Frotte di pesci rossi
Autore: Okamoto Kanoko
Numero di pagine: 158Tre racconti per scoprire una delle più interessanti e controverse scrittrici nipponiche della prima metà del Novecento.
Tre racconti per scoprire una delle più interessanti e controverse scrittrici nipponiche della prima metà del Novecento.
1650 domande (e risposte) sui film che ci hanno cambiato la vita Illustrazioni di Marta Pantaleo Qual era il vero nome di Totò? A quale personaggio famoso era dedicato il film che Stanley Kubrick non ha mai girato? Quanti film di Woody Allen sono ambientati a New York? Da che lato è la cicatrice di Harry Potter? Quale record detiene Rocky? Nelle tantissime domande (e risposte) contenute nel Grande libro dei quiz sul cinema scoprirete fatti noti e meno noti sulla Settima Arte, ma anche incredibili curiosità e retroscena delle pellicole che hanno fatto la storia. Grazie agli originali quiz di questo manuale metterete alla prova la vostra conoscenza dei film cult e dei grandi registi, di indimenticabili dive e mitici attori. Filmografie straniere e premi internazionali, gossip e storie sconosciute sono tra i numerosi temi dei quesiti, adatti sia ai conoscitori che agli appassionati. Un gioco avvincente per sfidare gli amici o sé stessi e diventare dei veri esperti di cinema! Solo un vero esperto di cinema conosce tutte le risposte! • chi dice «Domani è un altro giorno»? • in che data Marty McFly “ritorna” nel futuro? • di che colore sono le scarpette di Dorothy? •...
In un posto chiamato Deuil-l'Alouette (che, tradotto alla lettera, sarebbe «Lutto-l'Allodola»), un posto qualunque nella periferia di Parigi, una donna qualunque, con un buon lavoro, un marito, un figlio, una sorella e dei vicini di casa, si lascia coinvolgere, nel corso di una strana notte di quasi primavera, in una faccenda che potrebbe costarle assai cara. Per affettuosa solidarietà con un uomo di cui non sa molto, tranne che è solo, profondamente solo. O forse perché, di colpo, ha voglia, foss'anche per un'ora, di respirare fuori dalla soffocante banalità del quotidiano, di farsi un giro «on the wild side» – di immergersi in una «dimensione di tenebra». Tirando con la consueta, stupefacente maestria le fila di una vicenda in cui il comico e il tragico si mescolano in maniera inestricabile come in una sorta di perverso vaudeville, Yasmina Reza dà voce alle angosce più segrete, e mette in scena il suo beffardo teatrino della crudeltà scavando ancora una volta in quello spazio di connivenze e mostruosità che può diventare la coppia; e ci ricorda che – non diversamente dagli ebrei, che «sulle rive dei fiumi di Babilonia» sedevano e piangevano «al ricordo di...
“Su tutto aleggia una calma sospesa, quella che precede i crimini aberranti” Elle Ryōsuke, Kotomi, Mirai, Naoki condividono illegalmente un appartamento a Tōkyō, nel quartiere di Setagaya. La vita scorre tranquilla, senza incidenti né particolari conflitti, come le auto che si inseguono sulla tangenziale e non si scontrano mai. Ma fuori dall’appartamento 401 i quattro giovani si confrontano con le difficoltà del vivere, del comprendere se stessi e individuare il proprio posto nel mondo. Quando un quinto ragazzo, lo sconosciuto Satoru, compare sul divano di casa e inizia a vivere con loro, nel quartiere cominciano a verificarsi strane aggressioni a giovani donne. Nella forzata intimità inizia a nascere la sensazione che gli abitanti dell’appartamento 401 non mostrino mai davvero la loro natura. Persistente, si fa strada nel lettore il sospetto che uno dei ragazzi sia coinvolto nelle violenze. E inquietante emerge la domanda: conosciamo mai davvero le persone con cui viviamo? “Uno dei più originali autori del panorama letterario giapponese contemporaneo.” Linkiesta.it
Lo sappiamo tutti: la prima reazione davanti a un testo in greco antico spazia dalla paralisi al terrore puro. Ho scelto nove ragioni per amare e per raccontare ciò che il greco sa dire in modo unico, speciale, diverso da ogni altra lingua – e sì, per spazzar via ogni paura trasformandola forse in passione. Il greco antico ha qualcosa di speciale: è una lingua fatta per andare all'origine della realtà e nominarla senza fronzoli, senza però tralasciare un'infinita varietà di sfumature, proprio per raggiungere, come si fa con uno strumento di alta precisione, l'identità di ogni cosa. Impararla significa ampliare i gradi di percezione del mondo, perché i nostri sensi sono determinati dalle nostre parole. È un vino che non avete mai bevuto, annata unica, se lo assaggiate ne vorrete ancora, come quello offerto da Ulisse al Ciclope. Alessandro D'Avenia, "Tuttolibri" Un libro intelligente e inatteso, che si legge in bilico tra la consapevolezza un po' angosciosa di avere sprecato un'occasione ai tempi del liceo e la sensazione euforica della seconda opportunità. Da regalare a quelli che oramai è troppo tardi. Cambieranno idea. Gianrico Carofiglio
Nel cuore del Giappone, anticamente chiamato Yamato, sono ancora in vita molte usanze ancestrali, il sistema scolastico è rigoroso e le canzoni tradizionali risuonano nell’aria. È in quest’atmosfera che si intrecciano le vicende di Mitsuba, Zakuro, Tonbo, Tsukushi e Yamabuki: le loro storie, tangenti nel tempo, offrono un inedito spaccato della storia politica, sociale ed economica del paese a partire dagli anni difficili del dopoguerra. La logica del lavoro, il peso della posizione sociale e il ferreo rispetto delle regole condizionano la vita privata e sentimentale di tutti loro: c’è chi lo accetterà in nome della rinascita del paese e chi preferirà prenderne le distanze, a caro prezzo, in una lotta tra l’affermazione della libertà e l’accettazione passiva. Misteriosi segreti – sull’epoca delle deportazioni in Siberia, su sconvenienti scelte sessuali, su dolorosi suicidi – determineranno irrevocabilmente la direzione delle loro vite. Su ogni avvenimento aleggia l’amore, nella sua complessità: di coppia, fra genitori e figli, sacrificato o portato a compimento, ma soprattutto quello per una cultura e delle tradizioni che affondano le radici in un passato...
Greta Xella, al suo debutto nel fumetto longform, ci regala la storia di Tia, una ragazzina la cui madre soffre di una malattia misteriosa, che la rende – a volte – ostile perfino alla sua famiglia, quasi come se non la riconoscesse. Tia è stanca di sperare che le cure il padre sottopone la donna che ama prima o poi abbiano effetto, ma un giorno il problema assume una dimensione completamente diversa, quando in seguito a una delle crisi della madre i suoi genitori sembrano scomparire, e a Tia non resta che imbarcarsi in un viaggio senza certezze, alla ricerca di un rimedio che forse non esiste nemmeno. Incontrerà amici inaspettati e alleati improbabili, e nel conoscere le regole del mondo, imparerà a capire il proprio valore. Una favola iniziatica dal fortissimo potere lenitivo, per sussurrare a chiunque la legga che non è solo, mai.
Come se Venom non fosse già abbastanza letale, immaginate cosa succede quando il suo “alter ego” simbiotico si unisce a uno psicopatico serial killer! È qui che entra in gioco Cletus Kasady, poiché la progenie del simbionte Venom lo trasforma in Carnage, il nemico più folle e malato di Spider-Man! Ma anche del V-Man stesso, e persino di… Silver Surfer! Alcuni delle più celebri storie di Carnage, compresa la sua genesi selvaggia, scritte sia dal suo creatore David Michelinie sia dal collega Tom DeFalco. Disegni di Mark Bagley, Joe Bennett e Steven Butler. [CONTIENE AMAZING SPIDER-MAN (1963) 361-363, 430-431, E AMAZING SPIDER-MAN ANNUAL (1964) 28]
Capitan Artiglio conclude la rocambolesca trilogia di Kids With Guns: I fratelli Doolin hanno tre destini molto diversi, ma le loro vite convergeranno nello stesso luogo e nello stesso epilogo, per il bene dell’universo. La bambina senza nome troverà la pace? Il mucchio selvaggio accetterà il proprio fato? Quanta colla serve per fare un mostro gigante con le ossa di migliaia di morti? Tutte le domande troveranno risposta, in una cavalcata epica verso l’epilogo, con una chiusa soddisfacente, emozionante e perfetta per lo stile di narrazione di questo autore che in tre volumi si è imposto come una delle voci più nuove e importanti del Fumetto italiano.
Su una collina piena di fiori gialli, nel recinto di un vecchio tempio buddista, c'è una clinica psichiatrica. Cinque volte al giorno i rintocchi della campana del tempio portano al mondo esterno la voce dei pazienti. Ascoltando quei suoni, la madre e il fidanzato di Ineko - che hanno appena affidato la giovane alle cure dei medici - si interrogano sul suo dolore e sulla sua malattia, l'asomatognosia: dalla vista le scompare improvvisamente il corpo della persona amata. Sulla via del ritorno, Hisano e la madre di Ineko cercano in quei suoni le vibrazioni del suo animo. Il loro dialogo - nitido e asciutto - evoca con acuminata delicatezza eventi e protagonisti del passato, fra i quali si staglia la figura del padre di Ineko, il colonnello Kizaki Masayuki, soldato fedele a un Giappone ormai scomparso, con la sua tragica morte. Un passato in cui Hisano scava ostinatamente alla ricerca delle fratture che hanno messo a repentaglio la mente della sua innamorata e il loro amore in boccio. Ultimo, incompiuto romanzo di Kawabata, Denti di leone uscì a puntate sulla rivista letteraria «Shincho» e - dopo un approfondito editing condotto dal genero dello scrittore in base alle correzioni...
Chiara fa l’Erasmus in Francia. Deve tornare a casa, e siccome il padre lavora nel ramo trasporti, accetterà il passaggio su un camion che torna in Italia, guidato da Daniele, un tipo schivo e taciturno. Due giorni sulla strada insieme porteranno i due a raccontarsi, a mettersi un poco a nudo. Impareranno qualcosa di prezioso ascoltandosi a vicenda, ma anche riflettendo entrambi sul modo in cui si raccontano. Da quell’incontro fortuito arriverà, per entrambi, la realizzazione del bisogno di dare una svolta alla propria vita.Rita Petruccioli, qui al suo debutto come autrice completa, racconta una storia di importanza capitale, tratteggiata con una delicatezza e una compiutezza che hanno del miracoloso. Questo è un libro destinato a scivolare sottopelle ai lettori, e a restare loro dentro molto, molto a lungo.
PULIRE È PRENDERSI CURA DI SÉ E DEL MONDO UN GESTO CHE FONDE MENTE, CORPO E SPIRITO La Via del Buddha non si fonda soltanto su saggezza, religione e filosofia. I modi per praticarla sono molteplici: sōji – letteralmente «fare le pulizie» – è, secondo Matsumoto, quello più efficace e alla portata di tutti, senza limitazioni di età, sesso, ceto o cultura. In realtà la parola sōji nasconde un significato più profondo e sostanziale. Che vi siano impegnati manager o studenti, monaci o insegnanti, sōji è sempre espressione della cura esercitata sull’ambiente che ci circonda, sugli altri e, dunque, su noi stessi. In quest’ottica, l’atto del pulire diventa una disciplina che allontana il caos e rende limpida la mente. Non a caso, in Giappone i monaci dedicano più tempo alle pulizie che ad altre attività del tempio, e questa pratica si è rivelata efficace nel trattamento di stress, ansia e depressione. Certo, usare la scopa non basta. Per trasformare l’atto delle pulizie in sōji è necessaria una predisposizione mentale specifica: nel suo ultimo libro il celebre monaco buddhista ci spiega come farlo, aiutandoci a rendere l’anima forte e l’attenzione...