” (Brendan Sainsbury, autore Lonely Planet). Esperienze straordinarie: Foto suggestive, i consigli degli autori e la vera essenza dei luoghi.
"In Tibet vi aspettano magnifici monasteri, trekking mozzafiato ad alta quota, splendidi scorci sulle montagne più elevate del mondo e un popolo incredibilmente affabile". In questa guida: tour organizzati; i migliori itinerari; buddhismo tibetano; i paesaggi della Terra delle Nevi.
Un’analisi illuminante delle potenti forze globali che porteranno miliardi di persone a migrare nel corso dei prossimi trent’anni, inaugurando un’era di cambiamenti radicali. Da quando gli esseri umani hanno cominciato a colonizzare i continenti, 60.000 anni fa, la mobilità è sempre stata una caratteristica della civiltà umana, nella costante ricerca di risorse e stabilità. La Storia è ricca di eventi globali sismici: pandemie e pestilenze, guerre e genocidi. Ogni volta, dopo una grande catastrofe, il nostro istinto ci spinge a muoverci in cerca di sicurezza fisica. La mappa dell’umanità non è stabile, né ora né mai. Di fronte a un clima sempre più imprevedibile, all’arrivo di nuove pandemie e a un’economia altalenante, quali saranno le aree da cui le persone fuggiranno e verso quali aree migreranno? Quali paesi le accetteranno e quali no? Quale sarà la mappa futura della geografia umana che tracceranno i miliardi di persone in vita oggi e i miliardi in arrivo? In questo libro autorevole e chiarificatore, il consulente di strategia globale Parag Khanna risponde a queste e ad altre domande sulla civiltà del futuro. Mostrando come le prime due rivoluzioni...
Le pagine che seguono illustrano gli ultimi quindici anni di attività della Neri Pozza. Alla vigilia delle celebrazioni per il settantesimo anno di vita delle nostre edizioni – nel 2016 Neri Pozza Editore compie 70 anni– abbiamo deciso di riassumere in un catalogo la forma nuova che ha assunto il progetto che, nel 1946, spinse Neri Pozza a fondare a Venezia una casa editrice che desse voce alle nuove «idee d’arte e poesia» che cominciavano ad affiorare nel dopoguerra, e che avrebbero fatto di quella stagione letteraria una delle più importanti nella storia del nostro paese. Consideriamo i nostri ultimi quindici anni, qui riassunti nelle pagine di un catalogo, una forma nuova dell’antico progetto letterario di Neri Pozza e consideriamo noi stessi una nuova versione del lavoro editoriale come progetto letterario, interamente inserita nel proprio tempo. (dall’introduzione del Direttore editoriale, Giuseppe Russo).
Dalla folla di Tokyo agli orsi dell’estremo nord, dalle giungle delle isole tropicali ai ciliegi in fiore di Kyoto, per arrivare fino al grande vuoto lasciato dal devastante tsunami del 2011 e dal disastro nucleare di Fukushima. Dopo l’incredibile successo della prima edizione, Patrick Colgan ha aggiornato il suo racconto con nuovi materiali elaborati dopo gli ultimi viaggi. Ecco un nuovo capitolo su Kanazawa, una guida ai suoi ristoranti ramen preferiti di Tokyo e un utile glossario per aiutare chi arriva in questa terra per la prima volta a orientarsi tra le mille suggestioni del Paese del Sol Levante. Patrick Colgan, giornalista e viaggiatore, vi immerge ancor di più nella cultura, nella natura e nella gastronomia giapponesi per raccontare la scoperta di un mondo all’apparenza incomprensibile. Un Paese, il Giappone, dove sentirsi un po’ persi può essere emozionante e nessun viaggio può mai dirsi davvero finito.
Ci sono vocaboli che seguono il tempo, alcuni nascono, alcuni si affermano, altri invece sembrano voler sparire. Attesa, pazienza, adagio: che senso hanno oggi, negli anni della velocità? I nostri figli e i nostri alunni crescono immersi in un tempo che dà alla fretta, all’attimo, grandissima importanza. Il saggio offre spunti per comprendere questa realtà, e suggerimenti concreti per contrastare nel quotidiano ciò che di questo tempo così veloce non piace più.
La letteratura non è immune dall’emergenza ecologica: il pericolo crescente cui il pianeta è esposto ha spinto negli ultimi anni anche la critica letteraria a percorrere nuove strade, riportando in primo piano la stessa relazione tra uomo e natura. È forse per questo che l’ecocriticism, nato negli Stati Uniti all’inizio degli anni novanta, si sta diffondendo rapidamente nel resto del globo. Il volume, a cura di Caterina Salabè, raccoglie gli scritti dei principali studiosi del tema a livello mondiale, come Lawrence Buell, Scott Slovic, Robert Pogue Harrison e Amitav Ghosh, e rappresenta uno strumento unico per introdurre i lettori italiani in un territorio di riflessione capace di porsi al crocevia di tanti settori. Lavorando al confine tra ecologia e critica letteraria, l’ecocritica rappresenta infatti l’applicazione del paradigma scientifico dell’ecosistema all’immaginazione letteraria e agli studi a essa correlati. Al centro è la nozione sistemica di luogo (o di ambiente) materiale, già fulcro del pensiero ecologico, che indirizza la ricerca critico-letteraria verso un ripensamento dell’umanesimo tradizionale in una nuova chiave, capace di tener conto...
A quasi quarant’anni, Kushanava Choudhury, figlio della borghesia bengalese emigrata negli Stati Uniti, decide di tornare nella città delle sue origini per esplorare una delle possibili vie al “buon vivere”: la riconciliazione con il proprio passato. Kushanava ci racconta tutto ciò che, con questo obiettivo nel cuore, ha imparato dalle strade di Calcutta, intrecciando una doppia storia d’amore: quella per Durba, la donna che il narratore ha sposato, e quella per le proprie radici, perdute e forse ritrovate. Tutto giocato sul confine tra romanzo, autobiografia e reportage, Città epica accompagna il lettore attraverso i vicoli della metropoli bengalese, additandone le contraddizioni e subendone il profondissimo fascino; ma affronta anche il delicato tema della migrazione, intesa come desiderio di riscatto di chi tronca ponti e legami per rifarsi una vita altrove, e si ritrova, atomizzato e sradicato, in nuove metropoli aliene. Passo dopo passo, strada dopo strada, fra l’aprirsi di scorci inattesi, la comparsa di personaggi improbabili e i ricordi che gli affollano la mente, Choudhury ci avvince nella seduzione di una città che pare senza futuro, ma che non rinuncia a...
I due saggi proposti in questo libro vogliono essere un contributo al dibattito sull'opera narrativa dello scrittore tedesco W.G. Sebald, scomparso prematuramente nel 2001 in Gran Bretagna dove risiedeva ormai da numerosi anni. I due testi si limitano ad individuare e ad indagare alcuni dei numerosi rimandi all'opera e alla vita di Kafka, presenti nel testo sebaldiano, cercando di cogliere i sottili meccanismi compositivi che sottendono l'uso tutto particolare che Sebald ne fa. Rinunciando a priori a qualsiasi pretesa di esaustività, i due saggi avanzano inoltre ulteriori ipotesi interpretative del testo sebaldiano accanto a quelle ormai convenzionalmente accettate, lasciando tuttavia ad altri, più qualificati in merito, l'eventuale compito di verificarne la validità. Fabia Trotta nasce a Trieste, nel 1957, dove vive e lavora. Si è laureata in Lingue e Letterature straniere all'Università Ca' Foscari di Venezia. Successivamente ha conseguito un secondo diploma di laurea in Letterature comparate presso l'Università di Trieste. Scrive fin dall'infanzia. A partire dal 1970 ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti sia per la poesia che per la prosa. Oltre a molteplici...
Quali sono i fattori che portano le aziende al successo? Come fa una PMI a conduzione familiare a diventare leader nel proprio mercato? Quali sono casi di successo internazionali e quali quelli italiani? Che ruolo svolge la globalizzazione? A tutte queste domande viene data una chiara risposta. Lasciatevi ispirare! Questo libro, grazie alla sistematicità e chiarezza espositiva, vi aiuterà a impostare le vostre strategie di successo.
Nato sulle matrici della riflessione situazionista di critica alla “società dello spettacolo”, il collettivo canadese Adbusters rappresenta una delle realtà più interessanti dell’attivismo internazionale. Sulle pagine della loro omonima rivista propongono da diversi anni il culture jamming, pratica artistica che sovverte il linguaggio pubblicitario con parodie e détournement per liberare il consumatore dal ruolo di ricevente passivo e suggerirgli un consumo critico. Il tema di indagine è l’analisi dei processi che individui, collettivi e movimenti sociali hanno compiuto negli ultimi trent’anni per salvaguardare l’autonomia della mente dal dominio psico-mediatico, con forme di contestazione come Occupy Wall Street, movimento nato proprio sulle pagine della rivista. Questo libro, arricchito da una selezione di opere e saggi da loro pubblicati, è uno strumento indispensabile per comprendere il modus operandi e l’impatto di un fenomeno tra i più sovversivi degli ultimi anni.
Timothy Ferriss è molto più di un mental coach: è diventato ormai un campione del web, con milioni di follower, e con i suoi libri, “Bibbie” del saper vivere, ha catturato legioni di lettori. Di sicuro è uno che non ha paura di niente: ogni volta che si prefigge di imparare qualcosa, che sia una lingua orientale, un’arte marziale, una strategia infallibile di management, Tim sa come fare. Ma Ferriss è diventato quello che è oggi perché ha tratto ispirazione da tanti giganti, come li chiama lui, che ha scovato in giro per il mondo, ciascuno maestro nella sua disciplina. E da loro ha carpito i segreti che li hanno resi le persone che sono oggi. Maghi degli scacchi, divi hollywoodiani, militari pluridecorati, super-atleti, scrittori da milioni di copie, grandi manager, guru della meditazione, star della medicina, assi della finanza: basta scegliere il personaggio più affine ai nostri sogni, la nostra icona. Qui ritroviamo distillato il “Ferriss-pensiero”, nonché il suo istinto infallibile per il meglio di tutto ciò che è mainstream, cultura di massa. Entreremo in possesso di una vera e propria cassetta degli attrezzi, un kit di strumenti per cambiare la nostra...
ROMANZO (349 pagine) - THRILLER - Chi ha seviziato e ucciso Peuw e tante altre bambine? Una risposta che nessuno è interessato a trovare, nella tormentata Cambogia del 1992. Solo Tia, una giovane volontaria in cerca di redenzione, vuole giustizia. Per ottenerla, non esiterà ad affrontare il cuore oscuro di Phnom Penh. Phnom Penh, 1992. La Cambogia è un paese piegato da conflitti e follia: ha pagato caro lo scotto del Viêt Nam, del genocidio polpotista, della guerra civile. È una nazione distrutta, che "deve" rinascere. Dalle macerie dello spirito prima che dei luoghi. Da un anno, è operativa la missione UNTAC: più di ventimila uomini tra caschi blu e funzionari, "peacekeepers" che dovrebbero garantire il disarmo delle fazioni in lotta e il regolare svolgimento delle previste elezioni democratiche. È in questa terra intrisa di sangue, rianimata da una forzata speranza per il futuro, che Tia Liliek, una giovane in fuga dal rimorso e dalla depressione, cerca riscatto in un progetto ONG. Il volontariato pare risollevare l'animo della ragazza. Soprattutto, si affeziona all'orfana Peuw, al punto da considerare le possibilità legali di un'adozione. Ma Peuw viene trovata morta in ...
Gli scrittori post-coloniali, come Rushdie, traggono ispirazione dalla loro posizione culturale di liminalità per creare stili di scrittura unici, sfidando la rappresentazione occidentale dell’Oriente. Nei suoi romanzi Rushdie “indianizza” la lingua inglese come strategia di scrittura allo scopo di ibridare e contaminare la purezza dell’inglese standard e di resistere alla canonica rappresentazione dell’Oriente da parte della cultura occidentale. L’ibridismo linguistico che ne deriva risulta esente dai vincoli lessico-semantici della lingua inglese. L’ibridità linguistica in forme letterarie convoglia le voci culturali locali in una norma globale. La commistione dell’inglese con le lingue autoctone presenta così la possibilità di scelta, la pluralità, e la creatività bilingue. Il presente lavoro si propone di analizzare alcuni elementi post-coloniali e postmoderni nel capolavoro di Salman Rushdie Midnight’s Children.
Seguito di "Bolle d'Asia" e scritto dallo stesso autore, il libro racconta di altri dieci anni trascorsi in giro per l'Asia. Usando lo stesso formato di short stories utilizzato nel primo libro, Alessandro del Grand guarda ai cambiamenti e le evoluzioni che il continente asiatico continua ad attraversare prendendo spunto da eventi della sua vita, portando allo stesso tempo a conclusione il ciclo di storie aperto nel primo libro. Un'altra lettura necessaria per gli appassionati dell'Asia contemporanea.
Come si scrive un bestseller internazionale? Risponde a questa domanda Elizabeth George, per la stampa «la regina incontrastata del mystery», che grazie ai suoi thriller e gialli è riuscita a rivoluzionare un genere letterario. In queste pagine condivide con aspiranti scrittori e non le sue preziose conoscenze relative al processo creativo. Qui, la scrittrice che ha inventato l’ispettore Lynley diventa la professionista che non si limita a fare luce sui procedimenti tecnici e narrativi che stanno alla base di uno dei suoi romanzi polizieschi, ma propone anche consigli esperti, chiari, intelligenti e funzionali tutti da sottolineare e ricordare, insieme a veri e propri esercizi guidati. Se da un lato L’arte di costruire un romanzo rappresenta un giubbetto di salvataggio per chi ha un’idea ma non sa come svilupparla e ha un evidente risvolto pratico, interessante e informativo, dall’altro questo libro diventa anche un viaggio all’interno di un mestiere difficilissimo, che, come risulta evidente, Elizabeth George ama e comprende benissimo.