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Decolonialità e privilegio

Autore: Rachele Borghi

Per uscire dal colonialismo non ci si può limitare a decostruire, ma bisogna trovare il modo di agire per trasformare il mondo. Non creare un nuovo paradigma ma distruggere i paradigmi esistenti. Quante volte hai pensato a cosa ci sia dietro la parola “scientifico”? Quante volte hai dato per scontato che la scientificità di un sapere valesse per tutti, ovvero fosse universale? La cultura europea ha stabilito quale fosse il sapere scientifico, da considerare l’unico vero, creato in relazione a epistemi occidentali. Tutto il resto è stato poi derubricato a sapere subalterno. L’accademia occidentale deve rinunciare al privilegio di produrre il discorso dominante. A partire dalla sua esperienza personale, Rachele Borghi ci racconta com’è possibile dare battaglia alla colonialità.

Uccidi l'unicorno

Autore: Gabriele Sassone

Numero di pagine: 220

Un insegnante d’arte quasi quarantenne riceve una telefonata a tarda sera: l’ospite d’onore del convegno che ha organizzato il suo istituto ha perso il volo, e toccherà a lui sostituirlo la mattina dopo. Gli si spalanca un abisso di panico: come spiegare di fronte a tanti studiosi che cosa differenzia l’artista da una persona comune nell’epoca dei social media? E con così poco margine per preparare l’intervento? L’unica via è intraprendere un viaggio interiore attraverso le immagini, quelle private e quelle del contemporaneo, dalle sue stesse fotografie alle opere che ha più studiato e amato, da Van Gogh a Pollock, da Duchamp a Beuys, dalle pitture delle grotte di Lascaux alle illustrazioni dei libri di Jules Verne. Un percorso esistenziale che si trasforma in una riflessione sui lati oscuri del sistema dell’arte e del lavoro culturale.Romanzo di formazione, saggio sull’industria della cultura, meditazione estetica, memoir: con Uccidi l’unicorno Gabriele Sassone ci offre un travolgente esordio narrativo. Un racconto in prima persona sul potere delle immagini e sulla macchina infernale che le produce.

Notti tossiche

Autore: Enrico Petrilli

Notti tossiche esplora il potenziale politico dell’andare in discoteca attraverso una grammatica diversa da quella dell’attivismo tradizionale, concependo il clubbing come una guerriglia micropolitica votata al presente, in cui corpi e piaceri sono il punto d’appoggio del contrattacco. Per riuscirci è necessario: primo, riconoscere come la somatofobia – il rifiuto dell’immanenza della carne a favore della trascendenza del pensiero – abbia modellato la storia dell’Occidente; secondo, mettere in pratica il (contro)sapere edonico elaborato da quegli artisti, intellettuali, soggetti LGBT, femministe e queer che per primi hanno riconosciuto le potenzialità insurrezionali del piacere. Il risultato è un’immersione totalizzante in un microcosmo prodotto dall’incontro tra suoni, sguardi, sostanze ed energie per indagare la capacità del clubbing di configurarsi come spazio di resistenza alla managerializzazione del sé e all’anestetizzazione sociale del regime post-disciplinare contemporaneo.

Visual Studies

Autore: Tommaso Gatti , Dalia Maini

Proporre oggi una riflessione a più voci su cosa stiano diventando i Visual Studies all’interno del panorama italiano e, in particolar modo, delle accademie di belle arti significa sottoporre a un questionamento radicale la suddivisione disciplinare classica tanto tra le varie metodologie storico-critiche quanto tra i differenti approcci (storiografici, sociologici, filosofici, ecc.) alle immagini. L’intento è stato, quindi, quello di chiamare a raccolta un numero significativo di voci differenti per interrogarsi su cosa significhi oggi occuparsi di Visual Studies, quali siano le poste in gioco e le potenzialità di questi studi. Sul fondo della ricerca si staglia il panorama di una proliferazione di immagini mai conosciuta dalla storia dell’umanità e la trasformazione antropologica che questa iperproduzione porta con sé. Sul crinale di questo nuovo e oscuro sapere sembrano convivere la fine dell’arte e la nascita di una società dell’immagine (o iconosfera), le quali, sovrapponendosi l’una all’altra, inizio e fine indistinguibili e confusi, danno vita a una “scienza senza nome” capace, forse, di indagare le culture visive del nuovo millennio e l’uomo che...

Le teorie queer

Autore: Lorenzo Bernini

Che cosa sono le teorie queer? Come pensano la sessualità? Quanti sessi riconoscono negli esseri umani? Quali rapporti intrattengono con la ‘teoria del gender’? Ogni interrogativo ne genera altri, in una progressione frattale. Il volume procede per problemi, indica piste di indagine, ipotizza genealogie. Lo scopo non è risolvere la questione del rapporto tra potere e sessualità in un’argomentazione lineare, ma lasciarla aperta nella sua pluralità di dimensioni. Né lo scopo è sedare le polemiche. Piuttosto, è presentare un settore particolarmente scomodo della teoria critica, spiegare perché continua a suscitare conflitti nei movimenti, nelle università, nell’opinione pubblica delle società contemporanee.

L'uomo disincarnato

Autore: Sylviane Agacinski

Numero di pagine: 96

L’uomo moderno vuole dominare la natura e sbarazzarsi di carne, morte e sessualità. Grazie al potere scientifico e tecnico, alcuni sognano di cambiare il proprio corpo, altri di produrre i propri discendenti in laboratorio. L’uomo è entrato nell’era della sua riproducibilità tecnica, ma a quale prezzo si persegue l’obiettivo di prescindere dal corpo e dalla differenza sessuale? Se il concepimento può essere attribuito alle macchine, allora il ventre femminile non è che una incubatrice, e può diventare uno «strumento di produzione». Donne e uomini non fanno più i conti con i limiti naturali, così «la sterilità e l’infertilità non sono più accettate». La biotecnologia, per rispondere alle richieste, deve «disporre di forniture biologiche, gameti o ventri femminili». Ed ecco che si alimenta nel mondo il mercato del corpo umano. La Francia e l’Europa, è la conclusione di Agacinski, devono scegliere tra la prospettiva ultraliberista in cui la libertà contrattuale di un individuo avviene a spese dei più poveri e vulnerabili, come sono le donne che affittano il proprio utero, e un’altra prospettiva, quella in cui la libertà è delimitata dalle leggi, le ...

Pelle queer maschere straight

Autore: Antonia Anna Ferrante

Il volume qui proposto intende delineare i tratti di un nuovo regime di visibilità omonormativo per i soggetti queer attraverso l’analisi critica di alcune tra le più popolari serie televisive in onda negli ultimi anni. Il regime di visibilità, ovvero l’insieme delle norme che regolano la rappresentazione di alcuni soggetti, viene in questo caso qualificato come omonormativo poiché descrive la traiettoria di assimilazione dell’omosessuale nel cosiddetto mainstream, il regime culturalmente e politicamente egemonico per eccellenza. Un tempo considerati tra i soggetti più destabilizzanti per l’ordine della società, oggi gay e lesbiche sono diventati “assimilabili”, perché funzionali, al progetto di rifondare l’Occidente nel sistema neoliberista. Il regime di visibilità omonormativo fa quindi parte del progetto di normalizzazione del soggetto LGBT nel capitalismo occidentale. La ricerca, attraverso un’osservazione critica delle serie tv, si sofferma soprattutto sullo studio dei legami e della parentela, introducendo l’opportunità di ripensare alla teoria queer in una prospettiva relazionale. Questo punto di osservazione permette di considerare nella teoria...

In prima persona

Autore: Alain Finkielkraut

Numero di pagine: 112

L’autobiografia senza sconti di un grande filosofo che rivive le tappe fondamentali del suo percorso umano e intellettuale, per fare i conti con se stesso e con le incognite della società a cavallo tra due secoli. Le «memorie di un contemporaneo» capace di sfidare i luoghi comuni «alla ricerca del tempo presente». «Dacché, nonostante i miei sforzi per rallentare l’inarrestabile corsa del tempo, l’età avanza irrimediabilmente, e soffro per gli epiteti ostili che talvolta vengono accostati al mio nome, credo sia giunto il momento di fare un bilancio e di ripercorrere la mia vita senza scappatoie né indulgenza». Così Alain Finkielkraut rivela ciò che lo ha spinto a tirare le fila del suo cammino umano e intellettuale, affrontando una serie di temi che lo hanno accompagnato per tutta la vita, insieme agli incontri con il pensiero e le suggestioni di figure chiave della cultura mondiale come Martin Heidegger, Charles Péguy, Emmanuel Lévinas, Milan Kundera, e quello decisivo con Michel Foucault. Noto per le sue posizioni capaci di innescare feroci polemiche, risponde alle accuse di chi lo definisce «reazionario», si espone senza riserve, ammette il conformismo del...

Decolonizzare il museo

Autore: Giulia Grechi

Il museo è lo specchio colossale in cui l’Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell’immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l’invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c’è intorno, a perdita d’occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un’analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.

Aut Aut 388

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 200

aut aut – numero 388 (dicembre 2020) della rivista fondata da Enzo Paci. “Prendersi cura delle parole".Pier Aldo Rovatti Premessa. Absit iniuria verbis; Michele Serra La parola è come il pane;Pierangelo Di Vittorio Parole che non funzionano. I saperi critici alla prova;Stefano Bartezzaghi Il metodo del doktor Kraus per la cura delle parole;Gian Mario Villalta Totus in illis. Lingua, poesia, comunicazione;Massimo Recalcati Il discorso del maestro;Davide Zoletto Senza parole? I migranti, noi, gli albi;Ilaria Papandrea Fallimento; Beatrice Bonato Sopravvivenza; Donatella Di Cesare Anarchia;Annarosa Buttarelli Empatia;Marco Pacini Fine; Nicola Gaiarin Prendere in parola, non alla lettera;Giovanni Leghissa Inconscio. La macchia cieca della filosofia e il corpo del godimento; Deborah Borca Curare le parole degli altri;MATERIALI Piccolo sillabo. Laboratorio coordinato da Annalisa Decarli;POST In virus veritas [P.A.R.]; INTERVENTI: Antonello Sciacchitano Dall’infinito con simmetria;Sergio Benvenuto Macchine celibi.

Contro l’odio

Autore: Carolin Emcke

Numero di pagine: 224

Razzismo, fanatismo, sentimento antidemocratico: il dibattito pubblico a cui partecipiamo è sempre più polarizzato, dominato da un pensiero pronto a contestare le posizioni degli altri, ma incapace di mettere in discussione le proprie. Carolin Emcke oppone a questa omologazione la ricchezza di una società aperta a voci differenti: una democrazia si realizza pienamente soltanto con la volontà di difendere il pluralismo e il coraggio di opporsi all’odio. Con questi anticorpi possiamo sconfiggere i fanatici religiosi e nazionalisti, che raccolgono consensi ma hanno paura della diversità e della conoscenza, le armi più potenti che abbiamo. Un saggio provocatorio e coraggioso, best seller da oltre 100.000 copie in Germania e in corso di traduzione in 11 lingue, che conferma Carolin Emcke come una delle voci più interessanti e seguite del panorama europeo.

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

Nichilismo digitale

Autore: Geert Lovink

Numero di pagine: 197

Nell’epoca dei social media, tristezza, disagio e distrazione sembrano ubiqui. Non appena smettiamo di cliccare, navigare, scorrere e likare, ci resta solo un senso di noia, di torpore, di vuoto. È una questione di progettazione, di design: i nostri stati d’animo patologici sono codifi cati fi n dal principio nell’architettura delle piattaforme. Prima di disegnare alternative, è quindi indispensabile un’analisi tanto lucida quanto brutale degli scenari digitali contemporanei, che consenta di comprendere a fondo i meccanismi di funzionamento e la psicologia delle piattaforme dei social media: dalle sensazioni di noia e malinconia agli atteggiamenti contraddittori verso i selfi e, alla politica regressiva dei meme e alle (più o meno) nuove forme di violenza tecnologica. Rifuggendo da strali moralistici, intenti pedagogici o sterili pulsioni regolatorie, Nichilismo digitale abbina una critica radicale di internet al tentativo di fare i conti con gli sbalzi d’umore – assai reali – degli utilizzatori delle piattaforme.

Il virus e la specie

Autore: Massimo Filippi

Prendendo le mosse dalla constatazione che SARS-CoV-2 interagisce strettamente con la categoria di specie, al contempo rafforzandola (con la sua selettività infettiva) e destabilizzandola (con i suoi salti), questo libro attraversa i territori su cui prosperano le specie endemiche delle norme e delle classificazioni, per mostrare quanto la specie operi nella produzione istituzionalizzata di mostri sempre più pallidi e costituisca una delle armi più affilate utilizzate dal capitale nella guerra sulla vita informe. Il movimento che percorre queste pagine è quello di una progressiva torsione della nozione di bio/necro/politica per coglierne la reale estensione, un’estensione che eccede di gran lunga l’umano.

La linea rosa

Autore: Mark Gevisser

Numero di pagine: 516

Mark Gevisser racconta dieci anni di viaggi e indagini lungo la "linea rosa", la nuova frontiera fatta di Stati e città in cui si stanno ridefinendo i rapporti e le identità di genere, in un mondo che mai come ora, nell'epoca di internet e dei social media, è stato tanto permeabile ai contatti e agli scambi. In una continua tensione tra tutela e repressione, apertura all'internazionalizzazione e rivendicazione dei valori tradizionali, Gevisser ci rivela che cosa significa essere "queer" oggi, a Nairobi, a Città del Capo, in Messico, in Russia, a Delhi, a Tel Aviv o a Ramallah. Un monumentale resoconto che ci fa capire come tutto sia cambiato in pochissimi anni: se il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la transizione di genere sono legali e accettati in alcuni Stati, in altre aree geografiche le leggi che criminalizzano l'omosessualità e la non conformità di genere sono state persino rafforzate. I cambiamenti culturali e geopolitici hanno mutato gli orizzonti, definito un nuovo senso dell'identità, ma hanno anche portato sfide, paure e contraddizioni che, al di là dei contrasti di genere, investono l'equilibrio tra globale e locale, tra innovazione e tradizione....

Animali in rivolta

Autore: Sarat Colling

Nel 2000, mentre veniva condotta al mattatoio di Brooklyn, una mucca scappò per salvarsi la vita. La fuga andò a buon fine. Anche se era previsto che Queenie, come fu poi ribattezzata, dovesse essere riportata al macello, lo sdegno sollevato attorno al caso prevalse, risparmiando alla bestia un terribile destino. Sarat Colling prende in esame le vicende degli animali fuggiti dai macelli e analizza l’impatto che queste storie hanno avuto sull’opinione pubblica. Obiettivo della ricerca è quello di comprendere le forme di resistenza degli animali e il ruolo delle loro storie nella messa in discussione delle modalità con cui gli umani, e in particolare i consumatori, prendono le distanze dalla violenza delle imprese zootecniche. Nel volume sono riportate sei storie che consentono di esaminare in maniera approfondita i casi di fuga animale occorsi nello stato di New York. L’indagine si colloca nel campo interdisciplinare dei critical animal studies e attinge alle più recenti teorie elaborate dalla geografia animale, dai femminismi transnazionali e dall’analisi critica del discorso. Questo contributo affronta nello specifico la resistenza degli animali allevati e mette a...

Comunismo queer

Autore: Federico Zappino

La tesi di Comunismo queer è che lo sfruttamento e l’esclusione, all’interno delle società capitalistiche, non hanno solo un carattere universale, ma particolare. Di conseguenza, se vogliamo lottare efficacemente contro il capitalismo, dobbiamo fronteggiare ciascuna delle singole matrici di oppressione da cui trae linfa e sostanza per affermarsi e riprodursi. Nel caso dell’oppressione di genere e sessuale, la sua matrice è l’eterosessualità. Ambire alla sovversione dell’eterosessualità significa lottare contro il capitalismo a partire dalle sue cause, anziché dai suoi effetti più immediati o visibili. In ciò consiste la differenza tra ogni altra forma di anticapitalismo e il comunismo queer.

Smontare la gabbia

Autore: Niccolò Bertuzzi , Marco Reggio

Il movimento di liberazione animale ha avuto in Italia particolare rilievo negli ultimi anni, a partire dalle campagne contro pellicce e vivisezione sviluppate nei primi anni 2000 da gruppi radicali di ispirazione anarchica ed ecologista. Il culmine di interesse pubblico si è avuto, più di recente, con le mobilitazioni contro l’allevamento Green Hill. Le prassi adottate da associazioni e gruppi animalisti hanno portato a un panorama difficile da “leggere”, in cui convivono dibattiti, strategie e pratiche inedite, spesso in conflitto fra loro. Questa raccolta di saggi si propone di fornire una panoramica su alcune nuove frontiere interpellando collettivi, gruppi, studios* e attivist* che partecipano alla ricerca teorica e alle iniziative di questa galassia estremamente eterogenea. Un testo volutamente situato e partigiano, ma attento a cogliere non solo il carattere specista delle società moderne (e dell’Italia contemporanea, in modo particolare) ma anche le criticità dello stesso movimento e delle sue numerose anime interne. L’approccio intersezionale che attraversa la raccolta di scritti si avvale delle esperienze di ricerca e attivismo che hanno saputo mettere in...

La voce dell’altra

Autore: Lidia Curti

La voce dell’altra ha rinnovato i linguaggi della scrittura femminile, valicando i confini tra discipline, muovendosi tra lingue e culture diverse, dando voce al corpo secondo un’estetica del discontinuo, dell’asimmetrico, capovolgendo i canoni del bello e del brutto, corteggiando l’eccesso e la mostruosità, tra innesti, metamorfosi e contaminazioni. Partendo dal pensiero femminista, l’autrice esplora la scrittura delle rappresentanti di una diaspora etnica, culturale e identitaria del mondo anglofono e francofono, nelle loro diramazioni multiple, senza trascurare chi scrive nella nostra. Le protagoniste di queste pagine sono le testimoni di oppressioni e discriminazioni, di scontri tra mondi diversi, di resistenza e rivoluzione, di tortura e martirio. Le voci dell’esilio e della fuga, del viaggio e del nomadismo, della dislocazione e della diversità occupano in queste pagine uno spazio controverso e ambivalente: espressione di spaesamento, di divisione e dolore, ma anche di nuove possibilità di vita e inaspettati scenari critici.

Che cos'è il contemporaneo?

Autore: Giorgio Agamben

Numero di pagine: 25

Che cosa significa essere contemporanei? Di chi e di che cosa siamo contemporanei? Agamben prova a rispondere a queste domande mettendo in tensione e quasi in corto circuito una serie di esperienze familiari: l'arcaico e il moderno, l'attuale e l'intempestivo, il tempo e la moda, il buio e la luce. Contemporaneo non è colui che cerca di coincidere e adeguarsi al suo tempo, ma chi aderisce a esso attraverso una sfasatura e un anacronismo; non chi vede le luci del suo tempo, ma chi riesce a percepirne l'oscurità. Finché, seguendo le spiegazioni che l'astrofisica moderna dà del buio del cielo notturno, l'autore disegna l'immagine di un nuovo angelo della storia: una luce che viaggia velocissima verso di noi senza mai poterci raggiungere.

Napoli come non l'avete mai sentita

Autore: Claudio Corvino

Numero di pagine: 384

Le voci della strada, le musiche della tradizione, i rumori di una città pulsante di vita Dal Vesuvio alle profondità marine, la città di Napoli può essere raccontata utilizzando un senso nuovo: l’udito. Ci sono rumori scomparsi, come il tintinnio delle bottiglie del lattaio la mattina, e suoni che si tramandano, come le canzoni dei “posteggiatori”; le stridule grida dei cantatori della cultura popolare e le voci perfette dei cantanti della nuova “tradizione”; le voci degli imbonitori dei mercati, che conservano secoli di storia in poche strofe, e voci nuove, come il venditore di “infilaaghi” sulla funicolare. I terribili rumori del traffico e il fragore dei botti di Capodanno, che allontanano i mali futuri e passati, e quelli delle pistole dei camorristi che vorrebbero governare anche acusticamente questa città. E poi c’è il mare, il rumore del mare, dallo sciabordio delle onde ai fondali, con nuove forme di vita come delfini e cetacei che stanno ritornando nel Golfo. Suoni e rumori che sono in grado di raccontare la storia, l’antropologia e i cambiamenti della secolare città di Napoli. Basta prestare loro ascolto. • La locomotiva • Corso Umberto I e...

Ripartire dal desiderio

Autore: Elisa Cuter

Numero di pagine: 224

Fin dalla storica domanda di Sigmund Freud «cosa vuole la donna?», la questione del desiderio è intrinsecamente legata alla differenza di genere e in particolare al femminile. Un femminile basato proprio sull’impossibilità di rispondere a tale domanda: un oggetto misterioso, un «altro» su cui ci si interroga. Partendo da Non è la Rai, passando per il #metoo, gli incel e l’educazione sessuale, Elisa Cuter indaga quella che viene percepita come l’attuale «guerra tra i sessi», e arriva a ribaltare alcuni luoghi comuni del femminismo mainstream, chiedendosi se abbia ancora senso rivendicare un’identità storicamente costruita come subalterna.Ripartire dal desiderio, incrociando e mescolando personal essay, psicoanalisi, filosofia e sociologia, cinema e cultura pop, cerca di determinare il senso presente dell’equazione «il personale è politico» (lascito fondamentale della riflessione femminista) e offre una critica radicale del moralismo che si è impossessato del discorso politico.Un punto di vista originale su argomenti centrali nel dibattito pubblico di oggi elaborato attraverso un racconto analitico capace di mettere in relazione fenomeni apparentemente...

Pensare oltre

Autore: Marco Senaldi

Numero di pagine: 176

La copertina del libro raffigura un tipico litorale italiano con sopra uno scarabocchio, come se un bambino dispettoso avesse voluto sfigurare l'immagine, o forse semplicemente provare i suoi pennarelli. Ma, se osserviamo meglio il tutto - cioè lo scarabocchio insieme al paesaggio -, chi ci garantisce che invece non si tratti di un vetro, o di una superficie trasparente, che è stata marcata appositamente, come si usa fare nei cantieri per rendere visibile il vetro di una finestra? Davanti all'attuale scenario pandemico, lo scarabocchio somiglia alla filosofia. Il compito di quest'ultima non consiste nell'immaginare panorami futuri, ideare utopie o, al contrario, richiamare a un realistico senso di responsabilità: ma nel renderci consapevoli dell'ostacolo che non riusciamo a vedere, e nel farci capire che, proprio come una finestra, esso potrebbe anche essere l'apertura di una possibilità. In effetti, i lockdown ripetuti e il senso di isolamento che molte persone hanno vissuto sulla propria pelle hanno modificato in maniera radicale la nostra idea del mondo, di noi stessi e del futuro che ci aspetta. E la filosofia intesa come riflessione critica sull'oggi, punto di vista...

Archetipi del femminile

Autore: Alessandra Buccheri , Giulia Ingarao , Emilia Valenza

L’archetipo della Dea Madre primitiva non è mai scomparso, ha solo mutato forma frazionando e moltiplicando la sua carica generatrice. I dieci saggi raccolti in questo libro ne esplorano, attraverso l’arte, le diverse sembianze, ruoli e attributi; diventa signora della natura, santa, martire, strega e madre vergine. Nel Rinascimento ri-afferma la sua identità attraverso l’autoritratto al femminile; nel Novecento le artiste surrealiste promuovono una nuova mitologia matriarcale mentre le “immagini insepolte” delle potenti Meteres ossessionano la fantasia degli artisti visionari. Negli anni del femminismo il luogo della lotta per la parità dei diritti è il corpo e la Dea Madre riafferma la sua potenza nell’autodeterminazione delle donne. Le sembianze dell’essere donna nelle diverse metamorfosi sconfinano, testimoniando come le trasformazioni dell’antica Dea non furono una sostituzione culturale, ma un’ibridazione graduale ancora oggi viva.

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