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Recit et Peinture. Narration and Painting

Autore: Anna Paola Soncini Fratta

Numero di pagine: 128

Ce deuxième volume des « Mots-CLE » prolonge une rencontre qui a eu lieu à Strasbourg, en juillet 2014. Une rencontre d’un groupe de doctorants, inscrits dans de nombreuses universités européennes, qui ont fréquenté ensemble le Master en Cultures Littéraires européennes, créé en 2008 par les universités de Bologne, Haute Alsace, Strasbourg et Thessaloniki. Favoriser le dialogue à travers la recherche, la discussion entre les jeunes chercheurs nous paraît encore aujourd’hui la meilleure façon de donner la voix non seulement à leur travail, mais également, à travers celui-ci, à leur regard sur les enjeux de la critique littéraire et des sciences humaines. This second volume of “Mots-CLE” is the result of a meeting that took place in Strasburg in July 2014. This meeting consisted of a group of doctoral students enrolled in several European universities, who participated in the MA programme in Literary European Cultures, founded in 2008 by the Universities of Bologna, Haute Alsace, Strasbourg and Thessaloniki. Encouraging dialogue through research, and therefore discussion among young researchers still appears to be today the best way to give voice to...

Venezia nelle grandi pagine della letteratura

Autore: Riccardo Calimani , Giorgio Orsoni

Numero di pagine: 328

Venezia è una città così straordinaria che non è possibile farsene un'idea senza averla vista. Non bastano carte, piantine, modelli, descrizioni: bisogna proprio vederla. Tutte le città del mondo sono più o meno simili fra loro: Venezia non è simile ad alcun'altra"

Campo lungo

Autore: Simona Pezzano

Figlio di braccianti della Bassa padana, Giuseppe Morandi documenta, insieme a Gianfranco Azzali e agli altri membri della Lega di Cultura di Piadena, la cosmologia contadina di cui facevano parte, ormai sul punto di scomparire travolta da quel massiccio processo di urbanizzazione innescato negli anni del boom economico. Una testimonianza interna a quella classe non egemone, come l’ha definita Gianni Bosio, di salariati, braccianti agricoli e bergamini che qui trova visibilità, volto e una propria immagine.

Dispositivo. Un’archeologia della mente e dei media

Autore: Giuseppe Gatti

Numero di pagine: 312

Il libro propone un aggiornamento del concetto di “dispositivo” studiando la relazione fra mente umana, media tecnologici e ambiente, attraverso una metodologia multidisciplinare che comprende la filosofia della mente e le discipline analitiche, la fenomenologia e il pensiero continentale, le teorie del cinema e l’archeologia dei media. In particolare, il libro sviluppa la relazione fra mente e media su tre piani epistemologici: i media come “metafore concettuali” della mente, i media come strumenti analitici per la conoscenza della mente e infine i media come estensione della mente. Il lavoro si divide quindi in due sezioni: la prima dedicata al rinnovamento teorico della così detta filosofia del dispositivo, la seconda dedicata a una ricognizione storico-archeologica dell’esperienza mediata nella cultura occidentale. La filosofia del dispositivo delineata nella tesi propone una prospettiva inedita sia per lo studio dell’esperienza mediata (attraverso l’introduzione di concetti come eco-fenomenologia, telepresenza, embodied e ambient media) sia per analizzare le ripercussioni sociali, etiche, economiche e politiche di queste pratiche esperienziali, in un...

Eccessi d'autore

Autore: Filippo Pennacchio

Onniscienza, narratori-personaggio che esorbitano dai loro confini, autori che si mettono in scena apertamente e finzionalizzano la propria vita, che posano da saggisti o si dislocano in Rete. Sono tutti fenomeni che caratterizzano la narrativa italiana più recente e che ruotano intorno allo stesso presupposto, vale a dire all’esibizione di chi racconta, al protagonismo delle voci narranti e agli eccessi degli autori alle loro spalle. A partire dallo studio di alcuni fra i romanzi più importanti pubblicati in Italia negli ultimi dieci anni, questo libro passa in rassegna le principali strategie narrative attraverso cui tale tendenza prende corpo e le retoriche della voce che ne sono alla base. Nel farlo, prova a riflettere sul perché della loro diffusione, collocando i romanzi presi in esame sullo sfondo di una serie di mutamenti relativi non soltanto alla contemporaneità letteraria più stretta, ma anche allo spazio transmediale in cui i testi si muovono oggi e all’idea di racconto che sempre più si sta imponendo.

Tra le pagine del Made in Italy

Autore: Valentina Martino , Angelo Bardelloni

Numero di pagine: 148

Genere letterario a sé stante, fenomeno editoriale di nicchia ma fiorente, strumento di comunicazione tra i più raffinati e meno studiati. Oggi più che mai, libri e monografie aziendali offrono un contesto privilegiato di valorizzazione dell’identità di imprese e organizzazioni, dando voce a una pluralità di storie e memorie «minori» che narrano la cultura socio-economica del territorio. Alla letteratura aziendale il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza di Roma ha dedicato un’apposita biblioteca e un workshop, raccontati nelle pagine di questo volume. Per ricercare archetipi e luoghi comuni di uno «stile italiano» multiforme e in costante evoluzione, certamente unico nella misura in cui elegge l’oggetto-libro a proprio testimone privilegiato e tecnologia di comunicazione attraverso il tempo.

Vicini/Distanti

Autore: Anna Manzato

Susan Sontag afferma che assistere da spettatori a emergenze umanitarie è un’esperienza caratteristica delle società moderne. I media ci sottopongono di continuo immagini e notizie dell’Altro, differentemente rappresentato come migrante, diverso, straniero. Il libro affronta una ricognizione dello statuto dello straniero per approdare al tema di quello che è stato definito “lo spettacolo del dolore”. Anche attraverso l’analisi svolta all’interno del Dipartimento di Comunicazione, Arti e Media dell’Università IULM di recenti casi di cronaca, il volume si propone di interrogare i testi mediali, soprattutto iconici, al fine di definire gli effetti delle rappresentazioni dell’Altro, e dell’Altro sofferente, sugli spettatori: quale raffigurazione assume l’Altro nell’immaginario mediale? Quale atteggiamento generano nel pubblico i ripetuti discorsi mediali di sofferenza? Quale rapporto si costruisce tra il riconoscimento del dolore e un’effettiva pratica di azione?

Milano e la memoria: distruzioni, ricostruzioni, recuperi

Autore: Paolo Giovannetti , Simona Moretti , AA. VV.

Milano è una città tutt’altro che “smemorata”. Il suo passato remoto e recente è stato affrontato da innumerevoli opere storiche, e le arti e la letteratura ne restituiscono pressoché da sempre le infinite sfaccettature. Eppure, nei decenni più vicini a noi sembra esserci una specie di buco. Si tratta della ricostruzione cittadina dopo i danni patiti nella Seconda Guerra Mondiale. È difficile trovare tracce di questo particolare “evento” al di fuori di una letteratura specialistica. Nelle arti, persino nel cinema, il tema è trascurato, e nella consapevolezza condivisa – nella memoria – occupa uno spazio limitatissimo. È come se, paradossalmente, negli ultimi ottant’anni fossero stati conservati vividamente soprattutto gli estremi: da un lato la distruzione e in genere il dolore della guerra; dall’altro il boom economico, con i suoi miraggi e il suo “neocapitalistico” sfruttamento, espressione peraltro di una vitalità economica pienamente moderna. In questo libro si cerca dunque di riempire questo vuoto. La metodologia è plurale. Un gruppo di studiosi dell’Università IULM, professanti discipline anche molto diverse tra loro (dalla letteratura...

Leggere per scegliere

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 276

È quasi impossibile immaginare un polisistema culturale in cui all’antica, nobile arte del recensire non sia riconosciuto un ruolo di spicco o una qualche più modesta funzione. Recensire o essere recensiti costituisce d’altro canto un’essenziale precondizione sia della visibilità, sia della reputazione di un autore, ed è per la medesima ragione che la disamina critica dell’ingegno creativo continua a rappresentare un aspetto tanto saliente quanto controverso nel panorama mediatico odierno. Da queste feconde premesse, nonché dalle molte questioni irrisolte intorno all’estetica della ricezione, prendono le mosse i nove saggi del presente volume, ripercorrendo la storia della recensione dagli inizi del Novecento alle soglie del nuovo millennio. Un percorso interdisciplinare attraverso un secolo di gazzette, quotidiani, riviste, a loro volta esaminati alla luce dell’evoluzione di un genere poco indagato sul piano speculativo nonostante, per sua stessa vocazione, esso abbia da sempre incarnato la quintessenza dello spirito di servizio pubblico dell’editoria moderna e contemporanea, ossia rendere conto delle opinioni altrui, per quanto discutibili.

La voce mediatizzata

Autore: Stefano Lombardi Vallauri , Marida Rizzuti

Questa raccolta di saggi nasce dalla convergenza di studiosi di diverse discipline – sociologia, estetica, letterature comparate, studi sul teatro, filmologia, musicologia – attorno a un tema trasversale e nel contempo circoscritto: la mediazione tecnologica della voce. La voce non è uno strumento, qualcosa di esterno a me, un oggetto altro da me. La voce sono io, io stesso che risuono, è il soggetto in forma sonora. Se proprio si vuole intendere la voce come uno strumento, al pari di un violino o un sintetizzatore, allora la voce è lo strumento naturale per eccellenza. Tuttavia, la voce è anche lo strumento più facilmente sottoposto a ogni tipo di mediazione tecnologica e culturale. Così come un volto umano o un gesto corporeo, la voce conserva sempre un fondo irriducibile di realtà naturale, non protesica. Mentre un violino o un sintetizzatore sono oggetti parimenti artifi ciali, la voce tecnologica è inesauribilmente ibrida, anfi bia. Il fuoco specifi co della ricerca è dunque la mediazione tecnologica di un oggetto irriducibilmente non-tecnologico.

Una rivoluzione inavvertita

Autore: Elena Gipponi

L’impiego prevalente del colore in luogo del bianco e nero nelle immagini analogiche ha mutato profondamente le abitudini visive, inaugurando di fatto un nuovo regime percettivo. A partire dalla color wave che ha investito i film studies in anni recenti, e nel quadro teoricometodologico della cultura visuale e dell’archeologia dei media, il volume intende ricostruire alcuni momenti chiave della transizione al colore verificatasi nella produzione iconica nazionale: come è avvenuto il passaggio di massa alle immagini a colori nello scenario mediale italiano? Quali forme di negoziazione di questa innovazione tecnologica ed estetica sono state messe a punto? Dal momento che la “cromatizzazione del visibile” si è compiuta in maniera graduale a partire dal basso, dalle produzioni minori e dai fenomeni più “banali” e sommersi, per misurare l’esposizione alle nuove immagini a colori nei termini di una loro circolazione sociale ci si è rivolti ad alcuni prodotti e dispositivi della cultura visiva popolare, in particolare a tre comparti mediali distinti ma fortemente interrelati: i settimanali illustrati, alcune produzioni cinematografiche popolari e amatoriali e la...

Antologia della critica goldoniana e gozziana

Autore: Michele Bordin , Anna Scannapieco

Numero di pagine: 369

Articolata in due parti ben distinte, riservate rispettivamente a Carlo Goldoni e a Carlo Gozzi, questa antologia della critica intende però rispondere a una medesima esigenza di affiancare, con precisa focalizzazione storiografica, due personalità che una plurisecolare tradizione critica aveva impoverito in giustapposizioni e semplificazioni tanto efficaci quanto poco veritiere. Così la rassegna critica goldoniana allestita da Michele Bordin, dalle prime testimonianze contemporanee all'autore fino agli interventi più recenti, ci presenta un ritratto non convenzionale del commediografo che, pur partendo dalla centralità dell'idea e della prassi della riforma nella sua lunga e feconda avventura drammaturgica, evidenzia piuttosto le difficoltà, le incertezze e le disillusioni di un itinerario teatrale percorso da Venezia a Parigi. Innovativa è anche l'angolazione dalla quale Anna Scannapieco ha ricostruito l'accidentata, bizzarra, e istruttiva storia della ricezione critica di Carlo Gozzi, da cui emerge il carattere squisitamente antagonista della sua personalità e insieme lo spessore della sua multiforme produzione artistica e saggistica, a lungo condizionata dal...

Identità e diversità nella lingua e nella letteratura italiana: Poesia e narrativa dal duecento all'ottocento : teatro, cultura, critica

Autore: Associazione internazionale per gli studi di lingua e letteratura italiana

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