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Il sole sorge a Sud

Autore: Marina Valensise

Numero di pagine: 356

La scoperta di un altro Sud. Le ragioni per le quali non possiamo pensare l'Italia senza il Sud, salvo amputarci una parte essenziale del nostro immaginario, delle nostre radici, della nostra storia Sospeso tra lo stupore e l'ironia il viaggio è il racconto, attraverso personaggi e luoghi, del lassismo politico, del fatalismo dell'irrimediabile, dell'indolenza culturale ma anche la Palermo che ha cacciato il noto critico Philippe Daverio consulente del sindaco Cammarata, la Catania dove una stilista di grido, conosciuta in tutto il mondo, si è assunta l'onere di rilanciare la città come assessore alla cultura, la Puglia di Nicola Lagioia... Da Pompei a Taranto, da Cosenza a Ragusa la questione meridionale come chiave per capire tutto quanto avviene in Italia.

Nuovi Argomenti (31)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Leonardo Colombati, Enzo Fileno Carabba, Mario Desiati, Roberto Saviano, Mauro F. Minervino, Martino Gozzi, Eros Damasco, Leopoldo Carlesimo, Luca Campigotto, Thomas Kling, Nico Naldini, James Tate, John Ashbery, Claudio Damiani, Juan-Eduardo Cirlot, Blas de Otero, Jaime Gil de Biedma, Carlos Barral, Alfonso Costafreda, José Augustin Goytisolo Ángel Gonzáles, Antonio Gamoneda, Alberto Pelegatta, Jean-Michel Maulpoix, Marco Papa, Massimo Bocchiola, Silvio Chen, Serafino Murri, Raffaele Manica, Alessandro Leogrande, Flavio Santi, Elisa Donzelli, Daniela Marcheschi, Silvia Lutzoni, Anna Maria Sciascia.

Pasolini contro Pasolini

Autore: Nicola Mirenzi

Numero di pagine: 154

Da quel novembre del 1975 in cui fu ucciso, Pier Paolo Pasolini si è trasformato in un fantasma che si aggira per l’Italia. Da morto, lo scrittore friulano è stato usato da tutti: la destra, la sinistra, i cattolici, gli estremisti, i giustizialisti, i complottisti e i militanti della decrescita felice. Ognuno prende la parte che più gli fa comodo e butta via il resto. È stato detto che Pasolini ha previsto ogni cosa e oggi le sue analisi sono vissute come profezie, ma le sue parole scivolano sulla superficie delle nostre coscienze come balsami. Nessuna abrasione, nessuno scuotimento. Gli schiaffi che dava (e riceveva) sono diventati morbide carezze. Pasolini si è fatto specchio delle nostre brame, ognuno vi si vede più bello e pulito. Nicola Mirenzi appartiene alla generazione di chi non c’era nell’Italia di Pasolini, ma ha «vissuto con lui» perché Pasolini è onnipresente ancora oggi, sotto forma di spettro, icona pop, mito, oggetto di un’operazione di «beatificazione» che nasconde in realtà un atteggiamento superficiale e sostanzialmente indifferente verso la sua opera e le sue battaglie. Nel quarantennale della morte appare quindi impossibile parlare di...

Solo noi

Autore: Paolo Bertinetti

Numero di pagine: 320

Paolo Bertinetti si reca a vedere per la prima volta la Juventus dal vivo il pomeriggio del 2 ottobre 1955. Ha solo undici anni e poco prima di uscire di casa apprende dai giornali della tragica morte di James Dean, suo idolo d'infanzia. Lo stadio è il Comunale di Torino, il compagno d'avventura l'amico Aldo, più esperto, e i bianconeri, "una squadra modesta, quasi completamente da rifare", perdono 4-0 contro la Fiorentina. Ma il calcio è così: anche un giorno sportivamente nefasto può segnare un'iniziazione, il primo passo di un percorso che coinciderà con quello della propria stessa vita, il principio di un amore che non si attenuerà a dispetto del tempo, delle delusioni, delle disillusioni. Poche, peraltro, saranno quelle che la Storia riserverà alla Juventus, Signora incontrastata del calcio italiano. A oltre sessant'anni da quella prima volta allo stadio, a oltre venti Scudetti, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e svariati altri trofei, Paolo Bertinetti, divenuto nel frattempo fondatore e presidente della Associazione Nazionale Amici della Juventus, sfoglia l'album dei suoi ricordi bianconeri per raccontare con tenerezza e ironia ai tifosi di tutte le età ...

La vita non è in rima (per quello che ne so)

Autore: Giuseppe Antonelli , Luciano Ligabue

Numero di pagine: 192

Il pop fornisce il più grande repertorio di lingua contemporanea che sia mai esistito. È a questa impresa di antropologia linguistica che si dedica Giuseppe Antonelli nell'intervista a Luciano Ligabue sui testi delle sue canzoni. Maurizio Ferraris, la Repubblica Luciano Ligabue per la prima volta ha lasciato da parte il fioretto e impugnato una sciabola: le canzoni dell'ultimo album «sono più dirette di altre con cui in passato ho provato a raccontare un po' del nostro Paese». Senza mezze misure, dunque, sconti zero. Pasquale Elia, Corriere della Sera Luciano Ligabue svela il misterioso connubio tra testi e musica e rivela davanti alle domande sulle proprie tecniche di scrittura una serenità limpida e chiara. Marinella Venegoni, La Stampa Regalare all'intervistatore le strofe che si scrivevano quando non si era ancora capaci di scrivere canzoni, accettare di spiegare i propri versi, canzone per canzone: tutte prove di generosità, di fiducia nel mondo quelle contenute nel libro intervista a Luciano Ligabue. Annalena Benini, il Venerdì di Repubblica

Nuovi Argomenti (24)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Giuliano Amato, Paolo Baratta, Guido Bertagna S.J., Luciano Cafagna Carlo Freccero, Giovanni Gozzini, Miriam Mafai, Mons. Vincenzo Paglia, Claudio Piersanti, Alfredo Reichlin, Gian Enrico Rusconi, Francesca Sanvitale, Flavio Santi, Chiara Saraceno, Giorgio van Straten, Antonio Moresco, Ennio Brilli, Roberto Alajmo, Claudio Damiani, John Donne, Fiornando Gabbrielli, Florinda Fusco, Luca Canali, Frank Bidart, Paolo Febbraro, Marco Giovenale, Roberto Maggio, Marco Mantello, Michele Rossi, Albert Samson, Laura Sergio, Raffaele La Capria, Roberto Canò, Paola Frandini, Tommaso Lisa, Sebastiano Mondadori, Davide Barilli, Alessandro Piperno.

Nuovi Argomenti (34)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 352

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Massimo Rizzante, Kenzaburo Oe, Angelo Ferracuti, Andrea Bajani, Elisabetta Liguori, Flavio Santi, Carola Susani, Roberto Saviano, Massimiliano Zambetta, Andrea Melone, Alessandro Piperno, Lorenzo Pavolini, Emanuele Trevi, Sara Ventroni, Roberto Canò, Mark Strand, Amelia Rosselli, Damiano Abeni, Gabriella Palli Baroni, Alba Donati, Massimo Gezzi, Frank Bidart, Vincenzo Della Mea, Bartolomeo Di Monaco, Giuliana Petrucci, Raffaella D'Elia, Carlo Carabba, Fabrizia Giuliani, Helena Janeczek, Gianni Clerici, Federica De Paolis, Leonardo Colombati, Valerio Magrelli, Francesco Feola, Valeria Parrella.

Graduatoria del personale del Ministero e delle amministrazioni dipendenti

Autore: Italia : Ministero di grazia e giustizia

Numero di pagine: 24

LA CAMPANIA

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 824

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Intellettuali del piffero

Autore: Luca Mastrantonio

Numero di pagine: 336

Per chi suonano il piffero gli intellettuali del piffero? Per se stessi, per avere un posto nella società dell’avanspettacolo politico, offrendo i loro servigi al mercato mediatico, dato che partiti e altre vecchie istituzioni non garantiscono più il ruolo e l’ingaggio di prima. Nell'ultimo ventennio hanno spesso commesso la truffa di travestire da militanza il proprio tornaconto personale: c’è chi ha goduto di posizioni di rendita grazie a opposti finti estremismi, facendo affari col nemico, e chi ha speculato, mettendo “in pegno” non la sua autorevolezza ma l’impegno stesso. Risultato? È ormai cronico quel bipolarismo che da sistema elettorale è diventato disturbo psichico: la sinistra è affetta dalla sindrome dei migliori, la destra ascolta gli istinti peggiori; il centro oscilla secondo convenienza, non coscienza. Così i cattolici fanno i libertini e il moralismo è l’arma delle femministe. E ancora: se le vecchie trombette castrano i figli blaterando di rivoluzione, i giovani senza futuro fanno i tromboni. Per questo il parricidio intellettuale è un diritto naturale, una legittima difesa da praticare azzerando i pregiudizi pregressi e mettendo al...

SPORTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Su onde d'acqua, di sabbia e di terra

Autore: Giovanni Greci

Numero di pagine: 538

L’emigrazione è una fuga dolorosa e atroce, un folle atto di sradicamento, un movimento contrario al normale corso che la vita di un numero sempre maggiore di persone dovrebbe invece seguire. Giovanni Greci, con la sua analisi precisa, ci porta con sé alla scoperta della vasta letteratura per ragazzi che ha l’emigrazione e tutto ciò che ruota intorno ad essa come tema centrale. Ci consente così di conoscere chi l’ha affrontata in prima persona, che siano personaggi reali o romanzati, e le svariate vicende generatesi in quei contesti. Ai lettori sembrerà di viaggiare verso l’America con una sacca piena di speranza e voglia di riscatto, poi si sentiranno travolti dalle masse in viaggio dal Sud al Nord del mondo per cambiare la propria vita, soffriranno insieme a chi è troppo piccolo per immaginare di intraprendere un viaggio di fuga dal proprio Paese, eppure lo deve fare come unica possibilità di salvezza. Attraverso queste e moltissime altre traiettorie ed emozioni, l’autore traccia una mappa letteraria completa, da sottoporre ai più giovani come metodo di comprensione e sensibilizzazione che apre gli occhi sul mondo e fa riflettere sul passato, ma anche su un...

Voragine

Autore: Andrea Esposito

Numero di pagine: 191

Ai margini di una città assediata, distrutta, che è ieri ed è domani, è qui ed è altrove, vive qualcuno di nome Giovanni. La sua casa è sulla terra incendiata dal gelo, in una periferia esangue, accasciata sul relitto di un acquedotto romano nei pressi di una ferrovia morta. È la casa in cui Giovanni vive e il padre e il fratello muoiono. È la casa da cui Giovanni viene cacciato e da dove comincia un vagabondaggio tra tunnel, ruderi infestati da cani, carcasse di automobili e uomini spaventati. Uomini dominati da un ferino istinto di sopravvivenza, da un’insensatezza che è costruzione e sfacelo. È destino. Una voce lo segue e lo spinge a testimoniare la fine di un mondo che non smette di finire, perché l’assedio della città c’è sempre stato. La voce atona di un profeta retroattivo, priva di pathos, che registra la violenza senza un sussulto ma rimane ipnotizzata dalla materia; che parla da un buio e da un vuoto, nomina, è interiore e rimbomba nell’ovunque. La voce che accompagna Giovanni fra le macerie mentre uomini ciechi si divorano l’un l’altro, lo scorta fra incubi di bambini in fuga e supermercati saccheggiati, in una regione più scura del sonno,...

LA SICILIA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

101 storie sulla Puglia che non ti hanno mai raccontato

Autore: Rossano Astremo

Numero di pagine: 288

La magia di una terra attraverso i suoi personaggi e le sue leggende Ci sono infinite storie da raccontare e infiniti modi per farlo. C’è chi racconta per evitare l’oblio, chi per denunciare, chi per divertire, chi per far sognare. Con questa molteplicità di prospettive, le 101 storie sulla Puglia raccontate da Rossano Astremo vogliono dare spazio a tutte le voci di una regione tra le più belle d’Italia, per tratteggiarne il passato, esaltare il presente e mettere in luce le speranze per il futuro. Le innumerevoli dominazioni – greci, romani, francesi, spagnoli e austriaci – le hanno dato un volto nuovo, ne hanno arricchito la storia di sfumature e peculiarità. Il ritratto che emerge è quello di una Puglia inedita e sconosciuta, fatta di uomini e donne che non hanno mai calcato i palcoscenici della Grande Storia, ma che, con le loro vite e le loro azioni, hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di molti. Tra le storie sulla Puglia che non ti hanno mai raccontato: I dolmen e i menhir di Puglia? Non solo cumuli di pietre Perché gli abitanti di Racale si chiamano pacci Il passaggio di san Francesco d’Assisi in Puglia Amore tra fantasmi nel castello di...

LEGOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GIUSTIZIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 548

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Nuovi argomenti (23)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 352

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Andrea Manzella, Andrea Barzini, Attilio Scarpellini, Alessandro Piperno, Abbiamo cinquantanni, Arnaldo Colasanti, Raffaele Manica, Emanuele Trevi, Lorenzo Pavolini, Roberto Canò, Mario Desiati, Aurelio Picca, Gian Mario Villalta, Massimo Gezzi, Andrea Gibellini, Alberto Pellegatta, Flavio Santi, Riccardo D'Anna, Renzo Paris, Sebastiano Mondadori, Linda Giuva, Marzio Siracusa, Alexander Stille, Lucia Sgueglia, Franco Pinna, Luca Rossomando, Marco Archetti, Alessandro Leogrande.

Nuovi Argomenti (64)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 216

Alberto Carocci e Alberto Moravia fondano Nuovi Argomenti. «L'idea», ricorderà Moravia, «era quella di creare una rivista di sinistra come "Temps Modernes" di Sartre, la quale avrebbe avuto un'attenzione per la realtà italiana di tipo oggettivo e non lirico». Il bimestrale ha la sua redazione in via dei Due Macelli 47 (segretario di redazione, Giovanni Carocci) e viene stampato presso l'Istituto Grafico Tiberino di Roma. Hanno collaborato: Gilberto Severini, Paolo Di Paolo, Stefano Gallerani, Marco Cubeddu, Gilda Policastro, Giancarlo Liviano D'arcangelo, Franco Sepe, Giovanni Bracco, Vittorino Curci, Stefano Brusadelli, Sonia Gentili, Christian Raimo, Marco Corsi, Attilio Scarpellini, Helena Janeczek, Luigia Sorrentino, Claudio Lagomarsini, Francesca Matteoni, Raffaello Palumbo Mosca, Raffaella D'Elia.

Nouvelle vague italiana

Autore: Vito Zagarrio

Numero di pagine: 336

Il cinema italiano del nuovo millennio segna un salto di qualità rispetto alla fine del secolo. Nonostante la perdurante crisi del sistema produttivo-distributivo, una incredibile quantità di film, nuovi da un punto di vista tecnologico, autoriale, tematico e di gender fa pensare a una «nouvelle vague» italiana. Nel cinema d’autore come in quello mainstream (si veda l’ottima qualità della commedia), nel cinema cosiddetto narrativo come nel «cinema del reale» (che è altrettanto narrativo di quello di finzione), in quello di alto budget o “fuori norma”, siamo di fronte a una vasta casistica di ottimi film. Dall’irruzione del paesaggio alla mutazione del documentario, dal tema del «nuovo realismo» a quello dell’«Altro», dalla rivoluzione digitale alla “visionarietà” della regia, il libro propone un’ampia indagine sulla trasformazione in corso, tanto più appassionante perché – almeno apparentemente – lontana dalle dinamiche politiche ed economiche dell’ex Bel Paese. Su tutto il panorama getta una nuova luce la minacciosa apparizione della pandemia, che condiziona fortemente l’industria cinematografica: la chiusura dei cinema e la difficoltà...

Foto di classe

Autore: Mario Desiati

Numero di pagine: 144

«Ci eravamo rivisti dopo oltre dieci anni. Girava una foto di classe che alla fine della serata mi ritrovai in mano. Scorrevo i visi. Di quei venti ragazzi, erano rimasti sotto lOfanto soltanto in quattro. Decisi che avrei dovuto ricercarli tutti».«Qualcuno ha detto che la cosa che più gli manca nella nuova vita da fuorisede è un albero darancia del giardino… Non che manchino i giardini nelle grandi città italiane, ma a chi mi faceva notare come in piena Roma ci siano aranceti carichi di gemme rosse, portai una busta di arance raccolte a due passi da via Veneto. Non contenevano né polpa, né sugo. Puzzavano di città come le notti umide destate lungo il Tevere o il Naviglio Grande quando laria stagna. In quelle arance vuote ci sono le ragioni più intime di questo libro».

Nuovi Argomenti (49)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 216

Hanno collaborato: Emanuele Trevi, Roberto Saviano, Sandro Veronesi, Melania Mazzucco, Alessandro Leogrande, Lorenzo Pavolini, Elisa Davoglio, Federica Manzon, Vincenzo Pardini, Marino Magliani, Alain Elkann, Gaia Manzini, Roberto Deidier, Raúl Brasca, Massimo Gezzi, Franco Sepe, Slavoj Zizek, Giuseppe Antonelli, Mauro F. Minervino, Carlo Mazza Galanti.

Romani

Autore: Angelo Mellone

Numero di pagine: 252

Esiste oggi un'identità dei romani? «Ma che domande fai?», direbbe qualcuno, «certo che esiste: ci sono la pajata, il Colosseo, Totti, il Papa, il gusto della battuta, Alberto Sordi...». Questa rappresentazione retorica può accontentare solo il turista o qualche politico a caccia di slogan. È vero invece che, se i romani de Roma sono ormai una piccola minoranza, l'identità romana - liquida, leggera, appiccicosa, onnipervasiva, chiacchierona, facile da acquisire come slang e come appartenenza - assale chiunque vada a vivere nella Capitale e si fa veicolo di egemonia sull'immaginario italiano. Quali sono i suoi simboli? Quali sono i tratti di cultura popolare che danno fondamento alla romanità contemporanea? E quali sono i "tipi" che oggi la rappresentano? Come si mischiano il vecchio e il nuovo romano nel frullato mediatico veicolato dalla televisione e dal cinema? Cosa distingue il tifoso laziale da quello romanista? È meglio parlare di romanità o della sua volgarizzazione pop e mediatica, il «romanismo»? I romani sono come i Cesaroni, come i personaggi dei Vanzina, come le rifattone di Dagospia, come le ragazzine della bira&calippo, come il coatto dei film...

Nuovi Argomenti (41)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 368

Hanno collaborato: Raffaele Manica, Andrea Inglese, Alessio Arena, Giacomo Cardaci, Barbara Di Gregorio, Maura Gancitano, Paolo Giordano, Daniele Manusia, Federica Manzon, Federica Scrimieri, Silvia Avallone, Luca Colafrancesco, Marco Gatto, Menotti Lerro, Davide Nota, Carla Saracino, Matteo Zattoni, John Ashbery, Luca Rastello, Andrea Di Consoli, Emilia Zazza, Niccolò Nisivoccia, Pier Luigi Bacchini, Andrea Comotti, Chiara Valerio, Michael McDonald, Massimo Onofri, Graziano Dell'Anna, Leonardo Colombati, Giorgio van Straten, Elisa Davoglio.

Nuovi Argomenti (47)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 216

Hanno collaborato: Rosetta Loy, Andrea Purgatori, Gian Mario Villalta, Giancarlo Liviano D'Arcangelo, Francesco Pacifico, Damiano Abeni, Moira Egan, James Merrill, Silvio Perrella, Massimo Onofri, Ugo Riccarelli, Raffaele Manica, Carola Susani, Tommaso Giartosio, Romana Petri, Andrea Caterini, Gabriella Sica, Paolo Di Paolo, Chiara Gamberale, Nino De Vita, Claudio Nigro, Fabio Pusterla, Frederick Seidel, Rossano Astremo, Piero Boitani.

Nuovi Argomenti (43)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 368

Hanno collaborato: Valerio Magrelli, Fabrizia Ramondino, Franco Sepe, Alberto Moravia, Luca Scarlini, Francesco Pecoraro, Michel Balzamo, Leopoldo Carlesimo, Nuruddin Farah, Sebastiano Triulzi, Robert Pinsky, Fabio Pusterla, Giorgio Vasta, Angelo Scipioni, Carlo Felice Colucci, Elena Varvello, Nino De Vita, Arnaldo Greco, Noemi Cuffia, Vincenzo Pardini, Franco Buffoni, Massimo Raffaeli, Andrea Barbato, Chiara Valerio, Massimo Onofri, Alessandro Baldacci, Alberto Garlini, Mauro Covacich.

Nuovi argomenti (39)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 368

Alberto Carocci e Alberto Moravia fondano Nuovi Argomenti. «L'idea», ricorderà Moravia, «era quella di creare una rivista di sinistra come "Temps Modernes" di Sartre, la quale avrebbe avuto un'attenzione per la realtà italiana di tipo oggettivo e non lirico». Il bimestrale ha la sua redazione in via dei Due Macelli 47 (segretario di redazione, Giovanni Carocci) e viene stampato presso l'Istituto Grafico Tiberino di Roma. Hanno collaborato: Giorgio van Straten, Leonardo Colombati, David Calef, Richard Powers, Demetrio Paolin, Tommaso Pincio, Chiara Valerio, Mauro Francesco Minervino, Giuseppe Genna, Wu Ming, Bernardino Sassoli, Giulio Giorello, Leonardo Colombati, Philippe Forest, Louise Glück, Rita Dove, Wallace Stevens, Carlo Della Rocca, Federica Manzon, Claudio Damiani, Lucrezia Lerro, Vittorino Curci, Alessio Brandolini, Piero Pompili, Raffaele Manica, Filippo Belacchi, Paolo Febbraro, Francesco Piccolo, Paola Frandini, Enzo Golino, Andrea Caterini.

Tirature 2014. Videogiochi e altri racconti

Autore: AA.VV.

Una volta c’erano le fiabe, oggi sono i videogiochi a eccitare e appagare la fantasia di pubblici sterminati e ubiqui. Si tratta sempre di forme di intrattenimento ludico, che sollecitano un esercizio di intelligenza. E allora vale la pena di occuparsene seriamente, di questi giocattoli supertecnologici, così facili e così difficili da usare con profitto. Alla base del balocco c’è sempre una spinta di originalità creativa che occorre analizzare con attenzione, come un aspetto nuovo della fiction duemillesca. Tirature è nato per dare conto spregiudicatamente di tutti i processi di ammodernamento del sistema culturale. E quest’anno Tirature passa dal cartaceo al digitale perché questa è una via importante per intercettare e ampliare il pubblico leggente di giovane generazione, rispettandone le esigenze e valorizzandone le capacità.

Nuovi Argomenti (42)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 352

Hanno collaborato: Luigi Malerba, Carlo Carabba, Dacia Maraini, Gianluigi Ricuperati, Mauro F. Minervino, Diego De Silva, Carlo Mazzoni, Alessandro Piperno, Lorenzo Pavolini, Paolo Lagazzi, Anna Tellini, Flavio Santi, Alberto Garlini, Arnaldo Greco, Raffaella D'Elia, Matteo Nucci, Luigi Caterino, Roberto Saviano, Antonio Pennacchi, Anonima Scrittori, Silvia Bre, Attilio Scarpellini, Valentina Pascarelli, Arben Idrizi, Armando Suárez Cobián, Alberto Bevilacqua, Andrea Caterini, Giovanni Bracco, Gaia Manzini, Dave King, Michael McDonald, Chiara Valerio, Paola Frandini.

Nuovi Argomenti (29)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Cristina Ubax Ali Farah, Angeliki Riganatou, Manuela Avakian, Ron Kubati, Claudio Nigro, Igiaba Scego, Muin Masri, Ingy Mubiayi, Charles Simic, Vincenzo Pardini, Nino De Vita, Valerio Aiolli, Igino Domanin, Fabio Pusterla, Pasquale di Palmo, Giuseppe Goffredo, Andrea Inglese, Francesco Ivan Piccioni, Maria Grazia Calandrone, Roberto Amato, Eric Salerno, Andrea Carraro, Roberto Benzi, Ferruccio Parazzoli, Leonardo Colombati, Alessandro Baldacci, Alessandro Piperno, Mario Santagostini, Riccardo D'Anna, Alessandro Leogrande, Carola Susani, Paola Frandini.

Nugae, nugellae, lampi

Autore: Claudio Sottocornola

Numero di pagine: 344

Il tempo che scorre ci scopre diversi e tutto il suo ordine qui è ricomposto, non si è mai contemporanei a se stessi e ciò che si era un tempo non è altro che una diversa declinazione di uno spirito, che di velo in velo, cerca una realtà. L’uomo che ruba l’inverno al giardino, l’uomo che alza gli occhi dalla scrivania e osserva il fluire del mondo, l’uomo che scopre ed è scoperto dal mare è quello stesso uomo che cerca, per il tramite del poiein, uno spazio sacro che riproduce e taglia un angolo di mondo per riempire un vuoto. Nugae, nugellae e lampi è un porto dove Claudio Sottocornola ci intrattiene ristorandoci, possiamo rimanervi, affascinati dagli abitanti e dagli scenari che un punto di congiunzione con il tutto (come il porto può essere) può celebrare: il nostro ci rivela che questi punti di connessione esistono se messi in relazione, ma bisogna ripartire. Ed è nella narrazione che possiamo risolvere, riscattare, alleggerire l’esistenza, far circolare il senso, navigare con un compagno e le sue visioni, osservare il cielo stellato da prospettive apparentemente inconciliabili... Francesca Grispello, dalla Prefazione Biografia Claudio Sottocornola,...

LECCE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Nuovi Argomenti (65)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 224

Hanno collaborato: Francesco Piccolo, Fiorenza Sarzanini, Matteo Trevisani, Giorgio Falco, Giuseppe Rizzo, Flavia Piccinni, Alessandro Mari, Tommaso Giartosio, Francesco Gallo, Alessandra Sarchi, Ben Lerner, Roberto Deidier, Antonella Lattanzi, Matteo Bertini, Guido Monti, Matteo Gagliardi, Keith Gessen, Claudio Morici, Francesco Palmieri, 404: file not found, Paolo Di Paolo.

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