Il complicato caso di don Onofrio Caccamo e del giudice Mendolìa
Autore: Giuseppe Vitale
Numero di pagine: 294L'Alfa 166, sbandata sulla sinistra, gli sbarrava quasi per intero la carreggiata della provinciale Caltabiano-Mezzojuso. Era ridotta a un colabrodo. Il parabrezza completamente sfondato. Sparsi sul piano stradale un numero impressionante di bossoli di grosso calabro, in apparenza di Kalashnikov o di mitraglietta Skorpion. Aveva fatto il militare nella Folgore e di armi ne capiva. Scese dall'abitacolo e si avvicinò all'Alfa. Il sole era già alto e faceva caldo. Un resoconto in presa diretta di un complesso e difficile processo di Corte d'Assise, dove le iniziali apparenze si tramutano, grado a grado, in tutt'altre sconvolgenti e intricate verità. Dietro le quinte una singolare e complicata partita a scacchi tra due improbabili giocatori: il presidente della Corte, Nicola Mendolía, e il capo-mafia imputato, don Onofrio Caccamo. Vi irrompono di volta in volta, incisivamente, a sostegno dell'uno o dell'altro, imprevedibili comprimari. E la posta in gioco della partita diventa, a un certo punto, la vita del presidente della Corte. Perché, quando l'accusato capisce che le false prove a discolpa, preordinate con la complicità di personaggi insospettabili, si sono rivelate tali e...