Chi è «il sognatore»? Non un distratto cronico o un «estraniato», ma chi è radicato nella realtà con uno sguardo contemplativo: chi sa accogliere il sogno di Dio, incarnato anche nella nostra vita di tutti i giorni, comprendendo quell'infinita tenerezza così spesso ricordata da papa Francesco. È possibile intuire l'orizzonte della nostra storia d'amore con Dio? Sì, con il coraggio umile della preghiera e dell'ascolto, e cercando di seguire il sentiero tracciato dai santi.Dopo Mezz'ora di orazione e la profonda ricognizione sul senso del celibato apostolico contenuta in Come Gesù, Mauro Leonardi ci insegna a scoprire il «sogno» che Dio ha su ciascuno di noi: nel suo suggestivo itinerario, che analizza anche tre celebri film come Titanic, A Beautiful Mind e Biancaneve, riflette su alcuni episodi decisivi della vita di tre grandi «sognatori»: il patriarca Giuseppe, Giuseppe sposo di Maria e Josemaría Escrivá.
Abelis è il bambino che Ciambellano cerca da anni perché, se diventerà cavaliere, la vittoria sui draghi sarà definitiva. I cavalieri vivono però un segreto terribile che rende atroce l’idea di trasformare un bambino in cavaliere e che ferma persino Messer Ferriere. Così questi lo affida a Blennenort, il solo cavaliere di Arileva che nessuno rispetti. Ma Abelis ha una mamma, Lutet, che ama lui, Blennenort e gli animali. E anche i draghi. Una donna che con la poesia, la verità e la bellezza sconfigge la trama di potere creata da Ciambellano. Nasce così una storia meravigliosa – un fantasy «metafisico» che va molto al di là della vicenda narrata – dove si racconta cosa ha ancora valore, il bene più prezioso: essere se stessi con il vicendevole amore. Più forti di chiunque voglia chiudere l’uomo nel suo paradigma.
Oggi non c’è parola più usata, eppure noi uomini, lasciati a noi stessi, nemmeno sappiamo che cosa sia l’amore. L’evento che ha cambiato la storia del mondo ci ha rivelato la Verità dell’Amore, nella quale abita tutta la nostra gioia.Solo dall’Amoris Veritas, infatti, fiorisce in pienezza l’Amoris laetitia.
Dodici sacerdoti, come gli apostoli, si raccontano in delle intense interviste toccando le tematiche più svariate dalle carceri dove i detenuti vivono in condizioni disumane, al Covid-19, al magistero di Papa Francesco ma soprattutto raccontano la loro vocazione come sprono e monito verso i giovani affinché dentro di loro nasca il germe dell' Amore verso Dio e verso il prossimo.
Il sacerdote star di TikTok, con oltre 130.000 follower e 2 milioni di Mi Piace, firma un vademecum brillante e documentatissimo sulle potenzialità e le insidie dei social. Per imparare a usarli senza farsi usare. I social sono aziende con l’obiettivo di fare business raccogliendo le nostre informazioni. Ci sono certamente dei rischi, ma nono-stante tutto essi ci permettono di comunicare con il mondo e di essere creativi. E allora? Come sopravvivere agli algoritmi usandoli a nostro vantaggio? Da questo dilemma attualissimo prende le mosse la coinvolgente e più che mai urgente riflessione di un sacerdote 2.0, che ha superato su TikTok i 2 milioni di Mi Piace. Ci sono grandi possibilità nella nostra era ipertecnologica sempre più interconnessa e le piattaforme del web hanno aperto nuove frontiere per condividere contenuti positivi, educativi e, perché no, anche evangelici. Per don Mauro Leonardi c’è un metodo efficace per usare i social in modo intelligente e restare liberi di pensare con la propria testa, senza lasciarsi plagiare nei pensieri e nelle azioni. Ha scritto questo manuale – traboccante di dati, di case history e di esempi – per i tantissimi fan che lo...
Preghiere ispirate dal Vangelo. Ogni preghiera è accompagnata da alcune citazioni che nascono dal tentativo di estrarre da tutto il patrimonio del pensiero cristiano tesori che possano orientare e illuminare di speranza il cammino.
Al centro della mia vita ho trovato Gesù, un libro, un racconto, una testimonianza di Fede che ha trasformato la mia vita. Dedicato a te caro lettore che leggerai queste mie parole. In questo libretto la mia vita, come era, senza fede, e come è oggi con Gesù. Un percorso che ogni giorno scopro sempre di più, un cammino che ha cambiato il mio modo di vivere e il mio modo di pormi di fronte alla vita. Un’esperienza, una testimonianza per condividere con te come può cambiare la tua vita se ti lasci guidare da Gesù!
Il testo vuole testimoniare della piena partecipazione delle scienze sociali alla storia delle scienze, in un quadro di sviluppo che prevede la ricezione in Europa della riforma della filosofia naturale attuata da Francesco Bacone nel XVII secolo e recepita nel principio dell’induzione da Auguste Comte in Francia e da Herbert Spencer in Inghilterra. I temi della fondazione delle scienze sono quindi al centro dell’opera di ricostruzione di eventi cruciali. L’investigazione della natura e del mondo empirico da parte dell’uomo sociale si svolge attraverso i secoli nei modi prescritti dalla filosofia naturale, laddove la tradizione antica e medioevale lasciava irrisolti alcuni problemi di tipo finalistico e vitalistico. Nel Cinquecento e soprattutto nel Seicento assistiamo ad una certa ripresa di tematiche suscitate dall’atomismo e dal meccanicismo in concomitanza del declino della fisica aristotelica. Nel secolo di Cartesio, che rifiutava l’atomismo, la ricerca di una teoria della materia dominò la scena nonché quella del movimento rettilineo uniforme che determinava lo stato di quiete dei corpi, come si nota nei Principia philosophiae del 1644 (pubblicati in francese...
In questo libro, il prelato dell'Opus Dei offre un modello di orazione contemplativa, spiegando al lettore che cosa intendeva san Josemaría Escrivá quando esortava a «entrare nelle scene del Vangelo come uno dei personaggi». Lo scenario è quello della preghiera di Gesù nell'Orto degli Ulivi: è un episodio drammatrico della vita di Cristo attraverso il quale il cristiano può apprendere il significato del dolore e della riparazione, alla luce della speranza e nella gioia della risurrezione.
Che cosa fa un direttore spirituale? Affianca la persona in cammino, la aiuta a discernere, le offre consigli frutto di saggezza e di esperienza, prega per lei. E tutto questo senza invadere il santuario della coscienza né condizionare in alcun modo la libertà. Questo libro contiene molta esperienza e sarà utile ai direttori spirituali. Non si ferma agli accorgimenti pratici su come gestire i colloqui. Molto più a fondo si domanda, come devono fare i direttori, di che cosa hanno bisogno le anime, quali sono le aspirazioni da suscitare in esse, quali i disturbi e le malattie più frequenti o più gravi. Per concludere che questo compito non si può svolgere se non a partire da una vita interiore profondamente radicata in Cristo. Ma per le stesse ragioni sarà altrettanto utile a chi riceve la direzione spirituale, che in queste pagine troverà orientamento per accostarsi ai colloqui adeguatamente disposto e per saper applicare i consigli alla pratica.
Il testo, un piccolo poema satirico in quartine di endecasillabi a rima alternata, descrive lo stato di sconforto del popolo cattolico alla fine degli anni dieci del ventunesimo secolo, quando una ristretta minoranza di fedeli dovette iniziare ad organizzarsi in una vera e propria "resistenza", culturalmente armata, contro la dissoluzione della società e la tentata rottamazione della vera fede. Una cancrena assecondata proprio da quei pastori che avrebbero dovuto fornire le armi spirituali per contrastarla, ma che avendo perso la fede persero anche la carità, e soprattutto la ragione. Vengono perciò denunciati e messi alla berlina i vari teologoni progressisti, i santoni ecumenici, i pastori dialoganti, i razionalisti senza raziocinio, i laicisti diventati troppo clericali, i chierici convertiti al laicismo, i politici sedicenti cattolici, eccetera. In poche parole, tutta quella follia divenuta normalità anche grazie a colui che quella sera del 13 marzo 2013 arrivò al soglio pontificio.
Sulla scorta degli insegnamenti di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, mons. Javier Echevarría, prelato dell’Opus Dei, propone un itinerario spirituale per conoscere e amare ogni giorno di più la santa Messa. Il testo, ripercorrendo i singoli momenti della liturgia, offre profondi spunti di riflessione personale per i sacerdoti e per i laici; è arricchito, inoltre, da numerose espressioni di san Josemaría Escrivá che, ricordando la chiamata universale alla santità, indicò il santo Sacrificio come «il centro e la radice» della vita di ogni cristiano.Scrive l’Autore nella Presentazione: «Ho desiderato promuovere lo spirito liturgico, che porta a curare il rapporto con Cristo non solo durante la Messa, ma lungo tutta la giornata, e a comunicarlo ad altre persone. Sono stato mosso, in definitiva, dal desiderio di aiutare a concretizzare – per me stesso e per molte altre persone – la grande aspirazione di san Josemaría: “Dobbiamo, anzitutto, amare la santa Messa, che deve essere il centro della nostra giornata. Se si vive bene la Messa, come è possibile poi, per tutto il resto del giorno, non avere il pensiero in Dio, non aver la voglia di restare alla sua...
«Se io non avessi più Cristo, se non Lo avessi, cioè, nel mio passato e nelle mie esperienze; se non Lo avessi nei miei ricordi e nei miei valori e in nessuna delle mie abitudini, nemmeno nel mio bagaglio artistico e culturale; se non Lo avessi in nessuna piega del mio io; se, dunque, il mio cuore e la mia intelligenza dovessero svuotarsi completamente di Lui, che cosa mi mancherebbe?»
Il 13 marzo 2013, quando il nuovo Papa, con il sorprendente nome di Francesco, si affacciò alla Loggia della Basilica di San Pietro e chiese ai romani e al mondo una preghiera silenziosa per il suo predecessore e poi per sé, fu subito chiaro il nuovo stile del 265° successore di san Pietro. Uno stile che fin dalle primissime settimane del pontificato ha fatto breccia nel cuore non solo dei cattolici, ma anche dei fedeli di altra (o di nessuna) religione.Ma chi era il cardinale gesuita Jorge Mario Bergoglio, e chi è Papa Francesco? Alla domanda, non solo di curiosità, hanno risposto parecchi instant book e il libro di Mariano Fazio ha la peculiarità di presentare «le chiavi del suo pensiero», con riferimento ai testi e, soprattutto, con la testimonianza della frequentazione personale con il cardinale arcivescovo di Buenos Aires. L’analisi dei capisaldi della spiritualità del nuovo Papa – la centralità dell’unione con Cristo e il primato della preghiera, la missionarietà di ogni cristiano, chiamato a uscire verso le periferie esistenziali; l’affidamento costante alla misericordia di Dio; il valore delle devozioni; l’inesausta passione per il dialogo che cerca...
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente".
"Non basta più dire come una volta: «Dio si è fatto uomo affinché l’uomo diventi Dio» – occorre aggiungere che Dio si è fatto uomo perché l’uomo resti umano, e che essendo divinizzato, sia sempre più umano ancora”.“L’ultima lezione del Verbo incarnato è stata di rifare gesti semplici e con ciò insegnare ai discepoli a non vedere più lui, ma a vedere ogni cosa in lui, e riconoscere la sua gloria ovunque affiori nel quotidiano".
La battaglia persa della Marina Militare Italiana non si è combattuta in mare, ma nelle sale macchine, nei dormitori e nelle sale mensa delle navi, dentro i sommergibili, negli Arsenali di La Spezia, Taranto e Augusta. La battaglia persa, che dura da decenni e non è ancora conclusa, non ha avuto come avversaria una flotta pronta a invadere le nostre coste, ma un nemico invisibile, l'amianto, che ha causato centinaia di morti. È dal 1992 che il minerale è stato messo al bando da una legge dello Stato, eppure le navi hanno continuato a restare in servizio, a navigare con i loro equipaggi e con il loro carico letale. E ancora oggi, un quarto di secolo dopo, i marinai e gli ufficiali continuano ad ammalarsi, vittime del mesotelioma o di altre forme di tumore causate dall'inalazione delle terribili fibre che si insediano nei polmoni o nella pleura, dove possono restare latenti anche per trent'anni. E le bonifiche a bordo non si sono ancora concluse, nonostante il Ministero della Difesa assicuri che non c'è pericolo, che l'amianto è tutto rimosso o è stato messo in sicurezza dalla metà degli anni Novanta. Il libro di Lino Lava e Giuseppe Pietrobelli, giornalisti de "Il...
«Queste pagine raccolgono riflessioni sgorgate dalla fede e rivolte anzitutto al credente. Ma potranno riuscire utili anche a chi non possieda la fede cristiana: lo aiuteranno a capire qualcosa sui motivi della vita e della speranza dei cristiani; dei nostri sforzi per essere migliori e per aiutare gli altri a raggiungere questa meta; del nostro gioioso coraggio per ricominciare dopo gli errori – piccoli o non tanto piccoli che siano – che costellano l’esistenza umana. Quei motivi si trovano proprio nell’Eucaristia». (Dal «Prologo» dell'Autore).
L'adozione non finisce, e chi la sceglie l’ha scelta per sempre. Essere genitori adottivi può rivelarsi meraviglioso, faticoso, a volte drammatico, o più spesso sorprendentemente impegnativo. Giorno per giorno i figli crescono, affrontano la vita, esprimono la loro personalità e cercano il proprio posto nel mondo. E i genitori adottivi, dopo l’attesa, l’incontro e i primi anni insieme, partecipano alla loro crescita attraversando giorni sereni e periodi di crisi, distanze e avvicinamenti, cercando di fare sempre le scelte migliori per vederli diventare uomini e donne realizzati e felici.Le autrici dell'ebook hanno raccolto contributi, interviste, storie vere e offrono spunti di approfondimento originali, capaci di far spostare lo sguardo sull’adozione dal qui e ora, per cogliere le trasformazioni e le connessioni di un intero percorso di vita.
Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!