Immergersi nell’opera d’arte è un procedimento tipico dell’analisi estetica, ma costituisce oggi una condizione usuale della fruizione dei nuovi media: dall’installazione multimediale e interattiva alla realtà aumentata fino alla realtà virtuale. Questo saggio, suddiviso in una quindicina di paragrafi circa, tenta di tracciare da diverse prospettive (storica, filosofica, iconologica, sociologica) le linee principali di una teoria dell’immersività e, al tempo stesso, di rileggere alcuni momenti della storia dell’arte mostrando come il coinvolgimento dello spettatore – fisico, sensoriale ed emotivo – sia sempre stato al centro dell’esperienza estetica, ben prima che i futuristi lanciassero, nel loro Manifesto tecnico della pittura del 1910, l’idea di porre “lo spettatore nel centro del quadro”.
139 recensioni, interviste e articoli: tutto il giallo e il noir del 2013. Come ogni anno, esce la raccolta del numerosissimo materiale prodotto da Giuseppe Previti, presidente dell’Associazione Amici del Giallo di Pistoia e conduttore della ormai novennale trasmissione ”Giallo Pistoia-TVL“. Una guida indispensabile per gli amanti del giallo e del noir.
Il volume è una proposta di fratellanza per l’architettura: da progettista affermato, Gianluca Peluffo veste i panni non del teorico, ma del pensatore inquieto che evidenzia il ruolo estetico-politico del mestiere. Il giuramento di fratellanza si delinea intorno all’idea che l’architettura sia il luogo di incontro fra il sentire individuale e il sentire collettivo di una comunità. Attraverso spazio e linguaggio questa “fusione di orizzonti” anti-individualista persegue l’obiettivo della «costruzione del cittadino». In tal senso il ruolo politico dell’architettura è non solo perseguibile ma inevitabile, un “destino” dentro alle cose fisiche e spirituali del costruire. Nel testo si individua un percorso genealogico dell’arte italiana, o in senso più generale mediterranea, che in modo trasversale e interdisciplinare crea questo meccanismo estetico-politico.