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Matematica e cultura 2011

Autore: Michele Emmer

Numero di pagine: 242

Raccoglie gli articoli presentati al convegno di Matematica e cultura del marzo 2010. Picasso che dialoga con Luciano Emmer è l’immagine simbolo di Matematica e cultura 2011. Un omaggio al grande artista spagnolo e un ricordo del regista italiano che ha partecipato diverse volte agli incontri veneziani. E quelle immagini indimenticabili di Picasso a torso nudo che affresca una grande parete, e i suoi segni cancellati per un banale errore umano e rimasti solo sulla pellicola. Di arte, di arte contemporanea, di arte antica si parla. Di Venezia, di quel grande capolavoro che è la basilica di San Marco, e dei mosaici dimenticati del suo pavimento. Ne scrivono Ettore Vio che della basilica è il Proto, e Luigi Fregonese che ne ha portato a termine, con altri, il rilievo tridimensionale. Un lavoro di 20 anni! E di teatro, di matematica e cucina, non tralasciando le tante applicazioni della matematica. Con un occhio particolare alla letteratura di Neal Stephenson e al suono delle maree. Non potevano mancare le bolle di sapone e i fantastici progetti architettonici basati su lamine di sapone computerizzate di Tobias Walliser. Né manca la geometria delle gondole e i rapporti tra...

matematica e cultura 2004

Autore: Michele Emmer

Numero di pagine: 254

Si parla di fumetti nel libro del 2004 con quella che sta diventando una tradizione con il fumetto stile Disney del 2003 e del grafico olandese Maurits Cornelis Escher, anzi si "vedono" alcune delle immagini che sono state realizzate in animazione. Si parla del sogno di un uomo, di Gaudì, della grande ambizione di ascendere verso il cielo con la cattedrale di Barcellona; di come quel sogno si stia realizzando. Di teatro, di cinema si parla, ovviamente. Dell’interessante spettacolo di Luca Viganò e del teatro di Genova su Evariste Galois. E anche della America ́s Cup, di come dei matematici abbiano contribuito alla vittoria della barca Svizzera nella più importante avventura velica del mondo. Si parla di guerra e di pace, un argomento che non cessa mai di essere attuale. Inoltre, un omaggio al matematico Ennio De Giorgi che avrebbe dovuto essere il primo oratore del primo convengo di "Matematica e cultura". Una avventura dunque nella matematica che continua...

Effemeridi del film

Autore: Mariapia Comand , Andrea Mariani

Numero di pagine: 190

Effemeridi del film si occupa dei cosiddetti “ephemera” – documenti, perlopiù di carta, spesso prodotti sulla spinta di un’urgenza emotiva, intellettuale o artistica, solitamente destinati a una comunicazione transitoria – come fonte di storia del cinema. Il volume offre una serie di analisi di oggetti culturali originali (album di ritagli, scrapbooks, cigarette cards, ecc.) e, attraverso questi casi di studio, sviluppa una riflessione teorica e metodologica intorno alla nozione di “ephemera”, muovendo da alcuni studi pionieristici nel campo dei film studies e dalle ascendenze del “nuovo materialismo” nel campo della storia dei media e dell’archeologia dei media per approdare a un’accezione ampia del termine, comprensiva di paratesti e “minor media”. Prendendo in esame fondi archivistici privati e istituzionali, materiali e miscellanee provenienti da collezionisti e da archivi, il libro getta un ponte tra la storia dei film e il contesto nei quali i film sono mostrati e visti, il reticolo di discorsi che avvolge produzione e consumo, il ruolo del cinema nella vita quotidiana e il suo spazio nelle vite individuali.La rete è stracarica di informazioni...

Il cervello di Alberto Sordi

Autore: Tatti Sanguineti

Numero di pagine: 588

Questo è un libro sul cinema come abitualmente non se ne leggono, per la semplice ragione che non ne vengono scritti. Parte da lunghe conversazioni fra Tatti Sanguineti e uno dei personaggi forse meno noti, ma più singolari e influenti del cinema italiano nel periodo d'oro: Rodolfo Sonego, sceneggiatore di tutti i film maggiori di Alberto Sordi, dal "Vedovo" a "Una vita difficile" allo "Scopone scientifico". Ricostruisce, attraverso la rievocazione di volta in volta malinconica, sorridente, abrasiva, feroce di Sonego, molte delle vicende accadute in quell'immane circo le cui attrazioni erano la Mangano, la Lollo o Laura Antonelli, i cui domatori potevano chiamarsi Carlo Ponti o Federico Fellini, e il cui impresario occulto, ben nascosto dietro le quinte, era il suo primo censore: Giulio Andreotti. Lascia intendere come, di qualsiasi viaggio in Italia, una lunga sosta nel cervello di Alberto Sordi continui a essere una tappa estremamente formativa. Ma soprattutto, una battuta dopo l'altra, ci racconta un cinema molto diverso, e molto più sontuoso, di quello che vediamo in sala: una colossale fantasmagoria di aneddoti, chiacchiere a notte fonda in stadi decrescenti di lucidità,...

Matematica e cultura 2010

Autore: Michele Emmer

Numero di pagine: 306

La collana Matematica e cultura, attraverso un cammino iniziato dodici anni fa, in modo sempre nuovo, sorprendente e affascinante prova a descrivere influenze e legami esistenti tra il mondo della matematica e quello del cinema, della musica, dell'economia, ma anche dell’arte, del teatro, della letteratura o della storia

Io lo chiamo cinematografo

Autore: Francesco Rosi , Giuseppe Tornatore

Numero di pagine: 480

"Il cinema, allora, era una grande famiglia, è vero. C'era un rapporto di comprensione, anche di affetto. Poi ci sentivamo tutti parte di una grande avventura, far rivivere sullo schermo la vita. Il nostro è un mestiere particolare. Se lo fai con passione non te ne puoi liberare. Ti rimane dentro, non c'è niente da fare." Proprio di "grande avventura" è il caso di parlare a proposito di Francesco Rosi, classe 1922, maestro indiscusso del cinema italiano che ha deciso di raccontare la propria vita e i segreti del suo mestiere a un altro straordinario regista, il suo amico Giuseppe Tornatore. È in famiglia, nella Napoli degli anni Trenta, "legata a doppio filo con il suo mare", che tutto comincia: papà Sebastiano, appassionato di cinematografo, lo riprende con la sua Pathé Baby a passo ridotto e gli scatta magnifici fotoritratti, ispirandosi anche a Jackie Coogan, il celebre protagonista del Monello di Charlie Chaplin. Poi ci sono zio Pasqualino, "capoclaque " nei teatri di rivista, e zia Margherita, che oltre a somigliare a Ginger Rogers, lo accompagna ogni giovedì al cinema, dove il piccolo Francesco scopre la magia dei primi film muti. Nell'immediato dopoguerra Rosi si...

Annali della Fondazione Ugo La Malfa XXVII - 2012

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 354

Indice La Fondazione Ugo La Malfa. Attività 2012 Il centro è la periferia. Il PRI a Torino nel secondo dopoguerra Paolo Soddu, Introduzione Giorgio La Malfa, Paolo Soddu Dialogo sul PRI a Torino Marco Maffioletti La terza forza: l'ingresso di radicali e Comunità (1953-1964) Cesare Panizza Il partito repubblicano a Torino nel secondo dopoguerra Daniele Pipitone Il PRI nel consiglio comunale di Torino (1945-1993) Gli azionisti e la religione civile degli italiani Giuseppe Ricuperati Il Partito d'Azione, le sue radici e la religione civile Ersilia Alessandrone Perona Piero Gobetti. Una religione civile? Leonardo Casalino Leone Ginzburg, un filologo della libertà Paolo Soddu La religione civile in Ugo La Malfa Mezzogiorno nell'Occidente Introduzione Andrea Becherucci Mezzogiorno ed Europa nel pensiero di Renato Giordano Roberto Ricciuti - Luca Sandonà Mezzogiorno e apertura internazionale nella “Riforma sociale”, 1894-1927 Andrea Frangioni Questione meridionale e collocazione internazionale dell'Italia nella “prima globalizzazione”: Stefano Jacini e Giustino Fortunato alla luce di alcuni recenti studi Antonio Bonatesta La Puglia nel processo di integrazione europea....

Breve ma veridica storia del documentario

Autore: Adriano Aprà

Numero di pagine: 286

Un libro unico sulla storia del documentario scritto da Adriano Aprà, uno dei grandi protagonisti della critica cinematografica italiana. La nonfiction, come preferisce denominarla l'autore, accompagna tutta la storia della Settima Arte e ne attraversa generi e sperimentazioni. Un racconto per immagini, corredato da numerosi fotogrammi delle opere trattate, che ci restituisce tutta la valenza pittorica ed estetica del documentario, dalle origini al digitale.

Il cinema che serve

Autore: Federica Villa

Numero di pagine: 240

Questo libro nasce dal desiderio di ripercorrere un decennio di vita del cinema italiano, gli anni Cinquanta che, stretti tra il neorealismo e la modernità degli anni Sessanta, appaiono, a ogni rinnovato studio, un campo prezioso di esercizio per trascorrere dal vecchio al nuovo, dalla tradizione a forme rinnovate per il nostro cinema. E studiando questo periodo si incontra Giorgio Bassani come uomo di cinema. Un aspetto, questo, sicuramente minore rispetto alla mai abbastanza celebrata personalità di fine letterato e di indomito intellettuale. Ma un aspetto che ci permette di rileggere il cinema di quegli anni come grande momento di elaborazione di un passato prossimo, di un’eredità cogente, di una storia appena trascorsa, ma anche come volano per intraprendere spericolate strade divergenti, rotte alternative che puntano a un orizzonte che appena si intravede. Seguire le tracce lasciate dalla relazione di Bassani con il cinema italiano significa, dunque, prendere le mosse da una biografia, dalla storia di una vita, e ritornare sentimentalmente a un periodo che ha visto letterati impegnati a fianco di personalità del mondo del cinema tentare la bella impresa del confronto,...

Millard Meiss

Autore: Jennifer Cooke

Numero di pagine: 369

Membro di quella prima generazione formatasi nell’età dell’oro della storia dell’arte americana tra gli anni Venti e Trenta, Millard Meiss (1904-1975) elaborò un originale e multiforme approccio metodologico. Da un lato, la scienza del conoscitore del primo maestro, Richard Offner, trovò applicazione nei saggi sul Trecento toscano, da FrancescoTraini al Camposanto di Pisa, alle contese tra Duccio e Cimabue, alla questione assisiate. Dall’altro, lo studio dei rapporti tra Italia e Fiandra e il loro incrocio nella miniatura francese fu, invece, stimolato dall’incontro con Panofsky, insieme a una riformulazione del proprio metodo ora orientato all’indagine del significato dell’opera. Un percorso che condusse Meiss ad approfondire le influenze del clima filosofico-religioso sulla produzione artistica nel celebre Pittura a Firenze e Siena dopo la Morte Nera, la cui problematica ricezione tra côté anglosassone e italiano offre lo spunto per una discussione sulla storia sociale dell’arte. A ciò si aggiunse una sensibilità per lo studio delle tecniche artistiche e i problemi di restauro tradotta nel diretto impegno di Meiss nei comitati per il recupero delle opere...

Snodi di critica

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 338

Gli anni Trenta «non sono un decennio – scrive Elena Pontiggia – sono un secolo». L’epigrafe coglie in pieno il valore di un periodo frastagliato e denso della vita culturale italiana. Un periodo di cui questo volume fornisce un’analisi che, con aperture e affondi, rileva la varietà delle possibili correlazioni critiche tra le dimensioni dei musei, delle mostre, del restauro, delle tecniche e della diagnostica artistica misurate in rapporto alle istanze coeve della compagine internazionale interpretata da un protagonista come Henry Focillon. Dentro un quadro intenso di rimandi si sono colte strategie ed evidenziate incoerenze che intercettano i percorsi culturali dei protagonisti coinvolti da Giovannoni a Giglioli, da Pacchioni a Venturi, a Longhi, Brandi, Mariani, Marangoni, Bottari, Ortolani, Gargiulo, Argan, Pallucchini, Morassi, Ragghianti, Pagano, Persico. Sullo sfondo, il dibattito critico ed estetico che, nelle alterne vicende dell’assimilazione crociana, incontra i contenuti dell’estetica fenomenologica di Antonio Banfi dentro uno scenario denso di contaminazioni e scarti tra i paradigmi disciplinari tradizionali dell’archeologia, della storia dell’arte...

L'ultima spiaggia

Autore: Christian Uva

Numero di pagine: 224

La spiaggia è un topos culturale nel quale si rispecchiano lucidamente le caratteristiche sociali, antropologiche e identitarie di un popolo. In quanto tale essa occupa da sempre nella tradizione cinematografica italiana un posto di assoluto rilievo che tuttavia ad oggi non è stato sufficientemente indagato. Il presente volume nasce dunque dall’esigenza di approfondire la riflessione su questo “luogo comune” dell’immaginario nazionale che, soprattutto nel periodo compreso tra gli anni trenta e ottanta, ha fatto da set a singole scene o anche a interi film capaci di rappresentare con nitidezza, tra luci e ombre, il rapporto degli italiani con l’avvenire e la modernità.

matematica e cultura 2007

Autore: Michele Emmer

Numero di pagine: 327

"Tutto facevano senza conoscenza, finché io insegnai loro a distinguere il sorgere e il tramontare degli astri, e il numero". Eschilo "Prometeo incatenato". Così inizia il testo di Massimo Cacciari. Si parla di teatro anche se nella pagina non si può raccontare l’indimenticabile spettacolo di Bustric. E di arte, e di arti applicate, come la struttura geometrica e il significato spirituale del giardino Zen del Ryoanji a Kyoto. E di bolle di sapone, che non mancano quasi mai agli incontri veneziani, bolle Quattro dimensioni e bolle gigantesche che servono da modella alla piscina olimpica di Bejing. E si parla di infinito, di tanti infiniti, sino a viaggiare nell’ "Ignoto spazio profondo", titolo del film di Werner Herzog proiettato a Venezia. Di musica, di simulazioni al computer di suoni ed immagini e delle creazioni dell’artista Paolo Barlusconi. Dopo dieci anni, quella che sembrava una idea improvvisata, senza un grande futuro, e’ divenuta una occasione di interesse e fascinazione, che continuerà finché ci sarà qualcuno che ne sarà ancora sedotto.

TUTTO Cinema

Autore: Aa. Vv.

Numero di pagine: 258

Schemi riassuntivi e quadri di approfondimento per memorizzare rapidamente la storia della Settima Arte: la tecnica e il linguaggio, le correnti, il cinema di animazione, i registi e le opere che hanno segnato la storia del grande schermo.

Gente di Bogotá

Autore: Gabriel García Márquez

Numero di pagine: 812

Un decennio di vivacissimi reportage, di appassionate recensioni cinematografiche e di straordinari articoli di cronaca sulla turbolenta vita della capitale colombiana scritti dal giornalista Gabriel García Márquez, all'epoca giovane redattore del quotidiano "El Espectador".

Da Roma verso il mare

Autore: Maria Clara Ghia

Numero di pagine: 262

Eurosky, Decima, Corviale, la via del Mare. Totò e Ninetto Davoli di spalle sulla collina del Trullo dalla quale si vede l'Eur in “Uccellacci e Uccellini”. Il Grande Raccordo Anulare, ormai diventato “Sacro”. Nanni Moretti sulla sua Vespa mentre visita Spinaceto e Casalpalocco. La chiesa di San Pio da Pietrelcina di Alessandro Anselmi. Federico Fellini che gira “Le notti di Cabiria” con Giulietta Masina ad Acilia. Le chiese di Petreschi e Riva all'Infernetto. La via Imperiale, poi Cristoforo Colombo, la macchia verde della tenuta di Castelporziano. La spiaggia di Castelporziano, la folla intorno al palco per il Festival dei Poeti durante l'Estate Romana di Renato Nicolini, con Allen Ginsberg che cerca di contenere i momenti di anarchia intonando un Om. Ostia Antica e “La decima vittima” di Elio Petri. La foce del Tevere fra tratti di vegetazione ripariale, imbarcazioni attraccate in terza fila, ville abusive, yachting club, capannoni dismessi, rifiuti e barche affondate, nascoste nelle anse del fiume. L'idroscalo Carlo del Prete e l'assassinio di Pier Paolo Pasolini. Gli scariolanti ravennati e il tracciato regolare dei canali di bonifica, Vittorio Emanuele III...

Il cinema neorealista italiano

Autore: Gian Piero Brunetta

Numero di pagine: 326

«Negli anni inaugurati da Roma città aperta, il pubblico è al tempo stesso destinatario e protagonista e lo schermo diventa proiezione dell’anima collettiva. La gente va al cinema per ritrovare le speranze che la guerra ha disperso, per sentir parlare dei propri problemi, per vedere dei personaggi con i quali si identifica in tutto. Il cinema del dopoguerra attraversa, in modo più o meno inconsapevole, la storia del paese. Per merito di Rossellini e De Sica, ma anche di De Santis, Visconti, Germi, Lattuada, Soldati, Castellani, Zampa e di titoli che in vario modo rientrano nel campo di tensioni del neorealismo, si assiste a una bruciante scoperta dell’Italia, con tutti i suoi problemi e la sua voglia di ripartire da zero.» Di fatto, il cinema italiano del dopoguerra riparte da zero e ridisegna interamente l’organizzazione dell’industria culturale. Nel giro di poco la risorta Cinecittà stravincerà la lotta impari con il cinema americano, affiancando i capolavori del neorealismo a grandi successi di botteghino come le coproduzioni alla Quo vadis?, i film di Totò, le pellicole di Sofia Loren e Gina Lollobrigida.

ANNO 2020 LA SOCIETA' QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! In un mondo caposotto (sottosopra od alla rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi sono gli ultimi. L’Italia è un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e non subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in mano ai primi di un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è? Dove si sentono alti anche i nani e dove anche i marescialli si sentono generali, non conta quanti passi fai e quali scarpe indossi, ma conta quante tracce lasci del tuo percorso. Il difetto degli intelligenti è che sono spinti a cercare le risposte ai loro dubbi. Il pregio degli ignoranti è che non hanno dubbi e qualora li avessero sono convinti di...

Museo nazionale Emigrazione Italiana

Autore: Maddalena Tirabassi , Sandro Bondi

Numero di pagine: 498

I musei sono luoghi in cui si possono conoscere storie e cose capaci di suscitare emozioni: ogni museo ha la sua storia e la sua ragion d'essere. Il Museo nazionale della Emigrazione Italiana nasce con l'obiettivo di rappresentare un contributo alla comprensione del fenomeno dell'emigrazione, con particolare attenzione al periodo che va dalla fine dell'Ottocento sino ai giorni nostri, posizionandosi come momento centrale per la lettura di un fenomeno portante nella storia politica, economica e sociale del nostro paese. Gli studi sull'emigrazione italiana rappresentano, nel quadro della storiografia sull'Italia post-unitaria, un tema di particolare interesse, che si è arricchito, nel corso degli ultimi anni, di importanti e significativi contributi che hanno consentito di approfondire le motivazione delle peregrinazioni dei nostri emigranti. Tante sono le realtà esistenti sul territorio nazionale per raccontare con diverse chiavi di lettura il fenomeno, nel suo complesso, di volta in volta analizzandone le specificità. Proprio alla luce di queste numerose esperienze si è sentita la necessità di fornire una visione quanto più esaustiva e completa del fenomeno migratorio grazie ...

Il cervello di Carnè. Letterario 1941-1943

Autore: ugo Casiraghi

Il cervello di Carné rende omaggio a una cultura del cinema che prende forma negli anni più duri della Seconda guerra mondiale. Le lettere qui raccolte provengono dall’archivio personale di Ugo Casiraghi – futuro critico cinematografico de l’Unità – ed erano destinate all’amico Glauco Viazzi, riconosciuto critico letterario nel dopoguerra. Siamo negli anni del conflitto e i due giovani sono letteralmente tenuti in vita dalla passione per il cinema, tra esami da sostenere, vicende personali e la guerra, in casa e al fronte. Il “cervello” del titolo è un omaggio alla cultura e al cinema francese, strenuamente cercato nelle sale cinematografiche fatiscenti di una Milano sventrata dai bombardamenti. Una cultura e un cinema presenti ossessivamente nelle lettere, anche oltre i dettami ideologici e le censure di guerra. Il cervello di Carné è anche la metafora della macchina razionale che costruisce il pensiero critico, la partitura letteraria e il senso delle parole nelle lettere che leggerete. Tra le righe si snoda un pensiero ricco, complesso, talvolta involuto, come quello di intelligenze e culture nella stagione più fertile. È la vivacità impetuosa e scomposta ...

Mario Bava. Il rosso segno dell’illusione

Autore: Davide Di Giorgio

Numero di pagine: 187

Questo ebook vuole essere un omaggio e un atto d’amore per uno dei registi più importanti e sottostimati della storia del cinema italiano. "Mario Bava. Il rosso segno dell’illusione" affronta con passione e forza critica l’opera omnia di un grande visionario, amatissimo all’estero, maestro di molti grandi cineasti contemporanei tra cui Tim Burton, Joe Dante e Quentin Tarantino. Un artista che ha saputo attraversare il cinema e i generi che lo compongono con carica rivoluzionaria e immenso talento creativo. Il libro è l’ideale prosecuzione di una rassegna che Sentieri Selvaggi organizzò nel 2005 proponendo al pubblico l’intera filmografia di Bava. Il cinema del regista italiano viene qui rivissuto tramite un’intensa opera di rilettura, approfondimento, con saggi, immagini, link, video, interviste, curiosità, schede critiche e informative su tutte le opere dirette da Bava, a partire dal cult "La maschera del demonio" fino all’ultimo, misconosciuto, "La Venere d’Ille" girato per la televisione nel 1978. Per tutti coloro che amano il cinema italiano, questa lettura vi farà riscoprire un maestro che ha portato il brivido nel cinema prima degli effetti speciali...

Cinema e identità italiana

Autore: Stefania Parigi , Christian Uva , Vito Zagarrio

Numero di pagine: 776

Gli atti del Convegno Internazionale di Studi “Cinema e identità italiana” (Roma, 28-29 dicembre 2017) mettono in luce la molteplicità delle prospettive con cui può essere affrontato il problema dell’identità nazionale, in un arco temporale che va dai primordi del cinema fino alla contemporaneità. Un gran numero di studiosi di varia età e provenienza si misura con metodologie e punti di vista differenti, intrecciando le dinamiche cinematografiche con la storia culturale del Paese e con il più vasto panorama intermediale.

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