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Dalla Sirte a casa mia

Autore: Marcello Venturi

Numero di pagine: 182

Nel decennale della scomparsa di Marcello Venturi, autore del famoso romanzo Bandiera bianca a Cefalonia (1963) viene ripubblicato a cura di Francesco De Nicola il suo ormai introvabile libro d’esordio, Dalla Sirte a casa mia (1952), i cui due lunghi racconti rappresentano l’atto conclusivo e più alto della sua stagione neorealista, che si era espressa in decine di racconti pubblicati sulle terze pagine dei giornali. Su questi il giudizio di Italo Calvino scritto nel 1947 rimane tuttora uno dei più pertinenti per dichiararne le grandi qualità narrative: "Venturi è il vero scrittore partigiano, eroico e corale insieme, emotivo eppure scarno, senza pudore della propria commossa tragicità [...]. È il narratore che racconta, spesso con popolaresca ingenuità, le emozioni collettive". E doti di “ingenuità e lirismo” arricchite ancora anni dopo “dalla freschezza entusiasta del ‘45” riconoscerà in lui Elio Vittorini, che lo aveva scoperto ventenne e fatto esordire sulle pagine del suo prestigioso “Politecnico”.

Via Gorkij 8 interno 106

Autore: Marcello Venturi

Numero di pagine: 173

In via Gorkij 8 interno 106, a Mosca, ha abitato Julia Dobrovolskaja, italianista e traduttrice, prima di espatriare e di stabilirsi in Italia. La sua è la storia di un disincanto, quello che, da appassionata sostenitrice del socialismo sovietico, la trasforma in una sua critica implacabile. Un disincanto che non sfugge al terribile apparato di repressione del regime, che le apre le porte del campo di internamento di Chovrino e poi la condanna a una perenne sorveglianza, esercitata su di lei così come sui suoi interlocutori. Marcello Venturi, che conosce Dobrovolskaja in occasione di un viaggio nella capitale russa, dove si è recato per riscuotere i diritti delle traduzioni dei propri libri, ne racconta la vita: la partecipazione alla guerra in Spagna, la prigionia, la dura lotta per la sopravvivenza. Alla sua vicenda fa eco quella dello stesso Venturi: cresciuto sotto il fascismo, partecipa alla Resistenza e aderisce poi al Partito Comunista, da cui si allontana dopo i fatti di Ungheria, disgustato dalla doppiezza e dal cinismo di molte delle sue posizioni politiche. Fra Julia e lui si instaura una sintonia profonda che si esprime nel comune rifiuto dei compromessi e nella...

Treni letterari

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 464

Il treno, con la sua comparsa e la sua diffusione, ha modificato il modo di viaggiare e di concepire gli spostamenti, ma ha trasformato profondamente anche lo sguardo sul mondo circostante, ha inciso sulla concezione del tempo e ha alimentato l’immaginario, divenendo protagonista di molte pagine letterarie, realistiche o simboliche, demonizzatrici nei confronti del nuovo mostro meccanico o dominate dall’entusiasmo per la velocità e il progresso. Un unico mezzo di trasporto (il treno), per quanto tecnologicamente modificato nel tempo, e le sue molteplici rappresentazioni, stanno alla base di questo volume. Dai treni letterari del secondo ’800 (tra Carducci, Pascoli, Verga, Tarchetti e Fogazzaro) si passa così alle locomotive novecentesche di Pirandello e di Svevo, delle avanguardie, del Neorealismo, di Sciascia e Brancati, di Buzzati, Calvino e di Anna Maria Ortese, con percorsi tematici sui treni parlamentari, di guerra, in «giallo e in nero», utilizzati per le vacanze o per il lavoro, al centro di narrazioni fantastiche o di storie d’amore, tra incontri e addii.

Il padrone dell'agricola

Autore: Marcello Venturi

Numero di pagine: 155

Un Venturi imprevedibile ci fa conoscere le gioie e i dolori della vita agreste in un racconto pieno di umorismo e autoironia, che mantiene intatta la sua freschezza.

La grande storia della Resistenza (1943-1948)

Autore: Gianni Oliva

Numero di pagine: 528

Negli ultimi anni la Resistenza è stata oggetto di narrazioni e contronarrazioni, non di rado discutibili. Ma se molti ne hanno analizzato la portata etica e politica – e altrettanti, in modi diversi, hanno cercato di contestarla o ridimensionarla – pochissimi hanno avuto il coraggio di fare un passo indietro rispetto alle ideologie, e ripartire da una rigorosa cronistoria dei fatti. Gianni Oliva racconta per intero e senza pregiudizi La grande storia della Resistenza, offrendo una mappa dettagliata e precisa a chi voglia comprendere le ragioni, il senso e le conseguenze di un’esperienza complessa, fondamentale per capire meglio il paese in cui viviamo. Fernand Braudel l’avrebbe chiamata «histoire événementielle»: storia di avvenimenti, di battaglie e di trattative, di donne e uomini decisivi, di giorni memorabili. Dal 25 luglio 1943, quando, alla notizia delle dimissioni di Mussolini, le città esplodono in una festa spontanea presto repressa dall’occupazione nazista, fino al referendum del 2 giugno 1946, che segna la nascita di un’Italia repubblicana ancora tutt’altro che unita. Passando per l’armistizio dell’8 settembre, la creazione della r.s.i., lo...

Tutti i romanzi

Autore: Beppe Fenoglio

Numero di pagine: 1272

«Scrivo per un'infinità di motivi. Non certo per divertimento. Ci faccio una fatica nera. La piú facile delle mie pagine esce spensierata da una decina di penosi rifacimenti». Beppe Fenoglio

L'estate che imparammo a sparare

Autore: Giuseppe Filippetta

Numero di pagine: 304

“La Resistenza è un pulviscolo di scelte individuali, di esistenze che insorgono facendosi sovrane” La Resistenza, sin dai suoi inizi, è anche una guerra per la sovranità. Una guerra combattuta singolarmente da ciascun partigiano per evitare che il vuoto di potere lasciato dall’8 settembre fosse occupato dalla Germania nazista. Se si guarda all’eredità della Resistenza nella Costituzione solo attraverso le lenti dei grandi partiti, il rischio è quello di dimenticare l’esperienza costituente delle bande partigiane come costellazioni di singoli sovrani. Perché la Costituzione repubblicana è il risultato di specifici processi storici e giuridici che investono un arco di tempo più vasto di quello dell’Assemblea costituente e gli ordinamenti creati nel territorio dalle bande partigiane, le zone libere e le repubbliche sono tutte esperienze dirette a creare un nuovo ordine costituzionale. Con l’aiuto di un archivio straordinario di memorie e testimonianze, Giuseppe Filippetta racconta le scelte e le avventure di chi, dopo l’8 settembre 1943, intraprende, per dirla con Calvino, la “rifondazione di sé che si attua a partire da uno stato primitivo, fuori dalla...

Vacanza tedesca

Autore: Marcello Venturi

Numero di pagine: 120

Nei tre racconti lunghi contenuti in questa raccolta, Venturi mette in scena l'Italia del dopoguerra con le sue contraddizioni, le sue paure, le sue speranze.

Post Scriptum. Memorie. O quasi

Autore: Julia Dobrovolskaja

Numero di pagine: 324

Julia Dobrovolskaja ha vissuto una lunghissima vita. Traduttrice in russo dei maggiori scrittori italiani (Sciascia e Moravia, tra i tanti), amica di Paolo Grassi, Guttuso e Rodari, una volta in Italia ha tradotto e insegnato a tradurre, ha scritto dizionari e manuali, allevando più di una generazione di traduttori. In questo volume il lettore troverà le sue memorie. Pagine che partono dall'infanzia e percorrono i decenni di una vita intensa, avventurosa, ricca di incontri e di colpi di scena. Pagine che lo porteranno nella Russia sovietica e nelle sue contraddizioni, nella Spagna delle Brigate internazionali, e di nuovo in URSS, in un quotidiano sdoppiato, ma che mai voleva cedere all menzogna. Ha scritto Sebastiano Grasso sul Corriere della sera: "Una lunga vita in un «volume di dimensioni modeste» di una persona che si autodefinisce «poco seria, nel senso che non mi prendo mai sul serio». In Post scriptum. Memorie o quasi, l’autrice racconta la storia della sua vita: gli anni della scuola e la vincita di un concorso sulla poesia di Majakovskij; i giochi col fratellino Lev, ucciso a 21 anni al fronte nel 1945; l’appartenenza al «Gruppo dei cinque»; la laurea di...

Metamorphosen

Autore: Bodo Guthmüller

Numero di pagine: 393

Aus dem Inhalt: M. Venturi, L'amiciziaH. Walter, Ovid, Am. I, 14, 3G. Padoan, Con Bodo, tra miti e mitografi. Tieste e Tereo in BoccaccioR. Stillers. Die Verwandlung der Bilder in Worte. Erzahlte Poetik in Boccaccios Amorosa visioneG. Pinkernell, La Ballade de Fortune de Francois Villon. L'histoire ancienne au service d'un ex-criminel en mal de reintegrationG. Ponte, Metamorfosi BoiardescheG. Huber-Rebenich, Kontinuitat und Wandel in der fruhen italienischen Ovid-Illustration. Die Tradition der Holzschnitte zu Giovanni dei Bonsignoris Ovidio metamorphoseos vulgareE. Fumagalli, Osservazioni sul primo libro del commento di Raffaele Regio alle MetamorfosiC. Cieri Via, Un artista intellettuale: Piero di Cosimo e il mito di PrometeoM. Rener, Quoniam sors omnia mutat. Zwei Elegien des Helius Eobanus Hessus zum Sacco di RomaWeitere Beitrage von: J.-C. Margolin, W. Osthoff, W. Kuhlmann, O. Roth, D. Rieger, P. Vescovo, R. Brandt, H. Hofer, H.-J. Lope, M. Lentzen, C. Uhlig, M. Bertozzi u.v.a

Studi archeologici sulla Calabria Ultra Seconda fatti dal segretario perpetuo della società economica di quella provincia avv. Luigi Grimaldi

Autore: Luigi Grimaldi

Numero di pagine: 82

Studi statistici sull'industria agricola e manifatturiera della Calabria Ultra 2.: fatti per incarico della Società economica della provincia dal segretario perpetuo avv. Luigi Grimaldi

Autore: Luigi Grimaldi

Numero di pagine: 144

Nel cantiere della memoria

Autore: Filippo Focardi

Numero di pagine: 357

Da decenni ormai, con la fine della guerra fredda e i mutamenti dello scenario internazionale, i processi di ridefinizione delle memorie pubbliche nazionali hanno innescato in tutta Europa delle vere e proprie “guerre di memoria”. In Italia, in particolare, i conflitti tra memorie contrapposte si affiancano a reiterati tentativi di ridefinizione dell’identità nazionale all’insegna della costruzione di presunte memorie condivise, alimentati da un intenso uso politico del passato. Si assiste così all’istituzione di nuove date del calendario civile, come la Giornata della Memoria per le vittime della Shoah e il Giorno del Ricordo per quelle delle foibe; al confronto fra revisionismo e anti-revisionismo su fascismo e Resistenza; a un dibattito sui crimini di guerra italiani nelle colonie e nei territori occupati durante il secondo conflitto mondiale; e all’impegno in prima persona dei presidenti della Repubblica (Ciampi, Napolitano, Mattarella) nel costruire una memoria pubblica nazionale lungo l’asse Risorgimento, Grande guerra, Resistenza, Unione Europea. Ma, come mostra questo volume, dietro gli attuali processi di rielaborazione del passato vi è – come sempre...

QSC 55

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 164

QSC 55 Il sommario Questo numero di Laurana Lajolo STUDI E RICERCHE Giuseppe Dossetti: dalla formazione all’attività costituente di Agostino Pietrasanta “Sono comunista dall’età della ragione”. Il Pci a Novi Ligure attraverso i questionari biografici dei militanti. 1945-1946 di Cecilia Bergaglio L’associazionismo femminile di fronte alla Prima guerra mondiale di Graziella Gaballo L’assistenza come pratica di scrittura: un aspetto della mobilitazione femminile nella Grande Guerra di Augusta Molinari NOTE E DISCUSSIONI Spirito critico contro spirito dogmatico. L’insegnamento di Norberto Bobbio di Piero Polito Norberto Bobbio: presidente del Premio Acqui Storia 1977-1980 di Adriano Icardi “Caro Lajolo”. Lettere inedite di Norberto Bobbio a Davide Lajolo a cura di Laurana Lajolo “Vi si indirizzavano opposte speranze”. Intervista sul PSIUP a Fausto Amodei e Giorgio Canestri a cura di Cesare Panizza Inserto fotografico Donne al lavoro nel secolo dell’industria a cura di Cesare Panizza Recensioni Judaica a cura di Aldo Perosino Redazione Crediti

Italiani dovete morire

Autore: Alfio Caruso

A ventun anni dall’aver scritto il nome della divisione Acqui nel Pantheon della memoria, torna Italiani dovete morire, il libro che ha riportato al centro della storia nazionale il massacro dei nostri soldati a Cefalonia. Arricchito di nuovi capitoli e di nuove testimonianze, racconta i vani sforzi condotti dal 2000 dalla magistratura militare e ordinaria di portare a giudizio i militari tedeschi che si macchiarono dell’immonda strage (oltre cinquemila soldati e ufficiali passati per le armi dopo la resa). Purtroppo i pochi responsabili individuate e ancora vivi l’hanno scampata. La giustizia della Germania ha fatto muro archiviando i procedimenti, assolvendo i colpevoli, negandone l’estradizione. Così il sottotenente del 98◦ Otmar Muhlauser, mastro pellicciaio in pensione a Dillingen sul Danubio, nel cuore della Svevia, si è sottratto alla condanna. Muhlauser comandava il secondo plotone, che cominciò la tragica giornata del 24 settembre fucilando il generale Gandin. Così l’ha scampata il caporale Alfred Stork, reo confesso: «Dovevamo sparare in tre su ogni ufficiale: uno in testa e due al petto. Al termine ero completamente sfinito. Abbiamo caricato i corpi su...

Sdraiati sulla linea

Autore: Marcello Venturi

Numero di pagine: 160

Indimenticato autore di culto, Marcello Venturi viene scoperto da Vittorini sul Politecnico" nel 1945. Diventa autore di libri realisticamente e politicamente impegnati. Giornalista de "L'Unità", poi redattore di casa editrice, presto lo scrittore si sente deluso dall'affievolirsi delle speranze politiche e decide di abbandonare l'impegno diretto per ritirarsi in un'azienda agricola. La sua attività di scrittore continuerà con libri-verità di impegno non più politico ma sociale. Soltanto trent'anni dopo il suo addio all'editoria e al partito, nel 1991, Venturi pubblica "Sdraiati sulla linea", un'autobiografia come un romanzo, in cui il protagonista in prima persona rievoca la vita culturale e politica degli anni del dopoguerra. Venturi aspirante scrittore che attende con ansia la posta; Venturi nel giornale di partito; Venturi che lotta contro il conformismo e trova appoggio in direttori illuminati come Davide Lajolo (Ulisse); Venturi che dalla condanna staliniana di Tito comincia a capire la realtà del comunismo; ma soprattutto il Venturi maturo a cui, come a tanti "compagni" di allora, vengono aperti gli occhi dalle tragiche vicende ungheresi del 1956 e dalla condanna...

Filigrane. Culture letterarie

Autore: aa.vv.

Numero di pagine: 344

Filigrane. Culture letterarie è una rivista di letteratura a periodicità semestrale. Suddivisa in cinque sezioni (Testimonianze, Saggi e scritture, Testi, Recensioni e rassegne, Notizie bio-bibliografiche), si ispira al concetto di pluralità, intendendo per essa l'apertura alle culture nazionali e internazionali, all'intersezione tra le discipline, all'indagine sulle stratificazioni che i testi e i documenti letterari recano in sé, in un arco temporale che va dall'antichità all'età contemporanea. Diretta da Matteo Vercesi, fanno parte della redazione della rivista critici letterari, poeti, docenti universitari, ricercatori italiani e stranieri: Maurizio Casagrande, Elenio Cicchini, Pasquale Di Palmo, Daria Farafonova, Elena Maiolini, Mauro Sambi, Alessandro Scarsella, Alberto Sisti. Ogni fascicolo affronta una tematica specifica, inquadrata nei contributi che lo compongono secondo prospettive diverse ma complementari, con l'obiettivo di rivitalizzare il dibattito in merito alla letteratura e ai processi culturali che la innervano e che da essa si irradiano.

Le diverse pagine. Il testo letterario tra scrittore, editore, lettore

Autore: Alberto Cadioli

Numero di pagine: 256

Chi decide di pubblicare un determinato libro e quale titolo dargli? Chi seleziona l'immagine di copertina e le parole dei risvolti? Quale testo trova il lettore? Ogni edizione, del resto, è sempre diversa in base all'interpretazione dell'editore. I capitoli di "Le diverse pagine" rispondono a queste e a tante altre domande, spiegando - di capitolo in capitolo e con ampia ricchezza di esempi qual è il ruolo dell'editore, come compie le sue scelte, come interviene sulla scrittura di un autore e come, infine, attraverso la forma del libro, suggerisce al lettore che cosa leggere.

Archivio Storico della Calabria - Nuova Serie - Numero 5

Autore: Giovanni Pititto

ARCHIVIO STORICO DELLA CALABRIA NUOVA SERIE A CURA DI GIOVANNI PITITTO Direttori Giovanni Pititto Saverio Di Bella Walter Pellegrini Continuazione dell’Archivio Storico della Calabria, fondato e diretto da Francesco Pititto e da Hettore Capialbi; già edito in Mileto (1912 - 1918) ANNO II (2013) Numero doppio (1-2) SOMMARIO PER PIATTAFORME WEB SEZIONE I – NAPOLEONICA. SEZIONE II - REGNO DI NAPOLI E DELLE DUE SICILIE. SEZIONE III - CALABRIA. SEZIONE IV - MILETO. SEZIONE V - MEDITERRANEA. - ITALIA E SPAGNA - ITALIA. REPUBBLICA DI GENOVA. SEZIONE VI - LE ARTI. SEZIONE VII - CEFALONIA – Divisione “Acqui”. SEZIONE VIII - I.M.I. (Internati Militari Italiani). SEZIONE IX - FONTI E BIBLIOGRAFIA.

Lettere 1940-1985

Autore: Italo Calvino

Numero di pagine: 1624

Inedite nella stragrande maggioranza, le circa mille lettere presentate e annotate in questo volume rivestono un duplice interesse e valore: letterario, per l’altissimo livello concettuale e stilistico che in esse Calvino, maestro di brevitas e di sintesi, riesce a raggiungere; e documentario, per l’ampia e articolata massa di notizie che viene ad arricchire la biografia, soprattutto intellettuale, dello scrittore.

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