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Metafisica dell'amore sessuale

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 165

L'amore ha fatto versare fiumi di lacrime, di sangue e soprattutto d'inchiostro, ma nessuno ne ha indagato così a fondo il mistero come Schopenhauer. Si tratta di una passione tirannica e demoniaca, anzi metafisica, che nei gradi più alti della sua intensità è capace di travolgere tutto, anche la vita stessa di chi ne è irretito. E se ne capisce il perché, dice il filosofo, se si pensa che dall'amore dipende la perpetuazione della specie. Ma una cosa di tanta importanza non poteva essere lasciata all'arbitrio degli individui e così la natura ci ha dato l'istinto sessuale, la cui forza e infallibilità ci inducono a fare quello che non faremmo mai con la mera riflessione razionale. Alla natura sta a cuore la vita della specie e non quella degli individui, che essa considera semplici strumenti o zimbelli. Insomma, l'amore è un inganno della natura. Anacleto Verrecchia

L'arte di capire le donne

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 69

Saggio sulle donne Metafisica dell'amore sessuale Edizioni integrali Introduzione e traduzione di Gian Carlo Giani Una teoria dell’inferiorità della donna per natura, un distillato filosofico di odio per le donne: quello che avete tra le mani, meglio dirlo subito, non è un testo politicamente corretto, per usare una definizione attuale. La misoginia di Schopenhauer ebbe di sicuro la sua radice nel difficile rapporto con la madre; tuttavia è evidente come essa si innesti nell’assoluto del suo pensiero. Saggio sulle donne e Metafisica dell’amore sessuale, qui integralmente proposti, poggiano sulla convinzione che l’amore che attira e congiunge l’uomo e la donna, una volta depurato del suo aspetto romantico di poetica sublimazione, altro non sia che “Wahn”, illusione, dietro alla quale si maschera niente di più che l’istinto primordiale alla procreazione, inteso a garantire la conservazione della specie.Arthur Schopenhauernacque il 22 febbraio 1788 a Danzica. Quando la città passò sotto il controllo prussiano, il padre, ricco banchiere, si trasferì con la famiglia ad Amburgo. Studiò in Francia e Inghilterra, e alla morte del padre, suicida, andò a vivere con...

Sulla quadruplice radice del principio di ragione sufficiente

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 224

La Quadruplice radice, "teoria sintetica dell'intera facoltà conoscitiva", e non solo la struttura su cui si fonda il sistema di Schopenhauer, come dice l'autore stesso, ma anche un'introduzione ideale allo studio della filosofia. Tesi di laurea rifatta in vecchiaia, questa opera prima e ultima di Schopenhauer ha una compattezza, un'unità e un'armonia che sono difficili da trovare in un'altra. Secondo Giorgio Colli, grande appassionato del filosofo tedesco, la sua esposizione "è profonda, rigorosa, limpida, spiritosa, varia, brillante"; lo stile "non solo è raffinato e ampio, equilibrato e concreto, ma riscalda, consola nella solitudine, è intimo, premurosoverso chi vuol capire"; e l'intelletto "è lucido, i concetti si riannodano sempre all'intuizione, la ragione è sana. Le stesse parole hanno ogni volta lo stesso significato, le definizioni sono chiare, ilragionamento persuasivo. E la coerenza è la perla dell'edificio".

O si pensa o si crede

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 336

Di solito sono gli dèi che fulminano gli uomini. In questa raccolta di scritti, invece, abbiamo un filosofo che fulmina gli dèi, al plurale come al singolare. E non è detto che le sue saette siano meno micidiali di quelle celesti. Eccone qualcuna: "Se un dio ha fatto questo mondo, io non vorrei essere quel dio, perché il dolore del mondo mi strazierebbe il cuore". Oppure: "Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di che cosa parli". Infatti "le religioni, tutte, sono prodotti artificiali". Se Nietzsche, con l'enfasi abituale, proclama la morte di Dio, Schopenhauer, ora con il suo sarcasmo ora con la sua logica implacabile, quel dio lo uccide davvero, togliendo qualsiasi validità teoretica al teismo. Anacleto Verrecchia

Il giudizio degli altri

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 125

I veri grandi spiriti, soleva ripetere il filosofo tedesco, hanno il nido sulle alture deserte, come le aquile: la mente della maggior parte di coloro in cui ci si imbatte contiene solo assurdità. E se si considera che buona parte delle ansie e dei timori che condizionano i comportamenti umani nasce dalla preoccupazione per l’opinione altrui... be’, non ci vuole poi molto a convincersi di quanto sia grande la stoltezza della nostra specie.

Mollare la presa con Schopenhauer

Autore: Céline Belloq

Numero di pagine: 208

LA SAGGEZZA ORIENTALE DI UN GRANDE MAESTRO OCCIDENTALE Perché soffriamo? Come possiamo liberarci dai nostri attaccamenti puerili, dalle abitudini fossilizzate, dai falsi valori? La filosofia di Schopenhauer, che inizialmente può spaventare per il suo estremo pessimismo, ha però il merito di far luce sul nostro «male di vivere», rispondendo ai grandi quesiti esistenziali. Le sue riflessioni, influenzate dal buddhismo, sono ancora oggi estremamente attuali e ci invitano a un’avventura filosofica accessibile a tutti: con la sua esuberanza, il suo radicalismo e la sua originalità, Schopenhauer ci guida a «mollare la presa» e ad andare oltre le apparenze e gli interessi pratici coltivando una filosofia liberatoria. Questo libro di filosofia è per tutti ed è diverso dagli altri, perché si concentra sulle possibili applicazioni pratiche di questo grande insegnamento.

L'arte di ottenere rispetto

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 76

Edizione integrale Introduzione di Gian Carlo Giani L’onore (la rispettabilità) è l’opinione che gli altri hanno di noi. Da questa premessa muove Schopenhauer, passando in rassegna i generi e sottogeneri di onore presenti nel consorzio umano: privato, pubblico, sessuale, nazionale, dell’umanità, cavalleresco. Quest’ultimo è definito come l’onore secondo la follia, sottratto cioè al dominio della ragione e soggetto, invece, alla legge della superiorità fisica, che rivela l’aspetto più basso e volgare della natura umana, la sua animalità. Ebbene, le offese all’onore nulla potranno contro l’uomo colto, che mostri di possedere nell’animo l’aristocrazia dei sentimenti. Dalle offese, anzi, il suo onore trarrà incremento. Ricco di puntuali citazioni (greche, latine, di Shakespeare, di Voltaire e molti altri), questo è un saggio scaturito dal vivo dell’esperienza reale, sottoposta al vaglio di un’osservazione acuta, guidata dal tenace ed appassionato amore per la verità che contraddistingue tutto il pensiero di Schopenhauer.Arthur Schopenhauernacque il 22 febbraio 1788 a Danzica. Quando la città passò sotto il controllo prussiano, il padre, ricco...

Cos'è il naturale

Autore: Robert Spaemann

Numero di pagine: 168

Il libro ripropone le lezioni tenute da Robert Spaemann nel corso del decimo ciclo della Scuola di Alta Formazione Filosofica, svoltosi a Torino dal 24 al 28 ottobre 2011. Nella versione che presentiamo ai lettori si alternano testi desunti direttamente dalla registrazione e saggi già precedentemente pubblicati, dalla cui lettura Spaemann effettivamente aveva preso le mosse per le sue lezioni, dalle quali vengono riportati dibattiti e chiarimenti avvenuti. Per comprendere la posizione di Spaemann giova soffermarsi in particolare sul primo capitolo, che non ha solo valore introduttivo, ma delinea in modo sintetico e assai efficace il nucleo centrale delle proposte teoriche del filosofo tedesco. Esplicito in Spaemann il riferimento alla tradizione classica, a partire da Aristotele, ma è nondimeno chiaro che un puro e semplice ritorno a quelle filosofie non può aver luogo senza un accurato confronto con gli sviluppi moderni della filosofia e delle scienze. Come osserva Spaemann, l’uomo della modernità ha rimosso il riferimento a una teleologia e abbandonato il concetto di vita, avendoli ritenuti punti di riferimento inservibili.

L’arte di insultare

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 147

L’insulto è un genere al quale tutti noi – anche le nature più impassibili – finiamo prima o poi per ricorrere, trascinati da inevitabili circostanze della vita. Ma, al pari della scherma o di qualsiasi altra tecnica di attacco e difesa, l’insulto, per risultare efficace e raggiungere il suo scopo, deve diventare oggetto di studio. Benché di solito lo si associ alla rozzezza e alla collericità, saper lanciare all’indirizzo altrui l’ingiuria, l’invettiva o l’improperio adatti, scientificamente studiati, implica infatti una vera e propria arte. Rovistando fra le carte edite e inedite di Schopenhauer, abbiamo trovato quel che fa al caso. Non una trattazione astratta dell’insulto in tutte le sue forme e varianti, ma una silloge di ingiurie concretamente proferite e scagliate con categorica impertinenza contro tutto e contro tutti: la società, il popolo, le istituzioni, le donne, l’amore, il sesso, il matrimonio, i colleghi, il genere umano, la storia, la vita – insomma: contro il mondo intero. Esse si imprimono nella nostra mente con la forza del paradigma da emulare non appena la vita ce ne offrirà l’occasione. Un’arte di insultare, dunque, che ci...

Metafisica del Sesso

Autore: Julius Evola

Numero di pagine: 364

Il testo riguarda la forza magica e potentissima dell'atto sessuale, indagata attraverso lo studio dei simboli; magia rilevata da numerose tradizioni antiche occidentali e orientali. Il saggio è ricco di citazioni tratte da testi sacri e filosofici. Il termine "metafisica" è considerato da Evola in un doppio senso. Anzitutto, in quello di una ricerca del significato ultimo che hanno l'eros e l'esperienza sessuale, significato che porta al di là di tutto quel che è fisiologia, istinto di riproduzione, semplice carnalità o pallida sentimentalità. In secondo luogo, una ricerca volta a scoprire non solamente nelle forme più intense della vita erotica, ma anche nell'amore comune, baleni di una "trascendenza", rimozioni momentanee dei limiti della coscienza ordinaria dell'uomo e della donna e perfino apertura sul sovrasensibile.

Il corpo

Autore: Umberto Galimberti

Numero di pagine: 302

Un libro affascinante e fondamentale, la proposta di una psicologia che, togliendo la scissione anima/corpo su cui si fonda, cominci a pensarsi contro se stessa. "Dalla 'follia del corpo' di Platone alla 'maledizione della carne' nella religione biblica, dalla 'lacerazione' cartesiana della sua unità alla sua 'anatomia' ad opera della scienza, il corpo vede proseguire la sua storia con la sua riduzione a 'forza-lavoro' nell'economia dove più evidente è l'accumulo del valore nel segno dell'equivalenza generale, ma dove anche più aperta diventa la sfida del corpo sul registro dell'ambivalenza."(dall'introduzione).

La tradizione gnomica nelle letterature germaniche medievali

Autore: Marina Cometta

Numero di pagine: 190

Il volume raccoglie saggi dedicati alla tradizione gnomica nelle letterature germaniche medievali. Dopo un primo contributo che illustra i principali filoni della ricerca fraseologica e paremiologica, le trattazioni approfondiscono l’elemento didascalico affrontando questioni linguistiche, letterarie e socio-culturali in diversi generi testuali, alcuni orientati a contenuti gnomici, come indovinelli, codici giuridici, raccolte di massime e proverbi, altri di carattere epico, elegiaco o mistico. Gli studi toccano le aree di lingua inglese, tedesca, nederlandese e frisone, nei periodi antico e medio, con contatti e riferimenti anche all’area nordica. I numerosi microtesti gnomici mostrano una grande capacità di diffusione e penetrazione in diversi ambiti culturali, sia circolando singolarmente che inseriti in testi più ampi. Stilemi e contenuti ricorrono in tutte le aree linguistiche europee, evidenziando lo stretto legame fra il mondo germanico e la tradizione sapienziale classica e biblico-cristiana.

La cura Schopenhauer

Autore: Irvin D. Yalom

Numero di pagine: 448

Julius Hertzfeld si è guardato allo specchio stamattina. Attorno alla bocca poche rughe. Occhi forti e sinceri che possono reggere lo sguardo di chiunque. Labbra piene e cordiali. La testa coperta di riccioli neri e ribelli che si stanno appena ingrigendo sulle basette. Il corpo senza unoncia di grasso. Insomma, lo specchio gli ha detto che è ancora lui: Julius Hertzfeld, brillante professore di psichiatria presso luniversità della California, terapeuta dal caldo sorriso e dalla solida reputazione, uomo prestante che non ha affatto laria del sessantacinquenne cui è stato appena comunicato, con fredda e brutale sincerità, che ha poco più di un anno di vita. Un anno, anzi, di «buona salute», come ha detto con amara ironia Bob, lamico dermatologo, almeno finché il male non si manifesterà in altre parti del corpo. Che fare quando la vita spensierata termina di colpo e il nemico, fino a quel momento invisibile, si materializza in tutta la sua terrificante realtà? Diventare saggi, rimuovere le distrazioni, rinunciare allambizione, al prestigio, al plauso, e distaccarsi da tutto e da tutti come insegna il Buddha? Ma perché correre verso luscita prima dellora di chiusura? Non...

Per un'antropologia della modernità

Autore: Ágnes Heller

Numero di pagine: 132

Ma quali sono oggi queste domande infantili? La Heller non lo dice propriamente, ma vi allude ricorrendo a un esempio tratto appunto dal mondo dell’infanzia. Neppure un bambino scambia il lupo reale visto allo zoo con il lupo della favola; anch’egli infatti sa perfettamente situare se stesso in due universi di discorso diversi: quello della realtà e quello della favola, ossia percepisce che esistono orizzonti differenti a cui simultaneamente partecipa. Si tratta dunque, di un fatto. Ma, e il libro non manca di farlo osservare, vi sono numerosi altri fatti che stanno ugualmente alla base di ciò che esperiamo come nostra condizione umana.

Dialogo con l'amore

Autore: Jean-Luc Marion

Numero di pagine: 136

Questo maestro è chiamato a parlare di sé, a dar conto del proprio itinerario, a descriverne i passaggi, a spiegare le variazioni che sono intervenute. Parlando di sé, egli diventa maestro a doppio titolo. Per quello che ha detto, anzitutto, e di cui ora dà conto al modo in cui si esporrebbe di fronte a un classico. Ma anche per il fatto di mostrare, come fa un maestro, il pensiero non solo nei suoi risultati, ma nel suo modo di svolgersi. Egli non mette solo in scena il pensato, ma mostra come la stessa formulazione del pensiero abbia avuto luogo, perché sia apparsa necessaria in quel modo, perché egli abbia dovuto affidarsi a quel giro di argomenti. Quel maestro, che egli è, viene accompagnato dal maestro che, in certo modo, ne manifesta il segreto.

Schopenhauer come educatore

Autore: Friedrich Nietzsche

Numero di pagine: 115

Questa terza «Considerazione inattuale», scritta e pubblicata nel 1874, è un’altra sfida che il giovane Nietzsche volle lanciare alla cultura moderna. Al centro, questa volta, è Schopenhauer. Ma Nietzsche non vuole qui addentrarsi nel suo pensiero, bensì prendere la sua figura come emblema del «grande uomo», del genio, categoria che l’Ottocento aveva esaltato e ora si apprestava a sgretolare. Di fronte al diffondersi di una certa generale pavidità, di fronte alla incapacità dell’individuo di sostenere se stesso come unicum, di fronte all’appiattirsi della cultura in servile obbedienza allo Stato, Nietzsche ha voluto ricostruire una fisionomia, quella di «Schopenhauer come educatore», incompatibile con quei caratteri che vedeva affermarsi sempre più intorno a lui. La grandezza, per Nietzsche, non può essere disgiunta dalla familiarità con i mostri e con il fondo feroce dell’esistenza. Eppure, solo chi è avvezzo ad attraversare l’oscuro riesce a emanare un senso perdurante di serenità: «Il vero pensatore rasserena e allieta sempre, sia che egli esprima la sua serietà o il suo scherzo, la sua penetrazione umana o la sua indulgenza divina; senza...

Tre saggi sulla teoria sessuale

Autore: Sigmund Freud

Numero di pagine: 245

Pochi scritti hanno avuto un influsso così straordinario sui costumi dell'uomo occidentale, sul suo modo di considerare la sessualità, l'infanzia e la stessa vita affettiva come questo sobrio e lucidissimo testo freudiano. Un'opera rivoluzionaria, che conserva, a oltre un secolo di distanza, tutta la carica eversiva che turbò l'Europa e l'America di inizio Novecento. "Porteremo la peste in questo paese" disse Freud a Jung, arrivando a New York nel 1909: e se sarà così, non piccola parte avranno proprio i Tre saggi, atto di nascita di una teoria della sessualità infantile. Da quando il padre della psicoanalisi ha enunciato l'esistenza di un processo psichico che si confronta con l'esperienza del piacere - un piacere che è, fin dalla nascita, sessuale e che ha un ruolo decisivo nella "trasformazione" di un essere umano in persona - l'infanzia non può coincidere più con l'assoluta innocenza. E questo, che ha sfidato e corroso tanta morale benpensante, resta forse il lascito più "perturbante" di tutta la storia della psicoanalisi.

Teorema

Autore: Pier Paolo Pasolini

Numero di pagine: 208

Teorema ebbe due versioni: quella cinematografica, portata a termine nel fatidico 1968; e questa, in forma di romanzo, scritta durante la lavorazione del film e pubblicata l’anno successivo. Il testo, inframmezzato da interventi poetici, è l’impietosa descrizione dei comportamenti e dei conflitti in un interno borghese durante un momento di crisi, e insieme una parabola sull’irruzione del religioso nell’ordine famigliare e sulle sue dirompenti conseguenze. Provocatorio e profetico, Teorema segna una svolta nell’opera di Pier Paolo Pasolini, con l’approdo a una visione sacrale, vivacemente simbolica della realtà.

Per un nuovo materialismo

Autore: Roberto Finelli

Numero di pagine: 240

Questo libro chiude una trilogia i cui momenti precedenti sono dati da Un parricidio mancato (2004), dedicato a un’analisi critica eterodossa del rapporto del giovane Marx con i suoi numi tutelari Hegel e Feuerbach, e Un parricidio compiuto (2014), che trattava della relazione ormai risolta del Marx maturo con Hegel. Nei capitoli-saggi che compongono il nuovo volume, l’autore, ampliando il discorso attraverso una lettura attenta di Freud, una ripresa di Spinoza, e con un confronto con la stessa tradizione postidealistica e antiheideggeriana del pensiero italiano (è una perla il capitolo su un maestro dimenticato come Guido Calogero), mette capo a un’originale proposta teorica: quella di un’antropologia filosofica dell’emancipazione basata su una visione bio-psicoanalitica della relazione corpo-mente nell’essere umano. Il fine è di concorrere così alla costruzione di una nuova etica sociale materialistica, al di là del vecchio materialismo storico, capace di sfidare le seduzioni più allettanti dell’individualismo atomizzante del consumo e del mercato. Una prospettiva che interviene direttamente nell’odierna crisi generale della sinistra, mostrando come questa...

Colloqui

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 336

Schopenhauer è il migliore disinfettante per lo spirito appestato dalle ideologie e dalle giaculatorie dell'ottimismo costituito.È anche un grande guastafeste; e si capisce facilmente perché i doganieri della nostra cultura ufficiale, a cominciare da Benedetto Croce, non lo lasciassero passare. Ma è impossibile impedire il corso della verità, che prima o poi finisce sempre per travolgere le imposture. E questo è proprio il caso della filosofia di Schopenhauer, che ora, anche in Italia, costituisce un punto di riferimento per gli animi smarriti. Per giunta il grande filosofo, che osserva con distacco le miserie di questo mondo, ride e fa ridere, nobilita e diverte nello stesso tempo. Chi legge questi colloqui, presentati per la prima volta al lettore italiano, avrò modo di ricredersi sulla figura del grande filosofo.

I sentieri della filosofia

Autore: Sergio Givone

Numero di pagine: 112

Cos’è la filosofia, come nasce, come si diventa filosofi? Forse anzitutto andando alla ricerca dei linguaggi con cui si è costituita per seguirne le tracce, le interruzioni, le riprese, ripercorrendo i sentieri già tracciati o avventurandosi su quelli appena iniziati. La filosofia, come ci mostra la prospettiva ermeneutica di Givone, non è riducibile a un’univoca definizione; si costituisce appoggiandosi a qualcosa che sta al di fuori di essa, dalla poesia dei tragici greci fino ai testi che la tradizione ci ha via via consegnato come “filosofici”. Non solo. La tensione tra mito e logo si ripropone, a detta dell’autore, in ogni discorso filosofico autentico. Ci sono infatti cose che hanno bisogno del logo, per essere comprese, e cose che hanno bisogno del mito, per essere dette. L’abisso che il mito ci mostra – l’assunzione della colpa per un atto non voluto – è quel pensiero tragico a cui la filosofia continuamente si alimenta e che interpreta rivelando l’intreccio profondo tra filosofia, etica ed estetica. Il volume riprende le lezioni di Sergio Givone alla Scuola di alta formazione filosofica. Muovendo dall’interrogativo autobiografico su che cosa sia ...

L’arte di trattare le donne

Autore: Arthur Schopenhauer

Numero di pagine: 102

Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. E, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l’impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure femminili dell’Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l’emancipazione della donna. Scottato dall’esperienza patita in casa con la madre, gran dama salottiera, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l’incombente pericolo, e oppone resistenza. Leva quindi la sua voce irriverente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie, dai fatali pericoli e dagli snervanti contrasti che inevitabilmente riserva il rapporto con le donne. Le sue riflessioni su questo tema si configurano come un’«Arte di trattare adeguatamente il gentil sesso»: un’arte che, se negli intenti di Schopenhauer mirava soprattutto a tenerne a bada le intemperanze, offre a noi, uomini e donne di oggi, una lettura ricca di inconfutabili intuizioni e di tenaci, e spesso esilaranti, capricci maschili.

Luigi Capuana: Experimental Fiction and Cultural Mediation in Post-Risorgimento Italy

Autore: Annamaria Pagliaro , Brian Zuccala

Numero di pagine: 322

Luigi Capuana: Experimental Fiction and Cultural Mediation in Post-Risorgimento Italy. The studies in this collection revisit established critical positions which confine Luigi Capuana’s work within the orbits of Naturalism and Positivism. A variety of theoretical readings in the volume investigate how the author’s experimentalism and eclectic interests respond to positivist ideology, the limitations of scientific practices, and the conflicts and anxieties of the fin de siècle which arise from a change in intellectual attitudes towards new ways of interpreting reality. The volume’s three sections focus on cultural mediation and the construction of socio-literary identities, gender representation and metaliterature, and on the author’s experimentation with the natural, supernatural and fantastic. Each section illustrates how the search for the new and experimentalism constitute driving forces in the author’s artistic investigation and production, making his work an important source for a new reading of the fin de siècle’s epistemological revision.

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