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CULTUROPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

IL DELITTO DI AVETRANA. SARAH SCAZZI. LA CONDANNA E L'APPELLO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

IMPUNITOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 584

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Estremi Occidenti

Autore: Valentina Sturli

In un Occidente in cui l’imperativo al godimento è andato stabilmente al potere – imponendo modi e forme di vita sotto il segno di un edonismo in precedenza impensabile –, per poi rivelare aspetti profondamente disforici, i romanzi di Walter Siti e Michel Houellebecq esplorano i lati in ombra di un cambiamento epocale che ha coinvolto individui e società. Siti cavalca il discorso euforizzante del neoliberismo mediatico e consumistico per spingerlo alle sue estreme e paradossali conseguenze; Houellebecq racconta gli aspetti frustranti dell’esperienza di chi non è capace di mantenersi al passo con la competizione economica e sessuale. In entrambi è presente la volontà di indagare mediante lo strumento del romanzo una contemporaneità percepita come alienante, polarizzata in contraddizioni irrisolvibili, scissa tra desiderio di annullamento e nostalgia di un’alternativa impossibile.

ABUSOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 578

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

MEDIOPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Oggi le persone si stimano e si rispettano in base al loro grado di utilità materiale da rendere agli altri e non, invece, al loro valore intrinseco ed estrinseco intellettuale. Per questo gli inutili sono emarginati o ignorati.

UGUAGLIANZIOPOLI L'ITALIA DELLE DISUGUAGLIANZE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ITALIOPOLITANIA PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GOVERNOPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 590

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Le particelle elementari

Autore: Michel Houellebecq

Numero di pagine: 384

Le particelle elementari sono i costituenti più semplici della materia: ed è in esse che Michel Djerzinski, biologo molecolare vicino al premio Nobel, cerca il significato di una vita che gli sfugge. Ha quarant’anni, è figlio di una hippie che lo ha abbandonato per fuggire in California, e la sua esistenza dedicata agli studi scientifici lo ha portato all’isolamento e all’impermeabilità a qualunque emozione. Il suo sogno è clonare gli esseri umani per assicurare loro un futuro di immortalità e perfezione. Michel ha un fratellastro, Bruno, il cui destino non potrebbe essere più diverso: insegnante di lettere, razzista, ossessionato dal sesso e per questo costretto a entrare e uscire dalle cliniche psichiatriche. Sia la morbosità patologica di Bruno sia l’asettica razionalità di Michel sono il risultato dell’ambiente che li circonda: un mondo fatto di solitudini e dominato dal caso, in cui i desideri sembrano scaturire dagli spot pubblicitari. Due vite parallele destinate a incontrarsi attraverso relazioni familiari e sentimentali sfuggenti, un romanzo che racconta in modo esemplare la società contemporanea nella sua ricerca, affatto scontata, di un vero amore.

Cahier

Autore: Michel Houellebecq

Inafferrabile, inclassificabile, irriducibilmente ambiguo: Michel Houellebecq, immancabilmente, ci sfugge. Da scrittore, esplora tutti i generi: poesia, romanzo, saggio; ma moltiplica anche le fughe dal campo letterario: nel cinema, dietro e davanti la cinepresa; nella musica – che si improvvisi cantante o che i suoi testi diano luogo ad adattamenti; nell’arte – anche qui come artista a tutti gli effetti o come oggetto d’ispirazione. Come avvicinare questa figura imprendibile? Una possibilità è risalire alla fonte, esplorare gli inizi, rievocare lo strano arrivo sulla scena letteraria di uno scrittore che nulla, a priori, predestinava a esserlo; scoprire lo scrittore giorno per giorno, nelle sue gioie e nelle sue inquietudini. Facendo incrociare i testi rari o inediti, i saggi, le testimonianze di parenti, di scrittori, di artisti, di musicisti, di amici o di nemici (e tutta la gamma che si colloca tra questi due estremi), questo libro vorrebbe offrire non una immagine fedele, di Michel Houellebecq, ma un suo ritratto in movimento. Con testi inediti di Michel Houellebecq e, tra gli altri, Julian Barnes, Emmanuel Carrère, Teresa Cremisi, Bret Easton Ellis, Bernard-Henry...

In presenza di Schopenhauer

Autore: Michel Houellebecq

Numero di pagine: 80

Non c’è dubbio che, lanciandosi nella stesura di questo testo significativamente intitolato In presenza di Schopenhauer, Michel Houellebecq abbia voluto condividere con i propri lettori questo incontro per lui così decisivo. La forza della rivelazione suscitata in lui da quella lettura, infatti, è innegabilmente legata allo shock procurato dal riconoscere un alter ego con il quale si capisce subito che sta per instaurarsi un’intesa duratura. Schopenhauer l’esperto di sofferenza, il pessimista radicale, il solitario misantropo, si rivela una lettura “confortante” per Houellebecq – in due ci si sente meno soli. Tanto da indurci a chiedere: Houellebecq era schopenhaueriano prima di leggere Schopenhauer, o è stata questa lettura a renderlo quello che conosciamo? Era già, fondamentalmente, “non riconciliato” (con il mondo, con gli uomini, con la vita) o Schopenhauer ha seminato i germi del conflitto? Houellebecq amava già i cani più del genere umano, o bisogna riconoscere, qui come altrove, l’influenza di Arthur?

Houellebecq economista

Autore: Bernard Maris

Numero di pagine: 140

Bernard Maris è una delle vittime dell’attacco terroristico alla redazione di “Charlie Hebdo” del 7 gennaio 2015. Houellebecq economista è il suo ultimo libro, un omaggio a Houellebecq e alla sua analisi del mondo. Per capire a fondo l’essenza di un’economia basata sul libero mercato non c’è niente di meglio che leggere Estensione del dominio della lotta di Michel Houellebecq. Dalla devastazione post-capitalistica di La possibilità di un’isola alla lucida analisi della divisione del lavoro in La carta e il territorio, dalla questione sull’utile e l’inutile in Piattaforma all’orrore per il liberalismo economico nelle sue poesie, nessun altro scrittore contemporaneo ha mostrato una pari capacità di comprensione di un mondo così impregnato di economia. Questo libro non vuol fare a Houellebecq il torto di definirlo un economista, ma rendere omaggio alla sua acutezza visionaria.

ANNO 2021 L'ACCOGLIENZA PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Estensione del dominio della lotta

Autore: Michel Houellebecq

Numero di pagine: 164

Il folgorante romanzo d’esordio di Michel Houellebecq. Trent’anni, analista programmatore in una società di servizi informatici, il protagonista di questo romanzo conduce un’esistenza indifferente. Il lavoro, i viaggi d’affari, le prigioni dell’amore e del sesso, l’assenza di qualsiasi sentimento che non sia di insofferenza verso se stesso, lo scivolare lento e inesorabile in uno stato di insensibilità dal quale sembra non esserci via d’uscita. In una lingua affilata e gelida, che più volte costeggia i territori di tragedie innominabili, Michel Houellebecq compone un romanzo epocale, una educazione alla non-vita, alla noia, all’indifferenza capace di segnare la generazione contemporanea come Lo straniero di Camus segnò i giovani del dopoguerra. “Su un muro della stazione Sèvres-Babylone ho visto uno strano graffito: ‘Dio ha voluto ineguaglianze, non ingiustizie’ c’era scritto. Mi sono chiesto chi fosse quella persona così bene informata sui propositi di Dio.”

Lanzarote

Autore: Michel Houellebecq

Numero di pagine: 77

Incapace di tollerare oltre la piattezza abissale della vita parigina, Michel Houellebecq parte per l’isola spagnola di Lanzarote. Qui, immerso in un paesaggio vulcanico disumano, che sembra sottolineare il doloroso distacco tra uomo e natura, incontra due ragazze tedesche e un belga, con i quali organizza un’escursione che si trasforma in una travolgente avventura erotica. Sesso senza freni, ansia di fuga dal quotidiano e ricerca di un luogo dello spirito in grado di sanare ogni turbamento sono le componenti di questo straordinario testo autobiografico, accompagnato dalle fotografie scattate dallo stesso Houellebecq. Amato e contestato, paragonato a Céline e accusato di oscenità e vilipendio, Houellebecq si è conquistato con la forza della sua opera un posto scomodo eppure illuminante e necessario nella letteratura odierna, e si conferma maestro nel raccontare miserie e grandezze dell’uomo contemporaneo. “ Michel Houellebecq è il perfetto narratore dei nostri anni: cinici, impietosi, perfidi, ridicoli e depressi.” Marco Belpoliti, L’Espresso

Il mondialismo è una degenerazione del Cristianesimo

Autore: Luigi Cocola

Numero di pagine: 772

Quinta raccolta dei post pubblicati nel "Blog di Luigi Cocola – Per un nuovo Risorgimento" Quarta Edizione

Svegliarsi negli anni Venti

Autore: Paolo Di Paolo

Numero di pagine: 192

Un secolo fa, con una guerra mondiale e una grande epidemia alle spalle, il mondo ruggiva festoso, ignaro delle nubi che si addensavano all'orizzonte. Gli anni Venti arrivavano carichi di promesse e di minacce. Ecco che tornano, in un paesaggio stravolto e indecifrabile. Le decadi, diceva Hemingway, finiscono ogni dieci anni, mentre le epoche possono finire in qualsiasi momento. Contare il tempo è una questione tutta umana e i calendari non sono altro che lo specchio delle nostre attese, del nostro bisogno di archiviare e progettare. Ma che cos'è un passaggio d'epoca? Come si riconosce? Chi lo decreta? Fra Monaco e Copenaghen, Vienna e Pechino, Paolo Di Paolo ci conduce in una sorta di corridoio spazio-temporale tra due secoli, in compagnia di scrittori e artisti che hanno colto lo spirito e le inquietudini del tempo, gli istanti in cui si intravede la nascita del futuro o gli ultimi bagliori di un mondo che tramonta. I protagonisti sono uomini e donne alla prova del cambiamento, in una società che reinventa valori e confini, alimentando eterni desideri. I maniaci dei selfie che affollano Rue Crémieux a Parigi, esasperando i residenti, non sono forse gli epigoni di una giovane ...

Sui poeti

Autore: Alida Airaghi

Numero di pagine: 188

L’autrice ha raccolto in questo e-book 150 recensioni dedicate a poeti italiani e stranieri, pubblicate online e su varie riviste dal 2010 al 2016. «Il poeta cammina avvolto da una nebbia di inesattezza, di parole mal comunicate, di atti che non ha commesso, di leggende... Quel che accade nell'anima di un poeta è lontano e incredibile» (Jean Cocteau).

Piattaforma

Autore: Michel Houellebecq

Numero di pagine: 379

Michel, quarant’anni, parigino, è un funzionario ministeriale apatico, annoiato da tutto, incapace di emozioni. Appena colpito dalla morte del padre, decide di partire: una vacanza in Thailandia, l’oblio, l’immersione in un paradiso di piacere. Nell’oasi del turismo sessuale, Michel vive un incontro di imprevista intensità: quello con Valérie, una dirigente di Nouvelles Frontières. Nell’umanità ordinaria che da anni circonda Michel, Valérie è un’eccezione: è capace di piacere, sa vivere i suoi desideri, non insegue fantasmi. Tornato a Parigi, Michel intraprende con Valérie e un suo collega un’avventura finanziaria: creare una rete mondiale di villaggi turistici in cui il sesso sia libero, la prostituzione autorizzata. Il successo è immediato. Il precipitare in tragedia altrettanto. Vite annoiate, piaceri degenerati, occidentali disillusi, integralisti di ogni sorta, sullo sfondo di un amore autentico, assoluto, raccontato con l’ironia feroce e stralunata di chi sa cogliere, impietosamente, il non-senso ordinario degli umani commerci. “Talvolta straziante. Talvolta dolce. Talvolta cinico. Sempre, comunque, scomodo, polemico, ferocemente ironico.” Bruno ...

Lessico femminile

Autore: Sandra Petrignani

Numero di pagine: 192

Sandra Petrignani, attraverso alcune delle opere da lei più amate, riesce a costruire un lessico femminile che restituisce le sfumature che il pensiero delle donne è stato capace di assumere quando, traducendosi in parole, ha raccontato il mondo. Michela Marzano, "Robinson – la Repubblica" Un insolito libro dei libri, un palinsesto di letture diverse che portano in luce una verità speciale. Un immenso, esaltante scaffale radiografato in meno di duecento pagine: da Blixen a Woolf, da Yourcenar a Toni Morrison, da Duras a Jamaica Kincaid, a Annie Ernaux. Paolo Di Paolo, "L'Espresso" Il libro di Sandra Petrignani è una miniera di citazioni, di passaggi, di testimonianze e trasmette un potente desiderio di rileggere romanzi dimenticati, o leggerne di nuovi. Pierluigi Battista, "la Lettura – Corriere della Sera" Niente è più segreto di un'esistenza femminile. Marguerite Yourcenar

Serotonina

Autore: Michel Houellebecq

Numero di pagine: 332

Florent-Claude Labrouste è un quarantaseienne funzionario del ministero dell'Agricoltura, vive una relazione oramai al tramonto con una torbida donna giapponese, più giovane di lui, con la quale condivide un appartamento in un anonimo grattacielo alla periferia di Parigi. L'incalzante depressione induce Florent-Claude all'assunzione in dosi sempre più intense di Captorix, grazie al quale affronta la vita, un amore perduto che vorrebbe ritrovare, la crisi della industria agricola francese che non resiste alla globalizzazione, la deriva della classe media. Una vitalità rinnovata ogni volta grazie al Captorix, che chiede tuttavia un sacrificio, uno solo, che pochi uomini sarebbero disposti ad accettare.

Il naufragio della ragione

Autore: Mark Lilla

Numero di pagine: 144

Se esistono intere biblioteche dedicate alla figura del rivoluzionario, in pochi si sono dedicati a descriverne la controparte. Eppure lo spirito reazionario (radicale, nostalgico, moderno ma timoroso del futuro) ha attraversato tutta la storia contemporanea. Nato come contraltare all’idea illuminista di progresso, è riuscito a sopravvivere alle «magnifiche sorti e progressive», in contrapposizione alle quali ha fondato il proprio sistema di pensiero, oggi dominante. Nonostante ciò, il ruolo di pensatori come Franz Rosenzweig, Eric Voegelin e Leo Strauss non è spesso riconosciuto, e il loro attribuire i problemi della società moderna alla sua discontinuità rispetto al mondo antico viene interpretato in maniera superficiale. In una galleria di «menti naufragate», Mark Lilla tenta di colmare questo vuoto e mette in luce le differenze del reazionario rispetto al conservatore e al liberale, evidenziando come la sua visione sia ostaggio da una parte di un’idealizzazione del passato e dall’altra di una paura irrazionale per un avvenire sempre più cupo. E è proprio grazie a questo pregiudizio che, dalla Russia di Putin all’America di Trump, passando per l’islamismo...

Hanno ucciso Charlie Hebdo

Autore: Giulio Meotti

Numero di pagine: 163

7 gennaio 2015: un commando di terroristi islamici fa irruzione nella redazione parigina di «Charlie Hebdo» e uccide otto fra giornalisti e vignettisti. 13 novembre 2015: un commando di kamikaze fa strage nei locali notturni della capitale francese, causando 129 morti. Perché Parigi? Perché è la città delle vignette su Maometto e di "Soumission" di Michel Houellebecq. La grande manifestazione «Je suis Charlie» dell'11 gennaio 2015 è stata una dimostrazione di solidarietà che ha impressionato tutti e però ha anche trasmesso un'impressione fuorviante. Come se da una parte ci fosse il mondo libero unito nel sostegno alla libertà di espressione, e dall'altra una manciata di estremisti islamici che si oppone alla libertà e a «tutto ciò che ci è più caro». Ben presto è apparso chiaro che la minaccia alla libertà non veniva soltanto dai barbari alle porte, ma anche dall'interno della stessa cittadella della civiltà. I giornalisti di «Charlie» erano stati abbandonati, demonizzati, messi sotto scorta e infine processati in quella capitale dei valori europei che è Parigi. Gran parte del giornalismo e della letteratura in Europa non è mai stato «Charlie». Questo...

Configurazioni dell'ultima riva

Autore: Michel Houellebecq

Numero di pagine: 190

OLTRE LE NOTTI SENZA CIELO, OLTRE LE MATTINE IN CUI LA SPERANZA ESITA A RAGGIUNGERE GLI UOMINI, C'È UN MOMENTO DI POSSIBILE DOLCEZZA, IN CUI IL MONDO PUÒ ADDIRITTURA RISPLENDERE

Europa anno zero

Autore: Eva Giovannini

Numero di pagine: 208

In questi anni dieci del terzo millennio stiamo assistendo a un sostanziale ritorno dei nazionalismi in Europa. Movimenti di una destra radicalmente identitaria, populista e con tendenze xenofobe sono entrati nel Parlamento europeo e nel 2015 i risultati elettorali in ben otto paesi dell’Unione hanno decretato l’avanzata incessante delle destre. Sono destre anomale, nuove, destre che non vogliono essere definite tali. Per lo più «sovraniste», non fasciste, per quanto in alcuni casi presentino frange estreme e pericolose. Per raccontare questo fenomeno nelle sue varie declinazioni, Eva Giovannini ha intrapreso un viaggio attraverso sei paesi europei: dalla Francia di Marine Le Pen, che cavalca la riscoperta dell’orgoglio nazionale, al Regno Unito di Nigel Farage, leader dell’Ukip; dalla marcia dei «nuovi patrioti» di Pegida, in Germania, all’estrema destra ungherese; dalla Grecia di Alba Dorata e dell’alleanza tra Syriza e gli indipendentisti cattolici di Anel, fino all’Italia della Lega Nord di Salvini, che riparte dalla Sicilia per rifondarsi e dichiarare guerra alle élite europee e all’immigrazione. Cosa mutuano questi protagonisti gli uni dagli altri e...

Linus. Maggio 2018

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 124

Linus maggio 2019; 120 pp; AA.VV ARTICOLI 11A CHIARE LETTERE di Michel Houellebecq 20 RUBBER STAMP DIARY di Seth 25 SCIENCE FICTION NOW! di Sergio Brancato 45 BODÉ L’ISTRIONE di Adriano Ercolani 53 THE KIN-DER KIDS. FEININGER IL FAMOSO ARTISTA TEDESCO di Emilio Tadini 77 IL MISTERO TSUGE di Igort RUBRICHE 59 DOPPIA VISIONE di Pezzotta/Verasani 64 VYNIL di Alberto Piccinini 70 KALEIDOS di Andrea Fornasiero 102 I PARALLELI di Vanni Santoni FUMETTI 04 PEANUTS di Charles M.Schulz 17 CALVIN & HOBBES di Bill Watterson 21 RITORNO A CASA di Seth 31 SOS-GATTI di Gabrielle Bell 37 SKINNY CAT di Fabio Viscogliosi 47 CHEECH WIZARD di Vaughn Bodé 56 THE KIN-DER-KIDS di Lyonel Feininger 60 STORIE BREVI di Sammy Harkham 62 MINUS di J. 66 IL CAMMINO DELLA CUMBIA di Davide Toffolo 71 SAMUEL di Tommi Musturi 80 NEJISHIKI di Tsuge Yoshiharu 103 THEREMAPIA CIMATICA di Ron Regé Jr. 106 RESIST! LE VOCI DELLE DONNE SARANNO ASCOLTATE! di Françoise Mouly & Nadja Spiegelman

Immaginario distopico e critica sociale. Una interpretazione sociologica e culturale delle opere di Charles Bukowski e Michel Houellebecq

Autore: Luca Martignani

Numero di pagine: 174

L'islam spiegato ai leghisti

Autore: Khaled Fouad Allam

Numero di pagine: 182

Le domande, le critiche e le accuse che da sempre la Lega muove all'Islam affrontate una per una da un autore opinionista di fama.

L'Europa senza ebrei

Autore: Giulio Meotti

Numero di pagine: 176

Ebrei uccisi o costretti a lasciare la Francia, zone in cui non sono «graditi» in Germania, simboli ebraici che scompaiono in Olanda e in Belgio, bombe molotov contro le scuole ebraiche in Svezia... È la triste realtà di un antisemitismo che è tornato a infuriare, frutto dell'islamizzazione e di altri estremismi nati dall'odio che serpeggia nel Vecchio Continente. Gli ebrei hanno ancora un futuro in quell'Europa che tanto deve loro, ma che fu anche teatro della Shoah? Giulio Meotti ha cercato di rispondere a questo interrogativo realizzando un'inchiesta in cui alla cronaca si affiancano interviste esclusive allo storico Georges Bensoussan, al fondatore dell'Ufficio di vigilanza contro l'antisemitismo di Parigi Sammy Ghozlan, allo scrittore olandese Leon de Winter, al sociologo Danny Trom, al semiologo Ugo Volli, all'attivista svedese Annika Hernroth-Rothstein, alla studiosa tedesca Elvira Groezinger e altri. Una cosa è certa: senza gli ebrei, l'Europa che conosciamo sarà finita.

I figli delle stelle

Autore: Ivan Carozzi

Numero di pagine: 256

I figli delle stelle è il racconto appassionato di un weekend trascorso a un raduno di Raeliani, il movimento neoconfessionale che mescola ufologia, erotismo e culto della scienza al centro del romanzo di Michel Houellebecq La possibilità di un'isola.

Cecità morale

Autore: Zygmunt Bauman , Leonidas Donskis

Numero di pagine: 280

Tutti, visibili e invisibili, viviamo la medesima, «umiliante ed esasperante sensazione di essere condannati ad affrontare in solitudine minacce comuni». A sostenerlo è Zygmunt Bauman in un bel dialogo con Leonidas Donskis. Franco Marcoaldi, "Robinson – la Repubblica" Quando il dolore morale perde la salutare funzione di avvertimento, di allarme e di spinta ad aiutare il nostro simile, inizia il tempo della cecità morale.

Il ritorno dei sentimenti

Autore: Matteo Majorano

Numero di pagine: 208

Un “fantasma” sembra aggirarsi nella letteratura francese a partire dagli anni Cinquanta del Novecento e pare destinato a rimanere tale per mezzo secolo, con una latente e, poi, dagli anni Ottanta, con una più riconoscibile capacità di produrre nuove forme o nuovi contesti letterari. Il “fantasma dei sentimenti” da tempo attraversa inquieto le pagine della narrativa, finzionale o autofinzionale, di Francia. Alcuni potrebbero, d’altronde, ipotizzare che questo “spettro” sia stato una presenza attiva, un fermento vitale, seppure dapprima minoritario, sotterraneo e sommesso (ma, forse, neppure troppo clandestino), anche nel periodo più ostile all’espressione in letteratura dei sentimenti. L’inversione di tendenza, nel romanzo francese di questo primo decennio del XXI secolo, appare sempre più netta e riconoscibile e finanche, talvolta, egemonica, se non eccessiva, come spesso succede, quando l’albero è stato troppo piegato, in precedenza, con corde cerebrali e funi ideologiche, nella direzione opposta a quella genetica e costitutiva della scrittura. Quando, come e perché è iniziata questa “riapparizione” dei sentimenti nel romanzo? In quali esperienze...

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