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La vigna sul mare. Novelle

Autore: Grazia Deledda

Grazia Deledda (Nuoro 1871 – Roma 1936) è stata una scrittrice italiana, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1926. « Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano. » (Motivazione del Premio Nobel per la letteratura) INDICE ---------------------------- Il rifugio Tesori nascosti La vigna sul mare La donna nella torre Festa nel convento Il vestito di seta cangiante Il piccione Natura in fiore Giochi Voli Il gallo di montagna Mezza giornata di lavoro L'arco della finestra Filosofo in bagno Il sogno di San Leo L'avventore La casa del rinoceronte La zizzania Racconti a Grace I primi passi Partite Il segreto di Mossiù Però Il sesto senso Contratto Inverno precoce Ritorno in città

Le colpe altrui. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

“Le colpe altrui” è un romanzo sui temi della colpa e del pentimento. Protagonista del romanzo è la famiglia Zanche. Il patriarca Bakis, in fin di vita, separato dalla moglie da cui ha avuto due figli, è accudito da Sirena, sua serva da quaranta anni. Il primogenito Andrea sta per tornare in Sardegna dopo il servizio militare. La sua fidanzata Vittoria, però, scopre di essere innamorata del fratello Mikali.

L’argine. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

I protagonisti del romanzo "L'argine", sono sostanzialmente due. La prima è Noemi Davila, una facoltosa vedova di mezza età che vive ormai nel ricordo del marito defunto. Il secondo è Franco Franci, un avvocato, sposato, che è innamorato della vedova. Dopo il suicidio della moglie di Franco, Pia Decobra, donna dotata di un'emotività instabile, Franco, in preda a un evidente senso di colpa, prodigherà tutte le sue forze e i suoi soldi per esaudire il desiderio di Pia. Ovvero: la costruzione di un argine che protegga le campagne del paese natale dalle devastanti inondazioni del fiume.

La casa del poeta. Novelle

Autore: Grazia Deledda

Grazia Deledda (Nuoro 1871 – Roma 1936) è stata una scrittrice italiana, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1926. « Per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano. » (Motivazione del Premio Nobel per la letteratura) INDICE ----------------- Il fidanzato scomparso Il bacio del gobbino La leggenda di Aprile La promessa Il sicario Battesimi La casa del poeta Famiglie povere Vetrina di gioielliere Feriti Storia di un cavallo Cose che si raccontano Borse L'aquila Il lupo nel baule Pace Il terzo Denaro Tramonti L'amico La sorgente Il cieco di Gerico Compagnia La morte della tortora Semi La Roma nostra La nostra orfanella La fortuna La ghirlanda dell'anno

Il tesoro. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

Lo spunto iniziale del romanzo “Il tesoro” è appunto, come da titolo, un tesoro nascosto, che funge da semplice pretesto narrativo per raccontarci la storia di due famiglie. I Brindis e i Bancu, alle prese, appunto, con la ricerca del tesoro. Ma la vera vicenda narrativa ruota attorno alla speranza delle due famiglie di acquisire una ricchezza che cambierà la loro vita. Sulla scena di questa fantasticheria collettiva, prendono vita, intanto, amori e sofferti intrecci sentimentali. Un racconto godibile e coinvolgente.

La danza della collana. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

Il romanzo ruota tutto intorno alla collana di perle che il giovane conte Giovanni Delys intende ritrovare per migliorare la propria vita. Giovanni, dopo la morte della madre, va a casa di Maria Bardi per recuperare la collana che la donna aveva in custodia. In casa della Bardi il conte incontra Maria, nipote della omonima padrona di casa, e tra i due nasce un affetto. La Deledda in una lettera del 1923 scrive all'amico Marino Moretti: «Ho finito un racconto che, secondo le mie intenzioni, si svolge in una grande città e dimostra il vano affanno delle nostre più forti passioni, l'amore, l'ambizione, l'istinto di apparire più di quel che siamo.»

La regina delle tenebre

Autore: Grazia Deledda

“La regina delle tenebre“ è il titolo della prima delle sei novelle, pubblicate nel 1902, in cui sono tratteggiate una molteplicità di situazioni esistenziali (dalle inquietudini interiori ai contrasti sociali, sempre sullo sfondo misterioso, fiabesco e struggente del paesaggio sardo) che compongono il volume. La prima novella (La regina delle tenebre) narra di una ragazza intelligente, creativa e solitaria che vive il dramma dell'adolescente in conflitto col mondo. Sarà proprio attraverso la creatività che riuscirà a riconciliarsi con la vita e con il mondo. La seconda novella (Il bambino smarrito), è la storia tragicomica di un uomo che, in piena crisi esistenziale, decide di suicidarsi in un bosco in una bella serata d’autunno. Quando però sta per mettere in atto il suo proposito, fa conoscenza con un bambino scappato da casa, e trova così una motivazione per continuare a vivere. Nella terza novella (Le due giustizie), un uomo è accusato ingiustamente di omicidio. Avrà modo di conoscere la giustizia divina, dopo essere stato vittima dell'ingiustizia degli uomini. Nella quarta novella della raccolta (La giumenta nera) un giovane, sensibile e colto, si trova...

Cosima

Autore: Grazia Deledda

“Cosima” è un romanzo autobiografico di Grazia Deledda, pubblicato nel 1936, dopo la morte dell'autrice. Il romanzo narra la vita di una ragazzina della provincia sarda, che cerca di coronare il suo sogno di diventare scrittrice. I sogni di Cosima sono i sogni della scrittrice medesima, e lo stesso si può dire delle umiliazioni patite, dei fallimenti letterari e i primi successi. Ma il libro non è solo narrazione della realizzazione di un sogno. Vengono rievocati gli anni dell'infanzia, della prima giovinezza, dei primi amori e quel mondo antico e selvaggio in cui domina il fascino di una terra passionale e sanguinosa.

Geografia letteraria dei paesaggi marginali La Toscana rurale in Carlo Cassola

Autore: Nicola Gabellieri

Numero di pagine: 234

Al testo letterario è possibile rivolgersi con molteplici approcci, ispirati da altrettanti differenti campi disciplinari. Questo lavoro affronta da una prospettiva geografico-letteraria la produzione narrativa e documentaristica di Carlo Cassola, romano di nascita ma toscano d’elezione, dipanando i fili che uniscono la sua biografia, il contesto geografico-storico-culturale in cui si è mosso e i topoi delle sue numerose pubblicazioni letterarie ed etnografiche. La densa narrativa microanalitica di Cassola consente di riscoprire un mondo di mestieri e usi ormai scomparso, così come di individuare i meccanismi di riproduzione e analisi della realtà intrecciati con la sensibilità e l’ars narrandi dell’autore. Il caso studio offre l’occasione per ridiscutere alcune recenti categorie concettuali e analitiche della geografia e dell’antropologia, come quella di “taskcape” e quella di “produzione della località”. Gli spazi rurali narrati da Cassola si rivelano così come crogioli di pratiche, produzioni e conoscenze, permettendo di gettare nuova luce sul “margine” di una Toscana rurale che proprio la fonte letteraria può supportare in nuovi percorsi di...

Cenere. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

Cenere è un romanzo di Grazia Deledda pubblicato nel 1903 a puntate nel periodico fiorentino Nuova Antologia e nel 1904 a Roma in volume unico. Nel 1916 fu realizzata una riduzione cinematografica con l'interpretazione di Eleonora Duse. Trama Olì, una giovane donna incontra un uomo sposato del quale si innamora e con cui concepisce un figlio. Per questo lei viene cacciata di casa, e trascorsi i primi anni col figlio Anania, nell'angoscia di non poter dare a suo figlio una vita dignitosa, vista la sua condizione di povera e disonorata, lo abbandona a soli sette anni davanti alla casa paterna.

Anime Oneste (Con prefazione di Ruggero Bonghi)

Autore: Grazia Deledda

"Anime Oneste", è un romanzo giovanile di Grazia Deledda, ancora lontano dai capolavori della maturità (primo tra tutti Canne al vento), ma in cui però si ritrovano già i temi dominanti tipici dell'autrice: l'amore tormentato tinto di colpe ancestrali; la descrizione minuziosa dei paesaggi e della campagna sarda; il sacrificio di sé; l’attaccamento profondo alla famiglia e alle proprie radici; il dramma familiare. Anna Malvas, orfana, vive con la nonna materna, l'anziana Donn’Anna. La bambina, tredicenne, conduce una vita modesta; le giornate trascorrono tra il tempo dedicato alle preghiere e i lavori di cucito. In casa, inoltre, vige un’atmosfera funerea generata soprattutto dal dolore che la nonna prova per la prematura scomparsa del figlio, padre di Anna, morto assassinato. Quando muore anche la nonna, Anna si ritrova completamente sola. I parenti materni però si prendono cura di lei. Lo zio Paolo Velèna, giunge in paese per raccogliere le sue poche cose e condurla in città, a Orolà, in casa propria. Zio e nipote andranno subito d'accordo e il loro sarà un rapporto improntato sulla stima e l'affetto. Paolo Velèna è un agricoltore sposato con Maria Fara, con...

Il vecchio e i fanciulli

Autore: Grazia Deledda

Da cinque mesi il vecchio proprietario Ulpiano Melis cercava inutilmente un servo per il suo ovile: tutti erano alla guerra, ed i padroni che ancora ne avevano uno, si guardavano bene dal lasciarselo pigliare. Durante l’inverno, il vecchio Ulpiano aveva fatto tutto da sé, nell’ovile, ma con l’avvicinarsi della buona stagione e lo sgravarsi delle pecore, la cosa diventava sempre più difficile: ed ecco, ai primi di quaresima, come inviato da Dio, si presentò un giovine in cerca di lavoro”. È così che inizia il libro. Il vecchio Melis ha bisogno di un servo, ma sono tempi difficili. Fame e guerra si sono portati via i ragazzi più sani e forti. Poi un giorno, Luca, un sedicenne, arriva all'ovile e si propone come aiutante. Con l'arrivo del ragazzo tutti i problemi del Melis sembrano essersi risolti e il vecchio è contento; le cose vanno bene e la sua solitudine è alleviata. Tra i due protagonisti s'instaura un rapporto di amicizia e fiducia. Il vecchio, però, è lontano dal sospettare che il ragazzo, a breve, sarà causa, nella sua vita, di scompiglio e sofferenza. Per affinità di temi e personaggi, questo testo è spesso associato dalla critica con l'altro romanzo...

Stella d'oriente. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

Romanzo giovanile della Deledda, "Stella d'oriente" è una storia romantica e tragica insieme, con protagonista l'orfanella Stella. L'orfana salverà la vita a una ricca coppia di marchesi durante una tormenta in mare, che per riconoscenza la adotteranno. Da qui ha inizio l'intricata e romantica storia d'amore, piena di una coinvolgente drammaticità.

Ignazio Silone

Autore: Luce D'Eramo

Numero di pagine: 768

Luce d’Eramo entra in contatto con Ignazio Silone nell’estate del 1965, dando inizio a un’amicizia che il tempo renderà profonda e che s’interromperà soltanto con la morte dello scrittore nel 1978. Questo libro raccoglie gli scritti che la d’Eramo ha dedicato a Silone nel corso degli anni, un lavoro che non è soltanto una perfetta guida alla lettura, ma anche la testimonianza unica di una simbiosi letteraria e il prodotto di un’attitudine critica fondata sull’indissolubilità di scrittura e impegno, esistenza e stile. Il corpo principale è costituito dal monumentale saggio che Luce d’Eramo pubblicò, dopo una lunga lavorazione, nel 1971: L’opera di Ignazio Silone. Saggio critico e guida bibliografica. Minuziosa ricostruzione della fortuna critica di Silone, il volume rispondeva anche alla necessità di ristabilire la statura di un autore che era già un classico fuori dai confini italiani, mentre in patria subiva ancora le conseguenze della propria non conformità politica ed estetica. Il saggio è anche una singolare avventura metodologica, dove la d’Eramo vuole «fornire al lettore tutti gli elementi affinché possa formarsi un giudizio proprio», e...

Deviazione

Autore: Luce d’Eramo

Numero di pagine: 416

“A volte quando si tocca il fondo di uno sviamento, si sbuca infine dall’altra parte” Luce d’Eramo Lucia è una giovane donna di origini borghesi, figlia di un sottosegretario della Repubblica di Salò, che è vissuta in Francia e ha alimentato, attraverso la lontananza, i miti del fascismo dentro i quali è cresciuta. Non solo, ora è convinta che fra le menzogne sul nazifascismo ci siano anche le crudeltà dei campi di lavoro. Decide di verificare in prima persona e si reca, come volontaria, nei Lager, sicura di poter smentire quelle che ritiene calunnie sulle modalità di trattamento dei “lavoratori” da parte del grande Reich di Hitler. È allora che comincia una discesa agli inferi, complessa, violenta, che legge l’orrore, lo assume in sé e sembra addirittura “scontarlo”. Luce d’Eramo ripercorre con Lucia un tracciato di formazione che è stato il suo, un tracciato che tuttora, soprattutto ora (accecati da ogni sorta di revisionismo), suona come avventura della coscienza, testimonianza e grido di allarme. Deviazione è una storia che ci parla dell’inaudita fatica che costa lo spogliarsi delle menzogne con cui la memoria (individuale e collettiva) si...

La narrativa di Guglielmo Petroni

Autore: Marina Margioni

Numero di pagine: 204

Quella di Guglielmo Petroni è una delle più coerenti testimonianze di quel travaglio culturale e, dunque, letterario che si ebbe nel dopoguerra. L'intera sua opera trovò motivo e alimento nella memoria della sua esperienza di vita. La realtà, dall'infanzia fino alla maturità, si trasfigurò sempre nel ricordo, che divenne il punto di partenza di ogni analisi del contesto storico e scandì la sua vita, donandole valore. Chiarezza interiore, razionalità del pensare, dell'agire e dell'esprimersi: era la stessa esigenza che lo portò poi all'impegno civile e alla Resistenza. L'arte e la letteratura rappresentarono per lo scrittore lucchese lo specchio in cui si rifletteva e si correggeva il travaglio morale degli uomini. La memoria divenne lo strumento necessario per edificare la propria intima coscienza e per saper valutare, con animo sereno, tutti i momenti importanti di una vita vissuta fino all'ultimo con grande coraggio.

Nostalgie. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

Il romanzo le "Nostalgie" ha per protagonista Regina, che ha raggiunto il marito Antonio a Roma, dove quest'ultimo vive e lavora. Regina è originaria di un paesino veneto e la vita nella grande città non le è congeniale. A un certo punto della storia decide di scappare per tornare al suo paesino d'origine, confusa dal mondo romano dell'alta società in cui il marito la introduce. Antonio va a riprenderla e la riporta a Roma, dove cerca di farla ambientare, ma Regina sembra incapace di adattamento, anche perché si convince che il marito la tradisce con una collega di lavoro.Il romanzo le "Nostalgie" ha per protagonista Regina, che ha raggiunto il marito Antonio a Roma, dove quest'ultimo vive e lavora. Regina è originaria di un paesino veneto e la vita nella grande città non le è congeniale. A un certo punto della storia decide di scappare per tornare al suo paesino d'origine, confusa dal mondo romano dell'alta società in cui il marito la introduce. Antonio va a riprenderla e la riporta a Roma, dove cerca di farla ambientare, ma Regina sembra incapace di adattamento, anche perché si convince che il marito la tradisce con una collega di lavoro

L'ombra del passato. Romanzo

Autore: Grazia Deledda

Il romanzo "L'ombra del passato" è ambientato tra una piccola comunità sulle rive del Po. Qui vive il protagonista, Adone, un contadino attraverso le cui aspirazioni e fallimenti, prendono voce le disillusioni e le speranze di un'intera comunità. Prevalenti sono i temi dell’abbandono e dell’ingiustizia sociale, ma anche della sofferenza che porta alla conoscenza di sé.

Il Dio dei viventi

Autore: Grazia Deledda

"Il Dio dei viventi" è un romanzo di Grazia Deledda del 1922, ingiustamente trascurato dai critici. Il romanzo prende le mosse dalla morte di Basilio Barcai, un piccolo possidente terriero. Basilio muore lasciando solo un figlio illegittimo. Per questo sarà suo fratello Zebedeo a occuparsi dei suoi beni e del testamento che il fratello ha lasciato in sospeso. Zebedeo nasconde il testamento di Basilio per mantenere all’interno della propria famiglia l’eredità che spetterebbe invece al figlio illegittimo del fratello defunto. Zebedeo, però, non riuscirà a liberarsi del senso di colpa per il misfatto compiuto. Infine si offrirà di sostenere economicamente l'amante del fratello e il figlio che è nato dalla loro relazione, ma non confesserà mai il suo crimine. Nell'espediente narrativo dell'eredità contestata trova voce una delle tematiche principali della Deledda, le colpe scontate sulla terra, finché si è ancora vivi. Perché, come dirà uno dei personaggi della famiglia di Zebedeo: “il giudizio universale è sulla terra a tutte le ore e Dio non è il Dio dei morti ma il Dio dei viventi”.

Canne al vento

Autore: Grazia Deledda

Canne al vento (1913), forse il romanzo più noto di Grazia Deledda, denuncia l'ineluttabile fragilità dell'uomo travolto da una sorte cieca e spietata Nelle opere di Grazia Deledda predominano i sentimenti forti dell'amore e del dolore, mentre una tematica ricorrente è l'amara consapevolezza dell'ineluttabilità del destino. Una straordinaria consonanza fra personaggi e luoghi, fra lo stato d'animo dei protagonisti e la terra sarda, presentata in veste mitica, è un altro tratto distintivo della sua narrativa, che è stata accostata talora al verismo e talora al decadentismo, ma in realtà sfugge a una catalogazione precisa e merita un posto a sé nella nostra letteratura. FONTE: Microsoft Encarta ® 2009.

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