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ANNO 2022 LA GIUSTIZIA QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

IL VENETO

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LA LIGURIA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Governatori

Autore: Goffredo Buccini

Numero di pagine: 336

Tra scandali e indagini, il primo decennio del Duemila è stato disastroso per le Regioni. Il secondo, se possibile, è cominciato anche peggio. Molti presidenti di Regione eletti nel 2010 hanno dovuto lasciare l’incarico, pressati dalla magistratura o dall’opinione pubblica. Trecento consiglieri regionali sono finiti sotto inchiesta. La qualifica di «governatore», neppure prevista dalla legge, finisce per simboleggiare, dunque, una stagione di grandi attese sfociata in un tracollo economico e morale. In questo libro Goffredo Buccini incontra i presidenti-governatori che – per ragioni spesso molto diverse – sono stati maggiormente sotto i riflettori negli ultimi anni e hanno guidato le più grandi Regioni italiane: da Roberto Formigoni a Nichi Vendola, da Roberto Cota a Rosario Crocetta... Dieci nomi famosi della nostra storia recente e le loro parole, i loro racconti accomunati da un senso di fallimento collettivo. Buccini descrive così il più grande «imbroglio politico» della Repubblica, tra malaffare e sprechi: quel federalismo regionale i cui effetti pesano come macigni sugli ospedali, lo smaltimento dei rifiuti, i servizi per i cittadini, ormai sempre più...

ANNO 2022 LA CULTURA ED I MEDIA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Felice Maniero e la mala del Brenta

Autore: Giacomo Brunoro , Jacopo Pezzan

Numero di pagine: 65

Jacopo Pezzan e Giacomo Brunoro raccontano l'epopea criminale della "Mala del Brenta", l'organizzazione malavitosa guidata da Felice Maniero. La storia del boss con la faccia d'angelo ed il cuore di diavolo che ha imperversato a Nordest torna in una terza edizione rinnovata e aggiornata al 2020. Erano "i ragazzi di Versace spruzzati di Van Cleef". Erano ragazzi di campagna che non volevano un lavoro e una vita normale. Volevano tutto e lo volevano subito. Al badile hanno preferito la pistola, al furgone la Ferrari. Erano ragazzi di campagna e Felice Maniero era la loro guida. Faccia d'Angelo li ha spinti oltre ogni limite e forse ancora più in là. Ha spalancato loro la porta su mondi e ricchezze che non avrebbero neppure potuto immaginare. Li ha fatti salire su fino al Paradiso e poi, un bel giorno, li ha abbandonati per farli precipitare direttamente all'Inferno. Con un biglietto di sola andata....

ANNO 2020 L'ACCOGLIENZA TERZA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 LA GIUSTIZIA DECIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 L'AMMINISTRAZIONE PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

IL COGLIONAVIRUS SETTIMA PARTE GLI UNTORI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 LA GIUSTIZIA PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

La scomparsa dei fatti

Autore: Marco Travaglio

Numero di pagine: 316

Nel mondo politico e in gran parte del giornalismo italiano si assiste da tempo a un fenomeno: la "scomparsa dei fatti". Oggi sono spesso le opinioni a trasformarsi in fatti. In un paese dove lo scontro ideologico è diventato la prassi, gli esempi di questa situazione abbondano ovunque. Nella coscienza collettiva si radicano "fatti" che non sono mai stati tali. Due soli esempi: è convinzione comune che il contingente italiano sia stato mandato in Iraq a seguito di una risoluzione dell'Onu. Falso: ci si è andati molto prima. Il ministro Mussi ritiene giusto che il Paese consenta all'Unione Europea la prosecuzione della ricerca sulle cellule staminali. Traduzione: Mussi attacca la vita, i cattolici, e vuole abolire la legge corrente. Corrosivo come sempre, Marco Travaglio dimostra come l'informazione in Italia, salvo rarissime eccezioni, abbia del tutto smarrito la sua funzione originaria.

Italia criminale

Autore: Cristiano Armati

Numero di pagine: 352

Dall'autore del bestseller Roma criminaleDalla banda della Magliana a Felice Maniero e la mala del BrentaLi chiamano “duristi”, “bravi ragazzi” o, più semplicemente, rapinatori.Con le armi in pugno hanno sfidato le forze dell’ordine ma anche le logiche mafiose di controllo e sfruttamento del territorio. Qualcuno è rimasto un cane sciolto, altri si sono associati in batterie o in vere e proprie bande: quando sono scesi a patti con poteri ambigui hanno lasciato impronte sporche di sangue sui luoghi delle stragi. Testimonianza di un Paese ribelle e disperato, Italia criminale è un’indagine sui grandi nomi del banditismo contemporaneo. Da Salvatore Giuliano a Renato Vallanzasca, dalla banda della Magliana a Felice Maniero, “Faccia d’angelo”, sessant’anni di cronaca nera raccontati dai protagonisti della malavita “indipendente” in un contesto in cui il delitto si intreccia con i misteri di Stato: Danilo Abbruciati e l’omicidio Pecorelli, Francis Turatello e il memoriale di Aldo Moro, la gang dei Marsigliesi e Gladio. Tra “rapine del secolo” ed evasioni clamorose, sequestri di persona e omicidi, spaccio di droga e attentati, vicende come quelle del...

LECCE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2021 L'AMMINISTRAZIONE SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2019 IL TERRITORIO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

IL TRENTINO ALTO ADIGE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 584

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2021 L'AMMINISTRAZIONE SESTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

IL COGLIONAVIRUS SESTA PARTE LA SOCIETA'

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Patti scellerati

Autore: Jacques de Saint Victor

Numero di pagine: 448

Un patto scellerato: è quello che Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra stringono da oltre 250 anni con le élites politiche ed economiche che detengono il potere. è un’alleanza che cammina lungo i secoli, valica frontiere e, come un camaleonte, sa adattarsi con spiazzante spregiudicatezza a ogni cambiamento. Con scrittura efficace, asciutta, veloce, Jacques de Saint Victor porta alla luce le radici profonde della mafia e delle altre forme di criminalità organizzata: dai più oscuri recessi della società agraria e feudale del meridione governato dai Borboni all’influenza esercitata all’ombra dello Stato monarchico dopo l’unificazione nazionale, dalla convivenza con il regime fascista all’inconfessabile alleanza con i servizi segreti alleati che preparano la strada allo sbarco in Sicilia. Per arrivare infine allo scenario degli ultimi decenni, quando il ventaglio degli affari della grande criminalità si amplia a dismisura, con il sacco edilizio delle città italiane, il business della droga condiviso con i narcos latino-americani, il traffico di esseri umani e di armi spartito con la delinquenza dell’Est, la gestione clandestina dei rifiuti. è l’emergere – nel cuore...

Montanelli mon amour

Autore: Massimo M. Veronese

«Non ho potuto sempre dire quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo».Nel ventesimo anniversario della scomparsa di Indro Montanelli (1909-2001) il racconto della vita del fondatore attraverso un’antologia di articoli firmati nel tempo da chi ha vissuto con lui l’esaltante avventura de il Giornale. Con interventi di: Daniele Abbiati, Maurizio Acerbi, Massimo Bertarelli, Enzo Bettiza, Gian Galeazzo Biazzi Vergani, Giacomo Bonessa, Mario Cervi, Tony Damascelli, Roberto Gervaso, Mario Giordano, Paolo Granzotto, Beppe Gualazzini, Rolly Marchi, Luigi Mascheroni, Alberto Mazzuca, Giancarlo Mazzuca, Augusto Minzolini, Gianni Moncini, Giampiero Mughini, Franco Ordine, Alberto Pasolini Zanelli, Andrea Pasqualetto, Beppe Severgnini, Giorgio Soavi, Marcello Staglieno e Giorgio Torelli.

La regina che faceva la colf

Autore: Nana Konadu Yiadom

Numero di pagine: 117

Nel libro “La regina che faceva la colf” Nana Konadu Yiadum racconta in prima persona la sua esperienza, sotto forma di lettera a un ragazzino ashanti, Kofi, che non ha mai lasciato Besoro e nulla sa del progresso, mettendo in luce il rapporto delicato che esiste tra la cultura occidentale e quella dell’Africa nera. --- Questa è la storia di Nana che un giorno spinta dal sogno di incontrare una suora, partì per un luogo lontano dalla sua terra, dalla sua gente, oltre l’imponente collina, là dove nessuno si era mai inoltrato. Dopo un lungo e faticoso viaggio Nana-Rosina approda in Italia, in Sicilia, dove trascorre un breve periodo prima di trasferirsi a Schio, paese natale della suora. Qui ad accoglierla però non è la donna che tanto desiderava conoscere, ma la notizia della sua morte di quasi mezzo secolo prima. Nonostante l’inaspettata delusione, Nana rimane colpita da Schio, dalla vita “frenetica” di chi le sta accanto, da un mondo così diverso in cui si è trovata catapultata all'improvviso: decide di fermarsi qui e di mantenersi facendo la colf. Per tutti questi anni Nana-Rosina non ha mai dimenticato il suo villaggio, le sue origini, il suo popolo, anzi,...

Limiti dell’ospitalità. I profughi di Lampedusa e la questione europea

Autore: Heidrun Friese

Numero di pagine: 300

Lampedusa è divenuta il simbolo centrale della mobilità senza documenti (sans papier) nel Mediterraneo nonché dei limiti europei dell’ospitalità. Heidrun Friese analizza le semantiche storiche dell’ospitalità e, alla luce delle prospettive dell’antropologia e della filosofia, le pone a confronto con le pratiche di accoglienza dei profughi e indica drammaticamente che la mobilità, la proclamazione continua dello stato d’emergenza permanente, come pure la presenza di una pervasiva industria della migrazione, hanno creato spazi politici transnazionali nei quali si agitano interessi, spesso conflittuali, dissenso e partecipazione. All’intersezione tra antropologia e scienze della cultura, questo studio associa la densa narrazione dello studio sul campo ai più recenti dibattiti sull’ospitalità propugnando un cosmopolitismo che abbia una base locale.

I signori del doping

Autore: Sandro Donati

Numero di pagine: 420

«Buonasera professore, oggi con i giornalisti si è parlato di un mio ritorno alle gare. Vorrei fare una cosa mai vista prima a livello di antidoping. E la prima persona che mi viene in mente è lei.» A scrivere questo messaggio, nel novembre 2014, è Alex Schwazer, già Oro olimpico nella 50km di marcia a Pechino 2008 e poi squalificato per doping poco prima di Londra 2012. Il destinatario è Alessandro Donati, uno dei migliori allenatori di atletica al mondo ma, ancor di più, simbolo internazionale (scomodo) della battaglia contro l'uso del doping. Lo stesso Donati che, nel 2012, aveva fatto partire la segnalazione in seguito alla quale Schwazer era stato squalificato.Inizia così quella che dovrebbe essere una storia positiva: un atleta che "si redime" e torna a praticare sport pulito, e un allenatore integerrimo. Ma non siamo in un mondo ideale. Al contrario, profondamente corrotto, dominato da istituzioni - federazioni sportive e organizzazioni nominalmente preposte all'antidoping - marce in tutti i loro gangli. Sono coloro che Donati definisce "i Signori del doping" perché, operando in condizioni di strapotere e immunità, da anni hanno instaurato un sistema di ricatti e ...

Il Vittorioso

Autore: Stefano Lorenzetto , Vittorio Feltri

Numero di pagine: 261

Il ritratto di un uomo controverso, anticonformista, anarchico, disincantato che, come Indro Montanelli, cerca la compagnia dei suoi lettori per sentirsi più solo. Chi è davvero Vittorio Feltri, in assoluto il direttore che negli ultimi anni ha fatto più parlare di sé, l’unico capace di trasformare ogni sua avventura professionale in un successo di mercato? In che modo riuscì a raddoppiare le vendite del «Giornale» dopo che Indro Montanelli l’aveva lasciato nel 1994? E perché trascorsi tre anni se ne andò a sua volta sbattendo la porta? Qual è il motivo per cui nel 2009 vi è ritornato? Ha applicato una ricetta segreta per salvare testate in crisi, come «L’Europeo» e «L’Indipendente», o per imporne di nuove in edicola, come «Libero»? C’era un unico modo per rispondere a questi e a molti altri interrogativi: costringerlo a raccontarsi nel suo stile scabro e privo di infingimenti. È quanto ha cercato di fare il miglior intervistatore italiano, Stefano Lorenzetto, che di Feltri è stato vicedirettore vicario al «Giornale». Ne è uscito un dialogo serrato, ricco di particolari inediti, in cui il famoso giornalista svela i retroscena delle sue dirompenti...

Terrore a nordest

Autore: Giovanni Fasanella , Monica Zornetta

Numero di pagine: 250

Maggio 2008. Nicola Tommasoli viene ucciso a Verona da cinque giovani neonazisti a cui aveva rifiutato una sigaretta. Febbraio 2007, un blitz delle Forze dell'ordine porta all'arresto di diversi militanti delle nuove Br nella zona di Padova e Udine. Il Triveneto, zona di confine. Qui, dove la Resistenza è stata più feroce e la guerra fredda più calda che altrove, si è preparato il terreno per la nascita del terrorismo italiano, di destra e di sinistra. È una storia complessa, che va dallo scontro tra partigiani bianchi e rossi all'orrore delle foibe, dalle quinte colonne pronte a difendersi dall'invasore rosso alle reti clandestine pronte a sostenerlo, da Ordine Nuovo e Avanguardia nazionale alle Br e Autonomia operaia, fino al nazirock dei naziskin e alla galassia sfuggente dei centri sociali. Un viaggio nel presente e nel passato per spiegare le molte degenerazioni in cui è scivolata la lotta politica nel nostro Paese.

LCM Journal. Vol 7, No 2 (2020). A doppio filo: la moda fra italiano e lingue straniere

Autore: Giuseppe Sergio (ed.) , Matthias Heinz (ed.)

Numero di pagine: 191

Lingue Culture Mediazioni / Languages Cultures Mediation (LCM Journal), pubblicata a cura del Dipartimento di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Milano, è una rivista soggetta a peer-review che si propone di indagare i fenomeni linguistici e culturali propri del mondo contemporaneo nel contesto delle fitte reti di fattori storici, geografici, sociali e giuridici ad essi sottostanti. Sommario del fascicolo 2/2020: Riannodando le fila del discorso, Giuseppe Sergio - Francese e italiano, lingue della moda: scambi linguistici e viaggi di parole nel XX secolo, Maria Teresa Zanola - "Che scìcco!": i forestierismi di moda in un vocabolario dialettale degli anni Venti, Michela Dota - La sopravvivenza delle sostituzioni dei forestierismi proposte nel Commentario-Dizionario italiano della moda di Cesare Meano (1936): tre casi, Elisa Altissimi - Moda, forestierismi e traduzioni: un confronto interlinguistico, Stefano Ondelli - Migratismi di moda , Jacopo Ferrari - La fascinazione esotica nei colori della moda, Massimo Arcangeli - Hyphenated Phrasal Expressions in Fashion Journalism: A Diachronic Corpus-assisted Study of Vogue...

Le ragazze di via Rivoluzione

Autore: Viviana Mazza

Numero di pagine: 216

L’amore impossibile tra Rima e Nael, lei cristiana e lui musulmano, nella Damasco divisa dalla guerra. La rabbia di Razia, medico in un ospedale nel Sud del Pakistan, che opera pazienti sfregiate dagli uomini. L’arresto di Eman, che nel suo blog ha difeso per anni i diritti delle donne saudite, messa a tacere proprio quando la monarchia concede loro di guidare l’auto. Il gesto indimenticabile di Vida, la ragazza che in via Enghelab, via della Rivoluzione, a Teheran, si toglie il velo bianco e lo sventola come una bandiera: non per la resa, ma per la guerra. Le donne di questi Paesi sono spesso descritte come vittime, ma sono tra i principali agenti di cambiamento nelle loro società, e non si battono solo contro le discriminazioni di genere. Ormai sono in tante le insegnanti, imprenditrici, avvocate, atlete, blogger, attiviste, decise a conquistare insieme agli uomini una libertà che non è per forza uguale a quella del «mondo occidentale». La loro sfida tocca i nervi scoperti del nostro tempo: le relazioni tra i sessi, la morale religiosa, i ruoli nella famiglia e nel lavoro. Viviana Mazza dà spazio a questa pluralità di voci in un grande reportage che ci porta nel...

Apocalisse dallo Spazio. L'avvento di Nibiru e dei Vigilanti

Autore: LUCA SCANTAMBURLO

Numero di pagine: 342

Questo saggio è la nuova edizione italiana -riveduta ed ampliata- del libro "Apocalisse dallo Spazio. L'avvento di Nibiru e dei Vigilanti", già pubblicato nel 2011 con Lulu.com. Quale legame potrebbe esistere fra l'antico mito mesopotamico di Nibiru e la ricerca astronomica del cosiddetto Pianeta X? Chi sono gli enigmatici Anunna adorati in Mesopotamia millenni fa? In cosa consiste il caso Secretum Omega e quale ruolo avrebbe l'intelligence del Vaticano? Perché Zecharia Sitchin avrebbe ricevuto un permesso speciale di ricerca presso la Biblioteca Vaticana, e chi sarebbero stati i suoi maestri occulti? Luca Scantamburlo - già autore di altri tre testi in lingua italiana dedicati all'argomento - conduce il lettore ad interrogarsi su queste tematiche, anche alla luce dello sconcertante memoriale Rumor dato alle stampe nell'anno 2010. In un lungo saggio introduttivo, L. Scantamburlo analizza e commenta tale memoriale, soprattutto nel contesto dei drammatici cambiamenti climatici e geologici che contraddistinguono questi ultimi anni, e che hanno contraddistinto il nostro remoto passato.

Veneto anno zero

Autore: Renzo Mazzaro

Numero di pagine: 284

Suonano alla porta. Insistono. Sono le 6 di mattina. «Guardia di Finanza», dice una voce al citofono, «ci fa entrare?». Fanno vedere l'ordine del magistrato, devono perquisire. «Faccia con calma», spiega il maresciallo, «ma siamo qui per arrestarla». Crolla un'intera classe dirigente. È una voragine che inghiotte amministratori pubblici, politici, parlamentari, ex ministri, imprenditori, tecnici, avvocati, magistrati, giudici, generali. L'inchiesta più lunga sulla corruzione nel Veneto, con l'importo più alto di tangenti mai raggiunto in Italia, dimostra con prove schiaccianti che il Mose, l'opera mastodontica progettata per fermare l'acqua alta, è costruito su una montagna di mazzette e di sprechi. Ma per 'far fuori' un miliardo di euro non basta essere voraci, bisogna sentirsi onnipotenti. E infatti due onnipotenze gestivano il grande affare del nuovo secolo: quella tecnica del Consorzio Venezia Nuova e quella politica articolata per centri di potere fino ai più alti livelli dello Stato. Un'inchiesta giornalistica della migliore tradizione per capire come si è arrivati a questo punto e, soprattutto, se è possibile uscirne.

Giustizia non è un sogno (La)

Autore: Raffaele Guariniello

Numero di pagine: 238

Nonostante l'età, faccio ancora sogni assurdi. Come quando vedo le immagini intollerabili dei cinesi o degli indiani chini sui sacchi di amianto e mi domando: «Ma non esiste un modo per andare a fare il magistrato laggiù?». È impossibile, me ne rendo conto.Nella sua carriera Raffaele Guariniello, uno dei magistrati più importanti del nostro Paese, non si è occupato di mafia o terrorismo. Si è occupato di ciascuno di noi. Della nostra dignità.Era in gioco la dignità dei lavoratori nei primi anni Settanta, quando Guariniello svelò il sistema di schedature alla Fiat: lì si calpestava il diritto a essere rispettati nella propria vita privata e a prescindere dalle idee politiche.Erano in gioco la dignità e spesso anche la vita in tutte le fabbriche - a partire dalla Sia, Società italiana per l'amianto, per arrivare, naturalmente, a Eternit - su cui Guariniello indagò risalendo alle cause di innumerevoli, troppi decessi per mesotelioma.Erano in gioco i valori dello sport e la salute degli atleti - non solo dei professionisti ma anche dei semplici amatori - quando Guariniello si occupò di sostanze dopanti.Erano in gioco la vita e il diritto a un lavoro sicuro la notte...

Misteri Italiani

Autore: Jacopo Pezzan , Giacomo Brunoro

Numero di pagine: 600

Un volume che indaga i cold case più celebri dell'Italia Repubblicana, ma anche una serie di vicende criminali che, nonostante le verità giudiziarie, sollevano ancora oggi molti dubbi e perplessità. Un'analisi dettagliata dei crimini e delle indagini che si sono susseguite nel corso degli anni, integrata spesso anche con interviste inedite ai protagonisti dei fatti. Dal giallo di via Poma ai delitti del Mostro di Firenze, dalla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi al drammatico caso dell'assassinio di Meredith Kercher, con la controversa assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito; dalla scia di sangue lasciata da Ludwig al buco nero rappresentato da Unabomber, un caso unico nella storia criminale internazionale. Spazio anche al delitto dell'Olgiata e quello del DAMS, così come alla complessa vicenda di Felice Maniero e della Mala del Brenta, una storia criminale che nasconde ancora oggi molti punti poco chiari. Il libro si conclude con un viaggio in quella che Sergio Zavoli ha definito "la notte della Repubblica", ovvero la controversa storia del sequestro e dell'uccisione di Aldo Moro. Un caso purtroppo ancora apertissimo che divide storici, giornalisti e politici,...

Una Vita Magica

Autore: Alessandra Parisotto

Numero di pagine: 244

“Tu non sei chi credi di essere, sei molto di più, tu sei essenza, coscienza nella infinita coscienza divina”. Questa è l’autenticità che sei chiamato a raggiungere con sforzo ed umiltà, imparando a leggere la mappa che ti conduce al tesoro. Liberandoti da dubbi, paure e condizionamenti del passato, porterai alla luce la tua natura originaria e saprai godere degli occhi nuovi con cui guarderai ogni cosa. Abbi cura di te e non stancarti mai di ascoltarti ed osservarti per preservare intatte l’integrità e la purezza raggiunte. Il viaggio alla scoperta della magia del tuo essere non finisce qui, continuerà anche dall’altra parte. Questo libro è solo l’esempio del mio percorso personale, tanto simile al tuo e a quello di ogni altro pellegrino. Ho cercato di farne una descrizione corretta che, mentre da un lato sento giusta, dall’altro mi offre al lettore, nuda, lasciandomi addosso il senso di un pudore violato dalla volontà di chiarezza e verità. ALL’INTERNO DI QUESTO LIBRO SCOPRIRAI: In che modo l’educazione ricevuta influenza la personalità di ciascuno di noi e come puoi riappropriarti della tua natura originaria L’importanza di superare il passato,...

ANNO 2022 LA SOCIETA' SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2021 IL TERRITORIO PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

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