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Carlo Mazzacurati

Autore: Antonio Costa

Numero di pagine: 176

«Carlo Mazzacurati. Un regista, un uomo di cultura, una persona mite e forte, come le storie che ha raccontato nei suoi film» (Ilvo Diamanti). La prima monografia completa sull'opera di Carlo Mazzacurati, da Notte italiana (1987) a La sedia della felicità (2013), compresi i documentari, da Ritratti (Zanzotto, Meneghello, Rigoni Stern) a Medici con l'Africa. A un anno dalla sua scomparsa (22 gennaio 2014), un gruppo di studiosi, coordinati da Antonio Costa, racconta e interpreta i film di uno dei più amati registi di quella generazione che, sul finire degli anni ottanta, ha contribuito a una rinascita del cinema italiano. Interprete del paesaggio e dei mutamenti antropologici del Nord-Est, Mazzacurati ha saputo coniugare poetica d'autore e attenzione ai generi, fedeltà alle proprie radici venete e capacità di dialogare con i modelli del grande cinema, americano e italiano.

Sul palco c'è l'autore

Autore: Beatrice Barbalato

Numero di pagine: 280

"Sul palco c'è l’autore" rinvia alla figura del comédien oggi, che traghettando fra pagina scritta, teatro, video, film, considera come parte costitutiva del proprio lavoro le fasi della messa in scena.

C'è sempre una storia

Autore: Francesco Cassandro

C’è sempre una storia. Unica e irripetibile. Bella o triste, vincente o dolorosa. Le più belle, le più vere, ci sfiorano ogni giorno. Basterebbe fermarle, bussare, chiedere ed ascoltare. Con questa convinzione, da alcuni anni Francesco Cassandro le raccoglie, cercando in ognuna di cogliere il senso di un’esperienza, le tappe di un mestiere, le trame di un sogno. Qui ne ha raccolte alcune. Esemplari – a suo dire – per ammirare quante ricchezze e quante incredibili risorse racchiuda l’animo umano.

Il Fondamentale Neorealismo: Visconti, Rossellini, De Sica

Autore: Massimo Puliani

Numero di pagine: 156

Una riflessione sul Neorealismo, indicato come "Fondamentale" per dichiarare che il Neorealismo costituisce la base indispensabile per chi ama il cinema, la letteratura, la fotografia; che è sostanziale nella storia italiana; che è stato determinante sul piano politico; che attraverso il quale si confrontano e si discutono temi e pensieri sul piano etico ed estetico... Ci sarebbe un buco nero nella nostra cultura senza il Neorealismo. Questa riflessione storica sul Neorealismo (in particolare sui tre grandi registi Rossellini, De Sica e Visconti) vuol tracciare la potente tensione della cinematografia basata sulla realtà che attraversa il periodo fascista e la sua disfatta fino ad arrivare agli anni del dopo guerra. Il Neorealismo sarà inquadrato anche sul piano della letteratura, della fotografia ecc. attraverso scritti teorici e pensieri di registi, critici e sceneggiatori, fotografi e scrittori che sono stati i protagonisti più o meno famosi di un periodo storico/culturale di grande valore artistico, sociale ed etico.

Il sistema dell’impegno nel cinema italiano contemporaneo

Autore: AA. VV.

Si può ancora parlare di “cinema d’impegno” in epoca post-moderna? Qual è il ruolo di questo cinema nell’età della disgregazione delle forme di partecipazione politica tradizionali? Il volume affronta questi temi a partire da una riflessione più generale intorno al concetto d’impegno civile, in quanto fenomeno specifico della cultura italiana, e in quanto veicolo di capitali simbolico-culturali riconoscibili. I contributi qui raccolti analizzano da diverse angolature le contingenze produttive, formali ed estetiche, che permettono ancora oggi al cinema di ritenersi impegnato e attivare processi di legittimazione del suo pubblico, delle sue istituzioni, delle sue strutture industriali.

Dal Museum Theatre al Digital Storytelling. Nuove forme della comunicazione museale fra teatro, multimedialità e narrazione

Autore: Lucia Cataldo

Numero di pagine: 194

292.3.36

Il racconto del Vajont

Autore: Marco Paolini , Gabriele Vacis

Numero di pagine: 163

Il 9 ottobre 1963 dal monte Toc, dietro la diga del Vajont, si staccano tutti insieme 260 milioni di metri cubi di roccia che piombano nell’invaso sollevando un’onda che scavalca la diga e cancella letteralmente dalla faccia della terra cinque paesi (Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faè) uccidendo 2000 persone. Non si trattò di un «disastro naturale», come scrissero i cronisti all’indomani della strage, ma di una tragedia provocata dall’uomo. Paolini e Vacis ricostruiscono questa drammatica vicenda tipicamente italiana, che passa per la distruzione della civiltà contadina in nome del progresso, per le grandi e le piccole arroganze dei potenti, per l’impotenza dei cittadini costretti ad affrontare uno «Stato nello Stato» (è il giudizio di un democristiano sulla società costruttrice della diga, nel 1961). Si illuminano così le trasformazioni che hanno attraversato il nostro paese dal dopoguerra a oggi. Questo libro è il frutto di un’esperienza che ha già coinvolto migliaia di persone in tutta Italia. Dal 1993 Marco Paolini racconta questa grande tragedia civile. Ha iniziato nelle case degli amici, e poi, centinaia e centinaia di volte, in un monologo...

L'apprendistato

Autore: Luigi Meneghello

Numero di pagine: 370

Nel 2004 Luigi Meneghello, dopo il lungo "dispatrio" inglese, torna a vivere in Italia, a Thiene. È qui che "al più appartato, al meno televisivo, forse al più sofisticato, sicuramente al meno italiano dei nostri scrittori" viene proposto un appuntamento mensile sul supplemento culturale del "Sole-24 Ore". Raccolti sotto il titolo di Nuove Carte, per tre anni usciranno ventotto articoli che provano il riuscito connubio tra letteratura e giornalismo. Attingendo dai "fogli e foglietti" accumulati sul tavolo nel seminterrato della sua casa, Meneghello trascrive e risistema riflessioni destinate a comporre il suo zibaldone, iniziato con i tre volumi delle Carte pubblicati a partire dal 1999. Queste Nuove Carte sono l'esito del rimpatrio in Italia dell'autore e ne esprimono il tentativo di riconciliare il mondo locale, vicentino, con quello vissuto per molti anni in Inghilterra. Il lavoro intellettuale è «un onesto lavoro a cui ci si addestra» ha detto una volta Meneghello: queste pagine, ideale conclusione del suo lungo "apprendistato" di scrittore, sono la felice occasione di ritrovare, a cinque anni dalla sua scomparsa, la voce e lo sguardo di uno dei grandi interpreti del...

Degli esperimenti instituiti dalla società medico-chirurgica di Bologna colla china pitaya relazione del dott. Marco Paolini segretario della società stessa letta nella seduta del 27 novembre 1838 seguìta dall'analisi chimica della predetta china del dottor Paolo Muratori socio residente

Autore: Marco Paolini , Paolo Muratori

Numero di pagine: 47

I piccoli maestri

Autore: Luigi Meneghello

Numero di pagine: 208

"Scommetto che avete fatto gli atti di valore." "Macché atti di valore. Non eravamo mica buoni, a fare la guerra." Una battuta fulminante, a inizio romanzo, restituisce in una pennellata sapore e colore di una tragedia collettiva che per il narratore e il suo gruppo di compagni si trasforma in apprendistato alla vita. Subito dopo l'8 settembre 1943 uno sparuto gruppo di studenti vicentini, guidato da un giovane professore antifascista, si dà alla macchia sull'altopiano di Asiago per tentare di organizzare la Resistenza. La voce narrante - autoironica, commossa e marcatamente autobiografica - dipana un lungo filo di agguati, rastrellamenti, uccisioni, "fughe" e "atti di valore" di cui i ragazzi si rendono protagonisti e vittime. Opera di grande equilibrio, frutto anche della distanza tra il tempo della scrittura e quello dell'esperienza (il libro uscì nel 1964), I piccoli maestri dona corpo e parola a personaggi indimenticabili ed è unanimemente riconosciuto come un gioiello stilistico nel panorama della letteratura contemporanea.

Le carte. Volume I

Autore: Luigi Meneghello

Numero di pagine: 540

"A partire dal 1963, anno di pubblicazione del mio primo libro, Libera nos a malo, e di stesura dei Piccoli maestri, ho preso l'abitudine di registrare di giorno in giorno su fogli e foglietti, datandoli saltuariamente, i pensieri e anche i ghiribizzi che mi passavano per la testa. Materiali di officina, tentativi di ricavare forme più stabili dal casino di mutevoli eventi e micro-impulsi che frastornano la giornata di uno che scrive... vorrei riprodurre ciò che mi è capitato di vedere e pensare esclusivamente sotto l'angolo da cui l'ho visto e pensato." Spunti di poetica, idee narrative e saggistiche, giudizi su autori italiani e stranieri, osservazioni sulle proprie opere, appunti di natura politica, filosofica, etica, o semplici divertissement. Questi materiali sono il frutto di molteplici esperienze, amicizie e scambi intellettuali, che ci introducono nel laboratorio esistenziale e creativo di un grande maestro della letteratura italiana. Materiali manoscritti inediti 1963-1989 trascritti e ripuliti nei tardi anni Novanta

Trapianti

Autore: Luigi Meneghello

Numero di pagine: 192

Le parole, pare, sono creature erranti, devono continuamente attraversare frontiere." È questo, secondo Luigi Meneghello, il vero cuore di Trapianti: fare una scelta di poesie inglesi tra le tante "biave" di cui si è nutrito nei suoi anni in Inghilterra, per trapiantarle poi nel terreno della "volgare eloquenza vicentina". Un'opera sperimentale e originalissima, fatta di libere versioni nelle quali il dialetto riscrive con brio e spontaneità la cultura inglese, da Shakespeare a Yeats, passando per Coleridge, Hopkins e Roy Campbell. Lo scrittore vuole "gareggiare con gli originali", rifarli "in devota emulazione", legittimandosi così poeta. Non solo esempi estrosi e divertenti di traduzione culturale, i Trapianti sono infatti anche personalissimi componimenti poetici. Permeata di vissuto e di genio letterario, questa raccolta di fantasie linguistiche porta alle estreme conseguenze la sua idea di traduzione come invenzione dei propri antenati.

Bau-sète!

Autore: Luigi Meneghello

Numero di pagine: 304

"Ventinove mesi, una decina di stagioni. Un tratto di tempo cominciato e finito con la nettezza di una rappresentazione in teatro: al principio il drammatico avvento della pace, alla fine la mia uscita di scena." Così Luigi Meneghello ci racconta Bau-sète!, romanzo uscito nel 1988 che esplora i suoi vent'anni e l'arco temporale che va dalla fine del 1945 alla metà del settembre 1947: un dialogo con il se stesso ragazzo con cui l'autore fotografa l'Italia nell'immediato dopoguerra, le sue speranze, il clima politico e culturale, attraverso il filtro della memoria. Con lo stesso stile rapsodico e a tratti lieve di Libera nos a malo, Meneghello ci restituisce i caratteri di una stagione per lui fondamentale, i cui eventi, che dopo l'esperienza partigiana potevano apparire gravi, assumono invece nella maturità e nel ricordo caratteri di tenera comicità: le ragazze, gli amici, le motociclette, la spinta ad allargare gli orizzonti e a scoprire la cultura europea sono espressioni della vitalità e del desiderio di vita e risarcimento di un'Italia che voleva mettersi alle spalle la guerra e le sue privazioni. Un'epoca intensa e irripetibile alla quale Meneghello torna dopo la...

Piave

Autore: Alessandro Marzo Magno

Numero di pagine: 261

Non mormora più, il Piave. Un tempo era una fantastica autostrada d'acqua: i battellieri partivano da Perarolo, sostavano a Borgo Piave sotto Belluno, tra il cantiere e l'osteria, e poi giù fino a Venezia. Ma cos'è rimasto oggi del fiume sacro? Sulle note della fiera e struggente canzone del Piave, l'autore ci accompagna dal Monte Peralba al Mare Adriatico, alla scoperta dei duecentoventi chilometri del percorso fluviale, rivivendo l'epopea dei menadàs, dei ligadori e degli zattieri, che dal Medioevo fino a tempi recenti hanno condotto i tronchi dai monti al mare. Lungo il Piave, sul filo della memoria, lo sguardo si posa su quel che resta della diga del Vajont, sulle alture del Montello, sui paesi che nel nome portano tracce della Battaglia. Tra rifugi e malghe, santuari e monumenti che ricordano chi è morto per difendere una bandiera. Alla scoperta delle prelibatezze dei campi, dei vini, dei formaggi e della grappa. Alla ricerca dell'Osteria senz'oste. Lungo il fiume dove l'acqua è energia e la ghiaia è oro bianco. Alla scoperta del cuore industriale che batte dall'Ottocento, tra le prime seghe idrauliche d'Europa e l'invenzione del legno cadorino, al boom delle...

Storia della Dermatologia e della Venereologia in Italia

Autore: Carlo Gelmetti

Numero di pagine: 379

Questo libro potrebbe intitolarsi: “Storia dell’importanza dell’aspetto e della sessualità in Italia” tanto questi due punti giocano un ruolo importante in questo contesto. Durante le ricerche dell’autore, che voleva rappresentare succintamente il contributo degli Italiani nel mondo della Dermatologia e della Venereologia per fare giustizia di un vuoto immeritato e indegno, sono emerse, sempre più prepotentemente, delle storie quasi incredibili e hanno ripreso vita dei personaggi giganteschi che hanno obbligato a più di una riflessione. Quando la medicina incide sulla la vita privata, essa diventa strumento per capire i tratti caratterizzanti di una civiltà. Il fatto che la sifilide fosse chiamata dai Napoletani: “mal Francese” e dai Francesi: “mal Napolitain”, e che quasi ogni nazione chiamasse questa malattia, per spregio, con il nome della nazione confinante, la dice più lunga di molti trattati di sociologia. I pregiudizi tuttavia non si fermano alle malattie e il semplice colore della pelle è stato storicamente usato come potente arma impropria al servizio delle più sciagurate ideologie. Alcune affermazioni, che oggi leggiamo con stupore ed ironia,...

Gorgo

Autore: Gianfranco Bettin

Numero di pagine: 158

Tutto avviene nella notte del 20 agosto 2007. Il luogo è Gorgo al Monticano, nel cuore della Marca trevigiana, ma la “scena” è in realtà quella del Nord più profondo. Due anziani coniugi, custodi di una grande villa, vengono sorpresi nel sonno da banditi che li uccidono brutalmente dopo averli torturati per costringerli ad aprire la cassaforte. Il delitto è orrendo, bestiale. Il paese è sconvolto, ma è l’intero Nordest a ritrovarsi profondamente scosso. A Roma, il governo guidato da Romano Prodi vara provvedimenti straordinari.Mentre le polemiche si fanno roventi, con la Lega che rilancia le ronde padane a presidio del territorio, si giunge all’arresto di tre sospetti. Sono un ragazzo romeno di vent’anni, che lavora nell’azienda del proprietario della villa, e due albanesi, Artur Lleshi e Naim Stafa, irregolari, pregiudicati, fuori in anticipo grazie all’indulto varato l’anno prima dal Parlamento: i personaggi ideali per scatenare un’ulteriore ondata di rabbia e per radicare ancor più il senso di minaccia in tutto il paese.Il libro di Gianfranco Bettin è un corpo a corpo narrativo che restituisce i fatti e l’atmosfera che li ha resi possibili. È...

Intorno l'efficacia delle acque termali della Porretta contro le malattie croniche della pelle considerazioni pratiche del dottor Marco Paolini

Autore: Marco Paolini

Numero di pagine: 29

Pomo pero

Autore: Luigi Meneghello

Numero di pagine: 208

Il paese scomparso è rappresentato, nella sezione chiamata Ur-Malo, dalla pura esibizione dei nomi un giorno che lo significavano. L’autore esclude se stesso dalla funzione di testimone per assumere un ruolo, sotto l’intento giocoso, sacerdotale. Fernando Bandini

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